- 26 marzo Feltre;
- 29 marzo Feltre e Tai di Cadore;
- 30 marzo Agordo;
- 31 marzo 1 aprile Belluno.
Blog che racconta e approfondisce dell'attualità locale e nazionale nei vari aspetti della stessa in modo indipendente sopratutto Veneto e Trentino
domenica 28 febbraio 2021
Vaccinazione degli 80enni in Provincia di Belluno: 1500 vaccinati
Deceduta una donna tra i positivi covid-19 ricoverati in Provincia di Belluno
Belluno. Nelle ultime 24 ore è deceduta una donna covid positiva di anni 85 ricoverata in Geriatria covid a Belluno.
sabato 27 febbraio 2021
Proseguono le vaccinazioni anti Covid-19 in Provincia di Belluno
Belluno. Prosegue la campagna vaccinale anticovid dell’Ulss Dolomiti. Al 24 febbraio 2021 sono state somministrate circa 16.300 dosi di cui 9.800 prime dosi e 6.500 seconde dosi. In basi a questi è stato
Ecco i prossimi passi:
ANZIANI
Dopo le convocazioni per i nati nel 1941 e nel 1940 sono in partenza le convocazioni per i nati nel 1939 che saranno vaccinati sempre nelle 4 sedi dei Centri Vaccinali Pubblici drive-in di Belluno, Feltre, Tai e Agordo entro fine marzo.
Si ricorda che per le persone con particolari situazioni di “immobilità” è possibile richiedere la vaccinazione a domicilio alla mail vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it
PERSONE FRAGILI
Le vaccinazioni delle persone con terapia oncologica immunosoppressiva in corso e le persone trapiantate o in attesa di trapianto (circa 1.500 soggetti) saranno eseguite tra il 2 e il 6 marzo con appuntamenti fissati dai Servizi Specialistici Ospedalieri di riferimento. A Belluno le vaccinazioni si effettueranno di regola in modalità drive in , a Feltre all’interno dell’ospedale in un grande spazio attrezzato. Saranno utilizzati il vaccino Pfizer o il vaccino Moderna.
SERVIZI ESSENZIALI
Forze dell’ordine e Vigili del
Fuoco
In esito ad un incontro con il Prefetto di Belluno, avvenuto in mattinata, è stata definita la modalità di chiamata alla vaccinazione anti covid di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco,oltre 1.000 persone. Le vaccinazioni saranno effettuate in modalità drive-in all’ospedale San Martino con convocazioni di gruppi di 90 persone al giorno tra le 14 e le 15.30 in 12 date del mese di marzo. Sarà somministrato il vaccino Astrazeneca. A margine dell’incontro con il Prefetto sono stata anche valutata la convocazione a breve della Polizia Locale, da definire nel dettaglio.
Oggi e domani sono in corso le vaccinazioni del personale dell’amministrazione della Giustizia (Tribunale, Procura) al drive-in di Belluno (circa 100 persone).
Personale della scuola
Dopo la prima tornata di vaccinazione del 21-22-23 febbraio in cui sono state vaccinate oltre 1.200 persone, è stato fissato per il 18-19 e 20 marzo il recupero della vaccinazione di chi aveva aderito alla prima chiamata ma non era stato convocato e della fascia d’età 55-65 anni, per la quale l’ultima circolare del Ministero della Salute estende l’indicazione alla somministrazione del vaccino Astrazeneca.
A tutte le persone non ancora vaccinate è stata richiesta una registrazione a un nuovo link dedicato inviato nel pomeriggio di oggi per ragioni di correttezza informativa.
Acquisto di oltre 1 milione di euro di attrezzature per potenziamento ospedali dell'ULSS Dolomiti
Belluno. L'ULSS dolomiti ha acquistato tramite le procedure previste dal Decreto Rilancio, altre attrezzature sanitarie utili, tra cui una nuova TAC per l’ospedale di Belluno, che vanno a potenziare il parco macchine degli ospedali dell’Ulss Dolomiti
L’Ulss Dolomiti, in base al piano di riorganizzazione sanitaria per l’emergenza Covid, ha mappato 24 tipologie di apparecchiature sanitarie e stilato un piano di azione per l’avvio degli approvvigionamenti, definendo, sulla base delle effettive necessità ed urgenze le priorità di intervento. La priorità più alta è stata data a: apparecchi per ossigenoterapia ad alti flussi, sistemi radiologici portatili, emogasanalizzatori, acquistati a dicembre 2020 per un importo di oltre 200 mila euro.
