domenica 6 dicembre 2020

Aperta la quinta edizione del Master in Prevenzione ed Emergenza in territorio montano a Feltre

inaugurazione Master in Prevenzione ed Emergenza in territorio montano 2020/2021 a Feltre

Feltre. Ha preso avvio venerdì, nella sede di Feltre, la 5° edizione del Master in prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota: 16 gli studenti che hanno intrapreso il percorso, promosso dall’Università di Padova in collaborazione con l’Ulss Dolomiti, in presenza o online per le restrizioni legate all’emergenza Covid. Si conferma l’offerta formativa di valore per il territorio.

Nella giornata di apertura, dopo il saluto del Direttore Generale, Adriano Rasi Caldogno, è stato presentato agli studenti il percorso formativo: le tematiche non riguarderanno solo la gestione delle emergenze sanitarie ma si  approfondiranno anche la prevenzione sia nei luoghi di lavoro che nelle  pratiche sportive, la sicurezza del personale e degli infortunati e l’educazione dei frequentatori  della montagna. 

Gli studenti saranno impegnati in 200 ore di tirocinio e 300 ore di teoria.

 Il Master è unico in Italia per la tipologia di insegnamenti e raccoglie le necessita di chi opera in montagna. Gli studenti saranno accompagnati da gruppo di lavoro composto dal tutor Marco dal Pont, dai collaboratori Fabio Bergamin che seguirà la promozione, Andrea Piazzetta che seguirà l’organizzazione dei tirocini e Marzia Colmanet che gestirà la piattaforma on line e il supporto alla ricerca scientifica mentre la segreteria del Master è affidata a Barbara Colmanet.

 All’inaugurazione sono intervenuti il presidente dell’ OPI Luigi Pais De Mori e il Responsabile dell’ordine dei tecnici della  prevenzione nei luoghi di lavoro Giangiacomo Marchesan e il rappresentante Daniele Cibien che nei loro interventi hanno  sottolineato la valenza di competenze specialistiche che si possono acquisire attraverso un  master e che sono riconosciute anche a livello normativo.

Ha chiuso la giornata il Direttore Sanitario dell’Ulss Dolomiti Giovanni Maria Pittoni ha evidenziato l’importanza di avere personale sanitario debitamente formato per gli interventi preventivi/emergienziali nell’area montana.

La scorsa settimana, il 28 novembre, intanto, 10 gli studenti hanno completato con successo il loro percorso formativo del Master intrapreso lo scorso anno con la discussione della tesi avvenuta in modalità telematica.

Il Master, a seguito della pandemia sanitaria, ha dovuto adattarsi alle nuove disposizioni pur mantenendo sempre alto il livello di formazione, interesse ed attenzione da parte degli studenti. Nel corso dell’anno sono intervenuti al MAster anche l'alpinista Himalaista Marco Confortola ed il tecnico allenatore della squadra Svizzera di sci alpinismo Oscar Angeloni. 

Gli studenti hanno completato il percorso formativo dopo aver svolto 300 ore di teoria e 200 ore di tirocinio presso il Pronto Soccorso di Belluno, Agordo e Feltre, la Centrale Operativa di Pieve di Cadore, il Soccorso Alpino, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e la Federazione Italiana Soccorso Piste.

La commissione, presieduta dal Direttore del Master Prof. Vincenzo Baldo, dal Prof. Oriano Marin e dai Dott.ri Marco Dal Pont, Andrea Apollonio, e  Leonida Compostella è rimasta piacevolmente colpita dalle tesi presentate dai Professionisti Sanitari. Queste sono state tesi sperimentali e non semplici rielaborazioni della letteratura; dopo aver analizzato alcune delle principali problematiche legate alla frequentazione dell'ambiente montano, hanno proposto delle soluzioni. 

Congratulazioni agli studenti che hanno conseguito il titolo nell'anno accademico 2019-2020:

  • Bergamin Giulia
  • Colussi Elisa
  • Condotta Marco
  • Dal Farra Micol
  • De Luchi Levis
  • Garbari Paolo
  • Mazzarol Serena
  • Piva Chiara
  • Riccomi Federica
  • Zagallo Andrea

Si ringraziano il Presidente UNIFARCO Ernesto Riva che fin dalla prima edizione ha sostenuto  economicamente la realizzazione dei tirocini e Stefano Ivessa direttore filiale capofila di Belluno VOLKSBANK della filiale di Belluno per il contributo.

 


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