Area |
N totale pazienti ricoverati |
Di cui motivo del ricovero “no covid” |
Terapia Intensiva |
0 |
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Area non critica |
12 |
10 |
Ospedale di Comunità |
1 |
1 |
Blog che racconta e approfondisce dell'attualità locale e nazionale nei vari aspetti della stessa in modo indipendente sopratutto Veneto e Trentino
mercoledì 29 marzo 2023
Livello epidemico del contagio da Covid-19 in Provincia di Belluno, ma si muore ancora
giovedì 23 marzo 2023
Livello epidemico del contagio Covid-19 in Provincia di Belluno. Esaurimento del cluster ospedaliero
Belluno. L'attuale situazione del contagio da Covid-19 nell'ultima settimana rimane vicino al livello epidemico con un'incidenza di 50 positivi su 100 mila abitanti in Provincia di Belluno. Gli attuali positivi rispetto al 28 febbraio sono leggermente meno 212 contro 218.
Sebbene il contagio da Covid-19 in Provincia di Belluno è a livello epidemico si muore ancora in provincia di Belluno. Nell'ultima settimana sono registrati i seguenti decessi di pazienti Covid positivi in Provincia di Belluno:
- 15/03: è deceduto un uomo di anni 97;
- 18/03: è deceduta una donna di anni 76.
Ricoveri. Sono attualmente ricoverati in Provincia di Belluno:
Area |
N totale pazienti ricoverati |
Di cui motivo del ricovero “no covid” |
Terapia Intensiva |
0 |
|
Area non critica |
15 |
14 |
Ospedale di Comunità |
3 |
1 |
venerdì 17 marzo 2023
18 marzo 2023: OPEN DAY Disturbi del Comportamento Alimentare. Gli incontro dell'ULSS Dolomiti per la giornata
Belluno. L’ULSS Dolomiti organizza un Open Day dedicato ai Disturbi del Comportamento Alimentare, in collaborazione con l’Associazione Margherita Fenice, nella giornata di sabato 18 marzo 2023 dalle 9.00 alle 12.00 nelle due sedi di:
- FELTRE: Ospedale Santa Maria del Prato – Centro di Salute Mentale (Padiglione Guarnieri, Piano terra);
- BELLUNO: Ospedale San Martino – Centro di Salute Mentale (Blocco B, Padiglione S.Gervasio, 1° piano);
In questa fascia oraria le équipe multidisciplinari e i volontari sono a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e rispondere a dubbi sul tema. In alternativa, i cittadini potranno porre le loro domande contattando anche telefonicamente le due sedi, chiamando i numeri:
- 0437 516020 per la sede di Belluno;
- 0439 883777 per la sede di Feltre.
Giornata mondiale del sonno: i consigli per un buon sonno dell'ULSS Dolomiti
Belluno. Oggi, 17 marzo 2023, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Sonno (World Sleep Day), un evento annuale dedicato alla cultura e consapevolezza dell’importanza del sonno, che si tiene ogni anno nel venerdì che precede l’equinozio di primavera.
Ne parliamo con i pneumologi Stefano Calabro, direttore dell’UOC di Pneumologia dell’Ospedale di Feltre, e Edda Enzo.
Perché il sonno è così importante? Il sonno è un momento fondamentale di pausa e di rigenerazione, sia fisica che mentale. Dedichiamo al sonno in media un terzo della nostra vita. Ne abbiamo bisogno perché il sonno svolge un ruolo essenziale sull’organismo umano, consentendo al fisico e alla mente di recuperare energie e di prepararsi ad affrontare nuovi impegni diurni il giorno dopo.
Quanto bisogna dormire? Gli adulti dovrebbero dormire tra le 7 e le 9 ore per notte. Per le persone sopra i 65 anni vengono indicate dalle 7 alle 8 ore a notte. Neonati, bambini piccoli e adolescenti hanno bisogno di dormire ancora di più, per consentire la loro crescita e sviluppo.
Va comunque sottolineato che stiamo
parlando di valori medi, applicabili alla maggior parte delle popolazione, ma
c'è anche chi non arriva a questa durata o chi eccede.
Discostarsi non eccessivamente da questi
numeri non è sinonimo di patologia. Esistono per esempio i cosiddetti brevi
dormitori. Ricordiamo che i veri brevi dormitori si riconoscono perché anche
nei fine settimana o in vacanza , quando sono liberi dagli impegni, dormono
sempre poco.
Tuttavia ognuno di noi sa valutare come
ci si sente in base alle diverse quantità
di ore di sonno: se si tende a stare di più a letto significa che cerchiamo di
recuperare un deficit.
Ci possiamo accorgere che vi è un debito
di sonno dalla qualità della veglia: sonnolenza continua, difficoltà di
concentrazione e di attenzione, piccoli deficit di memoria possono indicarci
che il riposo è troppo breve.
