domenica 22 dicembre 2013

La collocazione della Biblioteca di Ateneo: intervista alla rettrice dell'Università di Trento Daria de Pretis

All'incontro Università, Provincia e Comune di Trento del 3 ottobre è emerso che la Biblioteca di Ateneo poteva essere positivamente ospitata nell'edificio che dove doveva esser ospitato il Centro Congressi nel quartiere Le Albere. E' stato inoltre chiesto un collegamento diretto tra la città e la biblioteca all'altezza del CTE (Centro Fiere).

Si sono posti alcune domande alla rettrice dell'Università di Tento professoressa Daria de Pretis.

1. Dopo diversi anni in cui si prevedeva di realizzare la biblioteca a San Severino, quali motivazioni hanno portato a spostare la stessa alle Albere? Ragioni di spesa e di tempi. L'opera in corso di costruzione da parte della Provincia nella zona delle Albere è già finanziata, mentre la biblioteca di Sanseverino dovrebbe essere finanziata con un importo che non sarebbe al momento in alcun modo disponibile. Il lunghissimo iter per la realizzazione della biblioteca a Sanseverino, partito nel 2002, e il fatto che ad oggi il Comune non abbia ancora assunto nemmeno il primo atto di quella procedura (l'autorizzazione alla deroga), fa pensare che, anche a prescindere dalla questione della spesa, comunque non si riuscirebbe ad avviare la realizzazione dell'opera in tempi ragionevoli per corrispondere alle esigenze dell'Ateneo, che da troppo tempo attendono di essere soddisfatte.

2. Come si risponde alle accuse che si voglia coprire l'errore di un acquisto di uno stabile alle Albere come Centro Congressi da parte della Provincia di Trento? Che il tema è estraneo alle decisioni dell'Ateneo. La Provincia ci ha offerto una soluzione che a noi è sembrata da valutare e che si prospetta utile per gli interessi dell'Ateneo. Non è compito dell'Università fare il processo alle scelte della Provincia. In questo momento del resto, valutati tutti gli elementi noti, la decisione di convertire l'immobile a biblioteca di ateneo appare del tutto ragionevole, anche dal punto di vista della Provincia.

3. Sono stati realizzati diversi progetti che sono costati in merito alla biblioteca a San Severino, chi ha sbagliato pagherà?La valutazione sui comportamenti di chi ha preso le decisioni che hanno condotto alla situazione attuale non spetta agli organi dell'ateneo. Osserviamo solo che le condizioni sono cambiate nel tempo (e sono cambiate molto), come è noto a tutti, e che ogni valutazione va fatta tenendo conto del contesto nel quale fu assunta.

4. All'area in zona San Severino che sbocco si prevede?Sarà deciso in ragione delle esigenze e delle competenze dell'Università. In ogni caso insieme al Comune.

Consiglio comunale a Canal San Bovo per il giorno 23 dicembre 2013

Domani 23 dicembre 2013 alle ore 18 si terrà l'ultimo Consiglio Comunale di Canal San Bovo prima di Natale e probabilmente l'ultimo dell'anno.

I temi che verranno trattati sono racchiusi i 6 punti:

  1. esame verbale seduta precedente;
  2. demanializzazione di alcune P.FD del comune in loc. Refavaie;
  3. D.l. 179/2012: modifica allegati D1 alla delibera consigliare nr. 41 dd. 28/12/2011 in materia di gestione dei rifiuti urbani solidi urbani ad Azienda Ambiente SRL, fissazione termine al contratto di servizio;
  4. proposta di conferma dell'attuale revisora di conti per il triennio 2014/2016;
  5. eventuali comunicazione del sindaco.

Sembra non consiglio molto veloce e probabilmente lo sarà certo è che a mio avviso il punto sopratutto 4 è molto interessante. Che il contratto di servizio di Azienda Ambiente Srl non avesse termine di contratto di servizio e ora se lo fissi è una clausola che può essere anche di uscita ed è una grande novità.

sabato 21 dicembre 2013

Discarica di amianto nel Garda nei pressi di Arco ma è cosi?

Si è letto sui giornali titoli che parlavano di una discarica di amianto nel Garda nei pressi di Arco e dal titolo sembrava veramente che si fosse davanti ad un disastro ambientale. Si è voluto contattare il sindaco di Arco, Luca Civettini, che ringrazio per la disponibilità dimostrata per chiarire la questione.

Non è una discarica di amianto sul Garda. Il sindaco come prima cosa vuole sgomberare il campo dicendo che non si tratta di una discarica di amianto; bensì di materiale sparso depositato da qualche privato che, evidentemente, ha trovato più "comodo" smaltire tramite il deposito abusivo nel lago piuttosto che seguire le direttive normative del caso. Non è possibile quantificare l'entità precisa del deposito; si tratta di alcune lastre, probabilmente provenienti da qualche tetto di vecchio fabbricato.

Quando si sono avuto segnalazioni e cosa si intende fare. Tale deposito era già stato segnalato alla fine del 2009 e ad inizio del 2010 il Comune, tramite il gruppo sommozzatori di Trento ed una ditta specializzata, aveva già provveduto al recupero della maggior parte del amianto e aveva messo in "sicurezza" la parte rimanente che non era stato possibile recuperare. Dal verbale dell'intervento infatti veniva confermato che quel che rimaneva in acqua non risultava assolutamente dannoso. In sostanza ora si rimuoveranno le ultime lastre, qualche giorno fa è stata completata l'indagine per rilevare il posizionamento delle lastre, non per questioni di sicurezza ambientale ma per questioni legato all'immagine turistica del luogo.

La bonifica è stata finanziata completamente dal Comune e costerà presumibilmente qualche (3/5 mila euro) migliaio di euro legati al costo di smaltimento perché l'intervento dei sub risulta gratuito.

Si è indagato fin dal 2010 per trovare gli autori, ma non è stato possibile avere riscontri tangibili.

Rischi ambientali e per la salute e danni di immagine. Non esiste assolutamente alcun rischio ambientale nè tantomeno per la salute umana. Non si è subito nessun danno ambientale e marginali danni di immagine. Sia il primo intervento del 2010, quello sostanziale, sia quello di quest'anno sono avvenuti in mesi invernali e, comunque, si tratta di piccole quantità di materiale.

