lunedì 30 marzo 2020

Deceduta anziana positiva al covid-19 all'Ospedale di Belluno

Belluno. Nella giornata del 30 marzo 2020, una paziente COVID positiva di anni 72, ricoverata nella Terapia Intensiva COVID Belluno, è deceduta.

Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.

La situazione della rete ospedaliera nel Veneto nell'emergenza covid-19

L'epidemia di coronavirus, Covid-19, non ha solo portato allo stop all'attività di paesi e città, con le deroghe previste, ma anche un aggravio per il nostro sistema sanitario.

Il primo dato da guardare per analizzare la situazione sanitaria è i ricoveri in area non critica, quindi i pazienti non gravi, e si nota che anche qui l'aumento esiste ma meno pronunciato negli ultimi giorni.Ci sono all'incirca 1600 ricoveri in Veneto, non pochi, quasi due ospedali hub di provincia. La provincia da tenere sotto occhio è Verona che non si allinea alla stabilizzazione dei pazienti, come succede nelle altre provincie, ma vede i casi aumentare, in modo più accentuato negli ultimi giorni. Altro dato da segnalare è la provincia di Treviso che dopo aver toccato quasi i 400 pazienti non gravi vede una parabola discendente.

I pazienti in terapia intensiva sono quelli che incido di più sul sistema sanitario, non per numero, ma per aggravio di risorse tecniche sia umane, Il dato in Veneto supera i 350 pazienti con una lieve ripresa negli ultimo giorno, che tranne che a Rovigo e Verona, vede un leggero aumento nell'ottica della stabilità. In questa ottica di stabilità anche Verona, sebbene più di 100 casi siano suoi tra quelli più gravi, si è conformata.

Tra le note positive non si può che annoverare il numero dei dismessi che aumentati fortemente dal 23 marzo al 28 marzo, con rallentamento il 29, comunque crescono con un buon contributo di Verona, Padova, Treviso, ma anche di Belluno che inizia ad apparire sulla curva. Il segnale di stabilità di molte province è dovuto alla fase del recupero anche di persone gravi o non che è lungo.

Il coronavirus ha portato via molti di noi, sopratutto anziani, anche in Veneto ciò è successo. Il dato dei decessi continua ad aumentare toccando i 400 in Veneto e sebbene rallenti nell'ultimo giorno è sempre in crescita la curva. Qui ancora Verona fa tristemente la parte del leader, con i decessi che hanno oltrepassato quota 100 e diretti verso quota 150 seguita da treviso che cresce e si avvicina a 100. Altre province che crescono sebbene appena sopra i 50 Belluno e Padova, quest'ultima depurata da i dati del comune di Vo' che cluster a sè.

La situazione migliorare anche nella rete ospedaliera, anche se i pazienti ricoverati sono pari ad due ospedali hub di provincia. Questo deve portarci assieme ai dati dei decessi a comportamenti responsabili e al rispetto delle indicazioni delle autorità. Spesso gli infermieri, medici e tutto il personale sanitario sono stati visti come eroi visto la mole di lavoro che gli è piovuta addosso. Non sempre il tentativo di salvare vite umane è stato facile e spesso al dolore di veder soffire la gente in modo acuto così spesso incide sul benessere anche di tale operatori. L'emergenza rientrerà non si sa quando in modo definitivo, ma fino a quando non rientra ci si deve comportare in modo ancora più responsabile. Mi è piaciuta l'immagine data, in conferenza stampa, da Zaia, tempo fa che sebbene le strutture c'è si deve usarle meno possibile perchè arrivati in terapia intensiva si è quasi alla "monetina testa o croce", mettendo in luce che anche con le migliori tecniche a volte non si riesce a salvare i più gravi.

Segnali incoraggianti: positivi da coronavirus in calo in Veneto

Il mese di marzo si sta chiudendo un mese che ha visto fermarsi l'Italia per l'emergenza coronavirus con l'intento di frenare il contagio ed è tempo di alcune considerazioni.

In Veneto i contagiati aumentano ancora anche se con una velocità minore con qualche provincia che presenta andamenti in crescita e altri in stabilità, Verona e Padova vedono ancora un percorso ascendente.

Verona e Padova sono anche le zone che contano all'incirca la metà dei casi positivi contando entrambi all'incirca 2000 casi sui quasi 8500 del Veneto.

Il miglioramento per quando riguarda i contagi, anche se ancora non c'è una diminuzione dei positivi, ma la crescita rallenta si può apprezzare meglio dall'andamento della variazione dell'aumento dei positivi. L'andamento dei positivi mostra dei picchi seguiti da rallentamento dei contagi. Questo andamento si nota dal 14 marzo fino al 26 marzo. Dopo tale data si nota un rallentamento dei contagiati per poi avere due gg di sostanziale stabilità per poi tornare a diminuire.

Un andamento rallentato che fa scendere da quasi 600 casi del 26 marzo agli attuali (dati di ieri circa 400 casi). E' da notare che prima c'è stato un calo importante poi rimasto sostanzialmente stabile per poi il 29 marzo riprende con un calo più dolce, segno che il ritorno normalità è lento, ma sembra iniziato non essendoci stato al momento nessun ritorno di fiamma sui dati.

Il quadro della situazione del contagio può esser completamente rappresentata da un ultimo dato, non per importanza è quello relativo alle persone positive e che sono venute a contatto con persone positive che devono rimanere in isolamento fiduciario. Il dato sebbene non si possa definire basso si mantiene sostanzialmente da due gg sulle 200000 unità. Questo dato è da precisare anche per i positivi, per la provincia di Padova non fa, non contiene i dati di Vo' che è un cluster monitorato a parte. Si nota però che in tutte zone tranne Verona un andamento stazionario segno che le misure messe in campo (dalla politica dei tamponi, le restrizioni alla circolazione, il stare a casa) stanno dando risultati. Al momento comunque non si può ancora dire quando si potrà riaprire i nostri paesi e le nostre città rendendole vive; ma la strada percorsa è quella giusta. Non è il momento però di abbassare l'attenzione e attenersi alle indicazioni delle autorità perchè ancora, visti i numeri ancora alti e sebbene in rallentamento, non è ancora finita.

Paziente anziano di 76 anni deceduto ieri all'Ospedale di Belluno

Belluno. Nella giornata del 29 marzo 2020, un paziente COVID positivo di anni 76, ricoverato nella Terapia Intensiva COVID Belluno, è deceduto.

Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.

Dispositivi di Protezione Indivuali sul territorio dell'ULSS Dolomiti

Belluno. Sono in distribuzione alle Case di riposo del territorio dell’Ulss Dolomiti circa 15.000 mascherine chirurgiche, pari a un fabbisogno di circa 15 giorni, seguendo le indicazioni regionali a supporto dei Centri di servizio e proporzionalmente alle disponibilità pervenute.

Continua la distribuzione di Dispositivi di Protezione Individuale ai Medici di medicina generale, Pediatri di Libera Scelta e medici di Continuità Assistenziale di circa 300 kit contenenti 2 mascherine chirurgiche, 1 mascherina ffp2, guanti nitrile e gel antisettici. I Kit saranno consegnati nuovamente con cadenza settimanale.

Sono, inoltre, in distribuzione mascherine chirurgiche alle farmacie rurali sprovviste.

sabato 28 marzo 2020

Paziente positivo al Covid-19 di 82 anni è morto oggi all'Ospedale di Belluno

Belluno. Nella giornata del 28 marzo 2020, un paziente COVID positivo di anni 82, ricoverato nell’area COVID di Belluno, è deceduto.

Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.

Corso preparto e altri corsi online dell'ULSS Dolomiti: vicino alle mamme anche nell'emergenza Covid-19

Belluno. Per rispondere alle richieste delle future mamme e non farle sentire sole in questo momento così difficile, anche il Punto Nascita dell'Ospedale San Martino di Belluno, diretto dal Fabio Tandurella e dalla coordinatrice ostetrica Michela Casagrande organizza i corsi on line di accompagnamento alla nascita in modalità di videoconferenza che dà ampio spazio alle domande delle donne e all'interazione.

Le mamme direttamente da casa propria sono collegate in videoconferenza attraverso un link con le ostetriche per portare a termine il corso preparto rimasto in sospeso, mentre i prossimi corsi partiranno direttamente online.

L’obiettivo è fornire una informazione alle coppie sull'iter di accoglienza, accompagnamento alla nascita, assistenza durante il travaglio, il parto e nel post nascita e restare in contatto tra loro e con le ostetriche.

Oltre all'attivazione del corso preparto on line partirà anche il corso del massaggio neonatale in collaborazione con le ostetriche del consultorio familiare del distretto di Belluno . Il corso del massaggio al neonato offre alle mamme e ai papà un'occasione per rafforzare la relazione con il bambino, aiutarlo a rilassarsi; è un modo di comunicare profondo, con notevoli effetti positivi a livello fisico, psicologico ed emotivo. Gli incontri sono tenuti dalle ostetriche con il supporto degli specialisti coinvolti nel percorso nascita (ginecologo, anestesisti e pediatri), e sono aperti a tutte le mamme del Distretto di Belluno. Avranno cadenza settimanale con puntate a tema.

L'iniziativa si inserisce in un momento di emergenza Covid-19 con l'obiettivo di non venire mai meno all'assistenza alle nostre mamme e papà.

venerdì 27 marzo 2020

Altri rinforzi di medici per l'ULSS Dolomiti per l'emergenza Covid-19

Belluno. Dopo il dott. Ermenegildo Francavilla, altri due medici anestesisti rientrano in servizio a titolo gratuito per l’emergenza COVID. Si tratta di due medici anestesisti:

  • Pierluigi Trevisan, medico specialista in anestesia e rianimazione, ora in quiescenza, un incarico individuale per attività di collaborazione professionale presso l’Ospedale di Belluno;
  • Giuseppe Tormen, medico specialista in anestesia e rianimazione, ora in quiescenza, un incarico individuale per attività di collaborazione professionale presso l’Ospedale di Belluno.

Inoltre, sono stati affidati altri due incarici Libero professionali a medici per l’emergenza COVID:

  • Torino Leopoldo, medico specialista;
  • Malfa Francesco, medico specialista in quiescenza.

Infine, è stato trattenuto in servizio il dottor Stefano Capelli (fino al 31 luglio 2020), direttore del Dipartimento Immunologia e Trasfusionale.

Nuovi deceduti positivi al Covid-19 alla terapia intensiva dell'Ospedale di Belluno

Belluno. Nel tardo pomeriggio del 27 marzo 2020 sono deceduti:

  • un paziente COVID positivo di anni 75, ricoverato nella terapia intensiva di Belluno;
  • un paziente COVID positivo di anni 71, ricoverato nella terapia intensiva di Belluno.

Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause dei decessi da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Direzione Generale porge le condoglianze alle famiglie.

