martedì 30 ottobre 2012

Consiglio comunale del 30 ottobre 2012

Oggi alle ore 18 si è tenuto il consiglio comunale per trattare le nomine nei vari enti e altri temi. Erano assenti Sergio Sperandio e Bettega claudio. Corona Fabrizio è entrato al punto 4.

Prima di trattare il consiglio vorrei rispondere alle battute infelici dell'assessore Perotto Gaspere che mi ha definito ad inizio del consiglio Terrore del Vanoi essenzialmente per l'attività di questo blog, ma credo che far conoscere alla gente anche con domande, incontri con gli amministratori sia giusto. Non ritengo degno di un assessore tale comportamento, ma sicuramente ciò mi inorgoglisce perchè vuol dire che non seguo completamente la sua linea.

Dopo l'approvazione di verbali ad unanimità si è passati al punto 3 che trattava la rettifica della V variazione di bilancio assunta dalla giunta.

La quinta variazione di bilancio. Tale variazione ha trovato spazio qui. La retifica si rende urgenze per non far decadere la previsione giuntale che utilizzando 54000 euro vuole per installare panelli solari sugli edifici comunale, tra i quali il magazzino comunale, e poter attingere per tale meritevole scopo ai fondi GSE.

Nuovo regolamento IMU. Il nuovo regolamento si rende necessario per facilitare i cittadini e di tutti che posso in un unico strumento trovare tutto la regolamentazione comunale, la quale prima doveva far riferimento alle modifiche che erano frutto di chiarimenti governativi e di una interpretazione autentica delle norme.

In tal senso sono stati toccati l'art. 4 (esenzioni), art. 6 (riduzioni). A questo punto entra Corona Fabrizio e vengono toccati gli altri articoli del regolamento: art. 8 (denunce e dichiarazioni), art. 10 (modalitò di versamento. Non entro in merito di tutti i punti in quanto possono esser visti nel nuovo regolamento e evito di fare errori. Il regolamento viene votato all'unanimità.

Esame consegno gratutito di legname per chiesa Concordia. Tale esame parte della richiesta della provincia di Trento di poter dare gratuitamente il legname in modo di poter contribuire alla ricostruzione di una chiesa a Concordia, nelle zone terremotate dell'Emilia. Il comune aderisce con 200 mc di legname pulito per un valore di 12000 euro. Il legname è consegnato in piedi e lavorato da ditte locali senza oneri per lo stato. I 3700 euro risparmiati per la non pubblicazione di Vanoi Notizie, non ancora consegnati in attesa di inviduare il miglior utilizzo nelle zone terremotate, vista l'adesione a tale azione.

Nomina rappresentante Comunità di Valle. In tale ente si procede alla sostituzione di Trotter Rosanna con Orsigher Annamaria. E' stata approvata all'unanimità con voto di astensione dell'interessata.

Nomina commissione elettorale. Si è proceduto alla sostituzione dei copononeti effettivi e supplenti. Gli effettivi sono: Fermo Scalet, Corona Fabrizio, Orsingher Annamaria. Gli supplenti: Sergio Sperandio, Rattin Giulia, Bettega Claudio. L'approvazione è stata unanime.

Nomina scuola infanzia. Qui è stato approvata la nomina di Stefano Beccalli e Rattin Giulia.

Consiglio biblioteca e regolamento relativo. Il regolamento di biblioteca è stato approvata con la modifica all'art. 9 prevedendo un consigliere in più in rappresentaza dell'ecomuseo. I rappresentanti del comune in tale consiglio oltre all'assessore delegato Stefano Becalli vedono tra le loro file Caser Andrea, Corona Fabrizio. L'approvazione dei punti di tale area è arrivata all'unanimità.

Commissione statuto revoca delibera. Tale punto ha portato alla chiusura della commissione statuto per inutilità visto che le modifiche regolamentari spesso vengono per modifiche normative e dall'esterno. Le modifiche per tale motivo non sono discrezionali e casi discrezionali possono esser tranquillamente portati direttamente in consiglio comunale. L'approvazione è stata unanime.

Vanoi Notizie. Vanoi Notizie verrà ripubblicato a dicembre. La redazione viene modificato con un nuovo consiglio che ha visto la sostituzione dei consiglieri. Ecco i consiglieri nuovi: Stefano Beccalli; Bettega Claudio, Rattin Fabrizio, Orsigher Annimaria, Caser Silvana. Approvazione dei consiglieri all'unanimità.

Sostituzione consigliere supplente Parco. Il nuovo consigliere supplente votato all'unanimità è Caser Silvana.

Comunicazioni del sindaco. Tale punto ha visto il sindaco relazionale verso l'attività del comune nella vicenda fiume Vanoi e morie trote. In tale visione sebbene previsti dei soldi per l'avvocato e dopo aver vagliato le varie ipotesi di costituzione civile. Tale istruttoria ha visto coinvolta anche l'avvocatura dello stato. Si è infine deciso di non costituirsi parte civile per mancanza danno patrimoniale l'unico che leggittimerebbe il comune a costituirsi parte civile. Il sindaco però rimmarrà a fianco dell'Associazione Pescatori Vanoi che si costituirà parte civile per la perdita delle trote. Il danno ambientale potrebbe vedere solo il Ministero dell'Ambiente costituirsi parte civile.

lunedì 29 ottobre 2012

Attesa per lo stabilmento di Terni di Outukumpu

E' preoccupazione per lo stabilimento della Outukumpu di Terni visti gli annunci di quell'azienda ha acquisito la Inoxum che opera nel settore degli acciai inossidabili che sono già stati riassunti qui.

Tale affermazioni dell'azienda sono in merito all'apertura di una attività di investigazione per posizione dominante di questa acquisizione. In data 16 novembre 2012 si arriverà a decisione e ovviamente verrà trattata da questo blog.

Articoli correlati:

  1. La Commissione accetta la proposta Outokumpu
  2. Attesa per lo stabilmento di Terni di Outokumpu
  3. Preocupazione per lo stabilimento siderurgico acquistato da Otokumpu

venerdì 26 ottobre 2012

Quinto appuntamento del sabato del Grillo (economia)

Il Movimento 5 stelle ha un’organica visione del settore economico che si basa su vari settori che vi andremo a toccare sotto.

Trasparenza. La trasparenza ritengo che per il Movimento dia il meglio di se. Si inizia subito con un tema forte l’abolizione delle scatole cinesi in Borsa. E’ questa una misura auspicabile in quanto spesso la struttura societaria è spesso prevista complessa non per motivi societari, ma per motivi meno nobili.

Anche l’abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazioni in società quotate è un misura rispettabile in quanto spesso si hanno amministratori di società che hanno cariche in troppe società per riuscire a svolgere in modo adeguato il loro compito e in qualche caso si può arrivare allo scambio di cariche tra società in modo da rendere poco trasparente gli interessi in gioco.

Nel sistema italiano c’è comunque però un’altra pratica che andrebbe vietata e che prontamente il Movimento vuole vietare: gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale. Spesso tale pratica ha dato adito a confondere i ruoli tanto da trasformare delle banche non solo in finanziatori dell’azienda, ma anche proprietari. Viceversa a volte il sistema industriale era proprietario delle banche non essendone più cliente, ma anche proprietario. Tali intrecci creano in caso di problemi veramente dei disastri.