Fondazione Telecom Italia e il Progetto dell'Ecomuseo del Vanoi.

Il progetto dell'Ecomuseo del Vanoi è stato presentato in risposta al bando "Beni invisibili. Luoghi e maestria delle tradizioni artigianali".

Ho avuto in merito a tale progetto la possibilità di interloquire con Paolo Artuso dell'Ufficio Stampa Digitale del Gruppo Telecom Italia che ringrazio pubblicamente.

In merito a questo Bando sono stati presentati quasi 50 e sono al vaglio del Comitato Scientifico di Fondazione Telecom Italia. Appena ci sarà una conferma dei vincitori verranno c opportunamente sul sito della Fondazione e sugli spazi social a disposizione.

Se nel frattempo l'ente "Ecomuseo del Vanoi" volesse, attraverso un suo responsabile, contattare direttamente la Fondazione può scrivere a info@fondazionetelecomitalia.it .

Allo stato in data 5 dicembre 2013 sono stati pubblicati sul sito i vincitori della Open Call dedicata ai "Disagi della Comunicazione.

venerdì 20 dicembre 2013

Serata Porte Aperte all'Ecomuseo del Vanoi 2013: il dibattito (seconda parte)

Andreina Stefani come rappresentate della Comunità di Valle porta i saluti del presidente della Comunità di Valle Trotter Cristiano, il quale è pure socio dell'Ecomuseo ,a per impegni non ha potuto partecipare.

La Comunità di Valle crede nell'Ecomuseo ed è disponibile a sostenere progetti specifici. Il livello politico deve favorire la collaborazione tra territori. C'è apprezzamento per l'Ecomuseo in particolare per la Giornata sul Paesaggio.

Si deve fare l'attività con minor risorse.

E' favorevole all'allargamento al Primiero dell'Ecomuseo attraverso con progetti basati su obbiettivi specifici.

Il progetto di Santo è ottimo, ma vanno verificate le risorse.

Sulla Provincia di Trento ha fatto la legge per il riconoscimento degli ecomusei ma non l'ha mai finanziata. Con Mellarini bisogna arrivare ad una maggior comprensione degli stessi ed ad una normativa legislativa che pensi anche ai finanziamenti.

Angelo Orsingher parte dal fatto che sono 10 anni che è lontano dalla politica e permangono problemi. Si deve focalizzarsi sul merito.

Analizzando i bilanci comunali e delle Comunità di valle dell'ambito di Primiero investono 1-1,5% del PIL in cultura. sebbene rendano di più.

Se l'amministrazione chiede nell'Ecomuseo si deve impegnare. Si deve are risorse in modo che ci sia tranquillità.

Deve esserci la pressione della gente per preservare le scelte fatte. 90 eventi portati avanti dall'ecomuseo sono una realtà importante.

Va fatta un'apertura di credit da parte dell'Ecomuseo all'esterno verso i comuni limitrofi: Tesino, Mezzano, Imer Siror.

Alice Cecco parte dalla sua esperienza dove nel Museo del Buonconsiglio per ogni stanza, mentre qui si deve avere uno per 3 siti. C'è da riflettere. Ci sono diversi punti di vista, ma la tutela del territorio deve esser più attenta.

Ci sono stati dati interessanti nell'analisi su un territorio che non deve esser vissuto con chiusura.

I suoi coetanei sarebbero importanti per tale ente, ma ce ne sono pochi presenti ed è negativo. Ai giovani andrebbe riservato un occhio di riguardo come anche all'economia, ma è difficile.

Menguzzo Bruno afferma che è difficile dare risposta a tutte le domande poste da Daniele Gubert. Senza l'Ecomuseo comunque si sarebbe più poveri anche perchè è un supporto alle associazioni. Deve portare avanti la su specificità anche per i corsi che svolge. E' inoltre un luogo di apertura mentale.

Renato Loss appoggia l'idea di Menguzzo Bruno. Sulla strada di Caoria/Ponte Stel con l'assessore Grisenti se ne parlò nel 2006 Silvano Grisenti disse che se entro aprile si presentava il progetto il preliminare si finanziava. A gennaio ci fu il preliminare ma non si diede seguito. La forestale e il Demanio dicevano si faceva e non si è fatto. Si è parlato con Mellarini e tra giorni la forestale farà 3-3 lotti per aprile 2014 con parcheggio a monte serve però spingere. Arrivare a Ponte Stel è importante altrimenti le persone calano.

Dal pubblico un tecnico disse che i Masi di Tognola sono difficili da raggiungere e mane si deve fare leva su ciò per l'offerta turistica.

Cecco Mauro fa presente che effettivamente che a navetta bus è necessaria altrimenti 1/3 si perderebbe perchè salire da Caoria per il Sentiero Entografico ritengono che sia troppo lunga per arrivare a Ponte Stel. Un altro terzo si perderebbe per problemi che possiedono. Se si fosse a Madonna di Campiglio o Cortina d'Ampezzo si potrebbe fare ma a Caoria ove si arriva col bus alle 11,30 è improponibile. Se tutto funzionasse si triplicherebbe i visitatori. Il Sentiero Etnografico e l'Ecomuseo Vanoi sono abituati alle difficoltà che hanno sempre affrontate.

Adriana Stefani fa capire che anche gli altri ecomusei sono in difficoltà. La questione è politica. Si deve far capire l'importanza dell'ecomuseo per i territori anche con una raccolte firme, chi ci sta?

Daniele Gubert ha fatto capire che appena dopo le elezioni si è avuto un incontro.

Adriana Stefani spiega che va fatto capire all'assessore facendo anche vedere il territorio.

Vittorio Ducoli prende spunto da Adriana dicendo che si deve portare un progetto tutti insieme in provincia. Si deve far capire la bontà del progetto e riutilizzare gli immobili del Parco.

Daniela Gubert apprezza la voglia di lavorare assieme.

