mercoledì 13 luglio 2016

Imposta di soggiorno stimati più di 2 milioni di finanziamento all'APT Val di Fassa

L'imposta di soggiorno è un imposta che è stata contestata dagli operatori che la vedono come un aggravio per l'ospite e per la diversa applicazione nei vari territori del Trentino. La Val di Fassa applica i valori standard fissati dalla provincia per singolo pernottamento

  • 0,70 euro per gli esercizi extralberghieri, camping, agritur, rifugi escursionistici, alberghi 1 o 2 stelle;
  • 1 euro per gli hotel 3 stelle o 3 stelle superior;
  • 1,30 euro a pernottamento per gli hotel 4 stelle e 4 stelle superior.

Si apprende dal direttore dell'APT della Valle di Fassa, Andrea Weiss, che stime provinciali stimano per l'anno 2.556.167 euro, somma che verrà girata come finanziamento pubblico dalla Provincia di Trento al netto delle spese di riscossione sostenute da Trentino Riscossioni.

Il finanziamento erogato verrà utilizzato per le attività dell'APT (in particolare servizio agli ospiti, informaizione attraverso il personale degli uffici, l'attività editoriale), mentre una quota che verrà utilizzata per l'attività di sviluppo (la promozione e comunicazione del prodotto turistico Val di Fassa, l'organizzazione di servizi di mobilità turistica, eventi sportivi e culturale oltre ad attività legate all'ospitalità media e ufficio stampa).

Ritrovata l'unità nell'APT Val di Fassa dopo il disagio di alcune categorie

L'assemblea elettiva dell'APT della Valle di Fassa che si è tenuta il 6 maggio ha espresso un notevole cambiamento nelle figure degli amministratori rappresentanti i vari comparti.

Nel primo consiglio di amministrazione tenutesi in data 23 maggio per l'elezione del Presidente per la prima volta non si è riusciti ad arrivare ad un candidato unico e i rappresentanti dei 1000 operatori si sono divisi equamente tra Fausto Lorenz e Filippo Debertol con 13 voti ciascuno rimandando l'elezione del Presidente al CDA del 26 maggio. In tale sede si è ritrovata l'unità dell'APT sul nome di Fausto Lorenz, albergatore di Pozza di Fassa, eletto con un solo voto contrario.

La composizione del consiglio di amministrazione prevede alcuni posti riservati tra i quali:

  • 2 rappresentati per le aziende ricettive extralberghiere (rifugi esursionistici, campeggi, case ferie, appartamenti privati e affitacamere B&B/agriturismi.)
  • 1 rappresentante del settore maestri di sci (guide alpine, gli istruttori sportivi e scuole da sci).

In tale contesto per l'aziende extralberghiere le candidature più votate sono state nelle figure di un rappresentante dei rifugi escursionistici e di una rappresentante dei campeggi che hanno raccolto del rappresentante degli appartamenti privati e la stessa cosa è successo nel settore dei maestri di sci ove la candidatura dell'istruttore di MTB è stato preferito al quello delle scuole da sci.

Il disagio descritto da Floriano Bernard, con una lettera all'Adige del 21 maggio 2016 descrive un disagio che lo stesso direttore, Andrea Weiss, riconosce. Lo steso fa presente che le scuole di sci erano pronte a abbandonare l'APT visto che non erano rappresentate.

Per quanto riguarda le scuole da sci sono state incontrate dal presidente e vicepresidente ed è stato trovato un accordo il quale prevede che il Vicepresidente Davide Moser, quale albergatore e maestro di sci, si faccia carico di portare le istanze di questa categoria.

La stessa rappresentante del settore extralberghiero Cristina Pezzei ha espresso inoltre la volontà di rappresentare tutta la categoria degli appartamenti, i quali sono la maggioranza assoluta degli associati, attraverso un tavolo di lavoro che vedrà partecipi di soci della categoria.

lunedì 11 luglio 2016

Predazzo per la riqualificazione condivisa del passo Rolle

Dopo la manifestazione di volontà di distacco della frazione Rolle dal Comune di Primiero San Martino di Castrozza per confluire nel Comune di Predazzo, sebbene è giusto dirlo senza aver svolto il referendum, quest'ultimo porta il tema in discussione consigliare ma all'interno del programma amministrativo. La discussione non si è tenuta sul referendum per il distacco però, ma sulla necessità di riqualificare un territorio così prezioso sotto l'aspetto ambientale, paesaggistico sebbene la domanda permane su come farlo. E' comunque passata la convinzione che è necessario un programma di interventi condiviso tra Provincia di Trento, Comunità di Valle, Comunità territoriali e con tutti i soggetti anche privati che possono collaborare al rilancio della località. In un incontro col consiglio comunale di Predazzo coi rappresentanti dei residenti di Rolle per esprimere tale orientamento.

