giovedì 19 settembre 2013

Nuovo Trentino Tirolo partecipa alle provinciali della Provincia di Trento

Nuovo Trentino rompe gli indugi e dopo un mese di lavoro si presenta alle elezioni provinciali. Un progetto che viene presentato sulle basi di libertà, benessere per la nostra Terra.

Premetto che non ho letto di Nuovo Trentino Tirolo perchè da poco ha ufficializzato la sua presenza alle elezioni è però innegabile che le parole indentità e libertà possono avere un grande appeal se declinate in modo adeguato.

La proposta indentità se vuole esser vincente deve esser messo non in termini di risorse ma di vera differenziazione che rende la popolazione non dico una nazione a se, ma un qualcosa di valore che va preservato. Ciò poterebbe esser fatto valere sul buon governo, la trasparenza e una storia che non sia di rivendicazioni economiche bensì storico/culturali.

La questione della parola libertà può esser vista in una provincia più leggera che lascia al privato i settori economici e che non sia troppo presente. Una provincia che spesso è troppo presente e che non risolta le questioni questioni ambientali tra le quali quelle fiscale per rendere ancora più competitiva la nostra provincia.

Il lavoro che attende Nuovo Trentino Tirolo sarà immane visto che solo ora ufficializza l'entrata nell'arena che porta alle elezioni e dovrà far capire bene la proposta.

Si vedono sondaggi che danno il centrosinitra e un Rossi a rischio della soglia del 40%. E' innegabile che siano nati molti partiti tra i quali Nuovo Trentino che vanno a pescare nel solco autonomista. Certo è che si dovrà vedere le varie proposte e come le stesse interpreteranno l'autonomia. Vista la ufficializzazione recente Nuovo Trentino andrebbe analizzato se è la forza dei concorrenti o della debolezza del centrosinistra.

Se i concorrenti sono percepiti come attraenti si può ancora recuperare spiegando meglio l'offerta e facendo tesoro dei commenti che si ricevono, mentre se la debolezza è interna allora è più complesso.

Sono innegabili oramai le divisioni nel PD ove si notano screzi anche al candidato presidente che ha perso, ma anche alcuni malumori in casa PATT circa la candidatura nelle sue file della Lia Beltrami.

Aldilà di tutti sondaggi è oramai assodato che in campo non ci sono Progetto Trentino e il centrosinistra ma anche altre alleanze e attori che possono dire la propria e ribaltare le carte in tavola. Una è già stata fatta non si può più dire che non esistono alternative rimanendo nella proposta autonomista anche se anche altri partiti ci sono anche prima c'erano partiti che si rifacevano a tale solco. Certo che l'aggancio della proposta di Nuovo Trentino Tirolo che si rifà in parte all'esperienza altotesina dei Freiheitlichen potrebbe essere più attraente. Certo è che il programma deve superare la prova.

venerdì 13 settembre 2013

Consiglio comunale di Canal San Bovo del 12 settembre 2013: resoconto

Ieri sera alle ore 20.30 si è tenuto presso la sede comunale il Consiglio Comunale al quale era assente giustificato Claudio Bettega.

Dopo la nomina degli scrutatori Orsingher Annamaria e Corona Fabrizio si è esaminato il verbale della seduta precedente con approvazione unanime.

Ratifica 3 variazione bilancio adottata dalla giunta con urgenza Con delibera di giunta del 26 luglio 2013 si era proceduta ad una variazione di bilancio urgente dovuta ad un allentamento del patto di stabilità da parte della provincia verso i comuni che avranno cassa e abbattuto una certa somma di mutui. La variazione apportata con delibera di giunta n. 133 del 26 luglio 2013 era stata molto cospicua 395.400 e a parte esigui aumenti parte corrente vede le sue maggiori poste così composte:

  1. 78000 euro di manutenzioni edifici. Tale cospicua somma è dovuta per 8000 per manutenzione degli stabili e 70.000 euro per la chiusura di una tettoia per costruzione nuovo magazzino a Caoria per rispondere alle esigenze del comune di Canal San Bovo sia per ospitare il soccorso alpino.
  2. 161000 euro manutenzione stradale. La vincitrice dell'appalto è l'impresa Tasin di Zambana per 150.000 euro.
  3. parchi e giardini 22000 euro. Tale somma è stata usata per poter rinnovare i giochi dei vari parchi giochi comunali.
  4. 6000 euro come comparticipaziome rifacimento ponte Ronco Chiesa-Ronco Cainari. Il Comune di Canal Castello Tesino ha proceduto al rifacimento del ponte in questione e il Comune di Canal San Bovo come d'accordi partecipa con la somma di 6000 euro.
  5. 40000 euro contributo straordinario Gruppo Alpini Caoria. Si è parlato già del nuovo magazzino che si vuole costruire chiudendo una tettoia. Questo è dovuto al fatto che l'attuale magazzino comunale che viene utilizzato dal Gruppo Alpini Caoria viene dato in comodato gratuito al gruppo appena citato. Nello stesso verranno fatti dei lavori tra i quali anche un ampliamento con la costruzione sul retro dei bagni. Questa posta è una prima tranche su un contributo di 80000 euro che si è impegnati col gruppo ad arrivare a 80000. Prudenzialmente si mette tale minore cifra fino al 31/12 ci potrebbero se tutti i lavori vanno avanti problemi di liquidità.
  6. 29.000 euro per interventi di manutenzione stordinaria della tubazione dell'acquedotto in località Giaroni dopo perdite avute.
  7. 10200 manutenzione straordinaria piscina. Questa somma per una manutenzione straordinaria che sulla struttura ci si è presi impegni di sostenere. Su tale punto ci sono due comuni tra in quali Tonadico che ancor oggi non ritengo di dover sostenere tale spesa.