Serata Porte Aperte all'Ecomuseo del Vanoi 2013: il dibattito (prima parte)

Il dibattito è stato stimolato da alcune domande, non banali, poste dal presidente dell'Ecomuseo, Daniele Gubert:

  1. il 2014 sarà l'anno horribilis? Dove tagliamo? Quali dipendenti lasciamo a casa?
  2. Ci saranno mai fondi stabili su cui contare?
  3. quando sarà aperta al traffico veicolare la strada Caoria/Ponte Stel indispensabile per sostenere si a il bar alla Siega che gli altri importanti investimenti fatti?
  4. Chi siamo? L'ecomuso è un'associazione culturale, un'agenzia viaggi, un collocamento o un pozzo di San Patrizio?
  5. Dobbiamo all'allargarci al Primiero?
  6. Ci sarà mai un ricambio generazionale sopratutto proveniente dal Vanoi?

Vittorio Ducoli, direttore Parco, parte dal fatto che è un momento difficile e il parco ha dovuto fare un bilancio tecnico. Le risorse in bilancio sono solo quelle minime per la sopravvivenza con scarsa discrezionalità dopo che già c'erano stati tali del 21% alle stesse per le aree protette. Non c'è possibilità di assicurare sulle risorse che si possono fornire forse. Se possibile non si farà mancare sostegno ma è difficile oggi programmare.

C'è accordo per arrivare ad aprire la strada Caoria/Ponte Stel che potrebbe portare ad un flusso di 2-3 mila persone. E' però importante che tale flusso si traduca in un riversamento di risorse.

Si vede positivamente una sponsorizzazione della Fondazione Telecom e si deve andare ad un migliori autofinanziamento anche per il Sentiero Etnografico. Non basta solo avere un aumento di visitatori.

Ettori Sartori, ex direttore Parco, parla del '92 e dei primi interventi. Se il Sentiero Etnografico è fatto bene non dovrebbero esserci problemi di risorse. Nel bilancio provinciale le risorse ci sono infatti per il Muse si sono trovati 100 milioni euro. Sul bilancio del Parco e del Comune vanno trovate le risorse per la sopravvivenza anche perchè senza tali risorse i perderebbero 90 eventi. Vanno trovate anche fonti di finanziamento.

Ettore Sartori vede nella persona di Mauro Cecco, per la sua posizione al Museo degli Usi e Costumi, una possibilità di lobby a livello provinciale. Non si dovrebbe esser pessimisti e rivolgersi verso la Comunità locale.

Si dovrebbe avere un occhio di riguardo un occhio di riguardo per i rapporti tra Primiero e Vanoi.

Bene l'apertura della strada al traffico veicolare da Caoria e Ponte Stel se collegata alle attività.

Rattin Santo afferma che si deve credere nell'Ecomuseo e farsi sentire.

Cecco Mauro risponde a Ettore Sartori dicendo che la Provincia da 12 mila euro e il finanziamento della Rete degli Ecomusei. Nei prossimi giorni si avrà un incontro col nuovo assessore.

Beccalli Stefano, vicesindaco, afferma che nel prossimo bilancio di previsione che verrà fatto all'inizio 2014 di voler garantire i 30/35 mila euro sempre dati.

Per la strada Caoria/Ponte Stel parte dal patto stabilità che blocca 2,5 milioni di euro. Se la Provincia sblocca sblocca il patto di stabilità si potrebbe insieme alla stessa pensare di finanziare l'opera.

Rattin Santo fa i complimenti a Daniele Gubert per il bilancio sociale che è stato fatto.

Vede difficile avere risorse stabili. Condivide le parole di Ettore Sartori e pensa che il finanziamento va trovato all'interno della comunità Infatti nel settore tustico c'è buona redditività.

La strada del Caoria/Ponte Stel ha visto progetti molteplici e se ne parla dagli anni '70 parlando sempre di sistemazione.

Su dove si va si deve aprire una discussione.

Non ci deve allargare al Primiero che non ha legami con l'Ecomuseo.

Il ricambio generazionale non deve esserci e si dovrebbe invece fare un corso per capire il cambiamento, magari con la collaborazione di Angelo Orsingher.

Serata Porte Aperte all'Ecomuseo del Vanoi 2013: le entrate e le spese.

Questa parte dell'intervento del presidente Daniele Gubert è forse quella più classica di un bilancio economico quella entrate e delle spese. Dal 2009 l'Ecomuseo è segreteria della Rete di Ecomusei e ha inoltre avuto un picco di risorse nel 2011- 2012 grazie alle risorse arrivate dal finanziamento da parte di Fondazione Caritro del progetto presentato.

Le entrate. Le entrate dal 2009 al 2014 (ovviamente per il 2014 previsioni) sono:

  1. nel 2009 100 mila euro;
  2. nel 2010 150 mila euro;
  3. nel 2011 250 mila euro;
  4. nel 2012 250 mila euro;
  5. nel 2013 150 mila euro;
  6. le previsioni del 2014 non sono rosee e potrebbe esser sotto il livello minimo.

Dal 2009 il Comune di Canal San Bovo ha dato 30 mila euro annui tranne nel 2013 che visto un progetto si è portato a 35 mila euro. Per i 2014 si spera che si rimanga su tale trend.

Il parco ha ridotto le risorse nel 2013 da 40 mila a 28 mila euro per il 2014 non ci sono risorse a bilancio.

Si va verso una situazione preoccupante che vede tirare solo nella Valle dell'Adige con Muse e Mart. La provincia contribuisce con 12 mila euro.

La cassa rurale contribuisce per 1000 euro. Le risorse proprie sono 12 mila euro(?).

Le spese. Le spese sono per 60 mila euro al personale, 6mila/7mila imposte e tasse, spese di gestione 1000, 8 TFR. Spese per progetti straordinari 2 mila, nel 2011 erano 130 mila euro dovuto al progetto finanziato con fondazione Caritro. Per il 2014 non si può ancora pianificare.

