martedì 31 gennaio 2023

Sotto la soglia di 50 positivi al Covid-19 ogni 100 mila abitanti in Provincia di Belluno

 Belluno.  Nell'ultima settimana il Covid-19 ha mostrato un ulteriore rallentamento in Provincia di Belluno. I positivi al Covid-19 attualmente sono 196 e l'incidenza dei positivi al Covid-19 su 100 mila abitanti è sotto la quota di 50 casi. 

Per quanto riguarda l'incidenza dei positivi al Covid-19 ogni 100 mila abitanti nessun comune della Provincia di Belluno mostra valori preoccupanti.

La fascia d'età più colpita dal Covid-19, come di consueto,  è quella centrale 45-64 anni.

Terapie.Nella settimana qui analizzata in ULSS Dolomiti:

  • sono stati somministrati 2 trattamenti con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 546 dosi complessive;
  • sono stati prescritti 2 trattamenti con farmaco antivirale orale per un totale di 577 trattamenti complessivi.

Rimangono disponibili le terapie con i farmaci monoclonali, gestite dall’Unità Operativa di Malattie Infettive, e con i farmaci antivirali per via orale che possono essere prescritti dai Medici di Medicina Generale, secondo le indicazioni cliniche.

Ricoveri. Sono attualmente ricoverati:


Area

N totale pazienti ricoverati

Di cui motivo del ricovero “no covid”

Terapia Intensiva

0

 

Area non critica

27

12

Ospedale di Comunità

0

 

 

Stante l’attuale situazione epidemiologica e la riduzione dei ricoveri Covid, l’Ospedale di Comunità di Belluno è stato riattivato come Covid free. Importante che inoltre non ci sia nessun paziente in terapia intensiva positivo al Covid-19. 

Decessi. Il numero dei decessi di pazienti positivi al  Covid-19 sono molto minori  rispetto alla settimana precedente, infatti la settimana precedente erano decedute quattro  persone; mentre nell'ultima settimana c'è stato solo un decesso:

  • 24/01: è deceduta una donna di anni 83.

Tamponi.  Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 3.728 tamponi (di cui 1.636 molecolari e 2.092 antigenici).

A questi si aggiungono 338 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 39 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 50 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale.

In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 300 tamponi ogni 100 mila abitanti.

Qui potete trovare gli orari dei Covid Point (punto tamponi)  in vigore da domani.

lunedì 30 gennaio 2023

Open day emicrania: un punto informativo all’Ospedale di Feltre

Feltre. Anche l’ULSS Dolomiti aderisce all’H-Open Day per la prevenzione e la cura dell’emicrania promosso quest’anno per la prima volta dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.

Sarà allestito martedì 31 gennaio 2023 dalle 15.00 alle 17.00 all’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, presso il nuovo ingresso Padiglione Dalla Palma, un punto informativo dove un medico neurologo, Giessica Canal, sarà a disposizione per fornire informazioni sulla prevenzione e cura dell’emicrania. Sarà un’occasione di confronto con un esperto su questa patologia e sui percorsi attivi dedicati.

Spesso percepita come “invisibile”, l’emicrania è una patologia cronica che colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta la terza malattia più frequente al mondo e la seconda più disabilitante. L’obiettivo dell’iniziativa alla sua prima edizione è sensibilizzare i cittadini sull’importanza di un riconoscimento precoce dei sintomi per un accesso ai percorsi specifici di diagnosi e di cura al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti.

L’iniziativa si colloca nell’ambito del network Bollini Rosa – riconoscimento per gli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano non solo l’universo femminile, ma anche quelle che interessano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

 

 

domenica 29 gennaio 2023

Dal 1 febbraio nuovi orari per i centri tamponi dell'ULSS Dolomiti

Belluno. In relazione al consistente rallentamento epidemico covid registrato nelle ultime settimane, l’operatività dei Covid point (drive in tamponi)  dell'ULSS Dolomiti  sarà riorganizzata come segue a partire da mercoledì 1 febbraio 2023.

Dal 1 Febbraio 2023 i Covid Point saranno attivi con i seguenti orari:

 

PALUDI

martedì, giovedì, sabato, domenica/festivi

dalle 8.30 alle 12.30

FELTRE

lunedì e venerdì (festivi esclusi)

dalle 8.30 alle 12.30

AGORDO

mercoledì (festivi esclusi)

dalle 8.30 alle 10.00

TAI DI CADORE

mercoledì (festivi esclusi)

dalle 13.30 alle 15.30




L’accesso ai drive in rimane su prenotazione con prescrizione del curante accedendo al sito www.aulss1.veneto.it > “COVID-19: tutte le info” > “Tamponi: sedi e orari

Si ricorda che nelle giornate festive è previsto l’accesso libero al covid point di Paludi (senza appuntamento, senza prescrizione) per soggetti sintomatici.

 

 


lunedì 23 gennaio 2023

Centro PMA di Pieve di Cadore: aumentati i trattamenti nel 2022

 

Centro di Procreazione Medicalmente Assistita di Pieve di Cadore 2022
Pieve di Cadore. L’anno scorso l’equipe del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita ha aumentato il numero di trattamenti offerti, migliorando la qualità e il numero di gravidanze ottenuto: la cicogna, passando per Pieve di Cadore, ha portato un incremento del numero di mamme in dolce attesa!

