martedì 28 febbraio 2023

Raffreddamento del contagio Covid-19 in Provincia di Belluno, sebbene un piccolo cluster ospedaliero

Belluno. Due settimane fa ci siamo lasciati  con 162 attuali positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno, ora invece ci si trova con 218 attuali positivi. Tale nuovo livello dei positivi è dovuto ad un piccolo cluster ospedaliero che si è verificato nelle ultime settimane e ciò impatta anche sui ricoveri.

Rimane sostanzialmente stabile l’incidenza settimanale in Provincia di Belluno, intorno alla soglia di attenzione di 50 casi positivi al Covid-19  su 100 mila abitanti.

Ricoverati. Sono attualmente ricoverati negli ospedali della Provincia di Belluno:


Area

N totale pazienti ricoverati

Di cui motivo del ricovero “no covid”

Terapia Intensiva

1

1

Area non critica

45

34*

Ospedale di Comunità

0

 

 

*permane ancora un piccolo residuo del cluster ospedaliero


I ricoveri. I ricoveri, come si diceva, sono aumenti anche in virtù del piccolo cluster ospedaliero Covid-19  in Provincia di Belluno. La formazione di questo piccolo cluster ospedaliero dimostra che sebbene il Covid-19  vede un raffreddamento del contagio bisogna non abbassare la gurardia

C'è stato un paziente positivo al Covid-19 ricoverato in terapia intensiva sebbene il motivo del ricovero è no"covid-19", mentre in area non critica sono 45 sebbene i ricoveri "non covid" sono 34".  

Decessi. Nella settimana qui analizzata si sono registrati 5 decessi di pazienti Covid positivi i in Provincia di Belluno:

  • 21/02: è deceduto un uomo di anni 77;
  • 22/02: è deceduto un uomo di anni 87;
  • 24/02: è deceduto un uomo di anni 78.


 


 

Raffreddamento epidemico Covid: l’ulss Dolomiti riduce l’offerta tamponi dal 1 marzo

Belluno. Alla luce del forte rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane, con incidenza settimanale ormai stabilmente prossima alla soglia di attenzione di 50 casi su 100.000 abitanti, l’ULSS Dolomiti concentrerà dal 1 marzo 2023 l’offerta tamponi presso l’ospedale di Belluno – prefabbricato adiacente blocco F, sospendendo l’esecuzione del test, ormai ridotti a poche unità, nei covid point di Paludi, Feltre, Agordo e Tai di Cadore. Questo consentirà di recuperare personale infermieristico indispensabile per sostenere la ripresa delle attività assistenziali ospedaliere e territoriali e di ridurre gli oneri di gestione dei  drive-in.

I tamponi, sempre con accesso drive in, saranno eseguiti nel nuovo covid point ospedaliero di Belluno  tutte le mattine SU PRENOTAZIONE (dal sito www.aulss1.veneto) inclusi i giorni festivi (nei quali sarà possibile l’accesso libero per evitare l’impegno prescrittivo delle Guardie Mediche).

 Rimangono attivi sul territorio per l’esecuzione di tamponi diagnostici i medici e pediatri di famiglia e le farmacie.

 Le installazioni (tende etc) dei quattro drive in territoriali sospesi (Paludi, Feltre, Agordo e Tai di Cadore) al momento non saranno smantellate per massima cautela epidemiologica, con possibile  riattivazione a seguito di  eventuale ripresa della casistica Covid.

 


lunedì 27 febbraio 2023

Val di Zoldo: il primo marzo prende servizio il dr Chraiha come medico di base

Val di Zoldo. Domani 28 febbraio la dottoressa Maria Antonia Cassol cesserà la propria attività di medico di assistenza primaria presso l’ambito territoriale dei Comuni di Longarone, Ospitale di Cadore, Val di Zoldo e Zoppè di Cadore.

 Il 1° marzo inizierà la propria attività di medico di assistenza primaria, il dr. Abdul Hadi Chraiha, con ambulatorio a Forno di Zoldo e presso la Medicina di Gruppo Integrata di Longarone.

 Gli assistiti della dottoressa Cassol potranno scegliere un nuovo medico tra quelli con posti disponibili nell’ambito in uno dei seguenti modi:

  • inviando una mail “cambiomedico@aulss1.veneto.it ” con oggetto “Cambio medico dr.ssa CASSOL”;
  • utilizzando il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale  (dal 1 marzo);
  •  depositando il “MODULO RICHIESTA CAMBIO MEDICO” inviato a casa degli assistiti, debitamente compilato e sottoscritto con allegata copia del documento di identità, in busta chiusa, nella cassetta situata presso i seguenti uffici del Comune di Val di Zoldo negli orari di apertura al pubblico:
    •  loc. Fusine in Piazza Giovanni Angelini n. 1 
    • loc. Forno di Zoldo in Via Roma n. 26.