Oggi è stato deliberato l’acquisto di:
- 1 TAC modello Revolution che verrà installato presso l’UOC di Radiologia di Belluno con trasferimento dell’attuale TAC a 64 strati nella struttura prefabbricata adibita a Pronto Soccorso non appena sarà ultimata che garantirà il percorso separato per i pazienti covid (importo di 941.104 euro);
- 10 monitor multiparametrici per la Pneumologia Covid del Presidio Ospedaliero di Belluno ( importo di 69.232 euro);
- 4 ecotomografi portatili completi di sonda e stampante da destinare a : Pronto Soccorso Pieve, Pronto Soccorso Feltre, Medicina Belluno, Medicina Feltre (importo 57.225 euro);
- 4 videolaringoscopi per intubazioni difficili e relativo materiale di consumo per le unità operative di Anestesia-Rianimazione dei Presidi ospedalieri di Feltre (n. 1), di Agordo (n. 1) e di Pieve di Cadore (n. 2) e che potranno essere condivise con le UUOO di Pronto Soccorso dei medesimi presidi ospedalieri ( (importo di 13.912 euro);
- 8 generatori di flusso per terapia CPAP per Pronto Soccorso, di Belluno (n. 4), di Feltre (n. 1), di Agordo (n. 2) e di Pieve di Cadore (n. 1) (importo di 13.860,00).
«Le
attrezzature acquisite per oltre 1 milione di euro consentono di potenziare il
parco tecnologico dei nostri ospedali in occasione dell’emergenza Covid e
costituiscono un investimento per il futuro», commenta il Commissario Adriano
Rasi Caldogno, «Nel 2020 abbiamo investito oltre 5,5 milioni di euro in
attrezzature e strumentazioni per i nostri ospedali nell’intento di potenziare
i servizi offerti con le tecnologie allo stato dell’arte».
Prossimi appuntamenti per la vaccinazione anti Covid-19 dell'ULSS Dolomiti
Belluno. I prossimi appuntamenti per le vaccinazioni anti covid nei Centri di Vaccinazione Pubblici in modalità drive-in sono:
·
ANZIANI.
Vaccino: Pfizer/Moderna
Convocazione:
tramite lettera
Modalità:
drive-in nei Centri di Vaccinazione Pubblici. È quindi necessario presentarsi
in auto, con abbigliamento comodo per scoprire la parte alta del braccio. è
possibile richiedere la vaccinazione a domicilio
·
Classe 1941
·
27 e 28 Febbraio BELLUNO (ospedale San Martino)
Giornate di recupero territoriale da
richiedere alla mail vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it:
o
15
marzo TAI di Cadore (piazzale Dolomiti)
o
16
marzo AGORDO (piazzale Tamonich)
o
17
marzo FELTRE (ex Marangoni Peschiera)
·
Classe 1940
·
14 marzo BELLUNO(ospedale San Martino) e FELTRE (ex Marangoni Peschiera)
·
15 marzo TAI di Cadore (piazzale Dolomiti)
·
16 marzo AGORDO (piazzale Tamonich)
o
Classe 1939
·
26 marzo FELTRE (ex Marangoni Peschiera)
·
29 marzo Feltre e Tai di Cadore (piazzale
Dolomiti)
·
30 marzo AGORDO (piazzale Tamonich)
·
31 marzo - 1 aprile BELLUNO (ospedale San Martino)
o
Classe 1938
·
6 aprile
AGORDO (piazzale Tamonich)
·
7 e 8
aprile BELLUNO (ospedale
San Martino)
· 9 aprile TAI di Cadore (piazzale Dolomiti) e FELTRE (ex Marangoni Peschiera)
· 10 aprile FELTRE (ex Marangoni Peschiera)
Le persone che non possono recarsi per “immobilità” o altre condizioni importanti al drive in vaccinale di convocazione potranno richiedere, dopo il ricevimento della lettera invito, la vaccinazione a domicilio, inviando una mail a vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it
· Persone fragili (persone con terapia oncologica immunosoppressiva in corso, trapiantati o in attesa di trapianto)
Vaccino: Pfizer/Moderna
Convocazione: tramite servizi specialistici ospedalieri
Modalità:drive-in Belluno; grandi spazi Feltre
periodo: 2-6 marzo
·
Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco
Vaccino: Astrazeneca
Convocazione: a gruppi di 90 tramite la Prefettura
Modalità: drive in Belluno
Periodo: mese di marzo
·
Personale della scuola (Astrazeneca)
Vaccino: Astrazeneca
Convocazione tramite registrazione a un link
dedicato inviato alle scuole.
