domenica 28 febbraio 2021

Vaccinazione degli 80enni in Provincia di Belluno: 1500 vaccinati

Vaccinazione 80enni Provincia BellunoVaccinazione 80enni Provincia Belluno


























Belluno. Grande impegno Ieri e oggi del team vaccinale dell’Ulss Dolomiti a favore delle persone della classe 1941, che hanno ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer. Complessivamente sono stati vaccinati 1.500 soggetti, con operatività regolare e tempi di attesa contenuti. La sorveglianza post vaccinale non ha messo in evidenza eventi avversi significativi.

Le persone che non hanno potuto ricevere la vaccinazione per immobilità o difficoltà di trasporto saranno “recuperate” nei prossimi giorni con vaccinazioni dedicate a domicilio e con tre sedute territoriali a Feltre, Tai e Agordo.

Il programma vaccinale per gli ultra ottantenni proseguirà con la classe 1940, il 14-15-16 marzo nei quattro Centri Vaccinali Popolazione (CVP) di Belluno, Feltre, Tai di Cadore e Agordo.

Sono già inoltre state spedite le lettere invito per la classe 1939, attesa nelle quattro sedi:
  • 26 marzo Feltre;
  • 29 marzo Feltre e Tai di Cadore;
  • 30 marzo Agordo;
  • 31 marzo 1 aprile Belluno.


Per accelerare i tempi di immunizzazione della popolazione anziana, viste le recenti buone forniture di vaccino Pfizer sarà anticipata la convocazione della classe 1938, convocazione che verrà fissata entro le festività Pasquali.

 


Deceduta una donna tra i positivi covid-19 ricoverati in Provincia di Belluno

Belluno. Nelle ultime 24 ore è deceduta una donna covid positiva di anni 85 ricoverata in Geriatria covid a Belluno.

sabato 27 febbraio 2021

Proseguono le vaccinazioni anti Covid-19 in Provincia di Belluno

Punti vaccinali Covid-19 Provincia di Belluno

 Belluno. Prosegue la campagna vaccinale anticovid dell’Ulss Dolomiti. Al 24 febbraio 2021  sono state somministrate circa 16.300 dosi di cui 9.800 prime dosi e 6.500 seconde dosi. In basi a questi  è stato 

Ecco i prossimi passi:

ANZIANI

Dopo le convocazioni per i nati nel 1941 e nel 1940  sono in partenza le convocazioni per i nati nel 1939 che saranno vaccinati sempre nelle 4 sedi dei Centri Vaccinali Pubblici drive-in di Belluno, Feltre, Tai e Agordo entro fine marzo.

Si ricorda che per le persone con  particolari situazioni di “immobilità” è possibile richiedere la vaccinazione a domicilio alla mail vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it

PERSONE FRAGILI

Le vaccinazioni delle persone con terapia oncologica immunosoppressiva in corso e le persone trapiantate o in attesa di trapianto (circa 1.500 soggetti) saranno eseguite tra il 2 e il 6 marzo con appuntamenti fissati dai Servizi Specialistici Ospedalieri di riferimento. A Belluno le vaccinazioni si effettueranno di regola in modalità drive in , a Feltre all’interno dell’ospedale in un grande spazio attrezzato. Saranno utilizzati il vaccino Pfizer o il vaccino Moderna.

SERVIZI ESSENZIALI

Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco

In esito ad un incontro con il Prefetto di Belluno,  avvenuto in mattinata, è stata definita la modalità di chiamata alla vaccinazione anti covid di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco,oltre 1.000 persone. Le vaccinazioni saranno effettuate in modalità drive-in all’ospedale San Martino con convocazioni di gruppi di 90 persone al giorno tra le 14 e le 15.30 in 12 date del mese di marzo. Sarà somministrato il vaccino Astrazeneca. A margine dell’incontro con il Prefetto sono stata anche valutata la convocazione a breve della Polizia Locale, da definire nel dettaglio.

Oggi e domani sono in corso le vaccinazioni del personale dell’amministrazione della Giustizia (Tribunale, Procura) al drive-in di Belluno (circa 100 persone).

Personale della scuola

Dopo la prima tornata di vaccinazione del 21-22-23 febbraio in cui sono state vaccinate oltre 1.200 persone, è stato fissato per il 18-19 e 20 marzo il recupero della vaccinazione di chi aveva aderito alla prima chiamata ma non era stato convocato e della fascia d’età 55-65 anni, per la quale l’ultima circolare del Ministero della Salute estende l’indicazione alla somministrazione del vaccino Astrazeneca.

