giovedì 31 marzo 2022

Manifestazione della Rete Provinciale "Giù le mani della sanità bellunese" il 2 aprile a Pieve di Cadore

Pieve di Cadore.  Pubblichiamo un comunicato ricevuto dalla La Rete Provinciale  “Giù le mani dalla sanità bellunese in merito ad una manifestazione che si  terrà il 2 aprile ore 15 a Pieve di Cadore in difesa della sanità pubblica bellunese. Ecco il comunicato che invita alla manifestazione. 

La Rete Provinciale  “Giù le mani dalla sanità bellunese”, organizza per il 2 aprile alle ore 15 a Pieve di Cadore un  incontro-manifestazione per la difesa della sanità pubblica bellunese.

Tutta  la  popolazione  è invitata.

I motivi  che hanno generato questa iniziativa sono diversi e possono essere riassunti per temi:
  • il doloroso taglio di 37 miliardi in dieci anni  al bilancio della sanità pubblica ;
  • il crescente affidamento di servizi sanitari al settore privato convenzionato, con una spesa pro capite del 24% superiore alla media nazionale,  conseguente ad una progressiva  smobilitazione di unità operative e negativa ricaduta nelle prestazioni pubbliche; ciò è maggiormente  evidente nei territori marginali della provincia quali: Agordino, Cadore-Ampezzo  ma ora si avvertono altri preoccupanti segnali che interessano l’intero sistema socio-sanitario della provincia, come evidenziato dalla recente sospensione del reparto di degenza del Centro di Salute Mentale di Feltre;
  • il mancato esaurimento delle lunghe liste d’attesa, nonché la garanzia di poter vedere soddisfatti i livelli essenziali delle cure e dell’assistenza come da normativa esistente;
  • i lunghi trasferimenti – anche superiori al centinaio di chilometri-  a cui si devono sottoporre autonomamente i pazienti per semplici prestazioni di base che non necessitano di particolari attrezzature o strutture.
Per fermare lo spopolamento crescente di questa terra, è necessaria,  da parte  pubblica,  la fornitura di servizi  efficienti, sicuri e costanti e tra questi la sanità ne è parte essenziale. Alla società civile e al mondo del lavoro spetta il resto.

I montanari vogliono e hanno il diritto di poter rimanere ad abitare nella loro terra usufruendo di servizi di qualità.

A tale scopo questo appuntamento di Pieve di Cadore, sarà il primo ma non l’unico per reclamare una revisione della gestione sanitaria provinciale ricordando a tutte le persone interessate e/o coinvolte che ottenere un miglioramento dipende anche da ciascuno di noi.

Chiediamo alle redazioni locali la disponibilità a pubblicare un articolo o a realizzare un servizio per promuovere questa iniziativa.
Rete Provinciale: “Giù le mani dalla sanità bellunese”.

mercoledì 30 marzo 2022

Aumentano ancora i cavi si pazienti positivi al Covid-19 in Provincia di Belluno . 6 decessi nella settimana

Belluno. I nuovi positivi al Covid-19 sono paragonabili ad ottobre 2020 in Provincia di Belluno,  anche se gli attuali positivi sono più bassi. Segno di una ripresa del contagio ma con una gravità minore.

Come la scorsa settimana, nella settimana appena conclusa si registra un aumento dei nuovi casi rispetto al precedente periodo di osservazione. A fine settimana si contano 2041 persone attualmente positive al Covid-19 in Provincia di Belluno

Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell'ultima settimana, sono 1.096(+179 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 549 casi su 100 mila abitanti, in   aumento rispetto alla settimana precedente, ma inferiore all'incidenza nazionale (836 su 100 mila abitanti). 

 Qui è possibile vedere dalla mappa comune per comune del contagio in Provincia di Belluno la situazione dei singoli comuni. 





Sopra i 2000 casi per 100 mila abitanti è presente  solo il comune di Valle Agordina, ma come si può notare anche altre situazioni vedono un incidenza alta. In particolare è da monitorare la situazione di Perarolo, Ospitale di Cadore, Taibon, Votago, Gosaldo  dove si supera la media si  arriva lambire e superare l'incidenza dei casi positivi al Covid-19 su 100 mila abitanti della Provincia di Belluno.

Per quanto riguarda l'età si nota che nell'età 25-64 si concentrano i casi probabilmente dovuto ad una maggiore mobilità e un più basso livello di  penetrazione della campagna vaccinale anti Covid-19. 




Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 10.236 tamponi (di cui 3.126 molecolari e 7.110 antigenici).

A questi si aggiungono 5.266 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 172 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 154 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale.

In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 1.136 tamponi ogni 100 mila abitanti.


Ricoveri e decessi. Nell'ultima settimana (21-27 marzo) i ricoverati sono quelli nella tabella sottostante.

Area

N totale pazienti ricoverati

Di cui motivo del ricovero “no covid”

Terapia Intensiva

1

0

Area non critica

37

18

Ospedale di Comunità

15

 

 

Nelle terapie intensive della Provincia di Belluno è ricoverato un paziente positivo al Covid-19, uno in meno di 15 giorni fa.  In area non critica i ricoverati sono 37, ma sono 19 i pazienti positivi al Covid-19 (+3 rispetto a 15 giorni fa). All'Ospedale di Comunità ci sono 16 positivi al Covid-19 (uno in più rispetto a 15 giorni fa. 

I decessi  di pazienti positivi al Covid-19 sono nella settimana  21-27 marzo sono sei sono i seguenti:

  • 21/03:  deceduti una donna di anni 83 e un uomo di anni 78 ricoverati presso la Pneumologia di Feltre;
  • 22/03: deceduto un uomo di anni 83 ricoverato presso Malattie Infettive di Belluno;
  • 23/03: decedute una donna di anni 95 e una donna di anni 65 ricoverate presso la Pneumologia di Feltre;
  • 26/03: deceduta una donna di anni 76 ricoverata presso la Pneumologia di Belluno;
  • 27/03: deceduta una donna di anni 80 ricoverata presso la Pneumologia di Feltre.


Terapie somministrate. Nella settimana qui analizzata sono stati somministrati 15 trattamenti con monoclonali dall'Unità Operativa di  Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 375 dosi complessive.

Nella settimana sono stati prescritti 16 trattamenti con farmaco orale per un totale di 78 trattamenti complessivi.


martedì 29 marzo 2022

Rientrate le limitazioni all'uso dell'acqua destinata al consumo umano a Ponte delle Alpi

Belluno. Oggi in tardo pomeriggio sono arrivati i risultati in merito alla presenza di contaminanti nell'acqua di Ponte delle Alpi . Tali risultati sono relativi all'ampia opera di campionatura dell'acqua della rete acquedottistica di Longarone, Belluno, Zoldo, Ponte delle Alpi svolta ieri dall'ULSS Dolomiti seguito dell'incendio che ha coinvolto il Longaronese e il Zoldano.

I rapporti di prova preliminari relativi ai campioni di acqua destinata al consumo umano eseguiti ieri, rapporti giunti nel tardo pomeriggio di oggi, attestano un sensibile miglioramento dei pur contenuti elementi di impatto del noto incendio.

Più in dettaglio, le tracce di inquinanti da combustione risultano pressoché irrilevanti.

Anche l’odore anomalo (odore terroso - di fumo) sembra rientrato.

Alla luce di ciò, vengono meno le limitazioni d’uso dell’acqua destinata al consumo umano oggetto di indagine.

Nei prossimi giorni, anche considerate le previsioni di pioggia, verranno eseguiti ulteriori campionamenti.

 

 

 


 

lunedì 28 marzo 2022

Incendi Longaronese Zoldano: analisi dell’acqua destinata al consumo umano

Belluno. Si è svolto nel pomeriggio un ampio programma di campionamento di acqua destinata al consumo umano mediante prelievi in 11 punti della rete acquedottistica, afferente ai Comune di Ponte nelle Alpi, Longarone, Zoldo e Belluno (loc. Fiammoi).

I risultati delle indagini analitiche finalizzate alla ricerca di molti inquinanti saranno disponibili entro domattina.

 Rimangono per ora confermate le indicazioni di non utilizzo di acqua con “odore terroso” come acqua potabile.

 

 

 

Incendi boschivi Longaronese-Zoldano: PM 10 entro i limiti

Belluno.  Gli ultimi controlli analitici sulla qualità dell’aria nel Bellunese, con particolare riferimento alla concentrazione delle polveri PM10, hanno evidenziato un sostanziale rientro dei parametri.

 Vengono quindi disattivate dall'ULSS Dolomiti   le indicazioni relative alla limitazione delle attività all’aperto.

domenica 27 marzo 2022

I primi risultati delle analisi sulle acque per uso umano di Ponte nelle Alpi. Rimangono le raccomandazioni dell'ULSS Dolomiti

Belluno. Dopo gli incendi che hanno colpito il Longaronese e lo Zoldano e le prime indicazioni in merito alla potabilità dell'acqua fornita dall'acquedotto di Ponte nelle Alpi sono arrivati i primi risultati dell'analisi sull'acqua stessa.