Modalità: drive in
Dopo la prima tornata di vaccinazione del 21-22-23 febbraio in cui sono state vaccinate oltre 1.200 persone, è stato fissato per il
· 18-19 e 20 marzo il recupero della vaccinazione di chi aveva aderito alla prima chiamata ma non era stato convocato e della fascia d’età 55-65 anni, per la quale l’ultima circolare del Ministero della Salute estende l’indicazione alla somministrazione del vaccino Astrazeneca.
COSA
PORTARE:
È
necessario portare:
·
la
lettera/mail di invito
·
un
documento di riconoscimento,
·
la
tessera sanitaria,
·
la
scheda di anamnesi compilata (inviata insieme alla lettera e disponibile sul
sito www.aulss1.veneto.it).
In occasione della prima vaccinazione verrà programmato il successivo appuntamento per la seconda dose.
Per informazioni scrivere
a vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it
13 classi prese in carico per l'epidemia Covid-19 dall'ULSS Dolomiti. In crescita rispetto alla settimana precedente
Belluno. Anche questa settimana il Team scuole del Dipartimento di Prevenzione della ULSS Dolomiti fa il punto settimanale sulla situazione dei contagi da Covid-19 nelle scuole della provincia.
Attualmente le classi in carico al
Dipartimento sono 13 (+6 rispetto alla
scorsa settimana) così distribuite:
- 4 infanzia;
- 1 primaria;
- 3 secondaria di primo grado;
- 5 secondaria di secondo grado.
- 4 infanzia
- 2 secondarie di primo grado
- 2 secondarie di secondo grado.
Le altre classi sono in “sorveglianza scolastica”, secondo il nuovo protocollo scuole.
venerdì 26 febbraio 2021
Un decesso nelle ultime 24 ore tra i ricoverati positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno
Belluno. Nelle ultime 24 ore è deceduto un uomo covid positivo di anni 78 ricoverato in pneumologia covid a Feltre.
Varianti virali del virus Covid-19: primi risultati relativi all'ULSS Dolomiti
L'Associazione dona un tablet alla Pediatria dell'Ospedale di Feltre
Feltre. Gradito dono alla Pediatria di Feltre da parte dei Dr Clown. L’Associazione ha donato un tablet all’unità operativa del Santa Maria del Prato per mantenere il contatto con i piccoli degenti e portare loro un sorriso.
I volontari dell’Associazione portavano la loro allegria nelle corsie negli ospedali dell’Ulss Dolomiti da diversi anni. Il prezioso servizio di clownterapia si esplicitava non solo in giocosità ma anche in ascolto, relazione e sostegno. Il loro arrivo in reparto, che portava una ventata di allegria, umorismo e positività, era molto gradito non solo ai piccoli degenti ma anche a diversi anziani ed adulti ricoverati.
Con l’arrivo del Covid, non è più stato possibile svolgere attività in presenza ma non è mai mancato il sostegno dei Dr Clown.
L’ultima iniziativa è stata la donazione di tablet all’unità operativa di Pediatria per allietare la degenza dei piccoli ricoverati con letture animate, giochi e gag create dai Dr Clown e caricati sui dispositivi messi a disposizione dei piccoli degenti. Inoltre, in base al dialogo continuo tra l’associazione e gli operatori della Pediatria, diretta da Elisabetta Bressan, il dr Clown creeranno altri contenuti in base ai bisogni e alle preferenze dei bambini/ragazzi ricoverati. In questo modo, seppur virtuale, continuerà il filo rosso per un’assistenza umana.
La Direzione ringrazia l’Associazione per il gradito gesto di attenzione ai piccoli degenti.
