venerdì 26 luglio 2013

La psicologa santona di Parma non eserciterà più

Il 9 giugno si era scritto che la psicologa di Parma scoperta dalle Iene a tenere una "setta" e definita la santona era stata sospesa dall'ordine di Parma mentre proseguivano gli accertamenti.

Sui contorni della vicenda rimangono alcune oscure probabilmente per la delicatezza della questione. Si deve però sottolineare il tempestivo intervento dell'Ordine dei Psicologi dell'Emilia Romagna dopo la segnalazione. Si deve dare atto però anche di un altro aspetto.

Non si sa se su pressioni dell'Ordine, ma è un fatto che bisogna sottolineare. In un paese ove nessuno mai si prende le proprie responsabilità la psicologa ha avuto almeno la decenza di prenderle. I fatti è bene dirlo sotto tutti da accertare e a questo punto si vedrà se verranno accertati, ma la psicologa ha già preso la sanzione massima. La stessa ha infatti autonomamente fatto domanda di cancellazione all'ordine e ciò è apprezzabile per l'imbarazzo che un storia di questo tipo le avrebbe creato.

Una chiusa che per un verso si chiude.

giovedì 25 luglio 2013

Inaugurazione e apertura della galleria Boal de Stona

Oggi alle 16.30 è avvenuta l'inaugurazione della Galleria del Boal di Stona alla presenza del rappresentante dell'impresa costruttrice del responsabile del procedimento, del sindaco Mariuccia Cemin e dell'assessore Mauro Gilmozzi. Erano presenti anche Depaoli Marco (consigliere provinciale di Trento), del presidente Cristiano Trotter e altri rappresentanti del comune di Canal San Bovo e della Comunità di Valle.

Mariuccia Cemin ha ringrazio la ditta, la giunta provinciale, l'allora assessore ai lavori pubblici Alberto Pacher, il consigliere Marco Depaoli, l'assessore Gilmozzi, i tecnici e tutti quelli che hanno permesso la costruzione della Galleria Boal de Stona al km 0,400 Km della Sp56 ha espresso l'auspicio che non ci si fermi a ciò ma che si vada avanti nella messa in sicurezza della frase e come in tal senso a volte le sue prese di sollecitazioni anche dure volevano proprio sollecitare ciò. Esso tale opera importante per collegare Caoria a Canal San Bovo.

A preso poi la parola il responsabile del procedimento che ha portato alla costruzione che ha messo in luce come l'opera sia sta costruita su due anni e che ha visto anche grazie all'azienda rispettati i tempi preventivati. Un opera che ha in primo luogo la sicurezza con un ancoraggio a nord per sopportare le sollecitazioni che una galleria di questo tipo richiede. L'ancoraggio del lato sud è stato costruito su micropali. Non solo però sicurezza anche un'attenzione nello stile nelle forme esterne. Una cosa che non dice la presenza di un guardarail tra la carreggiata e la struttura in cemento con terminazione del guardarail quasi ha lasciare uno spazio per la sicurezza di chi non va motorizzato nella strada.

L'opera è finita anche se mancano ancora le opere di abbellimento esterno come si può vedere da questa foto.

E' stato poi il turno dell'assessore provinciale Gilmozzi che ha espresso soddisfazione per l'opera che già ai sui tempi era partita e che ora vede completamento. Accetta il fatto che non si possa terminare qui e sebbene le risorse sono minori si deve andare al completamento di tutta la messa in sicurezza. Non si lasciano i lavori a metà.

Si è giunti poi alla benedizione della strada officiata da Don Nicola che ha voluto ricordare che andando in strada si deve avere la testa sulle spalle perchè non si può poi incolpare Dio se ci si fa male. Serve prudenza.

Alla presenza poi di 50 persone l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi a tagliato il nastro.

Un ottimo rinfresco è stato allestito dall'Albergo Alpin di Caoria. Era presente lo Studio Archimedia per le riprese video e il giornalista Raffaele Bonaccorso.

Unica nota stonata uscendo dal luogo dell'inaugurazione la presenza del cartello di strada chiusa, ma che probabilmente veniva tolto quando gli operai provinciali uscivano dall'inaugurazione.

Book completo.

Le assemblee frazionali dell'amministrazione comunale di Canal San Bovo

Le assemblee frazionali sono state tanto volute sotto l'Amministrazione di Zortea Luigi che ha voluto per prima avere uno strumento per tastare il polso delle varie frazioni del Comune e capire i vari problemi di un territorio che si snoda nelle sue frazioni con problemi in parte comuni in parti divergenti.

Lo strumento in questione è visto di tale importanza che è stato inserito nell'art. 7 dello statuto che così recita:

  1. Al fine di promuovere e garantire la partecipazione democratica dei cittadini e di valorizzare le autonome forme associative e cooperativistiche. Il Comune sostiene a livello di frazioni assemblee ed altri incontri pubblici.
  2. Il Sindaco, a tal fine, annualmente invita i cittadini e le Associazioni locali a partecipare ad una conferenza orientativa nella quale è illustrato lo stato di attuazione del programma amministrativo e sono verificate le scelte del Comune in particolare rispetto all'adeguatezza dei servizi resi alla Comunità.
  3. Il Comune, inoltre, può costituire apposite Consulte permanenti per indirizzare l'attività del Consiglio comunale e della e della Giunta in relazione a particolari settori di attività o a particolari categorie di popolazione.

Avrete notato che le assemblee frazionali che di solito si tenevano in primavera quest'anno non hanno ancora avuto luogo. Ciò è dovuto al fatto che quest'anno si è scelto di farle in ottobre prima di conoscere la data delle elezioni provinciali. Non è dato modo di sapere le motivazioni che hanno portato a tale scelta che si può abbozzare che si vorrebbe più certezza sull'attività amministrativa. Sul punto il sindaco Mariuccia Cemin rassicura che si terrà conto degli incontri che faranno le forza politiche nel pieno della campagna elettorale per evitare sovrapposizioni.

mercoledì 24 luglio 2013

Inaugurazione della Galleria Boal de Stona

Domani alle 16.30 si avrà l'inaugurazione e l'apertura della Galleria Boal de Stona sulla strada SP56 per Caoria. Tutta la popolazione è invitata sarà presente oltre alle autorità di rito, tra cui il sindaco Mariuccia Cemin, l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi.

E' un passo ulteriore verso il miglioramento della viabilità tra Canal San Bovo e Caoria ed è gradita la presenza della popolazione.

mercoledì 17 luglio 2013

Antiparticolato per canne fumarie a Mezzano Imer: assegnazione filtri

La Comunità di Valle di Primiero ha messo in campo una campagna di assegnazioni di filtri antiparticolato che verranno installati con oneri a proprio carico nei comuni di Imer e Mezzano. Sono stati scelti i comuni di Mezzano in quanto da un indagine dell'aria dovuta a diversi fattori hanno l'aria meno pulita. Visto che non solo il traffico veicolare ma anche la combustione per riscaldamento delle case porta inquinamento dell'aria si è pensato a tale intervento.

Chi richiederà tale dispositivo dovrà dare comunicazione l'allacciamento elettrico alla comunità di valle entro il 30 /11/2013 e dovrà impegnarsi a tenerlo attivo per 5 anni. Verranno fatti dei controlli da parte delle Comunità di Valle.

L'efficacia del dispositivo nel non fare fuoriuscire polveri è del 75-95% e questo grazie ad un procedimento che porta col calore a far attaccare le stesse sulla canna fumaria.

Verrà fatta una graduatoria in base a diversi parametri legati alla tipologia di abitazione e di impianto di riscaldamento.

E' poi richiesto il rispetto delle normative sulla costruzione, manutenzione e pulizia delle canne fumarie oltre ad essere residenti nei Comuni che sono interessati dall'intervento.

Chi fosse interessato può entro le 12 del 22 luglio 2013 fare domanda presso l'ufficio tecnico della Comunità. Il bando può esser prelevato qui.

martedì 16 luglio 2013

Trentino orientale: tunnel Fiemme-Vanoi-Valsugana si farà chiarezza?

