giovedì 28 novembre 2013

Nuovo Psr 2014-2020. Veneto contro lo stato che vuole ridurre la sua compartecipazione.

“Al Ministero delle politiche agricole le Regioni italiane devono porre due questioni preliminari ineludibili circa le risorse attualmente fornite da Unione Europea, Stato e Regioni nella creazione del plafond del prossimo Programma di Sviluppo Rurale, che sarà poi lo strumento concreto che viene poi messo a disposizione delle imprese agricole del Veneto e delle altre regioni italiane per accrescerne la competitività e la redditività”. Lo chiede l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, che ha scritto una formale richiesta al coordinatore della Commissione Politiche Agricole Fabrizio Nardoni, assessore della Regione Puglia.

“Innanzitutto lo Stato dovrebbe mantenere inalterato il tasso di partecipazione nazionale alla programmazione dello sviluppo rurale – ha ribadito Manzato – e questo specialmente per le Regioni che hanno dimostrato maggiore efficienza nella spesa. Il Veneto rischia altrimenti una riduzione di risorse, da qui al 2020, di circa il 25 per cento”.

Nell’attuale programmazione 2007-2013 la somma totale messa a disposizione del sistema primario del Veneto è stata di 1 miliardo e 40 milioni, dei quali il 46 per cento (pari a 480 milioni di euro) a carico dell’Unione Europea e la restante parte messa a disposizione da Regione e Stato. “Il MEF, Ministero Economia e Finanze, ha proposto di applicare la percentuale massima prevista per il cofinanziamento comunitario, che dunque passerebbe al 53 per cento nelle Regioni del Centro Nord e al 75 per cento per le misure agro climatico ambientali. Questo non aumenta le risorse disponibili ma semplicemente diminuisce la quota di spettanza nazionale a parità di contributo europeo. Lo Stato risparmierebbe risorse (da 453 milioni a 240-290 milioni di euro), che però verrebbero sottratte allo sviluppo rurale, con una conseguente riduzione delle risorse per il Veneto, sintetizzabile a conti fatti al 20 – 25 per cento in meno della somma attualmente fruita”.

“Inoltre – ha concluso Manzato – va sottolineato che lo Stato, mentre riduce la sua partecipazione, aumenta l’entità delle partecipazione regionale, prevedendo un cofinanziamento del 30% della quota nazionale su tutte le misure mentre nella attuale programmazione le misure dell’asse 2 erano a totale carico dello Stato”.

Viabilità minore e interventi in periferia in discussione all'assemblea frazionale di Canal San Bovo

Renato Fabbris chiede lumi sulla frana di Cancellan. La sindaca risponde che le segnalazioni sono state fatte e che era stati redatti progetti. La provincia coi sopralluoghi ha detto che non può rientrare nella somma urgenza e ne nel capitolo prevenzione rischi. Si è parlato col ragnista e ha detto che con 15 mila euro si può dare una sistemazione con e arche. Una tale sistemazione sarebbe accompagnata con divieti sui pesi di ciò che può attraversare e di altro tipo. Non è garantita la sua durata che potrebbe essere breve come lunga. Potrebbero essere anche soldi buttati. La soluzione migliore sarebbe collegarsi a Ronco Fosse.

Per la strada di Tanduchi c'è una situazione analoga che non è stata valutata meritevole ne nella somma urgenza ne nella prevenzione rischi ove siamo in basso in graduatoria.

Grisotto Roberto chiede lumi sul destino del guado. La sindaca fa presente che il 31/12/2013 è la data entro il quale doveva esser demolito. E' arrivata la proposta di fare il frazionamento delle particelle comunali e dei bacini montani. Si è voluto chiarire se il guado poi doveva demolirlo il comune e i bacini montani hanno escluso ciò dando 2 anni di ulteriore concessione.

Rattin Giovanni chiede informazioni circa l'intervento di sistemazione dell'acquedotto ai Giaroni. Allo stesso la sindaca risponde che è già stato già appaltato.

Rattin Giulia presenta alcuni aspetti del suo lavoro all'assemblea frazionale di Canal San Bovo

Rattin Giulia presenta il progetto di una brochure per il rilancio turistico del Vanoi che verrà condivisa con l'APT che spesso però non è favorevole alla pubblicità differenziata. Si daranno maggiori dettagli dopo aver discusso con gli interessati.

Sui parco giochi sono stati fatti molti interventi di cui uno a Cicona a agosto. Daniela Sperandio che ribatte che era settembre. Giulia replica che ci sono stati si dei ritardi ma tutti sono stati contenti.

Associazione Centriamo Canal San Bovo con poca chiarezza in scena all'assemblea Frazione

Andreina Stefani vuole conoscere meglio il ruolo del Comune di Canal San Bovo nell'Associazione Centriamo Cana San Bovo. La sindaca ripercorre il percorso iniziata con la domanda giacente di riconoscimento di bottega storica dell'Osteria alle Fosse di Chiara Sperandio. Si è in quel caso venuti a conoscenza che la Centriamo Consulting andava presso i comuni e seguivano anche le pratiche di riconoscimento. Si sono spesi 2000 euro per contribuire alle spese di riconoscimento delle botteghe storiche a cui si deve aggiungere 1200 euro per le targhette. Paralellamente il 28 marzo 2012 si è all'ultimo minuto la proposta dell'associazione di imprenditori che su apposita legge può ottenere contributi. Alla stessa hanno aderito 5 esercenti. Il contributo è di 8000 euro su 20 mila di attività. Non c'è stato nessun socio che si è reso disponibile per a figura di presidente e un membro di Centriamo Consulting, Michele Bragagna, si è reso disponibile. Il Comune non essendo socio non ne sa di più, ma si spera di una collaborazione tra Associazione Centriamo Canal San Bovo e le altre associazioni.

Renato Fabbris si fa presente che i soci non sono informati ne sull'attività ne degli incontri che si tengono. Beccalli Stefano dice che sull'attività che l'associazione di cui si parla si hanno 8000 euro di contributi provinciali. Lo statuto può essere ottenuto sul sito del Comune oppure qui dove avevo già parlato dell'Associazione Centriamo Consulting.Daniela Sperandio si chiede del referente e del funzionamento della Stessa. Sul punto Beccalli Stefano spiega che Michele Bragagna che si è visto molto poco. Loss Corrado afferma che Michele Bragagna è venuto in Cooperativa per dei premi per una lotteria. Corrado ha detto a Bragagna che per i premi ok ma per Babbo Natale di sentire chi l'ha sempre fatto. Daniela Sperandio afferma che il comune se ne lava così le mani. La sindaca fa presente che io Comune è stato coinvolto solo per il riconoscimento delle botteghe storiche e gli eventi realativi a ciò. E per questo ha dato risorse non è coinvolto in altro. Andreina Stefani non vorrebbe che tale presenza metta in difficoltà il volontariato presente sul territorio. Il personaggio Michele Bragagna è strano. Un premio della lotteria è di 30-50 euro, ma su Babbo Natale si dovrebbe sentire il territorio. Serve una responsabilità territoriale. La sindaca su ciò torna sul fatto che Centriamo Consultig solo per le botteghe storiche e per gli eventi collegati che non sono stati pubblicizzati. Canal San Bovo e Tonadico hanno aderito alle botteghe storiche e gli altri comuni del Primiero no perchè non hanno i requisiti. Del tema di Babbo Natale la sindaca ha sentito parlare da Don Nicola attraverso una telefonata.

Recinto cervi a Caoria torna in discussione presso l'assemblea frazionale di Canal San Bovo

Andreina chiede le prospettive del recinto cervi. La sindaca spiega che il progetto è partito dalla Proloco Caoria e dal presidente Silvano Sicheri. Lo stesso presentò domanda presso il comune qualche anno fa chiedendo le autorizzazioni ai servizi provinciali. L'area di interesse è vicina ai depuratori di Caoria e ha chiesto al comune di farsi carico dell'acquisto di 4,5 ettari. L'amministrazione appoggia tale progetto della Proloco che è simile a quello di Paneveggio. La Proloco farà ciò con la collaborazione dell'Associazione Cacciatori. In conferenza dei sindaci sulla divisione dei sovracanoni BIM non era stato destinato nulla a Canal San Bovo. Siccome si dovevano presentati progetti legati all'ambiente e si è presentato quello del parco fluviale e il recinto cervi.

Andreina Stefani torna sui 50 mila euro del recinto cervi e i 20 mila sul Turgion chiedendo spiegazioni. La sindaca parla di 30 mila euro dati al parco fluviale/recinto cervi. Visto che la cassetta sul parco non si poteva fare si sono dirottati fondi tutti sul recinto cervi. Poi si è arrivati alla somma di 57 mila euro. Andreina Stefani mostra perplessità che in questo periodo il progetto cervi siano opportuni. I sovracanoni BIM sono per il recupero ambientale magari con aiuti per gli sfalci. Si chiede le motivazioni per il progetto cervi visto che ci sono progetti simili di privati. La sindaca spiega che il progetto Turgion ha visto solo 8000 euro utilizzati visto che non è stato possibile fare il parcheggio dove previsto vista la perizia geologica. E' stato utilizzato un altro parcheggio a valle e ciò ha fatto costare meno il progetto. Tali soldi come altri della Comunità per 57 mila euro sono stati messi sul progetto recinto cervi che vuole essere simile a quello di Paneveggio.

Loss Corrado che strategia c'è dietro ciò e dove si vuole parare nel caso del recinto cervi. A Paneveggio ci sono 30-40 esemplari mentre a caoria si parla di pochi esemplari in difficoltà. Rattin Giovanni parla dei sovracanoni BIM di 980 mila euro che attverso la Comunità di Valle dovevano esser divisi ai Comuni. Lo stesso imputa alla sindaca la colpa perchè ha firmati ricevendo 60 mila euro tra cervi e cassetta sul parco fluviale mentre doveva far passare il criterio della popolazione e del territorio per la divisione dei sovracanoni che avrebbe portato 300 mila euro. E' stato un errore puntare sui cervi. La sindaca spiega che si sono ripartiti solo i canoni del 2011-2012. Non erra prevista nella lista nessun intervento per Canal San Bovo e si è dovuto litigare. Rattin Giovanni fa presente che ha carte che dicono il contrario. Andreina Stefani mette in dubbio ciò che detto la sindaca visto che i comuni dovevano decidere come dividersi. La sindaca ha detto che ha proposto questi interventi perchè tutti gli interventi erano sul Primiero e non c'era nulla per il Vanoi. Andreina Stefani non crede a ciò, ma vuole tornare sulle prospettive di tale intervento che chiede quali sono. La sindaca fa presente che la richiesta dei cervi era stat fatta prima di quella di Cicona e giaceva da tempo. La prospettiva è turistica. Diana chiede perchè no l'intervento al parco fluviale. La sindaca ha presentato prima i problemi di natura tecnica che ci sono stati e passa a dire che è stato richiesto dalla Proloco. Orsingher Annamaria non riesce più a seguire il tema delle risorse che era fumosa. Chiede dei 50 mila euro dei sovracanoni. La sindaca precisa che i 100 mila euro sono stati divisi al 50% tra Cismon e Vanoi Essi sono stati utilizzati per le bonifiche. Su altro capitolo 30 mila euro dedicati ai cervi e al Parco Fluviale.