Sul punto interviene la consigliera Annamaria Orsingher che non è convinta della somma di 70000 impiegata per la chiusura di una tettoia e di un nuovo magazzino. La stessa fa constatare che su tale variazione su 161000 euro di manutenzione stradale con solo briciole per Canal San Bovo (2000 euro). La stessa evince che su questi punti è contraria.

Il sindaco fa costatare che a norma di legge e regolamento si può votare solo in blocco alla variazione.

La consigliera Annamaria chiede al sindaco cosa deve fare e lo stesso dice che deve saperlo lei. Alla fine si arriva ad un voto unanime con dichiarazione di immediata esecutività. Si è però fatto costatare in verbale la dichiarazione di voto della consigliera.

Quarta variazione bilancio. Si fa constatare che la somma massima di anticipazione di cassa sono di 695000 euro. Si propone una variazione di 20000 euro per finanziare la chiusura tettoia e quindi avere un nuovo magazzino dopo il comodato d'uso del vecchio dato al Gruppo Alpini. Il progetto originale di 135000 è stato ridotto. La struttura verrà fatta in mattoni in quanto a parità di qualità la struttura in legno costava di più. Alcuni lavori interni non verranno al momento fatti.

Viene inoltre messo a bilancio una somma di 1300 euro come contributo al soccorso alpini per acquisto di 23 zaini tecnici.

Si ripropone la stessa situazione mostrando la coerenza della consigliera Annamaria Orsingher che fa constatare la sua contrarietà alla stessa posta dovuta al nuovo magazzino comunale a Caoria.

In merito il sindaco chiede alla stessa di chiarire la sua posizione.

La consigliera Annamaria Orsingher espone la motivazione della sua contrarietà dovuta al fatto che ci può essere l'esigenza del soccorso alpino, ma non crede che serva un'altro magazzino comunale essendo che c'è quello di Canal San Bovo per poi contenere un'auto e delle lame per sgombro neve di proprietà di della ditta appaltatrice.

Il sindaco mette in luce che è vero le lame sono della ditta appaltatrice e che però è necessario averle in tale struttura per avere un intervento più pronto in una zona con la maggiore nevosità. Non è poi escluso che in futuro il servizio visto le risorse calanti venga gestito in economia con dipendenti comunali. Il magazzino di Canal San Bovo necessita entro il 2014 di interventi di adeguamento a norme di sicurezza dell'ammontare di 85000 euro.

Dopo aver fatto constatare la contrarietà sul punto del nuovo magazzino comunale la consigliera Annamaria si procede al voto che approva con voto unanime il punto. Si da immediata esecutività.

In fase di motivazione gli anime si sono leggermente scaldati.

Esame deroga per ampliamento magazzino comunale PF. 2735. Si procede alla deroga per poter ampliare il vecchio magazzino comunale di Caoria che si da in comodato uso gratuito al Gruppo Alpino Caoria. Questo si rende necessario come il sindaco in risposta a Corona Fabrizio sulla necessita della stessa perchè i 2% di edificabilità è già stata usata e non si potrebbe procedere alla costruzione dei bagni e agli altri interventi che il progetto degli alpini si propone. Sul punto c'è voto unanime e immediata esecutività per poter far iniziare i lavori quanto prima.

Sdemanializzazione della neo formata p.fd 11408/3 di mq 6 sita in Gardellin per la vendita a privato richiedente. Il punto è necessario per la vendita di un pezzo terreno ove passava un sentiero che ora è spostato e che risulta esser un relitto. Lo stesso è interno a proprietà della Sperandio Mariangela e ed è di 64 mq. Ci si è accordati su 2000 euro con spese a carico acquirente. Alla richiesta del vicesindaco Stefano Becalli se è la procedura che si segue in ogni caso il sindaco risponde affermativamente e mette in luce che in futuro prossimo si avrà un caso con uso civico e in quel caso servirà anche l'approvazione della Provincia.

Comunicazione del sindaco. Il sindaco comunica che la manutenzione stradale è stata vinta dalla Tasin di Zambana per 150000 euro e i drenaggi a Zortea dalla ditta Zortea Bruno.

Anche le isole ecologiche procedono anche con quella interrata presso la casa di riposo.

Si comunica che le riunioni frazionali si era deciso di farle in autunno perchè si avevano maggiori certezze E' anno di elezioni e non si era previsto la data delle stesse e si procederà alle riunioni frazionali dopo il 27/10 in quanto la la normativa vieta tale assemblee con dibattito in periodo elettorale.