Dalla qualità e dalla durata del sonno
dipende il nostro stato di salute psicofisico. I disturbi del sonno, quale
ad esempio l’insonnia o i disturbi respiratori nel sonno, con conseguente
privazione del sonno, hanno un notevole impatto sulla qualità della vita.
Quali sono i Disturbi Respiratori nel Sonno (DRS) che diagnosticate e trattate? I “disturbi respiratori nel sonno” comprendono una gamma di condizioni che provocano una respirazione anomala durante il sonno. Il più comune tra questi è la sindrome da apnea notturna. Il termine apnea indica una temporanea sospensione della respirazione.
Questo termine viene impiegato generalmente in riferimento alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS, dall’inglese obstructive sleep apnoea syndrome).
Nell’OSAS avvengono ripetuti episodi di completa e/o
parziale e/o prolungata ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno. Nei pazienti che soffrono di questa sindrome, possono
verificarsi anche centinaia di episodi di apnea nel corso di una sola notte.
Questi episodi possono determinare una riduzione dell’ossigeno nel sangue (ipossia), causando
una insufficienza respiratoria notturna. L’OSAS determina anche alterazioni
della struttura del sonno (frammentazione del sonno).
Sottolineiamo anche che le persone con OSAS hanno una qualità del sonno scadente con conseguente eccessiva sonnolenza diurna che, associata alla difficoltà di mantenere la concentrazione, espone i soggetti al rischio di incidenti stradali ed infortuni lavorativi (rischio di infortunio lavorativo doppio rispetto agli individui non affetti).Alcuni stimano che in Italia la sindrome delle apnee ostruttive determini il 7% degli incidenti stradali.
I pazienti possono anche riferire risvegli frequenti con
senso di soffocamento, sonno non riposante e cefalea mattutina.
La sonnolenza diurna è un sintomo presente in circa un
terzo dei pazienti con forma grave.
Se sono presenti questi sintomi è opportuno rivolgersi al
proprio medico di famiglia, che valuterà il caso e se sono necessari
accertamenti diagnostici.
La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è inoltre
spesso associata all’obesità.
Quali consigli per una prevenzione
- Evitare l’assunzione di alcolici nelle ore precedenti il sonno
- Limitare l’assunzione di farmaci che deprimono il tono dei muscoli delle vie aeree superiori (ad esempio sonniferi o tranquillanti).
- Abolire il fumo di sigaretta.
- Non assumere stimolanti (es. caffè).
- Praticare regolare attività fisica.
- Modificare il decubito notturno (il decubito supino peggiora le apnee).
- Evitare lettura e visione della TV a letto.
- Evitare pasti abbondanti la sera.
Si consiglia inoltre il controllo ponderale con eventuale riduzione del peso corporeo quando eccessivo; se risulta almeno del 15% nella fase iniziale, può determinare un miglioramento dei sintomi.
Apnee ostruttive nel sonno (OSAS, dall’inglese obstructive sleep apnoea syndrome).
giovedì 16 marzo 2023
Neurologie dell'ULSS Dolomiti: l'Azienda impegnata a garantire i servizi coprendo le carenze di medici
Belluno. La carenza di medici e la difficoltà di reperirli sono problemi che affliggono anche l'ULSS Dolomiti. In questi giorni sono apparsi articolo sui quotidiani localiche paventano la chiusura delle Neurologie in Provincia di Belluno.
L’ULSS Dolomiti conferma, ancora una volta, il massimo impegno nel percorrere tutte le strade possibili per mantenere attive le attività di ricovero e ambulatoriali di entrambe le Neurologie aziendali.
L’Azienda, inoltre, ha a disposizione dei professionisti una
rete per soluzioni abitative a
prezzo calmierato.
Opportunità professionali.
La Neurologia di Belluno, inoltre, è centro stroke di secondo livello: è in corso l’avvio dell’esecuzione di procedure di interventistica, in collaborazione con i radiologi interventisti, aspetto sicuramente stimolante dal punto di vista clinico.
La Direzione medica d’intesa col direttore di UOC, inoltre, è impegnata in una migliore organizzazione del lavoro.