Domani partono i tamponi per i Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta Della Provincia di Belluno

Belluno. Domani, sabato 28 marzo 2020, inizierà l’effettuazione dei tamponi per la ricerca del virus Covid 19 ai medici di assistenza primaria e ai pediatri di libera scelta, come anticipato ieri nel corso della videoconferenza della Direzione aziendale con i medici di famiglia del Distretto di Belluno - che segue di qualche giorno quella con i medici del Distretto di Feltre, nell’ambito delle misure intraprese per contenere il diffondersi dell’emergenza Covid-19.

I tamponi saranno effettuati in primis ai medici che svolgono la propria attività a favore degli ospiti non autosufficienti dei Centri di Servizi a cui seguiranno poi tutti gli altri medici.

La ULSS 1 Dolomiti comunica inoltre che sono in fase di consegna ai medici di famiglia nonché ai medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) ulteriori dispositivi di sicurezza che fanno seguito ai 2 kit per medico già messi a disposizione nelle scorse settimane (maschere a 4 strati chirurgiche, copricapo, guanti in vinile/nitrile, grembiuli in polietilene e confezioni di gel antisettico.

Attivati i controlli per i pazienti diabetici in telemedicina nell'Ospedale di Feltre

Feltre. L’emergenza sanitaria correlata alla diffusione del Covid-19 ha reso necessario limitare gli spostamenti dalla propria abitazione ed i contatti tra le persone. Per evitare agli utenti l’accesso ai propri ambulatori, l’Unità Operativa di Diabetologia dell’Ospedale di Feltre, diretta da Ferruccio D’Incau, a partire dal 9 marzo scorso ha attivato un protocollo di valutazione specialistica in telemedicina. Tutti i pazienti che hanno in programma una vista diabetologica vengono contattati telefonicamente ed invitati ad inviare al Centro Diabetologia per via telematica gli esami eseguiti, salvo visualizzabili sul dossier sanitario elettronico individuale, ed il diario dei controlli glicemici eventualmente eseguiti a domicilio. Per gli utenti provvisti di monitoraggio glicemico continuo, i dati registrati possono essere condivisi in remoto attraverso l’uso di un apposito software. Il giorno in cui è stata programmata la visita, il Medico Diabetologo, dopo aver visionato la documentazione disponibile, contatta ogni paziente e con lui condivide il risultato degli esami effettuati ed eventuali variazioni da apportare alla terapia assunta. A seguito della valutazione, al paziente vengono inviati per via telematica il referto della visita, la data e l’ora del successivo controllo, le impegnative per gli esami prescritti ed eventuali altri documento come ad esempio il piano terapeutico richiesto per alcune classi di farmaci. Ogni utente che abbia in programma nelle prossime settimane una valutazione diabetologica a Feltre non deve pertanto preoccuparsi di dover accedere presso l’ambulatorio e sarà contattato direttamente dal Centro.

giovedì 26 marzo 2020

Progetto sostegno psicologico anche per gli operatori delle case di riposo della Provincia di Belluno

Belluno. Nell’ambito del progetto di sostegno psicologico promosso dalla psicologia ospedaliera dell’Ulss Dolomiti e supportato da AIL e Fondo Welfare Dolomiti, sono stati diffusi dei materiali in supporto degli operatori delle case di riposo, anch’essi in prima linea nell’emergenza Covid19.

In particolare, è stata predisposta una scheda ad hoc per gli infermieri e per gli Operatori Socio Sanitari e una per i coordinatori e gli psicologi delle strutture.

In questa situazione di emergenza, si viene a creare una condizione di elevata emotività che nelle residenze per anziani riguarda non solo gli ospiti, ma anche il personale socio-sanitario.

In questi contesti, stante la necessità di mantenere elevata la motivazione e la tenuta degli operatori non sono indicati interventi troppo smobilitanti o orientati “al profondo”, ma ripetuti e continui interventi di decompressione/stabilizzazione emotiva da operare in piccoli gruppi ad ogni occasione particolarmente critica. La tecnica del defusing ha questo scopo e può essere condotta efficacemente o dallo psicologo o dal coordinatore del nucleo, se adeguatamente formato. Il defusing è un breve colloquio di gruppo, che si tiene dopo un intervento particolarmente critico o impegnativo condotto da membri di servizi di salvataggio, di soccorso o di cure.

L'obiettivo di questo incontro è di cercare di iniziare a rielaborare brevemente, collettivamente e in modo informale il significato dell'evento, ed a ridurre l'impatto emotivo con un intervento di decompressione.

Si tratta di un momento di autoprotezione individuale fondamentale per la tenuta psicologica ed emotiva del personale in questo periodo di emergenza continua.

Morta di Covid-19 anziana di 84 anni ricoverata all'Ospedale di Feltre. Decimo decesso nell'ULSS Dolomiti

Belluno. Nel pomeriggio del 26 marzo 2020, una paziente COVID positiva di anni 84, ricoverata nell’area COVID di FELTRE, è deceduta.

Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.

È il decimo decesso COVID positivo in Ulss Dolomiti dall’inizio dell’emergenza COVID.

Morta ieri sera 95 enne positiva al Covid-19 all'Ospedale di Belluno

Belluno. Nella serata del 25 marzo 2020, una paziente COVID positiva di anni 95, ricoverata nell’area COVID di Belluno, è deceduta.

Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.

È il nono decesso COVID positivo in Ulss Dolomiti dall’inizio dell’emergenza COVID.

mercoledì 25 marzo 2020

Le modifiche all'organizzazione dei servizi nell'ULSS Dolomiti per il Covid-19

L'emergenza Covid-19 (coronavirus) impegna costantemente le strutture sanitarie italiane a tra queste anche quelle dell'ULSS DOlomiti e della Provincia di Belluno. Anche oggi, per addattarsi all'evolversi dell'epidemia, sono avvenuti dei cambiamenti.

Attualmente in tutte le strutture dell'ULSS Dolomiti sono garantite l’attività chirurgica oncologica elettiva e le terapie chemioterapiche.

L'ospedale di Belluno, che è l'ospedale di riferimento Covid-19 della Provincia di Belluno. ha allargato il contenitore della Terapia Intensiva (9 posti letto) è stato anche al gruppo operatorio di Belluno dove al momento sono stati attivati ulteriori 4 posti letto di terapia intensiva dedicati a eventuali pazienti covid positivi. I pazienti in arrivo dal 118 che dovessero necessitare di ricoveri urgenti in terapia intensiva COVID negativi saranno centralizzati alla Rianimazione di Feltre.

Raccomandazioni per le persone in isolamento fiduciario per Covid-19

L'epidemia di Covid-19 (coronavirus) tocca sia persone che arrivano in ospedale (terapia intensiva o no), ma anche persone che per sintomi lievi rimangono in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva che assomano al 25 marzo 2020 a 1102.

A queste persone che sono in isolamento fiduciario o sorveglianza attiva e alle persone che si prendono cura di loro si rivolge le raccomandazioni/istruzioni per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus. Nel volantino che trovate sotto troverete le istruzioni di comportamento che la persona in isolamento devono tenere sia quando sono a casa o nel caso si abbia sospetto che una persona sia contagiata da coronavirus (e si vuole conferma) o le condizioni della persona infetta peggiorino.

Semplici istruzioni importanti per evitare il diffondersi del contagio delle quali vi raccomando la lettura e l'applicazione come descritte nel volantino qui sotto allegato.

Le raccomandazioni

Morta ieri sera 92 enne ricoverata in area Covid Belluno. Ottavo decesso in Provincia di Belluno per covid

Belluno. Il 24 marzo 2020 alle 19.53, una paziente COVID positiva di anni 92, ricoverata nell’area COVID di Belluno, è deceduta.

Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.

Don Alessio torna in corsia per l'emergenza Covid all'Ospedale di Belluno

Belluno. Don Alessio Strapazzon, parroco di Castellavazzo, ma anche infermiere, è rientrato come VOLONTARIO in Ulss Dolomiti per l’emergenza Coronavirus. Da ieri presta servizio in Pneumologia COVID all’ospedale San Martino di Belluno.

Prima della vocazione, infatti, don Alessio si è laureato in scienze infermieristiche all’università degli studi di Padova, sede di Feltre. E vista l’emergenza, non ha esitato a dare la propria disponibilità a rientrare in corsia come volontario. Ieri il primo turno, proprio in area COVID. "Ho sentito il bisogno di aiutare» racconta don Alessio, «ho sempre percepito la professione come una famiglia. E come in tutte le famiglie, al bisogno ci si aiuta. La mia scelta è sostenuta dalla fede. Il Signore ci ha insegnato ad amare il prossimo. In questo momento, per me, amare il prossimo significare rientrare in corsia. Ieri ho fatto il mio primo turno. Mi sono sentito bene." afferma don Alessio.

martedì 24 marzo 2020

La COT di Belluno garantisce l’attività ordinaria e di supporto all'emergenza COVID-19.

L'emergenza coronavirus ha portato ha riorganizzare le attività sanitarie, tra quella anche quelle della COT di Belluno in modo da liberare risorse per combattere il coronavirus.

L’attività è organizzata secondo i seguenti orari:

  • dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle 19.00;
  • il sabato dalle ore 7.30 alle 15.00.

Nelle rimanenti ore del sabato e nella giornata di domenica l’attività di presa in carico delle segnalazioni relative all’emergenza COVID – 19 viene garantita in collegamento telematico da remoto.

Le dimissioni protette ospedaliere dalle aree COVID sono supportate dalla valutazione di due case manager per area medica e chirurgica secondo protocolli condivisi.

REPERIBILITA’ TELEFONICA:

Le modalità di accesso all'Ospedale di Feltre: le restrizioni

L'emergenza coronavirus ha portato a restrizione e ciò è avvenuto anche per quanto riguarda l'accesso all'Ospedale.L’ingresso in ospedale è consentito solo con l’utilizzo di mascherina portata da casa ed esclusivamente a:

  • mariti/compagni di partorienti;
  • parenti stretti di pazienti in fin di vita o deceduti;
  • una sola persona al giorno negli orari di visita per i degenti;
  • pazienti per visite ambulatoriali;
  • donatori di sangue;
  • situazioni specifiche saranno valutate dal personale sanitario preposto.

È vietato per gli accompagnatori o visitatori entrare nelle aree COVID.

Aumentata la capacità giornaliera di analizzare tamponi nell'ULSS Dolomiti

ap align="justify"> Belluno. Aumentata la capacità giornaliera di analizzare tamponi di 150 test al giorno. Il laboratorio di Microbiologia dell’ospedale di Belluno ha attualmente una capacità di analizzare circa 220 tamponi/giorno. Visto il crescente numero di tamponi richiesti per la ricerca del COVID19, l’Ulss Dolomiti ha ritenuto di acquistare prestazioni di medicina di laboratorio per velocizzare le analisi. Pertanto, ha affidato a Lifebrain Veneto (unico erogatore privato accreditato) l’analisi di ulteriori 150 tamponi al giorno. Per il momento l’attività aggiuntiva è stata acquistata per 10 giorni, eventualmente rivalutabili in base all’andamento dell’emergenza.