Come qui già anticipato la Lega Nord Trentino, in particolare Alessandro Savoi, ha preso la viabilità del Vanoi a cuore. Se nel precedente mess aveva presentato una mozione n 567/XIV il giorno 11.07.2013 per avvicinare le zone marginali del Trentino orientale, tra cui il Vanoi, avvicinandole al resto della provincia anche con il resto della provincia. E' in tal senso che sono stati richiesti studi su tunnel di collegamento del Vanoi con Valugana e Val di Fiemme. Se ne da inoltre una visione in merito di riduzione dell'inquinamento veicolare riducendo le distanze ridotte. Attualmente è pronta per la trattazione ed è possibile seguirne l'iter qui avendone anche il testo completo.

Interrogazione su cosa è stato fatto. L'11 luglio 2013 è stata però presentata anche un interrogazione sul tema dell'interrogazione n. 6308/XIV dallo stesso Savoi, e dalla Lega Nord Trentino si toccano le ipotesi di tunnel verso Fiemme e Valusugana sono state discusse 10 anni fa prevendendo uscite rispettivamente a Ziano di Fiemme e Lissa (Castello Tesino). Non si è fatto nulla per problemi per problemi di costi e progettuali. Ora però secondo Alessandro Savoi non è piuù rinviabile per mantenere la gente in montagna e avere un sviluppo del Trentino Orientale dalla Val di Fiemme, Primiero, Vanoi, Valusagana.

L'interrogazione è particolarmente interessante perchè chiede conto di quali studi di fattibilità esistono sui due tunnel, ma porta a conscere i costi e la tempistica che un progetto così aveva e ora ha con una tecnologia più evoluta.

Non sono solo queste le tematiche toccate in quanto si vuole conoscerne i benifici che essa avrà e sopratutto si avrà una risposta definitiva se la stessa si ritiene che questi interventi sono importanti ed urgenti per eliminare l'isolamento.

C'è una questione a più breve termine però anche nell'interrogazione la questione della variante del Tesino che è inserita nel Piano investimenti per la viabilità (2008-2013), ma che ancora non vede realizzazione. Il testo dell'interrogazione e l'iter della stessa è visibile qui.

Troppe speculazioni sul tema si sono fatti e speriamo che questa volta ci possa esser chiarezza. Altri casi non fanno ben sperare però.

lunedì 15 luglio 2013

Risparmio energetico: assegnazione dispositivi

Il risparmio energetico è la prima fonte di energia rinnovabile e di questo la Comunità di Valle ne è conscia. La Comunità di valle di Primiero per questo fino al 22 luglio 2013 raccoglie, presso l'UFficio le domande per l'acquisto di dispositivi per il risparmio energetico pagando il 90% direttamente al fornitore e chiedendo solo il 10% del costo dello stesso. I dispositivi sono:

  1. dispositivi per lavatrici;
  2. dispositivi per scollegamento periferiche TV;
  3. dispositivi per scollegamento PC.

Il costo che rimane in mano all'utente è basso e porta qualche beneficio. Chi fosse interessato può trovare qui il bando e la domanda da consegnare all'Ufficio tecnico della Comunità di Valle con i requisiti che sono diversi a seconda del dispositivo che si vuole ottenere.

domenica 14 luglio 2013

Sovracanoni BIM Brenta: il tema dello sfruttamento delle risorse naturali

I sovracanoni del BIM Brenta sono risorse che vengono riportate ai comuni come risarcimento dei disagi sofferti per lo sfruttamento delle risorse naturali.

Per il Primiero-Vanoi la somma ammonta all'incirca a 900 mila euro e sono vincolati ad un utilizzo per recupero ambientale. E' un tema questo che entra spesso nell'agone politico della Comunità di Primiero grazie a Giovanni Rattin che ne contesta il modo attraverso cui i Comuni dividono tale somma.

Sul punto il Presidente, Trotter Cristiano, ha data nuovamente risposta il 3 luglio 2013 all'interno dell'assemblea della Comunità di Valle facendo notare che la stessa non ha competenza per intervenire. La competenza infatti è della conferenza dei sindaci che ha competenza in materia anche se tale iter può portare a effetti distorsivi.

In risposta al presidente Rattin riprende le parole di Mariuccia Cemin che metteva in luce la sua impotenza essendo la stessa sempre sola contro sette e che ciò porta a privilegiare sempre il Primiero a danno del Vanoi.

Il tema però travalica tali ambiti essendo lo stesso, non solo legato all'acqua e fa riferimento ad altre risorse, ripreso anche in altre occasioni. La sindaca Mariuccia Cemin l'ha ripreso nell'assembla PATT del 7 luglio 2013 al Tresanne auspicato minor vincoli all'utilizzo anche diretto delle risorse naturali.

Un tema dello sfruttamento delle risorse naturali del territorio che non guadagna titoli sui quotidiani ma che va affrontato per una gestione corretta del territorio. Va inoltre prevista una divisione delle risorse più equa che faccia realmente ai disagi e allo sfruttamento della risorsa. Una discussione che va fatta, ma che nessuno neanche in chiave provinciali vuole aprire.

Ugo Rossi è il candidato Presidente della Provincia di Trento del centrosinistra.

Ugo Rossi è diventato con 8119 voti il candidato presidente il centrosinistra vincendo Rossi di poco vero un Olivi che ne ha catalizzati 7982. Più staccati gli altri in questa sequenza:

  1. Mauro Gilmozzi 6611;
  2. Lucia Coppola 443;
  3. Alexander Schuster 437.

Con 23592 voti si può dire che il risultato non è buonissimo con un Mauro Ottobre che parlava di flop generale all'incirca alle 23 dal suo account Facebook. Questo dato infatti non deve far cantare vittoria nemmeno i vincitori per due ordini di motivi.

Il voto dai dati ha messo in luce che si sono conquistate le valli e quindi le stesse vorranno pesare, ma il flop totale c'è stato nelle città.

La prima e la seconda città del Trentino hanno voltato le spalle al centrosinistra e al PD in particolare. Un PD che paga in parte la crisi del partito a livello nazionale con commenti degli iscritti che fanno presagire una diminuzione degli iscritti, ma anche errori locali. Alessandro Olivi sarebbe stato un ottimo candidato, ma il movimentismo di tipo renziano di Luca Zeni non ha fatto che oscurare l'immagine del PD. Il non aver fermato Start! è come un voler lavorare per la propria visibilità e ciò non ha rafforzato l'immagine del leader.

Ugo Rossi ha vinto anche perchè è stato il primo a partire e ha dato un idea di crederci nelle primarie preparandosi già un anno fà. Dovrà però passata l'euforia per la vittoria analizzare bene il suo voto per capirne la provenienza. Non tanto la provenienza geografica che si può far risalire alle valli, ma bensì la provenienza politica. Ho sentito dire che qualche grisentiano avrebbe votato per lui e si deve capirne la consistenza.

Le elezioni provinciali non saranno un passeggiata. Quello che è sicuro è che non sarà una passeggiata vincere le elezioni provinciali perchè con 23592 voti si è fatto capire che la gente non ha molta voglia di andare a votare se non la asi appassiona. La città di Trento e Rovereto rispettivamente con 2900 e 900 voti sono li a dire che esiste una prateria da coprire con offerta politica. Un offerta politica che stenta ancora a nascere.

Sono numeri che con l'affermazione di Mauro Ottobre devono fare riflettere sulle contromosse da prendere e di come motivare gli elettori stanchi da una politica che percepisce distante. Non si vince con questi numeri.

sabato 13 luglio 2013

Le contraddizioni delle primarie per la scelta del Presidente della Provincia di Trento

Le primarie stanno diventando un caso perchè sebbene i candidati dicono che sono gratuite e possono partecipare tutti non sembra esser così.

La gratuità è messa in dubbio dal telegiornale regionale del Trentino Alto Adige di Rai 3 delle 19.30 di ieri in cui si parla di un piccolo contributo che non viene quantificato. Questo sebbene sul sito di Ugo Rossi, qui, dove si parla di voto gratuito.

Nemmeno l'apertura a tutti sembra esserci visto che nel stesso Tg si mette in luce che si deve firmare un dichiarazione di essere elettore di sinistra. In questo caso si è sempre detto che bastava condividere il progetto, ma se devo fare una dichiarazione che sono elettore di sinistra non è tutto cambiato?