Prima metà di febbraio recuperate 4000 visite su 15500 nell'ULSS Dolomiti
Peggiora la situazione dell'epidemia da Covid-19 fuori dagli ospedali in Provincia di Belluno
Belluno. Il bollettino del giovedì rilasciato ieri dall'ULSS Dolomiti, quello di lunedì è arrivato tardi e non ritenuto opportuno lavorare su quei dati, vede i nuovi contagi da Covid-19 scendere da 52 a 43. Un dato positivo anche se si tiene su una media più alta di qualche settimana fa.
Non positiva è la situazione degli attualmente positivi al Covid-19 che mostra una situazione complessiva della situazione in peggioramento in Provincia di Belluno ove si passa da 537 a 631 (+94), segno che si aumentano i positivi tra chi ospedali e chi rimane più di chi negativizza.
Negli ospedali rimane stabile la pressione dei ricoverati positivi al Covid-19 negli ospedali di provincia di Belluno che rimangono 71, anche se la situazione è molto variegata. Il calo più vistoso si ha all'Ospedale di Feltre che vede una diminuzione di 6 pazienti positivi ricoverati a fronte di due decessi. L'Ospedale di Belluno vede invece l'aumento di più vistoso 3 pazienti positivi in più a fronte di un decesso, portando i nuovi pazienti entrati a 4. Gli altri aumenti vedono l'Ospedale di Comunità di Feltre con 2 pazienti in più, mentre l'Ospedale di Comunità di Belluno con un paziente in più.
Nelle terapie intensive della Provincia di Belluno i positivi al Covid-19 diminuiscono da 9 a 8 (-19), ma mostrano all'interno dei singoli tutta la complessità della situazione. L'Ospedale di Belluno e l'Ospedale di Feltre mostrano 2 decessi tra i pazienti positivi al Covid-19 caduno, ma mostrano uno stesso valore dei pazienti ricoverati da Covid-19 partendo da situazioni diversi fotografano una situazione diversa. Nel caso dell'Osepdale di Belluno a fronte di 2 decessi è entrato un nuovo paziente positivo al Covid-19, mentre all'Ospedale di Feltre vede addirittura 2 nuovi pazienti ricoverati a fronte dei due decessi.
Non va sottovalutata la condizione attuale in quanto sebbene la situazione degli ospedali rimanga sostanzialmente stabile presenta nuovi pazienti positivi al Covid-19 anche gravi visto anche i 3 pazienti positivi entrati in terapia intensiva. Questo senza contare i decessi che sono stati ben 7 tra terapia intensiva e area non critica che fotografano la gravità dei pazienti che si rivolgono agli ospedali. Ultimo dato, ma non per importanza, gli attualmente positivi che crescono di 94 segno che più persone contraggono il virus di quelle si negativizzano, anche spesso chi contrae il virus non ha bisogno di rivolegersi all'Ospedale. Sebbene quindi a livello ospedaliero la pressione rimanga su valori bassi e costanti non vanno abbandonato le precauzioni.
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
nuovi positivi nelle ultime 24 ore |
43 |
ATTUALI POSITIVI |
631 |
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
|
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
Ospedale di Belluno |
34 |
4 |
Ospedale di Feltre |
15 |
4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
|
pazienti attualmente positivi |
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
10 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
12 |
Un decesso tra i positivi al Covid-19 ricoverati in Provincia di Belluno
Belluno. Nelle ultime 24 ore è deceduto un uomo covid positivo ricoverato alla Rianimazione di Feltre di anni 60.
giovedì 25 febbraio 2021
Un decesso tra i ricoverati positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno
Belluno. Nelle ultime 24 ore è deceduta una donna covid di anni 88 ricoverata nella pneumologia di Feltre.
mercoledì 24 febbraio 2021
Attivato un ambulatorio ginecologico al Consultorio Familiare di Pieve di Cadore
All’interno dei servizi offerti dal Consultorio Familiare di Pieve, collocato nella struttura del distretto in via G.Carducci n.30 è presente anche un medico ginecologo disponibile per visite e consulenze finalizzate a garantire il benessere psicofisico e sessuale della donna nelle diverse fasi del ciclo di vita, per la contraccezione, per consulenze preconcezionali, per la sessualità , l’ infertilità e la menopausa.
È stato quindi sviluppato un percorso per cui, in caso di necessità di approfondimenti diagnostici, la donna potrà accedere direttamente all’ospedale di Pieve di Cadore in un concreto esempio d’integrazione tra Servizi del Territorio e Ospedale.