A tutte le persone non ancora vaccinate è stata richiesta una registrazione a un nuovo link dedicato inviato nel pomeriggio di oggi per ragioni di correttezza informativa.

Acquisto di oltre 1 milione di euro di attrezzature per potenziamento ospedali dell'ULSS Dolomiti

Tc Revolution Belluno

Belluno. L'ULSS dolomiti ha acquistato tramite le procedure previste dal Decreto Rilancio, altre attrezzature sanitarie utili, tra cui una nuova TAC per l’ospedale di Belluno, che vanno a potenziare il parco macchine degli ospedali dell’Ulss Dolomiti

L’Ulss Dolomiti, in base al piano di riorganizzazione sanitaria per l’emergenza Covid, ha mappato 24 tipologie di apparecchiature sanitarie e stilato un piano di azione per l’avvio degli approvvigionamenti, definendo, sulla base delle effettive necessità ed urgenze le priorità di intervento. La priorità più alta è stata data a: apparecchi per ossigenoterapia ad alti flussi, sistemi radiologici portatili, emogasanalizzatori, acquistati a dicembre 2020 per un importo di oltre 200 mila euro.

Oggi è stato deliberato l’acquisto di:

  • 1 TAC modello Revolution che verrà installato presso l’UOC di Radiologia di Belluno con trasferimento dell’attuale TAC a 64 strati nella struttura prefabbricata adibita a Pronto Soccorso non appena sarà ultimata che garantirà il percorso separato per i pazienti covid (importo di 941.104 euro);
  • 10 monitor multiparametrici per la Pneumologia Covid del Presidio Ospedaliero di Belluno ( importo di 69.232 euro);
  • 4 ecotomografi portatili completi di sonda e stampante da destinare a : Pronto Soccorso Pieve, Pronto Soccorso Feltre, Medicina Belluno, Medicina Feltre (importo 57.225 euro);
  • 4 videolaringoscopi per intubazioni difficili e relativo materiale di consumo per le unità operative di Anestesia-Rianimazione dei Presidi ospedalieri di Feltre (n. 1), di Agordo (n. 1) e di Pieve di Cadore (n. 2) e che potranno essere condivise con le UUOO di Pronto Soccorso dei medesimi presidi ospedalieri ( (importo di 13.912 euro);
  • 8 generatori di flusso per terapia CPAP per Pronto Soccorso, di Belluno (n. 4), di Feltre (n. 1), di Agordo (n. 2) e di Pieve di Cadore (n. 1) (importo di 13.860,00).

«Le attrezzature acquisite per oltre 1 milione di euro consentono di potenziare il parco tecnologico dei nostri ospedali in occasione dell’emergenza Covid e costituiscono un investimento per il futuro», commenta il Commissario Adriano Rasi Caldogno, «Nel 2020 abbiamo investito oltre 5,5 milioni di euro in attrezzature e strumentazioni per i nostri ospedali nell’intento di potenziare i servizi offerti con le tecnologie allo stato dell’arte».

Prossimi appuntamenti per la vaccinazione anti Covid-19 dell'ULSS Dolomiti

Belluno. I prossimi appuntamenti per le vaccinazioni anti covid nei Centri di Vaccinazione Pubblici in modalità drive-in sono:

·        ANZIANI.

Vaccino:  Pfizer/Moderna

Convocazione: tramite lettera

Modalità: drive-in nei Centri di Vaccinazione Pubblici. È quindi necessario presentarsi in auto, con abbigliamento comodo per scoprire la parte alta del braccio. è possibile richiedere la vaccinazione a domicilio

 

·        Classe 1941

·                27 e 28 Febbraio BELLUNO (ospedale San Martino)

Giornate di recupero territoriale da richiedere alla mail vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it:

o      15 marzo TAI di Cadore (piazzale Dolomiti)

o      16 marzo AGORDO (piazzale Tamonich)

o      17 marzo FELTRE (ex Marangoni Peschiera)

·        Classe 1940

·               14 marzo BELLUNO(ospedale San Martino)  e FELTRE (ex Marangoni Peschiera)

·               15 marzo TAI di Cadore (piazzale Dolomiti)

·               16 marzo AGORDO (piazzale Tamonich)

o   Classe 1939

·               26 marzo FELTRE (ex Marangoni Peschiera)

·               29 marzo Feltre e Tai di Cadore (piazzale Dolomiti)

·               30 marzo AGORDO (piazzale Tamonich)

·               31 marzo - 1 aprile BELLUNO (ospedale San Martino)

 

o   Classe 1938

·               6 aprile AGORDO (piazzale Tamonich)