Caserma dei Pompieri: spiegazione delle scelte e proposte per la vecchia caserma. Ciò che è fuoriuscito alle assemblea frazionale di Canal San Bovo

Rattin Giovani afferma sula Caserma dei Pompieri che ci sono troppe caserme e andrebbe fatta una razionalizzazione. La Croce Rossa poteva andare nei garages previsti nel sottosuolo dell'APSP del Vanoi. Dovrebbe esser riportato il pronto intervento che ora è stato portato via e non servirebbero caserme così imponenti. Parla poi del bypass previsto per portare il traffico fuori da Canal San Bovo che è stato accantonato. Diana chiede come mai la Caserma dei Pompieri non si sono trasferite al capannone dell'Ecoenergy. Altre proposte vengo fatte dal pubblico chiedendo se a Crocerossa non poteva andare sui parcheggio sotterraneo e della centrale termica inutilizzati dell'Istituto Comprensivo di Lausen. La sindaca parla che non ci sono le dimensioni ed è utilizzato come parcheggio della scuola. L'ambiente della centrale termica si pensa di utilizzarlo come archivio della scuola. La stessa illustra poi il percorso che ha portato a ciò. Lo stesso è partito con Renato Loss e Andreina Stefani con la richiesta dei lavori di consolidamento sulla vecchia caserma. La precedente amministrazione sulla vecchia caserma era un intervento di 500 mila euro su un contributo di 460 mila euro in base al preliminare. Nel definitivo i costi sono lievitati a 890 mila euro con contributo rimasto identico. Un motivazione in tale decisione è gli spazi tiranni e le viabilità difficoltosa. Nel novembre 2010 il contributo era in scadenza e si riteneva perso; mentre si è aperta la strada di un nuovo contributo per la Nuova Caserma dei Pompieri con Bertoldi della Protezione Civile della Provincia. La prima proposta presso nella zona presso la ex Fornace di Lausen ha trovato il diniego per i costi di acquisizione dell'immobile. La Provincia poi ha proposta la soluzione nell'area provinciale presso il Tunnel Totoga. E' vero che Imer è vicino, ma si deve tenere conto anche le numerose frazioni. E' poi doveroso tale intervento verso i Vigili del Fuoco e il Gruppo Croce Rossa che contano molti volontari. Daniela Sperandio chiede come mai non si è accentrato in tale struttura anche il Soccorso Alpino. A Daniela Sperandio la sindaca risponde che sebbene ora gli spazi siano più ampi non c'è spazio per altri gruppi. Il Soccorso Alpino poi è nato a Caoria e gli interventi sono per la maggior parte nella zona sopra tale frazione e quindi Caoria è la sede più naturale di tale associazione. La sindaca non nasconde però che ci può essere anche una dose di campanilismo.

Renato Loss vuole puntualizzare alcune cose circa la relazione del sindaco sulla Caserma dei Pompieri esordendo col dire che è vera al 25%. Ci fu l'integrazione del contributo per l'intervento sulla vecchia caserma già con l'amministrazione precedente che aveva coinvolto anche a casa di riposo. La Vostra amministrazione non ha voluto rinnovare la convenzione con la casa di riposo ove c'erano posti per la Croce Rossa e per 25 privati che erano disposti a pagare 25000 euro per avere il posteggio per 99 anni. Si era previsto di utilizzare anche la vecchia caserma come polo sanitario. L'integrazione al progetto sulla vecchia caserma per il suo utilizzo era stata portata avanti dalla precedente amministrazione con l'ing. De Col. Meglio farla nel piazzale provinciale esterno al Tunnel Totoga che dove si doveva togliere la calchera. Certo è che un posto ottimo sarebbe stato sotto la cooperativa in zona destinata a case popolari ove si poteva fare una variazione al piano regolatore e espropriare. La sindaca chiarisce che l'amministrazione a spinto parecchio il progetto dei garages sotto la Casa di riposo e della Caserma. La casa di riposo dava il diritto di sottosuolo, ma poi tutto si arenato su un cavillo burocratico fatto valere dalla presidenza di Angiolina. Tutto è rimasto fermo visto che non si è arrivati all'asta del sottosuolo. Il Comune aveva solo ruolo di regia. Renato Loss spiega che ciò succede perchè c'è sempre mamma Provincia. A ciò la sindaca risponde che sarebbe dovuto esserci l'asta che la Casa di Riposo non ha fatto. Avrebbe creato anche lavoro. Grisotto Roberto fa riferimento a risorse aziendali rimaste ferme per nulla. Allo stesso si somma Renato Loss che afferma che non c'è stata la volontà. La sindaca torna sul fatto che non si è fatto nulla perchè c'è stato il muro della Casa di Riposo.

Rattin Giovanni chiede di abbattere la vecchia caserma per fare un piazzale per parcheggi. La sindaca spiega che ci sono state richieste dal servizio forestale della Provincia. Il pubblico si chiede se non potevano rimanere lì i pompieri. Diana insiste che deve esser buttata giù. Annamaria Orsingher dimostra un po' di preoccupazione visti i numerosi progetti se la viabilità rimane quella attuale. La sindaca fa presente che consolidare per i Pompieri chiede delle spese maggiori per i pesi deve sopportare la struttura. La destinazione della vecchia caserma verrà fatta dalla nuova amministrazione. Su queste affermazioni Diana dice che è gentile lasciare i problemi ad altri.

Andreina Stefani parte dai 600 mila euro di budget e del concambio di 115 mila euro del concambio in legname per la caserma. Ci sarà un taglio anticipato? Gaspare Perotto spiega che ci sono 1500 metri cubi a uso interni su 6800 metri cubi vendibili che è meno della ripresa. La sindaca parla di 5500 metri cubi di contratti che verranno firmati nel 2014 per evitare che vadano nell'avanzo di amministrazione bloccato dal patto di stabilità. Nel 2014 ci saranno 520 mila euro di parte corrente come entrata del legname.

mercoledì 27 novembre 2013

Parco fluviale tema importante della discussione avvenuta all'assemblea frazionale di Canal San Bovo

Importante argomento il Parco Fluviale affrontato dalla sindaca che aveva fatto domanda ai bacini montani per un chiosco di legno con agganci al servizi e parcheggi da poi affidare ad un gestore che avrebbe potuto vendere alcuni beni di ristoro e teneva pulita la zona. E' stata concessa la casetta, ma deve esser mobile senza servizi né parcheggi. Tale progetto è stato quindi abbandonato. Si è quindi con l'aiuto Comunità di Valle portata avanti una trattativa per avere 5 ettari di area boscata di 5 ettari dei bacini montani per un recupero di territorio a prato per passeggiate e uso agricolo. In In tale area ci sono i magazzini dei bacini montani, i quali trattengono i legname presente e sposteranno i magazzini vicino ai depuratori. Su tale area si potrà fare il chiosco e si avrà l'accesso dalle parti del ponte di Ronco a destra venendo da Canal San Bovo sulla strada che porta all'imbocco dell'area mineraria.

Connesso all'area mineraria ho potuto chiedere cosa se ne intende fare della stessa. La sindaca risponde che la Mineraria Trentina non ha più scavato, ma ha la concessione fino al 2014. La ditta a proposto di chiudere il tunnel con cemento, ma dalla provincia ci sono altre indicazioni per il ripristino. A fine concessione sarà la Provincia di Trento a scegliere cosa fare.

Grisotto Roberto è dubbioso sul fatto che ci sia la sicurezza della strada di cui si propone l'accesso. E' presente una frana sopra la strada e un divieto d'accesso alla stessa vista la pericolosità.La sindaca risponde che il divieto c'è anche sull'attuale accesso ai depuratori anche se sbiadito. Il divieto sulla strada alla destra del ponte di Ronco comunque rimarrà. Diana esterna i suoi dubbi circa lo spostamento dei bacini montani in zona depuratori. I bagni che il Comune ha fatto sono stati lasciati in tale stato perchè sono abusivi, in quanto l'area ove sono stati costruiti in area Rossa. Pio fa presente che ci sarà una Provincia da cui dipendono i bacini montani non sono Dio, mentre Diana ribadisce i suoi dubbi sul progetto.

Renato Fabbris chiede se l'area di interesse dei bacini montani è sempre stata così ampia e Michele Zortea crede che il confine si è spostata in alto.Lo stesso chiede se sono soldi buttati i 40 mila euro ricevuti attraverso la Comununità di valle. La sindaca mette in luce che i vincoli proteggono l'area ontaneti. La sindaca fa presente che l'area anche vicino dei depuratori è di competenza dei bacini montani e quindi il comune a poca voce. Il progetto ontaneti è protetto da vincoli e non verrà toccato. La mappa afferma la sindaca che l'area dedicata ai bacini montani è consistente. La stessa capisce Diana ma è così.

Rattin Giovanni interviene per chiarire che il progetto va dalla Vallonga all'ultima briglia del Lozen. L'accesso è dall'altra parte rispetto ad ora. Spera che vada in porto il progetto che darebbe nuovo prato. Lo stesso poi chiede che lumi sulla viabilità che potrebbe vedere un collegamento attraverso la strada forestale per collegare Calaita a San Martino.

Diana chiede di chiarire la destinazione dell'area soggetta a bonifica sul Vanoi. La sindaca parla di prato e agricolo.

Rattin Luigi chiede se si è pensato a fare una ciclabile in zona. La risponde di no perchè ci vogliono troppi soldi.

Attacco politico sulla credibilità della sindaca Mariuccia Cemin andato in scena all'assemblea frazionale di Canal San Bovo

Renato Loss attacca la sindaca sul piano della credibilità perchè la stessa ha fatto le giravolte politiche alle provinciali passando da PATT, UPT andando pure alle primarie PD. Poi ha sostenuto il PT e la candidatura di Grisenti e Marino Simoni. La sindaca spiega che sono scelte politiche che sono in parte basate sulla simpatia e possono cambiare. Aveva comunque detto che però il centrosinistra vinceva. Tra 1 anno e 5 mesi lascerà lei termina e possono esserci altri. Renato Loss spiega che un amministratore comunale non può spiazzarsi. Nel maggio 2011 parole negative sulla giunta provinciale Dellai sono state dette da Gaspare Perotto. Dopo quasi 3 anni il messia è arrivato ma non abbiamo un referente ala Provincia di Trento. Sonia difende l'amministrazione facendo presente che in 30 anni molti errori sono stati compiuti e molti da Renato Loss. Renato Loss chiede come si valutano quelle parole di Perotto Gaspare.