Interviene sul punto Annamaria che fa constatare che nella isola ecologica a Danoli presso la casa di riposo che verrà fatta interrata si è proceduto a asfaltare. Si chiede se non è uno spreco di soldi e si dovrà spaccare pure quello per fare l'isola ecologica e si chiede chi paga. Il sindaco sul punto dice che non ne sapeva nulla ed è nuovo che sia stato asfaltato. Giulia Rattin dice che non è stata richiesta l'asfaltatura e che non si pagherà la ditta per sto lavoro. Corona Fabrizio si chiede se c'è chi controlla i lavori. Il sindaco si accorge che sebbene punto non aperto a discussione si sta creando e chiude il consiglio.

Sul punto a consiglio chiuso interviene Rattin Luigi che fa parte del consiglio della Casa Riposo dicendo che la stessa non paga un lavoro non richiesto e li si arrangerà la ditta, ma sul punto i commenti si sprecano.

Sempre a margine si evince che la Caserma Vigili del fuoco e sede Croce Rossa a Canal San Bovo procede ma non si ha una tempistica.

giovedì 12 settembre 2013

Blocco del progetto di costruzione del tratto trentino della TAV-TAC la proposta del Movimento 5 Stelle

Spostare la merce dal trasporto su gomma a quello su ferro è meno impattante e per far ciò il Movimento 5 Stelle Trentino propone di incentivare le ditte di trasporto all'utilizzo della ferrovia al fine di renderla competitiva economicamente più dell'A22. Sebbene il Movimento prende atto di ciò lo stesso è contrario al progetto di costruzione del tratto trentino della TAV-TAC, in quanto ritiene che se la linea storica fosse gestita secondo secondo gli standard gestionali di Austria e Svizzera potrebbe assorbire il 60% delle merci totali che oggi transitano attraverso il Brennero.

Questo connesso ad una riduzione del 30% del traffico merci, da attuarsi attraverso una politica di contenimento dei flussi (divieto di traffico pesante notturno, divieti settoriali, contingenti annuali non superabili, rispetto effettivo degli obblighi dell’autotrasporto come pesi, limiti di velocità, ore di guida), renderebbe inutile gli investimenti nella TAV.

La rinuncia al progetto TAV-TAC non può però far abbassare l'attenzione verso la la vivibilità dei luoghi oltrepassati della ferrovia. Va prima di tutto ridotto l’inquinamento acustico causato dai treni merci con barriere anti-rumore, materiale rotabile adeguato e minori velocità dei treni nei tratti urbani abitati.

Si prevede inoltre utilizzo degli investimenti provinciali ed europei per interrare le stazioni di Trento e Rovereto e per creare un parco cittadino unico che possa fungere da attrazione cicloturistica, al fine di attenuare ulteriormente il disagio della popolazione che vive nei pressi della ferrovia.

Il nuovo progetto NOTAV del Movimento 5 Stelle Trentino inserito in un complesso urbanistico nuovo, darebbe lavoro a maestranze e aziende locali, soprattutto in fase di creazione di arredo urbano di qualità e di progettazione artistico-urbanistica.

Una valutazione del progetto in questione non può esser fatta senza dati certi che non possiedo. Esso prevede di far un passo indietro nei progetti passati tra i quali il Tunnel di Base del Brennero che vedrebbe a Sud dei colli di bottiglia. Il Movimento No Tav di Marco trova in tale previsione sicuramente uno sbocco politico. Sono da valutare poi le eventuali penali che andrebbero pagate alla controparte che già lavora sul progetto TAV.

Le norme che portano ad una riduzione del traffico vanno poi valutate nella fattibilità a livello provinciale e gli effetti sull'economia locale che producono.

Un progetto di recupero per creare un parco cittadino unico attraverso l'interramento delle stazione di Trento e Rovereto nella sua praticabilità tecnica ed economica con risorse del bilancio provinciale calanti.

mercoledì 11 settembre 2013

Un modo di progettare diverso le città del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle del Trentino vede delle città più a misura d'uomo e dove il commercio e i servizi locali trovino un potenziamento delle aree in collaborazione con esercenti e cittadini. In tale disegno si prevedono aree verdi e pedonali servite dal traspotto pubblico che porteranno ad un aumento del valore edilizio e commerciale.

Anche il terreno del trasporto attraveso le biciclette è tenuto molto in considerazione, infatti si vuole aumentare le piste ciclabili sicure e contemporaneamente le aree limitate a 30 km/h.

Il progetto di cambiare il modo di vivere è interessante ma sembra confinato alle città e non si mette in luce come riuscire a rendere più sicuro delle biciclette e della vivibilità dei piccoli centri. E' però una buona idea per le città anche se devono esser valutati i costi di una tale operazione e i benefici che comporta.

In qualsiasi zona si volesse applicarle poi vanno messe in un piano di viabilità complessivo per evitare che una zona che si riqualifica diventi un problema per le altre.

