Blog che racconta e approfondisce dell'attualità locale e nazionale nei vari aspetti della stessa in modo indipendente sopratutto Veneto e Trentino
martedì 3 ottobre 2023
Nessun nuovo ratto al Colosseo. La derattizzazione ha dato i suoi frutti
martedì 26 settembre 2023
Pons Gils nuova dotteressa di medicina generale ad Agordo dal 1 ottobre
Agordo. Dal 1 ottobre prende servizio ad Agordo, come medico di medicina generale, la dottoressa Pons Gil, con incarico provvisorio, in sostituzione del dr Manlio Sito recentemente andato in pensione.
"Do il benvenuto alla dottoressa Pons Gil che dal primo ottobre assumerà l'incarico di medico di medicina generale ad Agordo, nell'ambulatorio allestito in ASCA. Ringrazio i dottori Fadigà e Pennacchioni che, con spirito di servizio e responsabilità verso la comunità, si sono fatti carico dei pazienti in questo periodo di passaggio" commenta il Commissario Giuseppe Dal Ben.
RSA di Cusighe: gestione affidata a “Insieme si può”
Cusighe. In esito alle procedure di gara, la gestione della RSA di Cusighe è stata affidata per tre anni alla coopertiva “Insieme di può “ per un importo complessivo di 6 milioni di euro.
martedì 19 settembre 2023
Incontro ULSS Dolomiti e Confindustria: sinergie per rendere attrattivo il territorio
“Con Confindustria e la sua Presidente è in corso una solida partnership, nel
comune interesse di consolidare i servizi esistenti per le persone che vivono e
lavorano nelle Dolomiti e di attrarre nuove risorse umane necessarie a tutti i
comparti del territorio” commenta il Commissario Dal Ben “lavoriamo insieme per
dare risposte concrete, “abbiamo problemi comuni e anche una comune visione
delle soluzioni che passano per sinergie costruttive volte a dare nuova linfa
ai servizi”.
“Per il sistema economico e industriale
della provincia – afferma Lorraine Berton – la sanità è un elemento
fondamentale ed è per questo che come Confindustria Belluno Dolomiti vogliamo
essere vicini ai vertici dell’Ulss, in modo costruttivo e con l’obiettivo di
trovare soluzioni ai problemi che purtroppo non mancano. Stiamo lavorando
molto, e da tempo, per rendere il nostro territorio attrattivo. Abbiamo grandi
aziende che continuano a investire qui, aumentando occupazione e benessere. Ma
sappiamo anche che manca personale, a tutti i livelli. Se vogliamo incentivare
le persone a venire a vivere qui, dobbiamo continuare ad offrire e a rafforzare
una sanità di eccellenza”.
lunedì 18 settembre 2023
Codivilla: sopralluogo di Ulss, Comune e GVM. Il cantiere procede a pieno ritmo
Le lavorazioni stanno proseguendo secondo le previsioni del cronoprogramma di contratto. Oltre al completamento delle opere strutturali del corpo in ricostruzione, sono in corso la realizzazione dei cartongessi e della rasatura con intonaco ai piani, oltre alla posa di dorsali impiantistiche elettriche e meccaniche e test di pressione, come ha spiegato ai presenti il progettista e direttore del lavori Mauro Gallinaro che ha accompagnato in cantiere le autorità, insieme ai rappresentanti degli uffici tecnici di Ulss (ing Calderolla) e GVM (ing Dapporto, responsabile tecnico del procedimento per conto di GVM Cortina) e delle imprese impegnate nell’opera (Graziantonio Pallotta titolare dell’impresa Ge.Di che sta seguendo i lavori).
“E’ stato importante oggi poter fare questo sopralluogo insieme al Sindaco Gianluca Lorenzi e al Commissario dell’Ulss1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben per verificare insieme l’avanzamento dei piani di recupero degli edifici all’interno della zona ospedaliera. La struttura avrà dimensioni e capacità erogative maggiori rispetto al passato sia in regime di elezione che soprattutto in regime di urgenza, con l’intento di potenziare il servizio ospedaliero di prossimità, soprattutto nelle zone montane, dove è necessario garantire una risposta strutturata e trasversale alle necessità dei pazienti che vivono lì tutto l’anno” conclude Ettore Sansavini, presidente GVM Care&Research “Il futuro prossimo darà sempre più spazio a un concetto più ampio di medicina che dalla cura allargata alla prevenzione attraverso stili di vita e attività sportive, in linea con l’evoluzione naturale del settore medico, tanto più in un Paese in forte invecchiamento e con una sempre maggiore aspettativa di vita”.