La sindaca far presente che tutti conosciamo Gaspare Perotto e che a tali parole non deve esser dato tanto peso. Lei alle provinciali non ha fatto campagna. Daniela Sperandio afferma che ciò non è vero visto che a lei risulta che il giorno prima delle elezioni dava fuori santini PT.

Dopo l'intervento duro sulle giravolte politiche della sindaca di Renato Loss ho chiesto alla consigliera Annamaria e all'assessore Stefano Beccalli le loro considerazioni su ciò che esposto da Renato Loss. Beccalli Stefano risponde che lui partecipa ad una lista civica con idee condivise sui temi del Comune. La politica non deve entrare a livello di comune. Non nasconde che è tesserato UPT. Annamaria Orsingher non risponde a ciò. Risponde invece a Daniela Sperandio che chiedeva perchè sono la stampella della sindaca chiedendo cosa ne fanno dei loro voti visto visto che si sono dimessi. In alcune cose ci sono diversità di vedute col sindaco, ma il posto giusto è il consiglio. Rimanendo assessori potevate incidere di più. Era l'unica possibilità per andare avanti.

Daniela Sperandio chiede quale differenza c'è tra l'amministrazione comunale attuale e i commissari. La sindaca spiega che si sta portando avanti alcune cose e sistemando alcune rogne. Per la fretta in nella scelta della squadra e del programma qualche errore può aver fatto. Daniela Sperandio afferma che l'errore è stato mettersi con loro. Tra un anno e mezzo sarete fuori. Annamaria dice che ciò che è successo con le dimissioni di parti dei componenti della maggiorana non è stata mai stato chiaro. Non c'è mai stata una visione condivisa. Gli assessori hanno comunque sbagliato. Loss Corrado fa presente che le deleghe erano state ritirate e non era più assessore. Non era un gruppo e che all'inizio si condivideva le idee e che non si è saputo dalla sindaca fare sintesi con ragionamenti per il bene della popolazione. Anche lui può aver sbagliato ma ne ha tratto le conclusioni altri no. Non è cambiato nulla dal passato.

Tra Canal San Bovo e Caoria alcune risposte della sindaca alla assemblea frazionale Canal San Bovo

Loss Corrado chiede lumi circa la messa in sicurezza della strada provincia da Canal San Bovo/Caoria.

La sindaca ha chiesto in provincia di andare avanti col collaborazione. C'era anche dei tecnici disposti a fare un preliminare gratis.Non ci sono soldi però e il lavoro non potrà a breve ripartire.

Per l'Ostello di Caoria la sindaca spiega non potrà andare avanti in tempi brevi perchè non c'è un capitolo asciutto a livello provinciale.

L'ordinanza sfalci e ciò che emerso dall'assemblea frazionale di Canal San Bovo

Andreina Stefani chiede lumi sulla multa per non rispetto dell'ordinanza sfalci. La multa di 50 euro è bassa.

A ciò la sindaca risponde che la multa di 50 euro era legata anche allo sfalcio con addebito al proprietario dei costi che si è rilevata impossibile da iniziare. Si è aspettato ferragosto per mandare le lettere con 10 giorni per adeguarsi. Per poter procedere allo sfalcio con addebito si deve giustificare lo stesso con individuare in modo puntuale il pericolo e andare coi carabinieri. I casi ancora da risolvere sono 8. Si potrebbe è vero inasprire le sanzioni. A ciò Andreina Stefani risponde che la finalità dell'ordinanza è mobile, ma si doveva verificarne la fattibilità.

Renato Fabbris chiede se sono possibili provvedimenti contro il comune che non ha sfalciato vero il gattile multando lo stesso. La sindaca spiega che con Azione 19 può succedere che si riesca a sfalciare da tutte le parti. L'assessore Giulia Rattin che segue l'azione 19 spiega che è difficile gestire la cosa, ma si cerca di fare meglio possibile. Michele Zortea chiede se una coltivazione di giasene è conforme all'ordinanza. La sindaca risponde che sarebbe conforme se curata. Bettega Severino fa presente che si rischia di aprire la strada a coltivazioni di "pezoti". La sindaca spiega che questo problema non c'è perchè in tal caso è richiesto il cambio cultura che deve passare presso la forestale.

Roberto Grisotto espone la difficoltà di smaltire il rifiuto della pulizia dei prati. La sindaca spiega che ne è a conoscenza. Non si possono fare mucchi ne bruciare e per questo sta valutando una proposta uscita a a Ronco di fare compostaggio. Andreina Stefani fa presente che i luoghi di compostaggio devono essere capillari nelle frazioni.

La sindaca è favorevole a ciò sperando che il compostaggio sia possibile altrimenti non resta che la discarica.

Ho potuto ascoltare molte voci andando a tutte le assemblee frazionali e ho notato che ci sono sia persone favorevoli che contrarie all'ordinanza sfalci. Ho deciso quindi di aprire un sondaggio che è possibile vedere qui oppure a destra dei post del mio blog. In questo modo si può votare senza essere iscritti come invece si deve fare per i commenti. E' completamente anonimo e vedo che i pochi voti trovano un'opinione pubblica spaccata. Sul punto sarebbe un bel regalo da porgere all'amministrazione un idea condivisa sul punto e sui cui iniziare una discussione su una base più larga possibile.

martedì 26 novembre 2013

I progetti sulla palestra presentati all'assemblea di frazione di Canal San Bovo

La palestra del polo scolastico è un tema affrontato dalla sindaca, la quale ha una pavimentazione non adeguata. Si sta pensando ad un intervento sulla stessa un palket che risolverebbe il problema con una spesa di 30 mila euro. Si sta valutando anche un intervento per il riscaldamento per migliorarne sia l'efficacia che l'efficienza attraverso il riscaldamento a terra. Si sta valutando con gli esperti e utilizzatori se ciò è opportuno. Nel caso si fa solo l'intervento alla pavimentazione non sci sono problemi, mentre nell'altro caso ci vanno trovate le risorse.

Il mercato cambia veste ecco come presentato all'assemblea frazionale di Canal San Bovo

La sindaca spiega che il mercato del sabato che si svolge a Canal San Bovo si trasferirà dentro l'area feste rispondendo così anche alle richieste dei cittadini di parcheggi. Ci sarà una deroga ad un ambulante che ha una concessione di lungo tempo e che non può per il camion che usa entrare nell'area feste.

lunedì 25 novembre 2013

La messa in sicurezza del marciapede dal Ponte sul Lozen al Istituto Comprensivo di Lausen all'assemblea frazionale di Canal San Bovo

La sistemazione del marciapiede dal Istituto Comprensivo di Lausen fino al ponte la sindaca contava di poter arrivare a realizzazione. Sono stati fatti due progetti che sono stati portati per il finanziamento provinciale:

  1. progetto A prevede il marciapiede nel solco attuale e un guardaraill di protezione per una spesa di 90 mila euro;
  2. progetto B prevede un allargamento della carreggiata e marciapiede a sbalzo per un costo di 270 mila euro.

Il progetto A è stato escluso dalla Provincia perchè nel caso si fa l'intervento si risolve tutte le problematiche. Sul progetto B non si ottenuta risposta. Loss Corrado chiede lumi sul fatto che era stato assieme e che assommava a 160 mila euro. Questo progetto c'era quando lui era assessore. La sindaca spiega che tale progetto è quello che ora costa 270 mila euro, in quanto ci sono state richieste di integrazione dalla Provincia.

Assemblea frazionale di Canal San Bovo tra campane interrate e intervento al capitello di Sompra

La sindaca poi apre il tema delle campane interrate che nella frazione toccherà Danoli e Lausen. A Lausen si è riusciti a risolvere i problemi sulla proprietà e ora si può sistemare l'entrata al paese. Tali campane sono seminterrate e spuntano dal terreno di 1,2 metri e hanno una capienza doppia delle altre. In tal modo viene migliorato l'arredo urbano e dovrebbero esserci meno immondizie in giro. Si è aspettato di vedere risolti alcuni problemi che si sono visti in altri comuni e che sono stati risolti.

Altro tema toccato dalla sindaca la sistemazione del capitello di Sompra per il quale la spesa ammonta a 23 mila euro più restauro e sul quale si è chiesto contributo. La risposta della Provincia è stata negativa e quindi lo stesso viene accantonato.

Assemblea di frazione di Canal San Bovo e il tema del teleriscaldamento

Venerdì 15 novembre 2013 alle ore 20.30 presso la sala consigliare comunale si è tenuto l'assemblea frazionale di Canal S. Bovo. La sindaca era accompagnata dagli assessori (Beccalli Stefano, Rattin Giulia) e dalla consigliera Annamaria Orsigher. Assenti gli assessori Gaspare Perotto e Rattin Frabrizio, quest'ultimo era giustificato. Erano 3 presenti ben tre dissidenti Loss Corrado, Daniela Sperandio, Renato Fabbris. Da segnalare anche a presenza di Renato Loss, Rattin Giovanni, Stefani Andreina. Un assemblea che ha visto la presenza di 29 persone.

La sindaca ha tenuto lo stile delle altre assemblee partendo con l'illustrazione dei temi generali. E' poi passata al teleriscaldamento che tocca la frazione di Canal San Bovo. Lo stesso prevede di allacciare tutti gli edifici pubblici della frazione. Non è prevista l'aggancio dio privati per poter accedere al contributo del 90%, ma il progetto è predisposto in modo che sia facile in futuro agganciare anche i privati. In futuro si potrebbe predisporre un progetto per permettere ciò finanziato al 30%. Non solo da un punto di vista degli agganci è stato predisposto, ma c'è stato un sovradimensionamento della caldaia per permettere ciò. Il progetto assorbe 2 milioni di euro con 1,390 milioni di lavoro.

Il geometra Ivano Tomas faceva presente che se arrivava l'autorizzazione il mercoledì seguente ci sarebbe stata la chiusura della curva di Lausen presso l'Istituto Comprensivo dalle 00-06. E' permesso il passaggio con un minimo preavviso alle ambulanze in caso di emergenza. Allo stesso il geometra Rattin Luigi fa presente che il preavviso è molto breve. La sindaca spiega che dopo l'intervento verrà asfaltata la strada.

Pio fa presente che il teleriscaldamento deve andare a toccare anche la Nuova Caserma dei Pompieri. In merito a tale tema la sindaca afferma che è stata fatta un integrazione al progetto del teleriscaldamento. Il progetto della caserma non prevede la caldaia interna.

giovedì 21 novembre 2013

Assemblea frazionale con l'amministrazione comunale a Ronco

Giovedì 14 novembre ore 20.30 presso l'ambulatorio medico di Ronco (prima si pensava di farla al teatro) si è tenuta l'assemblea frazionale. Il sindaco Mariuccia era accompagnato dagli assessori Gaspare Perotto e Beccalli Stefano. Assenti giustificati gli assessori Rattin Fabrizio e Rattin Giulia. Erano presenti Rattin Giovanni e Renato Loss.