I primi parziali risultati delle analisi eseguite sui campioni di acqua destinata al consumo umano prelevati ieri presso alcuni punti della rete acquedottistica di Ponte nelle Alpi hanno evidenziato tracce di inquinanti chimici derivanti dalla combustione di materiale organico.

E' stato confermato l'odore "terroso" a carico di tutti i campioni.

Alla luce di ciò si mantiene l'indicazione di NON utilizzo POTABILE dell'acqua distribuita dalla rete acquedottistica di Ponte nelle Alpi, rete che interessa anche alcuni territori contermini.

Rimangono consentiti gli utilizzi igienico-sanitari.

 Domani saranno eseguiti ulteriori controlli, con eventuali più dettagliati provvedimenti.

Precauzioni da seguire per l'acqua del comune di Ponte delle alpi dopo segnalazioni di "odore di fumo"

Ponte nelle Alpi. Dopo del segnalazioni di "odore di fumo"  dell'acqua potabile distribuita dalla rete idrica BIM GSP a servizio del Comune di Ponte nella Alpi e di alcuni territori contermini, ULSS Dolomiti  e ARPAV hanno eseguito ieri  specifici campionamenti per controllo analitico.

In attesa degli esiti di tali controlli, a scopo massimamente precauzionale, appare opportuno evitare l'uso "potabile" (per bere) dell'acqua di rete. 

Sono consentiti gli altri usi:

  • igiene personale e domestica,
  •  lavaggio di alimenti,
  • preparazione di alimenti previa bollitura.

sabato 26 marzo 2022

Emergenza Ucraina: individuato un “covid hotel” al centro Papa Luciani

Belluno. L’ULSS Dolomiti ha individuato, come previsto dal decreto Dell’Acqua n. 4, una struttura per l’accoglienza di eventuali profughi provenienti dall’Ucraina covid positivi al Centro Papa Luciani di Santa Giustina.

Sono disponibili a questo scopo 15 camere singole. I servizi di supporto saranno garantiti dall’ULSS e dalla Protezione Civile. La struttura sarà disponibile fino al 31 maggio ed accoglierà eventuali persone provenienti dall’Ucraina riscontrate positive al Sars-Cov2 nei Covid Point dell’ULSS Dolomiti, asintomatiche o paucisintomatiche (non bisognose di cure sanitarie complesse).

«Ringrazio molto il Vescovo Renato Marangoni ed i suoi collaboratori per l’impegno profuso nell’individuare questo importante presidio di tutela della salute a favore dei profughi ucraini. Le ‘tariffe’ proposte per i locali resi disponibili sono poco più che ‘simboliche’, attestando il grande impegno della Chiesa locale in questa delicata fase di accoglienza», commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro.

 

venerdì 25 marzo 2022

Incendi boschivi del Bellunese e Trevigiano verso il definitivo controllo. Permangono le raccomandazioni per la salute

Belluno. Gli incendi boschivi sono in fase di definitivo controllo nel Longaronese -Zoldan  e ARPAV sta diffondendo progressivamente i dati di monitoraggio della qualità dell’aria relativi a diversi siti di campionamento nel Bellunese e nel Trevigiano.

Si conferma, pur con valori più contenuti rispetto alla fase di picco registrata ieri, un aumento delle concentrazioni delle polveri (PM10). Oltre a ciò, viene evidenziata la presenza in atmosfera di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) “con valori riscontrabili in altre situazioni critiche non emergenziali e nell’ordine di grandezza del limite medio annuo”.

Alla luce di ciò, vengono confermate le raccomandazioni ULSS – ARPAV impartite ieri:

  • limitare le attività all’aperto,  specie per i bambini e per le persone con malattie respiratorie;
  • indossare mascherina FFP2 per coloro che devono condurre attività all’aperto).

La situazione in essere evidenzia, in estrema sintesi, un impatto territorialmente ampio di un fenomeno acuto di combustione, non dissimile da occasionali situazioni di inquinamento atmosferico di alcuni territori di valle in giornate invernali di inversione termica, con ridotta dispersione aerea dei prodotti di combustione della legna (biomassa) per riscaldamento domestico.