 Nel 2022 sono stati effettuati 198 trattamenti di II° livello di PMA ( +40% rispetto al 2019 pre-covid); 120 interventi di prelievo ovocitario (Pick Up); 143 trasferimenti embrionari in utero (Embryotransfer), anche da embrioni crioconservati

«Il 2023 si prospetta ancor più ricco: stiamo lavorando per ridurre ulteriormente la lista di attesa per i trattamenti, fattore chiave ed anche fonte di ansia per le coppie che desiderano una gravidanza. Grazie all’utilizzo della telemedicina, l’arrivo di nuove apparecchiature ed alla creazione della “rete della PMA” che, coprendo tutto il territorio della provincia di Belluno, aiuta le coppie riducendo il discomfort», spiega il Dott. Eugenio La Verde del Centro PMA «Il Centro PMA di Pieve di Cadore è un centro di III° livello, di alta specializzazione medica, uno dei centri HUB della Regione Veneto, ma soprattutto siamo orgogliosi di caratterizzarlo con tanta umanità, perché aiutare la cicogna è un lavoro che amiamo».

 Nel 2022, infatti, è stato acquistato per il Centro un nuovo ecografo 3D utile alla diagnostica ed è stato sviluppato un sistema di telemedicina per le visite di controllo, per agevolare le coppie. Dopo la prima visita, che può essere effettuata nel Centro di Pieve di Cadore oppure presso la ginecologia di Feltre, grazie a un lavoro di rete e ai protocolli condivisi tra le équipe e in attuazione della programmazione regionale, la coppia può proseguire il percorso, chiedere consulenze o semplici spiegazioni e programmare con gli specialisti l’intervento tramite visite in telemedicina, risparmiando così tempo e spostamenti. Si tratta di un servizio molto utile anche per le numerose coppie da fuori provincia che scelgono di essere seguite dal Centro di Pieve, dove si potranno recare poi per il trattamento di Fecondazione Assistita, in un ambiente fortemente umano e confortevole da tutti i punti di vista.

 Lo sviluppo della “rete PMA” è un passo fondamentale per ridurre tempi per chi desidera una gravidanza. Le coppie, possono rivolgersi ai consultori familiari del territorio o alle unità operative di Ginecologia per un primo inquadramento, per avere indicazioni su un corretto stile di vita per favorire la fertilità, la diagnosi e cura delle patologie che la ostacolano o l’individuazione del percorso PMA più adatto per la coppia. L’eventuale successivo invio al Centro di Pieve avverrà con già una parte del percorso fatta vicino a casa grazie ai professionisti, che collaborano per risolvere casi più o meno complessi.

 L’Equipe del Centro di Pieve ha inoltre curato un opuscolo informativo sulla fertilità con consigli e raccomandazioni utili alle coppie, disponibile sul sito www.aulss1.veneto.it

 

domenica 22 gennaio 2023

Ampliamento della rete dei Centri Sollievo per persone con demenza in Provincia di Belluno

Belluno. Nel 2023, i Centri Sollievo saranno 13, diffusi in tutti il territorio della Provincia di Belluno.

Sono stati finanziati, infatti, anche per il 2023 i “ Centri Sollievo” a favore delle persone affette da decadimento cognitivo e malattia di Parkinson, per un importo complessivo di 93.000 euro: rispetto all’anno precedente, sono aumentati i Centri che hanno presentato progettualità.

 Il progetto “Sollievo” si propone di fornire supporto alle famiglie che assistono a domicilio un familiare affetto da deterioramento cognitivo attraverso l’attività svolta in appositi Centri. I Centri, infatti, attraverso propri volontari appositamente formati e affiancati da figure professionali dedicate, accolgono per qualche ora o qualche giorno alla settimana le persone affette da decadimento cognitivo negli stadi iniziali della malattia, a seguito della richiesta effettuata da un familiare al Centro Decadimento Cognitivo o presso la sede del Centro Sollievo.  

 L’attività dei Centri Sollievo si propone di favorire un clima di socializzazione, promuovendo uno spazio di benessere per la persona accolta e offrendo supporto alla famiglia, con l’obiettivo sia di alleggerire il carico assistenziale sia di fornire conoscenze utili sulla rete dei servizi e acquistare maggiore competenza nella relazione con la persona affetta da decadimento cognitivo.

 In particolare, per il 2023 il finanziamento sosterrà i progetti svolti dai seguenti Centri Sollievo dell’ULSS Dolomiti:

  • centro sollievo di Cencenighe (Ente gestore ASCA);
  • centro sollievo di Agordo (Ente gestore ASCA);
  • centro sollievo di Gosaldo (Ente gestore ASCA);
  • centro sollievo di Rocca Pietore (Ente gestore ASCA);
  • centro sollievo di Ponte nelle Alpi (Ente gestore Comune di Ponte nelle Alpi);
  • centro sollievo di Santo Stefano di Cadore (Ente gestore Comune di Santo Stefano di Cadore);
  • centro sollievo di Alpago (Ente gestore Unione Montana Alpago);
  • centro sollievo di Val di Zoldo (Ente gestore Servizi alla Persona Longarone Zoldo);
  • centro sollievo di Pedavena (Ente gestore Centro Servizi Casa Padre Kolbe);
  • centro sollievo Auronzo di Cadore (Ente gestore Comune di Auronzo di Cadore);
  • centro sollievo di Borca di Cadore (Ente gestore Unione Montana Valle del Boite);
  • centro sollievo di Cesiomaggiore (Ente gestore circolo ANTEAS MONTEPERINA);
  • centro sollievo di Borgo Valbelluna (Ente gestore Circolo AUSER “Il Narciso”).