Legalità. Class action è la prima misura legata a tale area e questo per dare più potere al consumatore che spesso è sguarnito di tutela soprattutto con le società multinazionali. Meritevole se tale manovra non è quella che è già stata introdotta in Italia lontanissima però dal modello americano.

Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite. Tale misura è dovuta all’esperienza passata che ha visto casi come Parmalat, Ligresti ove è stato appurato che gli istituti sapevano della situazione, ma spesso hanno dato clienti comunque i titoli sottacendo la situazione.

Misura di buon senso impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati. Questo per evitare che si possa perpetrare il sistema che ha dato adito a reati. Questa misura mi sembra però morbida perché se viene prevista per la società che si è resa responsabile di reati ed essendo che gli amministratori agiscono per la società forse si dovrebbe bloccare in toto almeno per un periodo di tempo congruo qualsiasi incarico come amministratore in qualsiasi società.

Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa. Troppo debole tale misura in quanto i prevedere che in caso di condanna definitiva si dovrebbe vietare la nomina in qualsiasi società.

Precarietà. La riforma Biagi è da abolire per il movimento sebbene la stessa abbia avuto il pregio di dare una certa flessibilità del mercato del lavoro. Non condivido l’abolizione della riforma Biagi senza avere idee su come dare flessibilità a tale mercato.

Sussidio di disoccupazione garantito. La previsione di un sussidio di disoccupazione a mio avviso va ben inteso in quanto può dare adito a storture e abusi. Il welfare a mio avviso deve esser riformato e posso esser previste strumenti nuovi come sussidio di disoccupazione garantito, reddito di cittadinanza, ma all’interno di una revisione totale del mondo del welfare.

Proprietà e contendibilità delle società. Introdurre strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti può esser una nobile azione, ma dipende da come si vuole implementare. Spesso i piccoli azionisti non riescono ad avere voce e una battaglia delle deleghe e spesso difficile è vana. Sòlo sopra i 10% nelle società quotate e 20% in quelle non quotate ci può esser un reale potere. La vedo di difficile implementazione.

Impedire l’acquisto prevalente a debito di una società. Telecom Italia è stato il caso principe in tale settore con una società che poi ha visto il debito dell’acquisto di Telecom Italia con i dividendi della stessa. Meritevole per evitare l’espansione del debito e dell’acquisto da società che a volte non riescono a valorizzare la società acquistata.

Politica industriale. Si vuole impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno e questo può esser un bene in quanto non si da adito a far diventare un mercato con produzioni anche vitali all’estero. Mi sembra però una mossa difficile da attuare e protezionistica.

Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato. Molti di questi monopoli se non tutti sono caduti o non sono mai esistiti. Andrebbe incentivata la concorrenza che si può fare con una maggiore regolamentazione delle reti su cui passano i vari servizi.

Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei è vitale in quanto solo facendo tale azione si può ridare competitività alle nostre aziende.

Favorire le produzioni locali può esser una mossa sicuramente interessante anche in visione anche ambientale e favorire il Km zero può esser un fattore vincente.

Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia) può esser utile in modo da far rientrare le esternalità negative sull’azienda che l’ha generata e ovviamente in tal senso si potrebbe prevedere, ma non lo si fa, premi per chi ha esternalità positive se non per le aziende non profit. E’ di difficile applicazione se non si prende tutto il mercato o non si faccia verso le aziende con danno sociale, ambientale o simili veramente gravi.

Debito pubblico e aziende dello stato. Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato. Se per le aziende partecipate dalla stato può esser possibile ritengo che volerlo introdurre anche per le aziende private è controproducente. Un’azienda privata deve potersi assumere la persona più adeguata pagandola anche molto bene e dandole stock option. Non credo sia giusto vietare all’azienda quotata questa facoltà se essa non a richiesto aiuti di stato o abbia acceduto a contributi statali.

Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari. Ottima questa azione, ma riuscirà a superare la lobby dei dipendenti pubblici e delle varie caste.

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  1. Presentazione Sabato del Grillo.
  2. Democrazia, rapporto tra cittadini e stato.
  3. Informazione.
  4. Istruzione.
  5. Salute.
  6. Economia.
  7. Trasporti.
  8. Energia.
  9. Il non statuto.

mercoledì 24 ottobre 2012

Abuso di credulità popolare

La sentenza dell'Aquila che condanna la Commissione Grandi rischi ha lasciato spazio a varie considerazioni. Riporto qui sotto in modo integrale la reazione della Federazione dei liberali:

La sentenza dell'Aquila che condanna la Commissione Grandi Rischi, è una vergogna per la giustizia italiana e un messaggio culturale preoccupante.

La vergogna è che un giudice – presuntivamente persona istruita e capace di discernere – confonda la tragedia dei crolli, delle vittime e delle popolazioni, con l'addebitarne la responsabilità penale alle valutazioni preventive di chi non c'entra niente né con le opere edili dei manufatti crollati né con la loro manutenzione.

Il messaggio preoccupante è che lo Stato – siccome un Tribunale ne è organo rilevante – dice ai cittadini che la scienza è tenuta a predire il futuro e a farlo perfino nel dettaglio dei tempi. Questo è il principio oscurantista di chi vuol restare alla stregoneria e vuole ignorare che la conoscenza umana è balzata avanti quando ha capito di non poter conoscere tutto per sempre.

La sentenza dell'Aquila è un abuso di credulità popolare. E' una pagina nera per la scienza, per la democrazia e per chi fonda la convivenza civile sull'esercizio del senso critico da parte di ognuno.

Raffaello Morelli

Preoccupazione per lo stabilimento siderurgico acquistato da Outokumpo

Nel 2007 la Tyssenkrupp comperò lo stabilmento di Terni e ora 5 anni dopo vende la Divisione Speciali a Outokumpo. In essa c'è anche lo stabilmento ternano.

Sebbene la vendita ad altra società non sia sempre un male risulta esserci preoccupazione per una vendita che ha visto l'attenzione della Commissione UE sezione antitrust per questioni di posizione dominante di Outokumpo nel settore.

Da dove deriva la preoccupazione? La preoccupazione deriva dal fatto che Outokumpo non abbia proposto all'amministrazione comunale di Terni la vendita dello stabilmento privato dei settori: tubificio,linea di laminazione a freddo dell’acciaio “brillante”. Privato di tale linee la competitività dello stabilimento ne sarebbe minata.

Non è uno stabilmento obsoleto. Lo stabilimento ternano non può esser definito obsoleto avendo benificiato negli ultimi 7 anni di 300 milioni di € per ammodernare l'impianto. Lo stabilimento è di tipo “integrato”, ovvero tutte le lavorazioni, dalla selezione e fusione del rottame fino al prodotto finito si svolgono nella stessa area, con consistenti vantaggi economici e di tempo.

Richieste del Comune di Terni. Vista la situazione sopra descritta l'amministrazione comunale per bocca del sindaco di Girolamo propone per mantenerne competitività e quindi garantire il lavoro in loco la vendita "in toto"”, senza menomazioni impiantistiche, ad un soggetto industriale con profilo internazionale.

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Convocazione in seduta ordinaria del Consiglio Comunale di Canal San Bovo

Ed eccoci nuovamente ad una convocazione in seduta ordinaria del Consiglio Comunale di Canal San Bovo che prenderà il via il 30 ottobre 2012 alle ore 18 presso la sala consigliare del Comune di Canal San Bovo. Un orario che sicuramente porterà ad una scarsa affluenza di pubblico e di cui non ci evince l'utilità. Perchè non mantenere l'orario classico delle 20,30 permettendo la presenza del pubblico?