Serata Porte Aperte all'Ecomuseo del Vanoi 2013: i numeri delle attività

Daniele Gubert ha presentato i numeri delle attività in termini di passaggi che i visitatori fanno nelle varie case e la partecipazione che si riscontra nella'attività. Ecco i numeri:

  • Casa del sentiero entografico 2000;
  • Pradi di Tognola che hanno avuto un apertura ridotta 600;
  • Pra de Madego 500;
  • Siega di Valzanca 1000;
  • Casa dell'Ecomuseo 2500;
  • Museo grande Guerra 1500;
  • Mulini di Ronco Cainari 500;
  • Arti e mestieri non è stata aperta;
  • Stana del Sacro 100.

Per quanto riguarda le case che dipendono dal raggiungimento di Ponte Stel è stata segnalata una non accessibilità degli stessi. E' auspicabile che venga aperta la strada al traffico veicolare fino al Ponte Stel in considerazione al fatto che dal prossimo anno non ci sarà con ogni probabilità la navetta che porta in zona. Una navetta che nel 2013 ha compiuto 2110 Km, meno de 2012. L'amministrazione comunale si è impegnata a risolvere il problema e anche i Parco ha accolto le osservazioni in Commissione per andare verso l'apertura della strada.

A novembre è stata fatta una verifica su unti passaggi la Casa dell'Ecomuseo a fuori stagione e precisamente a novembre. I passaggi comprendono anche l'uso che le varie associazioni e gruppi fanno della struttura. I passaggi stati 191 e in 31 casi si sono rivolti al punto info.

Ai vari corsi molti sui saperi di una volta hanno partecipato 427 persone.

Serata Porte Aperte all'Ecomuseo del Vanoi 2013: gli interventi e cosa si fa.

Il presidente dell'Ecomuseo Daniele Gubert illustra gli interventi che partono dal voler creare conoscenza della cultura e del territorio del Vanoi non perdendo ciò che è stato il passato. Questo si esplica anche nell'apertura dei siti sul territorio. Da segnalare poi la giornata del paesaggio che ci porta ad interrogarsi su cosa sia e su che tipo di paesaggio che vogliano avere.

Da segnalare le molte attività che si svolgo tra le quali mostre, corsi, e altri eventi che possono esser meglio compresi leggendo la brochure che li presenta.

Si è proposto agli alberghi del Primiero un tour etnografico alla cifra di 10 euro a turista.

Si è partecipato al festival dell'etnografia oltre al fatto che si partecipa alle reti degli ecomusei e altre realtà simili.

Si è partecipatio al bando della Fondazione Caritro: Il risveglio della cultura materiale in un area nascosta che 2014-2015. Esso ha portato a molti interventi.

Con la collaborazione della Cooperativa Resto il 31/07/2013 si è presentata domanda alla Fondazione Telecom di cui alla stato non si è avuta risposta. Il progetto prevede interventi sul sentiero etnografico. Risorse consistenti che allo stato non ci sono.

La vecchia chiesa di Caoria meriterebbe inoltre una sistemazione.

Le sedi dell'ecomuseo sono:

  1. Casa Ecomuseo;
  2. Casa Sentiero Etnografico;
  3. Museo della Guerra;
  4. Molini di Ronco;
  5. Stanza del Sacro.

Serata Porte Aperte all'Ecomuseo del Vanoi 2013: introduzione e Comunità

L'Ecomuseo del Vanoi ha voluto il 29 novembre una 2013 una Serata Porte Aperte per poter discutere liberamente di Ecomuseo e del suo futuro. L'ora che è stata scelta le 20.30 presso la Casa dell'Ecomuseo è stata scelta per incentivare la partecipazione delle persone ed è stata una mossa azzeccata: 37 persone. Molte dei partecipanti è impegnato nell'Ecomuseo o lo è stato: Cecco Maur. Andreina Stefani, Romina Bechis. Angelo Orsingher, Silvia Sicheri, Aranaldo Zortea altri ono stati nelle istituzioni ricadenti nell'ambito dell'Ecomuseo o lo sono ancora: Ettore Sartori, Beccalli Stefano, Renato Loss, Rattin Giovanni Caser Andrea, Andreina Stefani.

Daniele Gubert ha prima iniziato a mettere a fuoco l'Ecomuseo distruendo il bilancio sociale 2012 (in quanto non ancora stampato il 2013), ma lo stesso parlerà dell'ultimo anno. Un progetto quello del bilancio sociale che è partito con la collaborazione della Fondazione Caritro e la Rete degli Ecomusei che vuole andare oltre le cifre e poter descrivere anche le relazioni che l'Ecomuseo stringe e l'attività che svolge.

Cecco Mauro entra sul tema della Rete degli Ecomusei alla quale fanno parte gli ecomusei trentino con un ruolo di segreteria della rete per il trentino. C'è poi a livello più ampio la partecipazione a Mondi Locali. Altra collaborazione importati col Museo degli usi costumi per quanto riguarda il discorso del sentiero etnografico.

Daniele Gubert riprende la parola per descrivere le persone dell'Ecomuseo in primis dai soci. 239 persone che pagano 10 euro a testa. Il direttivo è formato da 7 persone e conta su 20 volontari tra i soci.

Tra collaborazioni e dipendenti ci sono 7 persone che lavorano per l'Ecomuseo:

  1. Silvia Trevisan (a tempo indeterminato part-time);
  2. Federica Micheli(collaboratrice a progetto per la quale da fine anno non ci saranno i soldi);
  3. Manuela; (collaboratrice stagionale);
  4. Alice; (collaboratrice stagionale);
  5. Michela (collaboratrice stagionale);
  6. Adriana Stefani (collaboratrice);
  7. Giacomo (collaboratore stagionale);

Gli stakeholders sono diversi e si ricordano solo i maggiori: Parco Paneveggio Pale di San Martino, Comune di Canal San Bovo.

martedì 17 dicembre 2013

Proroga concessione di cava in loc.Pralongo su richiesta della ditta Eredi Grisotto Rodolfo Srl al Consiglio Comunale Canal San Bovo del 27 novembre 2013

La concessione della proroga per la coltivaione della cava in località Pralongo alla ditta Eredi Grisotto Rodolfo Srl è tema discusso al consiglio comunale. E' una nuova proroga per arrivare al 2014 e regolarizzarsi con una normativa che si evolve sempre. La concessione come spiega la sindaca era scaduta nel 2011 ed è stata prorogata fino al 10/10/2013 dalla provincia. La storia completa può esser letta dalla delibera tant'è che si è arrivati ad una proroga a 18 anni che però con l'evoluzione normativa richiedevano altri passaggi. Nella delibera è visibile come si intende procedere nella concessione.Ci sono ancora 470 mila mc da scavare. In data 10/10/2013 gli Eredi Grisotto Rodolfo Srl ha chiesto l'ammissione al Via della Provincia. Nel caso si terminerà prima il Via della fine 2014 si verrà in consiglio per sistemare definitivamente la pratica.