Provincia di Belluno: terza in Italia e prima in Veneto per indice del dono: 5 donazioni di organi nel 2022

Belluno.  Con un “indice del dono 2022” di 69,31, la Provincia di Belluno è la terza in Italia e la prima in Veneto in questa speciale classifica di solidarietà  e sensibilità. Nel 2022 le donazioni di organi in ulss Dolomiti sono state 5. Non è stata registrata, infatti, alcuna opposizione alla donazione.

L'Indice del dono fornisce una fotografia della disponibilità dei cittadini a donare e dell'impegno profuso dai Comuni italiani nella gestione complessiva del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio della carta d'identità.

 L'attività di donazione di organi e tessuti, su cui si fonda la possibilità di effettuare trapianti di organi come il cuore, i polmoni, il fegato, i reni, le cornee e molti tipi di tessuto, che nel 2022 ha conseguito i migliori risultati della storia di questa attività nella Regione Veneto, è ben consolidata e costantemente attiva dall'anno 2000 presso l'Ospedale di Belluno.

 Nel 2022, dopo la crisi delle attività di prelievo di organi e tessuti dovuta all'impegno delle Rianimazioni nel contrastare la pandemia da COVID-19, l'attività di prelievo è ripresa con risultati soddisfacenti. 

 Il Coordinamento aziendale per i prelievi e i trapianti di organi e tessuti della ULSS 1-Dolomiti diretto da Davide Mazzon, Direttore della UOC di Anestesia e Rianimazione di Belluno, nel 2022 ha realizzato ben 5 donazioni di organi da parte di pazienti deceduti presso la Rianimazione di Belluno, grazie anche ad una volontà favorevole dei potenziali donatori; ad esse si aggiungono complessivamente 8 donazioni multitessuto e oltre 100 donazioni di cornee.

«Fra le tante storie di sofferenza e di rinascita di cui siamo stati testimoni, legate alle attività di prelievo di organi in persone decedute e dei trapianti in persone a cui è stata donata la vita, non possiamo dimenticare, come già nella notte di San Silvestro del 2007 quando Medici ed Infermieri vennero richiamati in servizio per una donazione nelle sale operatorie del San Martino, quanto è accaduto  nella notte fra il 24 ed il 25 Dicembre 2022 nello stesso ospedale, ove è stato effettuato un prelievo di fegato da una persona deceduta presso la Rianimazione. La donazione di questo organo è stata possibile dopo una complessa valutazione della idoneità del donatore che aveva espresso la volontà di donare i propri organi dopo la morte all'ufficio anagrafe del Comune di Belluno, in occasione del rinnovo della Carta di Identità. La valutazione dell'idoneità alla donazione implica un percorso molto complesso, coordinato dal Centro Regionale Trapianti e dal Nord Italia Transplant, che si avvale però della competenze di specialisti dell'Ospedale di Belluno quali Radiologi, Chirurghi, Laboratoristi, assieme agli Anestesisti-Rianimatori che utilizzano tecniche sofisticate per la ottimizzazione del funzionamento degli organi destinati alla donazione dopo la morte. La donazione,  iniziata alle 22.45 del 24/12 e conclusasi alle 2.00 del 25/12 presso il Gruppo Operatorio di Belluno, si è avvalsa della chiamata in servizio di 1 Medico Anestesista e 4 Infermieri col compito specifico di collaborare con i Chirurghi della Clinica Chirurgica di Padova diretta dal Prof. Cillo che hanno effettuato il prelievo», spiega Mazzon.

 L'opportunità di esprimere la volontà di donare i propri organi e tessuti dopo la morte al momento del rinnovo della carta di identità è offerta nella gran parte dei Comuni della provincia.

La sensibilità della popolazione del nostro territorio ha permesso alla provincia di Belluno di attestarsi al terzo posto a livello nazionale ed al primo fra le province Venete per "indice del dono" che è una fotografia sia dell'impegno dei Comuni alla registrazione delle volontà, sia della disponibilità dei cittadini a donare.

 Sul podio dei Comuni con l’indice di dono più alto in Veneto troviamo tre bellunesi: Vallada Agordina (81), Lorenzago di Cadore (79,05) e Voltago Agordino (78,46).

 Il Coordinamento aziendale per i prelievi e i trapianti di organi e tessuti della ULSS 1-Dolomiti si avvale di referenti in tutti e 4 i presidi Ospedalieri della ULSS 1: Belluno, Feltre, Agordo e Pieve di Cadore. Esso si occupa anche della formazione e dell’aggiornamento del personale sanitario coinvolto, dell’assistenza alla famiglia per supportare la gestione del lutto e della sensibilizzazione della popolazione anche in collaborazione con le associazioni di volontariato come AIDO.