I temi sono questi:

  1. approvazione verbale seduta del 18/09/2012;
  2. approvazione verbale sedut del 20/08/2012;
  3. ratifica variazione bilancio esercizio 2012;
  4. approvazione nuovo regolamento IMU;
  5. esame consegna gratuita legname alla Provincia di Trento per costruire una chiesa in legno nel comune di Concordia, in zona terremotata dell'Emilia;
  6. nomina del rappresentante del comune nell'assemblea della Comunità di Primiero;
  7. nominina membri effettivi e supplenti in commissione elettorale comunale;
  8. designazione dei rappresentanti del comune nel comitato di gestione dela scuola dell'infanzia;
  9. modifica del regolamento di biblioteca comunale e nomina dei rappresentanti nel consiglio di biblioteca.
  10. revoca delibera di consiglio comunale n.27/2010 avente oggetto:"Istituzione e nomina compononenti commissione permanente consultiva per aggiornamento statuto e regolamenti comunali;
  11. nomina membri comitato di redazione Vanoi Notizie;
  12. designazione dei membri supplenti per il comitaato del parco Paneveggio;
  13. entuali comunicazioni del sindaco.
  14. Considerazioni. Non mi dilungherò sui temi del consiglio essendo più che altre nome che devono essere ancora scoperte e di cui non si ha notizia. unica cosa che risalta è che non si è previsto la sostituzione del rappresentante nell'APT facente capo a Furlan Daniele.

    A parte questo risulta un po' singolare che il punto 10 porti ad una cancellazione di una commissione permanente che lavori su statuto e regolamenti e poi si dimostri la neccessità di cambiamenti in tale settore come il nuovo regolamento IMU e la modifica del regolamento biblioteca sembrano segnalare.

Sulla variazione in bilancio in quanto ne ho già parlato qui. Unica cosa da dire che troppe variazioni di bilancio danno senso di scarsa programmazione di bilancio.

Documento collegato:
Convocazione consiglio comunale del 30 ottobre 2012

martedì 23 ottobre 2012

Una storia di ordinario spreco: il convegno L'utilizzo della Rosa in ambienti di montagna" a Transacqua

Organizzare il convegno e organizzarlo in modo ottima è un orgoglio per l’ente che l’organizza e per la località che lo ospita. Quando lo si organizza si organizza tutto per bene soprattutto se si vuole lanciare la località in tale settore.

L’organizzazione di un convengo e la situazione attuale di Crisi. L’organizzazione dell’evento oltre al tenore dell’evento e all’argomento dello stesso deve esser indicata al pubblico a cui si rivolge.

Il tema può esser adeguato all’ambiente montano e per questo motivo è stato sostenuto dalla provincia e dal Consorzio dei Comuni presieduto da Marino Simoni, sindaco di Transacqua. Il problema però sta che quando si organizza bisogna avere idea anche del pubblico a cui è rivolto, in tal senso c’è stato un primo errore.

I dati presentati nell’interrogazione della Lega Nord si riesce, sempre se non arrivano smentite, ad evincere che chi ha organizzato non aveva idea di quanta risposta un tale evento potesse avere visto che erano attesi 500 persone mentre poi ne sono arrivata 50-60. Inutile dire che c’è stato un spreco sia nelle risorse degli eventi proposti del cibo utilizzato per un pasto da 500 persone; mentre erano molto meno.

Il denaro pubblico non sembra a prima vista stato usato in modo oculato e purtroppo non è ne la prima ne l’ultima volta. In tempo di vacche grasse i soldi devono esser usati bene a maggior ragione in tempo di crisi. Ottima in tale senso l’interrogazione della lega nord, in cui si chiede:

  1. Quanto è costato il convegno in totale;
  2. Quale contributo ha versato la Provincia autonoma di Trento;
  3. Quale contributo ha dato il Consorzio dei Comuni Trentini;
  4. Quali costi abbia avuto l’intervento della stampa e tv;
  5. Quanta IMU sia stata versata al Comune di Transacqua dai cittadini nel 2012.

Conclusioni. E’ interessante ora vedere la risposta per poter capire quali risultati ha riscosso al di là della scarsa partecipazione sul posto. Avrei a mio avviso aggiunta una domanda in più: quanto hanno contributi i floricoltori tentini?

Aspetto i commenti dei cittadini in primis di quelli di Transacqua per capire il sentimento della gente.

Documento dell’interrogazione:

  1. Interrogazione sul convegno L'utilizzo della Rosa in ambienti di montagna" a Transacqua.

domenica 21 ottobre 2012

Disegno di legge costituzionale per abrogare Abrogazione della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione

Il titolo a molti di quest'articolo a molti non dirà molto se non che si vuole cambiare la costituzione all'interno delle norme transitorie. La XII disposizione transitoria e finale della Costituzione vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

La proposta di abrograzione di tale norma è venuta ai senatori De Eccher, Di Stefano, Bevilacqua, Bornacin, Totaro i quali ritengono oramai maturo il periodo per abrogare tale norma. Tale norma infatti è transitoria e quindi era tesa solo ad evitare la ricostituzione della situazione vissuta nel Ventennio fascista, la quale trovava davanti una democrazia ancora matura. Periodi cupi quelli del Ventennio che al varo della costituzione erano vivi nei Costituenti. Tale norma metteva un principio circa l'esclusione di tale partito dalla vita democratica.

La legge del 20 giugno 1952 n.645. Tale norma costituzionale era solo il primo passo e sarebbe rimasta nel campo dei principi se non fosse stata varata la legge 20 giugno 1952 n. 645 che avrebbe dato corpo ai principi prevendo misure tese a reprimere chi avesse tentato la ricostituzione del disciolto partito fascista. La repressione portava a non poter neppure parlare dei valori o altro che potessero esaltare la filosofia di tale partito.

La legge in questione pone dei limiti a ciò che può esser pubblicato e manifestato, in quanto si possono tenere manifestazioni che copino il modo di fare del partito fascista e neppure divulgarne i valori anche se a ciò non seguiva una condotta violenta. Perfino il diritto di stampa ne è limitato e anzi si arriva a dare contributi per segnalare la vena antidemocratica del partito fascista. Le pene previste sono pesanti fino alla perdita dei diritti politici per 5 anni e la confisca dei beni.

L'abrograzione della norma. La norma costituzionale tiene in piedi anche la legge sopra richiamata che non potrebbe rimanere in piedi se la norma transitoria viene abrogata. Essendo transitoria sarebbe ora però di abrogarla. Nel caso venisse abrogata non si potrebbe più impedire la divulgazione di valori anche appartenenti a questo partito e sebbene potessero esistere rischi è un segno di democrazia e di libertà poter anche portare avanti valori non condivisi.

Oltre alla libertà è anche vero che lo stalinismo hanno fatto danni enormi nel mondo eppure i loro valori possono esser divulgati senza che ci sia nessuno scandalo. Forse la ritrosia a cancellare tale norma che è stata pensata transitoria è che il fascismo è molto legato alla storia italiana.