Il Trasporto pubblico alla base della mobilità 5 Stelle

La riduzione del trasporto privato è la politica ambientale del Movimento 5 Stelle del Trentino che vuole arrivare ad una percentuale dello stesso al 60% dal 90% attuale. Per far ciò il trasporto pubblico è essenziale. Un progetto questo ambizioso che si vuole attuare su due direttrici:

  1. potenziare il servizio;
  2. attuare il programma europeo di Zero Fare Public Transport (Trasporto Pubblico senza Tariffa) al fine di incrementarne esponenzialmente l’utilizzo.

Due direttrici queste che vogliono far diventare più attraente il trasporto pubblica sia in un potenziamento che eliminando il costo del servizio per gli utenti. E' un progetto ambizioso che dovrà scontrarsi con risorse provinciali calanti.

Si vuole inoltre evitare l'utilizzo del mezzo privato per andare a scuola prevedendo scuolabus obbligatori per ogni istituto al quale affiancare il servizio di pedibus.

Il servizio pubblico deve guardare però non solo alla città, ma anche il trasporto urbano. Solo in tal modo si può mantenere viva la periferia e evitare che ciò porti ad un esplosione di traffico privato. i deve inoltre cambiare paradigma e passare alla ‘Corrispondenza’ in luogo di ‘Coincidenza’, e formazione di tutto il personale al rispetto degli orari e alla loro eventuale modifica. Il disincentivo maggiore per l’utilizzo del trasporto pubblico è la inesattezza delle informazioni.

Il turista deve essere incentivato a non utilizzare il trasporto privato, ma ad utilizzare il binomio treno-autobus per raggiungere le varie località.

Questo nuovo modo di fare trasporto ecocompatibile e creatore di reali e stabili posti i lavoro deve vedere il Trentino tra i promotori mondiali di un nuovo modo di trasporto, ecocompatibile e creatore di reali e stabili posti i lavoro.

Si prevede poi un Parlamentino dei cittadini per poter partecipare al miglioramento del servizio come già si prevede in campo sanitario.

Non c'è dubbio che ciò che qui esposto sia da tenere in considerazione e molte idee contenute siano buone. La qualità dell'informazione sul servizio e sopratutto la qualità del servizio deve migliorare e le azioni qui portate sono buon senso.

Il fatto del Trasporto Pubblico Senza Tariffa mi lascia più perplesso in quanto se è giusto incentivare e prevedere ogni incentivo non è il servizio omogeneo sul territorio. Questo stato di cose porta nelle zone periferiche a dover utilizzare il trasporto privato e col Trasporto Pubblico Senza Tariffa andrebbe lo stesso coperto con un aumento delle imposte senza i benefici che un abitante della città può godere.

No al Not dal Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle Trentino vuole bloccare il NOT che si prevede di costruire in Project Financing controllando prima l'eventuale dismissione dell'area del Santa Chiara. Questo è all'interno di un disegno del settore ospedaliero che non porti a concentrate tutto su Trento e Rovereto.

Le strutture ospedaliere territoriali vanno non solo salvate e potenziate e va evitata la chiusura del punto nascite di Tione e Cavalese. Per i punti nascite di Borgo Valsugana, Cles e Arco. E' evidente la volontà di mantenere servizi sul territorio anche valorizzando anche come centri specialistici le strutture periferiche.

Non si vuole comunque rinunciare al meglio in termini di cure per far diventare il Trentino zona di eccellenza post intervento europeo da raggiungere attraverso accordi nazionali e internazionali.

Ma il vero problema della sanità sono i tempi di attesa sia in campo diagnostico sia per l'accesso al servizio di pronto soccorso.

Nel caso delle visite specialistiche si pensa di aumentare del monte ore di attività medica pubblica ambulatoriale e diagnostica per diminuire i tempo di attesa.

Il pronto soccorso deve subire una ristrutturazione completa del servizio che passa anche da una forte spinta all'investimento di nuovi fondi e di nuove assunzioni per la medicina d'urgenza. Anche gli ospedali periferici devono essere dotati di strutture d’urgenza dedicate sia alla popolazione sia ai turisti. In tale modo si vuole eliminate i tempi di attesa per l'accesso al servizio.

Per le prestazioni mediche si mette una gerarchia con assoluta priorità per le prestazione pubbliche fornite dal servizio sanitario provinciale, attraverso la riduzione drastica del servizio di intramoenia (secondo il quale un medico può lavorare privatamente al pomeriggio all'interno della stessa struttura ospedaliera pubblica di cui è dipendente).

La politica deve inoltre fare un passo indietro eliminando la sua ingerenza nell'assegnazione degli incarichi di vertice dell'azienda sanitaria provinciale.

I cittadini devono prendere protagonismo per il miglioramento dei servizi e in tal senso va istituito il “Parlamentino dei Cittadini” in seno all’APSS, con funzioni di controllo e trasparenza e proposte da prendere in considerazione entro 30 giorni.

Anche i costi devono essere tenuti sotto controllo con applicazione rigorosa del criterio dei “costi standard” nelle prestazioni in convenzione e pubblicizzazione trasparente degli eventuali scostamenti rilevati.