L'utilità. Le primarie sono utili per scegliere il candidato presidente del centrosinistra, ma ci sono dei fattori che a mio avviso disturbano le stesse.

Se il primo fattore è esterno e fa capo a Progetto Trentino con qualche elettore tentato a votare Rossi sapendo che non voterà Progetto Trentino magari per fare poi alleanze che vengono smentite in casa PATT ci sono anche fattori interni che mettono dubbi sulle stesse.

Il fattore UPT è un altro di turbolenza infatti tale partito si avvicina non convinto alle primarie e sebbene tutti fanno capire che rispetteranno qualsiasi voto non sono sicuro che ciò avverrà se i voti dovrebbero esser pochi. Cosa farà l'UPT in caso le primarie vedessero poca partecipazione?

Il fatto PD è più nascosto ma da valutare. Nel caso vincesse Alessandro Olivi il PD esulterebbe, ma dovrebbe chiedersi se l'operato di Luca Zeni, capogruppo in consiglio provnciale PD, è coerente con una eventuale elezione di Alessandro Olivi.

E' da tenere in considerazione che il progetto Start! è partito ancora quando lui è stato candidato alle primarie interne del PD che poi non si sono tenute. Fare incontri di questo tipo in un altro momento non avrebbero creato problemi, ma che senso ha farli in questo perido? E' un modo che non si condivide la candidatura di Olivi? Non so mi ci vedo tanto il comportamento del Matteo Renzi con Bersani e anche con Enrico Letta.

Sinceramente fino a poco tempo fa pensavo di andare a votare per le primarie del centrosinsitra, ma ora non dopo ulteriori valutazioni che superano l'opacità delle condizioni per votare non voterò.

Non ho la verità in tasca ma vi vorrei far riflettere su questi temi.

mercoledì 10 luglio 2013

Primarie: Ugo Rossi a Tonadico

Il 7 luglio anche Ugo Rossi è stato in Primiero per incontrare le persone in vista delle primarie. Un Ugo Rossi che in sala Merano ha portato circa 50 persone e si è aggiudicato la palma del gradimento, forse anche perchè ha meglio pubblicizzato l'incontro.

L'incontro è iniziato con un ritardo rispetto alle 18 preventivate con l'apertura di Marco Toffol che ha ringraziato tutti per la presenza. Da segnalare tra le presenze il sindaco di Siror Walter Taufer, il sindaco di sagron Mis Luca Gadenz, il sindaco di Canal San Bovo Mariuccia Cemin, Walter Kaswalder e Michele Dallapiccola.

Walter Kaswalder. Walter Kaswalder parte da un constatazione che il PATT è l'unica forza che aveva le idee chiare già un anno fa avendo stilato un programma e avendo un candidato Ugo Rossi. Un Ugo Rossi che si vede avere le caratteristiche giuste per fare il Presidente della Provincia di Trento avendo autonomia da qualsiasi partito nazionale e l'ha dimostrato negli anni alla guida dell'assessorato alla sanità. E' svantaggiato alle primarie dal fatto che il PATT non ha la cultura delle primarie e l'elettorato non ne è abituato.

Michele Dallapiccola. Michele Dallapiccola non chiede di fare propaganda, ma di portare a votare i parenti attraverso questo messaggio "conosco Ugo Rossi persona di fiducia diamogli una mano". Le primarie si giocheranno sulle persone. Non servono mercanti bensì persone di serie che si impegnano a fare ciò che serve. Serve cambiamento, ma bisogna valutare anche i risultati passati.

Ugo Rossi. Ugo Rossi ringrazia Marco Toffol ed è piacevolmente colpito dalla presenza di tre sindaci. Le persone sono importanti sopratutto in queste primarie che sono aperte e danno ai cittadini la possibilità di scegliere il candidato presidente. Ovvio aperte vuol dire che poi la persona è corretta e se non proprio nella coalizione si riconosce in un progetto. I candidati alle primarie hanno una base comune anche se esistono differenze.

Non esistono ricette miracolose sopratutto per uscire dalla crisi visto che molte scelte vengono prese a piani più alti. Il Trentino però ha lo strumento dell'autonomia che può garantire il benessere anche in futuro, ma bisogna esser più competitivi. L'autonomia va difesa con persone che sono libere da condizionamenti nazionali e con uso migliore dello strumento altrimenti difficilmente difendibile. Il Trentino inoltre non può pensare di essere una bolla all'interno dello stato italiano e farà sempre la sua parte nella riequilibrio dei conti come ha già dimostrato l'accordo di Milano. L'autonomia stessa poi necessita di aggiornamenti anche in discontinuità col passato.

La spesa corrente, visto le risorse in calo, deve calare attraverso una graduale dieta della pubblica amministrazione anche per liberare risorse per la crescita.

Il ruolo della Provincia nell'economia va ridotto e il privato deve riprendersi spazi. In campo turistico va guardato al prodotto e alla sua vendita ed evitati grandi studi che poi non hanno attinenza col territorio. Non si deve insegnare al privato a fare turismo ma supportarlo. Le APT non vanno abolite.

L'offerta turistica poi va resa meno anonima facendo leva sull'identità del luogo.

L'intervento pubblico deve esserci solo dopo che si sono trovati progetti sostenibili per dare fiducia al privato. Si auspica un ruolo della Camera di Commercio di Trento simile a quella di Bolzano a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese e della ricerca di investitori stranieri per il Trentino.

La salute e l'assistenza in quanto rispondenti a bisogni primari dovrebbero esser toccate meno dal dimagrimento..

L'autonomia in prospettiva, forse un utopia, deve andare verso una versione integrale con competenze anche fiscali. In tal modo si possono evitare aggravi sul lavoro e diventare più competitivi agendo sul costo stesso.

Bisogna investire sullo studio delle lingue da parte dei giovani. Entro 20 anni buona parte della popolazione deve conoscere 2-3 lingue. In tale settore si potrebbero usare i Fondi Europei.

Le risorse nel campo delle ricerca devono essere finalizzate alla ricerca che ha ricadute sul territorio.

Aldilà di Rossi le primarie sono importanti perchè danno la possibilità di scegliere ai cittadini.

Il cambiamento. Il cambiamento è iniziato già sotto Dellai e può esserci anche per persone con esperienza. Se il mondo cambia e evolve si deve cambiare per poter dare una risposta adeguata.

Comunità di Valle. Sulle Comunità di Valle si deve scommettere anche se attualmente è partita solo la riforma istituzionale e non c'è stato trasferimento di competenze vere. Questo è dovuto alle resistenze anche di settori della provincia e vanno apportati correttivi agendo anche su chi fa resistenza. In tal senso si deve agire anche sulla finanza locale per superare le resistere dei comuni spostando risorse dai comuni alle comunità. Non potrà mai cambiare nulla infatti con la presenza di due canali di finanziamento.

Terzo Statuto. La regione deve in una visione di Terzo Statuto va rivitalizzata non come scatola amministrativa, ma come luogo di coedecisione e consultazione politica su alcuni temi:

  1. rapporti con lo stato;
  2. rapporti con l'europa;
  3. previdenza;
  4. fondi sanitari integrativi.

L'Euregio poi deve essere istituzionalizzato come luogo discussione sullo sviluppo dei territori partecipanti.

Sulle modifiche statutarie di livello costituzionale anche se utili è un rischio allo stato attuale portarle avanti visto che non ci sono le condizioni politiche.

Walter Taufer. Il sindaco di Siror vede nell'autonomia un concetto fondamentale. Allo stato attuale ciò non è però declinato sui territori. Un ente intermedio è auspicabile, ma le Comunità di Valle sono state politicizzate. L'esempio dell'Unione dell'Alto Primiero è un esempio di gestione associata dei servizi nata dal basse. Si vedrebbe bene un ente intermedio più vicino ai comprensori. Le sanzioni per la non adesione alle gestioni associazione vanno abolite.

Michele Dallapiccola. Più teste più posizioni. L'UPT e PD erano irremovibili sulle sanzioni e il PATT è riuscito a procrastinarle. Ora gli stessi UPT e PD sono consapevoli che sarà difficilissimo riscuotere le sanzioni.