«Senza medici non si curano le persone», commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro, « Neurologia è una delle specialità in cui la carenza è più forte. Esprimere preoccupazioni, seppur condivisibili, non aiuta a trovare nuovi professionisti. Esorto quanti si sono mobilitati in questi giorni a collaborare fattivamente con l’Azienda per rendere attrattivo vivere e lavorare nelle Dolomiti. Non è il momento di sterili polemiche ma di azioni concrete per il bene dell’intero territorio e della sua gente. Aiutateci a trovare medici, con senso etico e passione per la professione »
martedì 7 marzo 2023
L'incidenza settimanale ogni 100 mila abitante verso la soglia epidemica di 50 in Provincia di Belluno
Belluno. La situazione epidemiologica Covid-19 in Provincia di Belluno rimane stabile in remissione nell'ultima settimana. Gli attuali positivi sono stati 198 contro 218 della settimana precedente e l'incidenza settimanale dei positivi ogni 100 mila abitanti rimane prossima alla soglia epidemica di 50. Permane in alcuni piccoli comuni della Provincia di Belluno un'incidenza superiore, ma ciò è dovuto probabilmente più all'esiguità della popolazione che ai numeri dei positivi.
Ricoveri. La situazione dei ricoveri di pazienti positivi al Covid-19 è stabile e in remissione in Provincia di Belluno. Come si può vedere dai dati sotto riportati spesso la motivazione del ricovero non è legata al Covid-19 e la positività è stata riscontrata al ricovero. Permane un numero non piccolissimo di ricoverati positivi in area non critica frutto di un piccolo cluster ospedaliero che ha portato anche a dei ricoveri in Ospedale di Comunità.
Ecco i dati:
Area |
N totale pazienti ricoverati |
Di cui motivo del ricovero “no covid” |
Terapia Intensiva |
1 |
1 |
Area non critica |
35 |
30* |
Ospedale di Comunità |
8 |
8* |
*permane ancora un piccolo residuo del cluster ospedaliero
Decessi. Nell'ultima settimana si è dovuto registrare un decesso, avvenuto il 28 febbraio, di una paziente postivia al Covid-19 di 83 anni.
lunedì 6 marzo 2023
Poliposi nasale grave: 50 pazienti trattati con farmaci biologici dall'Ospedale di Feltre
Ospedale di Feltre: un ospedale in salute. La fotografia attraverso i dati del 2022
Il 2022 dell'Ospedale di Belluno descritto dai numeri
Francesco Minniti è il nuovo direttore della Medicina di Agordo
Classe 1966, nato a San Vito al Tagliamento ma padovano di adozione, Francesco Minniti si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, dove ha conseguito, poi, la specializzazione in Gastroenterologia.
Si occupa, infatti, di epatologia, sia in merito alla diagnosi che ai percorsi di cura, e segue per le problematiche epatologiche gli utenti del SerD.
Il dottor Minniti, inoltre, è esperto in ecografia interventistica multidistrettuale ed ha un’ampia casistica di diagnostica strumentale ed interventistica di patologie internistiche. Potrà quindi mettere a disposizione dei pazienti dell’ospedale di Agordo anche questa sua particolare abilità nel’esecuzione di ecografie e biopsie eco guidate oltre che nell’esecuzione di paracentesi, toracentesi e artrocentesi.
In periodo Covid ha gestito come responsabile l’area Covid della Medicina dell’ospedale di Mirano , collaborando e facilitando l’integrazione tra le unità operative.
Congresso europeo MICI di successo per l'UOSD Malattie Infiammatorie Gastrointestinali di Feltre
domenica 5 marzo 2023
Il 2022 dell'Ospedale di Agordo descritto coi numeri
Agordo. Il 2022 ha visto un incremento delle attività dell’ospedale di Agordo.
Gli accessi al Pronto Soccorso di Agordo sono stati 12.251, rispetto ai 10.146 del 2021, con un incremento del 20%, legato all'efficienza del presidio e alla ripresa dei flussi turistici che hanno portato più persone in Agordino.
Il Pronto Soccorso, inoltre, ha
visto l’attivazione della nuova area ambulatoriale dopo la conclusione della
fase 2 dei lavori di ristrutturazione con la nuova shock room e sala gessi.
Nuovi primari. Nel corso del 2022 sono state espletate le procedure per la nomina del nuovo primario di Pronto Soccorso, Stefano Gasperin, che ha preso servizio il 1° febbraio 2023. È in fase conclusiva la procedura per la nomina del nuovo primario di Medicina.
Investimenti in attrezzature. I principali investimenti del 2022 in Agordo hanno riguardato l’acquisto delle nuove attrezzature per il Pronto Soccorso oltre al sistema di lettori Holter per la Medicina (circa 80 mila euro).
Investimenti in edilizia. Il 2022 ha visto la conclusione della fase 2 e l’avvio della fase 3 (ultima) dei lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso per un importo totale di 3 milioni di euro, cofinanziato dai Fondi di Confine. Sono in corso, inoltre, i lavori per l’adeguamento alla normativa antincendio per un valore di 770 mila euro. 50 mila euro sono stati investiti per il cambio infissi dell’ospedale di Comunità di Agordo. Procede l’iter per la nuova casa della Comunità che prevede un finanziamento con fondi PNRR.
