venerdì 31 luglio 2020

Nuova positività al Covid-19 di residente in Provincia di Belluno


Belluno. Ieri l'ULSS Dolomiti ha emesso il bollettino serale aggiornando i dati covid, che nelle ultime 24 ore  registra una positività COVID su segnalazione dell’Azienda Sanitaria di Bolzano. Si tratta di una persona residente nel territorio della Provincia di Belluno, da tempo in Alto Adige per lavoro. La positività è stata riscontrata nell’ambito dei controlli di routine a seguito di una precedente positività in un collega di lavoro. il soggetto, asintomatico, è rientrato a domicilio senza venire in contatto con persona alcuna. Attualmente non vi sono indagini epidemiologiche in corso.
Continua l’attività di gestione degli ingressi dall’estero secondo normativa.


giovedì 30 luglio 2020

Gravidanze a basso rischio: i dati 2019 dell'ULSS Dolomiti

Belluno. Le gravidanze a basso rischio gestite dal personale ostetrico nel 2019 sono state 772 in Ulss Dolomiti.
Nel 2015 la Regione Veneto ha attivato un Progetto Pilota per la gestione della gravidanza a basso rischio da parte del personale ostetrico, al quale l’Azienda ULSS 1 Dolomiti ha aderito facendo da capofila assieme ad altre due Aziende Sanitarie del Veneto.
Tale progetto ha risposto pienamente all’obiettivo regionale,contribuendo alla definizione di percorsi differenziati per grado di rischio e promuovendo la presa in carico della gestante da parte del personale ostetrico in grado di erogare assistenza alla donna con gravidanza, travaglio, parto e puerperio a basso rischio.
Il progetto oggi risulta in linea con i contenuti del documento del Ministero della Salute “Linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico (BRO)”
Il modello organizzativo BRO, a cui hanno aderito tutti i punti nascita dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti, ha come punto di forza il monitoraggio della gravidanza fisiologica a gestione autonoma da parte delle ostetriche, consentendo una adeguata copertura assistenziale a tutto il territorio provinciale.
Le ostetriche sono adeguatamente formate per questa tipologia di modello assistenziale, pertanto in grado di assistere in modo appropriato le donne con gravidanze a basso rischio.
Sono previsti spazi di ascolto per permettere alle donne di utilizzare tutte le risorse endogene alla base dell’adattamento dei cambiamenti psicologici, emotivi e fisici dei tre trimestri della gravidanza.
Viene inoltre assicurata continuità nelle cure per tutto il percorso nascita: nell'ambulatorio infatti la gestante viene presa in carico dalle ostetriche fin dal primo contatto e viene accompagnata dalle stesse per tutto il percorso fino al termine della gravidanza.
Qualora nella valutazione del rischio l’ostetrica dovesse inquadrare la gravidanza in una fascia di rischio intermedio, lo specialista ginecologo si inserisce con interventi di prevenzione primaria per ricondurre la gravidanza verso il basso rischio oppure con la presa in carico attraverso i percorsi divisionali per le gravidanze a rischio.
L'assistenza alla gravidanza fisiologica gestita dall'ostetrica riconosce la centralità della donna nel processo assistenziale e le consente di vivere l'esperienza della gravidanza e della nascita accompagnata dalla quantità minima di interventi necessari.
Questo modello di cure ostetriche nell’assistenza alle gravidanze fisiologiche incrementa l’appropriatezza, riservando al ginecologo con modalità collaborative, la gestione del rischio e della patologia.
«L'efficacia di questo modello di assistenziale presenta notevoli vantaggi quali la demedicalizzazione del percorso nascita e la restituzione alla donna e alla coppia della dimensione naturale dell’evento», spiega Fabio Tandurella, direttore della UOC Ostetricia e Ginecologia di Belluno.
Nel  2019 sono state prese in carico dalle ostetriche dei punti nascita della provincia di Belluno 772 gravidanze BRO.




martedì 28 luglio 2020

ULSS Dolomiti e Università di Padova: rinnovata la convenzione per il Master in emergenza in alta quota

Belluno. L’ULSS Dolomiti e l’Università di Padova hanno rinnovato la convenzione per l’organizzazione del Master di 1° livello in “Prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota” che è stato confermato per il quinto anno consecutivo., a testimonianza della validità della proposta formativa nata e cresciuta proprio per rispondere alle esigenze del territorio montano. L'obiettivo del Master è di formare e/o arricchire le figure professionali sanitarie di area tecnica preventiva, infermieristica d'emergenza-urgenza e psicologica che si occuperanno d'interventi specifici nell'ambiente montano. 
Il master. Il Corso vuole quindi trasmettere competenze nei due ambiti operativo e organizzativo, in modo tale che i corsisti possano acquisire una formazione adeguata a pianificare linee d'intervento e di gestione delle possibili criticità. I professionisti così formati saranno in grado di utilizzare le conoscenze del complesso sistema di soccorso in emergenza in ambiente montano e d'alta quota, così da non considerare solo gli aspetti dinamici del mero intervento, ma anche la tutela sia degli operatori sia degli utenti. 
 Il corso si svolgerà il venerdì e il sabato a settimane alterne, nella sede del corso di laurea in tecniche della prevenzione, al campus Tina Merlin di Feltre. Il master avrà durata annuale e sono previste 300 ore di didattica e 200 ore di tirocinio che si svolgerà nei pronto soccorso della provincia, al SUEM, al Comando dei Vigili del Fuoco, con il Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi CNSAS e con la Federazione Italiana Soccorso Piste.
Gli studenti saranno formati su un ampio spettro di tematiche che vanno dal primo soccorso alle patologie in alta quota, dalla geologia alla meteorologia, dalla nutrizione in montagna agli eventi avversi, fino a tematiche medico legati senza trascurare gli aspetti psicologici e comunicativi.
Iscrizioni e richieste di informazioni. Le domande di preiscrizioni al master, aperto anche a figure non sanitarie, vanno inoltrate attraverso il sito dell’Università di Padova entro il 2 ottobre 2020 alle 12.30. I posti disponibili sono stati aumentati a 17. 
 Maggiori informazioni si possono trovare nel sito dell’università di Padova www.unipd.it nella pagina facebook del Master in Prevenzione ed Emergenza in alta quota @Masterprevenzionemergenzaterritoriomontano dove sono raccolte anche le esperienze fatte nell’edizione 2019/2020 .