Il sindaco davanti a 18 persone ha affrontato i temi generali delle altre frazioni per poi affrontare il tema delle concessioni cimiteriali. Sul tema interviene Renato Loss che vuole conoscere come ci si comporta per chi è stato seppellito da meno di vent'anni e non può essere toccato?

La sindaca fa presente che chi non paga la concessione non verrà toccato se meno di 20 anni, ma verrà tolta la lapide.

Renato Loss fa riferimento che si pagava solo dopo i 20 anni e veniva rinnovato gratuitamente se ci sono altre morti in famiglia.

La sindaca spiega che così era ma è cambiato il regolamento cimiteriale. Non c'è mai stata una concessione nel comune ed è complicato capire ove si può seppellire sopratutto nei cimiteri di Caoria e Ronco ove manca lo spazio.

Il pubblico chiede lumi sul fatto se si ripaga dopo 20 anni.

La sindaca spiega si ripagherà. Ammette che l'avvio è difficile ma poi tutto si stabilizza.

Rattin Giovanni chiede circa la possibilità di fare loculi.

Sul punto la sindaca che non si è mai proceduto a fare loculi nel comune.

Gabriella Stefani contesta che nel cimitero di Ronco manchino posti.

La sindaca spiega che si potrebbero esserci posti qui e la, ma che risulta difficile capire e spesso la famiglia nega il consenso a seppellire. Le concessioni regolarizzerebbero la situazione dando certezza sul tempo e facondo si che uno se è stato seppellito 15 anni prima dopo 5 anni se non paga possa esser tirato su.

Renato Loss imputa alla disorganizzazione dei cimiteri la difficoltà di sapere ove ci sono spazi liberi perchè ce ne sono visto che alcuni defunti sono stati tirati su.

Le concessioni cimiteriali afferma la sindaca porterebbero ad una migliore organizzazione dei cimiteri e sono richieste dalla normativa.

La sindaca relaziona sull'ordinanza sfalci che ha avuto sicuramente risultati positivi sebbene ci sono state anche molte difficoltà sopratutto verso gli enti pubblici. Viste le difficoltà di implementazione si ha dubbi se riproporre l'ordinanza in oggetto il prossimo anno.

Rattin Giovanni sul tema chiede che vena fatta informazione circa il non automatismo di acquisizione del terreno per usocapione da parte degli agricoltori che sfalciano o lavorano un prato. Lui porta il caso di un vicino al quale aveva proposto di tagliare il prato ma che ha paura che venga usocapito. Un agricoltore per segare un prato debba poterlo fare senza dover fare comodati che costano più di 100 euro l'uno. Meglio a sto punto comperare il fieno e lasciare il prato incolto.

La sindaca prende atto di questo problema che è dovuto ad una concezione vecchia, in quanto al massimo si per chi lavora un prato c'è il diritto di prelazione in caso di vendita.

Dal pubblico esce il problema di smaltire l'era che vine vista come rifiuto da portare in discarica. Si vorrebbe che si individuasse un terreno ove mettere il rifiuto.

Bortolino propone come soluzione al trattamento del rifiuto il compostaggio. In merito a ciò dal pubblico si afferma che a Imer c'è già un sistema di compostaggio. Non sempre arriva solo erba ma a volte anche qualche ramaglia sembra arriva il che non è tanto indicato. Non si sa poi se tale sistema di compostaggio sia autorizzato.

la sindaca valuterà la proposta che sembra interessante perchè risolverebbe il problema che è stato segnalato anche in altri paesi.

Visto che serve controllare che ciò che sia conferito sia adeguato (erba e non ramaglia) il pubblico propone che ciò possa esser un occupazione per dei ragazzi.

La sindaca fa presente che è stato fatto un intervento sulla strada dei Gasperi che si è concluso proficuamente. La stessa, nelle sue parole, evidenzia che non si è dimentica delle promesse che la sua amministrazione ha fatto per rivolvere i problemi del teatro di Ronco. Il progetto per mettere fine ai problemi riscontrati redatto dal geometra Ivano Tomas prevede il rifacimento del tetto e altri interventi per togliere l'umidità. L'intervento che ammonta a 100 mila euro si pensava di realizzarlo con la vendita delle ex scuola di Ronco. Esistono allo stato problemi di bilancio e l'asta per la vendita dell'ex scuola è andata deserta. Si farà un altra asta e i soldi realizzati verranno usati per l'intervento. In ogni caso i soldi per lo stesso verranno trovati.

a sindaca ha illustrato il lavoro che è stato fatto tra Ronco Cainari e Chiesa in compartecipazione con Castel Tesino. La variazione di 1800 euro è dovuta per un imprevisto dovuto all'erosione che andava risolto per terminare l'opera.

Altro problema trattato dal sindaco è la frana di Cancellan che viene definita un problemaccio. Si sono fati dei progetti per connettere Cancellan a Ronco e il progetto meno costoso è quello che parte da Ronco Fosse. Si sono fatti sopralluoghi con i tecnici ella Provincia ma non si è ricevuto risposta favorevole né per la somma urgenza (100% finanziamento provinciale) né per la prevenzione rischi (75%) e non si hanno risorse per un tale intervento. La sindaca ha sentito i ragnista per una sistemazione meno costosa con le ARCHE. In tal modo si potrebbe riaprire la strada con molti divieti. La tenuta dell'opera non può esser garantita. Può durare anni come cedere in breve tempo risultando i soldi utilizzati buttati.

Il pubblico concordano su tale soluzione.

Su sollecitazione del pubblico si è affrontato da parte della sindaca il problema della strada dei Mioi ove c'è un cedimento del muro. Si può intervenire con una scogliera ma è un intervento che non si può fare con gli operai comunali, ma si dovrà fare un appalto.

Bortolino e Ivan Fontana invitano ad intervenire ai Nicolodi dove un muro a sasso a ceduto e a frana fa arrivare sassi sulle case. Bortolino esorta ad intervenire prima che succeda qualcosa.

La sindaca sta pensando di intervenire con una scogliera. La stessa poi illustra poi l'intervento che è stato fatto nello spostamento del parco giochi nella zona sopra l'area feste.

Ivan fontana segnala che l'intervento è scadente perchè il fondo è precario e se non si interviene a breve alcuni giochi potrebbero esser rotti. Si poteva fare meglio e l'intervento è parzialmente diverso dal progetto ad esempio i tappetini non erano presenti. Si deve prendere per le mani e sistemare.

Il pubblico ha messo in luce come il periodo in cui è stato fatto il lavoro a settembre quando doveva avvenire ad agosto.

La sindaca fa capire che è stata già liquidata la ditta. Si vedrà di sistemare con gli operai comunali. Al di fuori di alcune critiche il pubblico evidenzia soddisfazione per l'opera.

p align="justify"> Altro tema di discussione proposto dal pubblico gli asfalti e la fontana che si era promesso di togliere su dei parcheggi concessi a Demarchi. La sindaca concorda col pubblico che si può fare il punto acqua e asfaltare.

Il pubblico segnala il problema della Lisiera che vede il muro cedere. La sindaca afferma conosce il problema grazie alla segnalazione dell'operaio comunale Giampiero.

Dal pubblico si segnala che ai Nicolodi c'è un tubo di acquedotto rotto che ha dato il via alla caduta del muro che poi ha portato alla frana che scende su alcune case di Ronco di cui si è già parlato.

La sindaca prende atto di tale situazione e farà mandare l'operaio Giampiero per le verifiche e l'intervento del caso.

La sindaca illustra l'intervento di 38000 sull'acquedotto in località Giaroni. E' un intervento per ovviare ai problemi sull'acquedotto per Ronco. Esistono però problemi anche a Ronco Fosse.

Rattin Giovanni fa sapere che fino al 2018 ha una concessione su una sorgente che serve lui. Va sistemato l'acquedotto essendoci in quella località due attività la sua e quella della Pizzeria Ristorante vicina. In merito all'intervento presentato dal sindaco lui ha riscontrato quest'estate una temperatura dell'acqua di 14-15°C.

Il sindaco parla del bypasss e che a breve tutto verrà sistemato. E' stato appaltato l'intervento risolutivo e presto si farà.

Rattin Giovanni segnala il problema ai Giaroni della corrente elettrica.

La gestione delle frazioni e della periferia è sempre più difficile.

Rattin Giovanni torna nel passato e tira fuori la questione della struttura data a Natura a Cavallo come ricovero cavalli sull'ippovia facendo e che ciò è diventata una stalla privata ad affitto basso per lungo tempo.

Renato Loss fa riferimento al fatto che prima dell'Associazione Natura a Cavallo era stata offerta a lui.

La sindaca

Rattin Giovanni chiarisce che si riferiva a Zortea.

La sindaca poi chiede cosa ne pensa il pubblico circa la richiesta di un privato che ha chiesto un pezzo comunale ai Busini sopra il suo edificio. E' disposto a permutare tale terreno con uno di quantità di 300 mq superiore in Fossernica. Il custode Flavio ha dato parere negativo. Visto l'insistere del privato la sindaca chiede cosa se ne pensa della cessione in questione ovviamente sotto al sentiero che verrebbe preservato. Le spese di frazionamento sarebbero a suo carico. L'area sarebbe di 1000 mq che lui vorrebbe convertire a prato.

Ivan Fondtana fa presente che si può fare basta che il sentiero rimanga libero. Sul sentiero è stato abbandonato amianto.

Gabriella Stefani a favore di ciò c'è che terrebbe bene la zona.

La sindaca si chiede se vuole fare una riserva ed è cacciatore.

Gaspare Perotto spiega che ci vogliono 3 anni di residenza per la caccia, ma si è cacciatore.

Ivan Fontana chiede lumi sul bando di alienazione della ex scuola di Ronco.

La sindaca spiega che l'asta è andata deserta. Ne verrà fatta un'altra non cambiando la base d'asta. Si metteranno correttivi per evitare la speculazione. Si privilegeranno i residenti.

Ivan Fontana vuole che si inseriscano clausole per evitare che possano partecipare agenzie immobiliari.

La sindaca parla che l'asta è andata deserta proprio per ciò che si prevedeva per evitare la speculazione dell'unica proposta ricevuta.

Renato Loss chiede come ci si è comportati con chi è stato dentro.

a sindaca spiega che è stato richiesto un affitto minimo.

Dal pubblico si chiedono lumi circa l'intervento del catasto sui confini dei centri urbani e eventuali abusi sul suolo comunale come verranno trattati.

I tecnici del catasto incontreranno i privati per i vari rilevamenti sul reale che sovrapposto alle mappe faranno il frazionamento. Gli stessi avranno una giornata per valutare con i tecnici comunale tutte le posizioni del comune. In caso di abusi rilevati verrà fatto un confronto col privato prima della segnalazione.