Il progetto è volto a riqualificare l'Ospedale in determinati ambiti specialistici nel solco della tradizione storica di Cortina, al fine di garantire un servizio completo al territorio e, prospetticamente, generare un'affluenza da parte di pazienti che possono provenire dal territorio nazionale e dall'estero. In tal senso, vista anche la grande attualità del tema, è in progetto un rinnovato interesse per la patologia infettiva ossea. Nella struttura di Cortina saranno confermati il Punto di Primo Intervento attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, con quattro letti OBI (Osservazione Breve Intensiva) oltre alla Diagnostica per immagini con radiologia, mammografia TC, risonanza magnetica aperta. All'interno dell'Ospedale Cortina sono anche disponibili macchinari e pacchetti dedicati alla riabilitazione, con particolare attenzione all'apparato osteoarticolare e motorio, e una palestra interna con attrezzatura per le principali terapie (tecar, magnetoterapia, laser e ultrasuoni).
giovedì 7 settembre 2023
Cibiana: prende servizio il dr. Riccardo Russo
In sua sostituzione da oggi è inserito nell’ambito il dr. Riccardo Russo a cui verranno assegnati d’ufficio gli ex assistiti del dr. Daniele.
Non sarà pertanto necessario recarsi presso gli sportelli anagrafe della Ulss per effettuare la scelta del nuovo medico.
Il dr. Russo eserciterà la propria attività negli ambulatori di:
· Cibiana di Cadore, presso il Municipio;
· Calalzo di Cadore, in Via Marconi n. 12.
E’ fatta salva comunque la possibilità di effettuare una diversa scelta tra i medici condisponibilità di posti nell’ambito territoriale di residenza inviando una mail (non-PEC) all’indirizzo “cambiomedico@aulss1.veneto.it” con indicati i propri dati anagrafici e il nome del medico di assistenza primaria prescelto (si suggerisce di indicare più di un nome).
Per informazioni rimangono a disposizione gli uffici Anagrafe Sanitaria di Belluno - tel. 0437 516757/516988.
lunedì 4 settembre 2023
Incidente mortale sul lavoro sugli impianti a fune di Rocca Pietore
Rocca Pietore. Nella tarda mattinata di oggi la Centrale SUEM dell'Ulss Dolomiti è stata allertata per un grave incidente sul lavoro negli impianti a fune in prossimità del rifugio Padon.
La Centrale ha inviato sul posto l'elisoccorso e ha immediatamente attivato i tecnici dello SPISAL dell'ULSS Dolomiti. Purtroppo si è trattato di un infortunio mortale di un dipendente della società che gestisce l'impianto, che stava eseguendo un intervento manutentivo. E' intervenuto anche il Soccorso Alpino per il trasporto della salma al suolo. Sono in corso le indagini di dettaglio per ricostruire la dinamica degli eventi.
sabato 2 settembre 2023
Il vescovo di Belluno Renato Marangoni benedice tre nuove ambulanze dell'ULSS Dolomiti
lunedì 31 luglio 2023
Un passo dal sole. Fino al 30 agosto i mercoledì all'Osservatorio Astronomico di Col Dusciè a Cortina.
