mercoledì 30 settembre 2020

Da domani cambio medico per gli assistiti in Alpago di Raluca Maria Stanescu

Belluno. Dal  1° ottobre2020 nell'ambito territoriale comprendente i Comuni di Alpago, Chies d’Alpago e Tambre verrà inserita - con incarico provvisorio di Medico di Medicina Generale - la dottoressa Marta Alioto , a seguito della cessazione  dell’attività della dottoressa  Raluca Maria Stanescu.

Il medico eserciterà la propria attività presso gli ambulatori a Chies d’Alpago in località Lamosano e a Tambre.

Dal 1° ottobre 2020 gli assistiti della dr.ssa Stanescu saranno assegnati d’ufficio la dr.ssa  Alioto e potranno quindi continuare ad utilizzare la tessera sanitaria cartacea attualmente in possesso.

Resta ferma la possibilità per gli assistiti di effettuare una scelta diversa a favore di uno dei medici con disponibilità di posti  dell’ambito territoriale dei Comuni di Alpago, Chies d’Alpago e Tambre con le modalità di seguito esplicitate, tenuto conto delle disposizioni relative al COVID 19 nel DPCM 11.03.2020 la scelta dovrà essere effettuata tramite e-mail inviando una mail non PEC all’indirizzo cambiomedico@aulss1.veneto.it con oggetto “Cessazione del medico di assistenza primaria dr.ssa Raluca Maria Stanescu”, precisando estremi anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita), indirizzo di residenza e codice fiscale del richiedente e nominativo del medico prescelto (si suggerisce di indicare più di un medico e fino ad un massimo di tre). Alla e-mail si dovrà allegare la copia del documento d’identità del richiedente e della Tessera Sanitaria cartacea rilasciata dalla ULSS. Al termine dell’operazione verrà inviata una e-mail di conferma dell’avvenuta assegnazione del medico con allegata copia della tessera sanitaria cartacea entro il 20 ottobre 2020.

Solo residualmente, in casi eccezionali e di oggettiva impossibilità all’uso dell’e-mail, la scelta del medico potrà essere effettuata previo appuntamento telefonico al previo appuntamento telefonico presso  il distretto di Puos d'Alpago dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 12.30 - tel 0437 454050  e  0437 454031.

La disponibilità dei medici dell’ambito territoriale di residenza, è consultabile collegandosi al Portale salute della Regione Veneto attraverso il seguente link https://salute.regione.veneto.it/servizi/cerca-medici-e-pediatri. Dopo aver selezionato un medico, in corrispondenza della voce “Disponibilità assistiti illimitati” è indicato il numero di posti disponibili.

 

Da domani il dott. Marco Sebastiani servirà gli assistiti della dr.ssa Margherita

Dal 1° ottobre 2020 - a seguito della cessazione della dr.ssa Margherita Prior - l’attività di medico di assistenza primaria nell’ambito territoriale dei comuni di Feltre, Pedavena, Seren del Grappa, Alano di piave e Quero-Vas verrà svolta con incarico provvisorio, dal dr. Marco De Bastiani.

 

Il dottor De Bastiani  svolgerà l’attività ambulatoriale a Feltre in via Marconi 3, sede della Medicina di Gruppo Integrata “Vallata Feltrina”, con i seguenti orari:

          

  • lunedì dalle ore 14.00 alle ore 18.30
  • martedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30
  • mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
  • giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30
  • venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
  • sabato reperibilità telefonica per urgenze dalle ore 8.00 alle ore 10.00


 

Si informa che dal 1° ottobre 2020,  gli assistiti della dr.ssa Prior verranno assegnati d’ufficio al dr. Marco De Bastiani - fermo restando il diritto degli stessi di effettuare un’eventuale  scelta diversa -  e potranno continuare ad utilizzare la tessera sanitaria cartacea attualmente in possesso.

 

Per appuntamenti e per qualsiasi informazione contattare il seguente numero telefonico 0439.883680 (dal lunedi’ al venerdi’ dalle ore 8.30 alle ore 12.00) oppure inviare una mail al seguente indirizzo:  convenzioni.anagrafe@aulss1.veneto.it

martedì 29 settembre 2020

Domani seduta di recupero test seriologici Covid-19 per personale della scuola a Belluno

Belluno. L'ULSS  Dolomiti avvisa che in ottemperanza con le indicazioni nazionali e regionali, si comunica che gli insegnanti e il personale delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, che non hanno ancora effettuato il test di screening sierologico possono rivolgersi

 

mercoledì 30 settembre, dalle 13.30 alle 16.00 – per personale già prenotato

alle 16.00 alle 17.00 – accesso libero (senza prenotazione)

al drive-in allestito all’Ospedale San Martino di BELLUNO – tenda BLU- vicino a Casa tua Due.

 

Fino al 10 settembre, 2.513 insegnanti e personale della scuola avevano aderito al programma di screening effettuando il test nelle sessioni organizzate dal Dipartimento di Prevenzione o dai Medici di Medicina Generale aderenti all’iniziativa. erano risultate positive al test sierologico 16 persone, pari 0,6% del totale. Nessuno è risultato positivo al tampone.

Il Dipartimento di Prevenzione, d’accordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale, ha organizzato una ulteriore seduta di test per dare la possibilità di aderire allo screening anche al personale da poco nominato.

 

domenica 27 settembre 2020

Al via un corso online sull'affido familiare dell'ULSS Dolomiti

Belluno. I Centri per l'Affido e la Solidarietà Familiare (CASF) dell'ULSS n° 1 Dolomiti – èquipe di Belluno e Feltre – organizzano un corso informativo e formativo on-line sul tema dell'affido familiare, con l'auspicio che questa modalità possa coinvolgere più facilmente un sempre maggior numero di persone da ogni parte della Provincia. Il corso è rivolto a famiglie, coppie e persone singole che desiderano avvicinarsi alla realtà dell'affido familiare.

 Il corso, per la prima volta, si svolgerà online. Le iscrizioni vanno inviate entro il 15 ottobre a centroaffido.bl@aulss1.veneto.it oppure a centroaffido.fe@aulss1.veneto.it.

Gli incontri si svolgeranno in videoconferenza a cui si accederà tramite un link inviato per mail. Le date in programma sono: giovedì 22 ottobre,giovedì 29 ottobre, giovedì  5  novembre  dalle  17.30 alle 19.30.

 Gli incontri saranno a cura della psicologa Patrizia Stevanin, e dell'assistente sociale Carmen Rossi.

 Il tema dell'affido ricopre un ruolo importante anche nel territorio bellunese, considerata la necessità di avere famiglie disponibili ad accogliere nella propria casa bambiniche stanno vivendo difficili situazioni familiari e mancano temporaneamente delle attenzioni e delle cure di cui hanno bisogno per crescere.