Avere una lettura rapida dei tamponi è fondamentale per la gestione rapida dell’emergenza COVID. Il servizio aggiuntivo sarà attivo 7 giorni su 7 h24, fornirà la risposta in 8 ore dall’accesso del campione in laboratorio e garantirà fino a 150 tamponi/giorno.

L’importo dell’acquisto del servizio da parte dell’Ulss è di 75 mila euro.

Arrivati altri DPI all'ULSS Dolomiti per la battaglia al coronavirus

Belluno. Ieri è stato consegnato in Ulss Dolomiti un ulteriore quantitativo di Dispositivi di Protezione Individuale acquistati tramite Azienda Zero. Si tratta di:

  • 12.700 CAMICI;
  • 25.000 CAPPELLINI;
  • 48.090 MASCHERINE CHIRURGICHE;
  • 16.640 MASCHERINE FFP2;
  • 900 OCCHIALI
  • 300 VISIERE

I dispositivi sono stati ripartiti secondo necessità tra le varie unità operative. Continua incessantemente l’azione di approvvigionamento di dispositivi.

lunedì 23 marzo 2020

Numero dedicato per le comunicazioni secondo norma delle persone rientrate dall’estero nella Provincia di Belluno

Belluno. Sulla base di quanto disciplinato dal Decreto Ministeriale n. 120 del 17 marzo 2020 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero della Salute, l’Ulss Dolomiti informa che il numero aziendale del Dipartimento di Prevenzione per le comunicazioni previste dalla norma relative alle persone in entrata in Ulss Dolomiti dall’ESTERO è:

0437/516917

Attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00

Cosa prevede il decreto?Il Decreto prevede che, al fine di contrastare il diffondersi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, tutte le persone fisiche in entrata in Italia, tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni. In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, sono obbligate a segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite il numero dedicato specifico per le persone rientrate dall’estero: 0437/516917.

In deroga a quanto previsto sopra, esclusivamente per comprovate esigenze lavorative e per un tempo non superiore alle 72 ore, salvo motivata proroga per specifiche esigenze di ulteriori 48 ore, le persone fisiche in entrata in Italia tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale sono tenute a presentare una dichiarazione, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella quale attestino di entrare esclusivamente per la predetta esigenza lavorativa. Con la medesima dichiarazione è assunto l’obbligo, in caso di insorgenza di sintomi COVID-19, di segnalare tale situazione con tempestività al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati, e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni della predetta autorità sanitaria, ad isolamento.

Le disposizioni previste non si applicano al personale viaggiante appartenente ad imprese con sede legale in Italia.

domenica 22 marzo 2020

Terapie personalizzate e costantemente aggiornate per i pazienti COVID : nuova sperimentazione all'ULSS Dolomiti

Belluno. Anche l’Ulss Dolomiti ha aderito alla sperimentazione del farmaco Tocilizumab per curare il coronavirus.

Lo studio sul trattamento con Tocilizumab dei pazienti affetti da polmonite da COVID-19, coordinato dall’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli, è stato approvato il 18 marzo dall’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA.

Già molti ospedali veneti hanno aderito e riceveranno il farmaco tra cui l’Ulss Dolomiti che riceverà già la prossima settimana i primi tre trattamenti. I trattamenti saranno disponibili in base all’arruolamento dei pazienti che viene fatto sulla base della situazione clinica.

Il Dipartimento del Farmaco, diretto da Marina Coppola, insieme alle Unità Operative interessate è costantemente impegnato nella valutazione e nell’attuazione di strategie terapeutiche innovative.

Oltre alla sperimentazione sono stati attivati anche 5 trattamenti per usi terapeutici del medicinali Remdesivir per la cura dell’infezione da COVID19.

Queste strategie consentono il rapido accesso a medicinali non ancora registrati per l’indicazione specifica e sono portate avanti in aggiunta a tutte le strategie terapeutiche convenzionali che vengono continuamente riviste sulla base degli studi osservazionali che orientano sulla scelta più opportuna dei medicinali tradizionali. Ogni paziente, quindi, beneficia della miglior cura farmacologica disponibile sul territorio nazionale e la singola terapia viene studiata in base alla compliance del paziente e alla tollerabilità della terapia stessa.

Anziano 83 muore nell'Area covid di Feltre

Feltre. Nella notte tra il 21 e il 22 marzo 2020, un paziente COVID positivo di anni 83, ricoverato nell’area COVID di Feltre, è deceduto.

Sono in corso gli accertamenti per stabile le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.

Altre tende all'Ospedale di Belluno dedicate ai sospetti Covid-19

L'emergenza Coronavirus non è alle spalle e per questo, per far fronte a tale emergenza sono state installate ulteriori tre tende della Protezione Civile al Blocco F dell'Ospedale di Bello per il percorso dedicato ai sospetti Covid (le potete vedere sopra.

E' stata inoltre attivata un'area per sospetti Covid al 2° Piano.

Interventi similari.Interventi similari sono stati compiuti presso l'ospedale di Pieve di Cadore, ove è stato attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile. E' stata attivata un'area per sospetti COVID al 2° piano.

sabato 21 marzo 2020

Il picco non è stato ancora raggiunto il contagio aumenta ancora nella Provincia di Belluno

Si sente spesso in Tv parlare su quando il picco verrà raggiunto e si parla di settimane alcune due, altri fanno altre previsioni. Una cosa si può dire con certezza guardando i dati almeno per la provincia di Belluno, ma estendibile anche altrove, il picco non è stato ancora raggiunto.

I positivi aumentano, come si può percepire dalla curva ciò anche al fatto, sottolineato da Zaia nella conferenza stampa di ieri, che molte persone senza una reale necessità non rimango a casa. Ciò porta lo stesso governato del Veneto, Luca Zaia, a varare misure più restrittive.

Nella provincia di Belluno che attualmente tra le province venete presenta numeri più contenuti raggiunge quasi i 200 contagi (195) e il trend è ancora in crescita. Una nota positiva in tale scenario la si può trovare nella costante e bassa incidenza dei casi gravi che si attestano su uno valore strisciante di 5 casi, mentre non si sono avuti nuovi morti che permangono 5.

I numeri però che danno maggior mente conto dell'epidemia nella provincia di Belluno sono i pazienti meno gravi ricoverati in area non critica che arrivano a 50 pazienti, in crescita, mostrando come il decorso lento della malattia in caso di ricovero lieve ma anche grave diventa un impegno gravoso per la sanità. Ciò è visibile anche dal basso livello anche se crescente quota di dismessi.

Altro dato interessante, anche se in leggero calo a quota 910 è quello delle persone in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva che da il segno per ogni positivo ricoverato ce ne sono altri che presentano sintomi lievi o anche nessuno ma che essendo stato stato a contatto con persone positive devo sottostare a questo regime. Il calo è dovuto al passaggio del tempo e la fine dell'isolamento per alcune persone, ma comunque il numero permane alto anche grazie all'opera di tamponamento che tocca quota 2879 tamponi e ciò è ulteriore prova che il contagio è ancora molto presente.

venerdì 20 marzo 2020

25 ospiti positivi alla casa di riposo di Pous d'Alpago in corso un sopralluogo

Belluno. Oggi la direzione del Distretto di Belluno ha svolto un sopralluogo presso la Casa di riposo di Puos d’Alpago, afferente al centro di Servizi del Comune di Alpago.

Stante il numero di ospiti Covid positivi (25), la Struttura ha creato una ala dedicata in cui gli Ospiti non vengono a contatto con alcuna persona, salvo con gli Operatori addetti.

La situazione strutturale non permette la camera singola e gli Ospiti sono alloggiati in camere doppie, idonee all’utilizzo.

Nella ipotesi che la situazione possa portare a un incremento di allettamenti, verrà a breve dato in uso momentaneo alla casa di riposo un congruo numero di presidi antidecubito. Inoltre, sono stati forniti adeguati dispositivi di sicurezza ai medici in ragione della particolare situazione.

Si rimarca il grande impegno di tutto il Personale (Direzione, Medici, Infermieri, OSS, addetti alla cucina e altro personale di supporto) che stanno con dedizione facendo fronte a tutte le esigenze anche supplendo a momentanee carenze di Personale.

Nei prossimi giorni saranno visitati altri centri servizi come supporto tecnico per le procedure di isolamento di eventuali casi COVID positivi.

Attivata attività ricovero pazienti covid a Agordo

E' stata attivata per contrastare l'epiedemia di Covid, visto anche il primo ricoverato ad Agordo di Covid-19 (coronavirus), un'attività di ricovero per per pazienti COVID positivi a bassa intensità di cura – modello ospedale di comunità. In tale area potranno esser ospitati i pazienti meno gravi che non hanno bisogno di terapia intensiva.

L'epidemia di Covid-19 non si arresta anche se qualche dato positivo c'è

L'epidemia al 19 marzo nella Provincia di Belluno non vede arresto anche se nell'ultimo giorno, l'aumento è stato meno violento, ma ciò se si vede il grafico è già successo. Si è scelto nella presentazione della situazione da un punto di vista visivo di abbandonare la periodicità dei bollettini, riportando i dati di fine giornata (situazione alle 17.00) potendo apprezzare meglio la situazione.

Le persone positive al covid-19(coronavirus) è in aumento, anche se come detto in precedenza nell'ultimo giorno con una aumento meno pronunciato, e sono 168; di questi una cinquantina sono ricoverati. Tra i pazienti ricoverati, la quasi totalità è in area non critica, non presentando gravi condizioni, e sono ospitati negli ospedali di Belluno, Feltre e Agordo. Per quanto riguarda Agordo c'è solo un caso (verificatosi proprio ieri), ma si è prevista l'attivazione di attività di ricovero di paziente Covid-19. I pazienti non critici sono 42.In conformità alla scelta dell'Ospedale di Belluno come punto riferimento provinciale per il covid-19 in tale ospedale troviamo di i pazienti più gravi e in terapia intensiva, i quali sono 5, di questi almeno 4 provengono dalla Provincia di Treviso. I dismessi anche aumentano anche se per ora a cifre risibili 4, come anche i morti si mantengono a 5.

Dolomiti oltre all'opera di cura sta procedendo all'opera di prevenzione, con uno sforzo sicuramente imponente del suo personale, documentato 2866 tamponi fatti contro i 2807 tamponi fatti il giorno prima. Tale attività fa emerge i positivi che sono aumentati, come già richiamato, e assieme a loro aumentano le persone in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva che ammontano 703. Le persone in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva sono sia persone positive che persone che sono state a stretto contatto.

L'epidemia è ancora in fase crescente e ciò impone che i cittadini seguono le indicazioni delle autorità per evitare il diffondersi del contagio, perchè anche se nell'ultimo giorno più lentamente il coronavirus non può dirsi sconfitto.