Corso di laurea in Tecniche della prevenzione: un’opportunità per i giovani bellunesi


Feltre. Sono aperte  le preiscrizioni al Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione negli Ambienti e Luoghi di Lavoro attivato a Feltre dall’Università di Padova. Sono disponibili 15 posti.
Il 98% degli studenti iscritti a Feltre conclude il percorso di studio laureandosi. Alcuni studenti al termine del loro percorso di tirocinio sono stati assunti dalle Aziende private ancor prima di laurearsi, avendo dimostrato particolari doti.
Anche durante i momenti di particolare crisi economica circa il 90% degli studenti trovava lavoro
Attualmente, e da alcuni anni, la richiesta di Tecnici della Prevenzione da parte delle Aziende private è tale da far si che la sede Feltrina non riesce ad assicurane un numero adeguato alle necessità.
Il profilo professionale. La figura del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro fa parte delle Professioni Sanitarie ed è un professionista che si occupa di prevenzione a tutto campo.
Dagli infortuni alla prevenzione e formazione in ambito lavorativo, si passa alla prevenzione in ambito alimentare sia degli alimenti di origine animale che non (produzione, manipolazione,  preparazione e vendita). Tratta poi di tutte le problematiche legate all’ Igiene e Sanità Pubblica, con la gestione dei vettori per il controllo delle malattie infettive, la cosmesi, gli impianti natatori, gli esposti formulati dai cittadini. Tratta poi degli aspetti Tecnici legati alla Sanità Veterinaria.
Si occupa inoltre di tutti gli aspetti ambientali (es. aspetti trattati dalle attuali ARPA/ARPAV)
Trova collocazione sia in 3803, presso i Servizi Prevenzione e Protezioni aziendali privati, Uffici Qualità, Studi di Consulenza, Libero Professionisti (70% degli occupati); sia in ambito Pubblico: Dipartimenti di Prevenzione Aziende Sanitarie, Servizi Prevenzione e Protezioni aziendali pubblici, ARPA/ARPAV (30% degli occupati)
La collocazione vedi i tecnici della Prevenzione lavorare in ambito PRIVATO per circa il 70%, mentre in ambito PUBBLICO trova collocazione circa il rimanente 30%
La valutazione del pecorso di studio da parte degli studenti. La valutazione del percorso di studio da parte degli studenti per la sede di Feltre è risultata sempre eccellente raggiungendo valori elevati, sia per gli aspetti strutturali, organizzativi, didattici, formativi e per la soddisfazione complessiva. La AULSS1 Dolomiti ha dato grande impulso al Polo Universitario Feltrino tanto da rinnovare completamente la sede universitaria, che vanta locali, apparecchiature ed arredi all’avanguardia.
Il corso di laurea. Il corso di laurea si attua attraverso un percorso triennale presso la sede Universitaria di Feltre, al termine del quale i laureati potranno occuparsi di tutti gli aspetti tecnici in ambito preventivo sia di tipo SANITARIO che AMBIENTALE con la possibilità di lavorare nel contesto tecnico. Il cammino universitario prosegue poi con la laurea magistrale (2 anni) dove le attività formative formano professionisti che si occupano di attività organizzative-gestionali di tipo manageriale.
Per informazioni rivolgersi alla segreteria della sede universitaria di Feltre dell’Università di Padova 0439/883803

Sospeso ieri il bollettino serale dell'ULSS Dolomiti sul Covid-19

Belluno.  Dopo che ieri non si è evidenziata nessuna  positività nella Provincia di Belluno, cosa peraltro già successa nei giorni precedenti, l'ULSS Dolomiti ha sospeso  il bollettino. Oggi in coerenza alla nota di ieri non è stato emesso nessun  bollettino serale che verrà emesso non più con periodicità quotidiana, ma solo in caso di modifiche significative  della situazione verrà data adeguata comunicazione.
Ciò comunque  non significa che l'opera di prevenzione  per evitare nuovi contagi da Covid-19 non prosegua, come peraltro prosegue la sorveglianza dei soggetti rientranti dall'estero.

domenica 26 luglio 2020

Centrale di sterilizzazione dell’ospedale di Feltre: approvato il bando

 L’Ulss Dolomiti ha indetto  qualche giorno fa una procedura aperta telematica per la fornitura chiavi in mano di apparecchiature ed arredi necessari all’allestimento della nuova centrale di sterilizzazione integrata nella piastra servizi dell’ospedale di Feltre.
L’importo complessivo dell’appalto posto a base d’asta è stato quantificato in € 920mila euro oltre IVA in un quadro economico complessivo di oltre  1,4 mln di euro.
Si tratta di un ulteriore tassello per potenziare il blocco operatorio, inaugurato lo scorso 25 giugno, integrandolo con le procedure di sterilizzazione.
L’appalto è comprensivo di:
        fornitura arredi ed apparecchiature;
        realizzazione di eventuali lavori di adeguamento edile e/o predisposizioni impiantistica (per eventuali adattamenti dei locali) ed esecuzione opere di finitura (chiusure/tamponamenti tra le apparecchiature e tra le apparecchiature e le murature);
        allacciamento agli impianti esistenti;
        installazione/messa in funzione centrale di sterilizzazione (collaudo dei singoli beni, convalide, certificazioni impiantistiche, certificazioni anticendio, etc);
      Feltre.  formazione/addestramento del personale ed assistenza tecnica full risk durante il periodo di garanzia minimo richiesto di 24 mesi, nonchè fornitura quinquennale del materiale di consumo “esclusivo” necessario per il funzionamento della sterilizzatrice a perossido di idrogeno inclusa nell’appalto.
La procedura di gara sarà pubblicizzata secondo i termini le legge.