 Rimangono a disposizione per informazioni gli uffici Anagrafe Sanitaria di Belluno allo 0437/516757

 


sabato 25 febbraio 2023

Chirurgia vascolare: 10 mila prestazioni e 500 interventi in ULSS Dolomiti

Belluno. 10 mila prestazioni ambulatoriali, oltre 500 interventi in un anno. Il 2022 è stato l’anno del consolidamento della Chirurgia vascolare dell’Ulss Dolomiti, attivata nel marzo 2021.

Nel territorio dell'ULSS Dolomiti, come in tutto il mondo occidentale, si assiste ad un aumento delle malattie vascolari verosimilmente legato all’invecchiamento della popolazione e la conseguente presenza di multipatologie fra cui il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia. Tali condizioni agiscono in concomitanza con l’azione di altri fattori di rischio, come il fumo e la dieta non adeguata, potenziando la formazione di placche nelle arterie che producono l’occlusione o il cedimento della parete del vaso.

L’attività della chirurgia vascolare e della sezione angiologica oltre che alla terapia, è rivolta all’ approfondimento diagnostico e dalla presa in carico dei pazienti.

 Il 2021 è stato l’anno dedicato all’avvio del reparto di chirurgia vascolare con l’acquisizione delle apparecchiature e dei materiali e l’arrivo di parte del personale medico.

Nel 2022 l’attività ha iniziato ad entrare a regime. Sono state erogate oltre 10.000 prestazioni ambulatoriali fra visite di chirurgia vascolare e visite angiologiche, medicazioni, ecocolordoppler e i più sofisticati esami come il laserdoppler e la capillaroscopia.

Sono stati eseguiti 526 interventi di chirurgia vascolare di cui 58 di alta tecnologia sull’aorta addominale e toracica per aneurisma con tecnica endovascolare e chirurgia open, 148 interventi sulle carotidi per la prevenzione dell’ictus, 132 rivascolarizzazioni degli arti inferiori tramite bypass per il salvataggio d’arto o utilizzando tecniche mininvasive endovascolari come l’angioplastica. Nel grande anziano, spesso non operabile chirurgicamente, l’angioplastica permette di trattare le lesioni ischemiche e risolvere il dolore cronico consentendo una vita dignitosa anche nell’ultimo periodo della vita.

Importante anche la stretta collaborazione tra la chirurgia vascolare e la Radiologia di Belluno, diretta da Giovanni Balestriero, che consente di amplificare le specifiche competenze dei singoli professionisti ed offrire al paziente il più ampio spettro di opzioni e tecniche terapeutiche mininvasive possibili.

L’attività scientifica è stata intensa con relazioni a congressi e pubblicazioni. Basti pensare che il nome dell’ULSS Dolomiti è stato portato ai congressi in 8 regioni Italiane dalla Sicilia al Trentino e al congresso europeo di Stoccolma. I componenti dell’equipe sono membri del direttivo delle società scientifiche nazionali che si occupano di patologia vascolare e partecipano alla stesura delle nuove linee guida.

«Abbiamo cercato di mettere a frutto l’investimento fatto dall’Azienda e dalla Regione che avevano recepito le necessità del territorio e attivato la chirurgia vascolare.  La soddisfazione maggiore deriva dal fatto di poter garantire a chi abita in montagna un servizio che non ha nulla da invidiare a quello presente nelle altre province del Veneto,senza necessità di doversi spostare lontano in altri ospedali della regione o extraregionali. Nuove forze sono in arrivo dalla Scuola di Specialità di Chirurgia Vascolare dell’Università di Padova con cui il reparto è convenzionato.» commenta Sandro Irsara, direttore della UOC Chirurgia Vascolare.

Il 2023 ha visto, inoltre, partire a pieno ritmo il cantiere per la realizzazione della sala ibrida al San Martino dove potranno operare sia i chirurghi vascolari che i radiologi interventisti con un importante upgrade tecnologico e spazi a misura di paziente.

giovedì 23 febbraio 2023

Ricerca clinica: 48 studi clinici avviati dall’UOC Oncologia dell’Ospedale di Belluno dal 2013

Belluno.  Sono 48 gli studi clinici avviati dall’UOC Oncologia dell’Ospedale di Belluno dall’istituzione del Nucleo di Ricerca, avvenuta nel 2013. In particolare, la ricerca clinica in UOC Oncologia di Belluno si è orientata su varie tipologie tumorali, concentrandosi maggiormente sul tumore al seno (21%), al colon (13%) e alla prostata (11%).

