mercoledì 21 giugno 2023

Trattamento integrato dell’obesità dell’adulto: attivo il PDTA in ULSS Dolomiti

Belluno. I dati raccolti  nell’ambito del sistema epidemiologico PASSI rilevano per l’ULSS Dolomiti una situazione migliore rispetto al valore nazionale per quanto riguarda l'obesità: in ULSS Dolomiti il 25% della popolazione tra i 18 e 69 anni si trova in condizione di sovrappeso (32,5% in Italia), mentre il 9% è obeso (10,4% in Italia). La percentuale di persone in eccesso ponderale risulta sostanzialmente stabile negli anni, con un lieve calo delle persone in sovrappeso rispetto alla rilevazione precedente (30%). La percentuale di persone in condizione di obesità cresce con l’avanzamento dell’età ed è più elevata nelle persone con un più asso livello socio-economico.

L’eccesso di peso rappresenta un importante fattore di rischio in relazione a numerose malattie cronico-degenerative. Tra le persone affette da eccesso ponderale il 36% riporta ipercolesterolemia, il 38% ipertensione, il 7% diabete, il 1,4% un pregresso infarto del miocardio. Il 15% è affetto da malattie respiratorie.

Il rischio inerente l'insorgenza di malattie cronico degenerative per i soggetti in sovrappeso/obesi è fortemente aumentato dalla presenza di altri "co-fattori" comportamentali : fumo, sedentarietà, basso consumo di frutta e verdura, isolamento sociale, abuso alcolico, sonno inadeguato.

 Anche i bambini possono essere affetti da eccesso ponderale, in particolare in ULSS Dolomiti il 22% si trova in una situazione di sovrappeso e il 4% in condizione di obesità. La percentuale di bambini in eccesso ponderale risulta essere in leggero aumento.

I dati raccolti dimostrano che quando almeno uno dei genitori è in condizione di sovrappeso, il 26,2% dei figli risulta in sovrappeso, quando almeno uno dei genitori è obeso il 35,6%, il 6,7% dei figli è obeso.

Problematica risulta la percezione di questo fattore di rischio nei genitori:  il 38,5% dei genitori di bambini sovrappeso e l’8,3% dei genitori di bambini obesi ritiene che il proprio figlio non presenti la condizione.

IL PDTA. Anche in considerazione che il sovrappeso e l'obesità  nei bambini è collegata alla situazione dei genitori e in generale degli adulti di riferimento l'ULSS Dolomiti è attivo il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) di riferimento per il trattamento integrato dell’obesità dell’adulto con l’obiettivo di fornire uno strumento che permetta di migliorare l’operatività di tutti i professionisti sanitari coinvolti nella presa in carico del paziente obeso.

L’obesità, infatti, rappresenta una patologia complessa che nel trattamento richiede un approccio multi e interdisciplinare che si adatti alle esigenze di ogni singolo paziente. Valutate le caratteristiche del paziente e le eventuali complicazioni, viene individuato il miglior percorso possibile, coinvolgendo il Medico di Medicina Generale, l’endocrinologo, il chirurgo bariatrico, i dietisti e gli psicologi.

Nello specifico, il percorso si rivolge ai pazienti obesi con più di 18 anni e si attiva coinvolgendo in una prima fase il Medico di Medicina Generale nell’identificazione del paziente obeso per una prima valutazione e poterlo indirizzare, nel percorso più indicato, al servizio di dietetica ospedaliero per l’avvio di un percorso nutrizionale o all’ambulatorio endocrinologico. In base alle caratteristiche del paziente, il medico di medicina generale potrà prescrivere anche dell’esercizio fisico da effettuarsi nelle “Palestre della Salute”.

 Il paziente preso in carica dal servizio di dietetica, sarà sottoposto a una valutazione nutrizionale al fine di elaborare, insieme al dietista, un percorso volto a modificare lo stile di vita, correggere le abitudini alimentari errate e incrementare l’attività fisica, compatibilmente con le condizioni fisiche del paziente. Raggiunti gli obiettivi del programma dietetico, seguirà un follow up dietistico, se invece gli obiettivi non saranno raggiunti, il paziente sarà rinviato a valutazione medica.

 In caso di obesità di I grado (BMI tra 30 e 34.9 Kg/m²) con complicanze e di obesità di II (BMI tra 35 e 39.9 Kg/m²) e III grado (BMI >40 Kg/m²), entra in gioco il medico endocrinologo per la valutazione del paziente, la prescrizione di eventuali esami e test specifici endocrinologici e la richiesta di eventuali accertamenti cardiovascolari, epatologici e pneumologici. Il medico indirizzerà, inoltre, il paziente al servizio di dietetica per intraprendere un percorso di riabilitazione nutrizionale, ed eventualmente inviarlo alle “Palestre della Salute” con la prescrizione di esercizio fisico. Sarà il medico endocrinologo che valuterà successivamente l’indicazione di un trattamento farmacologico, la necessità di una valutazione psicologica o se il paziente è candidabile a un intervento di chirurgia bariatrica.