Nessuna positività al Covid-19 negli ultimi giorni in Provincia di Belluno, ma l'attenzione permane sulle possibili fonti di contagio

Belluno.  Negli ultimi due gg non sono stati nuove positività al Covid-19 in Provincia di Belluno.
5 soggetti con sintomatologia simil-covid sono stati isolati a domicilio, in attesa dell’esecuzione del tampone.

Il Dipartimento di Prevenzione è stato impegnato nel gestire le quarantene derivanti dagli arrivi dall’estero numericamente più significativi rispetto ai giorni precedenti alla luce del Decreto del Ministero della Salute che ha inserito Romania e Bulgaria tra i paesi con obbligo di provvedimenti contumaciali. In tutto sono state isolate a domicilio 14 persone in ingresso dall’estero, 2 per sintomatologia simil Covid e 1 persona contatto di un caso fuori provincia su segnalazione del medico di famiglia.
In relazione alla positività occorsa alcuni giorni fa in un’operatrice di una casa di riposo del feltrino, per massima precauzione, è stato operato un ulteriore allargamento dei soggetti sorvegliati con esecuzione di ulteriori 19 tamponi, risultati tutti negativi.



sabato 25 luglio 2020

Opera di prevenzione del contagio del Covid-19 che prosegue all'ULSS Dolomiti senza nuovi casi


Belluno.  L'ULSS DOLomiti si è concentrata nelle ultime 24 ore di lavoro nell’esecuzione e all’analisi di un totale di 101 tamponi relativi a ospiti e personale della casa di riposo interessata ieri da un caso di positività a carico di un operatore. Tutti i soggetti testati (meno 2, ancora pendenti) sono risultati negativi attestando che anche in questo caso, come nel precedente di una settimana fa relativo a un altro centro servizi, l’infezione da Sars-Cov 2 dell’operatore della struttura è stata quasi certamente acquisita al di fuori della struttura stessa.
Oltre a ciò si segnalano le consuete procedure quarantenarie per arrivi dall’estero e per soggetti sintomatici, procedure che hanno interessato complessivamente una decina di persone.
Si segnala, infine, che sono usciti dall’isolamento per guarigione o per fine quarantena tutti i dipendenti del punto vendita del feltrino coinvolto dal focolaio epidemico circa un mese fa.

venerdì 24 luglio 2020

Due nuove positività al Covid-19 nelle ultime 24 ore in Provincia di Belluno

Belluno. Nelle ultime 24 ore nella provincia di Belluno sono state registrate 2 nuove positività per Covid-19:
  •  un anziano turista nel nostro territorio, riscontrato positivo occasionalmente in fase pre ricovero ospedaliero per frattura ossea. Il Dipartimento di Prevenzione ha provveduto ad attivare la quarantena per un totale di 16 contatti afferenti al contesto locale e per 6 contatti afferenti al contesto familiare nella zona di residenza, mediante informativa all’Asl di competenza; 
  • una operatrice socio sanitaria di casa di riposo del territorio Feltrino, asintomatica, con positività emergente nei controlli di routine. Come da protocollo, saranno sottoposti a tampone 33 ospiti della struttura residenziale (numero limitato alla luce della separazione assistenziale per piani) e 64 colleghi di lavoro. Oltre a ciò è stata attivata la quarantena per 6 contatti familiari. 
  • Consuete procedure hanno portato all’isolamento domiciliare con programmazione del tampone per 7 soggetti con sintomatologia simil covid, e per 7 soggetti rientrati dall’estero. 
 Due persone residenti a Roma in villeggiatura in Cadore sono state stamane sottoposte a tampone in quanto passeggere di un volo aereo con positività emergente, su indicazione del Ministero della Salute.
 Oltre a quanto sopra, si segnala la dimissione ospedaliera delle 3 persone di nazionalità kossovara, l’anziana giunta dal Kossovo e due suoi familiari residenti nel bellunese, asintomatici ma con positività residua.

martedì 21 luglio 2020

L'attività di contrasto all'epidemia di Covid-19 dell'ULSS Dolomiti nelle ultime 24 ore


Belluno.Ai 130 tamponi negativi di ieri relativi alle indagini inerenti una casa di riposo nel territorio dell'ULSS Dolomiti (interessata dalla positività COVID di un operatore) si sono aggiunti ulteriori 36 tamponi, refertati nella tarda serata di ieri, anch’essi negativi. Si chiude, quindi, con la completa valutazione degli ospiti della struttura e del personale in essa operante, senza evidenza di nuove positività, la prima tornata valutativa nel delicato contesto oggetto dell’indagine. «Ringrazio molto i miei collaboratori del Laboratorio Analisi e del Dipartimento di Prevenzione che, in tempi rapidissimi, hanno consentito di definire un primo profilo epidemiologico, fortunatamente buono, della struttura interessata da un potenziale rischio infettivo COVID», rimarca il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno, «Anche in questo caso il sistema di prevenzione e tracciamento dell’Ulss Dolomiti ha dato buoni risultati , garantendo una gestione professionale di questi casi».
«I dati oggi disponibili», osserva Sandro Cinquetti Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, «orientano in via definitiva verso l’acquisizione dell’infezione, da parte dell’operatore interessato, al di fuori della struttura assistenziale, nel contesto privato. Questo conferma la raccomandazione, per tutti i dipendenti di istituzioni a rilevante valenza sociale e sanitaria (case di riposo, ospedali, etc) di porre grande attenzione ai comportamenti individuali, conformando gli stessi alle norme preventive in tema di COVID: uso costante della mascherina, distanze sociali, lavaggio frequente delle mani, permanenza a domicilio a fronte di sintomatologia simil COVID anche lieve».
Oltre a quanto sopra, in questo fine settimana il Dipartimento di Prevenzione ha preso in carico alcuni soggetti in ingresso dall’estero o con sintomatologia respiratoria, attivando per essi l’isolamento a domicilio e la programmazione dei tamponi.