Con voto unanime si è approvato e si è data immediata esecutività.

Questa volta le comunicazioni del sindaco verranno saltate perchè non più attuali visto che trattavano la chiusura della Galleria Totoga già avvenuta.

Modifiche al regolamento cimiteriale di polizia cimiteriale al Consiglio Comunale di Canal San Bovo del 27 novembre 2013

Nelle varie assemblee di frazione il tema concessioni cimiteriali è stato affrontato con la modifica delle misure che verranno stabilite giunta caso per caso nel caso di una tabella commemorativa. Prima era previsto la misura 30*40 da affliggere al muro cimiteriale con una spesa di 100 euro per 20 anni. Questo venire incontro a chi ha fatto, anche senza interpellare comune per il permesso, ed ha rifatto da poco la tomba sebbene siano passati 20 anni. E' da dire che solo per i residenti è possibile pagare 200 euro e avere la lapide a terra, mentre chi non residente solo a muro o nel caso di nuove sepolture con cremazione. In tal senso parla di un caso a Caoria di un non residente che ha rifatto la tomba 2/3 anni fa senza poterlo fare.

Annamaria chiede perchè di ciò. E la sindaca risponde che sono passati 50 anni. Fabrizio Corona si chiede come sia possibile ciò che è anarchia. La sindaca dice che l'80% non chiede l'autorizzazione.

Fabrizio chiede di esporre il regolamento. A ciò la sindaca afferma che con le concessioni cimiteriali tutto si regolarizzerà. Le concessioni a muro si prevede che verranno utilizzati da non residente che anno tombe già nel cimitero. La previsione della cremazione è dovuto al fatto che di canalini ce ne sono in tutto il mondo e che non c'è posto per tutti anche perchè per 20 anni ove si seppellisce tutto deve rimanere fermo.

Il voto sulle modifiche è stato unanime ed sono state rese immediatamente esecutive.

Designazione dei rappresentanti del comune nel comitato di gestione scuole dell'infanzia per il triennio 2013/2016 al Consiglio comunale

La sindaca ha proposto di tenere gli stessi rappresentanti per i comitato di gestione della scuola per l'infanzia: Giulia Rattin, Beccalli Stefano. Sul punto Beccalli fa presente che lui 2/3 anni l'ha fatto e se c'è qualcuno che si propone.

Non essendoci proposte ulteriori si vota e in modo unanime con l'astensione di Beccalli Stefano e Rattin Giulia interessanti. Anche per l'immediata esecutività si ha lo stesso risultato.

Modifiche a regolamento di applicazione del contributo di concessione edilizia al Consiglio Comunale del 27 novembre 2013

Si è proceduto ad un aggiornamento del regolamento, sulla base della normativa urbanistica, sui contributi di concessione edilizia. Gli oneri i urbanizzazione cambiano passando dal Mc al Mq calpestabile dividendo per 3 il contributo unitario. Sul punto la sindaca fa precisare che non dovrebbero esserci problemi di aumenti dalle simulazioni avute. Ci potrebbero essere qualche riduzione nelle costruzioni con abbaino in zona calpestabile. Si verificherà però l'applicazione per aggiustare eventualmente il tiro.

Annamaria Orsingher chiede se l'aggiornamento è retroattivo. Sul punto la sindaca risponde che che si applica a tutte le questione aperte alcune rimaste in sospeso proprio per questa modifica. Si è tenuta un'aliquota che a mq è uguale a quella a Mq. La preoccupazione di non colpire chi fa lavori edili c'è e anzi vanno incentivati.

Il segretario fa presente che ci sono stati progressivi aggiornamenti fino al DGP del 2010 in materia. E' giusto procedere ad un aggiornamento complessivo per poter esser in regola con tutta la normativa.

Il voto sulle modifiche è stato unanime e si concessa l'immediata esecutività.

Approvazione da parte del consiglio comunale del 27 novembre del progetto preliminare per Caserma Pompieri/Croce Rossa

Come in precedenza detto le persone presenti sono sopra la media che di solito c'è hai consigli comunali, perchè quindi questo pubblico? E' sempre un ottima cosa vedere le persone che partecipano ai consigli comunali, ma in questo caso molte erano della Croce Rossa proprio interessate a questo punto. Un punto che dava possibilità di toccare con mano il progetto preliminare.

La sindaca, prima di lasciare l'esposizione all'ingegnere Chiara Carloni per l'esposizione, richiama l'articolo 12 comma 3 lettera b) dello Statuto che i motivo per il quale ci si trova a trovare il progetto preliminare. Lo statuto infatti prevede che i progetti preliminari e definitivi vengano approvati dal consiglio se la cifra degli stessi supera i 300 mila euro. Questo passaggio è necessario per andare avanti con l'iter che comunque tornerà in consiglio.

L'ingegnere Chiara Carloni parte col dire che la struttura avrà una parte inferiore in cemento di 300 mq a testa per Croce Rossa e Pompieri con un locale comune centrale per accedere ai piani superiore. L'altezza di tale parte sarà di 5 metri. In tale area la ci sarà il ricovero mezzi.

La parte superiore sarà costruita in legno e ospiterà gli spogliatoi e le sedi dei corpi con un area comuni per riunioni. Inclinazione è da valle a monte per evitare parte vetrata ove non serve. La parte superiore vede delle dimensioni complessive di 19*40 superiore al 17*40 inferiore per avere un'ala di protezione al piano inferiore.

