Canal San Bovo. Nella riunione del 16 settembre Canal San Bovo, la lista di Va.noi - Insieme si può si è persentata presentando il programma alla popolazione della frazione.
Il candidato sindaco, Bortolo Rattin ha voluto parlare di percorso iniziato a febbraio 2020 che ha portato a coinvolgere più di 50 persone su imput dell'attuale amministrazione comunale che non ricandidava. Della precende amministrazione rimangono Fruet Mariapiera e Angerer Ennio. Sicuramente non è stato un lavoro improvvisato e lo si vede, lo si deve riconoscere dal programma che è stato consegnato nelle case.
Non è mia intenzione ripercorre qui tutto il programma ma focalizzarmi su alcune tematiche che ritengo importanti prima fra tutta la squadra. Si può dire che la squadra è un mix di giovani e più attempati, con più o meno esperienza e con esperienze diverse. Per quanto riguarda ci sono tutte le frazioni rappresentate chi più chi meno, ma senza una logica campanilista.
Recuperare l'identità e arginare lo spopolamento. Non si può che esser d'accordo su questi temi con Bortolo Rattin che li mette in cima al programma, ancora di più dopo la lettera di Alternativa Vanoi che mette in luce come il Vanoi non sia proprio così unito. La mancata unione la si vede in un settore importante il turismo dove spesso ci si sovrappone come attività e nei brand che sono proliferati dando un'immagine parcellizzata del Vanoi. E' confortante che un sindaco che proviene da Ronco, che ha un suo simbolo Ronco Village si voglia impegnare a investire sul simbolo Vanoi Cuore Verde del Trentino, lasciare eventualmente a privati il voler creare marchi, per uscire da con un'immagine unitaria.
Come non condividere il voler invertire l'andamento demografico puntando sul lavoro e facilitazioni alle famiglie. Anche l'utilizzo del patrimonio comunale a favore di aziende e famiglie può esser utile. In questo contesto è interessante che si crei un territorio attrattivo a chi viene da fuori e vuole vivere qua, ma va reso attrattivo anche per chi già c'è. In questa linea Bortolo propone il modello Luserna, per la verità usato anche altrove in italia, di dare l'alloggio e lavoro a chi viene da fuori. Su questo punto sospenderei il giudizio, perché anche se interessante, meglio vederne l’implementazione prima di giudicare.
Cultura. Il voler tornare alle origini dell’Ecomuseo , come dice Bortolo, con la regia che torna al comune segnatamente la biblioteca con l’Associazione Ecomuseo del Vanoi dedicata alle attività e di stampo privato. In tale ambito verrebbe creata una Commissione Cultura che raggrupperebbe il comitato di biblioteca e il comitato scientifico dell’Ecomuseo, con la ricerca che quindi sarebbe più controllata dal comune. E’ da vedere anche qui l’implementazione sia normativa che finanziaria prima di dare un giudizio, in quanto nei dettagli sta la sostanza. A parere di chi scrive l’associazione dovrebbe andare avanti di suoi risorse proprie tra le quali i compensi delle attività.
Patrimonio immobiliare. Come sottolineato da Casadio Davide nella sua esposizione dei dati ci sono 1500 immobili che andrebbero utilizzati in chiave turistica, abitativa e produttiva. Vedo però una commissione immobile che a mio avviso di stampo consigliare che a mio avviso può esser utile sul patrimonio comunale meno sul privato se non a livello di studio. Aldila delle varie proposte Cooperativa Comunità, dare a chi viene da fuori e che potrebbero esser funzionali al patrimonio pubblico; per il privato vedrei più l’incentivazione anche fiscale, ad esempio IMIS differenziata se immobile non sfitto e utilizzato, e lo spingere la gente verso una nuova vitalità anche imprenditoriale.
Sviluppo Economico. Secondo me la Cooperativa di Comunità è uno dei punti più controversi anche dopo la spiegazione di Botolo Rattin da cui si evince un carattere polimorfico in chiave sviluppo che potrebbe anche disincentivare l’imprenditoria privata. Potrebbe poi diventare un carrozzone come se ne sono visti anche in passato. Secondo me serve una maggior riflessione sul punto e sospendo il giudizio all’implementazione.
Agricoltura. In campo agricolo si valuta positivamente la revisione del Biodistretto come presentata da Lorenzo Loss come supporto all’aziende che vogliono investire sul bio. La revisione deve esser radicale putando sul coinvolgimento di aziende e non come integrazione del reddito come sembra esser cosciente il candidato di lista dedicato a presentare questa parle.