L’esposizione della popolazione a questo inquinamento di durata limitata comporta, per alcune persone “sensibili”, fenomeni irritativi acuti transitori (arrossamento degli occhi, qualche colpo di tosse). Non significative sono, di regola, le ricadute di salute in termini di malattie cronico-degenerative (tumori, malattie respiratorie croniche, ecc.) che richiedono esposizioni di lunga o lunghissima durata (anni), specie se associate ad altri fattori di rischio tumorale e respiratorio (fumo di sigaretta, sedentarietà, ridotto consumo di frutta e verdura). Questa è l’occasione per raccomandare, quindi, l’adozione, in questa fase “critica” e più in generale nell’intera vita, fin da bambini, di stili di vita "salutari" (astensione dal fumo, consumo di 5 porzioni di frutta/verdura al giorno, attività fisica regolare, ridotto consumo di carne alla brace).

 

Incendi del Longaronese e Zoldano non sono ancora completamente spenti. Le raccomandazioni dell'ULSS Dolomiti

Longarone/Zoldo. Gli incendi boschivi, di cui abbiamo già dato notizia,  nel Longaronese e nello Zoldano, pur se contenuti, non sono ancora completamente spenti. Da essi sono derivati, in un’ampia area del Bellunese e del Trevigiano, significativi aumenti delle concentrazioni in atmosfera delle polveri PM10.

Alla luce di ciò, rimane attiva, per l’intero fine settimana, la raccomandazione di limitare le attività all’aperto, specie per i bambini.

 Per coloro che devono svolgere tali attività, si raccomanda l’utilizzo della mascherina FFP2.

 Seguiranno ulteriori aggiornamenti se necessari.

giovedì 24 marzo 2022

Incendio boschivo in area Longarone. Le prime raccomandazioni di ULSS Dolomiti e Arpav

Longarone. Una ampia zona boschiva nei pressi di Longarone è interessata da un incendio dalla notte scorsa. ULSS Dolomiti e Arpav stanno monitorando la situazione, in particolare la qualità dell'aria.

L'ULSS e Arpav raccomandano di limitare per la giornata odierna le attività all'aperto, specialmente per i bambini, nell'area del Bellunese. Si raccomanda per chi deve svolgere attività di utilizzare la mascherina FPP2.

Per fine giornata ci si aspetta una diluizione dei fumi generati da tale evento.  Verranno dati ulteriori aggiornamenti nel proseguo della giornata.

venerdì 18 marzo 2022

Prenotazione online per il centro preflievi di Fener di Alano Del Piave. Dal 7 aprile i prelievi

Belluno. Come già introdotto per altri centri prelievi dell’Ulss Dolomiti e con l’obiettivo di rendere più agevole l’accesso ai cittadini, le analisi del sangue anche al centro prelievi di Fener saranno prenotabili online dal sito www.aulss1.veneto.it

E’ possibile prenotare già da ora con date disponibili per il prelievo a partire dal 7 aprile.

Per la prenotazione online basterà: 

  • accedere al sito www.aulss1.veneto.it;
  •  cliccare sul bottone “Sportello Online”;
  • cliccare sul bottone “Prenotazioni Laboratorio Analisi”;
  • scegliere il centro prelievi e la data dell’appuntamento;
  • seguire le indicazioni date a schermo.

Al termine della procedura sarà inviata una mail di conferma e il codice QR da stampare o salvare nel telefono e da portare con sé il giorno del prelievo. Se si vuole annullare l’appuntamento, basterà cliccare sul link inviato nella mail ricevuta.

Si ricorda che dopo aver effettuato la prenotazione sarà necessario depositare l’impegnativa, esclusivamente dal giovedì al martedì antecedente alla data del prelievo presso uno dei seguenti spazi dedicati:

  • Farmacia di Quero;
  •  Farmacia di Alano di Piave;
  • Distretto di Fener;
  • Ex Municipio di Vas.

La prenotazione telefonica rimarrà sempre disponibile chiamando il CUP al numero 800 890 500 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 e il sabato dalle 8.00 alle 12.00.

Si invita la cittadinanza ad utilizzare l’opportunità di prenotare online per facilitare l’accesso e per migliorare anche i tempi di risposta del CUP per le prestazioni non prenotabili online.