La proposta del Movimento 5 Stelle Trentino ma a parte eventuali resistenze interne richiedono delle somme ingenti che vedo difficile poter mettere in campo quando anche partiti come Progetto Trentino parla di tagli cospicui. Dove si prendono le risorse?

Il voler limitare l'elisoccorso e procedere ad una dislocazione dei servizi potrebbe esser pure valida, ma si deve vedere se il bacino sta all'interno dei costi standard e se viene giustificato dagli interventi.

L'accesso al pronto soccorso a mio avviso va limitato e non si può vedere che pure gente che non ha reali emergenze si rivolge a ciò e va educata la stessa ad utilizzare i medici di base.

Il problema è se far aumentare poi la spesa corrente sia congruo per far migliorare il servizio in un momento che si deve diminuire.

Il far uscire la politica dalla APSS è un ottima previsione e che si possa portare i cittadini ad esser maggior partecipi gli stessi dell'APSS.

Nel caso del NOT si ferma come si prevede di far fronte del problema del Santa Chiara?

martedì 10 settembre 2013

Medicina del territorio pilastro della sanità per il Movimento 5 Stelle

Nell'importante settore della medicina del territorio il Movimento 5 Stelle del Trentino vuole apportare una vera rivoluzione. La rivoluzione inizia trasformando i medici di base e i pediatri di libera scelta in dipendenti dell'azienda sanitaria. Questo però potrebbe anche dei problemi in quanto l'accesso a tale ambito dovrebbe venire per concorso e richiederebbe un maggior impegno dell'azienda sanitaria nella gestione di tutto il sistema.

Viene inoltre prevista un incentivazione per l'associazionismo in modo che ci si possa specializzare e fornire un servizio che attraverso la collaborazione porti a poter usufruire di competenze anche specialistiche in ambulatorio e una presenza più estesa. Se guardiamo questa previsione e quella sopra sembra che vadano in direzioni diverse e non sono conciliabili. Se diventano dipendenti che serve l'incentivazione per l'associazionismo? Non dovrebbe l'azienda sanitaria gestire direttamente l'organizzazione?

I servizi di base devono esser capillari e questo è alla base del potenziamento che il Movimento 5 Stelle Trentino vuole portare avanti rendendo le prestazioni ambulatoriali obbligatorie sia in regime mutualistico che privatistico. Il fatto che si preveda il sistema privatistico apre una breccia sul fatto dell'imposta come unica forma di finanziamento.

Si vuole inoltre aumentare la conoscenza dei tumori aggiornando il registro provinciali fermo al 2006.

Aldilà di idee anche pregievoli si deve constatare che va beh valutata la coerenza con le risorse e l'impatto che un aumento di risorse al settore può avere. La riorganizzazione che si prevede è importante e come già sottolineato presenta qualche contraddizione. Si chiude inoltre con tale previsioni l'esperienza delle Comunità di Valle in tale settore attraverso la riduzione del grado di libertà delle stesse.

Il Movimento 5 Stelle Trentino e il diritto alla salute per tutti

Il diritto alla salute deve esser garantito a tutti e deve rimane pubblico e gratuito. Per declinare ciò il finanziamento del settore sanitario deve esser garantito in modo esclusivo tramite imposte e nessun cittadino deve aver bisogno di integrare il servizio attraverso sistemi assicurativi privati e sistemi di previdenza privati.

Il principio qui enunciato è sicuramente ottimo ma si deve fare i conti con risorse calanti che vanno incrementate in tale settore per dare concretezza a ciò. Si dovrà studiare un sistema di tassazione non oppressivo e equo in modo da garantire un equa distribuzione del costo relativo. Si deve inoltre garantire un'accesso egualitario alle cure a tutti certo è che va studiata meglio la situazione del turismo sanitario che in questo caso potrebbe arrivare da altre regioni e per alcuni casi di categorie che potrebbero non contribuire al costo del servizio in modo da far contribuire e eliminare i costi del free rider. Vanno inoltre eliminati gli sprechi.

lunedì 9 settembre 2013

Il codice di comportamento dei candidati del Movimento 5 Stelle alle Provinciali di Trento del 2013

Le provinciali di Trento su tale punto vedono il Movimento 5 Stelle Trentino fare un passo avanti nei confronti delle provinciali inserendo lo stesso nel programma.

La trasparenza. La trasparenza è un fatto che ricorre molto nel Movimento e si declina nel dare conoscenza dei lavori parlamentari attraverso il canale yotube del M5S Trentino. In tal modo si vuole far conoscere ciò che succede prendendo ogni settimana le decisioni prese spiegandole. Un bel senso di vicinanza sicuramente questo ai cittadini. Nel settore si mette in luce anche il sistema di decisione del gruppo che è a maggioranza e quindi che alle decisione prese ogni consigliere si attenga a questo. Non so però previste le sanzioni e ciò potrebbe risultare labile nell'applicazione anche se certo espone il consigliere ad una violazione del codice di comportamento.

Quando una persona viene anche condannata in primo grado in Italia non sente in dovere di dimettersi e per evitare che ciò succeda anche nel Movimento 5 Stelle Trentino viene previsto nel codice di comportamento come atto obbligatorio.