Inoltre, in collaborazione con l’equipe multidisciplinare, il ginecologo svolgerà consulenze ad adolescenti e giovani per problematiche relative alla vita di relazione e alla sessualità. Si occuperà di prevenzione e di promozione della salute nelle scuole, in collaborazione con altri professionisti.
Il Consultorio Familiare si avvale di un’equipe multi-professionale integrata costituita da ginecologi, ostetriche, infermiera, psicologi, educatori, assistenti sociali, consulente legale, assistente sanitaria e puericultrice con presenza degli specialisti variamente articolata presso le diverse sedi del Distretto ed offre gli stessi servizi anche presso le sedi di Belluno e di Agordo.Eroga interventi al singolo, alla coppia e alla famiglia ed è rivolto a tutti i cittadini residenti (e/o domiciliati) nel Distretto di Belluno dell’ulss Dolomiti. Si occupa di promozione della salute, genitorialità, adozione, affido familiare, mediazione familiare.
Esclusivamente per l’ambulatorio ginecologico di tutte le sedi le prenotazioni si raccolgono tramite Centro Unico Prenotazioni (CUP). Per gli altri servizi si accede liberamente (senza impegnativa), contattando telefonicamente la sede territoriale di riferimento (Agordo 0437/645268, Belluno 0437/514975, Pieve di Cadore 0435/341534). Per maggiori informazioni è possibile anche consultare la Carta del Servizio visitando il sito internet dell’Azienda Ulss 1 Dolomiti.
«L’attivazione dell’ambulatorio
ginecologico a Pieve è la conferma dell’attenzione alle terre alte da parte
dell’Ulss 1 Dolomiti e testimonia l’impegno per garantire servizi in tutta la
provincia», commenta il
commissario Adriano Rasi Caldogno, «ringrazio
i professionisti del Consultorio Familiare, sempre disponibili per sviluppare
servizi vicini ai bisogni dei cittadini».
Studio della Medicina dello sport dell'ULSS DOlomiti sugli atleti covid positivi
Feltre. La Medicina dello Sport dell’Ulss Dolomiti è stata tra le prime nel Veneto a valutare atleti covid positivi poi negativizzati.
«Pochi
lavori sono stati pubblicati negli ultimi mesi su questo argomento a livello
internazionale, fra questi cito lo screening del gruppo del prof. Palmieri di
Roma (studio su un limitato numero di atleti) e 2 lavori U.S.A. il primo del
Department of Orthopaedic Surgery, Division of Sports Medicine, Stanford
University, Palo Alto, CA, USA con rilevazioni su 55 atleti covid positivi e il
secondo invece della Mayo Clinic Health System su 170 atleti studiati con ECG»,
spiega il medico dello sport Guido Ciccarone. «Con la dottoressa Lucia Scotton
e la collaborazione della Cardiologia di Feltre, diretta da Aldo Bonso, abbiamo visitato e studiato (dati
parziali delle cartelle fin qui valutate) 71
atleti covid positivi».
«Questi
i primi dati semplificati su 71 atleti studiati:
·
14 sono stati completamente asintomatici;
·
52 hanno presentato sintomatologia lieve;
·
5 invece lieve/moderata, con febbre alta per più giorni oltre
38.5, anosmia, ageusia e tosse prevalentemente.
I
sintomi che abbiamo rilevato più frequentemente sono stati: febbre,
ageusia e anosmia, tosse e dolori muscoloscheletrici; sono stati segnalati
anche 3 casi di acrocianosi alle estremità degli arti superiori e inferiori.
Tutti i
controlli medico – cardiologici sportivi con test da sforzo, controlli della
saturometria a riposo, al picco dello sforzo e nel recupero, così come
l’ecocardio, non hanno, al momento, individuato niente di importante che possa
controindicare la ripresa dell’attività sportiva.
L’unica
malformazione cardiaca riscontrata, un forame ovale pervio in una prima visita,
era preesistente al covid; anche in questo caso però, non c’è alcuna
controindicazione alla pratica sportiva», conclude Ciccarone.
Intervista al commissiario ULSS Dolomiti Adriano Rasi Caldogno: un anno di Covid-19
Belluno. Un anno è passato dall'inizio dell'epidemia di Covid-19 e in occasione di questo anniversario il Commissario dell'ULSS 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno ha rilasciato un intervista attraverso l'ufficio stampa dell'ULSS.