Per ulteriori informazioni scrivere a:  urp.fe@aulss1.veneto.it per il distretto di Feltre

 

 


mercoledì 16 marzo 2022

Lieve aumento dei contagi nell'ultima settimana in Provincia di Belluno. 6 i decessi

Belluno. Nella settimana conclusa da poco gli attuali positivi al Covid-19 sono 1490 in Provincia di Belluno. C'è una ripresa lieve del contagio negli ultima settimana anche se ciò arriva dopo un calo forte dopo l'aumento forte avuto nei primi giorni di marzo. I nuovi positivi al Covid-19 giornalieri sono paragonabili a quelli dell'analogo periodo del marzo/aprile 2021 dopo che ha inizio anni c'era stata un'esplosione di casi.  Nell'ultima settimana si è avuto un lieve aumento di nuovi casi rispetto alla precedente  e sono 768 (+48 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 385 casi su 100 mila abitanti, in  lieve aumento rispetto alla settimana precedente, ma inferiore all'incidenza nazionale (575 su 100 mila abitanti). Tale situazione fa così commentare il Direttore Generale Maria Grazia Carraro «Il lieve aumento dei contagi, seppur inferiore nel nostro territorio rispetto al trend nazionale, richiama l’attenzione sulla necessità di non abbassare la guardia: manteniamo la mascherina al chiuso, laviamoci le mani frequentemente e arieggiamo i locali».

Mappa del Contagio comune per comune. Nella mappa per singolo comune si nota che in Provincia di Belluno  solo Perarolo e Danta superano nella settimana appena conclusa il valore di 2000 casi ogni 100 mila abitanti, mentre nel resto della provincia ci sia un regresso dell'epidemia.




Per quanto riguarda la distrubuzione per età  l'epidemia da Covid-19 colpisce di più le classi di età 25-44 (225 casi) e 45-65 (319 casi); tali classi sono anche quelle che hanno visto una maggior ritrosia alla vaccinazione e dove essendo all'interno dove sono presenti maggiormente le classi lavorative attive c'è anche maggiori mobilità.

Tamponi. Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 10.025 tamponi (di cui 2.809 molecolari e 7.216 antigenici).

A questi si aggiungono 4.980 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 128 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 136 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale.

In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 1.600 tamponi ogni 100 mila abitanti.

Terapia con anticorpi monoclonali e Monlupiravis. Nella settimanaa sono stati somministrati 10 trattamenti con monoclonali dall’Unità Operativa di  Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 353 dosi complessive.

Nella ultima settimana sono stati prescritti 6 trattamenti con farmaco orale per un totale di  50 trattamenti complessivi.

Ricoveri e decessi.  I ricoveri avvenuti sono riportati nella tabella sottostante. 

 

Area

N totale pazienti ricoverati

Di cui motivo del ricovero “no covid”

Terapia Intensiva

2

0

Area non critica

30

14

Ospedale di Comunità

16

 

 

I ricoveri di pazienti positivi al Covid-19 sono principalmente area non critica e in Ospedale di Comunità con 16 paziente ciascuno. In terapia intensiva ci sono due pazienti positivi al Covid-19 segno che comunque la gravità della malattia in alcuni casi persiste. 

Nella settimana appena conclusa (07-13 marzo)  si sono registrati 6 decessi di pazienti covid positivi:

  • 8/03: deceduta una donna di anni 78 ricoverata presso la Pneumologia di Belluno;
  • 9/03: deceduti una donna di anni 80 ricoverata presso l’Ospedale di Comunità di Auronzo e un uomo di anni 89 ricoverato presso Malattie Infettive di Belluno;
  • 10/03: deceduta un donna di anni 83 ricoverata presso la Pneumologia di Belluno;
  • 11/03: deceduti una donna di anni 89 ricoverata presso Malattie Infettive di Belluno e un uomo di anni 90 ricoverato presso la Pneumologia di Belluno.


lunedì 14 marzo 2022

Lieve aumento delle scuole in auto monitoraggio Covid-19 in Provincia di Belluno

Belluno. Venerdì il Team Scuole dell'ULSS Dolomiti ha messo in luce un lieve aumento delle scuole in auto monitoraggio  Covid-19 nell'ultima settimana in Provincia di Belluno.

Non si rilevano più classi in quarantena, aspetto che evidenzia l’assenza di classi con contagi multipli per tutti i gradi di istituto (5 o + casi per le scuole dell’infanzia o istituti primari, 2 o + casi per istituti secondari di I° o II° grado).