·               7 e 8 aprile BELLUNO (ospedale San Martino)

·               9 aprile TAI di Cadore (piazzale Dolomiti) e FELTRE (ex Marangoni Peschiera)

·               10 aprile FELTRE (ex Marangoni Peschiera)



L’ulss Dolomiti sta inviando le lettere di convocazione delle persone appartenenti alle classi di nascita 1939 e 1938, per le quali è prevista la vaccinazione con vaccino Pfizer. Si tratta complessivamente di poco meno di 4 mila persone

Le persone che non possono recarsi per “immobilità” o altre condizioni importanti al drive in vaccinale di convocazione potranno richiedere, dopo il ricevimento della lettera invito, la vaccinazione a domicilio, inviando una mail a vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it

· Persone fragili (persone con terapia oncologica immunosoppressiva in corso, trapiantati o in attesa di trapianto)

    Vaccino:  Pfizer/Moderna

    Convocazione: tramite servizi specialistici ospedalieri

    Modalità:drive-in Belluno; grandi spazi Feltre    

     periodo: 2-6 marzo

 

·        Forze dell’ordine e Vigili del Fuoco

Vaccino:  Astrazeneca

Convocazione: a gruppi di 90 tramite la Prefettura

Modalità: drive in Belluno

Periodo: mese di marzo

·        Personale della scuola (Astrazeneca)

Vaccino:  Astrazeneca

Convocazione tramite registrazione a un link dedicato  inviato alle scuole.

Modalità: drive in

Dopo la prima tornata di vaccinazione del 21-22-23 febbraio in cui sono state vaccinate oltre 1.200 persone, è stato fissato per il

·         18-19 e 20 marzo il recupero della vaccinazione di chi aveva aderito alla prima chiamata ma non era stato convocato e della fascia d’età 55-65 anni, per la quale l’ultima circolare del Ministero della Salute estende l’indicazione alla somministrazione del vaccino Astrazeneca.

 

COSA PORTARE:

È necessario portare:

·           la lettera/mail di invito

·           un documento di riconoscimento,

·           la tessera sanitaria,

·           la scheda di anamnesi compilata (inviata insieme alla lettera e disponibile sul sito www.aulss1.veneto.it).

In occasione della prima vaccinazione verrà programmato il successivo appuntamento per la seconda dose.

Per informazioni scrivere a vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it

 






13 classi prese in carico per l'epidemia Covid-19 dall'ULSS Dolomiti. In crescita rispetto alla settimana precedente

Belluno.  Anche questa settimana il Team scuole del Dipartimento di Prevenzione  della ULSS Dolomiti fa il punto settimanale sulla situazione dei contagi da Covid-19 nelle scuole della provincia.

Attualmente le classi in carico al Dipartimento sono 13 (+6 rispetto alla scorsa settimana) così distribuite:

- 4 infanzia;

- 1 primaria;

- 3 secondaria di primo grado;

- 5 secondaria di secondo grado.

 Le classi attualmente in  isolamento sono 8 così distribuite

- 4 infanzia

- 2 secondarie di primo grado

- 2 secondarie di secondo grado.

Le altre classi sono in “sorveglianza scolastica”, secondo il nuovo protocollo scuole.

 Dal 14 settembre 2020 ad 26 febbraio sono state prese in carico 617 classi.

venerdì 26 febbraio 2021

Un decesso nelle ultime 24 ore tra i ricoverati positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno

Belluno.  Nelle ultime 24 ore è deceduto un uomo covid positivo di anni 78 ricoverato in pneumologia covid a Feltre. 

Varianti virali del virus Covid-19: primi risultati relativi all'ULSS Dolomiti

Belluno. L'ULSS Dolomiti ha reso noto i dati dei primi sequenziamenti effettuati dall'Istituto Zooproflitattico sulle positività Covid finalizzati all’individuazione di eventuali varianti virali.

Su un totale di 66 campioni esaminati relativi all’ulss Dolomiti sono state individuati 23 campioni con variante virale inglese. Tale evidenza è particolarmente frequente nei campioni inviati dopo la metà di febbraio, con 17 positività per variante inglese su 20. Va peraltro osservato che questi 20 campioni inviati all’Istituto Zooprofilattico erano già stati selezionati sulla base di evidenze preliminari orientative per variante inglese.

«Anche il nostro Laboratorio di Microbiologia è impegnato come molti altri in Italia e nel mondo nello studiare le varianti virali del Covid. E’ evidente che questo studio comporta una ricerca mirata, con probabilmente sovrastima del fenomeno, anche se appare chiaro che il nostro territorio come molti altri in Italia è fortemente interessato da questa nuova circolazione virale, stimabile nel 50% dei campioni esaminati», spiega Eliana Modolo, responsabile della Microbiologia di Belluno.