La rendicontazione delle, come già per parlamentari e consiglieri di altre regioni, va fatta trimestralmente e inserita sul sito www.trentino5stelle.it

La relazione con i cittadini. La relazione con i cittadini viene prevista in modo strutturato attraverso la rubrica la parola ai cittadini, ove il cittadino può fare proposte. Le proposte fatte in tal modo verranno poi discusse nel Meetup che è un luogo di incontro virtuale con incontri fissati ad un determinato orario ove si discutono dei vari temi e al quale i cittadini si possono collegare e dire la propria. Non serve registrati al sito basta anche avere un profilo facebook per partecipare al meetup.

Trattamento Economico. Il trattamento economico viene fissato a 5 mila euro lordi e l'eccedente verrà versato ad un fondo che si propone di istituire per legge a favore delle piccole imprese trentine in difficoltà. La legge deve prevedere che la Provincia direttamente gestisca le risorse senza coinvolgimento delle società esterne e del Movimento 5 Stelle.

Il codice di comportamento qui descritto è ambizioso ma non sono previste sanzioni. Si potrebbe pensare che verrà votata l'espulsione del consigliere dal gruppo, ma tecnicamente va approfondita meglio la questione. Il codice di comportamento altrimenti si può definire buono.

Su un punto però va inoltre fatta una critica sul fondo per le piccole imprese trentine in difficoltà non sarebbe meglio prevedere una legge che non faccia uscire più di 5 mila euro di trattamento economico per ogni consigliere? Non sarebbe più utile che la somma rimanga nel bilancio provinciale?

Il duro attacco di Daiana Boller al M5S

Le elezioni provinciali 2013 saranno le prime provinciali che faranno uso dei Social Network e proprio da Facebook domenica è arrivato un attacco ad un modo di fare politica, quello di fare costruire il programma agli elettori.

L'attacco arriva dall'esponente del PATT Daiana Boller che sembra dire che se il programma si fa costruire agli elettori su che basi si va a votare un candidato? Si parla di tante motivazioni per votarlo (aspetto, simpatia, visibilità mediatica) come si potrebbe votare un attore o un uomo di spettacolo.

Il rilievi di Daiana Boller possono esser in parte condivisibili, ma non si può dire che la scelta avvenga su tali basi in quanto sul sito ad esempio del M5S è messo il curriculum del candidato.

Se però si arriva a non fare le scelte prima di sottoporle agli elettori forse però è dovuto ad un fallimento dei partiti come luogo di discussione. Fin'ora la discussione maggiore è stata sulle persone e non sui vari temi che le stesse intendono portare avanti e questo è un limite forte.

Il paradosso del fallimento dei partiti politici è stato il PD del Trentino che ha messo in campo un candidato Alessandro Olivi pensando che potesse unire quando c'era chi come Luca Zeni (capogruppo PD i consiglio provinciale) faceva incontri sul programma come se fosse un leader.

Non è poi un farsi fare il programma, l'infortunio di Pergine sembra esser servito, ma una condivisione con la gente di proposte e un programma che può venire aperto ma con idee congrue ad una base. I partiti politici fanno la cosa internamente e non sempre sentendo in modo copioso gli iscritti. Certo le scelte vanno fatte da chi poi deve portare avanti il programma.

Il sistema della condivisione messa in campo attraverso la piattaforma documenti è un ottima fonte di marketing per il Movimento che prevede anche altri sistemi di discussione per il futuro con il suo popolo.

Spesso poi si sono visti cambiamenti di casacca e un forte inquadramento verso il popolo può essere un deterrente a ciò perchè non hai impegno solo col tuo partito ma col popolo stesso. I cambiamenti di casacca sono a mio avviso il più grosso problema dell'Italia vedi Bezzi che prima col PATT e ora a destra.

E' vero il M5S ha visto il congelarsi delle sue posizioni in parlamento e forse questo è stato il più grosso errore perchè forse anche del loro programma potevano portare avanti e questo può esser fonte di critica nel loro confronti.

Le elezioni si avvicinano è sarebbe interessante conoscere le idee dei vari partiti e candidati e a volte anche la critica a posizione altrui può essere un modo di capire le posizioni di un candidato.

Movimento 5 Stelle costruisce il consenso anche richiedendo la critica al suo programma

La campagna elettorale per le provinciali della Provincia di Trento è entrata nel vivo ma sebbene spesso sui giornali se ne parli non ha preso ancora il cerino che la riscaldi. Il Movimento 5 Stelle risulta essere a livello provinciale raccontato, ma non nel lavoro che si sta facendo.

Al di la dei Candidati che sono stati scelti e di cui si possono leggere i curriculum qui in modo che chiunque possa leggere la statura del curriculum degli stessi dal candidato Presidente della Provincia ad ogni singolo consigliere e farsi idea sulle persone è in progress il programma che si può leggere qui. Un programma commentabile da chiunque anche in modo anonimo anche se un commento non anonimo fa capire che chi l'ha messo in campo si vuole esporre. Per fare ciò ci si basa sull'applicazione Google Documenti. Dopo i vari commenti vengono valutati è c'è chi aggrega l'aggregabile al Programma. Un modo questo di fare il programma con la gente.