Walter Kaswalder. Walter Kaswalder chiarisce che tutto l'argomento dsulle riforme istituzionali sarà messo in discussione. La riforma istituzionale sarà il primo argomento.

Gianfranco Gadenz. Gianfranco Gadenz ha messo in luce le varie speranze sempre tradite dall'ESAT ai comprensori, etc.. Servirebbe una Provincia meno baricentrica e auspica una riforma della Comunità di Valle. Certo il passato ha creato sfiducia nella gente.

Ugo Rossi. Rossi sul tema auspica una modifica della legge nel senso della sussidiarietà e rimanda ai discorsi fatti in precedenza. Sulla Regione torna sull'idea di un luogo istituzionale di raccordo politico tra le province.

Mariuccia Cemin. Il sindaco di Canal San Bovo torna sul fatto del voto alle primarie anche di chi non è di sinistra e voti alle per tutt'altra coalizione alle provinciali.

Ugo Rossi. Ha detto che certo è possibile, ma è auspicabile che chi vota un candidato presidente alle primarie lo voti per il progetto. Coerenza quindi vuole che voti la coalizione che sostiene il progetto. Certo se uno sa già che vota un altra coalizione non sarebbe serio che voti alle primarie.

I rapporti con gli alleati. I rapporti con gli alleati sono buoni e si è deciso da tutti di riconoscere qualunque risultato esca dalle urne. Non c'è sentore di guerra e che anzi chi perderà verrà valorizzato.

Mariuccia Cemin. Il sindaco di Canal San Bovo mette in luce come sia difficile sfruttare le risorse locali per troppi vincoli. E di come sarebbe auspicabile che ciò fosse possibile anche direttamente.

Walter Kaswalder. Si punto Walter messo in luce dal sindaco di Canal San Bovo che la burocrazia andrebbe snellità e che oltre che ai territori si dovrebbe che i sacrifici vengano fatte anche dalla Provincia. Mentre si tocca pesantemente la spesa dei comuni -9,6% la provincia in qualche settore provinciali la spesa aumenta. Si deve dare più autonomia ai sindaci.

Su Rossi poi lo stesso parla di una qualità che che Mauro Gilmozzi non ha: si può dialogare.

Mobilità. Metroland è un progetto che va abbandonato, mentre sulle grandi opere come la Valdastico siamo contrari. Si è si disposti a sedersi ad un talvolo per trovare soluzioni, ma non con soluzioni precostituite.

martedì 9 luglio 2013

Primarie: Mauro Gilmozzi al Crazy bar a Canal San Bovo

Il Crazy Bar, ex bar Mercato, a Canal San Bovo è stato il teatro ove è andata in scena la presentazione dell'aspirante candidato Presidente della Provincia Mauro Gilmozzi. Le primarie si avvicinano ed ecco che il 7 luglio 2013 alle ore 14.45, 15 minuti di ritardo sull'orario, arriva Mauro Gilmozzi assieme a Marco Depaoli e Lorenzo Dellai.

L'incontro è stato organizzato da Renato Loss ed è stato pubblicizzato verso alcune persone per SMS oppure con segnalazione dell'evento all'interno dell'account facebook UPT Primiero. Il messaggio però dell'incontro non deve esser un granché passato, visto che sebbene gli illustri ospiti, erano presenti circa venti persone. Tra le assenze si sono notate quelle di Andreina Stefani e Orsigher Annamaria che fanno parte del gruppo UPT all'interno della Comunità di Valle e sono di Canal San Bovo. A parte chi già nominato erano presenti Trotter Cristiano e Marco Zeni.

Renato Loss. Apre le dande Renato Loss che chiama tutti al voto e ad un voto convinto per Mauro Gilmozzi.

Marco Depaoli. Marco Depaoli parla della coalizione che è coesa e di come si siano accettate le primare anche se l'UPT voleva trovare un candidato comune evitandole.

Mauro Gilmozzi. Le primarie hanno senso se animano il territorio per far conoscere il progetto, senza con ciò arrivare a toni da guerra. Il programma è importante e il suo è possibile vederlo sul suo sito che è stato costruito tutto con risorse personali.

Nessuno ha la verità in tasca e bisogna lavorare assieme per progetti sul lavoro e la qualità della vita. Proponendo Ilaria Vescovi come candidato unitario, personalità esterna ai partiti, si voleva portare competenze e idee per il settore manifatturiero.

Non si può per Gilmozzi inoltre liquidare le esperienza Dellai parlando di cambiamento. L'UPT rimarrà inoltre il partito guida della coalizione per la storia diversa che può portare. Una storia fatta di aggregazione di culture politiche affine e di una rete territoriale ben costruita. Un partito guardato con interesse da molti movimenti.

Lorenzo Dellai prende la parola dopo che Renato Loss ne abbia tessuto le lodi e prende subito di petto il concetto della discontinuità. La discontinuità non può venire in modo credibile da assessori che hanno condiviso le responsabilità della giunta Dellai. Il Trentino non ha bisogno e non ne ha mai avuto bisogno dell'uomo della provvidenza.

E' un periodo difficile, di crisi, e bisogna dare un segnale forte come è già avvenuto nel 1998. Mauro Gilmozzi ha guidato l'assessorato ove si sono compiute le riforme tenendo sempre la barra dritta: una qualità utile in questo periodo di crisi. A lui inoltre si deve l'attuale sistema policentrico del trentino. Il solco sui muoversi è tracciato e su di esso si faranno le scelte. La stima esiste per gli altri candidati, ma Dellai, crede che Mauro Gilmozzi e invita a fare passaparola.

Le Comunità di Valle. Le Comunità di Valle solno la scelta giusta e sono un'occasione irripetibile. Le stesse vanno accompagnate con correttivi su alcuni settori come il ruolo dei comuni e l'eccessivo assemblearismo.

Terzo statuto. Il Terzo Statuto deve mantenere le competenze attuali e dare pienezza all'autonomia. Nello stesso va data una chiave più europea con la valorizzazione dell'Euregio.

Imprese. Le imprese ricettive e turistiche devono avere l'esenzione IRAP per gli investimenti nel settore. Gli investimenti in mobilità devono esser pubblici.

Mobilità. Il sogno è collegare tutte le valli del Trentino attraverso ferrovia. Il progetto Transdolomites lo si vede positivamente. Esistono inoltre fondi in tale settore anche a livello europeo.

I rapporti con gli alleati. I rapporti con gli alleati sono buoni.

lunedì 8 luglio 2013

Olivi verso le primarie 2013: incontro a Fiera di Primiero

Il 7 luglio 2013 si è tenuta la chiaccherata con Alessandro Olivi presso il bar Genzianella di Fiera di Primiero. Un incontro questo organizzato da Enrico Turra (giovane del PD) e da da Giacobbe Zortea (presidente del Parco di Paneveggio Pale di San Martino). All'incontro era presente anche Vittorio Ducoli, direttore del Parco Paneveggio Pale San Martino.

Sebbene l'orario non felice, mezzogiorno, erano presenti una trentina di persone che hanno potuto discutere del futuro della Provincia di Trento e dell'appuntamento del 13 luglio 2013 delle primarie. Un appuntamento questo che arriva in un periodo ove, come detto dallo stato Olivi, le persone sono meno reattive ai temi politici. I partiti politici non hanno aiutato, con il tira e molla, a semplificare la vita di tale appuntamento visto che c'era chi voleva imporre il candidato agli altri. E' storico l'appuntamento perchè esce dal passato ove i partiti facevano la scelta del candidato senza coinvolgimento dei cittadini. I cittadini hanno veramente la parola essendo le primarie aperte senza dover necessariamente essere di sinistra, ma condividere il progetto che si vuole sostenere anche alle elezioni provinciali di ottobre. Un chiarimento questo necessario visto le contrastanti posizioni sul punto.

Una situazione difficile. Il rappresentante del PD, Olivi, prima di proseguire nei ragionamenti ha voluto ricordare che non ci può cullare sulle rendite di posizione e il Trentino non è la terra promessa. I prossimi anni, infatti, saranno molto difficili con una contrazione di risorse e si deve puntare su due linee fondamentali:

  1. la crescita economica;
  2. equità tra centro e periferia.