 Nel 2019 sono stati 53 i bambini/adolescenti accolti in affido familiare nella nostra Provincia.

L'accoglienza può avere forme e durata diverse: si va dalle poche ore al giorno a quella residenziale, in cui il bambino può trascorrere qualche giorno o l'intera settimana presso la famiglia affidataria, mantenendo comunque i contatti con i propri genitori attraverso visite o rientri regolari in famiglia.

Accogliere un bambino in affido è un'esperienza arricchente, da affrontare in modo consapevole, con l'accompagnamento degli operatori del CASF che si occupano nello specifico di conoscere le famiglie che danno la loro disponibilità, individuare quale situazione di affido può meglio abbinarsi alle caratteristiche e possibilità di chi accoglie ed accompagnare la famiglia affidataria lungo tutta l'esperienza.


Per informazioni contattare: 


CASF DI BELLUNO

Tel. 0437/514975 – Email: centroaffido.bl@aulss1.veneto.it

CASF DI FELTRE

Tel. 0439/883170 – Email: centroaffido.fe@aulss1.veneto.it


sabato 26 settembre 2020

Cambio area per lo screening Covid-19 a Santo Stefano di Cadore

Belluno. Si ricorda la campagna di screening per alcune categorie di persone di Santo Stefano di Cadore e San Pietro di Cadore di domani. Maggiori informazioni le trovate qui. 

Dalle informazioni già fornite in precedenza cambia solo la zona ove viene effettuato il tampone che è sempre a Santo Stefano di Cadore ma in Piazza Papa Luciani (localizzazione decisa oggi dal Comune per ragioni logistiche) con stesso orario dalle 9.30 alle 12.30 per effettuare un tampone standard di controllo in modalità drive-in.

Le persone dovranno presentarsi in auto munite di tessera sanitaria elettronica. Chiaramente non sono stati chiamati ad eseguire il test o soggetti già isolati o quarantenati, per i quali sono attivi i percorsi di analitici personalizzati.

 


Aggiornamento contagi Covid-19 del 26 settembre 2020 nella Provincia di Belluno

Belluno. Nelle ultime 24 ore sono state registrate in Provincia di Belluno  13 nuove positività:

  • tre a carico di un nucleo familiare già preso in carico in quanto contatti di caso;
  • due dipendenti di una azienda del territorio individuati nell’ambito del piano di prevenzione dell’azienda stessa: isolati i due soggetti e quarantenati i contatti;
  • una ragazza residente in provincia individuata nell’ambito dei controlli sui contatti di caso di un focolaio fuori provincia;
  •  un uomo di rientro dalla Polonia;
  •  un uomo contatto di caso positivo rientrato da altro stato (Ucraina);
  • cinque soggetti, contatto di caso afferenti al focolaio che interessa i Comuni di San Pietro e Santo Stefano di Cadore.

Focolaio Comuni di San Pietro e Santo Stefano di Cadore.  Nell’ambito del focolaio che interessa i due comuni del Comelico, è stata rilevata la positività di un’alunna frequentante la scuola elementare di Santo Stefano, contatto di caso positivo familiare in isolamento da sabato scorso. Il Dipartimento di Prevenzione ha attivato il protocollo scuola, disponendo la quarantena dei compagni di classe della bambina e degli insegnanti della classe stessa.  Questi soggetti, come da protocollo, saranno sottoposti a tampone.

Oltre a ciò, per massima precauzione e per approfondimento conoscitivo, sono stati programmati per domani mattina tamponi aggiuntivi per tutti gli altri alunni della scuola elementare di Santo Stefano di Cadore, nonchè al personale scolastico. Particolare attenzione sarà posta alla classe prima della scuola elementare che svolge alcune attività interclasse con la classe quarta frequentata dalla bambina positiva. 

Nella tarda serata di ieri, è giunta fortunamente notizia che tutti i tamponi eseguiti tra i bambini e il personale della scuola materna di Campolongo, in seguito alla positività di una maestra, sono risultati negativi. Pur tuttavia, sempre a scopo precauzionale e conoscitivo, domani saranno sottoposti a tampone tutti gli altri soggetti frequentanti questa scuola.

 Tamponi per bambini, ragazzi e adulti sintomatici frequentanti la scuola. Ridotto, nella giornata odierna, l’afflusso ai tamponi drive-in dei soggetti sintomatici frequentanti la scuola. Complessivamente sono stati eseguiti, in modo regolare ed ordinato, 83 tamponi a Belluno e 55 Feltre, per un totale di 138 tamponi. Si ricorda che i drive-in di Belluno e Feltre sono attivi anche domenica, con accesso libero, dalle 8.30 alle 12.30.


Chirurgia bariatrica: nuove prospettive per la chirurgia del Santa Maria del Prato di Feltre

Feltre. Primo intervento di chirurgia bariatrica all’Ospedale di Feltre. E’ stato eseguito con successo nelle scorse settimane dall’èquipe del Santa Maria del Prato dopo aver messo a punto un percorso multidiscliplinare di terapia dell'obesità.

L’obesità è una delle patologie più diffuse, al punto da essere considerata quasi un’epidemia tra i paesi industrializzati e in quelli in fase di evoluzione tecnologica. I tassi di incidenza sono infatti in rapida crescita e raggiungono anche il 70% della popolazione adulta. L'obesità impatta per oltre 8 miliardi di euro/anno in Italia per assistenza sanitaria e per inabilità al lavoro. È riconosciuta come una malattia ad andamento cronico ed è uno dei maggiori fattori determinanti in molte malattie non trasmissibili come il diabete mellito non insulino-dipendente e malattie coronariche, ma anche incrementa il rischio di disturbi biliari, di alcuni tipi di cancro, di disordini muscolo scheletrici e respiratori. I problemi legati all'obesità non vanno sottovalutati: per esempio, sono in crescita I pazienti con patologie respiratorie legate all'obesità come le apnee notturne, legate all'incapacità dell'organismo di respirare "schiacciato dalla mole".

L’opzione chirurgica si prende in considerazione in caso di grave obesità ovvero nei casi contraddistinti da un BMI (rapporto peso/altezza) maggiore di 40 o quando l’obesità è accompagnata dalla presenza di altre patologie come ad esempio diabete, ipertensione, apnee notturne, gravi malattie osteo-articolari o cardiopatie importanti.