I principi. I principi del Movimento 5 Stelle sono contenuti nelle linee guida che fanno riferimento a Beni Comuni, Trasparenza, Gestione del Patrimonio Pubblico, Politiche Sociali.

I Beni Comuni nel Movimento 5 Stelle sono intesi come ogni servizio di valore sociale e questa definizione è dinamica e lascia troppo a mio avviso all'interpretazione. Tali bene devono avere un parlamentino di cittadini, amministratori dipendenti che vengono estratti a sorte ogni 6 mesi con compiti di controllo e trasparenza nei confronti dell'operato dei fornitori dei servizi. Questo senza compenso ne rimborsi.

La Trasparenza dei Palazzi sia provinciale che regionale e aperto ai cittadini e trasparenti agli stessi. Essi devono essere accessibili a tutti.

La gestione del patrimonio pubblico è molto importante in quanto in tale linea guida viene indicato il ruolo della Provincia. In tal senso si vuole una restrizione del ruolo della Provincia che spesso è diventato preminente anche nell'economia con una gestione spesso non trasparente al limite del personalismo e del clientelare. In tal modo si vuole evitare che aziende corrette e sane siano sottoposte ad una concorrenza sleale tornando al ruolo del settore pubblico i servizi al cittadino

Le Politiche Sociali sono il settore sui cui si deve lavorare per proteggere il lavoratore che perde lavoro. Su questo punto si vuole andare ad un Reddito di Cittadinanza che garantisca risorse a chi perde lavoro con una prospettiva di riqualificazione in prospettiva di creazione di nuovi lavori sani e produttivi. Una misura questa sicuramente meritevole basta che non sia la riproposizione di corsi che poco hanno a che fare con un ritorno al lavoro come spesso fin'ora è stato

Il tema del sostegno del lavoro e di un fisco meno oppressivo sono i pilastri di un agenda dalla quale devono uscire i finanziamenti degli amici.

Su queste basi è costruito il Programma del Movimento 5 Stelle del Trentino.

sabato 7 settembre 2013

Consiglio comunale di Canal San Bovo del 12 settembre 2013

Il 12 settembre alle ore 20.30 il consiglio comunale è riunito in seduta ordinaria presso la sede comunale a Canal San Bovo. L'ordine del Giorno vede 6 punti che verranno discussi e che sopratutto alcuni sono di importanza non secondaria.

  1. Esame verbale seduta precedente. Un punto questo che è come sempre dedicato alle osservazione e aggiunte dei consiglieri comunali su come è stata verbalizzata la seduta precedente e di agevole trattazione.
  2. Ratifica terza variazione al bilancio di previsione esercizio 2013 approvata con delibera di giunta n.133 del 25/07/2013. Questo punto merita un approfondimento in quanto mette 395.000 euro in manutenzione acquedotto, strade comunali e stabili comunali. E' una cifra cospicua che sarebbe utile che in consiglio venisse spiegato per quali interventi previsti. A maggior ragione che nella delibera si fa presente all'urgenza dell'adozione della stessa.
  3. Esame 4 variazione di bilancio di previsione del bilancio 2013. Anche questo punto che merita approfondimento in consiglio in modo che si possa capire che interventi vengo previsti. In tale solco ci sono interventi importanti che sono stati portati avanti Ostello, Nuova Caserma Vigili del Fuoco, etc.. che è interessante conoscere se verranno portati avanti. Per la Nuova Caserma dei Vigili del Fuoco sede anche della Croce Rossa sembra calato il silenzio sebbene a dicembre scade anche l'ultima proroga e 360.000 euro di Contributo Croce Rossa potrebbe dover esser restituito, con o senza interesse, alla sede nazionale. In tal senso sarà utile capire se si prevede tale scenario.
  4. Esame deroga urbanistica magazzino comunale P.ED. 2735 per ampliamento (Progetto Gruppo Alpini Caoria). Non ho elementi circa il progetto del Gruppo Alpini di Caoria e non posso valutare la congruità dell'ampliamento richiesto certo è che con tanti stabili comunali non se ne riesce a capirne la ragione. Si è pronti a venir smentiti sulla motivazione dell'ampliamento. Vista la corposa variazione di bilancio in manutenzione degli stabili, strade, acquedotti è tale ampliamento compreso nella terza variazione di bilancio approvata con delibera della giunta? Che intervento si prevede?
  5. Sdemanializzazione della neo formata p.fd 11408/3 di mq 6 sita in Gardellin per la vendita a privato richiedente. Sul punto non è possibile non conoscendo i contorni. Probabilmente una p.fd che non da utilità al comune che è corretto vendere.
  6. Comunicazioni del sindaco. Questo è un punto rituale nel quale vengono fatte comunicazioni che non si possono prevedere.

Invito come sempre la popolazione a partecipare per l'importanza che riveste per giudicare un'amministrazione l'informazione. Andare ai consigli è un ottimo modo per farsi un idea direttamente.