«Questo importante rilievo», osserva Sandro Cinquetti, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS Dolomiti, «rende probabilmente ragione dei focolai epidemici a veloce sviluppo che stiamo registrando in questi giorni nel nostro territorio e conferma ancor più la necessità di mantenere fortemente attive tutte le misure di contenimento epidemico: evitare aggregazioni non indispensabili, rispettare il distanziamento interpersonale; indossare la mascherina in ogni situazione; lavare o igienizzare frequentemente le mani; autoisolarsi ed eseguire il tampone diagnostico in presenza di sintomatologia respiratoria anche lieve».


L'Associazione dona un tablet alla Pediatria dell'Ospedale di Feltre

Donazione tablet Pediatria ospedale di  Feltre dr. clown febbraio 2021

Feltre. Gradito dono alla Pediatria di Feltre da parte dei Dr Clown. L’Associazione ha donato un tablet all’unità operativa del Santa Maria del Prato per mantenere il contatto con i piccoli degenti e portare loro un sorriso.

I volontari dell’Associazione portavano la loro allegria nelle corsie negli ospedali dell’Ulss Dolomiti da diversi anni. Il prezioso servizio di clownterapia si esplicitava non solo in giocosità ma anche in ascolto, relazione e sostegno. Il loro arrivo in reparto, che portava una ventata di allegria, umorismo e positività, era molto gradito non solo ai piccoli degenti ma anche a diversi anziani ed adulti ricoverati.

Con l’arrivo del Covid, non è più stato possibile svolgere attività in presenza ma non è mai mancato il sostegno dei Dr Clown.

L’ultima iniziativa è stata la donazione di tablet all’unità operativa di Pediatria per allietare la degenza dei piccoli ricoverati con letture animate, giochi e gag create dai Dr Clown e caricati sui dispositivi messi a disposizione dei piccoli degenti. Inoltre, in base al dialogo continuo tra l’associazione e gli operatori della Pediatria, diretta da Elisabetta Bressan, il dr Clown creeranno altri contenuti in base ai bisogni e alle preferenze dei bambini/ragazzi ricoverati. In questo modo, seppur virtuale, continuerà il filo rosso per un’assistenza umana.

La Direzione ringrazia l’Associazione per il gradito gesto di attenzione ai piccoli degenti.


Prima metà di febbraio recuperate 4000 visite su 15500 nell'ULSS Dolomiti



Belluno. Dal 1 al 15 febbraio, con la graduale ripresa delle attività ambulatoriali, in Ulss Dolomiti sono state recuperate 4 mila delle oltre 15.500 prestazioni in attesa di appuntamento o sospese dal 7 novembre 2020.

Il recupero procede a diverse velocità in base alle discipline: molto personale di alcune specialità è ancora impegnato in attività legate all’emergenza covid. Si ricorda, infatti, che la pressione negli ospedali, seppur stabile, è ancora significativa con circa 60 pazienti covid in area sub intensiva, 20 negli ospedali di comunità e 5 in terapia intensiva.

Per favorire il recupero delle prestazioni, per alcune branche come la radiologia, sono state attivate anche agende in orario serale o festivo.

Alcune specialità hanno già terminato il recupero delle visite sospese e il Centro Unico prenotazioni sta contattando gli utenti per fornire gli appuntamenti per le visite richieste ma non ancora fissate (galleggiamenti). Per altre, il recupero è più lento per l’impegno in area covid dei professionisti.

Qui sotto alcune indicazioni utili al citttadino.

Avevo una visita prenotata che mi è stata sospesa. Cosa deve fare? Sarà il CUP (Centro Unico Prenotazioni) a contattare gli utenti, con gradualità, per fissare un nuovo appuntamento per le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami) sospese nelle prossime settimane.

Ho chiamato il CUP per un appuntamento, mi hanno messo in lista d’attesa (galleggiamento). Cosa devo fare? Sarà sempre il CUP a contattare gli utenti con la data dell’appuntamento.

Devo prenotare una visita per la prima volta. Cosa devo fare? Da oggi sono prenotabili le prestazioni con qualsiasi priorità. Al momento gli sportelli fisici CUP restano chiusi. Il call center CUP 800 890 500 è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 18:00 ed il sabato dalle ore 8:00 alle ore 12:00

Si ricorda che è possibile fissare un appuntamento telefonico col CUP via mail dal sito www.aulss1.veneto.it e scegliere l’orario in cui essere richiamati per una nuova prenotazione.