La sindaca su richiesta di Bortolino parla della tempistica dell'aggiornamento. Il lavoro sarà lungo perchè è una rilevazione sul reale che poi verrà sovrapposto alla mappa e così si hanno già i frazionamenti. In base all'art.31 o altra previsione normativa per mettere in regola le particelle.

Bortolino chiede lumi sull'accorpamento dopo i ricorsi fatti dai notai. Sul punto la sindaca mette in luce che non si fa atti notarili con tale procedimento. Si possono fare accorpamenti di particelle solo se sono di pari valore, destinazione, diritti.

Il pubblico vuole conoscere meglio la questioni degli abusi per capire se il comune denuncerà la cosa e se verrà verificato.

Oramai non viene nemmeno chiesto da chi denuncia un abuso nemmeno l'anonimato e si ricevono molte segnalazioni.

Il pubblico sulla questione della vendita a stradella parla che si deve fermarsi al sentiero che deve sentiero. Lui vuole fare solo prato.

La sindaca allora prima di una vendita del pezzo si può fare una vendita delle piante in piedi chiedendo poi che tenga il prato pulito.

Ivan Fontana parla che sotto la cantoniera c'è amianto.

Gabriella Stefani illustra il problema della Lisiera di Ronco che è stata venduta, ma che ha problemi di sicurezza.

La sindaca si segna il problema.

La sindaca parla di un intervento ai Gasperoni con un intervento di 30000 euro per l'illuminazione con lampioni ad energia solare. Se funziona si può applicare in altre realtà ove non sono presenti i cavidotti. Sul punto c'è una discordanza tra ciò che ricorda Ivan Fontana, anche se non sicuro, sulla presenza o meno dei cavidotti.

Ai Gasperi il pubblico segnala una casa ove non ci sarebbe la sicurezza con finestre basse e aperte che sono pericolose. Si chiede se si può mettere una rete. Va fermata la speculazione che in questo caso era presente.

Gabriella Stefani chiede a modifica del regolamento per impedire appartamenti da 30 Mq. Alla stessa la sindaca risponde che già ora un appartamento non può avere meno di 50 Mq. Si prende nota delle case non in sicurezza.

Rattin Giovanni chiede una questione giuridica sull'esposizione all'albo comunale delle vendite all'incanto in caso di fallimento. La sindaca risponde che è obbligatoria per 15 g all'albo telematico.

Dal pubblico si chiede se a strada dei Boaletti rimane così. Sul punto la sindaca risponde si perchè non c'è una progettazione, nemmeno lasciata dalla precedente amministrazione.

Ivan Fontana dice che la provincia poteva fare molto a senza autorizzazioni si è fermata.

La sindaca parla della sicurezza del Broccon sul quale sono stati spesi 4 milioni di euro. Si poteva con quei soldi mettere più reti e mettere un maggior tratto in sicurezza.

martedì 19 novembre 2013

Assemblea frazionale con l'amministrazione comunale a Prade

Mercoledì 13 novembre 2013 alle 20.30 presso la sede degli alpini si è tenuta l'assemblea di frazione a Prade. La sindaca Mariuccia Cemin era accompagnata dagli assessori (Beccalli Stefano Rattin Fabrizio) e dalla consigliera Caser Giuliana. Assenti giustificati gli assessori Giulia Rattin e Gaspare Perotto.

La sindaca ha aperto l'assemblea davanti a 13 persone con i temi generali già affrontati anche a Zortea.

L'ordinanza sfalci è un tema sentito dalla popolazione e la prima cosa che viene chiesta è di Fabrizio Bettega che chiede come mai la zona è stata circoscritta ai centri abitati. Il sindaco a questa domanda risponde che si è circoscritto il perimetro così in quanto in tali zone è più alto il pericolo di incendi e zecche. Da questo argomento si è aperta una discussione sul decoro delle nostre valli.

Donatello in merito al decoro delle valli si chiede come mai si danno le consegne in Cortella quando le valli potrebbero essere fonte per le stesse portando anche ad una pulizia delle stesse. Si parla poi dei verdi che fanno giardinaggio in Primiero, mentre nel Vanoi ciò non accade.

Daniela Sperando torna sul giardinaggio che si fa in Primiero e di come la Valfredda è tenuta molto meglio del Lozen, il quale ha anche poche briglie.

La sindaca in merito fa presente che spesso è più difficile rapportarsi con gli enti pubblici che con i privati.

Loss Roberto entra nelle difficoltà di smaltire il rifiuto della pulizia della pulizia dei prati e spesso si vede scarsa attenzione del pubblico che taglia e lascia li dove taglia l'erba. A volte anche non taglia. Come si fa in tale premesse fare multe ai privati?

La sindaca fa presente che non sa se verrà riproposta per la difficoltà di gestione.

Donatello illustra il problema della mancata attenzione dei bacini montani per le valli e in particolare per le frane vicini ai paesi, mentre si fanno interventi a Valzanca. Nessuno che si fa sentire per cambiare la priorità degli interventi?

La sindaca ha segnalato gli interventi, ma poi le priorità le decidono i bacini montani anche sulla ripetibilità degli eventi.

Loss Roberto si chiede allora se è priorità il rivestimento di un muro a San Martino.

Daniela Sperandio afferma chiede se qualcuno è venuto sul luogo prima di decidere che non è prioritario.

La sindaca afferma che ha fatto le segnalazioni per la frana di Prade attraverso la forestale e che sono arrivati i tecnici sul posto, ma l'intervento non è stato ritenuto prioritario.

Loss Roberto dice che la questione è oramai da Gabbibo.

Dal pubblico presente si fa presente che c'è stata una raccolta firme 6 anni fa.

La sindaca fa presente di aver segnalato ai servizi provinciali che non ha ritenuto urgente l'intervento sopratutto in un contesto di risorse calanti.

Donatello mette in dubbio le competenze dei geologi.

La sindaca riafferma che lei le segnalazioni le ha fatte ma la provincia non ha risposto positivamente.

Donatello introduce un altro problema: l'acqua rosso che arriva sempre dall'acquedotto.

Loss Roberto imputa il problema alla ruggine che proviene da Coldòse. Dall'anno che c'è stato all'aggancio all'acquedotto proveniente a Caoria c'è stato questo fenomeno. Sull'acquedotto andrebbe steso un velo pietoso. L'acqua è stata presa poi troppo in altra tanto che si è dovuto mettere in campo un mineralizzatore.

Dal pubblico si fa presente che che sul tema c'è stata una lettera che non ha mai trovato risposta.

La sindaca fa presente che non sa se ci siano soluzioni al problema e che la lettera era stata passata all'ufficio tecnico.

La sindaca illustra il progetto delle isole ecologiche.

Il pubblico sul tema fa presente che non sempre nelle campane c'è il rifiuto appropriato. Nella carta si sono avuti anche pannoloni e non si mai visti vigili per i controlli. E' stato trovato il colpevole e alla stessa persona da un censita è stato fatto presente l'errore.

Il sindaco termina l'illustrazione delle nuove isole ecologiche interrate che sono doppie di quelle normali e avranno un altezza di 1,2 metri ed un estetica migliore.

Dori, proprietaria dell'Albergo Vanoi, fa presente che spera che non si pensi di metterle, dopo che Zortea aveva garantito che avrebbe sempre avuto i 3 parcheggi, in tali parcheggi. Un posto davanti all'albergo questo che le fa dire che altrimenti chiude. Se l'amministrazione fa ciò ci sarà una battaglia legale e sui giornali.

Beccalli Stefano vista la contrarietà dice che si straccia tutto.

Dal pubblico si fa presente che si sta ragionando.

Dori fa capire che paga più di 1200 euro per l'utilizzo limitato che ne fa visto che l'albergo lavora solo per un periodo limitato e non sono tollerabili ulteriori disagi.

Beccalli Stefano fa capire che la soluzione era stata indicata dalla gente dopo che altre soluzioni sono state scartate.

Donatello a sostegno di Dori propone di togliere le campane e passare ad una raccolta coi bidoni.

La sindaca mette in standby il progetto che voleva ricalcare sulla falsariga Imer e Siror dopo che alcuni problemi del sistema sono stati risolti.

Dal pubblico si chiede perchè non si fa il progetto dove sono ora.

La sindaca spiega che esistono diversi problemi tecnici tra i quali la pendenza.

Beccalli Stefano illustra le varie frazioni che sono nel progetto campane interrate.

La sindaca prima di fare qualsiasi intervento di questo tipo a Prade si aspetta una proposta dalla frazione su dove farlo.

Beccalli Stefano ribadisce che spostarli in altri posti crea altri problemi.

Fiorella illustra il problema di infiltrazione d'acqua a casa sua dopo i lavori che sono stati fatti nel 2009 alla piazza e strada di Prade. Ci sarebbero responsabilità da parte dell'impresa e dei tecnici.

La sindaca promette che risolvere il problema, ma non per l'inverno, anche perchè non prevede un lavoro irrilevante.

Fiorella fa presente che i problemi, che sono noti, sono nati dopo i lavori delle fognature non seguiti dai tecnici.

La sindaca fa presente che la spesa sarà divisa tra pubblico e privato.

Il pubblico afferma che ci sono responsabilità dei tecnici.

La sindaca ammette che ci sono responsabilità dei tecnici e del'impresa. Verso quest'ultima sarà difficile avere qualcosa visto che il tecnico ha firmato la conformità. Si vedrà cosa si riesce ad ottenere.

Loss Roberto vede le cause nella gettata di cemento sotto il porfido che non lascia corre l'acqua per la sua strada che così entra in casa.

Il pubblico illustra il problema del porfido della strada dietro alla chiesa che non sono stati messi ben e con il disgelo a reso disomogenei. Si è fatto poi presente il problema di un altra strada ove le cattive condizioni di un edificio privato a monte rendono difficile se non impossibile (in qualche caso) il passaggio.

La sindaca informa che il privato proprietario ha chiesto una concessione edilizia. Il Comune l'ha concessa con deroga sulle altezze per risolvere il problema. Sfortunatamente il privato non è più venuto a ritirare la concessione e pagare gli oneri e tra 2 mesi scade. Si spera che paghi e la ritiri iniziando i lavori. Una volta scaduta la concessione si farà un ordinanza di messa in sicurezza con la prescrizione di non ostruire la strada.

Altro problema che la sindaca vuole risolvere è la collocazione delle campane ai Berni.

Beccali Stefano fa presente che una soluzione si era trovata con un privato per mettere le campane doppie che si vuole inserire anche se non interrate. Poi però il privato voleva fare dei garages che non si sa se farà più ma ha ora negato il permesso. Si deve trovare una collocazione.

Donatello propone che vengano spostate sulla piazza dei Berni togliendo la fontana visto che la stessa poi non è nemmeno storica.

La sindaca fa capire che il tema fontane è controverso e servirebbe l'unanimità degli abitanti frazione.