 I sanitari assegnati al Coordinamento Trapianti della ULSS 1, dal Coordinatore Aziendale, al Referente medico per l’Ospedale di Feltre (dr.ssa Mancini ), agli Infermieri di Coordinamento di Belluno e Feltre (Inf. Eric Serafini, Laura Cancian, Susanna Resenterra, Gianni Camarotto, Cristina Zanella, Luigia Rasa), affiancano tale impegno alle altre mansioni svolte, garantendo comunque la copertura delle attività del Coordinamento per 365 gg/anno e 24ore/24. Impegno e competenze dei Medici e degli Infermieri del Coordinamento hanno avuto negli anni importanti riconoscimenti quali incarichi di docenza in materia di donazione di organi e tessuti sia in ambito aziendale che universitario, sia nei corsi organizzati dal Centro Regionale Trapianti presso la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica della Regione Veneto.

 Infine, si ricorda che nel 2021, il Centro Regionale Trapianti ha attestato la possibilità che presso la ULSS 1-Dolomiti possa attuarsi il prelievo di polmoni in donatori a cuore fermo, una procedura di grande impegno clinico-organizzativo, da sviluppare con una perfetta integrazione fra i professionisti della ULSS 1 e in rete con il Centro di Trapianti del Polmone di Padova diretto dal Prof. Rea.

 

Screening cervice uterina: adesione al 76 nel 2002 in ULSS Dolomiti

 Belluno. Gennaio è il mese dedicato alla prevenzione del tumore del collo dell’utero.

 La prevenzione dei tumori del collo dell’utero sta cambiando grazie alla diffusione del vaccino contro il virus dell’HPV (Virus del Papilloma Umano) che ha modificato anche lo modalità di screening.

 Lo screening . Lo screening della cervice uterina è un programma di prevenzione che ha l’obiettivo di ridurre la mortalità per tumore della cervice uterina, permettendo una diagnosi precoce e l’identificazione di particolari lesioni che hanno elevata probabilità di evolvere in tumore (lesioni precancerose).

 Alcuni dati. Nel 2022 è stata registrata in ULSS Dolomiti una copertura del 76%, con 12593 aderenti tra donne che eseguono HPV test e quelle che eseguono PAP test, su una popolazione ISTAT interessata di 16493 donne.

Al test di II°livello (colposcopia) sono state inviate 528 donne, di queste, solo 95 sono passate al III° livello (terapeutico, quindi sono andate ad intervento) . 

 Rispetto al 2021, è stata registrata una flessione sull'adesione a questo screening, passata dal 79% al 76%. 

 Aderire allo screening, misura di sanità pubblica fortemente equa, è un modo per prendersi cura di sè. Un appuntamento da non rimandare per individuare precocemente eventuali lesioni, migliorando le prospettive di cura e qualità di vita.


Approfondimento sullo screening alla cervice uterina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


sabato 21 gennaio 2023

Proseguono gli incontri dell'ULSS Dolomiti in tema di adozione rivolto a genitori e insegnanti

Belluno. Proseguono gli incontri rivolti a genitori e insegnanti, dedicati all’esperienza scolastica in adozione e organizzati dall’Equipe Provinciale Adozioni dell’Ulss 1 Dolomiti, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale.

 Dopo i primi due incontri di novembre e dicembre, il terzo appuntamento si terrà martedì 24 gennaio 2023 alle 18.00 presso la Scuola dell’Infanzia “San Gaetano” di Castion-Belluno – Via Pian delle Feste, 43. Il tema sarà “La centralità della scuola nella vita della famiglia”.

Seguirà martedì 28 febbraio 2023 alle 18.00 presso la Scuola dell’Infanzia “Maria Ausiliatrice” di Valle di Cadore – Via XX Settembre,  32 - il quarto e ultimo incontro “Crescere: appartenere senza perdere la propria originalità”.

A partire dalla specificità della realtà adottiva, saranno approfondite le tematiche dell’inserimento e dell’integrazione del bambino/ragazzo nel contesto scolastico e in famiglia con l’obiettivo di stimolare pratiche e riflessioni utili ad insegnanti e genitori nell’ottica di favorire l’alleanza educativa scuola – famiglia.

Gli incontri saranno condotti dagli operatori dell'Equipe Provinciale Adozioni e da Arianna Medeot, consulente pedagogista, con il contributo di alcuni insegnanti e genitori che presenteranno esperienze e riflessioni concrete in relazione agli argomenti trattati. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

 

 

 


Concorsi e avvisi: continua la ricerca di personale in ULSS Dolomiti

Belluno.  Prosegue la ricerca di personale in Ulss Dolomiti per rafforzare il personale sanitario.

Concorsi indetti da Azienda Zero. Nello specifico, l’Ulss Dolomiti ricerca i seguenti profili, per i quali Azienda Zero ha indetto dei bandi di concorso per posti a tempo indeterminato:

  • 3 posti per dirigente medico nella disciplina di Cardiologa
    • Scadenza presentazione domande: 26 gennaio 2023
  • 2 posti per dirigente medico nella disciplina di Neurologia
    • Scadenza presentazione domande: 2 febbraio 2023
  • 1 posto per dirigente medico nella disciplina di Medicina Fisica e Riabilitazione
    • Scadenza presentazione domande: 16 febbraio 2023

 

Per informazioni e per consultare i bandi di concorso, è possibile accedere alla pagina dedicata di Azienda Zero https://azeroveneto.concorsismart.it/

 