La sindaca parla di un impegno pari a 1,56 milioni euro per il piano terra e il grezzo del piano superiore. La parte superiore prevede ancora 500 mila euro che si spera di ottenere contributo. Su cederà per poter incamerare il contributo Croce Rossa un usufrutto trentennale dei locali. La consigliera Annamaria Orsingher chiede cosa succederà dopo 30 anni come mai questa soluzione. La sindaca ha fatto capire che per trent'anni l'usufrutto garantisce lo stabile alla Croce Rossa poi si vedrà se il corpo c'è ancora. Sarà a quel punto l'amministrazione che ci sarà tra trent'anni a decidere.

Il voto è stato unanime e la delibera è stata resa immediatamente esecutiva.

Adozione di una variante puntuale PRG Comunale al Consiglio Comunale Canal San Bovo del 27 novembre 2013

E'stata adottata una variante puntuale al PRG in versione definitiva per delimitare la zona della Caserma dei Pompieri e Croce Rossa.

E' stata parimenti addottata una variazione sempre al PRG legata all'Albergo Diffuso collegata al progetto che deve prevedere in modo puntuale cosa si può fare su un edificio e con lo studio di fattibilità.

E' stato votata la variazione all'unanimità ed è immediatamente esecutiva.

Sesta variazione di bilancio al Consiglio Comunale di Canal San Bovo del 27 novembre 2013

Sesta variazione di bilancio. La sesta variazione di bilancio prevede per la parte di investimento 473680,47 euro, mentre in parte capitale 397180,47 euro.

Si è previsto un capitolo di 50 euro per le entrate da sanzioni del codice della strada per la raccolta delle somme dei vigili urbani. Nel nostro territorio per scelta dell'amministrazione questo ambito di intervento dei vigili urbani è limitato.

Dalla precedente cifra è stata portata con tale variazione a 646 mila euro la previsione di entrata del IMUP.

Anche la somma dei proventi del taglio del legname è vista in rialzo di 80 mila euro.

Vengono assegnati 28 mila euro per le necessità dell'ufficio tecnico.

Come da promessa fatta agli alpini che era di portare il contributo per la sistemazione dell'area feste a 80 mila euro e con i 40 mila della variazione ciò avviene.

Si usa il budget corrente per 29 mila euro e si tolgono 273311 euro dal fondo perequativo.

Si hanno minori spese per il capitello di Pesol mentre aumentano di circa 6000 euro le spese per patrimonio comunale. 2000 euro per gli ambulatori, 3000 euro per il servizio idrico integrato, 1500 euro per interventi sulla fognatura.

Per il complesso dell'istituto scolastico sono state stipulate un assicurazioni separate: una per elementari e medie di 3000 euro e una di 1500 euro per la materna.

E' previsto un'aumento di spesa di 4000 euro per gli abbandoni di rifiuti e per le casette di legno sul territorio comunale.

La piscina vede un aumento di spesa di 8000 euro che fa aumentare i costi a 27000 euro per il comune di Canal San Bovo.

Si è previsto un aumento di 5000 euro su richiesta di Vigili del Fuoco visti i tagli per 32 mila euro della Provincia di Trento.

Un consigliere è intervenuto chiedendo lumi e sulla ripartizione. Mariuccia Cemin spiega che attualmente la ripartazione prevede per Canal Sn Bovo.

Per il discorso sanzione al codice della strada la sindaca precisa che si sono messe in secondo piano queste sanzione per andare verso quelli per cani liberi e abbandono rifiuti. Si sta pensando ad un autovelox in punti dove la velocità è alta.

300 euro vengono messi per una retta di un residente alla casa di riposo. Sul punto Annamaria Orsigher fa presente che il regolamento anagrafico fa diventare dopo 2 anni. La sindaca risponde che il Comune paga per i residenti nello stesso solo se gli stessi erano residenti prima dello spostamento in casa di Riposo.

Il combustibile per gli edifici comunali vedo la posta alzarsi per 11 mila euro.

3000 euro vengo previsti per perizie e spese varie per spese maggiori per le campane di Lausen in zona limitrofa a Cortech e Cooperativa.

Per dei lampioni a Zortea si spendono 2000 euro.

Per Progetto 10 (o azione 19) è arrivato il conguaglio 2010-2012 e quindi si fa una variazione di 21000 euro, 1000 euro per 2010 e 2000 per 2011. L'intervento dell'azione 19 per un anno ha una spesa di 65 mila euro.

Si aumenta la spesa di 5 mila euro per acquisto e riparazione di macchinari.

Anche i contributi per le parrocchie vengono inseriti per una somma di 5000 euro Prade e 3000 euro Caoria come da domanda del parroco su 10% dell'intervento.

Vengono inoltre messo un capitolo di 6000 euro per una revisione del piano acustico fatto nel 1994 e di difficile applicazioni e che crea problemi alle ditte creando burocrazia come è ora.

Si prevede di creare un Angolo Morbido in biblioteca per una spesa di 5500 euro. Beccalli Stefano vicesindaco e assessore competenze fa presente che è un'azione all'interno del Marchio Family.

Si fa presente anche a una variazione dovuta a dei lavori 2000 euro per la compartecipazione al rifacimento ponte per lavori superiori al preventivato.

Si sono previsti 3 mila euro per il progetto di ferrata sulla Val de Scala. Un progetto accettato dalla provincia essendo di bassa quota.

6500 per l'acquisto di sale sono stati inseriti come nuova spesa.

Tutto quello che si poteva è stato usato.

Un consigliere come mai per le bocce si è impiegato così tanto. Si è fatto presente attraverso la sindaca che le bocce erano difficili da trovare perchè è fuori norma. Il consigliere afferma che per la sicurezza può essere un problema. La sindaca fa presente che si dovrebbero trovare le risorse per poterlo sistemare come in altre situazioni. Il consigliere torna sul fatti che anche i Battistoni e Ronco hanno problemi come altre zone. La sindaca risponde che a Gobbera/Saline c'è un progetto di 30 mila euro per la sistemazione dell'illuminazione pubblica e si spera in un apertura del patto di stabilità.