Sul punto si arriva ala cagnara tra il pubblico e Donatello e Loss Roberto fanno capire che le fontane sono uno spreco di acqua.

La sindaca sarebbe per il ridimensionamento ma le stesse hanno un ruolo nella pulizia dell'acquedotto.

Donatello fa presente che la stessa si può fare aprendo due volte l'anno gli idranti come si fa già. Si propone per la raccolta firme a sostegno della proposta di togliere la fontana.

La sindaca lo prende in parola.

La sindaca afferma che non da molto tempo si è intervenuto sul parco giochi e non è giusto spendere ancora anche se all'ex asilo sarebbe piano, sbarrierato e più solare. Certo è che come c'è molta gente favorevole a spostarlo come molti a tenerlo dov'è.

Dal pubblico si fa presente che anche il campo da tennis che non viene utilizzato.

Loss Roberto fa presente che l'asilo è chiuso da 3 anni e che il campo da tennis è usato da poche persone.

La sindaca fa riferimento alla lettera di Maria per lo spostamento del parco giochi all'ex asilo. Il parco è stato messo nella posizione attuale perchè l'asilo era ancora utilizzato e ci sono lamentele sia nel caso rimanga li o si sposti. La sindaca è pronta a prendersi la responsabilità di spostarlo se la cittadinanza presente le da una mano per spiegare le motivazioni dello spostamento: recintato, sbarrierato, più solivo.

Daniela Sperandio fa presente che c'è anche il campo da tennis inutilizzato e si chiede cosa succederà se i procederà alla sistemazione dell'ex asilo.

La sindaca vuole rilanciare il campo da tennis che è l'unico in zona. Va pensata la destinazione dell'ex asilo.

Il pubblico afferma che non si farà nulla.

Attualmente non c'è una destinazione condivisa e la sindaca si aspetta qualche proposta.

Daniela Sperandio torna su proposte passate di fare li l'Ostello prima che si spostasse a Caoria.

La sindaca viste le distanze è favorevole anche a due ostelli. A dire il vero però già per l'Ostello di Caoria ci sono problemi a trovare il finanziamento visto il capitolo provinciale in merito è asciutto.

Donatello vede gli ostelli ove c'è gente.

Non è ancora un ipotesi vicina mi si potrebbe destinare la struttura ad una casa di cura privata per alcune patologie. Si vorrebbe proposte però dall'assemblea.

Tra il pubblico si alza la constatazione che la sistemazione della strada dei Tanduchi è lettera morta.

La sindaca attraverso la prevede attraverso la Proloco di sistemare le reti e del pavimento del campo da tennis rendendolo più dignitoso. Si pensa di prevedere 2-3 recapiti per evitare di dover andare sempre al consorzio turistico per le chiavi. C'era una Circolo Tennis che è morto quando si è tolto il campo da Tennis a Lausen.

Alla richiesta, di Loss Roberto, di far pagare i danni compiuti sulle porte anti-panico del Godimondo e Fortunato ai colpevoli la sindaca fa presente che non è facile risalire ai colpevoli. Si sta facendo qualcosa per ovviare al problema. Sul Godimondo e Fortunanto c'è la notizia che si è fatta una deroga perchè è abusivo.

La sindaca illustra l'intervento che si vuole fare sull'ex canonica per farne un appartamento a scopi sociali. Suu vuole provare a fare una graduatoria locale senza ITEA. Certo è che si pensa a tutte le persone bisognose che vogliono vivere nel comune.

p align="justify"> Donatello esorta che si scelgano persone che vivono qui.

Il fattore della residenza viene però affermato dalla sindaca che non può essere però messo in modo troppo palese nel bando certo è che si cercherà la preferenza tra residenti.

Loss Roberto sull'intervento afferma che si deve vigilare per non esser sommersi da extracomunitari.

Si fa riferimento poi da parte della sindaca elle richieste delle parrocchie per alcuni interventi soprattutto sulle caldaie. Sono stati dati 5200 a Zortea, 5000 Prade, 2500 Caoria. Si è tenuto nella determinazione della somma anche della situazione finanziaria delle parrocchie richiedenti.

E' arrivato poi il tempo per la sindaca di affrontare il problema della strada dei Tanduchi per risoluzione del quale è stata fatta una raccolta firme. Il problema è stato segnalato sia per la somma urgenza (100% contributo) sia per la prevenzione rischi (75%). C'è stato dopo tale segnalazione il sopralluogo che ha portati a parere negativo in tutti e due i casi. Portare avanti la strada se interventi doverosi di messa in sicurezza sarebbero soldi sprecati.

Il pubblico sposta l'attenzione sui tecnici che dovevano sapere.

La sindaca credeva, per questo l'ha inserito nel programma, la strada dei Tanduchi cosa fatta visto le lettere ricevute in passato.

Loss Renato fa riferimento al progetto dell'ing. Arturo di 50 mila euro per la strada che però da un sopralluogo si è visto che non poteva esser realizzato mancando sostegni. Cesarini Sforza assicurava che l'intervento in sicurezza veniva fatto.

Pure la sindaca fa riferimento al fatto che Cesarini Sforza aveva garantito che l'intervento si sarebbe fatto.

Donatello afferma, visto che lavorava li, che la strada era stata prevista come strada di cantiere.

Il progetto prevedeva di appaltare la strada per Renato Loss a cui non si è proceduto per problemi di sicurezza.

La sindaca fa capire che c'è poca speranza per l'intervento e anche in un altro intervento in località Simbolda nella prevenzione rischi siamo in basso in graduatoria.

L'accesso alla strada forestale sul bosco Rore è un altro tema sollecitato dal pubblico che fa presente come fossero stati previsti 20 mila euro dall'ispettore forestale. Ora oltre alla strada che non è stata messa apposto si è avuto la chiusura del sentire comunale.

Il privato ha chiuso il sentiero comunale afferma il sindaco perchè non è comunale ma privato.

Il pubblico afferma che il privato non chiude solo il privato, ma insiste anche sul comunale.

La sindaca fa presente che in mappa ove si pensava ci fosse un sentiero comunale è privato. La scogliera e l'intervento per mettere apposto la strada forestale (20 metri) accedendo alla cassa antincendi non è possibile, visto che si è preferito da parte dell'ispettore un'altro accesso.

Il pubblico apre una polemica sul fatto che i villeggianti hanno più diritti dei residenti. Non si ha avuto le palle di farsi sentire con l'ispettore forestale.

La sindaca prendere l'impegno di mettere apposto con una scogliera la strada.

Il pubblico chiede ti togliere alcuni muretti.

La sindaca fa capire che si può trovare una soluzione.

Daniela Sperandio apre il capitolo dei contributi a GS Pavione che ammontano a 8000 euro per la prima e 5500 per la seconda e ne chiede lumi sulle motivazioni di ciò. La stessa poi chiede se è vero che si sta facendo una colletta per la cancelleria alla scuola materna.

Il sindaco risponde che gli 8000 euro a GS Pavione sono per i centri estivi. 1000 euro degli stessi è per l'utilizzo del pulmino dell'US Vanoi a supporto. I 5500 euro all'US Vanoi si riferiscono alla Folga Vertical Race e alla gestione della pista di Calaita e del punto noleggio presso l'ex porcilaia. Prima veniva gestita dalla Proloco ora si è pensato di affiancare l'US Vanoi.

Daniela Sperandio chiede se negli anni passati si è dato qualcosa ha chi batteva la pista e chi era.

La sindaca afferma che era la Proloco e alla stessa non veniva dato nulla.

Becalli Stefano si inserisce dicendo che per usare il GATTO DELLE NEVI serve una patente e competenza. Per questo motivo si manderà a dei corsi 3 persone che si sono rese disponibili (Sordo Lucio, Pomarè e il dipendente Giampiero). L'US VANOi poi ha il progetto palestra del Turgion.

Rattin Fabriio dice che sono stati usati 7000 euro per aprire alcune vie grazie ad una Guida Alpina.

Daniela Sperandio ne chiede le prospettive.

Rattin Fabrizio parla di diverse persone che usano sabato domenica basta andare a vedere.

Loss Roberto chiede dati e afferma che gli sembra che 7000 euro sono stati usati per il divertimento dell'assessore Rattin Fabrizio.

Rattin Fabrizio afferma che non ci sono dati per la difficoltà di fare un analisi di quante persone vanno. I 7000 euro sono stati usati per la ferrata di bassa quota, il quale è un progetto simile a quello della Val di Sole. Il progetto ha ricevuto finanziamento sul progetto palestre di roccia delle comunità a valle come i progetti di Siror e San Silvestro.

Il pubblico chiede come sono i rapporti con l'US Vanoi e quale attenzione gli viene riservata.

Per la sindaca i rapporti con l'US Vanoi sono ottimi. La proposta Folga Vertical Race è anche inserita come proposta turistica di nicchia alla pari degli interventi a Malga Fossernica.

Beccalli Stefano entra sul tema della colletta. Non è a conoscenza di ciò non avendo ricevuto segnalazioni di mancanze di cancelleria. Unici problemi sono il Fax, Internet e poco altro. Ci sono stati 2 incontri nell'anno e nulla è emerso. Sono stati concessi 1500 euro per i tre viaggi di istruzione previsti che hanno visto un costo maggiore dell'altr'anno. Ci sono stati tagli a Imer, Mezzano, Siror da parte dell'istituto comprensivo. Sarebbe interessante sapere con chi Daniela Sperandio ha parlato non sapendo da che fonte proviene la notizia.

Daniela Sperandio fa riferimento al fatto che si dice il peccato non il peccatore. La stessa poi entra nel merito dell'ufficio contabilità che vede la dipendente Germano Patrizia distaccata a Torcegno e vuole conoscere come l'amministrazione si comporterà.

La sindaca spiega che il posto è coperto di ruolo da Germano Patrizia distaccata a Torcegno. Essa conserva il posto e il posto è coperto da Scalet Claudia. Il contratto verrà sospeso un mese e poi fino a tre anni dalla Scalet Claudia. Al momento non ci potranno essere concorsi se non per la biblioteca. Se alla fine del distacco non tornerà Germano Patrizia si dovrà prima di tutto fare un bando per la mobilità.

Donatello fa riferimento all'asilo e come sia stato abbandonato alla chiusura senza svuotarlo riutilizzando cosa si poteva.

La sindaca spiega che molte cose sono state buttate, mentre i disegni dei bambini che sono stati riconosciuti sono stati dati alle mamme. Questo in collaborazione di Stella della Promovanoi. Alcune cose sono ancora da buttare e ci penseranno i dipendenti comunali. Sono stati chiusi 3 asili e solo alcune cose sono state riutilizzate. Alcune cose sono ammuffite ma ri-pulibili, ma le maestre non le hanno volute. Si prevede di portare i tappetini in palestra e alcuni arredi, come poltrone, nell'angolo bimbi della biblioteca. Per i giochi alcuni sono buoni e altri meno e i pensa di fare un asta.