Sul tema poi del referendum, la sindaca di Predazzo, Maria Bosin, ha affermato di non aver approfondito il tema del referendum perchè non è l'approccio che si vuole seguire. In merito all'emendamento approvato alla legge provinciale su proposta del consigliere Marino Simoni che vieta per due anni dalla nascita di un nuovo comune di una frazione afferma che non è così che si risolvono i problemi.

E però volontà della sindaca ora che sono passate le elezione a breve fare u incontro con i rappresentanti del comune unico di San Martino Primiero allargato ad altri enti perchè solo creando sinergie si possono veramente fare interventi significativi sul Rolle e su questo anche i residenti della località convergono.

venerdì 8 luglio 2016

Materiale raccolto dallo scavo a San Giovanni Nepomuceno a Caoria: la futura destinazione

Lo scavo archeologico di aSan Nepomuceno a Caoria di Canal San Bovo, il quale veniva riportato nel Vanoi Notizie del Maggio 2016, è concluso.

Il materiali ricavato sino abbigliamento dei defunti, fibbie di cinture, bottoni rimane di proprietà della Sopraintendenza dei Beni Culturali di Trento. Gli stessi come afferma Nicoletta Pisu della Sopraintendenza dei Beni Culturali verranno esposti solo in caso di particolari progetti espositivi altrimenti che non si sono.

Il materiale, sempre secondo Nicoletta Pisu, non verranno al momento ulteriormente studiati o datati non essendoci fondi destinati o da destinare a ciò.

venerdì 1 luglio 2016

Quattro chiacchiere con Sergio Paoli sulla vitalità di Pergine Valsugana e del suo centro.

La crisi economica ha toccato anche l'Italia non risparmiando il Trentino e se ne esce con la difficoltà a causa delle politiche economiche e fiscali messe in campo che rendono difficoltosa far impresa in Italia. Dopo alcuni articoli apparsi sui quotidiani locali in merito a Pergine Valsugana e il suo centro storico, approfondiamo il tema con l'assessore alle attività economiche di Pergine Valsugana Sergio Paoli.

Qual'è la situazione a Pergine Valsugana? Le attività di Pergine Valsugana e del suo centro storico hanno sofferto la crisi come altre zone d'Italia e del Trentino, mostrando comunque nella difficoltà vivacità. Ecco in numeri.



Presenza di pubblici esercizi e esercizi commerciali.
TIPOLOGIAINIZIO 2015 VARIAZIONE FINE 2015
Pubblici esercizi aperti al pubblico 112-5107
Esercizi commerciali3074311


50 degli esercizi commerciali sono presenti nello Shop Center Valsugana.



Movimenti nell'anno 2015 a Pergine Valsugana divisi per tipologia di attività.
TIPOLOGIA NUOVE APERTURESUBINGRESSI CESSAZIONI VARIAZIONE
Pubblici esercizi aperti al pubblico469-5
Esercizi commerciali al dettaglio 17913-4
Fome speciali di vendita (commercio al domicilio del cliente, internet, etc..) 7025
Commercio all'ingrosso 5014
Esercizi commerciali2915254


Quali azioni per valorizzare Pergine e il suo centro storico? L'amministrazione collabora con il COPI (consorzio degli operatori economici), l'Associazione la Rete (Lago), l'APT e con tutte le associazioni di Pergine per rendere appetibili il centro storico, la città in generale, il lago San Cristoforo, la Paganella e il nostro bellissimo castello. Vengono stanziate notevoli risorse economiche che sono destinate all'organizzazione di svariate attività culturali, sportive e di svago che hanno l'obbiettivo di valorizzare la nostra città e le sue frazioni anche a livello turistico. Per il turismo è importante il completamento della pedonale circumlacuale (già finanziata) e la pista ciclabile fino a Trento.

Quali motivazioni portano le aziende a non finanziare il COPI? Le motivazioni sono tra le più svariate certo è che con risorse pubbliche calanti è necessario che tutti finanzino il COPI, il quale è l'ideatore del mercatino di Natale. In futuro è inoltre necessario che le aziende si associno e facciano rete per poter far rimanere appetibile il centro. E' intenzione a breve di promuovere un incontro con i commercianti sul tema.

E' percorribile un artigianato 2.0 come proposto a Rovereto anche a Pergine Valsugana? Non esiste nessuna norma che vieti ciò e sarebbe positivo, ma è evidente che la scelta va fatta dall'imprenditore. Vedrei meglio l'artigianato artistico visto che altre attività potrebbero trovare oneroso tenere in centro negozio e capannone.

Come si riqualifica Via Maier che vede la presenza di poche attività? Via Maier è sostanzialmente una via residenziale da decenni e si è spogliata delle botteghe artigiane, permangono alcuni pubblici esercizi e poche altre attività. Da anni il comune stanzia soldi per il piano colore nel tentativo di riqualificarla, ma non sempre sono stati utilizzati. Da qualche anno si organizza la festa dei patroni, festa destinata alle associazioni, la quale ravviva la zona. Qualche assessore passato voleva portare in tale via il mercatino di Natale ma i residenti si sono opposti.