La chirurgia bariatrica è attualmente l’unico mezzo terapeutico efficace a lungo termine nell’indurre un calo ponderale soddisfacente e definitivo per il controllo o per la risoluzione, delle complicanze dell’obesità. La drastica perdita di peso conseguente ad un intervento di chirurgia bariatrica si accompagna infatti, nella maggior parte dei pazienti, alla normalizzazione della pressione arteriosa, alla diminuzione del rischio di coronaropatie, al miglioramento del diabete, della sindrome delle apnee notturne.

L’obiettivo della chirurgia dell’obesità (detta anche chirurgia bariatrica) è quindi non solo la riduzione ed il mantenimento del peso corporeo ma anche la prevenzione e il trattamento delle complicanze, e più in generale il miglioramento della qualità della vita.

Al Santa Maria del Prato, che può contare sul nuovo e tecnologico blocco operatorio inaugurato e operativo dall’estate, è stato concretizzato un percorso multidisciplinare che vede la partecipazione attivata e coordinata di diversi speciliasti: dalla dietista alla endocrinologa e agli internisti, dal chirurgo allo pnuemologo e all’anestesista per una presa in cura a tutto tondo delle problematiche legate all’obesità. L'equipè multidiscliplinare può contare su una specialista endocrinologa, afferente al Dipartimento di area medica, Anna Altomari, con  un master in trattamento dell'obesità.

Il servzio di dietetica, inoltre, segue il paziente con un  iter dietetico specifico, già alla comparsa dei primi disturbi legati all'obesità e lo accompagnamo in tutto il percorso di cura, compresa la gestione dopo la terapia chirurgica.

«Abbiamo recepito l'urgenza di dare una risposta concreta a questi pazienti, sempre più numerosi nella nostra comunità e abbiamo messo in campo le nostre conoscenze di chirurgia del tratto gastroenterologico miniinvasivo», spiega il chirurgo Federico Coppa, «La chirurgia bariatrica, infatti, si avale della chirurgia laparoscopica e grazie alla nostra disponibilità di tecnologia laparoscopica all'avanguardia, ci viene naturale eseguire queste procedure. Ovviamente nulla di tutto questo si potrebbe fare, se non ci fossero le competenze multispecialistiche che offre il nostro ospedale a partire dalla Rianimazione e terapia Intensiva». Fondamentale, infatti, garantire la corretta gestione delle vie aeree per tutto il periodo peri-operatorio in questi pazienti così complessi.

 L’avvio della chirrugia bariatrica rappresenta un’innovazione e un investimento per la salute, che si è potuta realizzare grazie alle competenze dei professionisti, al lavoro di squadra e alle disponibilità di alta tecnologia al servizio dei cittadini.

venerdì 25 settembre 2020

Aggiornamento contagi Covid-19 del 25 settembre 2020 nella Provincia di Belluno

Belluno. Nelle ultime 24 ore sono state registrate sei nuove positività al  Covid-19 nella Provincia di Belluno:

  •  due soggetti già in carico in quanto contatti occasionali di caso; 
  •  quattro soggetti , contatto di caso afferenti al focolaio che interessa i Comuni di San Pietro e Santo Stefano di Cadore.

Tra i casi positivi dei comuni del Cadore c’è anche un insegnante di scuola materna, in isolamento dal 22 settembre in quanto contatto di caso. E’ stato attivato il protocollo previsto per la scuola, con disposizione di quarantena alla classe interessata e esecuzione di tamponi sul posto da parte del team tamponi domenica mattina, in parallelo all’attività di screening programmata per alcune classi di età tra i residenti dei Comuni di Santo Stefano e san Pietro di Cadore (vedi qua).

Afflusso consistente anche stamattina per l’accesso ai tamponi drive-in dei soggetti sintomatici frequentanti la scuola, generalmente afferenti all’età pediatrica. Complessivamente sono stati eseguiti 131 tamponi a Belluno e 75 Feltre, per un totale di 206 tamponi. Si ricorda che i drive-in di Belluno e Feltre sono attivi anche sabato e domenica, con accesso libero, dalle 8.30 alle 12.30.

Domenica screening Covid-19 a Santo Stefano e San Pietro di Cadore

 Belluno. L’Ulss Dolomiti, in accordo con le amministrazioni comunali di Santo Stefano e San Pietro di Cadore, domenica eseguirà un tampone di screening , a scopo conoscitivo, a due gruppi di cittadini individuati attraverso un’analisi epidemiologica della casistica relativa alle positività COVID.

Nelle ultime due settimane, infatti, nei due comuni di San Pietro e Santo Stefano di Cadore, è stata registrata dall’unità di crisi del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, una crescente evidenza di positività Covid. I casi sono generalmente paucisintomatici o asintomatici, con un'unica persona ricoverata in Malattie Infettive all’ospedale di Belluno, affetta da importanti patologie di base.

Per ciascun caso confermato sono state condotte tutte le azioni di sanità pubblica previste dal protocollo (contact tracing, misure contumaciali, provvedimenti su luoghi di aggregazione, ecc.).

Complessivamente si registrano ad oggi  34 soggetti positivi, isolati (18 a San Pietro di Cadore; 16 a Santo Stefano di Cadore), e complessivi 80 soggetti quarantenati in quanto contatti di caso. Nell’ambito della ricerca dei contatti delle persone positive, sono state riscontrate positività anche in un bambino frequentante la scuola materna di Campolongo e in un’insegnante di un'altra scuola materna. nell’ambito scolastico, come da disposizioni regionali e nazionali sono stati attivati i protocolli previsti in collaborazione con i referenti Covid degli istituti coinvolti.

 Il Dipartimento di Prevenzione vista la diffusione del contagio in questi due particolari Comuni, ha ritenuto, a scopo conoscitivo, consultata la Direzione Regionale Prevenzione, di effettuare una prima indagine con tamponi anche su soggetti asintomatici e non in quarantena (quindi non contatti stretti dei positivi) appartenenti alle 7 classi di nascita più rappresentate nella casistica relativa ai due contesti comunali (dal 1950 al 1954 a S. Pietro di Cadore; 1972-1973 in entrambi i comuni), in base all’ analisi epidemiologica dei casi.

I cittadini residenti nei due comuni e appartenenti alle classi di età individuate, circa 300 persone, sono state invitate a presentarsi domenica 27 settembre a Santo Stefano nella sede dei magazzini comunali in Piazza Volontari della libertà dalle 9.30 alle 12.30 per effettuare un tampone standard di controllo in modalità drive-in. Le persone dovranno presentarsi in auto muniti di tessera sanitaria elettronica. Non saranno chiamati ad eseguire il test eventuali soggetti già isolati o quarantenati. considerato che in alcuni casi non è stato possibile raggiungere telefonicamente alcune persone appartenenti alle classi di nascita oggetto di studio nella stessa fascia oraria è consentito l’accesso libero, sempre in auto con tessera sanitaria elettronica.