Democrazia matura. Dopo aver messo in campo la storia con le previsioni normative che si vogliono toccare e la questione non risolta se togliere o meno tale norma e i relativi rischi credo che una domanda ci si deve porre per scegliere se abrogare la norma transitoria o meno: è l'Italia una democrazia matura? Se si risponde di si allora si deve togliere tale norma che vieta la libertà dei cittadini di discutere di valori anche distanti dal modello attuale.

Una democrazia matura,infatti, ha in se gli anticorpi per respingere derive violente e intollerabili altrimenti è una democrazia debole. Forse la democrazia italiana non è consolidata come quella americana, ma non si può non definirla matura. Una democrazia che sicuramente deve chiudere con una passato e guardare allo stesso in modo obbiettivo senza demonizzazioni ne esaltazioni. Per questo potrebbe tale disegno legge chiudere con quel passato definitivamente.

Documenti collegati:
Testo disegno di legge per l'abrogazione della XII norma transitoria della Costituzione
Legge 20 giugno 1952 n.645
Stato disegno di legge

venerdì 19 ottobre 2012

Il quarto appuntamento del sabato del Grillo (salute)

L’Italia si è distinta perché è uno dei pochi stati ad avere il servizio sanitario nazionale pubblico e dii accesso universale. Qualcosa è cambiato nel tempo col passaggio del settore della sanità dallo stato alle regione. Tale cambiamento ha cambiato la struttura del servizio che ora pone molta attenzione all’aziendalizzazione (costi) e alla qualità del servizio, non in tutte le regioni raggiunta. Ad oggi lo stato mantiene in tale settore la possibilità di fare un piano dei Lea e il finanziamento dello stesso oltre che il campo della ricerca sanitaria. I Lea sono i livelli minimi che qualsiasi regione deve garantire sul settore sanitario e per garantire ciò finanzia attraverso il servizio sanitario gli stessi. Per tutto il resto può scegliere la regione.

Gratuità delle cure e equità di accesso. Sull’accesso alle prestazione essenziali e loro gratuita nulla cambia, in quanto già oggi ciò avviene.

Più significativo il cambiamento sui ticket che si voglio abolire, mantenendoli solo per le prestazioni non essenziali. Si può esser anche favorevoli a ciò, ma non alla proporzionalità al reddito degli stessi. Quando uno è malato che sia povero o meno deve esser trattato in modo uguale. Il ticket quindi sulle prestazioni non essenziali deve esser uguale per tutto per la progressività ci sono altri strumenti come IRPEF e altre imposte generali. Prevedere poi la proporzionalità a seconda del reddito provocherebbe un iniquità maggiore che una misura proporzionale.

Si vorrebbe più monitorare gli effetti della devoluzione alle regioni della sanità e ciò andrebbe bene se si vuole finalmente arrivare ai costi standard non se all’omologazione. Se una regione vuole dare delle prestazioni più performanti con tasse locali deve poterlo fare e non deve vedere ingerenze statali che portano il livello ad abbassarsi. Una sana concorrenza sul settore sarebbe salutare in quanto ogni regione potrebbe mettere al servizio di altre regioni le sue eccellenze.

Farmaci. Già il governo Monti ha provato ad incentivare i farmaci generici e fuori brevetto, i quali sono meno costosi. Il governo attuale è voluto andare oltre prevedendo la prescrizione del principio attivo solo in parte raggiunta viste le resistenze che si sono trovate. E’ pur vero che i farmaci consolidati hanno effetti collaterali conosciuti. Bisogna colmare il gap portando anche i farmaci a brevetto al costo che hanno all’estero. Non si può sebbene però i prodotti di recente approvazione siano meno sicuri e più costosi rinunciare alla ricerca la quale solo può portare a risolvere la carenza di cure per malattie che ancora oggi non trovano cura oppure la cui cura è molto invalidante.

Informazioni. Spesso i farmaci oltre che costare molto vengono usati in modo scorretto o abusandone e ciò deve esser contrastato con l’informazione. Tale modo può portare ad evitare problemi che gli stessi farmaci possono creare avendo essi stessi effetti collaterali.

Stili di vita. La politica sanitaria oltre che a curare deve spostarsi sulla prevenzione promuovendo stili di vita salutari e di consumo consapevole portando il cittadino ad autogestire la sua salute e la medicazione possibile (automedicazione).

Tra gli stili di vita non poteva mancare un’attenzione alla salute e sull’attività fisica oltre all’astensione da comportamenti a rischio (f (fumo, alcool, etc…). Il taglio vuole essere posto sulla prevenzione mettendo in guardia che una volta che c’è il danno anche con prevenzione secondaria (screening, diagnosi precoce, medicina predittiva) la stessa può avere efficacia limitata

Deve esser inoltre possibile valutare gli ospedali con sistemi di misurazione qualità degli interventi degli ospedali (ma sarebbe meglio di tutti gli interventi sanitari) di pubblico dominio.

Medici. Si partirebbe subito con un cambiamento epocale la chiusura all’intramedia e l’esercizio anche in strutture privati dei medici che lavorano nel settore pubblico. Ciò verrebbe compiuto con una separazione delle carriere. Sarebbe una manovra intelligente, ma che troverà molte resistenze.

Non trovo però giusto che si voglia regolamentare le tariffe nel privato nemmeno per una motivazione meritevole come trattenerli nelle strutture private. Per trattenere i medici privati vanno trovati mezzi per rendere il lavoro nella struttura privata stimolante. Se uno bravo gli va riconosciuto anche in termini di stipendio. La mobilità non è negativa in quanto tale, in quanto esperienze in altre realtà può portare anche arricchimento anche in termini di competenze del medico che poi se torna al pubblico può portarle in tali strutture.

La trasparenza e il merito nella promozione dei primari sono caratteristiche che già ora ci dovrebbero essere e non sempre ci sono state. In tal modo si incentiverebbe poi i migliori a rimanere.

Gli informatori scientifici è una categoria che non conosco, ma sicuramente una proibizione di incentivi sulle vendite di farmaci può esser utile. Fino a che l’incentivo fino che rimane nel campo dell’informatore non da problemi il vero problema è se ci sono incentivi anche per medici nella prescrizione. E’ in tal campo illuminante un caso recente di un medico preso a prescrivere medicinali dovuto anche ad incentivi.

Organizzazione. In tale campo la si prevede di mettere online le liste di attea in modo che possa esser trasparente l’accesso alle cure. In tal modo si eviterebbe che i medici possano favorire le loro cliniche, che comunque con le norme per i medici non sono più possibili. In tal modo il medico di base potrebbe aiutare il paziente a scegliger la struttura più congegnale. Anche nella prenotazione bisogna utilizzare l’online in modo di avere una gestione meno costosa e più veloce delle liste di attesa.

La previsione della pubblicazione delle convenzione tra strutture private e pubbliche può dare un miglior controllo del cittadino sulla sanita.

Non posso esprimermi sulla volontà di investire su consultori familiari che comunque non metterei nel Lea in modo che sugli stessi possa venir presa una serena decisione da parte delle regioni.

La reintroduzione dei consigli di amministrazioni nelle ASL andrebbe attentamente valutata per capire se essa può esser utile. Credo che il direttore generale nelle ASL è importantissimo in modo da poter trovare in modo più nitido le responsabilità di gestioni non consone.

Lotta al dolore. In tal settore credo che l’Italia si deve allineare alle migliori pratiche internazionali sia europee che dell’Organizzazione Mondiale Sanità. Il dolore deve esser visto come qualcosa di naturale, ma che deve esser alleviato con gli strumenti consoni. In tal modo benissimo la previsione dell’uso di oppiacei nel lotta allo stesso.