La riorganizzazione dell'anagrafe sanitaria e assistenza potesica al tempo del coronavirus

L'emergenza coronavirus ha portato a riorganizzare molte attività dell'ULSS Dololomiti e nemmeno l'attività di anagrafe sanitaria e protesica. Sono garantite le attività di anagrafe sanitaria e assistenza protesica urgenti e non differibili quali, a titolo esemplificativo le seguenti:

  • scelta medico;
  • esenzioni per condizione economica;

  • esenzioni per malattie cronico invalidanti;
  • assistenza protesica.

Previo appuntamento telefonico contattando dalle ore 8.00 alle ore 13.00 i seguenti numeri:

DISTRETTO DI BELLUNO.

UFFICI ANAGRAFE SANITARIA ASSISTENZA PROTESICA

Belluno 0437/516757 0437/516750

Agordo 0437/645314 0437/645135

Pieve di Cadore 0435/341561 0437/341560

S. Stefano di Cadore 0435/62438

di Cadore 0435/402505

Cortina d'Ampezzo 0435/862101

d'Alpago 0437/454050-454031

Longarone 0437/770245 solo venerdì

DISTRETTO DI FELTRE

UFFICI ANAGRAFE SANITARIA ASSISTENZA PROTESICA

Feltre 0439/883680-883767 0439/883681

Mel 0437/541111

S. Giustina 0437/882211

Sedico 0437/838205

Il colloquio con l’infermiera per la prima richiesta (attivazione del servizio dopo aver ottenuto l’autorizzazione dal distretto di appartenenza) e le variazioni per i presidi per incontinenza (pannoloni e traverse) sara’ effettuato telefonicamente fino alla conclusione dell’emergenza covid-19 contattando il numero verde 800 21 14 68 dal lunedi’ al venerdi’ dalle 8.30 alle 18.30

La presente disposizione trova applicazione sino al 15 aprile 2020.

Emergenza Covid: rientra anche Ermenegildo Francavilla

Belluno. Anche il dottor Ermenegildo Francavilla, primario di Malattie infettive fino al 1 gennaio 2020, rientra come libero professionista per l’emergenza COVID. L’Ulss Dolomiti, infatti, sta conferendo incarichi libero professionali a medici per le necessità connesse all’emergenza Covid-19 e per il supporto alle unità operative. Ermenegildo Francavilla presterà servizio nell’unità operativa malattie infettive.

Proprio il Decreto Legge n. 14 del 9 marzo “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza COVID-19”, dispone che, al fine di far fronte alle esigenze straordinarie e urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e di garantire i livelli essenziali di assistenza, le regioni e le province autonome, verificata l'impossibilità di assumere personale, anche facendo ricorso agli idonei in graduatorie in vigore, possono conferire incarichi di lavoro autonomo entro il termine dello stato di emergenza a personale medico e a personale infermieristico, collocato in quiescenza, anche ove non iscritto al competente albo professionale in conseguenza del collocamento a riposo.

giovedì 19 marzo 2020

Attività sanitarie distretto di Feltre: attività riorganizzate

L'emergenza coronavirus ha portato alla riorganizzazione delle attività sanitarie, tra le quali anche quelle distrettuali di feltre. Ecco le modifiche:

La direzione del Distretto di Feltre, ha ampliato l’orario di disponibilità del personale, garantendo la presenza, anche oltre l’orario di ufficio, 7 giorni su 7, dalle ore 7 alle ore 19, previo contatto telefonico al n. 0439 883709 e email: direzione.distretto.fe@aulss1.veneto.it.

COT DEL DISTRETTO DI FELTRE.La COT di Feltre garantisce l’attività ordinaria e di supporto all’emergenza COVID-19. E’ garantita l’attività dal lunedì al venerdì 7,00 alle 19,00, il sabato dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00, la domenica dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 17.00-19.00. Contatti: tel 0439 883473 - 883467 email: cot.fe@aulss1.veneto.it

UOC IAFC – DISTRETTO DI FELTRE:

  • Eta Evolutiva:
    • sono state sospese tutte le attività programmate, salvo situazioni valutate come urgenti in sede di equipe. E’ stato creato un file tenuto costantemente aggiornato con la lista dei nuclei in oggetto, dove sono riportati gli interventi autorizzati e descritte le motivazioni di necessità indifferibile;
    • vengono garantite le urgenze quando si configuri un rischio psicopatologico, nonché colloqui e consulenze telefoniche, anche con l’utilizzo di videochiamate;
    • vengono garantite le attività di Segreteria e di posta elettronica in sede centrale all'email: etaevolutiva.fe@aulss1.veneto.it
    • E’ garantita attività di Segreteria telefonica con Operatore dal lunedi al giovedi 8,30-16,30 - venerdì 8.30-13.00 al numeri 0439 883160.
  • Consultorio familiare:
    • sospensione di tutte le attività programmate con l’utenza per interventi psicologici, sociali ed educativi, salvo situazioni valutate come urgenti in sede di equipe. E’ stato creato un file tenuto costantemente aggiornato con la lista dei nuclei in oggetto, dove sono riportati gli interventi autorizzati e descritte le motivazioni di necessità indifferibile;
    • vengono garantite le urgenze per quanto riguarda le IVG;
    • vengono garantite le visite ostetriche in gravidanza BRO (basso rischio ostetrico) e tamponi vaginali (il progetto regionale BRO è coordinato dal Primario del reparto di ostetricia e ginecologia che ha ritenuto indifferibili tali prestazioni);
    • vengono garantiti i contatti telefonici con le neo mamme e sono state programmate videoconferenze in alternativa ai gruppi pre e post parto;
    • vengono garantiti gli interventi relativi alla violenza di genere
    • vengono garantiti colloqui e consulenze telefoniche, anche con l’utilizzo di videochiamate.
    • E’ garantita attività di Segreteria telefonica con Operatore lunedi al giovedi 8,30-16,30 - venerdì 8.30-13.00.
    • Contatti mail: consultoriofamiliare.fe @aulss1.veneto.it telefono: 0439 883170.
  • Tutela Minori:
    • sospese tutte le attività programmate per interventi psicologici, sociali ed educativi, salvo situazioni valutate come urgenti in sede di equipe. E’ stato creato un file tenuto costantemente aggiornato con la lista dei nuclei in oggetto, dove sono riportati gli interventi autorizzati e descritte le motivazioni di necessità indifferibile;
    • garantita la attività di segreteria per posta elettronica e telefono;
    • garantiti colloqui e consulenze telefoniche, anche con l’utilizzo di videochiamate;
    • garantite le urgenze relative a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria e a inserimenti indifferibili in contesti protetti su mandato del tribunale dei Minorenni;
    • è’ garantita attività di Segreteria telefonica con Operatore dal lunedi al giovedi 8,30-16,30 - venerdì 8.30-13.00. Contatti mail: tutelaminori.fe@aulss1.veneto.it, michela.curti@aulss1.veneto.it, telefono: 0439 883170. Per l'utilizzo delle videochiamate
    • verrà richiesto specifico consenso agli interessati
    • .

UOC DISABILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA – DISTRETTO DI FELTRE

  • Disabilità Adulta:
      li>Sono stati sospesi:
      • colloqui sociali, educativi e psicologici salvo comprovate urgenze;
      • visite domiciliari fatte salve comprovate urgenze;
      • visite presso strutture residenziali e semi;
      • accoglienze temporanee in strutture residenziali salvo comprovate urgenze.
      • sono garantiti colloqui telefonici con utenti o familiari e contatti a mezzo mail.
      • E’ garantita attività di Segreteria telefonica con Operatore dal lunedì al venerdì 8,00-13,00 – 13,30-16,00.
      • Contatti mail: francesca.tonet@aulss1.veneto.it, centrodiurno.casette.fe@aulss1.veneto.it, telefono: 0439/883518 – 0439/883702.
    • Centri diurni:
      • è’ sospesa l’attività dei Centri Diurni “Via Medaglie d’Oro” e “Le Casette”;
      • è’ garantito il supporto del personale delle strutture chiuse qualora emergessero particolari criticità di gestione domiciliare; degli utenti, previa richiesta ai Centri Diurni e successiva valutazione;
      • è’ garantita attività di Segreteria telefonica con Operatore: dal lunedì al giovedì 8,00-16,00 venerdì 8,00- 12,00.
      • Contatti mail: centrodiurno.medaglieoro.fe@aulss1.veneto.it, paola.dalpan@aulss1.veneto.it, telefono: 0439/883791, centrodiurno.casette.fe@aulss1.veneto.it, isabella.arnoffi@aulss1.veneto.it,telefono: 0439/883702
    • Servizio integrazione lavorativa (SIL):
      • Sono stati sospesi:
        • tirocini di qualsiasi genere e TIS;
        • colloqui telefonici con utenti o familiari e contatti a mezzo mail;
        • ricevimento utenti o familiari per urgenze legate alla tipologia di utenza;
        • è’ garantita attività di Segreteria telefonica con Operatore dal lunedì al venerdì 8,00-13,00 - 13,30 17,00;
        • contatti mail: sil.fe@aulss1.veneto.it telefono: 0439/883766 – 0439/883703
    • Servizio sociale per l'età adulta e anziana:
        sono stati sospesi:
        • visite domiciliari salvo emergenze;
        • ricevimento pubblico solo su appuntamento;
        • colloqui telefonici con utenti o familiari e contatti a mezzo mail;
      • vengono mantenute le prestazioni di assistenza domiciliare e le valutazione preliminare in fase di presa in carico del contesto ambientale e familiare dell’interessato nonché verifica per eventuali contatti tenuti;
      • e’ garantita attività di Segreteria telefonica con Operatore dal lunedì al venerdì 8,00-13,00 – 14,00 17,00.
      • contatti mail: sportello.integrato.fe@aulss1.veneto.it telefono: 0439/883120.
    • Assistenza domiciliare:
      • viene mantenuta regolarmente l’attività domiciliare del servizio sociale del SSEAA, l’attività infermieristica erogata dal Servizio ADI e dal Servizio di Cure Palliative. Viene mantenuta regolarmente, l’attività assistenziale erogata dall’Hospice;
      • è’ garantita attività di Segreteria telefonica con Operator dal lunedi alla domenica dalle 8.00 – alle 20.00.
      • contatti telefono: 0439/883107

    OSPEDALE DI COMUNITÀ DI ALANO DI PIAVEA fronte dell’azione preventiva e di monitoraggio che attraverso l’esecuzione di tamponi sta avvenendo sull’intero territorio aziendale e non solo, è emerso un rischio biologico presso la struttura che ha imposto l’adozione di provvedimenti volti al monitoraggio dei flussi di in termini di accesso e dimissione degli assistiti, nel rispetto della normativa vigente. La situazione è costantemente monitorata.

    La presente disposizione trova applicazione sino al 15 aprile 2020.