Avvisi di mobilità. L’Ulss Dolomiti ricerca, inoltre, i seguenti profili per i quali sono stati pubblicati due avvisi per l’acquisizione in mobilità, da altra Azienda o Ente del Servizio Sanitario Nazionale:

  • 1 dirigente medico nella disciplina di Medicina Trasfusionale
    • Scadenza presentazione domande: 15 febbraio 2023
  • 1 dirigente medico per l’U.O.S. Risk Management
    • Scadenza presentazione domande: 15 febbraio 2023

 

Gli avvisi, con tutti i dettagli e i requisiti per partecipare sono consultabili sul sito aziendale www.aulss1.veneto.it nella sezione dedicata “Concorsi e Avvisi” (link: https://www.aulss1.veneto.it/tipo_concorso/concorsi-e-avvisi-in-scadenza-2/)

 

Avvisi pubblici. Sul sito www.aulss1.veneto.it nella sezione “Concorsi e Avvisi” sono disponibili, infine, tutti gli avvisi pubblici attivi per varie posizioni a tempo determinato.

 

 

 

giovedì 19 gennaio 2023

Cane vagante da ieri a Belluno. Si invita la segnalazione di ogni avvistamento

 

Cane vagante Belluno 18-01-2023


Belluno. I Servizi Veterinari dell’Ulss Dolomiti ha segnalato, ieri,  la presenza di un cane di media taglia, bianco – nero con qualche macchia marrone, con collare e medaglietta, in zona stazione – parco Città di Bologna- via Feltre- centro città – Piazza Duomo a Belluno.

L’animale non si lascia avvicinare ed è molto impaurito.

I Servizi Veterinari sono a conoscenza della situazione, lo stanno monitorando e si stanno adoperando per catturarlo.

 SI CHIEDE DI NON PROVARE AD AVVICINARLO E DI NON ALIMENTARLO (evitando anche di lasciare all’esterno cibo per altri animali) poiché è stato istituito un punto alimentazione con “gabbia cattura”, che altrimenti sarebbe vano.

 L’Ulss invita a segnalare ai Servizi Veterinari allo 0437/940183 ogni avvistamento.

mercoledì 18 gennaio 2023

Cromoterapia, musicoterapia e attenzione alla vulvodinia: le novità del 2022 all’Ostetricia e Ginecologia di Feltre

Ostetricia e Ginecologia di Feltre 2022
Feltre.Cromoterapia, musicoterapia in sala parto e attenzione alla vulvodinia: è stato un anno ricco di novità all’Ostetricia e Ginecologia di Feltre.
In ambito ostetrico, sono state potenziate le tecniche non farmacologiche di controllo del dolore. Nelle sale parto dell’Ostetricia e Ginecologia di Feltre, infatti, le donne che lo richiedono possono fruire della musicoterapia e della cromoterapia durante il loro travaglio e parto. Inoltre, per potenziare le competenze assistenziali del personale, è stata svolta una formazione specifica sulle tecniche di bilanciamento del corpo e sulle posizioni più funzionali al parto (spinning babies). 
Tutto ciò al fine di mantenere il tasso dei tagli cesarei ai valori raccomandati a livello regionale e nazionale, privilegiando quando possibile il parto vaginale, per assicurare i migliori esiti di salute a mamma e bambino, avendo al contempo attenzione affinché l'esperienza complessiva dell'evento parto sia per la donna e per la coppia altamente gratificante. 
Particolare attenzione è stata dedicata anche verso la vulvodinia. E’ stata organizzato, infatti, un ambulatorio specialistico istituzionale per la gestione della vulvodinia, una patologia cronica ancora poco conosciuta e sottostimata, anche se molto diffusa ed invalidante. La malattia, che ha un forte impatto clinico e sociale, riguarda frequentemente donne giovani e proprio per la sua natura a volte subdola, può determinare un ritardo diagnostico anche di anni. 