«Si tratta di un primo intervento valutativo per approfondire la diffusione del contagio. Dalla valutazione degli esiti dei tamponi avremo un quadro epidemiologico più preciso e potremo considerare eventualmente ulteriori iniziative per il contenimento del contagio», spiega il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Sandro Cinquetti, «Il nostro “team tamponi” composto da personale esperto sarà sul posto per facilitare i cittadini negli spostamenti e offrire il servizio vicino casa. Al momento la situazione non desta allarme, ma è necessario muoversi adottando tutte le misure di cautela possibile per contenere e contribuire a spegnere rapidamente il focolaio. Raccomando, infine, a tutti i cittadini di usare con attenzione e responsabilità le misure di prevenzione note: uso della mascherina in qualunque contesto pubblico anche all’esterno, accurata igiene delle mani e mantenimento della distanza fisica di almeno un metro nei contatti sociali».

Per informazioni è possibile chiamare domani 26 settembre lo 0437/514394 dalle 8.30 alle 16.30

 

 


Indetto l'appalto per l'Ospedale di Lamon. Al via lavori per 5 milioni di euro

Feltre. Procede spedito l’iter per la ristrutturazione dell’Ospedale di Lamon. E’ stata indetta la procedura aperta per l’appalto dei lavori per la ristrutturazione e la riqualificazione funzionale dell’ospedale di Lamon, del valore di 5 milioni euro di cui 4 finanziati nell’ambito del progetto “Sanità del Feltrino” con i Fondi di Confine e 1 milione stanziato come cofinanziamento dalla Regione del Veneto.

Dopo l’approvazione del progetto esecutivo il 10 settembre,  sono state attivate le procedure per l’appalto dei lavori. Ieri  sono stati deliberati dalla Direzione Generale il disciplinare di gara e il bando per l’appalto che sarà ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale e negli organi di informazione.

Il criterio dell’aggiudicazione sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul miglior rapporto qualità/prezzo.

 L’intervento é relativo alla ristrutturazione, riorganizzazione e riqualificazione del Presidio Ospedaliero di Lamon dell’Unità Locale Socio Sanitaria n. 1 Dolomiti, al fine di potenziarne e completarne le attuali attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale, di riorganizzare i servizi di diagnostica Radiologica e di Punto Prelievi a servizio sia della struttura ospedaliera che del territorio afferente la struttura sanitaria, e non da ultimo per strutturarne i servizi sanitari territoriali.

L’ospedale sarà potenziato  con 22 nuovi posti letto di riabilitazione e il miglioramento  delle attuali attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale. Inoltre, saranno riorganizzati i locali dei servizi di diagnostica Radiologica, i servizi sanitari territoriali e le attività socio assistenziali e sarà realizzata una Unità Riabilitativa Territoriale con 7 posti letto.

L’obiettivo centrale del progetto di riordino è la “persona” sia essa utente, sia essa operatore, sia essa visitatore. L’ospedale deve essere percepito come un luogo accogliente sia dal punto di vista dei servizi offerti, sia dal punto di vista dello spazio fisico che deve connotarsi per il particolare confort. Sarà curata, oltre alla funzionalità, anche l’umanizzazione degli spazi.

Riqualificazione funzionale dell'Ospedale Lamon : verso l'appalto

Chirurgia Vascolare a Belluno cerca il direttore

Belluno. E’ stato approvato il bando per la ricerca del direttore della Unità Operativa complessa di Chirurgia Vascolare.

L’Unità Operativa Complessa, prevista dalle schede di dotazione ospedaliera approvate dalla Giunta Regionale del Veneto e recepita nell’Atto Aziendale dell’Ulss Dolomiti, sarà attivata all’ospedale di Belluno, incardinata nel Dipartimento Strutturale Chirurgico e nel Dipartimento Funzionale Transmurale Cardiovascolare.

L’attività della U.O.C. si articolerà in degenza, ambulatori, sala operatoria e sala angiografica.

L’attività di ricovero della neostruttura di chirurgia vascolare sarà attuata sulla base di costanti sinergie organizzative e secondo un modello per intensità di cure che comprende le diverse tipologie di setting di degenza (ordinaria, diurna e di week surgery). Tale modello organizzativo richiede pertanto elevati livelli di flessibilità e di efficienza.

L’attività di chirurgia vascolare, nell’ottica di un gestione provinciale delle patologie vascolari, potrà inoltre essere svolta anche in altre strutture ospedaliere dell’ULSS e in particolare presso l’ospedale di Feltre, secondo specifiche indicazioni operative fornite dalla Direzione Aziendale.

L’incarico di direzione dell’U.O.C. di Chirurgia Vascolare, in relazione alla tipologia di attività svolte nella stessa nonché alla sua mission, richiede specificatamente determinate competenze per la gestione della struttura elencate nel profilo richiesto.

In particolare, è richiesta una  consistente casistica operatoria di chirurgia vascolare sia con tecniche open che endovascolari, provata esperienza nella chirurgia dei tronchi sovra-aortici, nella chirurgia dell’aorta open ed endovascolare e in particolare nel trattamento endovascolare dell’aneurisma dell’aorta addominale, inoltre esperienza nella chirurgia degli aneurismi delle arterie viscerali, nella chirurgia ricostruttiva arteriosa per il salvataggio d’arto, nell’allestimento degli accessi vascolari per emodialisi e nella chirurgia flebologica;  esperienza documentata riguardo alla costituzione di un centro di riferimento per la chirurgia vascolare accreditato secondo le linee guida internazionali; esperienza diretta nella collaborazione alla creazione di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali in ambito vascolare organizzati in un team multiprofessionale e multidisciplinare;  deve dimostrare conoscenze e capacità per risolvere le criticità legate alla dimensione organizzativa di una UOC che opera in area montana.


giovedì 24 settembre 2020

Aggiornamento sul Covid-19 e scuola nella diretta del DG ULSS DOlomiti Adriano Rasi Caldogno

Belluno. Questa mattina ore 11 c'è stata la diretta del Direttore generale dell'ULSS Dolomiti Adriano Rasi Caldogno per l'aggiornamento oramai settimanale sulla situazione Covid-19.

A questa mattina c'erano 96 positivi nella Provincia di Belluno con un trend  in aumento dovuto agli allentamenti che ci sono stati e gli spostamenti dovuti alle vacanze. In linea con ciò sono anche le persone in isolamento che ammontano a 504 dovuto ad isolamenti, per cause dovute o a contatto di positivo o di rientro da paesi in cui è previsto l'isolamento e tampone obbligatorio, isolamento che per tutti è di 14 gg.