Alcuni studi clinici. Tra i numerosi studi clinici condotti dall'UOC Oncologia, annoveriamo lo studio ROXANE che ha contribuito a definire l'utilità test genomico Oncotype DX per i tumori al seno invasivi in stadio precoce. Questo test fornisce, infatti, informazioni utili per l'impostazione della terapia postoperatoria nelle pazienti con carcinoma mammario in fase precoce, permettendo di evitare il trattamento chemioterapico nel 50% dei casi.

 Lo studio REMBRANDT, concepito dalla stessa UOC Oncologia di Belluno, coinvolge 35 centri in tutta Italia ed ha permesso di costruire un database real-life riguardante l'utilizzo del farmaco Eribulina sulle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario metastatico.

 Lo studio A-BRAVE sta valutando l’efficacia dell’aggiunta di immunoterapia nelle pazienti con tumore mammario triplo negativo operato e ad alto rischio di recidiva.

 Infine, è in corso a livello mondiale lo studio DESTINYBREAST-05 che coinvolge 18 centri italiani tra cui l'UOC di Oncologia di Belluno; questa sperimentazione clinica di Fase III valuta l’efficacia di trastuzumab deruxtecan confrontata a quella del trastuzumaqb emtasine come terapia postoperatoria per le donne con carcinoma mammario HER2 positivo operato in stadio iniziale ma ad alto rischio di recidiva.

 “Fare ricerca in oncologia significa non solo permettere un continuo miglioramento delle linee guida per la diagnosi e il trattamento dei tumori, ma anche contribuire all'autorizzazione di nuove terapie oncologiche garantendo contemporaneamente al paziente accesso precoce a farmaci non ancora disponibili sul mercato. Inoltre l’abitudine a lavorare all’interno di protocolli di ricerca migliora la metodologia professionale dell’attività clinica anche al di fuori della ricerca. Anche per questo motivo, non di meno, la ricerca clinica è sempre stata considerata come parte integrante dell’attività di una moderna e aggiornata unità operativa di Oncologia. Il raggiungimento di questo importante traguardo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tutto il personale medico ed infermieristico dell’UOC di Oncologia ed in particolare dalle diverse Study Coordinators che si sono negli anni succedute grazie al sostegno economico dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie i Linfomi e il mieloma), al sostegno del Nucleo di Ricerca Clinica della AULSS 1 Dolomiti coordinato dalla Dott.ssa Chiara Pavei e al ruolo di data managing e collegamento tra Nucleo di ricerca Clinica e UOC di Oncologia svolto dalla Dott.ssa Vanessa Burtet.” spiega il Direttore dell’Oncologia di Belluno, Fable Zustovich.

sabato 18 febbraio 2023

Fumo: come si comportano i bellunesi?

Belluno. Tra gli adulti di 18-69 anni, intervistati dal sistema di sorveglianza PASSI nel periodo 2020/21 in ULSS Dolomiti,il 59% non ha mai fumato, il 25% è un ex fumatore e il 16% è fumatore. A livello regionale la percentuale di fumatori è pari al 22% mentre a livello nazionale al 25%.

La media di sigarette fumate al giorno è 11. Più di 1 fumatore su 6 dichiara di fumare 20 o più sigarette al giorno.

Tra i lavoratori intervistati nel territorio dell’ULSS Dolomiti, il 94% ha dichiarato che il divieto di fumare nel luogo di lavoro (al chiuso) è rispettato sempre (88%) o quasi sempre (6%). Tale percentuale complessiva (94%) è inferiore sia a quella regionale (97%) che a quella nazionale (96%).

Il 6% degli intervistati che dichiara chequesi sempre è rispettato, dichiara che il divieto di fumo non è mai rispettato (2%) o lo è raramente (4%).

In provincia di Belluno il 98% degli intervistati ha dichiarato che non si fuma in casa; il 2% che si fuma solo in alcuni locali. La percentuale di case “libere dal fumo” in provincia di Belluno risulta essere più alta di quella regionale (91%) e di quella nazionale (84%).