Donatello fa presente che quando è stato chiuso tutto è stato lasciato com'era tanto che c'è anche cibo scaduto.

La sindaca concorda con ciò afferma che ciò fa male.

venerdì 15 novembre 2013

L'assemblea frazionale con l'amministrazione comunale a Zortea

Martedì 14 novembre 2013 la Casa della Cultura di Zortea è stato il luogo dell'incontro della frazione con l'amministrazione comunale di Canal San Bovo rappresentata dalla sindaca Mariuccia Cemin e dagli assessori Becalli Stefano e Rattin Giulia. Erano assenti giustificati Gaspare Perotto e Rattin Fabrizio. Tra i presenti da segnalare i consiglieri Caser Andrea e Giuliana oltre che a Daniela Sperandio e Renato Loss.

Le persone presenti erano 15 davanti alle quali la sindaca ha esordito facendo un quadro generale che ricalca ciò che che è stato già presentato a Gobbera e che si può trovare qui.

Tema generale affrontato a Zortea per la prima volta è la previsione di 48000 euro per una variante al piano regolatore viste le molte richieste private. Questa variazione è l'occasione anche per lasciare a chi ha baite non censite (la Comunità di Valle anni fa su finanziamento provinciale ne ha schedate il 50%). Dal 1/12/2013 al 30/6/2014 si potranno presentare le schedature affidandosi ad un tecnico privato che poi verranno vagliate dal tecnico al quale verrà affidato la variante al piano regolatore.

L'intervento più importante a Zortea è l'acquedotto e le fognature che hanno trovato un finanziamento di 1,980 milioni euro sul Fut della Comunità di valle su 2,5 milioni lavoro.

Si è parlato dell'abbellimento avvenuto a Valline in porfido e smoleri e di cosa fare in altre zone. Per quanto riguarda le asfaltature i parla di fare dei lavori sui pezzi più critici compatibilmente con i lavori che si stanno facendo. Si intende fare il rifacimento dell'asfaltatura e dell'illuminazione del marciapiede. Per le asfaltature sono previsti 150 mila euro su tutto il comune, ma Canal San Bovo e Zortea saranno tenute fuori perchè hanno lavori che potrebbero rovinare la stessa.

L'area feste richiede lavori per poter togliere il fango e per fare ciò si prevede di fare dei lavori di drenaggio dell'ammontare di 35000 euro.

Si è portata avanti con urgenza i lavori della divisioni di acque nere e bianche nella zona sopra i Mulinerii visto i problemi di frane che ciò creava. La spesa è stata di 180 mila euro.

La Giunta provinciale nel 2007 ha delegato il comune per la progettazione dell'Albergo Diffuso. Ora il progetto è stato fatto dopo che si sono superati i problemi normativi. Il Comune interverrà su Casa Spessot (dal proprietario precedente Alessandro Spessot) con contributo del 100% della Provincia. Il progetto porta ad un investimento tra pubblico e privato (7 interventi) di 7 milioni di euro un toccasana per il settore edile in difficoltà.

Il comune ha proceduto all'acquisto di un nuovo gatto nelle nevi per la gestione della pista da sci di cui si ha concessioni per 5 anni. Questo dopo aver avuto rassicurazioni dalla Provincia circa lo sgombero neve sui piazzali di parcheggio. Il comune di Siror è in ristrutturazione dell'ex porcellaia ove vengono fatti spogliatoi, ufficio, noleggio.

La sistemazione dei cavidotti e dell'illuminazione pubblica è prevista entro 2015.

L'ordinanza sfalci ha messo il sale al dibattito con Riccardo che minaccia di lasciare incolto il suo terreno visto che oltre a non saper dove mettere l'erba se ne fa fieno e la mette nel tabià deve pagare comunque l'IMU. La sindaca dice che non fa dispetto a lei.

Bollini introduce il tema della scarsa cura del servizio da parte di ACSM per quanto riguarda la raccolta rifiuti che spesso fa pensare a Napoli. Ha segnalato alla ditta la cosa avendo risposta che non è loro competenza del comune la pulizia.

Sul punto la sindaca difende il comune e dice che la competenza e di azienda ambiente e che il comune come gli altri proprietari paga per il servizio reso ai suoi stabili.

Bollini a quel punto mette la mano sul tema che è un azienda pubblica e che i comuni potrebbero farsi sentire di più.

Il sindaco conferma che l'azienda è pubblica partecipata all'8% dai Comuni e al 92% dalla Comunità di Valle. Azienda Ambiente a proposto di far seguire il camion di raccolta da altro mezzo per la pulizia. I costi aggiuntivi ricadono al 100% sugli utenti.

Bollini parla del caso Val di Fassa ove un'azienda privata da un servizio migliore anche perchè sono previste multe e licenziamento del dipendente che sbaglia. Inoltre il costo costerebbe meno.

Sul punto la sindaca obbietta che non è vero che si paga meno e si paga al mq. Sulle immondizie parla delle campane interrate che si prevedono a Revedea, Danoli, Lausen, Caoria. Sul discorso della pulizia mette in campo la proposta di mettere una scopa a servizio dei cittadini.

E' stati richiesto come si pensa di rendere meno pericoloso l'accesso alla piazzetta feste e la sindaca a detto che non ci sono progetti e soldi al momento.

Riccardo pone il problema di un muretto su sua area privata sopra la quale passe una strada ove c'è l'IPPOVIA. Se il comune non interviene visto che passa l'IPPOVIA lui potrebbe chiuderne il passaggio.

L'illuminazione è stato però il problema più sentito col proprietario del serenella che dice che è impossibile avere 20 giorni senza luce. Se credete di fare turismo così fatelo voi.

Daniela Sperandio ha visto pochi cambiamenti a Zortea rispetto ad altre frazione e la vede un po' dimenticata.

Il sindaco ammette che c'è una oggettiva difficoltà per sistemare il tratto Albergo Serenella-Parco anche a livello temporaneo essendo l'impianto non a norma. Si sono ora trovati i globi compatibili e si è chiesto alla ditta che li vende di mettersi nella lista CONSIP, in quanto solo così si possono acquistare.

Il proprietario del Serenella ha voluto attaccare l'amministrazione "che non ha le palle" per farsi sentiure verso ACSM per la manutenzione.

Beccalli Stefano declina le accuse che vengono mosse e fa presente che c'è stata sempre attenzione.

Oscar Broilo mette in luce che molti problemi richiedono attenzione.

Dal pubblico dall'esempio del drenaggio della area feste alla posa acquedotto di come il comune non segua con i suoi tecnici il lavori per poter vedere se sono stati fatti ad arte e a volte ciò non è stato. Il sindaco dice che lei deve fidarsi dei tecnici ai quali da l'incarico. Chiude poi dicendo che quando ci sono molte cose da fare si deve partire dalle priorità.

giovedì 14 novembre 2013

Assemblea frazionale di lunedì a Gobbera

Lunedì 11 novembre 2013 alle ore 20.30 si è aperto il periodo dell’assemblee di frazione che non sono state fatte in primavera come di consueto viste le molte opere che erano li da venire. C’è poi stato il silenzio elettorale e solo ora si è potuto aprire il periodo delle assemblee. E’ così che il sindaco Mariuccia Cemin ha esordito assieme alla sua giunta (Rattin Fabrizio, Becalli Stefano, Rattin Giulia, Perotto Gaspere) davanti a 14 persone a Gobbera presso l’Albergo Pizzeria Passo Gobbera era presente Renato Loss e Daniela Sperandio.

Il problema risorse è il primo che è stato affrontato visto che dal 1 gennaio anche il Comune di Canal San Bovo è passato sotto la normativa del patto di stabilità che blocca 1,8 milioni euro di parte di investimento. Nemmeno dal budget che ammonta a 1,5 milioni di euro e 400 mila euro di sovracanoni del BIM Brenta portano sollievo visto che la Provincia ha bloccato fino al 31/12 il pagamento. Per tale motivo per pagare lo stato di avanzamento del teleriscaldamento di Canal San Bovo che ammonta a 600 mila euro si è dovuto accedere ad anticipazione di cassa. Non è possibile fare in tal modo una programmazione. Si spera in un allentamento del patto di stabilità che non permettere di accedere a prestiti decennali senza interessi messi in campo dal BIM Brenta ne di utilizzare risorse presenti in bilancio.

C’è per Saline/Gobbera un progetto di 300 mila euro per l’illuminazione pubblica completare l’urbanizzazione primaria ma le risorse sono da trovare. Procedono invece i lavori alle fognature e all'acquedotto di Gobbera . Si sta lavorando nella Val de Lach e ci sarà un asfaltatura prima della la neve. Non tutte le zone verranno asfaltate visto che ci saranno altri scavi in qualcuna da fare. Una seconda squadra dovrebbe lavorare da Revedea per poi salire a Barbine e poi Zortea fino al periodo della neve. Ci sono dei problemi nel rispetto dei tempi.

Sono stati richiesti degli abbellimenti come l’utilizzo di profido o salesà sulla piazza della Fontana e del strada per San Silvestro .

Un’opera è stata invece richiesta in primis da Narciso Bettega, ma anche da altri, importante è un marciapiede che renda sicuro spostarsi nella razione ameno fino al cimitero. Il sidanco ha detto che è difficile fare già il marciapiede a Lausen presso il polo scolastico ove un progetto ben fatto costerebbe 270 mila euro per allargare anche la curva della strada. Se arrivassero risorse volentieri ma le risorse sono sempre scarse.

Si prevede la sistemazione dell’entrata al parcheggio dell’albergo Passo Gobbera e della strada forestale.

La ditta Callegher ha vinto l’appalto e sta sistemando le campane di Revedea, Prade, Lausen, Caoria, Danoli semi-interrate facendole uscire solo per un altezza di 1,2 metri rendendole più accessibile e di aspetto più gradevole.

Si prevedeva di allungare l’illuminazione pubblica verso Revedea, ma non è opportuno visto che l’impianto non è a norma. Per questo si è fatto un preliminare per la complessiva messa a norma e allungamento dell’impianto di illuminazione pubblica che dovrà esser valutato in merito alle risorse disponibile magari in tre lotti.

Il progetto del piazzale per lavorazione del materiale del bosco alle Barbine è stato rinviato a quest’anno per l’inserimento del PSR che scade nel 2013 e si spera nel finanziamento. Si sta già lavorando al nuovo PSR e sembra che l’opera si presente anche nel nuovo.

Il lavori acquedotto e le motivazioni che hanno portato a dearsenilizzatore e o poi all’aggancio all’acquedotto che viene alimentato dall’acqua di Caoria per abbassare i livelli di arsenico. Tiziana mette in luce che lei vorrebbe utilizzare l’acqua precedente dell’acquedotto Gobbera e non quella miscelata con quella proveniente di Caoria in quanto più buona. Sul punto nasce una polemica dopo le parole di Gaspare Perotto che fa riferimento al fatto che un censita di Gobbera. Ecco che sul tema entra Giovanni Furlan che difende tale censita. Ne esce fuori il fatto che l’esposto era stato presentato da Daniele Furlan e che secondo Perotto c’è una dicotomia tra ciò che pensa un censito e l’altro.