Si sottolinea un lieve aumento delle classi degli istituti primari con un positivo (auto monitoraggio) . Le primarie presentano il numero più elevato di calssi in auto monitoraggio Covid-19 con 12 classi e gli istituti secondari di II° grado. Sono sempre poi le primarie con 216 soggetti in auto monitoraggio a guidare la classifica degli ordini scolatici colpiti dal Covid-19 seguiti dalle scuole secondarie di secondo II con 180. Non si hanno soggetti in carico presso l'ULSS Dolmiti.

Le classi oggetto del presente report sono maggiormente localizzate nella zona di Belluno e del Cadore .

Qui sotto i dati completi.

 

ORDINE E GRADO

NUMERO CLASSI IN CARICO

VARIAZIONE

 

 

 

 

TOTALE

 

Auto monitoraggio

**Quarantena

Totale

 

+7

 

 

Asili e Infanzie

1

0

1

Primarie

12

0

12

Secondaria di primo grado

2

0

2

Secondaria di secondo grado

10

0

10

TOTALE

25

0

25

 

TOTALE SOGGETTI ATTUALMENTE IN CARICO: 0 (+450 in auto monitoraggio)

  • scuola dell’infanzia 0 (+18 in auto monitoraggio);
  • primarie 0 (+216 in auto monitoraggio);
  • secondarie di I° grado  0 (+ 36 in auto monitoraggio);
  • secondarie di II° grado  0 (+ 180 in auto monitoraggio) .

 

NOTE:

 

** Quarantena: si attua nei confronti degli alunni degli asili e delle scuole dell’infanzia che sono stati a contatto (stretto) con un caso positivo COVID 19 a scuola o nei confronti degli alunni delle altre scuole qualora siano riscontrate più di una positività nella medesima classe, in base allo stato vaccinale.

 



domenica 13 marzo 2022

L'ULSS Dolomiti potenzia la continuità assistenziale dottoresse dalla Sardegna


Presentazione Priscilla Baldussu Aminah Abushalha ULSS Dolomiti 04 marzo 2022
Belluno. Da poco più di una settimana sono accolte dal Direttore Generale, due nuovi medici di continuità assistenziale: le dottoresse Priscilla Baldussu e Aminah AbushalhaLe giovani professioniste provengono da Cagliari, dove si sono laureate, e, dopo alcune esperienze lavorative, hanno risposto all'appello dell'ULSS Dolomiti e si sono trasferite a Belluno.

«Abbiamo saputo, leggendo in internet, dell’opportunità di svolgere il servizio di continuità assistenziale in ULSS  Dolomiti. Ci siamo informate, abbiamo preso contatti con gli uffici ed eccoci qua. Siamo attratte dall'etica del lavoro di questo territorio e dalla qualità di vita che offre» Per noi è una opportunità di crescita professionale e umana», dicono con entusiasmo le dottoresse. 

«Siamo molto lieti che le due dottoresse abbiano scelto la nostra Azienda: qui troveranno un ambiente accogliente e potranno crescere professionalmente. Spero che anche altri professionisti scelgano la nostra azienda», commenta il Direttore generale Maria Grazia Carraro.

L’USSL  Dolomiti, infatti, con la collaborazione della Conferenza dei sindaci aveva lanciato un appello per trovare medici  disponibili a turni di continuità assistenziale. Per rendere attrattivo il territorio, e spingere i medici a scegliere le sedi provinciali per l’esperienza di guardia medica, era stato proposto un pacchetto completo di appartamento, incentivo economico e formazione.

Appartamento. Grazie alla disponibilità dei Sindaci, sono stati individuati degli alloggi che potranno essere dati in uso ai medici disponibili a coprire almeno 2 settimane di turni di continuità assistenziale. Gli appartamenti, arredati di tutto il necessario, sono già stati individuati nei comuni di San Nicolò Comelico, Cibiana e si sta rendendo disponibile anche un alloggio a Falcade. Si tratta di strutture situate in località a vocazione turistica, immerse nella natura e da dove è possibile praticare diversi sport. Ulteriori alloggi sono in fase di individuazione.

Incentivo economico Attualmente l’incentivo consiste nel riconoscimento per le ore straordinarie, quindi oltre le 104 ore al mese previste, l’importo orario di 40 euro. Sono in fase di definizione ulteriori riconoscimenti economici che tengano conto delle difficoltà di operare nelle zone disagiate.

