lunedì 29 agosto 2022

Ultimi giorni per iscriversi a Corsi di Laurea dell'Università di Padova sede di Feltre

Feltre. Mancano ancora pochi giorni alla chiusura delle preiscrizioni per l’a.a. 2022/2023 ai corsi di Laurea in Infermieristica e in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro attivati dall’Università degli Studi di Padova nella sede di Feltre.

 Corso di Laurea in Infermieristica. Il corso è a numero programmato, nella sede di Feltre quest’anno sono a disposizione 100 posti.

 Le pre-iscrizioni per l’a.a. 2022/2023 sono aperte fino al 2 settembre 2022, la prova di ammissione si terrà il 15 settembre 2022.

Tutte le informazioni sono disponibili al link: https://bit.ly/3aVZ8el

 I nostri tutor sono a disposizione al numero 0439/883803.

 

 

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. Il corso è a numero programmato, a Feltre quest’anno sono disponibili 19 posti.

Le pre iscrizioni per l’a.a. 2022/2023 sono aperte fino al 2 settembre 2022, la prova di ammissione si terrà il 15 settembre 2022.

 Tutte le informazioni sono disponibili al link: https://bit.ly/3aVZ8el

I nostri tutor sono a disposizione dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 16.00, ai numeri 0439/883803 e 331 6705715.

 


 


Tra poco alle 18 meet online dell'ULSS Dolomiti: montagna si, melanoma no

Belluno. L’Ulss Dolomiti, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del melanoma, propone un percorso dedicato alle scuole primarie: educare bambini, genitori ed insegnanti alle corrette modalità di esposizione al sole può fare la differenza. Oggi alle ore 18.00 avrà luogo un meet online, dove sarà presentata l’iniziativa, rivolto a tutti gli insegnanti delle scuole primarie che intendono partecipare al progetto.

Il melanoma cutaneo maligno è una neoplasia in costante crescita a livello globale. In Veneto è la provincia di Belluno ad avere il maggior numero di nuovi casi all’anno in proporzione alla popolazione.

Uno dei principali fattori di rischio sono proprio le scottature solari, soprattutto in età infantile: proteggersi dalle scottature solari e dalla sovraesposizione ai raggi UVA e UVB è sempre consigliabile, ma ciò è ancora più importante durante l’infanzia. Le scottature avvenute in età infantile pongono, infatti, a maggior rischio di sviluppare un melanoma cutaneo maligno in età adulta.

Per iscriversi a questo incontro è necessario scrivere una mail a guadagnare.salute.webinar@aulss1.veneto.it, sarà poi inviato il link per il collegamento in risposta alla mail inviata.

 

West Nile conoscerla per difendersi: le indicazioni della Regione Veneto

Cosa è la West Nile? La Febbre West Nile è provocata dal virus West-Nile, trasmesso dalla puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex (specie C. pipiens), mentre come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese.

 La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80%). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo (febbre, WNF). Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND). Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età.

Come fare per prevenire la diffusione della West Nile? Si ricordano alcuni comportamenti utili che ogni cittadino può attuare per ridurre il rischio di contagio:

Come evitare la proliferazione delle zanzare:

 non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana come barattoli, bidoni, bacinelle, annaffiatoi copertoni, e altri;

   svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile, capovolgerli;

● coprire ermeticamente (anche attraverso reti a maglie strette) i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne);

  effettuare una corretta disinfestazione delle larve in tombini, caditoie, fossi, con idonei prodotti e con ripetizioni dei trattamenti. 

Evitare le punture di zanzare per evitare di contrarre il virus:

  • all’aperto indossare indumenti di colore chiaro, leggeri, il più possibile coprenti (maniche lunghe e pantaloni lunghi);
  • utilizzare repellenti da applicare direttamente sulla pelle, ripetendo il trattamento con frequenza adeguata, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. I prodotti repellenti non devono essere applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa, mentre possono essere invece utilizzati sui vestiti per aumentarne l’effetto protettivo;
  • applicare a porte e finestre di zanzariere a maglie strette, oltre all’utilizzo di dispositivi elettro emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.

 

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet regionale al seguente link: https://www.regione.veneto.it/web/sanita/arbovirosi, dove sono disponibili diversi materiali informativi tra cui la guida “Scelta e corretto utilizzo dei repellenti cutanei per zanzare”.


domenica 28 agosto 2022

Tre casi di West Nile in Provincia di Belluno. Uno autoctono non confermato

Belluno. Dal 23 agosto 2022 ad oggi  sono 3 i casi di West Nile in Provincia di Belluno. Ecco vari casi riscontrati.

Il primo caso. Il primo caso è stato un turista veneziano, ora ricoverato nel reparto di Neurologia di Feltre.

 L’uomo ha avvertito i primi sintomi della malattia all’arrivo nel nostro territorio nella zona di Santa Giustina. Dopo alcuni accertamenti, è stato ricoverato per un principio di encefalite nella Neurologia di Feltre dove è stata diagnosticata l’infezione da West Nile Virus e sono state avviate le terapie.

 Si tratta pertanto di un “caso di importazione” in quanto, verosimilmente, l’uomo ha contratto la malattia in altra zona.

Il caso autoctono non confermato. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti ha, il 25 agosto,  registrato un caso quasi certamente autoctono di West Nile a carico di un giovane residente nel Bellunese. Il paziente è ora ricoverato, in buone condizioni, all’ospedale di Feltre, in Medicina, che ha posto la diagnosi dopo la conferma laboratoristica.

La sintomatologia è esordita alcuni giorni fa con intenso mal di testa e febbre, senza particolare impegno neurologico, per poi regredire in maniera significativa fino all’attuale situazione di stabilità

Diversamente dal caso di importazione, si è avuto configurando quindi il primo caso autoctono in provincia. Questo caso non presenta evidenza di viaggi o permanenza in zone ad alta incidenza di West Nile.

Il centro di riferimento dell’Università di Padova ha comunicato che la revisione laboratoristica della positività per virus West Nile a carico del giovane bellunese, dimesso ancora nella giornata di ricovero dall’Ospedale di Feltre, non ha confermato la diagnosi di malattia West Nile. Tale pazienti ha visto un  non perfetto allineamento dei dati clinici e strumentali,  e quindi la Provincia di Belluno risulta indenne da casi autoctoni.

Secondo caso di importazione.  Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti ha ricevuto il 26 agosto  una nuova notifica di malattia West Nile a carico di un settantenne operante e domiciliato in provincia, residente nel Padovano.

 L’indagine epidemiologica ha messo in evidenza frequenti viaggi del paziente dal domicilio (come detto nel Bellunese) al comune di residenza (nel Padovano), con conseguente esposizione ambientale in zona ad alta incidenza di West Nile. E’, quindi, quasi certo che si tratti di un caso di “importazione”.

 Il paziente è ora ricoverato nel reparto di Neurologia dell’Ospedale di Padova dove è stato trasferito dall’Ospedale di Feltre per l’evidenza di sintomatologia neurologica significativa, sintomatologia che talora complica il quadro della malattia West Nile, specie in soggetti di età avanzata.

 Pur essendo il caso, come osservato, quasi certamente di “importazione”, il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, per massima precauzione, eseguirà nei prossimi giorni alcuni campionamenti di zanzare nelle aree prossime al domicilio locale del paziente.