  • Attività sanitarie distretto Belluno: riorganizzate le attività

    L'emergenza coronavirus ha portato ad una modifica delle attività sanitarie, tra le quali anche quelle distrettuali di Belluno. Ecco le attuali modifiche:

    CURE PRIMARIE.Confermate tutte le attività.

    CURE PALLIATIVE. confermate tutte le attività

    INFANZIA, ADOLESCENZA, FAMIGLIA:

    • Età evolutiva:
      • sospensione di tutte le attività programmate
      • vengono garantite le urgenze quando si configuri un rischio psicopatologico, nonché colloqui e consulenze telefoniche; vengono garantite le attività telefoniche dalle ore 08.30 alle ore 12.30 dal lunedi al venerdi e di posta elettronica sia nella sede di Belluno che nelle sedi di Pieve di Cadore e Agordo:
        • e mail: etaevolutiva.bl@aulss1.veneto.it
        • Telefoni:
          • sede di Belluno: 0437 514970
          • sede di Agordo: 0437 645272
          • sede di Pieve di Cadore: 0435 341567
    • Consultorio familiari:
      • sospensione di tutte le attività programmate con l’utenza per interventi psicologici, sociali ed educativi;
      • vengono garantite le urgenze per quanto riguarda le IVG;
      • vengono garantiti i contatti telefonici con le neo mamme;
      • vengono garantiti gli interventi relativi alla violenza di genere;
      • vengono garantiti colloqui e consulenze telefoniche;
      • viene garantita l’ attività telefonica dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle 12.30 e di posta elettronica:
        • sede di Belluno e mail: consultoriofamiliare.bl@aulss1.veneto.it telefono 0437 514975;
        • sede di Agordo e mail: consultoriofamiliare.ag@aulss1.veneto.ittelefono 0437 645268;
        • sede di Pieve di Cadore: consultoriofamiliare.pc@aulss1.veneto.ittelefono 0435 341534.
    • Tutela minori:
      • sospese tutte le attività programmate per interventi psicologici, sociali ed educativi;
      • garantita la attività di segreteria per posta elettronica e telefono;
      • garantiti colloqui e consulenze telefoniche;
      • garantite le urgenze relative a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria e a inserimenti indifferibili in contesti protetti su mandato del tribunale dei Minorenni:
        • e mail: tutelaminori.bl@aulss1.veneto.it;
        • sede di Belluno telefono: 0437 514974 dalle ore 08.30 alle ore 12.30;
        • sede di Agordotelefono: 0435 645267 dalle ore 08.30 alle ore 12.30;
        • sede di Pieve di Cadore telefono: 0435 341529 – 334 1056506 dalle ore 08.30 alle ore 12.30.

    UOC Disabilità Distretto di Belluno:

    • sospesi interventi riabilitativi e di gruppo;
    • sospesi colloqui sociali, educativi e psicologici salvo comprovate urgenze;
    • sospese visite domiciliari salvo comprovate urgenze;
    • sospese visite presso strutture residenziali;
    • sospese accoglienze temporanee in strutture residenziali salvo comprovate urgenze;
    • garantita una attività telefonica con operatore, dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 12.30, ai numeri:
      • sede di Bellunotelefono:0437 516834;
      • sede di Agordotelefono:0437 645386;
      • sede di Pieve di Cadoretelefono: 0435 341531

    OSPEDALE DI BELLUNO:

    • attivato il Punto Medico Avanzato;
    • le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico del San Martino di Belluno;
    • le degenze della PNEUMOLOGIA e GERIATRIA sono state collocate al 3° piano del Blocco Chirurgico (lato EST) del San Martino;
    • le degenze di NEUROLOGIA sono state spostate al 2° piano del Blocco Medico del San Martino;
    • le aree per sospetti COVID e pazienti COVID a bassa intensità sono collocate al 3° piano del Blocco medico del San Martino;
    • temporaneamente centralizzate su Feltre le urgenze DIFFERIBILI di Otorinolaringoiatria;

    La presente disposizione trova applicazione sino al 15 aprile 2020.

    Referti non accessibile online e patenti scadute con viste annullate dall'ULSS Dolomiti che fare?

    Nel caso si avvesse referti di laboratorio e degli esami strumentali non accessibili online dell’Ulss Dolomiti saranno inviati per posta a domicilio dell’utente fino al 15 aprile.

    ap align="justify">NEl caso invece si avesse la patente scaduta e sei un utente prenotato presso la Commissione Medica Locale Patenti di Belluno, il cui appuntamento sia stato annullato causa emergenza Coronavirus, sei invitato a tenere, insieme alla patente di guida, la lettera di convocazione ove è indicata la data annullata.

    mercoledì 18 marzo 2020

    Cambio pediatra via email per i pazienti del dott, Paolo Pellegrini

    Belluno. Nuove modalità per il cambio medico in relazione all'emergenza COVID19. Il dr. Paolo Pellegrini - pediatra di libera scelta di Belluno - cesserà dal rapporto di convenzione il 31 marzo 2020 (ultimo giorno di servizio/attività).

    Per continuare a fruire dell’assistenza pediatrica in forma diretta e gratuita a carico del Servizio Sanitario Nazionale, si dovrà effettuare la scelta di uno dei medici pediatri con disponibilità di posti dell’ambito territoriale di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Longarone, Ospitale di Cadore, Val di Zoldo, Zoppè di Cadore, Alpago, Chies d’Alpago e Tambre.

    Per la fascia d’età 0-6 anni è obbligatoria la scelta del pediatra invece per la fascia d’età 6-14 anni è possibile scegliere, in alternativa al pediatra, il medico di assistenza primaria dell’ambito territoriale di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi e Soverzene.

    E' possibile verificare in tempo reale la disponibilità dei pediatri / medici di assistenza primaria dei relativi ambiti territoriali, collegandosi al seguente link https://salute.regione.veneto.it/servizi/cerca-medici-e-pediatri; selezionando un medico, si visualizzerà il numero dei posti disponibili indicato in corrispondenza della voce “Disponibilità assistiti illimitati”.

    La scelta del medico dovrà essere effettuata inviando una email non PEC all'indirizzo cambiomedico@aulss1.veneto.it con il seguente oggetto “Cessazione del pediatra dr. Paolo Pellegrini”, indicando nome, cognome, luogo, data di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale del genitore, nome, cognome e C.F. dell’assistito nonché il nominativo del medico/pediatra prescelto (si suggerisce di indicare più di un medico e fino ad un massimo di tre). Alla e-mail si dovrà allegare la copia del documento d’identità del genitore e della Tessera Sanitaria cartacea dell’assistito rilasciata dalla ULSS. Al termine dell’operazione sarà inviata una e-mail di conferma dell’avvenuta presa in carico della richiesta. La scelta a mezzo e-mail sarà operativa fino al 20 aprile 2020.

    Solo residualmente, in casi eccezionali e di oggettiva impossibilità all'uso dell'email la scelta del medico potrà essere effettuata, PREVIO APPUNTAMENTO TELEFONICO presso l’Ufficio Anagrafe Sanitaria di Belluno - Via Feltre n. 57 (1° piano) presentandosi con il proprio documento di identità e con la Tessera Sanitaria cartacea dell’assistito rilasciata dall’ULSS. Per appuntamenti e per qualsiai informazione contattare i sguenti numeri 0437. 516757 – 0437.516863.

    Nuovi rinforzi per l'emergenza coronavirus con nuovi incarichi all'ULSS Dolomiti

    Belluno. L’Ulss Dolomiti ha conferito altri incarichi libero professionali a medici per le necessità connesse all’emergenza Covid-19 e per il supporto alle unità operative.

    Proprio il Decreto Legge n. 14 del 9 marzo “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza COVID-19”, dispone che, al fine di far fronte alle esigenze straordinarie e urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e di garantire i livelli essenziali di assistenza, le regioni e le province autonome, verificata l'impossibilità di assumere personale, anche facendo ricorso agli idonei in graduatorie in vigore, possono conferire incarichi di lavoro autonomo entro il termine dello stato di emergenza a personale medico e a personale infermieristico, collocato in quiescenza, anche ove non iscritto al competente albo professionale in conseguenza del collocamento a riposo.

    L’Ulss Dolomiti si è quindi subito attivata e, dopo un primo blocco di 4 incarichi, oggi ha conferito d’urgenza altri incarichi liberi professionali a medici resisi disponibili.

    Si tratta di medici di nuova nomina:

    • dott.ssa Benedetta Kelemina , , prenderà servizio nell’area emergenza urgenza;

    E tra i medici in quiescenza che rientrano in servizio:

    • dott. Mauro Soppelsa, specialista in igiene sanità pubblica ed epidemiologia, già direttore del SISP di Feltre;
    • dott. Francesco Rizzi, , specialista in anestesia e rianimazione
    • dott. Umberto Pastore, specialista in pneumologia

    Inoltre, sono stati assunti dalle graduatorie vigenti a tempo indeterminato:

    • 12 OSS;
    • 2 tecnici di radiologia.

    Sono stati conferiti anche due incarichi libero professionali a due medici neurologi per le neurologie di Belluno e Feltre:

    • dott.ssa Marianna Ridolfi;
    • dott.ssa Virginia Munerati.

    Infine, due infermieri sono stati autorizzati a frequentare volontariamente in supporto all’Ulss: Massimo Vidori e Ludovica Russo.

    Morto un 69enne positivo al coronavirus all'Ospedale San Martino di Belluno

    Belluno. Si informa che il 18 marzo un paziente di 69 anni con patologie pregresse, ricoverato presso l’ area COVID19 del San Martino di Belluno, e riscontrato positivo al Covid-19, è deceduto.

    Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso.

    La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

    Nessun segnale ancora di inversione di tendenza dell'epidemia Covid-19 nell'ULSS Dolomiti

    L'epidemia di coronavirus vede ancora espandersi il contagio anche nei territorio dell'ULSS Dolomiti toccando i 116 casi secondo gli ultimi dati di ieri. E' da segnalare che tra le dipendenti dell'ULSS Dolomiti che operano in ospedale sono stati trovati positivi 10 medici, 12 infermieri, 7 oss e 1 dipendente di altra qualifica; visti i sintomi lievi si è proceduto alla quarantena degli stessi che potranno tornare i servizi alla fine della stessa previo tampone negativo. Rimango invariati i dismessi e i decessi.

    Torna ad aumentare il numero dei ricoverati in area non critica che passano al 17 marzo a 20 da 23 del giorno prima, mentre i pazienti in terapia intensiva rimango 4. Per quanto riguarda inoltre i pazienti di terapia intensiva ospedale all'Ospedale San Martino di Belluno provengono da ospedali di Treviso, ha precisato nella sua conferenza stampa Adriano Rasi Caldogno (Direttore Generale ULSS DOlomiti) tenutasi alle 12 di ieri.