- Dove: Col Drusciè – Osservatorio Astronomico Helmut Ullrich
- Quando: tutti i mercoledì dal 19 luglio al 30 agosto, dalle ore 10:30 alle ore 13:00
- Come: funivia/cabinovia Freccia nel Cielo
- Costo complessivo: € 5 a persona
- Prenotazione non obbligatoria: www.cortinastelle.it, www.freccianelcielo.com FB: Tofana-Freccia nel cielo, Instagram: tofanacortina
mercoledì 26 luglio 2023
Yoga, il Benessere in Quota (a 2575 metri) a Capanna Re Valles vi aspetta il 28 luglio dalle 09 alle 11. Appuntamenti fino al 25 agosto
lunedì 24 luglio 2023
Punto prelievi a Lamon: sospensione attività 29 luglio e 5 agosto
- l’orario di apertura del punto prelievi è stato esteso per le giornate di venerdì 28 luglio e venerdì 4 agosto 2023 dalle 7.00 alle 10.00;
- l’attività del punto prelievi sarà invece sospesa nelle giornate di sabato 29 luglio e sabato 5 agosto 2023.
venerdì 7 luglio 2023
Tragedia di Santo Stefano di Cadore, non destano preoccupazione le condizioni delle altre persone coinvolte
Santo Stefano di Cadore. In merito all'incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio non destano preoccupazione le condizioni delle altre persone coinvolte.
Nella sera di ieri è stato dimesso il nonno del bambino morto nel tragico incidente di Santo Stefano.
La mamma è stata tenuta in osservazione al Pronto Soccorso di Pieve di Cadore dove ha trascorso la notte senza complicanze.
giovedì 6 luglio 2023
Tragedia della strada a Santo Stefano di Cadore: 3 decessi, tra i quali un bambino di due anni
Santo Stefano di Cadore. Nel pomeriggio di oggi, a Santo Stefano di Cadore, un’auto guidata da una donna di nazionalità tedesca ha investito una famiglia di turisti della provincia di Venezia.
Purtroppo sono deceduti un bambino, il papà e la nonna. La mamma del bambino e il nonno sono attualmente all’ospedale di Pieve di Cadore per valutazioni.
Anche la donna che si trovava alla guida dell’auto è al Pronto Soccorso di Pieve di Cadore per accertamenti.
Verso le elezioni provinciali in Provincia di Trento. Quattro chiacchiere con Demagri di Casa Autonomia
E' iniziato anche luglio e a grandi passi ci avviciniamo alle elezioni provinciali della Provincia di Trento che si terranno in 22 ottobre 2023.
Oggi vi propongo alcune riflessioni della consigliera provinciale di Casa Autonomia Paola Demagri.
Autonomia e recupero dell'amore verso la stessa. Recuperare l'amore verso l'autonomia non è un processo breve né semplice. Tuttavia come disse il nostro amato De Gasperi, la politica deve guardare alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni. Sulla base di questa affermazione, possiamo dedurre che le azioni necessarie non siano sempre elettoralmente appaganti.
Tra gli interventi necessari, quelli con maggiore rilevanza sono collocati in campo scolastico-culturale ed economico. Nel campo scolastico culturale bisognerebbe "insegnare" i valori storici e politici della nostra autonomia. Inoltre, studiare già a scuola l'impatto giuridico ed economico del nostro Statuto sulla vita quotidiana di tutti noi renderebbe i nostri giovani maggiormente interessati alla materia.
Per quanto riguarda l'aspetto puramente economico, il Trentino dovrebbe utilizzare al meglio gli strumenti legislativi e amministrativi che il nostro Statuto conferisce per migliorare "nel concreto" la qualità di vita dei nostri cittadini.
Oggi l'Autonomia non è utilizzata quanto e come dovuto, inducendo le persone della nostra provincia a disinteressarsi del suo ruolo. Se invece l'Autonomia risultasse a ciascuno di noi molto utile per il proprio benessere, non solo la difenderemmo ma, come accade in Alto Adige, la promuoveremmo con energia.
Il problema dell'uso personalistico e "corporativo" del potere politico è assai serio. L'antidoto è sempre quello di votare persone che non hanno conflitti di interesse nel campo socio-economico, ovvero persone che interpretano la politica come attività volte a perseguire il benessere comune o non quello "particolare". Quindi la qualità della classe dirigente è fondamentale, anche per questo votare con consapevolezza è essenziale.
Il passo indietro e la candidatura di Valduga e la sua idea sulle primarie. Nessun passo indietro semmai passi di lato. E così è stato. Non potevo tenermi la responsabilità di una coalizione bloccata o spaccata per colpa mia. Sono sempre per l’inclusione , la coesione e l’unità per il bene del prossimo.