Il panorama politico. Il panorama politico vede le primarie come una partita importante, perchè con le divisioni e i personalismi nel centrodestra, che porterà alla scelta del presidente della Provincia di Trento. Nella corsa per la candidatura del centrosinistra a Presidente della Provincia i candidati che hanno chance sono tre: lui, Mauro Gilmozzi, Ugo Rossi.

Perchè votare lui. Questa è la domanda da un milione di dollari che Olivi ha cercato di rispondere nell'esposizione.

Il PD, in primis, è la principale forza politica anche in Trentino, ma non è solo questo il motivo. Olivi inoltre ha competenze maturate in un assessorato (industria, commercio, artigianato) sicuramente complesso e concreto. Il caso Wirkpool con 500 persone che chiedeva risposte è stato un bagno di realtà. Le esperienze amministrative, sebbene a valori forti, gli hanno conferito pragmatismo utile ad accettare soluzioni anche provenienti anche da destra.

Si sente inoltre il candidato più appropriato per parlare di lavoro essendosi sporcato le mani con tali temi.

Le primarie visti i tempi ristretti verteranno più sulle persone che sui temi.

Economia. Spesso si è parlato di una disoccupazione che ammonta alla metà di quella nazionale, ma noi non possiamo gioire. La disoccupazione anche se minima va aggredita partendo dal turismo. Vanno messe in campo politiche attive del lavoro. Non ci sono ricette sicuramente valide, ma vanno individuate le priorità.

Se Olivi deve indicare delle priorità nel suo pensiero si nota una discontinuità col passato: più che su strade va investito sulla coesione sociale.

La stratificazione burocratica. E' innegabile che c'è stata una stratificazione eccessiva dell'amministrazione e che va in parte rivista non rinnegando l'architettura provinciale, ma bensì tornando alla filosofia della riforma istituzionale che doveva essere la riforma della provincia: con il passaggio di reali settori provinciali ai territori. Questo perchè senza rinnegare il passato se il mondo cambia si deve cambiare.

Sebbene ci sia lealtà verso gli altri candidati spesso si sente dagli stessi una voglia di non cambiare rimanendo all'esiste: la politica delle pacche sulle spalle, del piazerot, dei cittadini che delegano. Non è questo in cui crede Olivi che anzi vuole il protagonismo della società per dare campo ad:

  1. innovazione;
  2. cambiamento;
  3. rottura di schemi;

Enrico Turra. Enrico Turra tocca il tema del turismo settore che è trainante anche del Primiero e di come si deva prendere spunto da Olivi. Infatti, si deve andare verso un punto unico turistico sul territorio. Questo deve portare ad evitare doppioni e divisioni e magari la fusione di APT e Parco in un unico soggetto turistico. Un soggetto unico perchè il turismo si deve proporre a livello europeo e mondiale.

Apt. Olivi prende lo spunto da Turra per parlare di promozione turistica che deve passare da un brand territoriale che deve vedere come promotrice solo Trentino Marketing, perchè altrimenti si sprecano risorse e si è troppo piccoli per proporsi singolarmente proficuamente.

A livello locale invece devono rimanere strutture snelle di supporto alla creazione di prodotto e di ospitalità.

Impianti San Martino e Passo Rolle. Sul tema degli impianti di San Martino Passo Rolle, sollecitato da me, Olivi ha messo in luce il dispiacere di vedere degradare la situazione. Nessuno può arrogarsi la possibilità di dire io l'avevo detto.

Per uscire da tale stato si deve prima ricostruire la proprietà attraverso Trentino Sviluppo, Provincia, operatori locali anche del privato. Il privato è il primo che deve crederci e tutti chi vuole investire in tale progetto va accolto, non si può fare gli schizzinosi.

Va poi cercato un gestore privato con competenze specifiche che se ne accolli la gestione. Tale gestore deve esser staccato dalla proprietà.

Vittorio Ducoli. Il turismo non può essere solo quello classico, ma deve basarsi anche sulle peculiarità locali con un piano di sviluppo territoriale delle zone periferiche. Esistono fondi europei PSR, FESR ma spesso è complicato agire visto le difficoltà burocratiche dovute anche da settori provinciali divisi per compartimenti stagni.

Olivi sottoscrive tutto e fa presente che si deve cambiare per non trovarsi a sbattere con un muro di difficoltà crescenti anche dovuto da un calo di risorse. Un calo di risorse che dovrebbe realisticamente essere di 550 milioni di euro.

Rapporti nella coalizione. I rapporti della coalizione sono buoni, ma si ritiene che non debba essere l'UPT a esprimere il candidato. Serve cambiamento, ma le primarie non devono diventare una guerra. Si condividono valori e molte cose assieme anche se esistono peculiarità. Si è concordato tra gli aspiranti candidati di riconoscere qualsiasi risultato esca e ci sarà sempre piena collaborazione. Non ci si aspetta da nessuna parte che dopo le primarie ci sarà guerra.

Terzo Statuto d'Autonomia. Il Terzo Statuto d'Autonomia è possibile e deve vertere sulla riscoperta della regione che va potenziata.

domenica 7 luglio 2013

Primarie: Ugo Rossi arriva in Primiero

Le primarie del centrosinistra si avvicinano e il 13 luglio sarà la giornata della verita. Ecco quindi oggi anche l'assessore alla sanità Ugo Rossi si presenta in Primiero. In questo caso si può dire che sarà una serata con l'aspirante candidato essendo previsto l'incontro previsto per le 18.00 presso la sala Merano dell'Hotel Tressane a Tonadico.

Un occasione per capire tante cose sul programma e sull'esperienza di Rossi alla sanità, ma anche per capire se ciò se che si legge sul giornale è vero:

  • è Lia Beltrami sostenitrice di Ugo ROssi? Che ruolo avrà se lo stesso sarà il candidato presidente della coalizione?
  • come si risponde ai corteggiamenti e agli attacchi di Progetto Trentino?

Un occasione per la cittadinanza per toccare i temi locali e per capire che idee Ugo Rossi ha sulle mosse per il futuro della nostra Provincia. Spero che numerose persone accoglieranno l'invito del PATT e di Ugo Rossi.

sabato 6 luglio 2013

"Mi scusi candidato presidente" con Alessandro Olvi in Primiero

"Mi scusi candidato presidente" è l'evento che Enrico Turra del PD ha organizzato presso il bar Genzianella a Fiera di Primiero domani alle 12 per presentare l'aspirante candidato presidente, Alessandro Olivi, del centrosinistra.

Olvi è l'assessore provinciale alle industria, commercio, artigianato della Provincia di Trento che ha visto ultimamente la chiusura della Wirkpool. Non sarebbe coretto valutarlo solo per tale fatto, si grave, ma che mette in luce come spesso con le multinazionali anche la nostra ricca provincia.

Invito la gente a partecipare a chiedere si conto del mandato di assessore provinciale che si sta concludendo, ma anche per chiedere come si pensa di costruire il futuro. E' comunque una ghiotta occasione per chiedere molte cose tra le quali come uscire dalla crisi. In questo campo è interessante capire come affrontare la crisi degli impianti e della nostra economia locale, ma non per avere soldi, ma per capire se non esista un parallelo tra la Wirkpool e la crisi dei nostri impianti. Un parallelo forse debole ma che in entrambi i casi porta ad una domanda: quale sviluppo alternativo a tali crisi?

Altre domande possono nascere e ringrazio Enrico Turra, del PD, per aver organizzato un momento così ghiotto in avvicinamento delle primarie per la scelta del candidato presidente del centrosinistra alle quale parteciperà Olivi.

Vi aspetto numerosi all'incontro in modo da conoscere le idee e il candidato presidente del PD.