martedì 17 gennaio 2023

2022: novità all’Ostetricia e Ginecologia di Belluno

Ostretricia e ginecologia Belluno 2022
Belluno. E’ stato un anno ricco di novità per l’Ostetricia e Ginecologia di Belluno nell’ambito della ricerca per la diagnosi e trattamento dello spettro dei disturbi feto alcolici, dell’umanizzazione delle cure, della donazione solidale e del lutto perinatale. 
Attività di ricerca: prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato dello spettro dei disturbi feto alcolici. L’Ostetricia e Ginecologia di Belluno ha preso parte, come centro satellite, allo Studio osservazionale, prospettico, trasversale FASD, FAS: “Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato dello spettro dei disturbi feto alcolici (Fetal Alcohol Spectrum Disorder, FASD) e della sindrome feto alcolica (Fetal Alcohol Syndrome, FAS)” promosso dall'ISS Istituto Superiore di Sanità a livello nazionale. 
Sono state reclutate 25 donne gravide e 25 neonati, selezionati casualmente, che hanno aderito su base volontaria e anonima. Le donne gravide hanno risposto ad un questionario sulle loro abitudini di assunzione di alcol negli ultimi mesi e hanno donato una ciocca di capelli. I neonati, invece, figli di donne diverse da quelle reclutate per la prima parte dello studio, hanno donato un campione del loro meconio. Entrambi i campioni di capelli e meconio, sono stati inviati all’ISS per essere analizzati e valutare se è avvenuta o meno l’esposizione al consumo di alcol e in che quantità. 
Al momento sono giunti i risultati delle analisi effettuate sui campioni di meconio inviati: nessuno dei 25 risulta pari, prossimo o superiore del cut off di sicurezza, pertanto durante la gravidanza il consumo di alcol materno è stato assente o estremamente limitato. 
 Umanizzazione delle cure: il parto cesareo dolce.  L’ Ostetricia e Ginecologia di Belluno ha introdotto una modalità chirurgica più delicata per dare spazio all’esperienza della mamma, del bambino e dell’intera famiglia, coniugando i loro bisogni con la sicurezza: il parto cesareo dolce. Con questa pratica viene offerta anche al papà la possibilità di partecipare al parto e il bambino viene estratto in modo “lento” per dare al neonato la possibilità di adattarsi alla vita extrauterina. Il neonato viene posto a contatto pelle a pelle con la mamma, per trovare calore, conforto e nutrimento, e inizia subito la conoscenza del papà che è a fianco della mamma in sala operatoria. Questa modalità è offerta da oggi negli interventi chirurgici programmati, e rientra tra le iniziative a sostegno della famiglia e a sostegno dell'allattamento al seno. È resa possibile grazie alla collaborazione tra le unità operative di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Anestesia e Gruppo Operatorio.
 Donazione solidale: donazione di placenta. Particolare attenzione è stata data all’attività di informazione, sensibilizzazione e reclutamento delle donne che donano la placenta al momento del parto. 
L’attività è stata sviluppata dal Coordinamento Trapianti in collaborazione, in particolare, con l’Ostetricia di Belluno. Le donazioni di placenta nel 2022 sono ad oggi 27. 
Donare la placenta è un gesto di alto significato altruistico, senza rischi per la donatrice: in un giorno di gioia come quello di una nuova nascita, le mamme hanno la possibilità di dare sollievo a tanti malati con un gesto di generosità. 
Il lutto perinatale. Nel 2022 è stata posta particolare attenzione anche alla sensibilizzazione sul lutto perinatale, un momento difficile da elaborare, non solo per la coppia. In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza del lutto perinatale, tanti ricordi e pensieri sono stati lasciati in un cesto e posti al centro di un cuore di luci, a cui è seguito un momento di riflessione per sensibilizzare la popolazione in merito a questo tema e per abbracciare le famiglie che hanno subito questa grave perdita, ricordando loro che i servizi sono a loro disposizione e che ogni bimbo che non è riuscito a vivere rimane nella memoria degli operatori.

2022: un anno ricco di attività per le nefrologie dell’ULSS Dolomiti

Nefrologia ULSS DOlomiti 2022
Belluno. Oltre all’attività nefrologica generale con la gestione ambulatoriale dei pazienti nefropatici e il follow-up dei pazienti trapiantati, le Nefrologie dell’Ulss Dolomiti sono impegnate nell’esecuzione di tutte le procedure interventistiche e diagnostiche, come la biopsia renale, il cateterismo venoso centrale per dialisi e il posizionamento dei cateteri peritoneali. Di particolare rilievo, inoltre, le attività di nefrologia interventistica, l’attività domiciliare e peritoneale e l’ambulatorio condiviso nefro-cardiologico dello scompenso.
Attività di nefrologia interventistica.  Una specificità dell’attività delle Nefrologie dell’Ulss Dolomiti è rappresentata dall’attività interventistica degli accessi vascolari per pazienti dializzati. 
Grazie alle competenze raggiunte in questo ambito, anche nel 2022 l’ULSS 2 Marca Trevigiana ha richiesto una Convenzione con l’Ulss Dolomiti per attività didattica ed interventistica presso la Nefrologia dell’Ospedale di Castelfranco. Inoltre, è attiva anche un’ulteriore convenzione con la prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per attività di tutoraggio di nefrologi presso la Nefrologia di Belluno per un master in accessi vascolari dialitici.
 Attività dialitica domiciliare e peritoneale. Un’altra peculiarità è la scelta di prediligere i trattamenti dialitici domiciliari e in genere extra-ospedalieri, contando circa 50 pazienti in trattamento extra-ospedliaro. Ciò permette la riduzione dei disagi dovuti dagli spostamenti domicilio-ospedale, migliorando nettamente la qualità di vita delle persone che si devono sottoporre a tali trattamenti. E’ stata, quindi, intensificata l’attività della dialisi peritoneale, contando circa 25 pazienti a Belluno e circa 15 a Feltre (rappresentano il 30% dei pazienti dializzati) e attivata la dialisi domiciliare quotidiana e quella assistita in Casa di Riposo. Ambulatorio condiviso nefro-cardiologico dello scompenso. E’ un progetto di attività ambulatoriale che viene svolta a Feltre e prevede la gestione ambulatoriale condivisa multispecialistica cardiologica e nefrologica e la presa in carico di pazienti con scompenso cardiaco e insufficienza renale. La gestione multi-spacialistica, infatti, porta numerosi benefici a questi pazienti, estremamente fragili e sottoposti a frequenti ricoveri ospedalieri per le cure degli episodi di scompenso.

lunedì 16 gennaio 2023

2002: un anno di grandi innovazioni alla Radioterapia di Belluno

Reparto Radioterapia Ospedale di Belluno 2022
Belluno.  L’U.O.C. di Radioterpia Oncologica  nel corso del 2022 ha intrapreso una strada di alta specializzazione, grazie al nuovo acceleratore e alle tecniche introdotte che hanno consentito di proporre trattamenti avanguardia nella lotta al cancro.