Fin dall'inizio ho messo sul tavolo la mia indisponibilità alle primarie. Le primarie sono uno strumento che non mi appartiene, sanno di deresponsabilità.
Tra candidature nuove e d'esperienza. L'impegno di Esperienza e novità sono valori che devono stare assieme. Gioventù e saggezza sono la formula vincente per una politica dinamica. Tuttavia sia l'esperienza ché la novità non sono ossimori. Una persona molto attiva nella società che decide di candidarsi, a prescindere dall'età anagrafica, può rappresentare il "nuovo" ma anche avere la giusta esperienza fatta nella vita "reale"
Il metodo. Il buon esempio è la modalità da usare per aiutare il centro-sinistra a individuare un modello che possa aiutare a superare i personalismi. La scelta che io e il collega abbiamo fatto, quella di lasciare il partito per mantenere la nostra coerenza politica, è un esempio di coraggio, di esposizione al rischio, di incertezza ma di grande coerenza personale e lealtà verso l'elettore.
La coalizione reggerà bene grazie alla diversità tra i partiti. Sarà così maggiormente rappresentativa dei trentini, delle loro idee e dei loro comportamenti. L’appiattimento fa morire un progetto ancora prima che inizi.
La coalizione. Le forze si possono raggruppare in: territoriali-centriste rappresentate da casa autonomia, Campobase, la Neva Ual Azion; il terzo Polo; il PD e quelle di estrema sinistra .. Il programma è in produzione: io ci sto lavorando da quattro anni.
Per scardinare la dicotomia tra Valli e città dobbiamo fare uno sforzo immane.Il 2023 sarà l’inizio di un percorso che potrà avere successo se PD e terzo Polo si faranno prendere per mano per essere condotti nelle anime delle nostre valli indossando gli abiti di chi le valli le conosce , le abita, le vive. Diventare cittadini è meno faticoso!
mercoledì 21 giugno 2023
Trattamento integrato dell’obesità dell’adulto: attivo il PDTA in ULSS Dolomiti
Belluno. I dati raccolti nell’ambito del sistema epidemiologico PASSI rilevano per l’ULSS Dolomiti una situazione migliore rispetto al valore nazionale per quanto riguarda l'obesità: in ULSS Dolomiti il 25% della popolazione tra i 18 e 69 anni si trova in condizione di sovrappeso (32,5% in Italia), mentre il 9% è obeso (10,4% in Italia). La percentuale di persone in eccesso ponderale risulta sostanzialmente stabile negli anni, con un lieve calo delle persone in sovrappeso rispetto alla rilevazione precedente (30%). La percentuale di persone in condizione di obesità cresce con l’avanzamento dell’età ed è più elevata nelle persone con un più asso livello socio-economico.
L’eccesso di peso
rappresenta un importante fattore di rischio in relazione a numerose malattie
cronico-degenerative. Tra le persone affette da eccesso ponderale il 36%
riporta ipercolesterolemia, il 38% ipertensione, il 7% diabete, il 1,4% un
pregresso infarto del miocardio. Il 15% è affetto da malattie respiratorie.
Il rischio inerente l'insorgenza di malattie cronico degenerative per i soggetti in sovrappeso/obesi è fortemente aumentato dalla presenza di altri "co-fattori" comportamentali : fumo, sedentarietà, basso consumo di frutta e verdura, isolamento sociale, abuso alcolico, sonno inadeguato.
Anche i bambini possono essere affetti da eccesso ponderale, in particolare in ULSS Dolomiti il 22% si trova in una situazione di sovrappeso e il 4% in condizione di obesità. La percentuale di bambini in eccesso ponderale risulta essere in leggero aumento.
I dati raccolti
dimostrano che quando almeno uno dei genitori è in condizione di sovrappeso, il
26,2% dei figli risulta in sovrappeso, quando almeno uno dei genitori è obeso
il 35,6%, il 6,7% dei figli è obeso.
Problematica
risulta la percezione di questo fattore di rischio nei genitori: il 38,5% dei genitori di bambini sovrappeso e
l’8,3% dei genitori di bambini obesi ritiene che il proprio figlio non presenti
la condizione.