Dall'inizio dell'epidemia a febbraio a oggi sono stati svolti 88674 tamponi con 20 mila persone sottoposte al tampone. I rientri tra varie zone a rischio, anche se meno di agosto, e il rientro a  scuola, la campagna di screeing, oltre ai tamponi effettuati al personale sanitario ULSS Dolomiti e personale e ospiti e pazienti case riposo della provincia (che viene fatto ogni 30 gg) mette sotto pressione l'organizzazione. L'ULSS Dolomiti si è data come limite temporale le 48 ore, e fino a poco tempo fa si riusciva a dare risultato tampone in 24 anche se i tempi visto l'afflusso si stanno alzano. Si prevede il potenziamento delle microbiologie.

Il rientro a scuola. Il rientro a scuola è stata una sfida anche sanitaria e l'ULSS ha previsto gli accessi drive-in di Belluno e Feltre  a cui si poteva accedere in accesso libero anche se in prima battuta su indicazione del pediatria o medico di famiglia (base) anche in base alle procedure ministeriali che prevedono in caso sintomi sia prima di entrare a scuola se durante l'effettuazione del tampone.

Gli accessi sono passati da 66 a 230 tamponi al giorno che hanno creato criticità al drive-in Belluno. Da lunedi 28 è prevista l'attivazione dei drive-in di Caprile e Tai di Cadore. Il dato confortante è  che su 1201 bambini tamponati si sono trovati solo 3 positivi al Covid-19. Un incidenza del 2,5%. Alcuni genitori (nei commenti alla pagina facebook dell'ULSS,  hanno fatto presente che spesso il pedietra, al prima tosse o naso che cola del figlio, anche se figlio si è fatto male prima visitare voglia il tampone. Una situazione che alcuni genitori  trovano non sostenibile.

Un caso positivo tra gli alunni in una scuola elementare ha portato alla messa in quarantena di una classe 17 alunni oltre a 2 insegnanti e 2 assistenti tecnici. Tutti sono risultati negativi.

Oggi si è riscontrato un problema in un asilo a Campolongo nel Comelico e si è proceduto ad effettuare 20 tamponi di cui non si ha ancora i risultati. 

Le future azioni.  La pandemia è fonte di preoccupazione anche per i dati che provengono da altri stati. 

Ad ottobre si procedere con estensione fino ai 60 anni con invito garantito.  Con gli over 65 che la faranno presso medico famiglia P

Per i bambini è previsto che la vaccinazione si faccia attraverso pediatra.

Per l'età 17-59 è previsto il vaccino è previsto per le categorie relative a lavoratori nei servizi essenziali e persone  con patologie particolari.

Sono statii ordinate 60 mila dosi di vaccino antinfluenzale.

C'è stato un richiamo in chiusura alla responsabilità individuale per il rispetto delle precauzioni e dei comportamenti corretti da parte di tutti da parte del direttore generale ULSS Dolomiti.


I meeting Oncologici Dolomiti ripartono online da domani

Feltre.  Ripartono, online, i “Meeting Oncologici Dolomiti”,  gli eventi formativi promossi dal direttore dell’Oncologia di Feltre, Davide Pastorelli, per favorire la formazione e l’aggiornamento continuo di alto livello in sede con un approccio multidisciplinare.

Dopo il primo appuntamento che si era tenuto a Padova il 31 gennaio scorso con un convegno dal titolo “Aspetti controversi dell’utilizzo di supplementi alimentari in oncologia: quali evidenze scientifiche?”, gli incontri erano stati sospesi per l’emergenza COVID.

Venerdì riprendono, attraverso la formula del webinar che permette ai professionisti di confrontarsi e riprendere le attività di formazione e aggiornamento seppur a distanza.

Venerdì 25 settembre i professionisti interessati si confronteranno sul tema dell’immunoncologia.  L’evento si propone di sensibilizzare tutti i professionisti coinvolti nella cura e nella gestione del paziente oncologico e sull’importanza della collaborazione multiprofessionale e multispecialistica nella gestione attenta e appropriata degli effetti collaterali durante il trattamento immunoterapico per offrire non solo miglioramenti nella qualità di vita ma anche nelle possibilità di sopravvivenza.


Affiancamento di due nuovi drive-in per i Covid-19 asintomatici della scuola in Provincia di Belluno

Belluno. Le giornate di lunedì e martedi per l'ULSS  Dolomiti visti i numeri consistenti di accessi liberi ai drive-in di Belluno e Feltre  per effettuare il  tampone Covid-19  per soggetti sintomatici frequentanti la scuola, prevalentemente di età pediatrica. Complessivamente sono stati eseguiti 212 tamponi (140 a Belluno e 72 a Feltre ).

Ad ulteriore garanzia di pronta risposta alla domanda diagnostica, l'ULSS Dolomiti  conferma da lunedì 28 settembre l’affiancamento ai due drive-in di Belluno e di Feltre dei drive-in tamponi di Caprile e Tai di Cadore attivi a giorni alterni dal lunedì al sabato:

  • CAPRILE lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 17.00 alle 19.00;
  • TAI DI CADORE martedì, giovedì, sabato – dalle 17.00 alle 19.00.

Nuovo medico per assistiti di Fancesca Cassol: gli orari e sedi ambulatori

Feltre. Dal 29 settembre 2020, a seguito della cessazione della dr.ssa Francesca Cassol - l’attività di medico di assistenza primaria nell’ambito territoriale dei comuni di Arsiè, Fonzaso, Lamon e Sovramonte verrà svolta con incarico provvisorio, dal dr. AlbinoDiego Giuseppe Cito.

Il dr. Cito svolgerà l’attività ambulatoriale a Sovramonte - in via Servo, 185 e nella frazione di Faller di Sovramonte con i seguenti orari:

  • lunedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 ambulatorio di Sovramonte;

  • martedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 ambulatorio di Sovramonte;
  • mercoledì dalle ore 09.00 alle ore 10.30 ambulatorio di Faller;
  • mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 12.30 ambulatorio di Sovramonte;
  •  giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 ambulatorio di Sovramonte;
  • giovedì dalle ore 16.30 alle ore 18.30 ambulatorio di Sovramonte (solo appuntamento);
  • venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 ambulatorio di Sovramonte;
  • sabato reperibilità telefonica per urgenze dalle ore 8.00 alle ore 10.00.

 

Dal 29 settembre 2020, gli assistiti della dr.ssa Cassol verranno assegnati d’ufficio al dr. Albino Diego Giuseppe Cito - fermo restando il diritto degli stessi di effettuare un’eventuale scelta diversa - e potranno continuare ad utilizzare la tessera sanitaria cartacea attualmente in possesso.