Come sono cambiate le abitudini e le proprietà dell'ULSS Dolomiti la pandemia? La pandemia ha messo a dura prova la nostra Azienda, ha cambiato le nostre abitudini e le nostre priorità.
A gennaio-febbraio 2020 eravamo partiti, come tutte le aziende sanitarie, in base alle indicazioni che provenivano da Regione e Ministero, ad approfondire il tema, a fare scorta di dispositivi di sicurezza, a fare formazione. L’ipotesi del contagio, che all’inizio sembrava lontana, si è avvicinata rapidamente.
Fin da subito ho capito che sarebbe stato per me e per tutti come correre una maratona: era fondamentale mantenere lucidità e affrontare un problema alla volta. Tante le notti insonni, le domeniche passate in ufficio, i momenti di tensione da gestire, le emozioni da trasformare in forze positive, gli sfoghi da accogliere.
Prontamente tutta l’Azienda tutta si è adoperata con impegno: i sanitari in prima linea ad affrontare una malattia di cui si sapeva poco, le direzioni di struttura a coordinare la riorganizzazione dei servizi in breve tempo, l’area amministrativa a svolgere un immenso lavoro per acquisti, assunzioni e logistica.
L’Azienda ha dimostrato di sapersi adattare con flessibilità all’emergenza, declinando in concreto la possibilità di ampliare o comprimere i servizi in base alle necessità, sia ospedalieri che territoriali. Le aree covid sono state aperte o chiuse “a fisarmonica”, così come sono state allestite rapidamente delle linee di lavoro che prima non esistevano; penso, ad esempio, alla capacità di eseguire e leggere tamponi, al contact tracing, alla campagna vaccinale di massa: il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha acquisito 100 nuovi professionisti in pochi mesi.
Quali sono stati i momenti più difficili che si è dovuto affrontare? Ci sono stati momenti difficili, come quando il contagio ha coinvolto le case di riposo nella prima ondata, quando eravamo meno preparati, o il picco della seconda ondata con oltre 200 persone ricoverate e 5 mila positivi in provincia. In certe giornate controllavo il cruscotto aziendale dei ricoveri ogni due ore per essere certo che ci fossero sempre posti letto disponibili. In questo anno non ho mai spento il telefono: ho diverse chat con i miei collaboratori per essere sempre aggiornato sulla situazione. Un ricordo sentito va a tutte le persone scomparse in questo periodo, confortati dalla consapevolezza della cura fino all’ultimo da parte dei nostri professionisti, e al dolore dei tanti familiari che hanno dovuto necessariamente vivere il lutto senza il conforto del commiato. Ci sono stati momenti di forte emozione, come l’arrivo dei primi vaccini che ha portato speranza, e ho potuto accogliere innumerevoli testimonianze di grandi valori umani durante questo percorso.
Le giornate sono state scandite per mesi dalle videoconferenze con la Regione, che è stata una solida cabina di regia, dalle riunioni online interne tra le diverse strutture dell’azienda per una organizzazione efficace e dalla preparazione dei bollettini. Le dirette su Facebook per informare in modo puntale e trasparente della situazione in continuo divenire e dei comportanti necessari sono state per me uno sforzo utile e necessario.
La seconda ondata, che in parte ci ha sorpreso per la sua violenza, è iniziata in provincia prima che altrove, ha portato una pressione sugli ospedali doppia rispetto alla prima, un volume di lavoro di diagnostica e prevenzione che ha messo a dura prova la tenuta del sistema e ha condotto a sperimentare soluzioni innovative come i drive in vaccinali e gli screening di massa.
Quali i fattori positivi che sono emersi? Fondamentale la solidarietà dei Cittadini che ci hanno sostenuto con le più diverse modalità, a partire dalle numerose donazioni di beni e denaro e dei Volontari, in particolare della Protezione Civile. Le Istituzioni hanno sempre assicurato una collaborazione fattiva e concreta: ottimo il rapporto con il Prefetto Cogode, con le Forze dell’Ordine nonché con gli Enti Locali e la Protezione Civile. In fondo l’Ulss è diventata un solido riferimento per tutta la provincia in questo periodo.