Ricerca. La ricerca va finanziata e in tal senso è ottima la previsone dell’otto per mille per la ricerca medico-scientifica. Sarei però più favorevole a prevedere a detrazioni e deduzioni per donazioni fatte ad enti riconosciuti nel campo della ricerca.

Ottimo anche il promuovere e finanziare ricerche sull’effetti della disuguaglianza sociale, inquinamento ambientatale sulla sulla salute.

Ottma anche il finanziamento della ricerca sulle malattie rare anche attraverso collaborazioni all’estero. Stranio che non si sia prevista una rivisitazione della normativa per permettere le ricerche in loco.

E’ innegabile che si potrebbero esser usati fondi destinati alla ricerca militare e sicuramente in modo più utile. Ovviamente anche la ricerca militare serve.

Ottima anche la previsione di una valutazione sanitaria delle politiche pubbliche nei campi dei trasporti, urbanistica, ambiente, lavoro, educazione. Unico punto che mi sento di sottolineare basta che tale apertura non venga usata in modo di bloccare ogni opera per partito preso. Bene quindi alle raccomandazioni OMS.

Amministratori pubblici. Eliminare gli inceneritori non è possibile per alcuni tipi di rifiuto, mi si dimostri che tutto è smaltibile senza inceneritore e sono disponibile a cambiare idea.

L’introduzione del reato di strage ne confronti dei per danni sensibili causati alla salute da politiche locali e nazionali con malattie e decessi dei cittadini. E’ sicuramente una previsione doverosa, ma va tenuto che la tecniche nel tempo cambiano non si può ritenere un amministratore di strage se non esisteva durante il suo mandato prove certe o con probabilità alta di rischio danni circa la determinata opera. Se per esempio negli anni’50 non si sapeva che l’amianto provocava il cancro non si può ritenere un amministratore di tale tempo imputato per strage. L’ho presa così alla larga per non arrivare a toccare la realtà attuale e creare polemiche.

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  6. Economia.
  7. Trasporti.
  8. Energia.
  9. Il non statuto.

Decidi il tuo futuro vai a votare il 20 e 21 ottobre 2012

Grillo sta prendendo piede in Italia grazie alla sfregio che i vari partiti hanno fatto dell'Italia e tra essi anche la Lega Nord. La Lega però a forse un pregio si è resa conto dei propri errori e sull'onda dell'opera riformatrice del segretario Maroni sta cambiando.

L'inseguimento a Beppe Grillo. Gli scandali avvenuti anche interno alla Lega Nord e il crescere del Movimento 5 stelle e delle sue proposte di chi ho avuto modo già di parlare il partito di Maroni sembra voler tornare della gente e chiedere alla stessa di esprimersi.

Indizione di un referendum sull'Europa e sull'euro. Sebbene altri stati si siano potuti esprimere sull'euro, il caso principe la Gran Bretagna, il popolo italiano sullo stesso non si è potuto esprimere. Probabilemente un esito negativo alla partecipazione all'euro avrebbe effetti negativi sull'andamento economico, ma in caso ciò se la partecipazione all'euro potesse venir redifinita, ma mantenuta potrebbe aiutare alla costruzione dell'Europa non solo dei banchieri bensì dei Popoli. Ovviamente questo come tutti gli altri quesiti che si vorrebbe non posso attualmente esser svolti è per questo che non si chiedono firme per gli stessi ma per delle proposte di leggi costituzionali.

In questa proposta di legge si chiede oltre al referendum e si propone un idea di Europa diversa ispirata al referedum del 1989 che diede mandato per arrivare ad una Costituzione Europea ancora da divenire. Un Europa inoltre ove la partecipazione dei cittadini all'approvazione dei trattati sia fondamentale ove il cittadino sia al centro e dove si possa prevedere una verifica di adesione all'euro mantenendo in esso sono gli stati che posso permetterselo. Ovvio in futuro si potrebbe tornare a coinvolgere più stati ma intanto l'Unione che ne esce deve esser forte questo è un'altra cosa che traspare. Se un tale legge venisse proposta da molti cittadini si potrebbe arrivare ad esprimersi anche su tale tema che per ora ci è negato. Si potrebbe dimostrare che i popoli sono più europeisti dei loro governanti e sono più avanti. Si potrebbe in tal modo dare una risposta a sentimenti antieuropeisti greci e spagnoli e portare nel solco democratico tale dissenso. E' una legge sensata che si può provocare danni momentanei, ma potrebbe chiarire finalmente dove va l'Europa. Si arriverebbe a spingere in avanti i nostri politici europei nel senso di un chiarimento delle varie visioni d'europa. Nel caso venisse approvata una tale legge tutti i partiti politici se non vogliono far fallire l'Europa dovranno fare di più, in quanto l'Italia è uno dei paesi fondatori in essa prevalesse il rifiuto all'Unione Europea non avrebbe senso che la stesse esistesse.

Documento collegato:
Indizione di un referendum di indirizzo per la rifondazione di un'Unione Europea democratica e federale basata sui Popoli e sulle Regioni, per l'adesione all'area Euro limitata ai territori che rispettano il pareggio di bilancio e per il coinvolgimento del Popolo nelle procedure di approvazione dei Trattati Europei

Autonomia alle regioni. Spesso noi trentini ci siamo difesi che non abbiamo l'autonomia e chi ci attacca dovrebbe richiederla e ottenerla non chiedere passi indietro a noi. Tutto giusto e per questo che dobbiamo andare a firmare per tale proposta di legge anche per dare un segnale alle altre regioni. C'è una chance per ottenere un'autonomia maggiore per tutte le regioni perchè sostenerla aldilà da chi la propone? Forse però oltre a tenere il 75% bisognerebbbe prevedere un cambiamento con tasse veramente decise a livello locale e con responsabilità localalmente locale per le competenze che non rimangono in capo statale. Ciò che rimane a livello statale deve esser finanziato e per questo un minimo deve rimanere allo stato si potrebbe prevedere un tetto uguale per tutti. Un primo passo per vere autonomie.

Documento allegato:
Maggiori automie locali con modifica dell'articolo 116, 117, 119 Costituzione

Introduzione del principio di ammissibilità per i referendum abrogrativi sulle leggi tributarie e di ratifica dei trattati intenazionali. In tal senso si vorrebbe poter proporre la possibilità di decidere in campo fiscale e di trattati internazionali da parte della gente. Sui trattati già in altre zone come la Gran Bretagna e Irlanda sono stati fatti referendum su argomenti internazionali.

Sul campo fiscali i problemi potrebbero esser maggiori in quanto ovviamente spesso la gente non ha la vera connessione tra tasse e servizi. Si dovrebbe prevedere un sistema che renda più evidente l'eventuale problema che si verrebbe a creare se una tassa verrebbe tolta. Nel testo presentato per tale proposta di legge costituzionale c'è un errore per col testo messo nel documento non cambia nulla visto che non si toglie la parola non ammesso.