Per prenotazioni in libera professione il numero è 0437 1849988.

Peggiora la situazione dell'epidemia da Covid-19 fuori dagli ospedali in Provincia di Belluno

Belluno. Il bollettino del giovedì rilasciato ieri dall'ULSS Dolomiti, quello di lunedì è arrivato tardi e non ritenuto opportuno lavorare su quei dati, vede i nuovi contagi da Covid-19 scendere da 52 a 43. Un dato positivo anche se si tiene su una media più alta di qualche settimana fa. 

Non positiva è la situazione degli attualmente positivi al Covid-19 che mostra una situazione complessiva della situazione in peggioramento in Provincia di Belluno ove si passa da 537 a 631 (+94), segno che  si aumentano i positivi tra chi ospedali e chi rimane  più di chi negativizza.

Negli ospedali rimane stabile la pressione dei ricoverati positivi al Covid-19 negli ospedali di provincia di Belluno che rimangono 71, anche se la situazione è molto variegata.  Il calo più vistoso si ha all'Ospedale di Feltre che vede una diminuzione di 6 pazienti positivi ricoverati a fronte di due decessi. L'Ospedale di Belluno vede invece l'aumento di più vistoso 3 pazienti positivi in più a fronte di un decesso, portando i nuovi pazienti entrati a 4.  Gli altri aumenti vedono l'Ospedale di Comunità di Feltre  con 2 pazienti in più, mentre l'Ospedale di Comunità di Belluno con un paziente in più.

Nelle terapie intensive della Provincia di Belluno i positivi al Covid-19 diminuiscono da 9 a 8 (-19), ma mostrano all'interno dei singoli tutta la complessità della situazione. L'Ospedale di Belluno e l'Ospedale di Feltre mostrano 2 decessi tra i pazienti positivi al Covid-19 caduno, ma mostrano uno stesso valore dei pazienti ricoverati da Covid-19 partendo da situazioni diversi fotografano una situazione diversa. Nel caso dell'Osepdale di Belluno a fronte di 2 decessi è entrato un nuovo paziente positivo al Covid-19, mentre all'Ospedale di Feltre vede addirittura 2 nuovi pazienti ricoverati a fronte dei due decessi.

Non va sottovalutata la condizione attuale in quanto sebbene la situazione degli ospedali rimanga sostanzialmente stabile presenta nuovi pazienti positivi al Covid-19 anche gravi visto anche i 3 pazienti positivi entrati in terapia intensiva. Questo senza contare i decessi che sono stati ben 7 tra terapia intensiva e area non critica che fotografano la gravità dei pazienti che si rivolgono agli ospedali. Ultimo dato, ma non per importanza, gli attualmente positivi che crescono di 94 segno che più persone contraggono il virus di quelle si negativizzano, anche spesso chi contrae il virus non ha bisogno di rivolegersi all'Ospedale. Sebbene quindi a livello ospedaliero la pressione rimanga su valori bassi e costanti non vanno abbandonato le precauzioni.



 

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

nuovi positivi

nelle ultime 24 ore

43

ATTUALI POSITIVI

631

 

 

Ricoveri                                 

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale di Belluno

34

4

Ospedale di Feltre

15

4

 

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di Comunità di BELLUNO

10

Ospedale di Comunità di FELTRE

12

Un decesso tra i positivi al Covid-19 ricoverati in Provincia di Belluno

Belluno. Nelle ultime 24 ore è deceduto un uomo covid positivo ricoverato alla Rianimazione di Feltre di anni 60.

mercoledì 24 febbraio 2021

Attivato un ambulatorio ginecologico al Consultorio Familiare di Pieve di Cadore

Centro Socio Sanitario CadorePieve di Cadore. L’ambulatorio di ginecologia torna al Consultorio Familiare di Pieve di Cadore: un medico ginecologo è presente, dal 15 febbraio, il lunedì pomeriggio e il giovedì mattina.

All’interno dei servizi offerti dal Consultorio Familiare di Pieve, collocato nella struttura del distretto in via G.Carducci n.30 è presente  anche un medico ginecologo disponibile per visite e consulenze finalizzate a garantire il benessere psicofisico e sessuale della donna nelle diverse fasi del ciclo di vita, per la contraccezione, per consulenze preconcezionali, per la sessualità , l’ infertilità e la menopausa.

È stato quindi sviluppato un percorso per cui, in caso di necessità di approfondimenti diagnostici, la donna potrà accedere direttamente all’ospedale di Pieve di Cadore in un concreto esempio d’integrazione tra Servizi del Territorio e Ospedale.