domenica 19 luglio 2020

Ultimi aggiornamenti sul contagio da Covid-19 in Provincia Belluno e azioni di contenimento prese dall'ULSS Dolomiti


Belluno. Le ultime 24 ore  di impegno  sul contenimento della coda epidemica Covid sono state dedicate da parte dell'ULSS Dolomiti  al completamento dell’esecuzione e alla lettura dei tamponi su ospiti e personale della Casa di Riposo interessata due giorni fa dalla positività di un operatore. Fino ad ora sono stati refertati oltre 130 tamponi, tutti negativi. 
Si conferma quindi l’ipotesi che l’operatore della struttura abbia contratto l’infezione da virus Sars-Cov2 ell’esterno della struttura stessa. 
Assai utile è risultata quindi la procedura, adottata da tempo dalla Casa di Riposo, di controllo in entrata della temperatura dei dipendenti. Questa procedura ha consentito di non ammettere al turno di lavoro l’operatore con febbre, evitando un non trascurabile rischio infettivo. 
Oltre a ciò, si segnalano, anche in questo fine settimana, varie disposizioni di quarantena per soggetti provenienti dall’estero e di isolamento domiciliare per persone con sintomatologia simil-Covid. Per tutti questi soggetti è stato, come di regola, programmato un tampone di controllo. 
Il tutto oltre al consueto impegno di sorveglianza attiva degli oltre 200 soggetti isolati a domicilio nel territorio provinciale.

Nuove positività al Covid -19 in Provincia di Belluno

Belluno. Le ultime 24 ore di attività dei laboratori dell'ULSS Dolomiti  hanno messo in evidenza 3 nuove positività:

1.      un familiare convivente del soggetto ricoverato a Padova, già segnalato positivo nei giorni scorsi. Tale familiare, già isolato, anch’esso residente a Padova, è da alcuni mesi domiciliato nella seconda casa di proprietà in area dolomitica. Il soggetto presenta sintomatologia moderata che non richiede, per ora, trattamento ospedaliero;
2.      una donna serba, asintomatica, familiare di un lavoratore del nostro territorio, rientrata dalla Serbia nei giorni scorsi e sottoposta a tampone per autosegnalazione;
3.      una dipendente dell’Ulss, infermiera presso l’ospedale di Agordo, asintomatica.

Per tutti questi tre casi sono state attivate rigorose indagini epidemiologiche con programmazione di tamponi per conviventi e contatti. 
Oltre a ciò, sono stati refertati circa 30 tamponi relativi ad ospiti della casa di riposo interessata ieri dalla positività di un operatore: tutti i tamponi sono risultati negativi.


giovedì 16 luglio 2020

Continua l'opera di prevenzione dell'ULSS Dolomiti per evitare il contagio da covid-19: aggiornamento

Belluno. Continuano gli isolamenti per viaggiatori in arrivo da paesi extra Schengen (14 nella sola mattinata di oggi) e dei soggetti con sintomatologia compatibile con COVID (7 nella mattinata odierna).
Da ultimo si segnala la progressiva costante disattivazione della quarantena per i contatti del focolaio feltrino di alcune settimane fa, focolaio che si avvia quindi verso il definitivo spegnimento

Persona positiva al Covid-19 fa scattare la prevenzione per i suoi contatti in Provincia Belluno

Belluno. Il Dipartimento di prevenzione dell'ULSS Dolomiti nella serata di ieri ha ricevuto notizia di una persona positiva al COVID ricoverata a Padova con evidenza di presenza nel fine settimana scorso nel nostro territorio. Tutti i contatti locali del soggetto, una decina di persone, sono stati rintracciati, messi in quarantena e programmati per tampone.


mercoledì 15 luglio 2020

L'attività di controllo dei soggetti positivi e in quarantena effettuata dall'ULSS Dolomiti aggiornamenti

Belluno. Tra le attività dell'ULSS Dolomiti particolare rilievo assume, nell’ambito dell’ordinaria attività di sorveglianza sui pochi casi Covid positivi presenti in provincia, e sui soggetti in quarantena per motivi vari, la confermata negatività del tampone dei due operatori di un’azienda del territorio con sospetto di positività evidenziato nell’ambito di ordinari controlli lavorativi. Per essi si è quindi concluso l’isolamento domiciliare. I 14 loro contatti monitorati fino ad oggi e sottoposti a tampone di controllo sono risultati negativi con conseguente disattivazione della quarantena.

Disservizio al CUP dell'ULSS Dolomiti: scuse e rinnovato l'impegno del potenziamento