    Il direttore generale che i casi positivi non sono stati ancora confermati dall'ISS e sebbene ciò ha rilevanza nel caso di studi epimidiologici non ne ha in questa fase di cura. Per quanto riguarda le case di riposo, zone sensibili, hanno rafforzato la sospensione degli accessi esterni anche se alcune hanno problemi attualmente che vengo affrontati con la quarantena e tamponi.

    L'ospedale di Belluno, a voluto sottolineare Adriano Risi Caldogno, è stato individuato come ospedale regionale di riferimento per l'epidemia di Covid. Attualmente sono presenti 9 terapie intensive e a breve si aggiungeranno altre 6. Per i pazienti meno gravi ci sono 10 posti in pneumologia e 14 alle malattie infettive.

    L'attività di prevenzione. Per quanto riguarda la prevenzione si è allo stato intensificata l'effettuazione dei tamponi al personale dell'ULSS e al personale delle case di riposo oltre che ai cittadini. I tamponi al 17 marzo passano a 2459 dai 2038 della giornata precedente. Anche le persone in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva aumentano, positivi o a contatto stretto con positivi, che aumentano a 616.

    In tema di prevenzione il Dg dell'ULSS Dolomiti ha voluto sottolineare che lo SPISAL (Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) ha effettuato e sta effettuando controlli nelle aziende del territorio in relazione all’applicazione delle normative di prevenzione collegate al COVID19, secondo quanto previsto dal DPCM del 09/03/2020 e seguenti, e in applicazione del Protocollo condiviso Lo Governo-Parti Sociali. Una risposta questa alla preoccupazione manifestate dai lavoratori delle aziende che ancora oggi lavorano.

    E' stasto ancora sottolienato in conferenza stampa che se la curva si è pronti ad ampliare l'offerta di servizi dedicati.

    martedì 17 marzo 2020

    Aumentano ancora i contagiati nell'ULSS DOlomiti : ecco la situazione al 16 marzo 2020

    L'epidemia di coronavirus sta costantemente aumentando, sebbene non in modo omogeneo da un bollettino all'altro, mostrando che tra un bollettino mattutino e serale la crescita e minore di quella che si può evincere tra quello serale e mattutino. Non può dirsi sconfitto quindi il virus che comunque nella sua propagazione cresce. Attualmente i positivi sono 106.

    Un dato positivo è che almeno momentaneamente sembra essersi arrestato il ricovero in ospedale in area non critica leggermente diminuendo fino a 23 pazienti che non è il livello pre-picco di ieri ma che va comunque segnalato, mentre aumenta a 4 i pazienti in terapia intensiva. I pazienti in terapia intensiva sono tutti ospitati all'Ospedale di Belluno, come anche i 3 dismessi.

    Aumentano purtroppo nella giornata di ieri i morti che arrivano a 4 tutti anziani e ospitati equamente tra l'Ospedale di Belluno e Feltre, ma sebbene l'aumento li fa raddoppiare nella giornata di ieri sono su cifre risibili.

    L'opera di prevenzione continua, grazie il lavoro costante e incessante dell'azienda sanitaria Dolomiti e del suo personale, che ha fatto balzare i tamponi effettuati (alcuni anche più volte sulla stessa persona a distanza di tempo) a 2038 dai 1562. Con l'aumento dei tamponi e, in particolare, dei positivi aumentano le persone in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva.

    Allo stato si può dire che l'epidemia si sta ancora propagando e che quindi a maggior ragione vanno applicate le disposizioni delle autorità per il contenimento.

    lunedì 16 marzo 2020

    Nuovo decesso di un'anziana all'Ospedale di Feltre

    Belluno. Si informa che il 16 marzo alle 14.45 un paziente di 93 anni ricoverato presso l’ospedale di Feltre, in area COVID19, e riscontrato positivo al Covid-19, è deceduto.

    Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso.

    La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

    L'andamento dell'epidemia del coronavirus al 15 marzo nell'ULSS Dolomiti

    L'andamento dell'epidemia di coronavirus permane seria, sebbene monitorata dall'azienda sanitaria, con una progessione in costante aumento anche se all'apparenza, ma va confermato con nuovi dati nell'ultimo giorno (il 15 marzo) con un meno pronunciata ascensione.

    I tamponi effettuati, in qualche caso effettuato più volte sulla medesima persone a distanza di tempo toccano i 1562 il giorno prima erano 1508 seguendo l'evolversi della situazione che ha portato il Presidente della regione del Veneto Luca Zaia a presentare il “Piano emergenza Coronavirus” che prevede l’individuazione dell’ospedale San Martino di Belluno quale ospedale COVID di riferimento provinciale. Proseguono quindi le attività di rimodulazione e potenziamento dell’offerta ospedaliera per far fronte all’eventuale incremento di pazienti COVID19.

    I dati. Ma veniamo ai dati che vedono i positivi aumentare ancora toccando 82 persone, delle quali 26 ricoverate in area non critica e 2 in terapia intensiva. I ricoveri come si può vedere dal grafico aumentano e dal 14 marzo si inizia ad avere ricoveri in terapia intensiva dando la chiara fotografia della serietà della situazione, sebbene i numeri rimangano contenuti rispetto ad altre zone. I ricoverati in terapia intensiva sono attualmente tutti all'Ospedale San Martino di Belluno.

    Con il passare dei giorni e l'aggravarsi della situazione si iniziano a vedere i primi decessi che attualmente sono 2 (dati del 15 marzo), non tenendo conto dell'ultimo decesso di cui comunque si è dato conto e avvenuto all'Ospedale di Feltre facendo risultare quindi i decessi tutti all'Ospedale di Belluno. Una nota positiva, pure dovuta al passare dei giorni, è i dimessi che al 15 marzo sono 2.

    I numerosi tamponi dimostra però che la prevenzione è massima, e sebbene non ci siano più i dati dei negativi, un'altro dato è degno di nota. Al 15 marzo sono 513 le persone in isolamento fiduciario e sorveglianza attiva contro le 453 del giorno precedente.

    domenica 15 marzo 2020

    Decesso all'ospedale di Feltre anziana positiva al coronavirus: terzo decesso nell'ULSS Dolomiti

    Belluno. Si informa che il 15 marzo alle 15.20 una paziente di 84 anni ricoverata presso l’ospedale di Feltre, in area COVID19, e riscontrata positiva al Covid-19, è deceduta.

    Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso.

    La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

    Nuovo decesso all'Ospedale di Belluno: un anziano positivo al coronavirus

    Belluno. Si informa che il 14 marzo 2020 alle 19.15 un paziente di 85 anni ricoverato presso l’ospedale di Belluno, reparto di Malattie infettive, e riscontrato positivo al Covid-19 è deceduto.

    Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso.

    La Direzione Generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso.

    Nuovi aggiornamenti sulla fruizione dei servizi sanitari nell'ULSS Dolomiti

    Belluno. L’attività dell’Ulss Dolomiti è ATTUALMENTE la seguente.

    IN TUTTE LE STRUTTURE DELL’ULSS DOLOMITI:

    • è sospesa tutta l’attività chirurgica programmata per la quale è previsto il ricovero in terapia intensiva post operatoria ad eccezione degli interventi indifferibili in considerazione del quadro clinico dei pazienti, e in particolare nell’ambito della chirurgia oncologica tenendo conto della storia naturale della malattia e dei protocolli integrati con chemio e radioterapia adiuvante. Sono garantite le URGENZE;
    • è ridotta l’attività chirurgica programmata non urgente;
    • è sospesa tutta l’attività di specialistica ambulatoriale delle strutture pubbliche e private accreditate ad eccezione delle prestazioni prioritarizzate come U (urgenza) e B (10 giorni), garantendo, sia come prime visite specialistiche che di controllo, l’attività in ambito materno-infantile ed oncologico;
    • è sospesa l’attività libero professionale intramoenia;
    • sono chiusi gli sportelli di prenotazione CUP ubicati nel Distretto 1 presso l’Ospedale di San Martino di Belluno, l’Ospedale di Agordo e l’Ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di Cadore; nel Distretto 2 presso l’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Le prestazioni di specialistica ambulatoriale presso strutture pubbliche o private accreditate con priorità urgente (U) e breve (B) nonché l’attività in ambito materno-infantile ed oncologico, sia come prime visite specialistiche che di controllo sono comunque garantite e prenotabili.Le prenotazioni potranno avvenire tramite il consueto numero telefonico CUP 800 890 500 dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18.00 ed il sabato dalle 8.00 alle 12.00. Le prenotazioni e l’attività libero professionale intramoenia è sospesa. Il servizio CUP provvederà a contattare gli utenti programmati con altre priorità per informarli della presente disposizione e per la successiva riprogrammazione degli appuntamenti al termine dello stato di emergenza.
    • sono mantenute le attività relative all’assistenza psichiatrica;
    • sono sospese tutte le attività distrettuali rivolte al pubblico. Sono garantite le urgenze e l’assistenza domiciliare;

    SERVIZIO IGIENE E SANITA’ PUBBLICA del Dipartimento di Prevenzione rimodula l’offerta come segue:

    • sono sospese le attività non urgenti;
    • sono sospese le attività di screening di primo livello (ricerca sangue occulto, mammografie, pap test e test HPV);
    • sono garantite le prestazioni urgenti o non differibili, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
      • le attività vaccinali con il carattere di urgenza;
      • le attività previste dal calendario vaccinale pediatrico per la fascia di età 0-6 anni;
      • le attività volte alle sorveglianza delle malattie infettive;
      • le attività di screening oncologico di secondo livello;
      • le attività di certificazione medico legale urgenti, non differibili e motivate previa richiesta telefonica allo 0437/516917 oppure via mail a dip.prevenzione@aulss1.veneto.it
      • Le commissioni patenti e le commissioni invalidi sono sospese.
    • Sono chiusi gli Uffici Relazioni con il Pubblico. Per informazioni o segnalazioni scrivere a:
    • l’attività di distribuzione diretta dei farmaci è limitata a quelli ad esclusiva distribuzione ospedaliera. Potranno essere erogati i farmaci prescritti alla dimissione da ricovero o a seguito di visita specialistica necessari per la terapia sino a un termine di 3 mesi. In tutti gli altri casi rivolgersi alle farmacie convenzionate del territorio. Per informazioni gli interessati potranno scrivere:
    • sono attivate procedure di mitigazione del rischio presso tutti i servizi ed in particolare nei Centri Prelievi dove personale dedicato regola l’afflusso nelle sale di attesa per evitare sovraffollamenti.

      DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE (SER.D):

      • sospensione delle attività non urgenti (colloqui psicosociali di valutazione ed educativi, etc):
      • garanzia delle attività ambulatoriali e prestazioni sanitarie di urgenza nei seguenti orari:
        • Ser.D Belluno: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00;
        • Ser.D Feltre: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00;
        • Ser.D Agordo: lunedì, martedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00;
        • Ser.D Auronzo: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00
      • sospensione di nuovi ingressi al Day Hospital Alcologia Auronzo. Si sta procedendo a dimissioni protette.