 

Per appuntamenti e per qualsiasi informazione contattare il seguente numero telefonico 0439.883680 (dal lunedi’ al venerdi’ dalle ore 8.30 alle ore 12.00) oppure inviare una mail al seguente indirizzo: convenzioni.anagrafe@aulss1.veneto.it

mercoledì 23 settembre 2020

Scelta del nuovo medico per assistiti del medico di famiglia Leila Turnava

Feltre. A conclusione delle procedure di copertura della zona carente, il 26 settembre 2020 verrà conferito alla dottoressa Leila Turnava l’incarico di medico di assistenza primaria nell’ambito territoriale di Feltre, Pedavena, Seren del Grappa, Alano di Piave, Quero/Vas ( ambulatorio a Feltre in Via Piave, 4/A)  con contestuale cessazione dell’attuale incarico provvisorio.

Gli attuali assistiti della dottoressa Turnava, poiché la stessa cessa l’incarico provvisorio,  dovranno effettuare la scelta di uno tra i medici di assistenza primaria con disponibilità di posti dell’ambito territoriale di residenza, potendo così continuare a fruire dell’assistenza medico generica in forma diretta e gratuita a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

 Potrà essere scelta anche la dottoressa Turnava che temporaneamente avrà un massimale limitato a 500 assistiticome previsto da normativa per il caso specifico.

 Per scegliere il medico, in ottemperanza alla normativa COVID, è necessario:

  • inviare una mail “NON PEC” all’indirizzo  cambiomedico@aulss1.veneto.it con il seguente oggetto  “Cessazione del medico dr.ssa TURNAVA” indicando nome, cognome, luogo, data di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale  dell’assistito e il nome del medico di assistenza primaria prescelto (si suggerisce di indicare più di un nome e fino ad un massimo di tre). Alla e-mail si dovrà allegare la copia del documento d’identità. Al termine dell’operazione sarà inviata una e-mail di conferma dell’avvenuta assegnazione del medico con allegata copia della tessera sanitaria;
  •  cartacea.solo residualmente, in casi eccezionali e di oggettiva impossibilità all’uso dell’email, la scelta del medico potrà essere effettuata, previo appuntamento telefonico presso gli sportelli dell’anagrafe sanitaria della sede di Feltre Via Bagnols Sur Ceze, 3 tel. 0439 883680, presentandosi con il proprio documento di identità e con la Tessera Sanitaria cartacea dell’assistito rilasciata dall’ULSS.  Nel caso in cui fosse impossibilitato/a a presentarsi personalmente, potrà delegare altra persona alla quale dovrà consegnare, oltre ai documenti citati, la delega presente nel sito www.aulss1.veneto.it.

e inviata per posta a ciascun assistito compilata in stampatello e sottoscritta, e la fotocopia del documento di identità del delegato e del delegante.

Gli assistiti della dottoressa Turnava riceveranno una lettera informativa.

Si ricorda che è possibile verificare in tempo reale la disponibilità dei medici, collegandosi al seguente link https://salute.regione.veneto.it/servizi/cerca-medici-e-pediatri; selezionando un medico, si visualizzerà il numero dei posti disponibili indicato in corrispondenza della voce “Disponibilità assistiti illimitati”.


Drive-in per tampone Covid-19 ad accesso diretto nell'ULSS Dolomiti per rientri alcune zone Francia

Belluno. Il Ministero della Salute ha disposto da lunedì l’obbligo di effettuazione del tampone per le persone che rientrano da Parigi e da alcune Regioni della Francia (Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra).

Per l’esecuzione di questi tamponi sono disponibili i due drive-in con ACCESSO LIBERO (senza prenotazione, senza impegnativa) di:

  • Belluno – Ospedale San Martino;
  • Feltre – Borgo Ruga, 34 (accesso da via Panoramica).

Tali drive attivi tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30.

 


venerdì 18 settembre 2020

Ultimo colpo per Rinnovamento e apertura a Mezzano in vista del voto comunale di domenica e lunedì

Programma Rinnovamento e apertura elezioni comunali Mezzano 2020

 Mezzano. Poco fa si è tenuta l’incontro pubblico in vista delle elezioni comunali di Mezzano di Rinnovamento e apertura e queste due parole sembrano sintetizzare bene come tale lista e il suo candidato sindaco Alberti Francesco si vogliono porre.

La trasparenza e la correttezza, intese la prima come porta di vetro tra amministrazione e cittadini con le dirette del consiglio anche in streaming, mentre la seconda come la correttezza della giustizia.  Sulla correttezza si sono riscontrate da parte di Alberti Francesco alcune violazione della lista avversaria come l’uso di simboli religiosi nel logo che vietati (per inciso San Giorgio patrono di Mezzano) che comunque è stato accettato come cavaliere medioevale. Altra scorrettezza è l’affissione di manifesti elettorali dove non si può, e quindi fuori dalle zone preposte.

Alberti Francesco ha puntato sul fatto che farà il sindaco a tempo pieno potendo visto il suo lavoro di Funzionario ministeriale prende aspettativa evitando cose successe in passato e che succederanno con l’altra lista di sindaco assente.
Il rapporto col cittadino è per tale lista prioritario con l’URP che deve dare informazioni anche sui benifici che i cittadini, famiglie e imprese possono ottenere.

Le attività culturali peculiari (Mezzano Romantica, Cataste e Canzei= vvanno sostenute anche per arrivare a finalizzazione, che a dire di Alberti Francesco è la pecca dell’amministrazione attuale che le ha ideate. Ciò può esser un fallimento dell’amministrazione comunale che si vuole rimediare creando più lavoro e alzando il reddito procapite.
Un turismo legato alla tradizione e eventi folcloristici, ma anche ad eventi sportivi e che veda la nascita di un albergo diffuso sullo stile dell’Alto Adige. Per eventi sportivi si intende non solo legati al calcio ma anche ad altri sport si ricorda in passato, anni ’80, un evento di atletica.

Va inoltre guardato il decoro soprattutto degli accessi urbani e extraurbani  e del territorio anche dell’accesso ai masi. In campo di arredo urbano si deve andare verso un approccio green.

Una forte attenzione è data alle attività sociali e culturali anche  e soprattutto rivolta i giovani. Si deve tornare ad una diversificazione della pratica sportiva, che in passato ha visto concretarsi sul calcio con la scomparsa dell’atletica e del tennis. Va inoltre trovato un accordo con chi gestisce l’oratorio per una sua apertura. I giovani vanno coinvolti in attività sociali, culturali e nella vita pubblica anche per evitare problemi.

Nel campo degli anziani vanno proposte attività ludiche e mantenuti gli stessi legati alla vita sociale.