Primarie 2013: Gilmozzi in Primiero e Vanoi

Il 7 luglio 2013 in Primiero e Vanoi Mauro Gilmozzi, con Lorenzo Dellai e Marco Depaoli, avrà incontri sul territorio. Ecco gli orari degli incontri:

  • MEZZANO ORE 10:00 SALA MUNICIPIO
  • TONADICO ORE 11:30 LISIERA
  • CANAL SAN BOVO ORE 14:30 SALA EX-BAR MERCATO

E' bene sottolineare che è utile non solo per le primarie 2013 che indicheranno chi nel centrosinistra sarà il candidato Presidente della Provincia, ma per iniziare a farsi un idea anche per le provinciali del 2013. E' quindi auspicabile che la cittadinanza partecipi numerosa.

Problema commissioni nella Comunità di Valle di Primiero

Il 9 luglio 2013 la La Mia Valle proporne un incontro-dibattito sulla linea da tenere in merito alle direzione e al ruolo delle minoranze all'interno delle Comunità di Valle. Un incontro questo di cui qui si può vedere la convocazione e le motivazioni che hanno portato a ciò.

Tra i problemi toccati da Daniele Gubert e Flavio Taufer tra le motivazioni anche quello delle commissioni assembleari che vedo il loro lavoro bloccato. Una situazione nasce non oggi ma è da tempo sul tapppeto visto che molti consiglieri hanno lasciato e spesso erano in commissione e in qualche caso pure presidenti.

Un problema questo che era al punto 4 dell'assemblea della Comunità di Valle di Primiero del 03 luglio 2013. Il presidente Trotter ha ammesso il problema in quanto le surroghe dei consiglieri avveniva con lentezza e a volte facevano parte di un gruppo diverso dei predecessori. Ciò rende di difficile soluzione tale situazione e per questo si è proposto per la settimana prossima una riunione dei capogruppo.

Daniele Gubert in merito a tale riunione spera che ciò avvenga in tempi brevi prima della prossima assemblea e che in un tempo ragionevole le commissioni possa tornare ad operare proficuamente.

Il presidente è tornato sulle difficoltà che ritiene che a breve si debba risolvere la situazione prima della prossima assemblea. Sarebbe disponibile se c'è una sospensione di 5 minuti in una riunione dei capigruppo ad affrontare il problema, ma viene fatto notare che il capogruppo del gruppo misto non è stato nominato. Si rimanda alla prossima settimana in attesa di chiarimenti in merito. Una settimana che oltre a ciò che sopra detto vedrà una nuova assemblea per la trattazione dei punti inevasi a causa della sospensione, tra i quali la ricostituzione delle commissioni assembleari; infatti per il 10 luglio 2013 ore 20.30 è stata convocata (vedi qui convocazione) la stessa con all'ordine tali temi.

La sostituzione di Maurizio Gaio con Maurizio Lazzaro: problema politico evidente

L'assemblea della Comunità di Valle del 03 luglio 2013 al punto numero 2 ha sostiuto Maurizio Gaio con Maurizio Lazzaro all'interno della stessa, il quale si era dimesso in data in data 4 gennaio 2013.

Il candidato Lazzaro ha ricevuto 15 voti nella lista Via Nova e ciò dopo il rifiuto di tutti gli altri candidati ha legittimato lo stesso a sostituire i dimissionari. Lo stesso faceva pervenire in data 26 giugno 2013 di esser disponibile alla candidatura.

Il documento di Enrico Turra e Gaio Maurizio. Il presidente legge un documento inviato da Enrico Turra e Maurizio Gaio, a nome di tutto Via Nova ove si mettte in luce un problema politico. Il consigliere Maurizio Lazzaro con l'accettazione della carica si è posto fuori dal gruppo Via Nova, in quanto lo stesso non ha adempiuto alla volontà del gruppo di rinunciare a partecipare ai lavoro della Comunità stessa. Decisione questa che è stata presa negli incontri del 28 maggio 2013 e 1 luglio 2013. Non ha in tal senso rispettato il manifesto che era stato concordato ai tempi dell'elezione.

Le motivazioni sono dell'abbandono dei lavori sono state in data in precedenza con una conferenza stampa e si posso vedere qui. Nel documento però si usano anche termini duri verso il neo-consigliere che si invita a non contrabbandare la sua presenza come rappresentante di Via Nova.

Il consigliere Lazzaro. Il consigliere replica con il fatto che lui non contrabbanda nulla e che il suo voto è leggittimo e ha preso 15 voti.

Dalla delibera riportata qui si può avere contezza dei 12 voti che ha preso. 12 voti che valgono l'unanimità dell'assemblea che però ha visto sei assenti giustificati.

E' questo punto collegato ad un altro problema poi affrontato al punto 3 che ha a che fare con i gruppi consiliari che hanno visto rivoluzioni che si possono evincere qui, anche se ancora da aggiornare con ultimi eventi. Nello stesso momento il neo-consigliere Lazzaro si è dichiarato del Gruppo Misto. Un gruppo questo che dovrà entro prossima settimana nominare un capogruppo che è da molto tempo vacante in modo da poter rendere più fluida l'azione della Comunità.

venerdì 5 luglio 2013

La Mia Valle: "che fone nonde o stone?"

La spiegazione delle motivazione da parte di Daniele Gubert e Flavio Taufer. Dal 2010, inizio del mandato, si sono dimessi sei consiglieri dell'Assemblea, alcuni dei quali non verranno sostituiti. Due assessori se ne sono andati, la lista civica sostenuta dal Partito Democratico ha tolto il sostegno alla maggioranza del presidente Trotter senza che questi se sia accorto.

Altri consiglieri non si vedono da più di un anno, le Commissioni non vengono convocate da mesi, la riunione dell'Assemblea si fa ogni morte di papa (tra una e l'altra cade un governo, si vota un paio di volte, si liquidano società strategiche, si perde il lavoro, gli alberi aggiungono anelli di crescita). Si sente dire che a breve ci saranno ulteriori defezioni.

Non si sa che fine stia facendo il lavoro preliminare al Piano Territoriale di Comunità sviluppato con tanto impegno e fatica dai portatori di interesse del territorio, non si viene a sapere che combina la Conferenza dei sindaci, organo della Comunità, che litiga decide e dispone facendosene un baffo dell'Assemblea.

Il Presidente rivendica la regia sulla soluzione dei problemi di sistema, ma non è capace di scendere quei due gradini che lo separano dai problemi della gente; invoca il dialogo con le amministrazioni comunali ma non è in grado di guardare negli occhi chi non la pensa come lui.

È iniziata la campagna elettorale per le elezioni provinciali e tutti si ingegnano a proporre ricette di depotenziamento / cancellazione dell'Ente, attribuendo le cause della stagnazione istituzionale e della mancanza di risultati alla rappresentanza diretta nell'Assemblea, invece che alla manifesta inadeguatezza della politica trentina (i partiti di governo in primis) a dare compimento e sostegno ad una riforma complessa e di per sé sensata e utile.

Cari amici, parenti, simpatizzanti, cinquecentocinquanta elettori... in questi anni ci siamo dati da fare, con i nostri limiti ma con buona volontà, per rappresentare un punto di vista indipendente e originale a favore di uno sviluppo equilibrato e consapevole delle nostre valli.

Oggi siamo sostanzialmente demoralizzati, avendo a che fare con interlocutori che di fronte alla necessità di trasparenza degli intenti e all'urgenza delle scelte spesso preferiscono attendere ordini dall'alto o nascondere la testa sotto la sabbia.

Vorremmo capire cosa fare, confrontarci con voi sul futuro del nostro impegno di minoranza creativa all'interno di un sistema in declino che forse merita altre forme di investimento... magari meno istituzionalizzate ma più focalizzate e propulsive di cambiamento.

A presto, Daniele Gubert e Flavio Taufer

Intervista a Alexander aspirante candidato alla carica di presidente della Provincia di Trento del centrosinistra trentino

Ringrazio Alexander Schuster per aver risposto alle mie domande che aiutano a conoscere meglio l'aspirante candidato alla carica di Presidente della PRovincia di Trento.

Il 13 luglio ci saranno le primarie del centrosinistra, come le vede? Si è fatto di tutto, consapevolmente o meno, per farle chiuse ai non allineati. Decidere quattro settimane prima non aiuta. Ciò nonostante rimangono un'opportunità che occorre sfruttare al massimo. Per questo ho accettato la sfida e lanciato con altri giovani il progetto DOE. Non si possono attendere le prossime elezioni provinciali del 2018.