Documento collegato:

INTRODUZIONE DEL PRINCIPIO DI AMMISSIBILITA' PER I REFERENDUM ABROGATIVI SULLE LEGGI TRIBUTARIE E DI RATIFICA DEI TRATTATI INTERNAZIONALI

Conclusioni e appello. Nel sito la della Lega Nord è messo un po' in modo fazioso forse anche per prepararsi alle elezioni lombardia, ma se guardiamo i testi presentati alla Cassazione non c'è nulla di demagogico ma di reale. Forse si rincorre Beppe Grillo su alcuni temi, ma si toccano temi concreti. Invito quindi ad andare a firmare per le proposte di legge costituzionali in Piazza Cesare Battisti a Fiera di Primiero domenica 21 dalle 9 alle 13.

Tutte i gazebo in Italia

Documento collegato:
Vogliamo l'Europa dei popoli e non dei banchieri

giovedì 18 ottobre 2012

Vanoi notizie, nomine, 5^ variazione di bilancio

Oggi ho potuto ottenere risposte su questi temi e ringrazio l'assessore Giulia Rattin e il consigliere Annamaria Orsingher.

Vanoi notizie. Il notiziaro vuoluto da Zortea Luigi ha visto quest'anno saltare il primo numero semestrale. Tale decisione è stata dovuta olla volontà dell'amministrazione di devolvere l'ammontare che sarebbe servito aqlla pubblicazione del primo numero per destinarli ad un aiuto all'Emilia Romagna. E' stato questo un modo per far sentire la comunità del Vanoi agli emiliani. A dicembre riprenderà la pubblicazione del mensile e in tale sede verrà data redicontazione circa l'utilizzo dei soldi devoluti all'Emilia Romagna.

Nomine. E' tempo di nomine visto che con le dimissioni dei consiglieri è ora di sostituire i rappresentanti negli enti e nell'aziende in quota al comune. Tale punto è stato discusso in giunta e verrà trattato in un consiglio comunale che si avrà a breve.

5^ Variazione di bilancio. La 5^ variazione di bilancio è stata necessaria per poter andare avanti con l'installazione di pannelli fotovoltaici su stabili comunali. Questo per rientrare all'interno del Progetto GSE che chiude il 31/12/2012 per gli enti pubblici (è già chiuso da tempo) e usufriuire dei contributi relativi Un affidamento di progettazione esecutiva per l'installazione sul tetto della palaestra a Lausen è stato dato a Broilo Oscar e un altro affidamento stavolta per l'installazione sul tetto del magazzino comunale in località Mas è stato accordato a Ernesto Bignotti.

Documento collegato:
Quinta variazione bilancio urgente (Giunta comunale)

La situazione del comune di Canal San Bovo tornerà a far discutere

Dopo che la situazione nel comune di Canal San Bovo sembrava volgere al bel tempo nuove tegole si abbattono sullo stesso. Dopo che si è potuto constatare la mancanza di discussione delle motivazioni della crisi in consiglio ma tutto è avvenuto con comunicati sembrava che la situazione potesse esser velocemente dimnenticata, ma non è così.

Le dimissioni della sindaca non erano dovute, a norma del testo unico enti locali del Trentino Alto Adige, e si è proceduto alla seconda convocazione e alla surrogazione dei consiglieri. Ora il consiglio è composto da 12 consiglieri. Non torno su tale punto.

La Voce del Nordest aveva detto che la questione era stata presa in mano da un consigliere provinciale e ora ne ho l'ufficialità. E' stata presentata in data 15.10.2012 l'interrogazione di Savoi Alessandro, la quale ha il pregio di entrare nel nocciolo del problema: il cavillo normativo che permette ad un sindaco di andare avanti anche se 8 persone si sono dimesse prima dei 20 gg.

L'interrogazione di Savoi. Attraverso tale interrogazione il consigliere vuole chiedere la risposta del presidente Dellai per valutare più che le regole altri aspetti non sviscerati in sede locale:

  1. la rappresentività del consiglio comunale di Canal San Bovo;
  2. quali azioni ha il Presidente della Provincia per tutelare il voto dei cittadini e la democrazia delle situazioni;
  3. quali uffici sono competenti in materia e quali azioni si possono prendere in tali casi.

Messa così l'interrogazione e non come sembrava dal comunicato di qualche tempo fa si affrontano temi di attualità anche per altri comuni del Trentino e del Primiero: in primis Transaqua. Non può vedersi tirato in ballo dalla lettera del consigliere dimissionario il sindaco Marino Simoni, viste le vicende che lo hanno visto in passato coinvolto.

Lo scontro cresce di intensità e si spsota e con tale interrogazione può prendere strade inaspettate e tutto sta nelle mani di Dellai. Si potrebbe anche arrivare a rivedere le regole attuali visto che mai una situazione come l'attuale a Canal San Bovo si sono viste. Rimango a disposizione della sindaco e di chi è stato preso in causa dall'interrogazione per la loro visione sulla stessa.

Testo interrogazione:

  1. Interrogazione il sottile limite tra democrazia e..

domenica 14 ottobre 2012

Voglio poter votare anche un condannato

Mentre scrivevo il titolo mi interrogai su che reazioni potessero avere i lettori a tale titolo. Per sgombrare il campo dal fatto se io sono pazzo vorrei assicurare che non lo sono. Il titolo vuole esser una provacazione che parte dalla lettera scritta sull'Adige del 7 ottobre 2012 da Guido Bonucci.

La provocazione che si sottende tale titolo e che nella lettera dello stesso si estrapola è fino dove un politico può esser avvicinato. Tema questo che tiene banco anche in parlamento con i reati che si vorrebbero ascrivere circa le influenze.

Spesa e contributo. La spesa pubblica e la concessione è evidente che spesso sono stati come strumento di mantenimento del consenso sia al si che al nord. Mi permetto però di voler porre una differenziazione non tra nord e sud ma tra spese.

La spesa compiuta e i contributi dati non sono tutti uguali alcuni incentivano attività meritevoli, mentre altri incentivano solo aumento di spesa. Parlare quindi di voto di scambio in tutti i casi sembra a me fuorviante.

Perchè a volte si arriva a fare di tutta un erba un fascio? Non è una questione di malafede, ma di cultura. Una cultura la nostra che per troppo spesso ha portato a lasciare fuori dalle scelte compiute dalla politica e delle amministrazione la parole che tutti vorremmo associare a tali settori: trasparenza. La trasparenza il primo principio da valorizzare se si vuole dare pienamente attuazione all'articolo 97 della Costituzione:

I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.

La trasparenza va sia compiuta sia nel settore delle scelte del contraente e di cosa si vuole fare, ma anche dei rapporti che i vari amministratori e politici con la popolazione, le aziende, etc.. Un atto non trasparenza in tal senso è l'humus giusto per far crescere clientelismi, corruzione, sprechi.

La legge sulla corruzione e sull'innegibilità del condannato a mio avviso va fatta e non si può accettare che come qualcuno vorrebbe poter continuare col sistema attuale. E' pur vero che si eleggono ancora molti condannati per favori avuti, ma tale epoca deve finire. Poi non sempre si conosce la storia del parlamentare e a volte (come se ci sono liste bloccate) per votare il partito che è più congeniale si votano anche condannati. Ma una legge da sola non basta.

I finanziamenti dei partiti e trasparenza.