Il consigliere Fabrizio Corona fa presente che per gli abbandoni andrebbe chiarito se c'è una competenza dei forestali o dei vigili sulle Fratte essendoci immondizia abbandonata. La sindaca risponde che i forestali possono intervenire. Ottimo sarebbero le telecamere e sul punto Azienda Ambiente è stata informata. Beccalli Stefano sul punto fa presente che si pensava ad una videosorveglianza, ma oltre ad un costo iniziale di 14000 euro ha costi alti. Il consigliere Corona Fabrizio fa presente che fino alla Viosa è pieno. La sindaca è ottimista perchè comunque l'abbandono è in calo.

Il voto favorevole è stato unanime. Anche questa delibera è immediatamente esecutiva.

Consiglio comunale Canal San Bovo del 27 novembre 2013

Il giorno 27 novembre 2013 ore 20.30 si è tenuto, presso la sala consigliare il Consiglio Comunale seguito da un pubblico di 13 persone, che si può definire in media numeroso per le persone presenti di solito.

Dopo l'esame del verbale della seduta precedente si è affrontata la rettifica della Quinta variazione di bilancio n.177 del 08/10/2013 presa dalla giunta. Tale variazione ammonta a 44150 euro e che dalla stessa per far fronte all'esigenza di acquistare dispositivi antifortunisti oltre che per collaudi e altre spese simili. E' stato poi chiarita meglio il discorso Tares che vedrà arrivare nelle case i modelli F24. In tale ambito si è visto che non ci sarà tagli al fondo perequativo e quindi non ci saranno uscite dovute a tale posta. Il Consiglio comunale ha rettificato all'unanimità. E' stata richiesta l'immediata esecutività che è stata concessa.

Stato di attuazione dei programmi. Lo stato di attuazione dei programmi ha messo in luce che il mercato del legname è instabile e quest'anno c'è stato un'entrata di 517.015 euro ai quali manca l'ultima asta in quanto i contratti verranno fatti a gennaio 2014 per evitare che la somma vada in avanzo di amministrazione.

I controlli sono arrivati per l'ICI al 2008. Tra ciò e i ravvedimento di chi doveva pagare prima dell'accertamento che è ancora da fare sul 2008-2012 si è introitata una somma di 82800 euro.

Per l'IMUP non ha visto cambiamenti nelle aliquote ed ha visto l'invio della rata di dicembre. La prima rata ha portato a 317172,13 euro. Ci sono stati dei problemi di accertamento dovuto al nuovo software che ha avuto problemi sebbene più performante nel raccogliere i dati.

I costi de servizio idrico integrato sono stati coperti al 100% nel 2012. Nel 2013 si è avuto un 5% di bollette non pagate.

Il servizio rifiuti viene gestito da Azienda Ambiente anche per le fatture. Alla stessa si darà compito della fatturazione Tares e della riscossione per il Comune in attesa di altre istruzioni dalla provincia.

Gli impegni ammontano a 1,9 milioni, 380 mila euro in meno delle previsioni.

Per quanto riguarda la demografia l'ultimo dato disponibile parla in calo che porta 1547 residenti. I movimenti avvenuti sono 14 nati, 26 morti, 20 immigrati, 25 emigrati.

E' stato utilizzato 372311 euro di avanzo di amministrazione, mentre per la somma di 2,5 milioni l'avanzo di amministrazione non è utilizzabile.

Non ci sono squilibri finanziare e non c'è quindi bisogno di una variazione di bilancio dedicata.

Sono molte le segnalazioni di abusi.

C'è stato il voto unanime e immediatamente esecutivo.

venerdì 6 dicembre 2013

Il futuro del Vanoi è nei suoi cittadini

Le assemblee di frazione sono state una miniera per capire questo Vanoi che fa molte opere, ma che non sa cosa fare da grande. Un impronta che al di la di proclami nessuna amministrazione ha saputo dare, nemmeno la sindaca Mariuccia Cemin. Secondo me questo è il piano sul quale qualche critica, sebbene è vero come Renato Loss ha messo in luce che esiste una non coerenza politica. Un tema che la sindaca sottovaluta perchè se è vero che una civica ci sono diverse sensibilità esporsi politicamente con diversi marchi mina in parte la credibilità.

Se torniamo al "fare opere" è una mentalità radicata negli amministratori perchè da visibilità e si presta ad una divisione più o meno equa, tranne se una frazione è rimasta più indietro, delle stesse sul territorio. A volte nel fare opere il Comune va a sostituirsi al privato come nel caso degli interventi su Casa Spessot e l'Ostello. In tal modo si da la fittizia idea che il pubblico si può sostituire al privato.

Le assemblee hanno dimostrato che la partecipazione c'è se stimolata da temi che la gente sente vicini, anche se non così numerosa. E' comunque molta più numerosa della gente che va ai consigli. Gli stessi dissidenti che non si vedono mai ad assistere al Consiglio Comunale erano almeno nella quantità di 3 presenti all'assemblea frazionale di Canal San Bovo. Ci sono stati sempre interventi sulle opere e da parte dei dissidenti sembrava anche un chiarimento sui rapporti personali.

La prossima amministrazione deve esser giovane non solo anagraficamente, ma nella mentalità. Il nostro comune si sta spopolando e per quante opere si possa fare non si arriverà mai a cambiare le cose se non si guardano in modo diverso. Ho sentito anche proposte del passato tipo Tunnel del Sadole, ma ciò non è una proposta che una prossima amministrazione deve fare perchè è impossibile da mantenere. A livello provinciale sul capitolo strade sono state messe negli anni 100 milioni all'anno, i quali visto i Tunnel di Loppio e altre opere non potrà mai tenere in considerazione un tunnel imponente per una comunità piccola come la nostra.

Più che mega opere si deve riflettere sullo sviluppo che al nostro territorio si vuole dare e ciò che il pubblico e ciò che il privato devo fare. Una volta scelta la linea, basandosi sulle risorse locali, si deve percorrere incentivando l'impegno del privato nella direzione che si vuole. Si deve insomma rendere attraente il Vanoi all'investimento privato e non solo alle seconde case.

Attorno ad un grande progetto di sviluppo serio vanno incentivate le aziende anche da fuori che portano idee serie che vanno in quella direzione. Il Vanoi tutto su un progetto serio si deve stringere nessuno escluso. Va poi detto che essendo le risorse non infinite e anzi calanti si deve fare unione e non dividersi in molte associazioni che a volte fanno attività simili.