«In ambito uro-oncologico,  grazie all’implementazione di tecniche con erogazione modulata della dose abbinate a programmi di trattamento guidato dalle immagini, mediante marcatori fiduciali intraprostatici, siamo uno dei centri regionali all’avanguardia nella la cura dei tumori della prostata con l’esecuzione di trattamenti in sole 5 sedute.

Per il tumore alla mammella in pazienti selezionate in base alle linee guida nazionali ed internazionali proponiamo l’irradiazione parziale (Parzial Breast Irradiation) del seno operato. Le dimensioni limitate del campo di radioterapia e l’utilizzo della intensità modulata (IMRT) consentono di risparmiare i tessuti sani circostanti ed anche in questo caso il trattamento può essere eseguito 5 sedute.

Abbiamo infine avviato un percorso di  radioterapia stereotassica (SBRT) o radioterapia ablativa stereotattica (SABR). Questa tecnica, grazie alla sue caratteristiche di elevata efficacia e non invasività, trova ad oggi numerose applicazioni cliniche in ambito oncologico: tumori primitivi del rene, del polmone in stadio iniziale non candidabili a intervento chirurgico e per il trattamento delle oligometastasi (cerebrali, polmonari, epatiche, ossee e linfonodali)

I macchinari d’avanguardia portano benefici importanti per i pazienti, ma è solo grazie alla competenza di tutti i singoli professionisti dello staf (medici, tecnici ed infermieri) che siamo riusciti a capitalizzare gli importanti investimenti in tecnologia, offrendo sia servizi di eccellenza ai nostri assistiti che garantendo alti volumi di trattamento», spiega il direttore Alessandro Magli.

 


domenica 15 gennaio 2023

Oggi accesso libero al punto tamponi Covid-19 di Paludi d'Alpago

Paludi d'Alpago. L'ULSS Dolomiti attiva per oggi, domenica 15 gennaio 2023, dalle 8.30 alle 12.30 un punto tamponi a Paludi per persone con sintomatologia covidad accesso libero.

Sarà presente un operatore sanitario per il triage all’ingresso.

Non è quindi necessario chiamare il 118 o la Guardia medica per l’impegnativa. Si invitano, quindi, le persone a non rivolgersi al 118 per richieste di prescrizione di tampone.

 Si ricorda che nelle altre giornate, ad esclusione di domenica, l’accesso ai drive in rimane su prenotazione con prescrizione del medico, prenotando dal sito www.aulss1.veneto.it

 


giovedì 12 gennaio 2023

Meno positivi, qualche ricovero in più. La situazione Covid-19 in Provincia di Belluno è in ulteriore miglioramento

Belluno. Il secondo bollettino settimanale del contagio per Covid-19 in Provincia di Belluno vede un calo consistente degli attuali positivi che passano da 1025 a 528. 

L'incidenza settimanale dei positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno è di poco inferiore a 200 positivi  ogni 100 mila abitanti. Solo il comune di Fonzaso mostra un incidenze settimanale dei positivi Covid-19 ogni 100 mila abitanti (tra 500 a 1000), ma ciò può esser dovuto al fatto che i positivi ricadono su  minor numero di abitanti.

La scorsa settimana  i nuovi casi erano, come di consueto, prevalentemente nella fascia d’età centrale 45-64 anni. Significativa appare, tuttavia, la casistica Covid a carico di soggetti di età superiore a 65 anni anche se declinante via via che l'età aumenta.

Tamponi. Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’ULSS Dolomiti 3.856 tamponi (di cui 1.517 molecolari e 2.339 antigenici).

A questi si aggiungono 885 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 33 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 105 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale.

In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 350 tamponi ogni 100 mila abitanti.

Sul sito www.aulss1.veneto.it sono disponibili gli orari dei Covid Point.

Il tampone viene eseguito su prescrizione del medico curante e a seguito di prenotazione sul sito www.aulss1.veneto.it

Terapie. La settimana scorsa in ULSS Dolomiti sono stati:

·         somministrati 2 trattamenti con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 541 dosi complessive;

 

·       prescritti 6 trattamenti con farmaco antivirale orale per un totale di 568 trattamenti complessivi.

Rimangono disponibili le terapie con i farmaci monoclonali, gestite dall’Unità Operativa di Malattie Infettive, e con i farmaci antivirali per via orale che possono essere prescritti dai Medici di Medicina Generale, secondo le indicazioni cliniche.


Ricoveri. Sono attualmente ricoverati in Provincia di Belluno:

Area

N totale pazienti ricoverati

Di cui motivo del ricovero “no covid”

Terapia Intensiva

1

 

Area non critica

50

17

Ospedale di Comunità

8

 


La situazione dei ricoveri è pressochè identica alla settimana precedente, tranne un lievissimo aumento in area non critica anche dei positivi al Covid-19 che passano da 31 a 33

Decessi. Nella settimana qui analizzata si è registrato il seguente decesso di paziente Covid positivo:

7/01: è deceduta una donna di anni 81.