    UNITA’ di OFFERTA SEMIRESIDENZIALI SOCIO SANITARIE e SOCIALI (centri diurni, etc):

    • le unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali (centri diurni etc), comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, etc, sono CHIUSE.Ulteriori indicazioni saranno date dall’Azienda nei prossimi giorni.

    OSPEDALE DI BELLUNO:

    • le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico del San Martino di Belluno al fine di liberare personale infermieristico per le aree COVID-19;
    • le degenze della PNEUMOLOGIA sono state collocate al 2° piano del blocco medico del San Martino. I letti lasciati liberi (16) sono stati messi a disposizione per pazienti COVID-19;
    • temporaneamente centralizzate su Feltre le urgenze DIFFERIBILI di Otorinolaringoiatria;

    OSPEDALE DI AGORDO:

    • sospensione dei ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità. La sospensione temporanea prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’Azienda.

    OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE:

  • è attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile.
  • OSPEDALE DI FELTRE:

    • il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 5° piano del Padiglione Dalla Palma;
    • il reparto di GERIATRIA è stato riattivato al 1° piano del Padiglione Gaggia;
    • E’ stata predisposta un’area per eventuali pazienti Covid-19 che necessitano di ospedalizzazione e un’area degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 ma con altre patologie che ne prevedono l’ospedalizzazione nelle due ali del 4° Piano del Padiglione Dalla Palma.

    Rimangono le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto.

    sabato 14 marzo 2020

    L'andamento dei positivi indica una maggior diffusione del contagio da coronavirus nell'ULSS Dolomiti

    L'epidemia, ora definita dall'OMS pandemia, ha messo sotto pressione il nostro sistema sanitario sia a livello centrale.

    A livello di ULSS Dolomiti ciò ha portato ad effettuare fino al 13 marzo a 1447 tamponi contro i 711 del 11 marzo con un sensibile incremento, dovuto anche alla ripetizione anche del tampone più volte a distanza di tempo sulla persona risultata positiva.

    L'accellerazione dei tamponi è giustificato dall'andamento della diffusione dell'epidemia in italia e anche nelle altre zone, e sebbene con numeri più bassi anche da noi. Si vede dal grafico che i casi positivi con aumento fino a quasi 70 (66). Per una più corretta interpretazione si dovrebbe fare riferimento a dati presi in orari indentici del giorno, ma cambi nella registrazione e l'emissione dei bollettini dovuti alla situazione che si sta affrontando non è stato possibile. E' comunque un altrò segnale assieme alla riorganizzazione dei servizi avvenuta ieri che la situazione è seria.

    Si apprezzare il basso livello di ospedalizzazione dei contagiati con una leggera flessione da 18 a 16 (-2) dovute a dimissioni di pazienti ospitati in area non critica.

    E' da segnalare la non presenza di pazienti in terapia intesiva e deceduti, anche se in tale ambito non ci posso esser conferme visto l'anziana deceduta all'ospedale di Belluno positiva al covid-19(coronavirus) di cui non si allo stato comunicato se è stata confermata la positività o meno.

    Effetto collaterale di tale epidemia è le persone in isolamento e sorveglianza attiva passate da 392 a 492 dall'11 marzo al 13 marzo accelerando il suo aumento delle persone in tale condizione.

    E indispensabile visti questi dati attenersi alle indicazioni delle autorità per evitare la diffusione del contagio, che sebbene allo stato a numeri che possono sembrare piccoli mettono sotto pressione il nostro sistema sanitario. Seguire le indicazioni delle autorità è la condizione per uscire quanto prima da tale situazione.

    venerdì 13 marzo 2020

    Nuove mascherine in distribuzione per i lavoratori dell'ULSS del Veneto

    Belluno. Nella tarda serata di ieri 12 marzo è arrivata un’ulteriore scorta di mascherine acquistate da Azienda Zero e distribuite nelle varie Ulss del Veneto. Oggi è iniziata la distribuzione aggiuntiva dei presidi di protezione individuale nei vari reparti dell’Ulss Dolomiti.

    In queste giornate assai impegnative la Direzione è impegnata a tutto campo per potenziare i servizi a garantire della sicurezza dei dipendenti e dei cittadini e alla ricerca di nuovo personale per far fronte all’emergenza. Le questioni poste dalla parte sindacale, sicuramente importanti, sono state prese in carico e in evidenza, insieme alle altre contemporanee questioni prioritarie, e sarà data risposta quanto prima. L’attenzione alla tutela dei lavoratori è massima, le istanze poste sono legittime e si ribadisce che l’Azienda si è attivata su più fronti, sia per il reperimento dei dispositivi di sicurezza personale, notoriamente particolarmente difficile in questo momento.

    Fino al 15 marzo riorganizzazione servizi sanitari ULSS per far fronte al coronavirus

    Belluno. Per preservare i posti letto di area intensiva, in previsione di un massiccio afflusso di pazienti, la Regione del Veneto ha definito e attivato una serie di nuove modalità operative dell’intero sistema sanitario. La nuova organizzazione operativa sarà valida fino al 15 aprile 2020 ed è stata condivisa dal Comitato Scientifico per il coronavirus istituito in Veneto con delibera di Giunta regionale del 12 marzo.

    SOSPENSIONE O RIMODULAZIONE ATTIVITA’

    Di seguito sono elencate le diverse modalità disposte:
    • sospensione con effetto immediato di tutta l’attività chirurgica programmata per la quale è previsto il ricovero in terapia intensiva post operatoria ad eccezione degli interventi indifferibili in considerazione del quadro clinico dei pazienti, e in particolare nell’ambito della chirurgia oncologica tenendo conto della storia naturale della malattia e dei protocolli integrati con chemio e radioterapia adiuvante. Sono garantite le urgenze.
    • per disporre di personale per la gestione dei posti letto aggiuntivi sia di terapia intensiva che semintensiva si richiede di ridurre l’attività chirurgica programmata non urgente nell’ottica di recuperare personale per garantire la gestione di tali posti letto attivati secondo il piano regionale per la gestione emergenza COVID-19;
    • sospensione di tutta l’attività di specialistica ambulatoriale delle strutture pubbliche e private accreditate a eccezione delle prestazioni prioritarizzate come U e B, garantendo, sia come prime visite specialistiche che di controllo, l’attività in ambito materno-infantile ed oncologico (sarà cura di ogni struttura avvertire gli utenti programmati con altre priorità per riprogrammare l’appuntamento al termine dello stato di emergenza; i medici prescrivano le prestazioni con le priorità di cui sopra fermo restando comunque la possibilità di segnalare situazioni cliniche meritevoli di controlli ravvicinati);
    • sospensione dell’attività libero professionale intramoenia;
    • misure di mitigazione del rischio presso tutti i servizi, e in particolare presso i punti prelievo;
    • chiusura degli URP e tutti gli sportelli di prenotazione con un contestuale potenziamento delle prenotazioni telefoniche;
    • Le risposte dei referti di laboratorio e degli esami strumentali verranno inviate per posta a domicilio dell’utente qualora non accessibili online;
    • l’attività di distribuzione diretta dei farmaci dovrà essere limitata a quelli ad esclusiva distribuzione ospedaliera, erogando fino a 3 mesi di terapia dopo la dimissione da ricovero o a seguito di visita specialistica; dovrà essere utilizzato il canale delle farmacie territoriali utilizzando il flusso della distribuzione per conto (DPC) per tutti i farmaci;
    • le attività relative all’assistenza psichiatrica vanno mantenute inalterate mentre ogni attività distrettuale rivolta al pubblico va sospesa eccezion fatta per le urgenze e l’assistenza domiciliare;
    • nell’ambito dell’attività dei Dipartimenti di Prevenzione, l’attività dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica è da sospendere interamente ad eccezione delle prestazioni urgenti o non differibili, quali, a titolo esemplificativo, le attività vaccinali con carattere di urgenza, quelle previste dal calendario vaccinale pediatrico per la fascia di età 0-6 anni, quelle rivolte alle sorveglianza delle malattie infettive, le attività di screening oncologico di secondo livello e le attività di certificazione medico legale con carattere d’urgenza;

    Queste direttive hanno già trovato in parte applicazione dai giorni scorsi in Ulss Dolomiti. Ulteriori indicazioni specifiche e dettagli sui servizi attivi e su quelli sospesi saranno date dall’Ulss Dolomiti nei prossimi giorni. Inoltre, fino a nuove rivalutazioni.

    OSPEDALE DI BELLUNO:

    • le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico del San Martino di Belluno al fine di liberare personale infermieristico per le aree COVID-19;
    • le degenze della PNEUMOLOGIA sono state collocate al 2° piano del blocco medico del San Martino. I letti lasciati liberi (16) sono stati messi a disposizione per eventuali pazienti COVID-19;
    • è in corso di allestimento un Punto Medico Avanzato sul fronte SUD dell’ospedale San Martino prospiciente viale Europa;
    • temporaneamente centralizzate su Feltre le urgenze DIFFERIBILI di Otorinolaringoiatria;

    OSPEDALE DI AGORDO:

    • sospensione dei ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità; La sospensione temporanea sopra riportato prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’Azienda.

    OSPEDALE DI PIEVE DI CADOREE' in corso di allestimento un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile.

    OSPEDALE DI FELTRE:

    • il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 5° piano del Padiglione Dalla Palma;
    • il reparto di GERIATRIA è stato riattivato al 1° piano del Padiglione Gaggia;
    • è’ stata predisposta un’area per eventuali pazienti Covid-19 che necessitano di ospedalizzazione e un’area degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 ma con altre patologie che ne prevedono l’ospedalizzazione nelle due ali del 4° Piano del Padiglione Dalla Palma.

    Il reparto di Geriatria del Padiglione Dalla Palma è stato sanificato.

    Rimangono le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto.

    UNITA’ di OFFERTA SEMIRESIDENZIALI SOCIO SANITARIE e SOCIALI (centri diurni, etc).Chiusura dal 9 al 15 marzo delle unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali, comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, persone con dipendenza e con problemi di salute mentale.

    Le nuove modalità di accesso e fruizione dei servizi sanitari all'ULSS Dolomiti

    Belluno. Fino a nuova rivalutazione delle Direzioni mediche di concerto con il Dipartimento di Prevenzione e la Direzione Strategica, l’attività dell’Ulss Dolomiti è ATTUALMENTE la seguente.

    IN TUTTI GLI OSPEDALI DELL’ULSS DOLOMITI.

    ATTIVITA’ CHIRURGICA:

    • sospesi gli interventi chirurgici in elezione tranne che per i pazienti oncologici non procrastinabili. Garantiti gli interventi cardiologici non procrastinabili. Garantite tutte le urgenze;
    • garantiti gli ambulatori pre-operatori di anestesia per le visite preoperatorie di pazienti non procrastinabili;
    • sospesi gli interventi di cataratta.