Tiziana mette in luce come lei ha una stalla sulla strada dei Cioli e come la stessa non venga aperta fino in fondo. Il sindaco fa presente che dove c’è una casa di un censito residente si apre. Certo non si può arrivare ad accontentare ogni singola esigenza e per i residenti molto fuori (si da residenza facendo presente che alcuni servizi non ci sono) o ove non ci sono abitazioni non si apre. Tiziana fa presente che è stata aperta una strada ove non c’è nessun residente. Il sindaco risponde che la aprono privatamente e non gli operai comunali. Certo non subito ma a distanza di qualche giorno si potrà avere l’apertura anche fino alla stalla.

Il sindaco ha messo in luce l’opera della Caserma dei pompieri presso la Galleria del Monte Totoga con 300 mq a testa per Croce Rossa e Pompieri. Il comune impegna tutto il budget per 600 mila euro e altri 200 mila euro che vanno trovati. La Croce Rossa a vario titolo ci mette 600 mila euro tra investimento diretto e girando il contributo preso dalla Provincia. Non si contabilizza l’ultima vendita legname per far e un concambio per un valore di 115 mila euro per avere il prodotto finito evitando così il blocco el patto di stabilità. La caserma richiede 1,9 milioni di euro e vanno trovati altri 400 mila euro. Il vecchio stabile, caserma dei pompieri si sta valutando se darlo alla forestale che ora ha i mezzi all'interno dei garages della provincia di Trento in località Simbolda. Infatti una volta libero la parte all'interno dei garages che erano stati destinato allo stabile potranno tornare alla destinazione originaria dei Nuvola.

Nella complesso scolastico c’è uno spazio ampio a terra e contiene 30 posti macchina per gli insegnanti e il personale della scuola. A parte ciò lo spazio del ove c’e lo spazio per la caldaia che non si fa più perché altre soluzioni per il teleriscaldamento sono state prese si è previsto di fare un archivio.

Si aprirà la strada concessioni all'interno dei cimiteri per poter mettere lapidi che costeranno 200 euro ogni 20 anni e partiranno le lettere partendo da Caoria. I cimiteri vivono poi il problema di mancanza di posti e per tale problema il regolamento prevede di non poter seppellire nemmeno gli oriundi se non cremati.

Le fognature di Zortea hanno trovato finanziamento per 1,98 milioni euro su una spesa di 2,5 milioni sul FUT della Comunità di Valle. Il progetto ha visto un o stralcio per una zona sopra i Mulineri per l’urgenza dovuta a frane.

Non è possibile ritoccare le tasse sulla casa in quando verrebbe tagliato il fondo perequativo della provincia. Si è messo in luce come il bilancio di previsione 2014 non sarà possibile vararlo entro l’anno, in quanto l’incertezza sulle entrate ha portato la provincia ad una circolare in tal senso. Questo porterà fino a marzo ad una gestione provvisoria. Questo vuol dire che per i primi tre mesi si potra spendere 1/12 della previsione 2013 di ogni capitolo.

L’ordinanza sugli sfalci è difficile venga riproposta per le lamentele che si sono avuti problemi di applicazione a non finire. Si è prevista una multa da 50 euro sebbene può arrivare a 500. C’è preoccupazione tra la gente circa il fatto che qualcuno parli già di passare ad un cambio colturale a bosco e qualcuno dice che andrebbe riproposta. Sul punto il sindaco rassicura dicendo che deve passare per la forestale e vicino alle case non è ammessa.

Come richiesto dal pubblico si aggiorna sullo stato della mappatura dei centri storici e la stessa è arrivata a Ronco di cui manca una parte . Manca poi Caoria e Canal San Bovo.

Per la strada del Lach si prevede la regolarizzazione in base all’articolo 31 (30 anni utilizzo) per quanto riguarda l’imbocco della stessa.

Si prevede la valutazione della ricostituzione del Consorzio miglioramento fondiario ovviamente facendo tesoro degli errori passati, in quanto su alcune opere può accedere a contributi che il Comune non può utilizzare. A livello sanzionatorio si è messo l’accento più che sui parcheggi sull'abbandono dell’immondizia e sul fenomeno dei cani liberi.

E’ troppo presto per parlare se ci sarà una ricandidatura. Sul punto Beccalli mette in luce che vanno evitati gli errori del passato.

Beccalli Stefano parla della problematica delle botteghe storiche che ha visto l’Hotel Passo Gobbera escluso. Questo è dovuto alla mancanza del requisito di non cambio licenza. Non è solo una targhetta ma esistono dei benefici. Si è dato lo studio e le pratiche a Centriamo Consulting. Sollecitato sulla polemica lo stesso dice che è dovuta a scarsa informazione e che si deve far collaborare l’Associazione Centriamo, Proloco, Ecomuseo. Martedì 19 novembre ci sarà un incontro con le associazioni per chiarire.

L’assessore allo sport Rattin Fabrizio ha parlato dell’opera di sostituzione della pavimentazione della palestra con palchet che prevede una spesa di 30.000 euro. Si prevede però di non fare solo questo ma cambiare il riscaldamento per un più efficiente a terra.

L’assessore Giulia Rattin illustra il progetto di una brochure turistica anche verso l’estero di cui si sta parlando anche con l’Apt per una mirata promozione della zona anche se sono restii a fare progetti di promozione non d’ambito. Si farà comunque.

Gaspare Perotto parla interrogato dalla censita Bruna dell’entrate dei funghi che sono è pari a 52000 euro in calo visto la partenza blanda dovuta al tempo. Per quanto riguarda il legname tutto il residuo è stato venduto con prezzi che sono arrivati anche a 101 euro. Il mercato del legname tira. Questo a portato a 800 mila euro che andranno quasi tutti in avanzo di amministrazione se non per i 115 mila euro di cui si è parlato nell’appalto della caserma dei Pompieri. La malga Fossernica di Dentro con 130.000 euro è stata ristrutturata ad agritur.

lunedì 4 novembre 2013

Le elezioni comunali di Canal San Bovo nel 2015: qualche riflessione

Sono passati quasi passati 3 anni e mezzo e a maggio 2015 si voterà per le elezioni comunali di Canal San Bovo ed è bene proporre qualche riflessione.

Qualcuno potrà dire ma è presto c'è tempo ma se ricordiamo cosa successe nel 2010 quando, sebbene attraverso l'Adige per tempo sollecitavo qualcuno a farsi avanti per fare un lista, si arrivò a ridosso delle elezioni a rischio commissariamento perchè non c'era nessuno che voleva prendere le redini dell'amministrazioni comunali. Si presentò in pochissimo tempo la lista della sindaca attuale Mariuccia Cemin Uniti per il Vanoi. La disaffezione era tale che per evitare il quorum del 50%+1 è stata presentata da Gaspare Perotto la lista Caccia e Pesca.

Vinse l'attuale lista Uniti per il Vanoi che governa con la sindaca Mariuccia Cemin non senza aver avuto qualche problema. Ci fu un terremoto nel settembre 2012 e portò alle dimissioni di due assessori di altri. Non voglio però ripercorrere la storia della crisi che ho già documentato e chi vuole può andarsela a rivedere. E' però vero che da quel periodo se non per il consiglio di surroga e chiusura crisi non ho più visto nessuno dei consiglieri dimissionari tra il pubblico del consiglio comunale.

L'interesse sembra tornato all'ex assessora Daniela Sperandio alle Provinciali del 2013 con una lettera a sostengo di Marco Depaoli che attacca anche il sindaco Mariuccia Cemin.

Gli scenari futuri. Allo stato non è stata sciolta dalla sindaca Mariuccia Cemin circa una sua ricandidatura che ci potrà anche essere ma allo stato non può esser data per certa. Non so poi se la lettera di critica al sindaco di Daniela Sperandio, Loss Renato, Cecco Gianfranco è una base su cui si sta costruendo un'alternativa come allo stato può apparire. Certo è che comunque sarebbe almeno una lista e due con quella che si avrebbe se Mariuccia Cemin si ricandida. Allo stato però è proprio ragionamenti che non sa a dove portano.

Siccome trovarsi all'ultimo momento può portare a inserire cose buone e temi con una visione provinciale che il comune non può avere come fatto in passato se non come pressione sulla provincia mi sembra ora di chiedere alla popolazione di riflettere sul futuro del Vanoi. Un futuro che non potrà vedere opere statosferiche e che va costruito partendo con i punti di forza e debolezza della zona e sulle sue risorse. Certo c'è la provincia col Budget e altri finanziamenti, ma le risorse derivanti da ciò saranno sempre meno viste le risorse calanti e l'auspicio di chi ha vinto le provinciale di incanalare le risorse sulle Comunità di Valle di non mantenere doppi Canali.

Un futuro quindi che va preparato per tempo sia dall'amministrazione comunale che dai cittadini sapendo benissimo fin d'ora che non può essere il libro dei sogni e nemmeno qualcosa di messo li a caso per accontentare tutti; ma che deve stare li perchè deve esser il bene per il Vanoi. Un programma di tale tipo va costruito attraverso una squadra che si trova per tempo per condividere idee scontrandosi anche per trovare l'equilibrio.

Va però messo nel programma anche un visione di area tenendo conti i vicini sia del Primiero sia del Tesino, in modo da avere un programma su cui la gente sceglie e mette in luce su che basi per poter portare a casa opere e servizi di ambito più vasto si può contrattare con i vicini.

Ecco perchè vorrei spronare i cittadini ad una riflessione per un appuntamento che sembra lontano, ma che ci si vuole arrivare preparati tanto lontano non è. Infatti tra programma e creare un amalgama di squadra il tempo è breve. Ovvio sempre che non si aspetta sempre qualcuno che ci toglie le castagne dal fuoco come salvatore della patria.

L'amministrazione comunale di Canal San Bovo incontra la popolazione

Passate le elezioni la sindaca Mariuccia Cemin e l'amministrazione comunale incontra la popolazione. Gli appuntamenti possono esser trovati all'avviso che è prelevabile qui.

Dal 11 al 18 novembre 2013 ci saranno questi incontri che sono una ghiotta opportunità per conoscere ciò che è stato fatto, ciò che l'amministrazione pensa di fare e far capire i problemi della gente. Infatti in tali incontri è possibile per la gente avere un dibattito con gli amministratori. Il coraggio la sindaca ce l'ha messo come in altri incontri, sebbene ancora non sappia se ricandidare nel 2015, ora sta alla popolazione avere il coraggio di farsi sentire dall'amministrazione e far capire i propri problemi e se ci sono critiche.