 Indicazioni per l'accesso alle strutture sanitarie. Dal 31 dicembre 2022 sono cessati i termini indicati dal D.L. n. 24 del 24/03/2022. Pertanto, l’accesso alle strutture ospedaliere, compresi i reparti di degenza, è consentito senza la certificazione verde Covid. I visitatori e gli accompagnatori mantengono l’obbligo di utilizzo della mascherina all’interno delle strutture, nel rispetto delle norme igienico comportamentali.


lunedì 9 gennaio 2023

A che punto sono i progetti finanziati dell'ULSS Dolomiti finanziati col PNRR? Le case e ospedali di comunità

Belluno. Gli iter per la realizzazione delle case della comunità e il potenziamento degli ospedali di comunità dell'ULSS Dolomiti, finanziati nell’ambito del PNRR, proseguono a pieno ritmo.

 Un importante mole di lavoro per i Servizi Tecnici dell’ULSS Dolomiti, che si aggiunge all’impegno nel portare avanti i tanti progetti e cantieri nelle varie strutture ulss. 

 La procedura per l’avvio dei cantieri, che dovranno essere conclusi entro il 2026, prevede: l’affidamento dei servizi tecnici di progettazione e direzione lavori, la stipula del disciplinare, progettazione definitiva con invio in Regione, indizione ed espletamento della conferenza dei servizi, progettazione definitiva, bando per appalto lavori, affidamento lavori, stipula contratto, inizio lavori.

Per quasi tutti gli interventi, i lavori sono già stati appaltati, in anticipo rispetto alle scadenze previste, grazie al tenace impegno del Servizio Tecnico.



Alcuni dipendenti del Servizio Tecnico dell'ULSS Dolomiti





Alcuni dipendenti del Servizio Tecnico dell'ULSS Dolomiti










Ecco il punto dei lavori:



Casa della Comunità di Belluno Importo € 5.500.000,00


La nuova Casa di Comunità a Belluno, sarà realizzata all’interno dell’esistente Presidio Ospedaliero, presso l’ “Ex Convento Cistercense dei Santi Gervasio e Protasio”, per mezzo della ristrutturazione di parte del complesso monastico esistente di proprietà dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti e la costruzione di un nuovo moderno volume che sostituirà l’attuale edificio costruito negli anni ’70.

Stato: progetto definitivo consegnato in Regione, avviata conferenza dei Servizi



·

Casa della Comunità di Feltre Importo € 4.000.000,00


La Casa di Comunità di Feltre sarà realizzata nella ex casa di cura Bellati in via Marconi, grazie a un finanziamento con fondi PNRR e con fondi FSR. Il progetto prevede il rinforzo strutturale e la ristrutturazione del piano terra e del primo piano e l’adeguamento antincendio. Il vero centro del progetto sarà la riorganizzazione degli spazi interni, in particolare al primo piano.

Stato: lavori aggiudicati, contratto stipulato il 19 dicembre 2022





Casa della Comunità di Pieve di Cadore Importo € 1.750.000,00



Il progetto prevede la ristrutturazione dei locali dell’ ex Policonsultorio a Tai di Cadore, con la realizzazione di un nuovo layout dei locali e di nuove opere di finiture interne. Si prevede una riorganizzazione distributiva degli spazi e delle funzioni.

Stato: gara andata deserta, adesione ad Accordo quadro Azienda Zero; lavori aggiudicati il 23 dicembre 2022





Casa della Comunità di Agordo Importo € 2.500.000,00


La Casa della Comunità di Agordo sarà realizzata al primo piano dell’ala ovest del corpo C del complesso Ospedaliero di Agordo, attualmente in disuso. E’ previsto anche un miglioramento sismico dell’intero corpo.  E' già stata affidata la fornitura degli infissi (50 mila euro).

Stato: lavori aggiudicati, in fase stipula contratto



Ospedale di Comunità di Feltre Importo € 1.550.000,00


Il progetto prevede la ristrutturazione di una porzione del secondo piano del padiglione Guarnieri dell’Ospedale di Feltre. Si tratta di un’area di circa 700 mq che sarà organizzata a partire da un unico corridoio centrale che distribuisce longitudinalmente i vari locali.

Stato: affidamento lavori in corso, scadenza presentazione domande 11 gennaio 2023





Ospedale di Comunità di Auronzo di Cadore Importo € 450.000,00


I lavori prevedono la ristrutturazione del primo piano del complesso di Auronzo dove è situato, appunto, l’ospedale di Comunità, mettendo al centro del progetto la persona assistita. In particolare è previsto l’ammodernamento della parte alberghiera con la creazione di servizi igienici a disposizione di ciascuna stanza di degenza per maggiore confort delle persone assistite, spesso anziane.

Stato: contratto stipulato il 9 novembre 2022, consegna cantiere a metà gennaio 2023





Centrale Operativa Territoriale di Belluno Importo € 331.440,09


La Centrale Operativa Territoriale che sarà realizzata nel Blocco B (San Gervasio) dell’Ospedale San Martino di Belluno al secondo piano.

Stato: contratto stipulato il 12 dicembre 2022, consegna cantiere a metà gennaio 2023



 Per la Centrale Operativa territoriale di Feltre è già stata affidata la fornitura per 20 mila euro.