IL PDTA. Anche in considerazione che il sovrappeso e l'obesità nei bambini è collegata alla situazione dei genitori e in generale degli adulti di riferimento l'ULSS Dolomiti è attivo il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) di riferimento per il trattamento integrato dell’obesità dell’adulto con l’obiettivo di fornire uno strumento che permetta di migliorare l’operatività di tutti i professionisti sanitari coinvolti nella presa in carico del paziente obeso.
L’obesità, infatti, rappresenta una patologia complessa che nel trattamento richiede un approccio multi e interdisciplinare che si adatti alle esigenze di ogni singolo paziente. Valutate le caratteristiche del paziente e le eventuali complicazioni, viene individuato il miglior percorso possibile, coinvolgendo il Medico di Medicina Generale, l’endocrinologo, il chirurgo bariatrico, i dietisti e gli psicologi.
Nello specifico, il percorso si rivolge ai pazienti obesi con più di 18 anni e si attiva coinvolgendo in una prima fase il Medico di Medicina Generale nell’identificazione del paziente obeso per una prima valutazione e poterlo indirizzare, nel percorso più indicato, al servizio di dietetica ospedaliero per l’avvio di un percorso nutrizionale o all’ambulatorio endocrinologico. In base alle caratteristiche del paziente, il medico di medicina generale potrà prescrivere anche dell’esercizio fisico da effettuarsi nelle “Palestre della Salute”.
Il paziente indirizzato alla chirurgia bariatrica sarà valutato dal chirurgo che con un’équipe multidisciplinare (endocrinologo, internista, psicologo, psichiatra, dietista, anestesista, pneumologo,..) deciderà l’indicazione all’intervento. Una volta confermato, il paziente inizierà un percorso specifico dietetico/alimentare/farmacologico al fine di sottoporsi all’intervento.
· Ruolo del Medico di Medicina Generale nel trattamento dell’obesità
Dott. Giampietro Luisetto - Medico di Medicina Generale- Distretto di Feltre
· Indicazioni nutrizionali nel paziente con obesità
Dott.ssa Dietista Silvia Spada - U.O. Direzione Medica Ospedaliera di Feltre
Dott.ssa Dietista Michela Da Rold - U.O. Medicina di Belluno
· Le Palestre della Salute
Dott. Christian Piergentili -U.O. Cardiologia Ospedale di Feltre
Dott. Jacopo Fagherazzi - Dipartimento di Prevenzione
· Trattamento farmacologico del paziente con obesità
Dott.ssa Corradina Alagona - U.O. Medicina Ospedale di Belluno
Dott. Andrea Carraro - U.O. Medicina Ospedale di Pieve di Cadore
· Aspetti psicologici del paziente obeso
Dott.sse Francesca De Biasi e D’Ippolito Simona - U.O . Psicologia Ospedaliera
· Trattamento chirurgico dell’obesità
Dott. Umberto Montin e Federico Coppa - U.O. Chirurgia Ospedale di Feltre
· Il PDTA Aziendale per il trattamento integrato dell’obesità nell’adulto esempi pratici di attuazione
Dott.ssa Dietista Michela Da Rold - U.O. Medicina di Belluno
domenica 11 giugno 2023
08 giugno 2023: commercio, manifestazione Fiscat in Via segantini a Trento. Il contratto integrativo

giovedì 20 aprile 2023
La malattia ha strappato troppo presto una grande donna alla sua famiglia e alla guida dell'ULSS Dolomiti

Ha affrontato di petto la grave carenza di medici attivando, per prima in provincia, un appartamento da mettere a disposizione degli specializzandi e una rete di soluzioni abitative a prezzo calmierato, oltre ad aver spinto per il riconoscimento delle zone disagiatissime per i medici di medicina generale e per altri benefit da inserire nel welfare aziendale. Sua anche l’idea e la concretizzazione di un protocollo con l’Università di Padova che ha impegnato l’ateneo a incrementare il numero di specializzandi che completano la formazione in ULSS Dolomiti. Ha inoltre favorito l’incremento dei posti disponibili nella sede locale del corso di laurea in infermieristica.