    ATTIVITA’ AMBULATORIALE CHIRURGICA:

    • Sospesa l’attività ambulatoriale dei medici dentisti. Garantite le urgenze;
    • garantita l’attività ambulatoriale chirurgica di dermatologia.

    ATTIVITA’ AMBULATORIALE:

    • sono garantite le prestazioni con carattere di urgenza e con priorità B a 10 giorni;
    • sono garantite tutte le prestazioni di follow up oncologico sia strumentale che di viste e follow up per pazienti che necessariamente devono essere rivalutati a giudizio clinico.

    I pazienti che hanno già prenotazioni in corso saranno contattati dal CUP o dai reparti di riferimento per la sospensione dell’appuntamento e sarà cura della struttura richiamare al termine dell’emergenza sanitaria per fissare un nuovo appuntamento.

    OSPEDALE DI BELLUNO:

    • temporaneamente centralizzate su Feltre le urgenze DIFFERIBILI di Otorinolaringoiatria;
    • le degenze della Pneumologia sono state collocate al secondo piano del blocco medico del San Martino. I letti lasciati liberi (16) sono stati messi a disposizione per eventuali pazienti COVID-19.

    OSPEDALE DI AGORDO:

    • sospensione dei ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità;
    • sospensione della attività ambulatoriale della Medicina;
    • sospensione della attività chirurgica –chirurgia generale e ortopedia in elezione e in urgenza.

    La sospensione temporanea sopra riportato prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’Azienda.

    OSPEDALE DI FELTRE:

    • il reparto di Geriatria è stato RIATTIVATO al Padiglione Gaggia (sopra al Centro prelievi) al primo piano con una disponibilità di 20 posti letto./li>
    • è’ stata predisposta un’area per eventuali pazienti Covid-19 che necessitano di ospedalizzazione e un’area degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 ma con altre patologie che ne prevedono l’ospedalizzazione.

    Sarà SANIFICATO il reparto di Geriatria del Padiglione Dalla Palma.

    Rimangono le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto.

    UNITA’ di OFFERTA SEMIRESIDENZIALI SOCIO SANITARIE e SOCIALI (centri diurni, etc).Chiusura dal 9 al 15 marzo delle unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali, comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, persone con dipendenza e con problemi di salute mentale.

    ULSS DOLOMITI – altri servizi.Tutte le altre attività degli ospedali e servizi dell’Ulss Dolomiti proseguono e vengono erogate applicando la normativa vigente come ad esempio la distanza droplet e il divieto per gli accompagnatori di accedere agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione dei Pronto Soccorso, salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto.

    Nei Centri Prelievi personale dedicato regola l’afflusso nelle sale di attesa per evitare sovraffollamenti.

    mercoledì 11 marzo 2020

    La nuova situazione dei servizi sanitari ULSSDolomiti

    Belluno. Fino a nuova rivalutazione delle Direzioni mediche di concerto con il Dipartimento di Prevenzione e la Direzione Strategica, l’attività dell’Ulss Dolomiti è ATTUALMENTE la seguente.

    TUTTI GLI OSPEDALI DELL’ULSS DOLOMITI.

    ATTIVITA’ CHIRURGICA:

    • Sospesi gli interventi chirurgici in elezione tranne che per i pazienti oncologici non procrastinabili. Garantiti gli interventi cardiologici non procrastinabili. Garantite tutte le urgenze;
    • garantiti gli ambulatori pre-operatori di anestesia per le visite preoperatorie di pazienti non procrastinabili;
    • sospesi gli interventi di cataratta.

    ATTIVITA’ AMBULATORIALE CHIRURGICA:

    • Sospesa l’attività ambulatoriale dei medici dentisti. Garantite le urgenze;
    • garantita l’attività ambulatoriale chirurgica di dermatologia.

    OSPEDALE DI BELLUNO:

    • Temporaneamente centralizzate su Feltre le urgenze DIFFERIBILI di Otorinolaringoiatria

    OSPEDALE DI AGORDO:

    • sospensione dei ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità;
    • sospensione della attività ambulatoriale della Medicina;
    • sospensione della attività chirurgica –chirurgia generale e ortopedia in elezione e in urgenza.

    La sospensione temporanea sopra riportato prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’Azienda.

    OSPEDALE DI FELTRE:

    • 1. sospensione temporanea dei ricoveri in GERIATRIA;

    Eventuali ricoveri in ambito geriatrico sono garantiti all’interno del Dipartimento di area medica di Feltre presso gli altri reparti.

    Sono state rafforzate le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto.

    E’ stata predisposta un’area per pazienti sospetti Covid-19 che necessitano di ospedalizzazione e un’area degenza dedicata ai casi positivi al Covid-19 ma con altre patologie che ne prevedono l’ospedalizzazione.

    UNITA’ di OFFERTA SEMIRESIDENZIALI SOCIO SANITARIE e SOCIALI (centri diurni, etc):

    • chiusura dal 9 al 15 marzo delle unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali, comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, persone con dipendenza e con problemi di salute mentale.

    ULSS DOLOMITI – altri serviziTutte le altre attività degli ospedali e servizi dell’Ulss Dolomiti proseguono e vengono erogate applicando la normativa vigente come ad esempio la distanza droplet e il divieto per gli accompagnatori di accedere alle agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione dei Pronto Soccorso, salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto.

    Nei Centri Prelievi personale dedicato regola l’afflusso nelle sale di attesa per evitare sovraffollamenti.

    Avviso pubblico per il primario di Gastroenterologia di Feltre

    Feltre. E’ stato indetto l’avviso per il conferimento dell’incarico di direttore della Gastroenterologia di Feltre. Il bando sarà ora pubblicato su BUR e Gazzetta Ufficiale.

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    Dopo la prematura scomparsa dello stimato dott. Michele De Boni, l’Ulss Dolomiti ha attivato le procedure per la copertura del posto con l’intento di dare continuità ai progetti iniziati dal dott. De Boni e proseguire nel solco del cammino da lui tracciato.

    La U.O.C. di Gastroenterologia di Feltre si occupa delle patologie gastroenterologiche acute e croniche, oltre che delle attività diagnostico-terapeutiche ed interventistiche in ambito programmato ed in urgenza. Svolge, inoltre, attività di specialistica ambulatoriale gastroenterologica comprendente visite, endoscopia diagnostica ed interventistica. E’ coinvolta direttamente nel percorso per la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto nell’ambito dell’attività di screening aziendale.

    Al suo interno, l’U.O.C. di gastroenterologia dell’Ospedale di Feltre è articolata con due strutture semplici: U.O.S. Epatologia e U.O.S.D. Malattie Infiammatorie Gastrointestinali.

    La mission dell’U.O.C. di gastroenterologia dell’Ospedale di Feltre è di promuovere la prevenzione delle malattie digestive ed epatiche e di offrire la cura più efficacie attraverso un approccio multidisciplinare alla malattia. L’U.O.C. eroga prestazioni in regime di pronto soccorso, di ricovero ordinario e di day hospital ambulatoriale ed è impegnata nell’ambito della ricerca clinica e traslazionale, con collaborazioni attive con le Università italiane e straniere.

    L’U.O.C. è dotata di n. 8 posti letto e 2 di DH ed è rivolta a pazienti con patologie acute e croniche del tratto Gastrointestinale e patologie del fegato in elezione ed urgenza. Pur essendo strutturalmente inserita in Dipartimento Chirurgico i PDTA sono condivisi in area medica.

    L’attività di ricovero fa parte di un’organizzazione ospedaliera per intensità di cura.

    L’U.O.C. è organizzata con 7 ambulatori settimanali per attività specialistica di primo livello (definizione della patologia, piano di diagnosi e cura) e di secondo livello per patologie specifiche, quali malattie dell'esofago (reflusso gastro-esofageo, distrurbi della motilità), malattie infiammatorie croniche intestinali (morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, coliti microscopiche, enteropatie e quadri infiammatori associati a patologia diverticolare), malattie del fegato (virali e metaboliche), malattie del pancreas, stipsi e incontinenza, counseling genetico per i familiari di pazienti affetti da neoplasie digestive potenzialmente ereditarie, valutazione nutrizionale nell’ambito delle intolleranze alimentari (celiachia, intolleranza al lattosio, ecc.).

    Con riferimento alle malattie infiammatorie croniche intestinali, l’U.O.C. ha il compito di valutare l’indicazione all’utilizzo di farmaci immunosoppressori e biologici. La struttura è autorizzata alla prescrizione di farmaci biologici che vengono somministrati presso un ambulatorio infusionale dedicato. La gestione del percorso di cura è multidisciplinare e si avvale di personale infermieristico con training specialistico dedicato.

    L’attività endoscopica svolta comprende l’endoscopia diagnostica delle alte e basse vie digestive (esofagogastroduodenoscopia, colonscopia, ecoendoscopia) e del piccolo intestino (enteroscopia con videocapsula ed enteroscopia device assistita) con tecnologia di ultima generazione (alta definizione, cromoendoscopia digitale). L’attività endoscopica operativa riguarda tutti i tratti delle vie digestive e biliari (polipectomie, resezioni endoscopiche mucose, posizionamento di protesi).

    L’U.O.C. svolge, infine, fino a 2 sedute mensili di attività di fisiopatologia digestiva (pH impedenziometria, manometria ad alta risoluzione).

    I volumi di attività dell’U.O.C. di gastroenterologia dell’Ospedale di Feltre sono in costante aumento; nell’anno 2019 si sono registrati:

    • n. 208 ricoveri ordinari;
    • n. 4 ricoveri diurni;
    • n. 13.045 prestazioni ambulatoriali.

    L’incarico di direzione dell’U.O.C. di Gastroenterologia dell’Ospedale di Feltre richiede il possesso di elevate competenze nei diversi ambiti della disciplina e nella ricerca clinica, per favorire lo sviluppo della UOC inserita in un Centro di Riferimento Regionale di Chirurgia Oncologica Gastroenterologica.

    Il candidato, quindi, deve aver maturato esperienza specifica con adeguata casistica e complessità di patologia gastroenterologica ed epato-bilio-pancreatica, con particolare riguardo alle malattie infiammatorie croniche intestinali ed epatiche. Il candidato, inoltre, deve aver maturato esperienza specifica nelle tecniche endoscopiche diagnostiche ed operative per le alte e basse vie digestive, piccolo intestino e per le vie bilio-pancreatiche. Le esperienze maturate, preferibilmente in centri Universitari italiani ed esteri o in strutture di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione, devono essere documentate e validate da una casistica quali-quantitativamente descritta.

    Il bando completo è disponibile nell’albo on line dell’ulss Dolomiti.

    I tempi tecnici della procedura prevedono la pubblicazione sul BUR regionale e poi in Gazzetta Ufficiale presumibilmente per inizio aprile. Da lì partiranno i 30 giorni per la presentazione delle domande.