“A vent’anni dalla Legge Sirchia “Tutela della salute dei non fumatori”, che ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, gli esercizi commerciali e di ristorazione, i luoghi di svago, le palestre, i centri sportivi, è aumentata la consapevolezza dei danni da fumo passivo, consapevolezza che induce all'astensione dal fumo anche negli ambienti di vita privati. Rimane ancora molto lavoro da fare per ridurre ulteriormente la percentuale di fumatori attivi, educando al non avvio della pratica del fumo e favorendo la disassuefazione tabagica per chi fuma. Fondamentale in questo senso è il ruolo delle famiglie, della scuola, degli operatori sanitari e di tutte le istituzioni con ruolo educativo (sport, associazionismo, ecc.)” commenta Sandro Cinquetti, Direttore del Dipartimento di Prevenzione.




venerdì 17 febbraio 2023

Le improvvise dimissioni del dott. Basilio Mansueto. Verso la ricerca del nuovo medico

Cesiomaggiore. Dal 11 febbraio 2023, il dott. Basilio Mansueto ha cessato l’incarico di medico di medicina generale a Cesiomaggiore.

Dal 13 febbraio, e fino all'individuazione di un nuovo Medico che sostituisca il dott. Mansueto, l’assistenza sanitaria di base (ripetizione ricette, visite mediche, certificati di malattia, etc,) viene erogata temporaneamente su appuntamento contattando ai numeri  numeri telefonici 0439 883734 oppure 0439 8837  dal lunedi al venerdi dalle 8.00 alle 12.00 nella sede della Guardia Medica di Feltre (Ospedale – piano terra). A breve, gli assistiti riceveranno indicazioni per effettuare la nuova scelta del Medico di medicina generale, a partire dal 1° marzo p.v.

 L’ULSS Dolomiti infatti, dopo le dimissioni improvvise del medico, sta cercando una soluzione per riattivare quanto prima l’ambulatorio di Cesiomaggiore e sono già in corso dei contatti con un professionista disponibile ad assumere l’incarico.

Anche l’Amministrazione comunale sta seguendo con attenzione la questione ed ha assicurato collaborazione e supporto all’ULSS Dolomiti 

ULSS Dolomiti  e Amministrazione comunale, consapevoli del momentaneo disagio, assicurano agli assistiti del dr Mansueto la temporaneità della situazione e confidano in una rapida soluzione attenta ai bisogni dei cittadini.

 

 

mercoledì 15 febbraio 2023

Due decessi positivi al Covid.19, ma situazione stabile a livello epidemico in Provincia di Belluno.

Belluno. L'ultima settimana ha visto il contagio da Covid-19 rimanere stabile  in Provincia di Belluno, con gli attuali positivi crescere solo da 161 a 162 attuali positivi.

Appare evidente un ulteriore raffreddamento del quadro epidemico, con un’incidenza ormai al di sotto del valore soglia di 50 casi su 100 mila abitanti. Esistono alcuni comuni che hanno un incidenza dei positivi al Covid-19 superiore, in particolare alcuni  comuni come Rocca Pietore, San Tomaso, Alleghe, Selva, Valle Agordina, Selva, Perarolo di 500-1000 casi  su 100 mila  abitanti, ma sono comuni piccoli ove l'incidenza è aumenta facilmente.

Ricoverati. Sono attualment e ricoverati:


Area

N totale pazienti ricoverati

Di cui motivo del ricovero “no covid”

Terapia Intensiva

0

 

Area non critica

22

11

Ospedale di Comunità

0

 


La situazione ospedaliera non è preoccupante e non c'è nessun ricoverato in terapia intensiva positivo al Covid-19. Di 22 persone ricoverate in area non critica, 11 sono ricoverate per motivo "non covid-19".

Decessi. I decessi, nell'ultima settimana, sono stati 2(1 nella settimana precedente)  e sono avvennuti entrambi il 10/02. Sono deceduti una donna di anni 70 e un uomo di anni 82.


venerdì 3 febbraio 2023

Valanga sul cristallo: soccorsa una persona travolta questo pomeriggio da Falco.

Falco ULSS Dolomiti




Falco dell'ULSS Dolomiti (foto d'archivio)









Cortina d'Ampezzo. Falco è intervenuto nel pomeriggio con il suo equipaggio sanitario, il Soccorso Alpino e una unità cinofila per portare soccorso a una persona travolta in una valanga sul Cristallo.

La persona soccorsa, un uomo di 35 anni, è stata estratta in vita ed è stata elitrasportata all’ospedale di Trento per l’attivazione della circolazione extracorporea necessaria per il riscaldamento.

Le altre 8 persone che si trovavano sul posto sono incolumi.

Si raccomanda la massima prudenza e responsabilità per non mettere a repentaglio sé stessi e i soccorritori‼️