Frizzante e ricca di idee, autorevole ma con un sorriso contagioso, ha spronato l’organizzazione ad affrontare i problemi con il “pensiero laterale”, spingendo tutto il territorio a dare una nuova narrazione delle Dolomiti, centrata sui punti di forza per essere attrattivi. Forte la sua carica umana e la cura delle persone e delle relazioni con cui ha saputo conquistare la fiducia dei bellunesi, spingendo ognuno a dare il meglio e a non arrendersi mai, come ha dimostrato fino all’ultimo respiro.
mercoledì 29 marzo 2023
Livello epidemico del contagio da Covid-19 in Provincia di Belluno, ma si muore ancora
Area |
N totale pazienti ricoverati |
Di cui motivo del ricovero “no covid” |
Terapia Intensiva |
0 |
|
Area non critica |
12 |
10 |
Ospedale di Comunità |
1 |
1 |
giovedì 23 marzo 2023
Livello epidemico del contagio Covid-19 in Provincia di Belluno. Esaurimento del cluster ospedaliero
Belluno. L'attuale situazione del contagio da Covid-19 nell'ultima settimana rimane vicino al livello epidemico con un'incidenza di 50 positivi su 100 mila abitanti in Provincia di Belluno. Gli attuali positivi rispetto al 28 febbraio sono leggermente meno 212 contro 218.
Sebbene il contagio da Covid-19 in Provincia di Belluno è a livello epidemico si muore ancora in provincia di Belluno. Nell'ultima settimana sono registrati i seguenti decessi di pazienti Covid positivi in Provincia di Belluno:
- 15/03: è deceduto un uomo di anni 97;
- 18/03: è deceduta una donna di anni 76.
Ricoveri. Sono attualmente ricoverati in Provincia di Belluno:
Area |
N totale pazienti ricoverati |
Di cui motivo del ricovero “no covid” |
Terapia Intensiva |
0 |
|
Area non critica |
15 |
14 |
Ospedale di Comunità |
3 |
1 |
venerdì 17 marzo 2023
18 marzo 2023: OPEN DAY Disturbi del Comportamento Alimentare. Gli incontro dell'ULSS Dolomiti per la giornata
Belluno. L’ULSS Dolomiti organizza un Open Day dedicato ai Disturbi del Comportamento Alimentare, in collaborazione con l’Associazione Margherita Fenice, nella giornata di sabato 18 marzo 2023 dalle 9.00 alle 12.00 nelle due sedi di:
- FELTRE: Ospedale Santa Maria del Prato – Centro di Salute Mentale (Padiglione Guarnieri, Piano terra);
- BELLUNO: Ospedale San Martino – Centro di Salute Mentale (Blocco B, Padiglione S.Gervasio, 1° piano);
In questa fascia oraria le équipe multidisciplinari e i volontari sono a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e rispondere a dubbi sul tema. In alternativa, i cittadini potranno porre le loro domande contattando anche telefonicamente le due sedi, chiamando i numeri:
- 0437 516020 per la sede di Belluno;
- 0439 883777 per la sede di Feltre.
Giornata mondiale del sonno: i consigli per un buon sonno dell'ULSS Dolomiti
Belluno. Oggi, 17 marzo 2023, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Sonno (World Sleep Day), un evento annuale dedicato alla cultura e consapevolezza dell’importanza del sonno, che si tiene ogni anno nel venerdì che precede l’equinozio di primavera.
Ne parliamo con i pneumologi Stefano Calabro, direttore dell’UOC di Pneumologia dell’Ospedale di Feltre, e Edda Enzo.
Perché il sonno è così importante? Il sonno è un momento fondamentale di pausa e di rigenerazione, sia fisica che mentale. Dedichiamo al sonno in media un terzo della nostra vita. Ne abbiamo bisogno perché il sonno svolge un ruolo essenziale sull’organismo umano, consentendo al fisico e alla mente di recuperare energie e di prepararsi ad affrontare nuovi impegni diurni il giorno dopo.