Inoltre, in collaborazione con l’equipe multidisciplinare, il ginecologo svolgerà consulenze ad adolescenti e giovani per problematiche relative alla vita di relazione e alla sessualità. Si occuperà di prevenzione e di promozione della salute nelle scuole, in collaborazione con altri professionisti.

Il Consultorio Familiare si avvale di un’equipe multi-professionale integrata costituita da ginecologi, ostetriche, infermiera, psicologi, educatori, assistenti sociali, consulente legale, assistente sanitaria e puericultrice con presenza degli specialisti variamente articolata presso le diverse sedi del Distretto ed offre gli stessi servizi anche presso le sedi di Belluno e di Agordo.Eroga interventi al singolo, alla coppia e alla famiglia ed è rivolto a tutti i cittadini residenti (e/o domiciliati) nel Distretto di Belluno dell’ulss Dolomiti. Si occupa di promozione della salute, genitorialità, adozione, affido familiare, mediazione familiare.

Esclusivamente per l’ambulatorio ginecologico di tutte le sedi le prenotazioni si raccolgono tramite Centro Unico Prenotazioni (CUP).  Per gli altri servizi si accede liberamente (senza impegnativa), contattando telefonicamente la sede territoriale di riferimento (Agordo 0437/645268, Belluno 0437/514975, Pieve di Cadore 0435/341534). Per maggiori informazioni è possibile anche consultare la Carta del Servizio visitando il sito internet dell’Azienda Ulss 1 Dolomiti.

«L’attivazione dell’ambulatorio ginecologico a Pieve è la conferma dell’attenzione alle terre alte da parte dell’Ulss 1 Dolomiti e testimonia l’impegno per garantire servizi in tutta la provincia», commenta il commissario Adriano Rasi Caldogno, «ringrazio i professionisti del Consultorio Familiare, sempre disponibili per sviluppare servizi vicini ai bisogni dei cittadini».

Studio della Medicina dello sport dell'ULSS DOlomiti sugli atleti covid positivi

Feltre. La Medicina dello Sport dell’Ulss Dolomiti è stata  tra le prime nel Veneto a valutare atleti covid positivi poi negativizzati.

«Pochi lavori sono stati pubblicati negli ultimi mesi su questo argomento a livello internazionale, fra questi cito lo screening del gruppo del prof. Palmieri di Roma (studio su un limitato numero di atleti) e 2 lavori U.S.A. il primo del Department of Orthopaedic Surgery, Division of Sports Medicine, Stanford University, Palo Alto, CA, USA con rilevazioni su 55 atleti covid positivi e il secondo invece della Mayo Clinic Health System su 170 atleti studiati con ECG», spiega il medico dello sport Guido Ciccarone. «Con la dottoressa Lucia Scotton e la collaborazione della Cardiologia di Feltre, diretta da  Aldo Bonso, abbiamo visitato e studiato (dati parziali delle cartelle fin qui valutate) 71 atleti covid positivi».

«Questi i primi dati semplificati su 71 atleti studiati:

·        14 sono stati completamente asintomatici;

·        52 hanno presentato sintomatologia lieve;

·        5 invece lieve/moderata, con febbre alta per più giorni oltre 38.5, anosmia, ageusia e tosse prevalentemente.

I sintomi che abbiamo rilevato più frequentemente sono stati: febbre, ageusia e anosmia, tosse e dolori muscoloscheletrici; sono stati segnalati anche 3 casi di acrocianosi alle estremità degli arti superiori e inferiori.

Tutti i controlli medico – cardiologici sportivi con test da sforzo, controlli della saturometria a riposo, al picco dello sforzo e nel recupero, così come l’ecocardio, non hanno, al momento, individuato niente di importante che possa controindicare la ripresa dell’attività sportiva.

L’unica malformazione cardiaca riscontrata, un forame ovale pervio in una prima visita, era preesistente al covid; anche in questo caso però, non c’è alcuna controindicazione alla pratica sportiva», conclude Ciccarone.

 

 


Intervista al commissiario ULSS Dolomiti Adriano Rasi Caldogno: un anno di Covid-19

Belluno. Un anno è passato dall'inizio dell'epidemia di Covid-19 e in occasione di questo anniversario il Commissario dell'ULSS 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno ha rilasciato un intervista attraverso l'ufficio stampa dell'ULSS.

Come sono cambiate le abitudini e le proprietà dell'ULSS Dolomiti la pandemia? La pandemia ha messo a dura prova la nostra Azienda, ha cambiato le nostre abitudini e le nostre priorità.