Renato Orsingher si appella all'amministrazione comunale di Canal San Bovo perchè la storia non venga persa

Dal gruppo di Canal San Bovo presente su Facebook vengono proposte che vanno a volte tenute in debito conto e questo appello di Renato Orsingher all'amministrazione comunale è certamente una di quelle.

Lo stesso parte con una interessente proposta di recupero di ciò che resta del ponte di Ronco che vede anche un bella, antica, interessante lapide commemorativa.

Non si richide un intervento con un esigua spesa si potrebbe farlo disboscare la zona coltivare un aiuola mettere una panchina con una bacheca con delle foto del vecchio ponte con breve storia.Questa è storia della nostra valle e va salvaguardata.

Inoltre ci sarebbe pure il bellissimo scudo sabaudo che era sul vecchio ponte di Ronco poi ritrovato da Giuliano ed esposto davanti alla biblioteca e ora nascosto sotto il tendone delle feste dove nessun turista quest'estate lo ha potuto vedere e lo stesso Renato Orsignher chiede alle autorità competenti di prendere nota affinchè la storia della valle non venga persa.

L'appello a mio avviso di Renato Orsigher va allargato pure ad altri siti che spesso non sono visitabili o poco conosciuti che andrebbero resi più aperti a tutti. Non per snaturare i siti stessi ma per renderli visibili a persone del luogo e ai turisti sfruttando anche un bene prezioso come la storia in chiave anche turistica.

In chiave 2014 mi chiedo poi cosa l'amministrazione comunale di Canal San Bovo, l'Ecomuseo Vanoi, il Consorzio Turistico abbiano organizzato per commemorare degnamente una parte dolorosa della storia e che ci ha visto entrare come Trentino in Italia. Come si pensa di rendere il 2014 un'anno della riscoperta storica della Grande Guerra del 1914-1918 facendo conoscere i vari siti ove la stessa si è combattuta sia alle persone del luogo e ai turisti? Perchè non riscoprire la storia in chiave turistica oltre che divulgativa?

domenica 1 settembre 2013

Quote rose soluzione definitiva o palliativo?

L'art. 3 della Costituzione enuncia che tutti sono uguali davanti la legge, ma a ciò non si ferma andando oltre affermando che la Repubblica deve tendere alla rimozione degli ostacoli all'effettiva uguaglianza. Un uguaglianza nelle condizioni di partenza che è garantita a tutti senza discriminazioni di sorta.

Se però andiamo nella realtà questa situazione è ancora un idealismo a cui tendere anche se molti passi avanti sono stati fatti. Oggi vorrei mettere in luce un problema a questa uguaglianza: la condizione femminile.

Molti passi avanti sono stati fatti, ma nel lavoro e nelle istituzioni sono spesso discriminate. Nel caso della politica e nelle posizioni manageriali sono state previste per legge delle quote rosa che però risulta essere si un passo, ma quasi un palliativo che nasconde le vere questioni. Questo forse è dovuto al fatto che affrontare le vere questioni è complicato in quanto richiedono interventi di diversa natura. Infatti per far emerge le donne e dare soluzione alla condizione femminile si dovrebbe:

  1. mettere in campo servizi sociali che aiutino la conciliazione del lavoro con gli impegni familiari;
  2. promuovere il merito;
  3. educare la popolazione sopratutto maschile ad assumersi doveri familiari e nella gestione della casa.

Investire in questi settori, sebbene non semplice in un periodo di risorse calanti, è nel solco del dettame costituzionale perchè tende ad eliminare le cause che speso bloccano l'ascesa delle donne sia nella conduzione delle imprese che istituzionali. Spesso ci si lamenta del fatto che le donne sono poco presenti ma sebbene le quote rosa qualcosa hanno fatto (sebbene io ritenga sia il modo sbagliato) e qualche donna è entrata nelle istituzioni segno che i temi forti non sono stati affrontati. Creare riserve simil-indiane non giova alla società ma nemmeno alle donne in quanto oltre a non affrontare le questioni sembra affermare una cosa che non è vera le donne sono meno meritevoli.

Il merito e la conciliazione del tempo famiglia e altri impegni sia politici che lavorativi è la strada da seguire svecchiando una società che vede ancora la donna relegata spesso nella gestione della casa e dei figli.

Visto che nel merito non hanno nulla da imparare le donne con una sua promozione avrebbero tutto da guadagnare come tutte le persone tra cui anche uomini e giovani meritevoli. Non sempre il merito è stata la stella polare per la scelta delle persone apicali e altri criteri si sono imposti.

Per la conciliazione dell'impegni politici, lavorativi e familiari la questione è più complessa perchè richiede investimenti cospicui in servizi sociali e in una cultura che lentamente cambia ma che spesso è ancora maschilista. Cambiare una cultura è complicato e richiede investire nella scuola che deve già dalle giovani generazione cambiare mentalità.

A volte i nostri politici però tra cui anche la rappresentanza politica femminile locale cerca la soluzione forse più semplice delle quote rose e di più immediato anche se esiguo impatto; invece di affrontare le cause che danno risultati in prospettiva e non immediati ma di maggiore impatto.