I partiti altro non sono che delle associazioni importantissime per la democrazia attuale che aggregrano persone con interessi comuni. Tuttavia non hanno personalità giuridica e mi sento di sostenere quello che c'è scritto qui. Va data personalità giuridica hai partiti anche per rendere non solo i parlamentari ma lo stesso partito responsabile delle proprie azioni. Va inoltre tolto il finanziamento in modo gli stessi debbano confrontarsi maggiormente con la popolazione. Infatti senza finanziamento pubblico il partito per sostenere le attività e le idee dello stesso dovrà cercare finanziamenti tra la popolazione. Visto il ruolo importante che i partiti rivestono nella democrazia si potrebbe prevedere la detrazione delle risorse fatte convogliare da persone, imprese, etc.. ai partiti. Ma ovviamente si potrebbe obbiettare che così facendo si potrebbero inserire anche influenze torbide.

Per eliminare le influenze malsane si potrebbe prevedere la trasparenza sia dei bilanci, ma anche dei nomi delle persone (con le somme devolute) che sostengono al paritito. In tal modo si potrebbe realmente misurare se i programmi sono veritieri e che interessi girano attorno al partito.

Conclusioni. Non vedo quindi di buon occhio, sebbene le rispetti, le idee di chi vorrebbe poter votare anche un condannato in nome della democrazia. Se si volesse mantenere tale impostazione si deve prevedere comunque la pubblicazione e non solo il deposito della fedina penale, come nel caso di innelegibilità di un candidato condannato. In questo modo gli elettori potrebbero decidere liberamente sapendo anche le condanne ricevute. Non si può parimenti vedere come corruzione ogni influenza su parlamentari e partiti, ma si deve regolamentare prevedendo trasparenza sulle infuenze come ho già avuto modo di descrivere. La società influenzerà sempre i partiti bisogna favorire un modo lecito. Cosa ne pensano i miei lettori?

venerdì 12 ottobre 2012

L’istruzione secondo il Movimento 5 stelle (3a puntata del sabato del Grillo)

In tale campo si vuole partire dalla cancellazione delle Legge Gelmini ritenendo quindi che la riforma avvenuta sotto il governo Berlusconi non sia adeguata ai tempi.

Internet nella scuola. Internet trova nel programma del Movimento 5 stelle e ciò non poteva che ritrovarsi anche nel settore dell’istruzione. La sua diffusione anzi nelle scuole viene ritenuta obbligatoria con possibilità di accesso da parte degli studenti. I stessi libri cambiano volto con l’abolizione della versione stampata. A sostituzione del libro cartaceo c’è il gratuito accesso in formato digitale attraverso Internet. Per rimanere nella fruizione della rete l’insegnamento può avvenire attraverso internet e anzi per le lezioni universitarie sono accessibili al pubblico via internet. Tutti punti questi che richiedono anche un aggiornamento per gli insegnanti più anziani e delle lobby tra le quali si possono annoverare gli editori. Tante resistenze che se superate e se a ciò si potesse arrivare sarebbe veramente un cambiamento epocale.

Insegnamento della lingua italiana e inglese. Si ritiene oramai vitale la conoscenza dell’inglese tanto da iniziare ad insegnarlo già all’asilo. Se gli italiani sicuramente sono parte del mondo e bisogna allo stesso aprirsi imparando le lingue, prima fra tutte l’inglese, anche chi arriva nel nostro paese deve potersi integrare. La conoscenza della lingua italiana è primo fattore di integrazione dello straniero nella nostra società ed è giusto offrire l’insegnamento gratuito dell’italiano agli stessi. Prevedere l’obbligatorietà in caso di richiesta di cittadinanza è sicuramente un’azione importante. Nulla da eccepire su questo punto è da vedere se è sostenibile da punto di vista economico.

Finanziamento scuola, università, ricerca. Si vuole prevedere il finanziamento solo per la scuola pubblica sicuramente meritevole, ma credo per avere una sana concorrenza si dovrebbe prevedere una maggiore autonomia della scuola anche nella proprietà prevedendo sgravi fiscali per chi investe in tale settore. Si avrebbe in tal modo un finanziamento completo della pubblica e un incentivo a investimenti in tal settore che in un contesto di risorse calanti non può trovare risorse adeguate se non con l’aiuto dell’investimento privato. Nel campo della ricerca universitaria deve esserci un finanziamento pubblico e ciò viene anche previsto nel programma del Movimento 5 stelle, ma si deve cercare di incentivare l’investimento delle aziende. Solo in tal modo si può avere una connessione tra investimento e possibili utilizzi facendo crescere anche le imprese. Meritevole ciò che prevede il programma di Beppe Grillo, ma va incentivato molto l’investimento privato e su tale punto è carente il programma del Moviemento.

Accoglienza degli studenti. Lo sviluppo di accoglienza degli studenti è previsto nel programma, ma a mio avviso si dovrebbe prevedere qualità delle strutture che spesso oggi sono ai margini delle città. Invece di prevedere poi la costruzione di strutture si potrebbe incentivare gli studenti nell’utilizzo di quelle private con detrazioni e contributi. Nel caso si volesse andare verso strutture pubbliche andrebbe perseguita la struttura del campus con servizi collaterali che incentivano sia la parte culturale sia sportiva.

Integrazione del mondo del lavoro e le aziende con l’università. Il programma prevede l’integrazione delle aziende con l’università, ma a mio avviso ciò sebbene meritevole non è sufficiente. Andrebbe prevista l’integrazione non solo all’università, ma anche nella scuola secondaria di secondo grado.

Valutazione dei docenti universitari. Nel programma viene proposto la valutazione degli stessi da parte degli studenti e questo può starci, ma andrebbe previsto una valutazione anche negli altri gradi di istruzione. Andrebbero previsti ispettori ministeriali o della soprintendenza scolastica per portare ad una valutazione dei docenti in ogni ordine e grado. Nel caso di valutazione sia positiva che negativa vanno previsti premi e punizioni. Nel caso venga valutata inadeguatezza si deve poter arrivare al licenziamento del docente. Se non si prevede una valutazione per ogni ordine e grado da parte di ispettori che posso andare nelle scuole e seguire le lezioni e mancasse la parte dei premi e punizioni ogni valutazione è inutile.

Abolizione del valore legale dei titoli di studio. L’abolizione del valore legale dei titoli di studio è meritevole perché in tal modo si taglierebbe la gamba a delle scuole che si sono trasformate in diplomifici. Ovviamente ciò andrebbe accompagnato ad una rigoroso controllo della qualità delle scuole e università, infatti ciò potrebbe portare a rendere impossibile per gli studenti alcune scuole e università di trovarsi con studi che non danno possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro. Il merito deve esser riconosciuto sia che arrivi avendo frequentato scuole famose o meno. Attualmente in Italia non viene tenuto in considerazione il merito. Con un operazione di questo tipo e con un cambiamento della mentalità speriamo che le forze migliori del nostro paese si possano esprimere.

Articoli collegati:

  1. Presentazione Sabato del Grillo.
  2. Democrazia, rapporto tra cittadini e stato.
  3. Informazione.
  4. Istruzione.
  5. Salute.
  6. Economia.
  7. Trasporti.
  8. Energia.
  9. Il non statuto.

giovedì 11 ottobre 2012

Collocazione del monumento dei Caduti di Canal San Bovo

Alla riunione che il comune di Canal San Bovo aveva indetto per la scelta della collocazione del monumento dei Caduti c’era poca gente (forse una decina di persone) oltre all’assessore Rattin Giulia, la consigliera Orsingher Annamaria e la sindaca Mariuccia Cemin.