Formazione. È stato organizzato un corso di formazione sull'emergenza e urgenza in modo da accompagnare i giovani professionisti nel percorso e dare loro quell'esperienza pratica utile, anche dal punto di vista umano. Il corso ha preso avvio oggi in modalità online con la prima lezione del primario del pronto soccorso di Feltre Edoardo Rossi. Il corso è anche l’occasione di fare rete e condividere esperienze e competenze: dagli incontri con i medici di continuità assistenziale, infatti, era emersa questa necessità di scambio.

venerdì 11 marzo 2022

Fondi PNRR: L'ULSS Dolomiti cerca un progettista per le “case della comunità” e la ristrutturazione degli ospedali di comunità

Belluno. Dolomiti ha indetto una procedura di gara per affidare gli incarichi di progettazione e direzione lavori per la realizzazione delle “Case della Comunità” e della nuova collocazione dell’ospedale di comunità di Feltre finanziati con i fondi PNRR.

Da una prima stima, si prevede che per la realizzazione delle Case di comunità siano previsti i seguenti costi:

·  Casa della Comunità di Agordo: € 2.500.000,00 di cui € 1.500.000,00 con PNRR e € 1.000.000,00con FSR.

·  Casa della Comunità di Belluno: € 3.500.000,00 di cui € 1.500.000,00 con PNRR e € 2.000.000,00 con FSR

·   Casa della Comunità di Pieve di Cadore: € 1.750.000,00 di cui € 1.500.000,00 con PNRR e € 250.000,00 con FSR

·        Casa della Comunità di Feltre: € 4.000.000,00 di cui € 1.500.000,00 con PNRR e € 2.500.000,00 con FSR 

L’ulss Dolomiti cerca ora dei progettisti per partire con la progettazione di queste strutture che si inseriranno in un progetto più ampio. Queste case della comunità “hub” si inseriranno, infatti, in rete con altre strutture già individuate nel territorio, ed in particolare nelle Terre Alte, la cui realizzazione è stata finanziata con altri fondi.

I fondi del PNRR rappresentano un’opportunità unica di sviluppo e per la riorganizzazione delle reti di prossimità con l’investimento sulle Case e gli Ospedali di Comunità. Questa prima fase si è optato per l’individuazione dei progettisti esterni per mantenere una tempistica stringente così come richiesto dal PNRR.

domenica 6 marzo 2022

Quattro ambulanze dismesse dall'ULSS Dolomiti in viaggio per l'Ucraina

Ambulanze dismesse da ULSS Dolomiti e Inviate in Ucraina 5 marzo 2022

Belluno. Quattro ambulanze dismesse dell'ulss Dolomiti sono partite ieri mattina, tramite la Protezione Civile Veneto , per l'Ucraina guidate dai nostri fidati Alpini, per il punto di raccolta di Palmanova e da lì raggiungeranno la Polonia. Il recente arrivo dei nuovi mezzi ULSS ha consentito di poter rispondere subito alla richiesta della Regione Veneto, mettendo a disposizione quattro ambulanze appena dismesse e in buon stato. Ieri  mattina sono state consegnate gli uomini della Protezione Civile Belluno e sono partite subito, . Che, insieme alle ambulanze, possa arrivare la solidarietà, il sostegno, il cuore "alpino" delle Dolomiti fatto di concreto sostegno per le persone in difficoltà.

giovedì 3 marzo 2022

Indicazioni sanitarie dell'ULSS Dolomiti per chi lascia l'Ucraina

 Belluno. La guerra in Ucraina ha spostato l'attenzione, come è doveroso, dall'emergenza Covid-19 alla stessa, sopratutto visto che ora si va verso la revoca dello stato di emergenza. Il Covid-19 però sebbene fa meno paura e vede positivi in calo vede ancora un numero importante di persone positive che muoiono in Italia ogni giorno, ma all'ULSS Dolomiti si è pensato a come evitare il riaccendersi dell'epidemia visto l'arrivo di molte persone sfollate dall'Ucraina. Fermo restando che la popolazione ucraina va aiutata anche con l'accoglienza in Italia.