A gennaio-febbraio 2020 eravamo partiti, come tutte le aziende sanitarie, in base alle indicazioni che provenivano da Regione e Ministero, ad approfondire il tema, a fare scorta di dispositivi di sicurezza, a fare formazione. L’ipotesi del contagio, che all’inizio sembrava lontana, si è avvicinata rapidamente.

Fin da subito ho capito che sarebbe stato per me e per tutti come correre una maratona: era fondamentale mantenere lucidità e affrontare un problema alla volta. Tante le notti insonni, le domeniche passate in ufficio, i momenti di tensione da gestire, le emozioni da trasformare in forze positive, gli sfoghi da accogliere.

Prontamente tutta l’Azienda tutta si è adoperata con impegno: i sanitari in prima linea ad affrontare una malattia di cui si sapeva poco, le direzioni di struttura a coordinare la riorganizzazione dei servizi in breve tempo, l’area amministrativa a svolgere un immenso lavoro per acquisti, assunzioni e logistica.

L’Azienda ha dimostrato di sapersi adattare con flessibilità all’emergenza, declinando in concreto la possibilità di ampliare o comprimere i servizi in base alle necessità, sia ospedalieri che territoriali. Le aree covid sono state aperte o chiuse “a fisarmonica”, così come sono state allestite rapidamente delle linee di lavoro che prima non esistevano; penso, ad esempio, alla capacità di eseguire e leggere tamponi, al contact tracing, alla campagna vaccinale di massa: il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha acquisito 100 nuovi professionisti in pochi mesi.

Quali sono stati i momenti più difficili che si è dovuto affrontare? Ci sono stati momenti difficili, come quando il contagio ha coinvolto le case di riposo nella prima ondata, quando eravamo meno preparati, o il picco della seconda ondata con oltre 200 persone ricoverate e 5 mila positivi in provincia. In certe giornate controllavo il cruscotto aziendale dei ricoveri ogni due ore per essere certo che ci fossero sempre posti letto disponibili. In questo anno non ho mai spento il telefono: ho diverse chat con i miei collaboratori per essere sempre aggiornato sulla situazione. Un ricordo sentito va a tutte le persone scomparse in questo periodo, confortati dalla consapevolezza della cura fino all’ultimo da parte dei nostri professionisti, e al dolore dei tanti familiari che hanno dovuto necessariamente vivere il lutto senza il conforto del commiato. Ci sono stati momenti di forte emozione, come l’arrivo dei primi vaccini che ha portato speranza, e ho potuto accogliere innumerevoli testimonianze di grandi valori umani durante questo percorso.

Le giornate sono state scandite per mesi dalle videoconferenze con la Regione, che è stata una solida cabina di regia, dalle riunioni online interne tra le diverse strutture dell’azienda per una organizzazione efficace e dalla preparazione dei bollettini. Le dirette su Facebook per informare in modo puntale e trasparente della situazione in continuo divenire e dei comportanti necessari sono state per me uno sforzo utile e necessario.

La seconda ondata, che in parte ci ha sorpreso per la sua violenza, è iniziata in provincia prima che altrove, ha portato una pressione sugli ospedali doppia rispetto alla prima, un volume di lavoro di diagnostica e prevenzione che ha messo a dura prova la tenuta del sistema e ha condotto a sperimentare soluzioni innovative come i drive in vaccinali e gli screening di massa.

Quali i fattori positivi che sono emersi? Fondamentale la solidarietà dei Cittadini che ci hanno sostenuto con le più diverse modalità, a partire dalle numerose donazioni di beni e denaro e dei Volontari, in particolare della Protezione Civile. Le Istituzioni hanno sempre assicurato una collaborazione fattiva e concreta: ottimo il rapporto con il Prefetto Cogode, con le Forze dell’Ordine nonché con gli Enti Locali e la Protezione Civile. In fondo l’Ulss è diventata un solido riferimento per tutta la provincia in questo periodo.

Cosa si è imparato dalla pademia? A mio avviso, a livello organizzativo, la pandemia ha dimostrato l’imprescindibilità della rete tra le varie componenti del Servizio Sanitario (gli ospedali, la medicina de territorio, la prevenzione e le strutture socio sanitarie) e la necessità di rivedere la gerarchia della priorità. La salute è diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, come recita la nostra Costituzione: il Covid ci ha insegnato quanto il singolo può e deve fare per tutelare la sua salute e quella della comunità in cui è inserito

Vorrei, da ultimo ma come primo pensiero, ringraziare ancora una volta il personale dell’Ulss Dolomiti che, a tutti i livelli, si è speso con la generosità e la determinazione della gente di montagna, risorsa straordinaria della nostra terra.