Il Centro Mulifuzionale strettamente legato al punto precedente può esser sicuramente utile se a servizio delle aziende come co-impreditoriale, spazi per servizi condivisi delle stesse e come sembra emergere da ciò che Lorenzo Loss esprime. Questo assieme bio-distretto e in modo coordinato tra loro potrebbero dare valore al Marchio Vanoi Quality. Anche qui se venisse fatto come in qualche parte del programma si evince come integrazione reddito famigliare vendendo le eccedenze mi vedrebbe dare un valore negativo. Anche in questo si sospende il giudizio in vista dell’implementazione.
Si esprime invece la collaborazione con Fondazione Mach sia in chiave Biodistretto per certificazione del prodotto bio delle aziende sia per la creazione di un Banca della Terra, che come anche da Lorenzo messo in luce aiuterebbe non poco gli agricoltori in una zona come la nostra che vede la terra molto parcellizzata.
Il tema delle strade forestali che Cecco Claudio ha toccato, e che vede la rete contare 166 km, è un problema sentito sia per il mantenimento delle stesse sia per il costo che esso ha. Lo stesso propone di sistemare a pezzi ma che per almeno 4 anni non abbiano problemi. Si è anche fatto riferimento alle aziende locali alle quali, dove è possibile scorporare, si intende affidare i lavori a rotazione.
Questo perché anche collegato al tema che Giuseppe Rattin ha affrontato la gestione del legname che ha visto la caduta degli entroiti da tale entrata cge da 600-700 mila è passata a 300 mila euro dopo la tempesta Vaia. I prezzi sono bassi al mq e ci sarà sofferenza per 2-3 anni ma si pensa ad una ripresa. In tal senso ma va fatta un’oculata gestione.
Turismo. Il tema del turismo è stato introdotto da Bogoni Arianna che ha detto che serve un approccio professionale a tale settore non lasciando al volontariato, che comunque è importante, ma che non può aver competenze adeguate all’attuale divenire del turismo. Questo anche in chiave di valorizzazione del marchio di prodotto .
Arnaldo Bettega inserendosi va a ulteriormente nel tema del problema del turismo che è la stagionalità. Per destagionalizzare propone di puntare sul sport outodoor, sicuramente condivisibile, che potrebbe rende più attrattiva la zona. In tale ambito viene previsto nel programma una commissione sentieri-ciclabili, che se è precursora di ciclabili e valorizzazione sentieri è condivisibile.
Sul tema Parco Fluviale su sollecitazione del pubblico Bortolo afferma di aver fatto un confronto con un tecnico di fiducia e che ritiene possibile la valorizzazione. Visto però che è zona rossa e sotto competenza dei Bacini Montani e Provincia, soprattutto l’alveo, serve interloquire con gli stessi. Condivide però il fatto che va valorizzato, come già aveva proposto l’ultima proprietaria del Crazy Bar.
C’è consapevolezza che Canal San Bovo è la frazione traino e si vuole investire sulla sistemazione urbana della frazione come anche delle altre, cercando per Canal San Bovo di spingere la circonvallazione di Canal San Bovo per evitare il traffico soprattutto pesante e poter recuperare il centro anche a livello turistico. Ciò senza nulla togliere alle altre frazioni.
Livello Istituzionale e rapporto cittadini. Il livello istituzionale poi Bortolo ha detto va recuperato sia a livello locale tra i comuni e altri enti delle Valli Primiero e Vanoi oltre che ai livelli superiori, come iniziato dall’ultima amministrazione.
Il rapporto coi cittadini va recuperato nel segno della collaborazione, afferma Cecco Alice relatrice per questo punto, prevendo sportelli mobili che raccogliere idee, impressioni critiche. Va utilizzato lo strumento digitale email e newsletter per facilitare il contatto e l’informazione.
Mi accorgo che altri temi come la digitalizzazione del Vanoi e altro sono ugualmente importanti ma per brevità mi fermo qui. Il programma è stato consegnato per posta e non avendo copia digitale non lo allego vista che la corposità e mi scuso ancora per non aver passato in rassegna le opere anche importanti.
Una cosa però è importante è quella che spesso si sente dire dopo la lettera di Alternativa Vanoi se ha senso fermare tutto per mesi fino al prossimo turno utile in primavera e affidarsi ad un commissario. Possono non piacere alcune parti del programma di cui anch’io ho messo in luce quali per me le criticità . Invito a votare o non votare esprimendo (che è come voto negativo) tenendo conto programma e squadra.
Non votare perché una sola lista presente o in previsione di due liste è miope, perché non è detto che a maggio due liste ci siano ahime. Se dovesse venire il commissario sia per aver bocciato un programma o una squadra non per motivazioni puerili, anche perché il commissario costa sia in termini economici e di blocco delle attività. E’ giusto esprimere critiche costruttive.