Quanto bisogna dormire? Gli adulti dovrebbero dormire tra le 7 e le 9 ore per notte. Per le persone sopra i 65 anni vengono indicate dalle 7 alle 8 ore a notte. Neonati, bambini piccoli e adolescenti hanno bisogno di dormire ancora di più, per consentire la loro crescita e sviluppo.
Va comunque sottolineato che stiamo
parlando di valori medi, applicabili alla maggior parte delle popolazione, ma
c'è anche chi non arriva a questa durata o chi eccede.
Discostarsi non eccessivamente da questi
numeri non è sinonimo di patologia. Esistono per esempio i cosiddetti brevi
dormitori. Ricordiamo che i veri brevi dormitori si riconoscono perché anche
nei fine settimana o in vacanza , quando sono liberi dagli impegni, dormono
sempre poco.
Tuttavia ognuno di noi sa valutare come
ci si sente in base alle diverse quantità
di ore di sonno: se si tende a stare di più a letto significa che cerchiamo di
recuperare un deficit.
Ci possiamo accorgere che vi è un debito
di sonno dalla qualità della veglia: sonnolenza continua, difficoltà di
concentrazione e di attenzione, piccoli deficit di memoria possono indicarci
che il riposo è troppo breve.
Dalla qualità e dalla durata del sonno
dipende il nostro stato di salute psicofisico. I disturbi del sonno, quale
ad esempio l’insonnia o i disturbi respiratori nel sonno, con conseguente
privazione del sonno, hanno un notevole impatto sulla qualità della vita.
Quali sono i Disturbi Respiratori nel Sonno (DRS) che diagnosticate e trattate? I “disturbi respiratori nel sonno” comprendono una gamma di condizioni che provocano una respirazione anomala durante il sonno. Il più comune tra questi è la sindrome da apnea notturna. Il termine apnea indica una temporanea sospensione della respirazione.
Questo termine viene impiegato generalmente in riferimento alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS, dall’inglese obstructive sleep apnoea syndrome).
Nell’OSAS avvengono ripetuti episodi di completa e/o
parziale e/o prolungata ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno. Nei pazienti che soffrono di questa sindrome, possono
verificarsi anche centinaia di episodi di apnea nel corso di una sola notte.
Questi episodi possono determinare una riduzione dell’ossigeno nel sangue (ipossia), causando
una insufficienza respiratoria notturna. L’OSAS determina anche alterazioni
della struttura del sonno (frammentazione del sonno).
Sottolineiamo anche che le persone con OSAS hanno una qualità del sonno scadente con conseguente eccessiva sonnolenza diurna che, associata alla difficoltà di mantenere la concentrazione, espone i soggetti al rischio di incidenti stradali ed infortuni lavorativi (rischio di infortunio lavorativo doppio rispetto agli individui non affetti).Alcuni stimano che in Italia la sindrome delle apnee ostruttive determini il 7% degli incidenti stradali.
I pazienti possono anche riferire risvegli frequenti con
senso di soffocamento, sonno non riposante e cefalea mattutina.
La sonnolenza diurna è un sintomo presente in circa un
terzo dei pazienti con forma grave.
Se sono presenti questi sintomi è opportuno rivolgersi al
proprio medico di famiglia, che valuterà il caso e se sono necessari
accertamenti diagnostici.
La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è inoltre
spesso associata all’obesità.
Quali consigli per una prevenzione
- Evitare l’assunzione di alcolici nelle ore precedenti il sonno
- Limitare l’assunzione di farmaci che deprimono il tono dei muscoli delle vie aeree superiori (ad esempio sonniferi o tranquillanti).
- Abolire il fumo di sigaretta.
- Non assumere stimolanti (es. caffè).
- Praticare regolare attività fisica.
- Modificare il decubito notturno (il decubito supino peggiora le apnee).
- Evitare lettura e visione della TV a letto.
- Evitare pasti abbondanti la sera.
Si consiglia inoltre il controllo ponderale con eventuale riduzione del peso corporeo quando eccessivo; se risulta almeno del 15% nella fase iniziale, può determinare un miglioramento dei sintomi.
Apnee ostruttive nel sonno (OSAS, dall’inglese obstructive sleep apnoea syndrome).