Belluno. Il Centro Unico Prenotazioni, seppur potenziato, fatica a rispondere in modo rapido alle migliaia di chiamate giornaliere.  L’Azienda si è attivata nelle scorse settimane per risolvere le criticità riscontrate, chiedendo alla ditta che ha in appalto il servizio il raddoppio delle linee telefoniche e l’assunzione di 5 nuove persone da subito operative ma che necessitano di un periodo di formazione. Pur con queste misure straordinarie, che hanno previsto anche l’estensione del contratto in essere, il servizio fatica ancora a dare risposte ai cittadini in particolare tra le 10 e le 12 delle mattina. L'azienda si scusa per il disservizio e chiede collaborazione ai cittadini.
Il monitoraggio della situazione è costante e l’Azienda conferma il suo impegno per potenziare ulteriormente il servizio. Sono al vaglio diverse ipotesi per far fronte al forte aumento della domanda dopo il lockdown e al rispetto delle necessarie norme di sicurezza e cautela per minimizzare rischi connessi all’emergenza COVID. L’Ulss Dolomiti si scusa per il disagio e invita i cittadini a collaborare, prenotando le analisi del sangue online, se possibile, e scegliendo preferibilmente le ore pomeridiane per le prenotazioni telefoniche.
 PRENOTAZIONI A CUP. L’Ulss Dolomiti ha chiesto alla cooperativa che ha in appalto la gestione del call center del CUP di raddoppiare le linee telefoniche e il personale. Sono state assunte 5 persone in più che sono in fase di formazione. Inoltre, è previsto che il personale addetto agli sportelli CUP (chiusi secondo le indicazioni della fase 2 COVID) sia operativo nelle prenotazioni telefoniche.
Si informa che ore di maggiore criticità per l’elevato numero di chiamate in ingresso sono dalle 10 alle 12. Si invitano, pertanto, gli utenti a scegliere possibilmente altri orari e a lasciare il proprio numero per la richiamata che avviene, normalmente, in giornata. Si ricorda che il numero del CUP per prenotare e disdire prestazioni con impegnativa è 800 890 500, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato mattina dalle 8 alle 12.
PRENOTAZIONI ANALISI DEL SANGUE. Dal 1° giugno 2020 è prevista la prenotazione anche per l’accesso ai centri prelievo ospedalieri.
Si ricorda che per la prenotazione delle analisi ai Centri Prelievi di Belluno, Feltre, Pieve di Cadore è possibile usufruire della prenotazione online dal sito www.aulss1.veneto.it – sportello online.
Per gli esami INR è previsto l’accesso libero (premere il tasto apposito sul totem all’ingresso) dal lunedì al venerdì negli orari previsti nei singoli centri prelievo.
 Si raccomanda ai cittadini di prenotare tempestivamente le analisi necessarie per visite specialistiche in modo da poterle programmare per tempo. Gli accessi ai Centri Prelievi, in ottemperanza alle norme COVID, infatti, sono contingentati.
 Dal 25 giugno 2020, verificata la disponibilità di spazi e per far fronte alla consistente richiesta di esami post lockdown, al Centro Prelievi di Feltre sono stati aumentati i posti disponibili: da 3 a 4 pazienti ogni 5 minuti, dal lunedì al venerdì, per un totale di 130 pazienti nella mattinata. Si raccomanda di presentarsi non prima di 10 minuti dall’orario dell’appuntamento per evitare la formazione di assembramenti.


lunedì 13 luglio 2020

Nessuna positività nella Provincia Belluno nelle ultime 24 ore: gli aggiornamenti


Belluno. Gli oltre 450 tamponi refertati nelle ultime 24 ore non hanno registrato alcuna nuova positività.
L’Azienda Ulss Dolomiti ha approfondito, come già comunicato sabato, la sospetta positività a carico di due dipendenti di un’azienda del territorio, sospetta positività evidenziata da un piano di monitoraggio interno all’azienda stessa. Più in dettaglio ,i due soggetti sono stati sottoposti a tampone presso il San Martino di Belluno: il referto definito nella serata di ieri ha dato per entrambi esito negativo. Per massima precauzione, tuttavia, le due persone verranno nuovamente sottoposte a tampone domani. In caso di conferma di negatività verrà disattivato l’isolamento domiciliare in atto.  Anche i contatti dei due soggetti, tra oggi e domani, saranno sottoposti a test di controllo che, se negativi, consentiranno la disattivazione della quarantena.



Provincia Belluno unica positività Covid-19 da focolaio di importazione noto


Belluno. Le ultime 24 ore hanno messo in evidenza un’unica nuova positività COVID nell’ambito del piccolo focolaio epidemico derivante dall’arrivo in Italia da un’anziana kosovara, con conseguente contagio in ambito familiare. Questo focolaio conta, quindi, ad oggi 3 casi tutti gestiti in ambito ospedaliero, in parte per il quadro clinico dei casi stessi, in parte per garantire massime condizioni di isolamento.

Continua con grande impegno da parte del Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS Dolomiti la gestione dei soggetti in arrivo da paesi extra UE, con applicazione agli stessi della quarantena prescritta. Analogo provvedimento viene applicato ad alcune persone con sintomatologia sospetta in attesa di acquisire per esse dell’esito del tampone.

Parallelamente si registrata la progressiva uscita dalla condizione di isolamento di varie persone interessate dal focolaio feltrino iniziato qualche settimana fa.



domenica 12 luglio 2020

Incoraggiante la situazione legata al Covid-19 in Provincia di Belluno



Belluno.  Nessuna positiva è stata riscontrata dal laboratorio dell'ULSS Dolomiti. 
Da un’Azienda del territorio, nell'ambito di piano di monitoraggio dei dipendenti, è stata segnalata questa mattina al Dipartimento di prevenzione una possibile positività a carico di due dipendenti. L’Ulss procederà domani a ripetere gli esami presso il Laboratorio centrale del San Martino. In attesa dei referti di tali tamponi, per massima precauzione, d’intesa con l’Azienda segnalante, sono state attivate tutte le misure di sanità pubblica previste per la situazione (isolamento dei sospetti positivi, quarantena dei contatti). Il tracciamento dei contatti è tutt’ora in corso, con criterio di massima estensione.
Buone notizie giungono dal focolaio con 9 positività legato a un noto negozio (Eurobrico) del Feltrino: è uscito dall’isolamento per guarigione il primo soggetto riscontrato positivo al virus.
Nell’ultima settimana, per effetto della quarantena applicata a numerosi soggetti in arrivo dall’estero e ai contatti delle nuove positività, è progressivamente cresciuto il numero delle persone isolate a domicilio. Si tratta di un fenomeno registrato anche in altri contesti regionali e nazionali, attribuibile a questa fase di coda epidemica con evidenza di piccoli focolai, prevalentemente di importazione.

venerdì 10 luglio 2020

Dipendente di casa riposo trentina residente nel feltrino positiva al Covid-19


Oltre a ciò, si segnala che nella tarda mattinata di oggi è giunta all’attenzione del dipartimento di prevenzione una positività Covid a carico di una dipendente di una casa di riposo del trentino, residente nel Feltrino. Il tampone è stato eseguito a Trento, nell’ambito dello screening lavorativo.
La persona è stato, come di prassi, isolata. Saranno anche isolati e sottoposti a tampone i 14 contatti stretti individuati dall’indagine epidemiologica.