Il paziente indirizzato alla chirurgia bariatrica sarà valutato dal chirurgo che con un’équipe multidisciplinare (endocrinologo, internista, psicologo, psichiatra, dietista, anestesista, pneumologo,..) deciderà l’indicazione all’intervento. Una volta confermato, il paziente inizierà un percorso specifico dietetico/alimentare/farmacologico al fine di sottoporsi all’intervento.

 A più livelli ci si avvale, infine, della figura dello psicologo/psichiatra che collabora con gli specialisti per l’elaborazione di percorsi psicologici a supporto di ogni paziente.

 Data l’interdisciplinarità del trattamento che prevede il coinvolgimento di più figure sanitarie, il percorso è stato elaborato da un gruppo di lavoro proveniente da diversi ambiti dell’azienda.

 Formazione. L’Ulss Dolomiti ha previsto una formazione specifica sul percorso attivato per raggiungere la più ampia diffusione e avviare poi l’operatività per i pazienti.

 Di seguito il programma:

·         Ruolo del Medico di Medicina Generale nel trattamento dell’obesità

Dott. Giampietro Luisetto - Medico di Medicina Generale- Distretto di Feltre 

·         Indicazioni nutrizionali nel paziente con obesità

Dott.ssa Dietista Silvia Spada - U.O. Direzione Medica Ospedaliera di Feltre

Dott.ssa Dietista Michela Da Rold - U.O. Medicina di Belluno

 

·         Le Palestre della Salute

Dott. Christian Piergentili -U.O. Cardiologia Ospedale di Feltre

Dott. Jacopo Fagherazzi - Dipartimento di Prevenzione

 

·         Trattamento farmacologico del paziente con obesità

Dott.ssa Corradina Alagona - U.O. Medicina Ospedale di Belluno

Dott. Andrea Carraro - U.O. Medicina Ospedale di Pieve di Cadore


·         Aspetti psicologici del paziente obeso

Dott.sse Francesca De Biasi e D’Ippolito Simona - U.O . Psicologia Ospedaliera

 

·         Trattamento chirurgico dell’obesità

            Dott. Umberto Montin e Federico Coppa - U.O. Chirurgia Ospedale di Feltre

 

·   Il PDTA Aziendale per il trattamento integrato dell’obesità nell’adulto esempi pratici di  attuazione

Dott.ssa Dietista Michela Da Rold - U.O. Medicina di Belluno

 

 

 

 

domenica 11 giugno 2023

08 giugno 2023: commercio, manifestazione Fiscat in Via segantini a Trento. Il contratto integrativo

Trento .Giovedì 8 giugno la Fiscat e scesa in piazza, o meglio in strada, per denunciare la mancanza di un contratto collettivo integrativo in Provincia di Trento per il settore Commercio e Turismo.In particolare la manifestazione è arrivata sotto la sede delle Federazione delle Cooperative Trentine, dopo che anch'esse hanno disdettato il contratto collettivo integrativo per una questione di costi. Altri valori i manifestanti pensavo avessero le cooperative e tra gli stessi serpeggia delusione.

In particolare la manifestazione è arrivata sotto la sede delle Federazione delle Cooperative Trentine, dopo che anch'esse hanno disdettato il contratto collettivo integrativo per una questione di costi. Altri valori i manifestanti pensavo avessero le cooperative e tra gli stessi serpeggia delusione.

Manifestazione Fiscat  Trento 08 giugno 2023Una manifestazione molto rumorosa e che chiede un contratto integrativo, che ha detta dei manifestanti porterebbe almeno 150 euro in più

Gli striscioni a terra fanno capire come si intende procedere: con una battaglia dura per il contratto e ad altre battaglie che hanno visto impegnato il settore.

I lavoratori ritengo un ricatto aver disdettato il contratto collettivo. invece di rinnovarlo,e ritengono di aver subito molti sacrifici per aiutare il settore dopo dei periodo di difficoltà (una situazione non facile in passato è stata la situazione del Sait).

Parlando coi lavoratori si sente dire che spesso i negozi hanno si un orario, ma che loro per aprire in orario e per chiudere regalano delle ore alle Cooperative che gestiscono i negozi e che visto l'andazzo non sono più disponibili a ciò.

Come si diceva un tema annoso le domeniche chiuse che vede contrapposti i datori di lavoro e gli addetti, sopratutto nei negozi piccoli e nelle zone turistiche. Una battaglia che nei temi anche non prettamente salariali si preannuncia dura.