Lei è aspirante alla candidatura per la corsa alla presidenza della Provincia della provincia, cosa la differenzia dagli altri candidati? Sicuramente la mia storia personale, l'età e l'aria internazionale che ho respirato e che vorrei soffiasse anche in Trentino. Sono convinto che per vincere la sfida dei prossimi cinque anni la Provincia deve cambiare rotta e tornare ad investire partendo dalle persone, non dagli incentivi. Penso che la riduzione e la trasparenza dei costi debba partire come segnale dalla politica. Tutti queste riforme sono più facili per chi, come me, non è legato all'attuale classe dirigente (pubblica come privata) della PAT, non appartiene ai partiti - anche se per me il rinnovamento delle democrazie deve partire da lì - e ha vissuto una certa "aria pesante" per chi vuole cambiare schemi.

Qual è il programma che propone di sostenere? Si riassume in tre parole chiave. Diritti, perché riteniamo che non c'è crescita e innovazione se non si apre alle nuove idee, se non si è inclusivi rispetto a tutte le persone che vogliono mettersi in discussione e contribuire al bene comune. Opportunità perché è la vera parola chiave per la crescita di un territorio e l'unica strada per uscire dalla logica degli incentivi. Un Trentino terra di opportunità è un Trentino che premia il merito, la creatività delle persone, le loro capacità, il coraggio di mettersi in discussione. Tanto basta per vedere nella crisi globale una grande opportunità per tutti. Infine equità, perché la solidarietà che ha caratterizzato il Trentino è un valore che vogliamo preservare. Ma non c'è stato Stato sociale senza crescita. Ecco perché il progetto DOE sono tre parole inscindibili.

Coppola una Verde che corrre alla nomina a candidata presidente della Provincia di Trento

La politica è la dimensione naturale del mio impegno civile di cittadina e di donna, e, insieme alla mia famiglia e al mio lavoro” è sempre stata al centro del mio vivere quotidiano” . Con queste parole Lucia Coppola si presenta alle primarie 2013 per la scelta del candidato presidente della Provincia di Trento. Parole di passione e che dimostrano come la politica è una parte importante, ma non l’unica di una persona e come la stessa deve esser prima di tutto servizio”.

Un impegno il suo che già negli anni 80 ha visto la stessa esser consigliera del Comune di Trento. Altri impegni l’hanno vista svolgere il suo impegno civico e ora è consigliere dei verde a Trento oltre che co-portavoce provinciale degli “Eco-civici e Verdi europei”. Non quindi una neofita della politica, ma nemmeno simbolo del potere.

E’ l’unica donna che nel centrosinistra, ma probabilmente del panorama politico trentino che corre per la investitura a candidata Presidente della Provincia di squadra che si impegni per un trentino capace di futuro e speranza per un autonomia partecipata al servizio di tutti i cittadini.

Essere Verde di sviluppo. Essere Verde è sempre stato visto come una disgrazia perché si è visto sempre l’ambientalismo immobile. Ecco sebbene ciò su cui mi posso basare sono azioni e non filosofia come Ugo Rossi anche qui mancano le risorse che si vogliono utilizzare, ma si vuole chiudere con un ambientalismo immobile.

Si parla di sviluppo equo-sostenibile con un rapporto stretto tra ecologia e economia non come immobilismo, ma come un riconversione dei modi di produrre . Un modello di sviluppo che sia basato sul risparmio energetico e sulle energie rinnovabile. Non quindi immobilismo ma rispetto dell’ambiente.

Green Economy. Green economy non come risparmio energetico e risorse rinnovabili ma un modello complessivo di economia costruita in modo diverso.

Un economia che parti dai referendum sui beni comuni e sull’acqua per dare veramente attuazione al risultato referendario.

La mobilità è un punto dolente in quanto spesso si usa il mezzo privato più impattante l’auto e si deve invece andare verso una mobilità sostenibile fatta di piste ciclabili e trasporto pubblico.

Il turismo è il settore principe del trentino e si deve investire sullo stesso ma in modo diverso. Si deve puntare ad un turismo rispettoso dell’ambiente che è il nostro primo asset. Nella difesa dello stesso anche l’agricoltura ha il suo ruolo ma spesso contribuisce con un utilizzo eccessivo della chimica a inquinarlo. Si deve investire anche in tale settore a passare ad un sistema di produzione meno impattante come il biologico.

Le risorse non sono infinite e il loro utilizzo in modo distorto può dare adito a problemi anche climatici. I fenomeni globali sono li ha ricordarcelo e dobbiamo esserne consci. Va ridotto l’utilizzo dei gas serra e va combattuto l’inquinamento di qualsiasi tipo, ma come prima cosa recuperato il massimo che possiamo dai rifiuti evitando così inceneritori.

Va inoltre fermato il consumo del suolo spesso non necessario e fonte solo di speculazione. Anche il suolo è una risorsa scarsa e va recuperato l’esistente.

Le istituzioni e il costo della politica. All'interno della difesa della rappresentanza vanno ridotti i costi della politica. Su tale punto non si può a mio avviso esser d’accordo a metà in quanto andrebbe esplicato meglio il tema della rappresentanza che spesso ha dato solo a costi ulteriori dovuto alla rappresentanza di piccoli gruppi che nulla aggiungono di valore alla comunità.

La trasparenza e la legalità e la lotta nei confronti della criminalità e la mafia è precondizione per una partecipazione vera dei cittadini. In tal senso si propone accanto alla democrazia rappresentativa quella diretta che sarebbe utile fosse esplicitata meglio per capire se è il modello Grillo o cosa che si intende.

I comuni trentini sono troppi e vanno favorite le fusioni degli stessi, ma se ciò è condivisibile non ritengo di poter sostenere che serva solo una manutenzione alle Comunità di Valle. Tale ente ha fallito il suo compito di essere il livello decisionale e questo per limiti evidenti del suo assetto che sono esterni alle manovre possibili della provincia.

Il Terzo Statuto è argomento sensibile e vede sensibilità diverse, tra cui anche paure di non riuscire a mantenere l’autonomia. Non si può evincere a parte la necessità di un Terzo Statuto che direzione si vuole prendere.

La cooperazione transfrontaliera è da incentivare, ma è da capire su che basi si vuole costruire e se l'Euregio o qualcosa di più.

Le pari opportunità e la parità di genere vanno favorite, ma non con riserve indiane che è il modo che attualmente è stato prevalente bensì prevedendo il riconoscimento del merito.

L’efficienza della pubblica amministrazione va perseguita attraverso anche la semplificazione burocratica per evitare che la pubblica amministrazione diventi fattore di svantaggio competitivo.

Crisi economia e welfare. La crisi economica e sociale va affrontata col diritto del lavoro, dell'impresa, il commercio e l'artigianato.

Va garantita la giustizia sociale per tutti e una difesa in particolare dei più deboli: anziani, bambini, persone svantaggiate.

La crisi ha creato un clima ove i diritti del lavoro si comprimono e invece vanno mantenuto e lavorati anche per i precari e i disoccupati.

Si deve inoltre guardare a garantire un'alta qualità della vita e vivibili le nostre città, i nostri paesi e le nostre valli.

Il diritto d'abitazione va garantito a condizione eque. Anche nel campo della assistenza sociale e sanitaria va tenuto conto sempre della dignità delle persone.

La scuola deve esser pubblica per ogni ordine e grado e così anche la ricerca e l'innovazione.

I diritti civili e umani sono prerogative di una parte della popolazione, ma vanno garantiti a tutti. In tal senso si vuole operare una convivenza multiculturale e un integrazione legale dei nuovi cittadini.

La solidarietà deve esser vista come un valore sia in campo interno che internazionale e portare avanti la cooperazione, il volontariato, il commercio equo solidale.

Cultura, montagna, natura. L'ambiente deve esser protetto attraverso la difesa dei parchi naturali, del paesaggio e della biodiversità.

In campo culturale si deve guardare ad una rinnovata cultura e civiltà della montagna.

Le Dolomiti devono esser tutelate pienamente come patrimonio culturale dell'Umanità- UNESCO.