L’adeguamento economico sociale sia in chiave comunale che di valle  con apertura del Comune di Mezzano anche  alle imprese di altri comuni. Va inoltre valorizzato il patrimonio immobiliare attualmente non utilizzato.

Luigi Valline vuole fare presente che lui è nella valle e a volte gli viene ricordato che immigrato. Ha ricordato un fatto spiacevole che l’ha visto coinvolto con ricatti per aver detto di no ad un’attività che non si sentiva di fare e come dopo tale fatto trovi strano che il capolista della lista avversaria parli di sostenibilità delle imprese e la trasparenza lui la vede come il non parlare a nome di altri se non si ha titolo.

Ci si vuole allontanare da una mentalità do megalomania di cognomi giusti e ceti.

Una cosa Alberti Francesco verso la chiusura ha voluto dire che Mezzano è ad un crocevia che si vedrà nelle urne dove porta ad una mezzano aperta al futuro e al mondo, libera individualmente nella collettività. Una mezzano che vuole migliorare per essere a passo coi tempi e col mondo globalizzato.

Uno slogan che è stato lanciato dietro una grande amministrazione c’è un grande popolo.

Alberti Francesco ha voluto sottolineare che sia se sindaco che consigliere è servitore  e che la gente deve partecipare alla vita pubblica.

Una squadra variegata nelle competenze e nell’età ma legata da una corrente  di pensiero della trasparenza e della correttezza. Un aria nuova come ben sintetizzato nel primo intervento da Raffaele Zotta.

Domenica si ha una possibilità di scelta tra due correnti pensiero diverse non resta che andare a votare che è ciò che chiede Alberti Francesco alla  gente qualunque cosa scelga.

Il programma completo lo trovate sulla immagine che trovate a lato che cliccando sopra è  ingrandibile e scaricabile, mentre sulla pagina Facebook lista trovate tutto il materiale anche con la presentazione di tutti i candidati per una scelta consapevole.


Riflessioni sul Programma dei Va.noi - Insieme si può e valutazione su voto

 Canal San Bovo. Nella riunione del 16 settembre Canal San Bovo, la lista di Va.noi - Insieme si può si è persentata presentando il programma alla popolazione della frazione.

Il candidato sindaco, Bortolo Rattin ha voluto parlare di percorso iniziato a febbraio 2020 che ha portato a coinvolgere più di 50 persone su imput dell'attuale amministrazione comunale che non ricandidava. Della precende amministrazione rimangono Fruet Mariapiera e Angerer Ennio. Sicuramente non è stato un lavoro improvvisato e lo si vede, lo si deve riconoscere dal programma che è stato consegnato nelle case.

Non è mia intenzione ripercorre qui tutto il programma ma focalizzarmi su alcune tematiche  che ritengo importanti prima fra tutta la squadra. Si può dire che la squadra è un mix di giovani e più attempati, con più o meno esperienza e con esperienze diverse. Per quanto riguarda ci sono tutte le frazioni rappresentate chi più chi meno, ma senza una logica campanilista.

Recuperare l'identità e arginare lo spopolamento. Non si può che esser d'accordo su questi temi con Bortolo Rattin che li mette in cima al programma, ancora di più dopo la lettera di Alternativa Vanoi che mette in luce come il Vanoi non sia proprio così unito. La mancata unione la si vede in un settore importante il turismo dove spesso ci si sovrappone come attività e nei brand che sono proliferati dando un'immagine parcellizzata del Vanoi. E' confortante che un sindaco che proviene da Ronco, che ha un suo simbolo Ronco Village si voglia impegnare a investire sul simbolo Vanoi Cuore Verde del Trentino,  lasciare eventualmente a privati il voler creare marchi, per uscire da con un'immagine unitaria.

Come non condividere il voler invertire l'andamento demografico puntando sul lavoro e facilitazioni alle famiglie. Anche l'utilizzo del patrimonio comunale a favore di aziende e famiglie può esser utile. In questo contesto è interessante che si crei un territorio attrattivo a chi viene da fuori e vuole vivere qua, ma va reso attrattivo anche per chi già c'è. In questa linea Bortolo propone il modello Luserna, per la verità usato anche altrove in italia, di dare l'alloggio e lavoro a chi viene da fuori. Su questo punto sospenderei il giudizio, perché anche se interessante, meglio vederne  l’implementazione prima di giudicare.

Cultura. Il voler tornare alle origini dell’Ecomuseo , come dice Bortolo, con la regia che torna al comune segnatamente la biblioteca  con l’Associazione Ecomuseo del Vanoi dedicata alle attività e di stampo privato. In tale ambito verrebbe creata una Commissione Cultura che raggrupperebbe il comitato di biblioteca e il comitato scientifico dell’Ecomuseo, con la ricerca che quindi sarebbe più controllata dal comune.  E’ da vedere anche qui l’implementazione  sia normativa che finanziaria prima di dare un giudizio, in quanto nei dettagli sta la sostanza. A parere di chi scrive l’associazione dovrebbe andare avanti di suoi risorse proprie tra le quali i compensi delle attività.

Patrimonio immobiliare.   Come sottolineato da Casadio Davide nella sua esposizione dei dati ci sono 1500  immobili che andrebbero utilizzati in chiave turistica, abitativa e produttiva. Vedo però una commissione immobile che a mio avviso di stampo consigliare che a mio avviso può esser utile sul patrimonio comunale meno sul privato se non a livello di studio. Aldila delle varie proposte  Cooperativa Comunità, dare a chi viene da fuori e che potrebbero esser funzionali al patrimonio pubblico; per il privato vedrei più l’incentivazione anche fiscale, ad esempio IMIS differenziata se immobile non sfitto e utilizzato, e lo spingere la gente verso una nuova vitalità anche imprenditoriale.

Sviluppo Economico. Secondo me la Cooperativa di Comunità è uno dei punti più controversi  anche dopo la spiegazione di Botolo Rattin da cui si evince un carattere polimorfico in chiave sviluppo che potrebbe anche disincentivare l’imprenditoria privata.  Potrebbe poi diventare un carrozzone come se ne sono visti anche in passato. Secondo me serve una maggior riflessione sul punto e sospendo il giudizio all’implementazione.

 Agricoltura. In campo agricolo si valuta positivamente la revisione del Biodistretto  come presentata da Lorenzo Loss come  supporto all’aziende che vogliono investire sul bio. La revisione deve esser radicale putando sul coinvolgimento di aziende e non come integrazione del reddito come sembra esser cosciente il candidato di lista dedicato a presentare questa parle.