Due microfocolai Covid-19 di importazione nella Provincia di Belluno


Belluno. L’incessante lavoro di analisi sui molti tamponi eseguiti dall’Ulss Dolomiti ha evidenziato, nelle ultime 24 ore, due nuove positività in soggetti già isolati e sottoposti a sorveglianza.
Si tratta di un caso connesso alla anziana signora ultraottantenne residente nel feltrino raggiunta una settimana fa da una badante moldava positiva al Covid.
Il primo tampone eseguito era risultato negativo; il secondo tampone, eseguito per protocollo di sicurezza lavorativa, come detto, ha virato verso la positività. 
L’altra positività emersa nella tarda serata di ieri è riferita a un caso collegato alla anziana kosovara ricoverata da alcuni giorni nel reparto di Malattie Infettive del San Martino. Gli altri 8 contatti familiari della paziente, clinicamente stabile, sono risultati invece negativi
Si configurano quindi due microfocolai di importazione, l’uno con tre soggetti positivi, l’altro con due soggetti positivi. Entrambe le persone interessati dalla nuova positività sono sostanzialmente asintomatiche.

Nuove assunzioni in Ulss Dolomiti

Belluno. L’Ulss Dolomiti si rafforza con l’assunzione di nuovi medici e di 6 tecnici della prevenzione a tempo indeterminato in esito ai concorsi effettuati da Azienda Zero. Ecco le assunzioni deliberate ieri:

  •  1 medico oftalmologo (dr. Domenico De Robertis);
  •  1 medico di medicina interna (dr. Romeo Costanzo Giovanni Martini);  
  •  1 medico di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza (dr. Gianfranco De Rose).

 Inoltre, sono in arrivo altri 5 medici specializzandi :

  •  4 in medicina interna; 
  •  1 in medicina d’urgenza, già inseriti in graduatoria. 

 Infine, sono stati assunti a tempo indeterminato 6 tecnici delle prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro che andranno a rafforzare l’organico della prevenzione.
 Continua incessante l’impegno dell’Ulss Dolomiti nella ricerca di nuove forze, percorrendo tutte le strade lecite e possibili per assumere medici e, di conseguenza, garantire i servizi spesso in difficoltà proprio per la carenza di professionisti

Situazione stabile per l'epidemia covid-19 nella Provincia di Belluno, ma non si abbassa la guardia



Belluno.  La situazione per quanto riguarda l'epidemia Covid-19 in Provincia di Belluno è stabile, non è emerso nessuna positività dai tamponi effettuati dall'ULSS Dolomiti. 
In compenso continuano le segnalazioni di rientri-ingressi dall'estero con i provvedimenti conseguenti (isolamento, monitoraggio, tamponi).
Per quanto riguarda l'anziana kosovara  ricoverata in Malattie Infettive del San Martino nei giorni scorsi le sue condizioni cliniche permangono  stabili. L’esito dei tamponi eseguiti sui contatti in ambito familiare è atteso tra la serata di oggi e domani.
La situazione appare quindi sotto controllo, ma  non si  abbassa la guardia sopratutto sui rientri-ingressi, le politiche dell'ULSS Dolomiti vanno in tale direzione.

giovedì 9 luglio 2020

Aggiornamento dell'Epidemia Covid-19 su ultimi casi


Belluno. L’Azienda Ulss Dolomiti ha registrato l'altro ieri una nuova positività COVID a carico di una anziana signora kossovara rientrata dall’estero domenica scorsa. La paziente si è presentata al Pronto Soccorso di Belluno con sintomatologia abbastanza impegnativa ed è attualmente ricoverata nel reparto di Malattie Infettive del San Martino. 9 contatti stretti di tale paziente afferenti all’ambito familiare sono stati sottoposti a quarantena ed hanno eseguito un tampone di controllo il cui esito è atteso nelle prossime ore. Come di prassi la positività è stata segnalata alle autorità sanitarie di frontiera.
In questi giorni il Dipartimento di Prevenzione è impegnato nella gestione dei rientri dall’estero che richiedono particolare cautela e provvedimenti vari in adesione alle disposizioni nazionali e regionali. Più nel dettaglio, negli ultimi tre giorni sono stati isolati a domicilio e tamponati 10/15 soggetti al giorno.
Si avvia verso il definitivo spegnimento il focolaio epidemico legato a due positività in un noto centro commerciale del Feltrino, con la progressiva conclusione dell’isolamento dei soggetti coinvolti.

lunedì 6 luglio 2020

Nuovi casi di positivi al Covid-19 nel Feltrino ma limitati ad una famiglia


Belluno. In seguito alla accertata positività di una badante arrivata dalla Moldavia e testata secondo le disposizioni della Regione Veneto il 4 luglio, sono stati isolati ed è stato eseguito il tampone ai 3 componenti del nucleo familiare ospitante residente nel Feltrino. Le indagini hanno messo in evidenza, poco fa, una ulteriore positività nella persona anziana assistita. Gli altri due familiari testati risultano negativi e in quarantena. La badante risulta paucisintomatica mentre la signora anziana al momento risulta asintomatica.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti ha attivato il contact tracing già dal 4 luglio avvisando anche l’Ufficio Sanità Marittima Aerea e di Frontiera per le verifiche del caso in merito al viaggio intrapreso dalla signora Moldava.