Codici minori: una task force per ridurre le attese. Ecco i dati 2022 dei Pronti Soccorsi dell'ULSS Dolomiti
Belluno. Nel 2022 gli accessi ai Pronti Soccorsi dell’Ulss Dolomiti sono stati 96.783 (+17%) rispetto all’anno precedente. Di questi, i codici bianchi sono stati 44.800 e i verdi 29.850.
Nell’ultimo anno sono in aumento gli accessi al Pronto Soccorso per problematiche sanitarie minori o comunque non urgenti, che possono rappresentare un accesso “improprio” al PS.
Questi
incidono sui tempi di presa in carico dei pazienti con ricadute anche sulla
percezione dell’efficienza del PS e sovraccarico di lavoro per gli operatori
sanitari.
Nell’ambito delle misure per migliorare questi aspetti, l’ULSS Dolomiti, come fatto anche da altre ulss limitrofe, in accordo con i sindacati della medicina convenzionata, ha attivato un progetto sperimentale della durata di 6 mesi per la gestione dei Codici minori tramite incarichi diurni ai medici di continuità assistenziale su base volontaria. Si precisa che gli ambulatori codici minori non pregiudicheranno il normale servizio di continuità assistenziale (attivo le notti e i festivi) e la relativa turnazione.
Nello specifico, il progetto prevede l’attivazione di 40 turni mensili per i Pronto Soccorsi di Belluno e Feltre di 6 ore ciascuno, che copriranno la fascia 8:00 – 20:00.
giovedì 2 marzo 2023
Tumore alla prostata: già trattati 130 pazienti in sole cinque sedute radioterapiche nel 2022 in ULSS Dolomiti
Belluno. L'ULSS Dolomiti ha deliberato l’acquisto di kit di impianto di marker d’oro per tessuti molli per la Radioterapia dell'ULSS Dolomiti, necessari per il trattamento del tumore alla prostata in sole 5 sedute.
Nel 2022 sono
stati trattati con tecnica stereotasica 130
pazienti con tumore prostatico, selezionati per tumore localizzato,
tracciabile e considerato a rischio basso o intermedio, secondo i criteri del
National Comprehensive Cancer Network (NCCN). Di questi, il 14% proviene da
altre regioni Italiane. I risultati
ottenuti sono molto buoni: tassi di tossicità a lungo termine minimi e
fattibilità del trattamento nel 100% dei casi.
I progressi fatti nell'ambito della cura delle
malattie oncologiche, con l’avvento della medicina di precisione, sia in ambito
medico che radioterapico, hanno portato ad un miglioramento sia dell’
aspettativa che della qualità della vita dei pazienti oncologici. La
Radioterapia è un approccio terapeutico di cruciale importanza nel percorso di
cura del 50-60% dei pazienti oncologici.
La moderna radioterapia è un trattamento sicuro ed altamente efficace che utilizza radiazioni ionizzanti, prevalentemente raggi X ad alta energia, per distruggere le cellule tumorali in modo mirato e selettivo. Può essere utilizzata da sola, o integrata ad altre tipologie di trattamento, sia di tipo chirurgico che chemio-immunoterapico.
E’ una specializzazione che tende per sua natura alla multidisciplinarietà, e a sua volta è fondata su un lavoro di squadra condotto da un team interdisciplinare formato da Radioterapisti Oncologi, Fisici Medici, Tecnici di Radiologia ed Infermieri Specializzati, in cui ciascuna figura di questa corposa equipe è importante per raggiungere livelli sempre più alti nella qualità delle proposte terapeutiche.
La SABR non è invasiva e mantiene un’elevata efficacia, tanto da aver trovato applicazioni cliniche in diversi ambiti, da quello uro-oncologico (tumore della prostata, rene, vescica) al carcinoma mammario, fino ai tumori primitivi del polmone in stadio iniziale non candidabili a intervento chirurgico e per il trattamento delle metastasi.
“La
Radioterapia di Belluno è all'avanguardia a livello regionale e nazionale per
il trattamento del tumore della prostata con l’erogazione di alte dosi di
radiazioni in sole 3-5 sedute, al posto delle 20-28 eseguite precedentemente”,
precisa Magli. “Questa
tecnica rappresenta una metodica di eccellenza per la cura delle neoplasie
prostatiche, e consente di trattare il tumore con altissima precisione grazie sia al posizionamento di tre
marcatoti fiduciali intraprostici che alla definizione dei volumi oncologici su
imaging di risonanza magnetica.
“Con soddisfazione – conclude Magli - insieme al mio staff, abbiamo intrapreso una strada di alta specializzazione e avanguardia nella lotta al tumore della prostata, uno dei tumori più diffusi nella popolazione maschile, e miriamo a ridurre e alleggerire ulteriormente il percorso terapeutico.”