Dopo alcuni minuti di attesa per l’arrivo si sono messi su piazza le alternative tra le quali anche quella proposta dall’ex assessore Corrado Loss e Alessandro Grisotto in zona piazzetta Civitella Alfedana tra l’asilo e la casa ex Menat, la quale tante polemiche aveva sollevato e ha portato da parte dell’amministrazione a indire tale riunione.

Sul piatto c’erano queste proposte:

  1. in piazzetta Alfedena tra la casa ex Menat e Asilo
  2. nei pressi della sede del consorzio turistico;
  3. presso la bacheca geografica della valle in piazza Vittorio Emmanuele III;
  4. presso la sede dell’Ecomuseo
  5. in un angolo della piazzale della Chiesa
  6. in una zona a prato tra la casa ex Menat e la passaggiata del Col;
  7. in un angolo del piazzale presso la Casa delle Associazioni

Si sono valutati i pro e contro e tutte le zone avevano dei difetti personalmente parteggiavo per le possibilità 3, 4, 5 in quanto mi sembravano più congeniali. Non è tra queste possibilità che è caduta la scelta. Sebbene io non ne ero convinto a maggioranza è stata scelta come collocazione in un angolo del piazzale presso la Casa delle Associazioni. Tale scelta per la maggioranza è dovuta a scarsi inconvenienti estetici, di visibilità o di costo (in alcuni casi come per la collacazione presso sede del consorzio turistico c’erano problemi dovute a cisterne presenti, etc..). Inoltre visto che non si prevedono vendite, lavori, nuovi parcheggi se non spazio per le feste (che vedono ne oscurano per un tempo limitato la visibilità) questa collocazione è stata scelta dalla maggioranza. C’è chi voleva la collocazione presso la sede originale, ma visto che dopo i lavori ciò sarebbe troppo oneroso e non congruo al lavoro eseguito. Tutto ciò a portato a scegliere la collocazione presso la Casa delle Associazione. E’ stato assicurato comunque che verrà segnalato in modo di dargli maggiore visibilità.

mercoledì 10 ottobre 2012

Domani si decide dove spostare il monumento ai caduti di Canal San Bovo.

Domani alle 16,30 presso la sala consigliare c'è un assemblea aperta alla popolazione del Comune per scegliere dove collacare il monumento ai caduti che stava sotto il muro del parco della Biblioteca di Canal San Bovo.

Non c'è stata una pubblicità di grande impatto e non si è usato l'albo telematico per comunicare con i cittadini. Stavolta si è scelto l'abo cartaceo del comune e gli esercizi pubblici.

L'ora poi non facilità la partecipazione della popolazione si poteva tenere in ore serali in orario classico in modo che anche chi lavora potesse partecipare. Nonostante il poco preavviso e l'orario scelto chiedo alla popolazione numerosa per partecipare alla scelta della collocazione di tale documento. Tale documento infatti è legato ad una parte di storia della nostra valle che non deve andare dispersa.

Non si può indicare così su due piedi dove mettere il monumento per capire quanto dello stesso verrà recuperato. Va evitato che lo stesso vada in piazze e vie di minor importanza. Per evitare ciò proporrei che lo stesso vada collocato in piazza Vittorio Emmanuele III, vicino alla cartina della valle. Proporrei poi che la sua presenza venga segnalata. Se non fosse possibile ne proporrei la collacazione nella piazzetta dell'Ecomuseo se non altro perchè il nostro Ecomuseo tra i temi portanti ha la guerra. Perchè non valorizzare tale tema col monumento. Bisogna iniziare a voler bene ai nostri monumenti e valorizzarli. Altre collocazioni non saprei.

Chiudo rimarcando il fatto che la popolazione deve esser presente per poter collocare il monumento in un luogo ove la memoria della nostra storia e della nostra identità non vada perso. A domani.

La risposta del comitato Mamme notav Marco a Ugo Rossi

In data 14 settembre 2012 a Tonadico presso la Comunità di Primiero in sala Negrelli si è tenuta una serata del gruppo Patt. In tale serata si parlato di autonomia e futuro dei trentini. Tra gli argomenti trattati c’erano molte cose, ma a domanda sulla Tav si è risposto che la si appoggia convintamente.

Passata la relazione della serata al gruppo Mamme di marco si è chiesto un parere ad ampio spettro e sulla Tav in particolare. Proviamo a sintetizzarne la risposta.

Impiego di soldi e autonomia. Se si vuole parlare di autonomia come possibilità di scegliere l’utilizzo delle risorse, senza iprocrisia, si deve fare un tentativo serio di utilizzare in modo qualitativo le risorse. Per fare ciò bisogna verificare come state sepese le risorse fino ad oggi attraverso un bilancio serio sul quale basare le analisi. Impiegare bene i soldi pubblici non può essere solo uno slogan.

Clientelismo. Non sempre gli utilizzi sono fatti in modo produttivo, ma spesso si sono foraggiati interessi improdutttivi estranei al futuro che ci attende. In tale settore sono da ricordare:

  1. la valanga di milioni gettata al vento per implementare e sostenere aree sciabili a bassa quota senza alcuna prospettiva di sostenibilità economica;
  2. le spese per l’inceneritore a Trento, un progetto già vecchio alla nascita, così arretrato che per essere portato avanti ha bisogno che venga ostacolata la raccolta differenziata dei rifiuti;
  3. l’ostinata follia del Metroland, che andrebbe non ripensato ma semplicemente cancellato prima di disperdere altri soldi pubblici correndo dietro a un progetto centralista senza garanzia di domanda adeguata.

I finanziamenti delle opere. Le opere con velo propagandistico si afferma che possono contare su capitali privati: attraverso il project financing. Strumenti questi che per esser appettibili hanno come contraltare incentivi inauditi che portano a incrementare sia il debito pubblico trasparente che occulto. Questo perché project financing (finaza progetto) si sviluppo grazie a detrazioni fiscali, sterilizzazione dell’IVA e alle scorereie nel campo delle opere immobiliari di contorno (per esempio il NOT). Esistono però altre opere che hanno trucchi simili per rendere le stesse.

Le infrastutture. Le infrastrutture vedono opere che sono inutili ma che vengono finanziate. La prima opera in tal senso è il progetto della nuova ferrovia veloce del Brennero) finanziata con project bond aperti anche agli istituzionali sviando il risparmio privato. Ma non è l’unico caso.

Altra opera viabilistica che viene vista non abbastanza meritevole degli ingenti investimenti richiesti il tunnel Fiemme-Vanoi. Quest’altra opera potrebbe esser realizzata in deficit recuperando poi con i canoni d’affitto annuali che peseranno sui bilanci futuri a deterimento dei servizi sociali necessari.

Un Trentino questo che non ci piace. Un Trentino questo degli sprecchi e dei progetti tesi a riprodurre potere attraverso favori alle lobbies. Un Trentino al quale ci piacerebbe contrapporne un altro che impiega le risorse per garantire pari opportunità a tutti e servizi sociali ampi e migliori. Per fare ciò bisogna però andare oltre questi incontri-vetrina.

domenica 7 ottobre 2012

Scuse ai lettori

Vorrei usando questa pagina scusarmi con i lettori, ma questa settimana il sabato del grillo non è potuto esserci.

Per eccesso di materiale e problemi dell'autore questa settimana l'appuntamento in questione salta. Arriverà puntuale il prossimo sabato. Mi scuso ancora coi lettori.