sabato 4 luglio 2020

Ambulatorio Sagron Mis questione affrontata dall'Azienda Sanitaria, ma la soluzione da trovare

Era il 03 aprile 2020 quando il giornale del trentino aveva un articolo sull'ambulatorio di medicina generale dimezzato a Sagron Mis e la protesta del Comune portata in Provincia (vedi qui).
L'azienda sanitaria trentina ha affrontato con i medici presenti nell'ambito territoriale e con l'amministrazione comunale. Attualmente rimane la dott.sa Giovanna Capraro a coprire il 1° e 3° giovedì del mese, il pomeriggio, i due ambulatori. 
Tenuto conto della generale criticità nel garantire la copertura assistenziale del territorio provinciale, dovuta soprattutto ai numerosi pensionamenti di medici di medicina generale, sono allo studio modelli organizzativi e assistenziali innovativi che potranno essere sperimentati in particolare nelle zone di montagna.
La questione rimane quindi sul tappeto non essendoci stati cambiamenti se non il cambio del giorno, ma c'è la volontà di trovare una soluzione anche con modifiche organizzative. 

venerdì 3 luglio 2020

Tamponi in modalità Drive –in anche a Feltre

Tammponi Drive-in Feltre 03 luglio 2020
Feltre. Attivato da oggi a Borgo Ruga a Feltre, a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti diretto da Sandro Cinquetti, il sistema drive-in per l’esecuzione dei tamponi COVID. 
Le prime ore di lavoro attestano il buon funzionamento del sistema che potrà essere utilizzato, anche alla luce dell’esperienza condotta al San Martino di Belluno, per l’organizzazione di sedute vaccinali di massa, compresa la vaccinazione antinfluenzale prevista per il prossimo autunno.

giovedì 2 luglio 2020

Negativi gli ulteriori 5 tamponi del focolaio covid-19 di Feltre

Feltre. Gli ulteriori 5 tamponi, eseguiti nell’ambito del contact tracing del focolaio di Feltre sono risultati negativi. Si confermano, quindi, i 9 casi positivi, per la gran parte asintomatici, tutti in isolamento domiciliare; i 78 contatti in quarantena e i 23 soggetti in automonitoraggio.

Piano caldo 2020 dell'ULSS Dolomiti: tutti invitati a collaborare per prevenire situazioni a rischio

Opuscolo Piano Caldo ULSS Dolomiti 2020
BELLUNO.  Considerato il caldo di questi giorni, l’Ulss Dolomiti ritiene utile ricordare il protocollo operativo per prevenire le patologie dovute alle temperature elevate, in particolare tra la popolazione a rischio.
«Ricordo che devono essere monitorate con particolare attenzione le situazioni di solitudine o di isolamento sociale che possono complicare ulteriormente le rilevanze cliniche della fragilità acuita dalle temperature elevate», spiega il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno, «contiamo sulla consueta collaborazione di tutti gli attori del territorio per poter dare una risposta adeguata alle necessità socio assistenziali della popolazione anziana. Le due Centrali Operative Territoriali di Belluno e Feltre, in collaborazione con l’assistenza domiciliare infermieristica, hanno poi il compito di canalizzare eventuali domande di assistenza per il completo benessere nei nostri assistiti».
Il piano di intervento permette inoltre di individuare preventivamente situazioni a rischio e segnalarle alla rete dei Servizi territoriali per un intervento tempestivo. Le situazioni di rilievo clinico saranno comunque affrontate e risolte in ambito sanitario.
Nel sito www.aulss1.veneto.it area notizie è pubblicato un opuscoletto con i consigli utili per fronteggiare il caldo. Al fine di facilitare l’accesso alle informazioni sulle risorse e sulle opportunità del territorio, la Regione del Veneto ha attivato il numero verde 800 53 55 35 in collaborazione con il Servizio di telesoccorso e telecontrollo, attraverso il quale i cittadini possono ottenere informazioni e consigli utili per sopperire al clima torrido. E’ comunque naturalmente sempre possibile contattare direttamente il SUEM 118.
 L’Ulss Dolomiti ricorda i consigli pratici per difendersi dal caldo, rivolti in particolare agli anziani. Tra le azioni consigliate si ricorda di bere molta acqua, consumare pasti leggeri e frutta, ridurre l'attività fisica, preferire i demumidificatori ai condizionatori, oscurare le finestre e ventilare i locali nelle ore mattutine e serali, fare bagni e docce più frequenti, indossare abiti leggeri, di colore chiaro e non sintetici, coprire il capo. Da evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde, le bevande ghiacciate e i cibi grassi.
 La popolazione maggiormente a rischio è rappresentata dai bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, diabetici, ipertesi, soggetti colpiti da malattie venose e patologie renali, non autosufficienti e pazienti sottoposti a trattamenti farmacologici particolarmente pesanti. In caso di colpo di calore è bene tenere la persona in un luogo fresco, ombroso e possibilmente ventilato, usare un ventilatore per favorire l’evaporazione della pelle bagnata, eseguire spugnature sui polsi, fronte, collo e inguine, porre una borsa di ghiaccio sul capo, integrare i liquidi persi dando da bere acqua e sali minerali, raffreddare la cute con dell’acqua.
Le Centrali COT per i pazienti ad alto rischio verificano la sussistenza dei bisogni e attivano le risorse più appropriate in riferimento al caso. Ciascun servizio attivato, nell’organizzazione delle proprie funzioni, terrà conto delle disposizioni regionali impartite in materia di COVID-19.

mercoledì 1 luglio 2020

Episodio di moria di pecore a Santa Giustina


Feltre. Il 30 giugno il veterinario in reperibilità del Distretto di Feltre è intervenuto in località Maserot di Santa Giustina per un episodio di moria di pecore appartenenti ad un gregge vagante composto da circa 300 capi.
Giunto sul posto, alla presenza dei Carabinieri, il veterinario ha constatato la morte di n. 7 ovini ed altri 2 capi con sintomalogia riferibile ad un probabile intossicazione acuta (successivamente guarite).
Questa mattina sono stati esguiti, da parte di personale dell’istituto Zooprilattico della Sezione di Belluno, gli esami autoptici sulle carcasse con relativi campionamenti di sangue ed organie ed anche prelievi della sostanza ritenuta responsabile dell’intossicazione degli animali

Stabile il focolaio Covid-19 di Feltre: le ultime novità.