Quale indicazioni si sente di dare? Il traguardo è vicino ma non ancora raggiunto: i segnali epidemiologici non ci permettono di abbassare la guardia e la campagna vaccinale non procede veloce come avrei voluto per difficoltà di approvvigionamento.

Andiamo avanti, con prudenza ma con fiducia, fino alla prossima curva, come insegnano i grandi maratoneti.

Deceduti due pazienti ricoverati positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno

Belluno. Nelle ultime 24 ore sono decedute 2 persone covid positive: una donna di 88 anni ricoverata in rianimazione a Belluno e una donna di 84 anni ricoverata in pneumologia a Feltre. 

martedì 23 febbraio 2021

2 decessi negli ultimi 2 giorni tra i ricoverati positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno

Belluno. Nelle ultime 48 ore sono decedute 2 persone covid positive: un uomo ricoverato in Rianimazione a Belluno di anni 62  e un uomo ricoverato in Rianimazione a Feltre di anni 77.

domenica 21 febbraio 2021

Giovanni Sava è il nuovo direttore del SIAN dell'ULSS Dolomiti

Giovanni Andrea Sava direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del
Dipartimento di Prevenzione Ulss Dolomiti

Belluno. Giovanni Andrea Sava è il nuovo direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti.

 L’U.O.C. Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione svolge funzioni finalizzate a prevenire i danni alla salute legati all’ alimentazione. In particolare si occupa della sorveglianza circa la qualità, sicurezza igienica e nutrizionale degli alimenti, sia tramite il controllo ispettivo previsto dalle normative vigenti, sia favorendo la formazione del personale preposto alla produzione e distribuzione di alimenti e bevande; di contrastare i fattori di rischio nutrizionale attraverso l’informazione e l’educazione sanitaria dei singoli e della popolazione e del controllo delle acque potabili.

 Il dottor Sava si è laureato nel 1984 in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova e si è specializzato nel 1989 all’Università di Ferrara in Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica.

Ha iniziato la sua carriera al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica nel 1988 a Belluno, con diversi incarichi di coordinamento e responsabilità del distretto sanitario del Cadore e del dipartimento di Prevenzione.

Dal 2019 era responsabile della UOSD di Epidemiologia all’interno del Dipartimento di Prevenzione.

 


venerdì 19 febbraio 2021

L'epidemia del Covid-19 è in peggioramento anche in Provincia di Belluno

Belluno. Il bollettino di ieri, giovedì, mette in luce una situazione in peggioramento  delle epidemia Covid-19, con nuovi contagi che aumento da 21 a 52 (+31 dal bollettino di lunedì). Anche i dati degli attualmente positivi sono in aumento e passano da 512 a 537 (+25).

L'area non critica mostra  complessivamente vede diminuire i ricoverati positivi al Covid-19 che passano da 75  a 71 (-4), con una situazione variegata tra gli ospedali. L'Ospedale di Belluno vede un calo molto forte dei ricoverati positivi da 38 a 31 (-7), ma vede anche 2 decessi (il numero più alto tra gli ospedali). Anche l'Ospedale di Comunità di Feltre con un calo di un paziente senza decessi.  Una situazione diversa si ha già nell'Ospedale di Comunità dove a fronte di un decesso si ha un ricoverato in più, 2 pazienti positivi nuovi entrati. L'aumento però più alto di pazienti in area non critica si registra all'Ospedale di Feltre con un aumento di 3 pazienti positivi al Covid-19 ricoverati.

Il peggioramento è evidente nelle terapie intensive dove i pazienti positivi al Covid-19 che passano da 6 a 9 (+3), con aumenti sia nell'Ospedale di Belluno che di Feltre. L'Ospedale di Belluno vede la situazione più critica dove a fronte di un decesso c'è un aumento dei ricoverati positivi di 2, 3 pazienti positivi nuovi ricoverati. L'Ospedale di Feltre vede un aumento di 1 dei ricoverati positivi al Covid-19.

Il peggioramento attuale dell'epidemia da Covid-19, sebbene non ancora preoccupante va tenuta sotto osservazione. Va evitato con l'arrivo di nuove varianti comportamenti non responsabili vanno. Questo a maggior ragione guardando la situazione di altre regioni.


SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

nuovi positivi

nelle ultime 24 ore

52

ATTUALI POSITIVI

537

 

 

Ricoveri                                 

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale di Belluno

31

5

Ospedale di Feltre

21

4

 

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di Comunità di BELLUNO

9

Ospedale di Comunità di FELTRE

10