E' in distribuzione agli Enti e alle associazioni della Provincia di Belluno un documento contente le prime indicazioni di sanità pubblica rivolto alle persone che arrivano dall'Ucraina in modo che ciò possa avvenire nel modo più adeguato alle esigenze sanitarie. Ecco le indicazioni:

  1. eseguire un tampone antigenico presso i punti tamponi dell'ULSS Dolomiti senza prenotazione né impegnativa, ma solo con un documento di identità. Ovviamente se dovessero comparire sintomi relativi al Covid-19 va ripetuto;
  2. al sito contenuto nel documento va compilato un modulo per ogni persona in arrivo (anche minori) per valutare la necessità di quarantena e facilitare anche l'ottenimento del Green Pass;
  3. va inoltre inviato all'indirizzo ucraina@aulss1.veneto.it per ogni persona entrata in italia i seguenti documenti:
    1. referto del tampone antigenico eseguito in Italia (ma non nel territorio ULSS Dolomiti);
    2. eventuale tampone molecolare eseguito nelle 72 ore precedenti all'arrivo o il tampone antigenico eseguito 48 ore prima dell'arrivo;
    3. copia del passaporto/documento di identità:
    4. eventuali vaccinazioni effettuate sia contro il Covid-19 che contro altre malattie;
    5. eventuali certificati da guarigione da Covid-19.
L'ULSS Dolomiti  attraverso tale documentazione valuterà il percorso per completare le vaccinazioni raccomandate e se la documentazione è idoneo emetterà il Green Pass. Nel caso non ci fosse una certificazione di vaccinazione completa con vaccini riconosciuti che nel documento sono più numerosi di quelli utilizzati da noi oppure i tamponi molecolari o antigenici per la validità riconosciuta oltre che un certificato di guarigione verrà prevista la quarantena di 5 giorni di quarantena e si deve usare la mascherina FPP2 fino a 5 giorni dall'uscita della quarantena. A termine della quarantena va fatto il tampone di controllo. Tutte le informazioni sono comunque qui assieme ai contatti per avere ulteriori informazioni nel link qui allegato:


Documento prime indicazioni di sanità pubblica per persone provenienti da Ucraina.

Positivi al Covid-19 in forte decrescita rispetto alla settimana precedente in Provincia di Belluno

Belluno. Il 28 febbraio gli attuali positivi al Covid-19 sono stati 1950.  Nella settimana 22-28 febbraio  si registra un ulteriore calo dei nuovi casi rispetto al precedente periodo di osservazione. I nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 899 (-260 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 450 casi su 100 mila abitanti, in ulteriore riduzione rispetto alla settimana precedente, e inferiore all'incidenza nazionale (489 su 100 mila abitanti).

La curva epidemica delle ultime settimane si comporta in modo simile a quanto accaduto in altri contesti: rapidissima crescita dettata dalla variante Omicron, molto diffusiva; speculare rapida decrescita.

Anche se permangono dei comuni come Santo Stefano di Cadore e San Nicolò ove l'incidenza settimanale è  superiore a 2000 su 100 mila abitanti,  Perarolo e Valle di Cadore tra 1000 e 2000 su 100000; appare evidente la sempre più spiccata presenza di territori a bassa incidenza e di comuni “covid free”.

Come nelle precedenti settimane,  i nuovi casi si collocano prevalentemente nelle fasce centrali 25-64 anni e nella fascia 0-14 anni. Nella fascia 0-14 sia una delle fasce con più positivi al Covid-19 può esser dovuto al fatto che la vaccinazione dei 5-11 è partita più tardi e i genitori sono meno propensi a vaccinare i figli e al fatto che 0-5 non sia prevista la vaccinazione, mentre per la fascia 25-64 ai contatti che in tale fascia sono numerosi anche per lavoro e che nella fascia ed ad un minore copertura vaccinale, sopratutto nelle fasce 30-39 e 40-49, dovuto ad una minor accettazione del vaccino. 

Tamponi. Nella settimana conclusa al 28 febbraio  sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 10.555 tamponi (di cui 3.296 molecolari e 7.259 antigenici). A questi si aggiungono 5868 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 173 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 192 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale. In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 1.200 tamponi ogni 100 mila abitanti.

Terapia con anticorpi monoclonali e Molnupiravir. Nella settimana dal 22 al 28 febbraio sono stati somministrati 6 trattamenti con monoclonali dall’Unità Operativa di  Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 338 dosi complessive.

In questa settimana sono iniziate le prescrizioni dell’antivirale di Pfizer che si aggiunge al già disponibile farmaco della Merck. Nella settimana sono stati prescritti 4 trattamenti per un totale di  37 trattamenti complessivi.

Ricoveri. Attualmente è ricoverato un solo paziente in terapia intensiva, il quale non è positivo al Covid-19. In aerea non critica sono ricoverati 25 pazienti, di cui 16 sono non positivi al Covid-19. Nell'Ospedale di Comunità sono ricoverati 19 pazienti, tutti positivi al Covid-19 (non potrebbe esser diversamente visto che lo stesso viene attivato solo in caso di positività Covid-19).