Feltre. Il focolaio COVID di Feltre non registra particolari novità. Si confermano i 9 casi positivi, per la gran parte asintomatici, tutti in isolamento domiciliare. Sono attualmente sottoposti a quarantena 78 contatti dei casi indicati. Per 23 soggetti è stato prescritto l’automonitoraggio. Tre tamponi eseguiti ieri relativi a questo focolaio sono risultati negativi. Cinque tamponi sono attualmente pendenti (risultato atteso in nottata). Prosegue, come da protocollo il contact tracing, anche alla luce della sorveglianza attiva (contatto telefonico quotidiano con tutti i soggetti isolati).

ULSS Dolomiti impegnata a risolvere le difficoltà di prenotazione al CUP


Belluno.  In questi giorni sono pervenute all' ULSS Dolomiti   numerose segnalazioni sulle difficoltà dei cittadini ad accede alle prenotazioni tramite Centro Unico Prenotazioni.
L’Azienda si è attivata per risolvere le criticità riscontrate. Il monitoraggio della situazione è costante e si stanno valutando ulteriori miglioramenti per potenziare il servizio in seguito al forte aumento della domanda dopo il lockdown e al rispetto delle necessarie norme di sicurezza e cautela per minimizzare rischi connessi all’emergenza COVID.
PRENOTAZIONI A CUP. Prima dell’emergenza COVID, venivano gestiste circa 27.000 chiamate al mese. Con la riapertura delle agende e la ripresa delle attività sanitarie dopo il lockdown arrivano ai call center circa 50.000 chiamate al mese.
L’Ulss Dolomiti ha chiesto alla cooperativa che ha in appalto la gestione del call center del CUP di raddoppiare le linee telefoniche e il personale. Sono state assunte 5 persone in più che sono in fase di formazione. Inoltre, è previsto che il personale addetto agli sportelli CUP (chiusi secondo le indicazioni della fase 2 COVID) sia operativo nelle prenotazioni telefoniche.

 I casi singoli di criticità e di maggiore urgenza, arrivati all’attenzione dell’Azienda tramite gli URP, sono stati presi in carico a  dai back office e prenotati.
Si informa che ore di maggiore criticità per l’elevato numero di chiamate in ingresso sono dalle 10 alle 12. Si invitano, pertanto, gli utenti a scegliere possibilmente altri orari e a lasciare il proprio numero per la richiamata che avviene, normalmente, in giornata. Si ricorda che il numero del CUP per prenotare e disdire prestazioni con impegnativa è 800 890 500, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato mattina dalle 8 alle 12.

PRENOTAZIONI ANALISI DEL SANGUE Dal 1° giugno 2020 è prevista la prenotazione anche per l’accesso ai centri prelievo ospedalieri.
Si ricorda che per la prenotazione delle analisi ai Centri Prelievi di Belluno, Feltre, Pieve di Cadore è possibile usufruire della prenotazione online dal sito www.aulss1.veneto.it – sportelloonline.

Per gli esami INR è previsto l’accesso libero (premere il tasto apposito sul totem all’ingresso).
Si raccomanda ai cittadini di prenotare tempestivamente le analisi necessarie per visite specialistiche in modo da poterle programmare per tempo. Gli accessi ai Centri Prelievi, in ottemperanza alle norme COVID, infatti, sono contingentati.
Dal 25 giugno 2020, verificata la disponibilità di spazi e per far fronte alla consistente richiesta di esami post lockdown, al Centro Prelievi di Feltre sono stati aumentati i posti disponibili: da 3 a 4 pazienti ogni 5 minuti, dal lunedì al venerdì, per un totale di 130 pazienti nella mattinata. Si raccomanda di presentarsi non prima di 10 minuti dall’orario dell’appuntamento per evitare la formazione di assembramenti.
Al Centro Prelievi di Feltre, nei giorni scorsi, si è verificato un guasto nel sistema informatico di accettazione. La criticità è stata prontamente gestita.
L’Azienda si scusa con gli utenti per il disagio, conferma il suo impegno nel migliorare costantemente i servizi offerti e chiede la collaborazione dei cittadini nel seguire le indicazioni per rendere più fluidi i percorsi


Focolaio di Covid 19 a Feltre si allarga leggermente ma è sotto controllo

Feltre. L’ulteriore allargamento delle indagini nella cerchia familiare e amicale dei sei casi relativi al focolaio COVID 19 occorso a Feltre hanno poco fa messo in evidenza 3 nuove positività correlate a 2 delle 4 positività relative a contatti stretti dei primi due casi diagnosticati venerdì 26 giugno 2020. Salgono quindi a 9 i soggetti positivi correlati al focolaio di Feltre. Queste 3 nuove persone positive al tampone erano già state isolate e sono asintomatiche. Verrà, quindi, ulteriormente allargato il contact tracing anche in riferimento a queste nuove positività COVID. 
 L’attuale situazione non modifica le decisioni adottate per le due strutture commerciali, già oggetto di verifica SPISAL, con conferma di apertura. Quanto al soggetto che aveva dato origine ad un allarme in una scuola di Feltre, il tampone è risultato negativo.