Cosa si è imparato dalla pademia? A mio avviso, a livello organizzativo, la pandemia ha dimostrato l’imprescindibilità della rete tra le varie componenti del Servizio Sanitario (gli ospedali, la medicina de territorio, la prevenzione e le strutture socio sanitarie) e la necessità di rivedere la gerarchia della priorità. La salute è diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, come recita la nostra Costituzione: il Covid ci ha insegnato quanto il singolo può e deve fare per tutelare la sua salute e quella della comunità in cui è inserito
Vorrei, da ultimo ma come primo pensiero, ringraziare ancora una volta il personale dell’Ulss Dolomiti che, a tutti i livelli, si è speso con la generosità e la determinazione della gente di montagna, risorsa straordinaria della nostra terra.
Quale indicazioni si sente di dare? Il traguardo è vicino ma non ancora raggiunto: i segnali epidemiologici non ci permettono di abbassare la guardia e la campagna vaccinale non procede veloce come avrei voluto per difficoltà di approvvigionamento.
Andiamo avanti, con prudenza ma con fiducia, fino alla prossima curva, come insegnano i grandi maratoneti.
Deceduti due pazienti ricoverati positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno
martedì 23 febbraio 2021
2 decessi negli ultimi 2 giorni tra i ricoverati positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno
Belluno. Nelle ultime 48 ore sono decedute 2 persone covid positive: un uomo ricoverato in Rianimazione a Belluno di anni 62 e un uomo ricoverato in Rianimazione a Feltre di anni 77.
domenica 21 febbraio 2021
Giovanni Sava è il nuovo direttore del SIAN dell'ULSS Dolomiti
Belluno. Giovanni Andrea Sava è il nuovo direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti.
Ha iniziato la sua carriera al Servizio
di Igiene e Sanità Pubblica nel 1988 a Belluno, con diversi incarichi di
coordinamento e responsabilità del distretto sanitario del Cadore e del
dipartimento di Prevenzione.
Dal 2019 era responsabile della UOSD di
Epidemiologia all’interno del Dipartimento di Prevenzione.
sabato 20 febbraio 2021
Un decesso nelle ultime 24 ore tra i ricoverati positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno
venerdì 19 febbraio 2021
L'epidemia del Covid-19 è in peggioramento anche in Provincia di Belluno
Belluno. Il bollettino di ieri, giovedì, mette in luce una situazione in peggioramento delle epidemia Covid-19, con nuovi contagi che aumento da 21 a 52 (+31 dal bollettino di lunedì). Anche i dati degli attualmente positivi sono in aumento e passano da 512 a 537 (+25).
L'area non critica mostra complessivamente vede diminuire i ricoverati positivi al Covid-19 che passano da 75 a 71 (-4), con una situazione variegata tra gli ospedali. L'Ospedale di Belluno vede un calo molto forte dei ricoverati positivi da 38 a 31 (-7), ma vede anche 2 decessi (il numero più alto tra gli ospedali). Anche l'Ospedale di Comunità di Feltre con un calo di un paziente senza decessi. Una situazione diversa si ha già nell'Ospedale di Comunità dove a fronte di un decesso si ha un ricoverato in più, 2 pazienti positivi nuovi entrati. L'aumento però più alto di pazienti in area non critica si registra all'Ospedale di Feltre con un aumento di 3 pazienti positivi al Covid-19 ricoverati.
Il peggioramento è evidente nelle terapie intensive dove i pazienti positivi al Covid-19 che passano da 6 a 9 (+3), con aumenti sia nell'Ospedale di Belluno che di Feltre. L'Ospedale di Belluno vede la situazione più critica dove a fronte di un decesso c'è un aumento dei ricoverati positivi di 2, 3 pazienti positivi nuovi ricoverati. L'Ospedale di Feltre vede un aumento di 1 dei ricoverati positivi al Covid-19.
Il peggioramento attuale dell'epidemia da Covid-19, sebbene non ancora preoccupante va tenuta sotto osservazione. Va evitato con l'arrivo di nuove varianti comportamenti non responsabili vanno. Questo a maggior ragione guardando la situazione di altre regioni.
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
nuovi positivi nelle ultime 24 ore |
52 |
ATTUALI POSITIVI |
537 |
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
|
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
Ospedale di Belluno |
31 |
5 |
Ospedale di Feltre |
21 |
4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
|
pazienti attualmente positivi |
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
9 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
10 |