Il Centro Mulifuzionale strettamente legato al punto precedente può esser sicuramente utile se a servizio delle aziende come co-impreditoriale, spazi per servizi condivisi delle stesse e come sembra emergere da ciò che Lorenzo Loss esprime.  Questo assieme bio-distretto e in modo coordinato tra loro potrebbero dare valore al Marchio Vanoi Quality. Anche qui  se venisse fatto come in qualche parte del programma si evince come integrazione reddito famigliare vendendo le eccedenze mi vedrebbe dare un valore negativo. Anche in questo si sospende il giudizio in vista dell’implementazione.

Si esprime invece la collaborazione con Fondazione Mach sia in chiave Biodistretto  per certificazione del prodotto bio delle aziende sia per la creazione di un Banca della Terra, che come anche da Lorenzo messo in luce aiuterebbe non poco gli agricoltori in una zona come la nostra che vede la terra molto parcellizzata.

Il tema delle strade forestali che Cecco Claudio ha toccato, e che vede la rete contare 166 km, è un problema sentito sia per il mantenimento delle stesse sia per il costo che esso ha. Lo stesso propone di sistemare a pezzi ma che per almeno 4 anni  non abbiano problemi. Si è anche fatto riferimento alle aziende locali alle quali, dove è possibile scorporare, si intende affidare i lavori a rotazione.

Questo perché anche collegato al tema che  Giuseppe Rattin ha affrontato la gestione del legname che ha visto la caduta degli entroiti da tale entrata cge da 600-700 mila è passata a 300 mila euro dopo la tempesta Vaia. I prezzi sono bassi al mq e ci sarà sofferenza per 2-3 anni ma si pensa ad una ripresa. In tal senso ma va fatta un’oculata gestione.

Turismo. Il tema del turismo è stato introdotto da Bogoni Arianna che ha detto che serve un approccio professionale a tale settore non lasciando al volontariato, che comunque è importante, ma che non può aver competenze adeguate all’attuale divenire del turismo.  Questo anche in chiave di valorizzazione del marchio di prodotto .

Arnaldo Bettega inserendosi  va a ulteriormente nel tema del problema del turismo che è la stagionalità. Per destagionalizzare propone di puntare sul sport outodoor, sicuramente condivisibile, che potrebbe rende più attrattiva la zona. In tale ambito viene previsto nel programma una commissione sentieri-ciclabili, che se è precursora di ciclabili e valorizzazione sentieri è condivisibile.

Sul tema Parco Fluviale  su sollecitazione del pubblico Bortolo afferma di aver fatto un confronto con un tecnico di fiducia e che ritiene possibile la valorizzazione. Visto però che è zona rossa e sotto competenza  dei Bacini Montani e Provincia, soprattutto l’alveo, serve interloquire con gli stessi. Condivide però il fatto che va valorizzato, come già aveva proposto l’ultima proprietaria del Crazy Bar.

C’è consapevolezza che Canal San Bovo è la frazione traino e si vuole investire sulla sistemazione urbana della frazione come anche delle altre,  cercando per Canal  San Bovo di spingere la circonvallazione di Canal San Bovo per evitare il traffico soprattutto pesante e poter recuperare il centro anche a livello turistico.  Ciò senza nulla togliere alle  altre frazioni.

Livello Istituzionale e rapporto cittadini. Il livello istituzionale poi Bortolo ha detto va recuperato sia a livello locale tra i comuni e altri enti delle Valli Primiero e Vanoi oltre che  ai livelli superiori, come iniziato dall’ultima amministrazione.

Il rapporto coi cittadini va recuperato nel segno della collaborazione, afferma Cecco Alice relatrice per questo punto, prevendo sportelli mobili che raccogliere idee, impressioni critiche. Va utilizzato lo strumento digitale email e newsletter per facilitare il contatto e l’informazione.

Mi accorgo che altri temi come la digitalizzazione del Vanoi e altro sono ugualmente importanti ma per brevità  mi fermo qui. Il programma è stato consegnato per posta e non avendo copia digitale non lo allego vista che la corposità e mi scuso ancora per non aver passato in rassegna le opere anche importanti.

Una cosa però è importante è quella che spesso si sente dire dopo la lettera di Alternativa Vanoi se ha senso fermare tutto per mesi fino al prossimo turno utile in primavera e affidarsi ad un commissario. Possono non piacere alcune parti del programma di cui anch’io ho messo in luce quali per me le criticità . Invito a votare o non votare esprimendo (che è come voto negativo) tenendo conto programma e squadra.

Non votare perché una sola lista presente o in previsione di due liste è miope, perché non è detto che a maggio due liste ci siano ahime. Se dovesse venire il commissario sia per aver bocciato un programma o una squadra non per motivazioni  puerili, anche perché il commissario costa sia in termini economici e di blocco delle attività. E’ giusto esprimere critiche costruttive.  


Giunta comunale di Canal San Bovo: gettati i principi formazione dell'eventuale nuova giunta a guida di Bortolo Rattin

Riunione Va.noi -Insieme elezioni comunali Canal San Bovo 16 settembre 2020

 Canal San Bovo. Quando ci si accinge a votare per qualche elezione, tra i vari temi parte il totonomine. Non fannno le elezioni comunali, che vedono il comune di Canal San Bovo coinvolto il 20-21 settembre.

L'attenzione per le persone che entreranno in giunte è relativo al fatto che le idee camminano sulle gambe delle persone, come il candidato sindaco della lista unica Va.noi- insieme si può, Bortono Rattin, ha rimarcato. 

Sul tema della giunta, poi il candidato sindaco, ha voluto dare i principi sui quali si muoverà, i quali affondano bel TUEL della Regione Trentino Alto Adige. 

Il primo è che la competenza è del sindaco è Bortolo Rattin vuole fare ampio uso di tale prerogativa nominando sia persone che sono state elette in consiglio che non.

Quasi rispondendo a Alternativa Vanoi, che sebbene non partecipa alle partita elettorale ha inviato una lettera per non voto nelle case, ha affermato che Stefani Andreina è incompatibile con la carica di assessore essendo cognata dello stesso sindaco. Questo in virtù del TUEL, ma che non sembra avvalorare ciò in quando all'art. 80 TUEL l'incompatibilità esiste tra affini fino al primo grado, la cognata è il secondo grado. Si apprezza comunque che si voglia lasciarla fuori anche per non alimentare chiacchiericcio e malumori dovuti parentele.  Si valuterà alla formazione giunta sei i fatti potranno confermare la parola data.

Altro principio importante è la disponibilità e la competenza quasi a voler essere un'applicazione della citazione fatto prima di Aldo Moro "E tu cosa sei disponibile a fare". In tale citazione non c'è come detto solo la competenza che la persona possiede ma anche la disponibilità che uno riesce a dare.