Tutti devono accedere alla cultura, musica lo sport. La promozione della cultura deve guardare alla valorizzazione della cultura della pace e non violenza. Una nonviolenza anche verso gli animali che devono vedere garantiti i loro diritti.

Conclusioni. Un programma sicuramente in molte parti diverso da altri molto attento agli aspetti ambientali senza con questo guardare ad un immobilismo.

Personalmente non condivido il fatto che le Comunità possano esser salvate o sul fatto delle pari opportunità che io trasformerei in una promozione del merito e non solo del genere, in quanto non credo che le donne siano inferiori agli uomini.

Per quanto riguarda gli immigrati mi piacerebbe sinceramente capire che tipo di integrazione legali si vuole. Io guarderei più all'America della Greencard e di una regolamentazione dell'accesso. Questo aspetto va approfondito.

Ultima cosa che merita approfondimenti è la solidarietà internazionale che può andare bene, ma che non deve a mio parere scadere negli eccessi dell'assessore provinciale Lia Beltrami.

Per il resto molti punti condivisibili.

Volantino di Lucia Coppola

Consiglio comunale di Canal San Bovo del 05 luglio 2013

Ieri alle 19.30 si è tenuto il consiglio comunale in convocazione ordinaria. Un orario quello usato inusuale, ma teso a permettere di poter far svolgere presso l'oratorio di Canal San Bovo un incontro con la popolazione da parte della comunità.

Un consiglio che ha visto assente giustificato Bettega Claudio perchè è in ferie.

Deroga per ciclostazione a Canal San Bovo secondo progetto della Comunità di Valle. Il sindaco Mariuccia Cemin para di questo progetto della Comunità come una stazione che si fa nel capoluogo del comune come nuova offerta turistica, oltre che promozione dell'utilizzo della bici con possibilità di condividere la bici a pedalata assistita con le alte cicolostazioni anche del Primiero. Un progetto questo portato avanti all'interno del progetto Greenway e che viene finanziato col 6% dell'utile ACSM è dedicato all'introduzione di nuove tecnologie sul risparmio energetico e il rispetto dell'ambiente. All'inizio si prevedeva il finanziamento della Comunità di Valle e parte del comune che ora non è più previsto e quindi si liberano risorse anche se solo fittizio visto che si è chiamati a compartecipare ai costi d'esercizio della piscina intercomunale. La piscina che vede non ancora la firma di due comuni (Tonadico, Siror) e che vede la divisioni delle spese in basi a molteplici criteri tra i quali anche la vicinanza alla stessa.

Il costo è 640000 euro, a parte al manufatto e alla possibilità di ricarica elettrica prevede un software di gestione delle bici comune a tutto il territorio della Comunità di Valle oltre l'utilizzo di un badge per controllare l'uso delle bici. E' inoltre previsto un sistema GPS per tenere sotto controllo dove si trova la bici. In un primo momemento la struttura doveva sorgere al posto della cabina telefonica in Piazza Vittorio Emmanuele, ma valutazioni tecniche hanno previsto di spostare tutto in Piazza Civitella Alfedena all'interno del ex orto dell'asilo non più utilizzato. Visto che è in centro storico la realizzazione è stata richiesto dalla Provincia in quanto è opera che gode di contributi una deroga urbanistica.

Caser Andrea chiede quante bici sarebbero fornire in tale ciclostazione e il sindaco informa che saranno 5.

La deroga viene votata all'unanimità seguita poi dall'immediata esecutività.

Deroga per ciclostazione di Caoria su progetto parco. Il sindaco presenta il progetto della ciclostazione di Caoria. La stessa è all'interno delle ciclostazioni del progetto parco che prevede anche Villa Welsperg e Paneveggio. Avrà 4 mtb a pedalata assistita presenti intercambiabili con gli altri punti del parco. Avranno oltre alla ricarica elettrica un software di gestione comune e andranno ad integrare ed essere in parte alternative al bus navetta. Il finanziamento avverrà con con fondo FESR e richiede una deroga urbanistica. La collocazione è nei pressi della struttura dell'Ecomuseo a Caoria, in quanto viene richiesta un minimo di vigilanza.

Corona Fabrizio chiede la tempistica e il sindaco vede l'attuazione del progetto appena verrà approvata la deroga.

La deroga viene votata all'unanimità e alla stessa viene fatta seguire l'immediata esecutività.

Comunicazione del sindaco. I lavori di Gobbera in merito all'acquedotto e fognatura hanno visto per il maltempo e l'adesione di tutti gli abitanti all'aggancio immediato dei ritardi che dovrebbero vedere la conclusione il 19 luglio. Altri disagi ci sono stati, ma si prevede che entro prossima settimana inizi l'asfaltatura.

Il 27 luglio ci sarà l'inagurazione della galleria Boal de Stona sulla strada per Caoria.

Corona Fabrizio chiede lumi sul fatto dell'adeguamento strada che porta a Ponte Stel. Il sindaco torna a 3 anni fa quando il progetto era stato messo in campo. L'assessore provinciale Mellarini Tiziano la messo in luce che non è finanziabile il progetto come presentato. Il progetto è stato preso in carico dal Demanio ma non ci sono fondi.

Anche l'asfaltatura tra le due Malghe Fossernica ha visto stop non essendocio soldi sul fondo PSR e non essendo stato riaperto il bando.

Alle 20.00 il consiglio comunale è terminato.

giovedì 4 luglio 2013

Il Vanoi entra attraverso un'interrogazione di Rattin Giovanni in Comunità di Valle

Ieri alle 20.30 la Comunità di Valle ha dedicato uno spazio al Vanoi grazie all'interrogazione di Rattin Giovanni, PATT, che chiedeva lumi circa il progetto di recupero ambientale nella zona che va dal viadotto ponte di Ronco fino alla confluenza sul Vanoi.

Premessa. Tale interrogazione parte dalla costatazione che il piano territoriale prevede un turismo che vada oltre lo sci. Uno sci che vedeva un 45% di persone che lo vedevano parte della loro vacanza mentre oggi si è al 37%. E' anche evidente che non si può rimanere con stagioni corte, ma che la stagione turistica va allungata. Per fare ciò si deve dare esperienze uniche.

Il progetto di recupero ambientale. Il progetto di recupero ambientale va nella direzione di dare un miglior utilizzo turistico oltre che agricolo della zona interessata dall'intervento. Si chiede lumi su tale progetto di recupero in merito allo stato dell'arte. Ma non ci si ferma qui.

Si chiede inoltre di aprire il dibattito col coinvolgimento degli operatori pubblici nella definizione dello stesso.

In chiusura si chiede di poterne conoscere la tempistica e in tale occasione si precisa che per il Vanoi si investono 10.000 euro per l'area cerci e 20.000 per il parco fluviale che si ritengono "briciole per il Vanoi visto che si investono sui 195 mila euro per segnaletica delle Busarelle.

La risposta dell'assessore Giovanni Battista Fontana dopo aver ascoltato la lettura dell'interrogazione alla quale si è data risposta scritta legge la risposta.

Lo studio di fattibilità in oggetto è stato affidato a Silvio Grisotto che in data 9 maggio ha prodotto il documento di fattabilità per un recupero agricolo e di turismo leggero senza prevedere edificazione.

Il dibattito con altri operatori pubblici e privati è auspicabile e verrà fatto già nella riunione di stasera 4 luglio 2013 ore 20.30 presso l'Oratorio di Canal San Bovo, aperta a tutta la popolazione, alla quale ha invitato Rattin Giovanni a partecipare non avendo ieri il progetto sotto mano visto che lo stesso verrà presentato alla popolazione in tale occasione.

Non si possono usare i sovracanoni BIM che non fanno capo alla Comunità di Valle e non siston risorse per tale intervento e quindi non si può dare una tempistica.

Si è aperto una discussione sui canoni BIM brenta che sebbene in appendice a tale punto è giusto trattare con lo spazio che merita.

Rattin giovanni, ascoltata la risposta, dopo che Gubert Daniele fa notare al presidente che deve chiedere all'interrogante se soddisfatto, si dichiara non soddisfatto della risposta.