Su queste basi nel tempo che rimane prima delle prossime elezioni vorrei che chi ambisce a guidare la nostra comunità voglia confrontarsi. Se la critica è rivolta alle cose che si fanno non va presa sul personale e va rotto la cosa che un amministratore è proveniente da una zona o da un altra quasi con una divisione feudale della giunta. Va invece detto che chi guida il comune deve rendere attraente tutto il comune.

Per avere però un cambio di mentalità dei nostri amministratori dobbiamo cambiare però mentalità anche come singoli cittadini.

I criteri di assegnazione contributi comunali alle parocchie all'assemblea frazionale di Caoria

Dal pubblico si chiede come mai i contributi comunali sono così diversi per le varie parrocchie delle frazioni: 2500 euro a Caoria e 5000 euro a Prade. Si a presente che in percentuale sono identiche e sono de 10% sul lavoro che si sta compiendo. Visto che il lavoro di Caoria è minore il contributo assoluto è minore.

Questioni cimiteriali all'assemblea frazionale di Caoria

Mariano mette in luce diverse questioni legate ai cimiteri la prima di tutte è l'applicazione del regolamento in merito ai rifiuti prodotti all'interno del cimitero e che andrebbero portati a casa. L'altra questione è l'art. 28 del regolamento cimiteriale punto 3 che da discrezionalità in capo al sindaco. Non condivide Mariano il fatto che una persona che ha dovuto lasciare il proprio paese non possa esser seppellito se non previa cremazione. La sindaca afferma che va messa una regola generale valida per tutti.

Mariano afferma che vanno tenute le particolarità per una questione di giustizia anche in connessione al fatto che la residenza a volte viene messa per convenienza fiscale. La sindaca fa riferimento alla difficoltà della gestione dei cimiteri. Spesso per postare un defunto ci sono ricorsi a commissariato del governo anche se lo si fa secondo legge. Sulle residenze c'è questo problema si stanno facendo controlli. Ci sono anche persone sposate, che per legge dovrebbe coabitare, e con residenze in luoghi diverse.

Mariano torna sull'ingiustizia di dover esser cremati per essere seppelliti ne proprio paese da parte degli immigrati. La sindaca risponde che la cremazione non pregiudica la sepoltura e per tale motivo si è permessa la sepoltura. Le future concessione regolarizzeranno la situazione dei cimiteri.

Mariano è favorevole a raggruppare le tombe di famiglia, ma per l'emigrato ciò, ma l'emigrante ciò è pregiudicato. dal pubblico si chiede quanto costa cremare. Dalla sindaca si da una approssimativa cifra di 1800 euro. Il marito della sindaca ribatte a Mariano dicendo che l'emigrato ha lasciato ok il posto a noi, ma non va enfatizzato. Mariano parla di vergogna verso gli emigrati.

Denuncia di fatti su cui si deve fare qualcosa all'assemblea frazionale di Caoria

Marinano solleva il problema di alcuni camionisti (Marsiletti) che fanno il bello e cattivo tempo facendo saltare anche l'illuminazione toccando col camion il piloni. Qui non si fa nulla mentre a Fiera sarebbero stati messi via.

La sindaca fa presente che di danni compiuti da privati ci sono stati a Zortea, ma quando si è andati dai presunti danneggianti si è avuto dallo stesso un comportamento che respinge le accuse e non si arriva da nessuna parte.

Mariano si offre eventualmente come testimone dei fatti.

La lavanderia tema affrontato all'assemblea dall'assemblea frazionale di Caoria

Rattin Giovanni apre il tema della lavanderia sul quale chiede cosa è successo e che mosse ha preso il Comune di Canal San Bovo.

La sindaca spiega che la lavanderia non ha pendenze col Comune Canal San Bovo, il quale non ha trovato appiglio per costituirsi parte civile in merito all'inquinamento. Le pendenze forti che la lavanderia ha sono verso il Demanio. C'è un concordato per l'azienda che gestisce la lavanderia oltre al sequestro degli immobili. Non c'è stato lo sgombero dei locali come richiesto dall'Agenzia del Demanio e quindi si è arrivati allo sgombero coattivo. La stessa Agenzia vuole far passare al Servizio Provinciale del Patrimonio.

L'Ostello di Caoria affrontato all'assemblea frazionale di Caoria

La sindaca sull'Ostello proposto a Caoria ha presentato il progetto in Provincia, ma sebbene c'è stato parere favorevole ci si trova terzi in graduatoria con un capitolo provinciale dedicato a tale interventi è asciutto e quindi per il momento non se ne farà nulla.

Sul tema Rattin Giovanni propone di farsi sentire presso il nuovo assessore Michele Dallapiccola che sicuramente è disponibile all'ascolto. Si chiede poi se non sarebbe meglio usufruire uno stabile in disuso della forestale.

La sindaca in merito alla proposta di fare l'Ostello presso uno stabile della forestale della Provincia spiega che si deve guardare di valorizzare gli stabili comunali. In un incontro con la popolazione assieme all'Assessore al turismo della precedenze amministrazione provinciali ci si era espressi in modo favorevole per un immobile comunale e in particolare frazionale: l'ex asilo.

giovedì 5 dicembre 2013

Il legname un tema affrontato all'assemblea frazionale di Caoria

Fabio chiede come mai a Caoria è presente in massa legname, sarà sempre così? Si parla di una segheria doveva esser riutilizzata quasi con una vena nostalgica. La sindaca risponde che i si fanno i lotti e poi per un certo arco di tempo di sistemarli nei piazzali prima di portarli a destinazione. Gaspare Perotto para di un periodo eccezionale il 2013 ove solo la ripresa è in piedi. Si è lavorato sui residui degli altri anni: di cui 600 mc in Fiamena. La parte di legname a Caoria è una minima parte. Si sono ottenuti prezzi medi di 94 euro e 84 euro. Eistono 3 lotti arretrati, tra i quali anche quello sotto l'acquedotto di Fiamena. Si ha una gestione del bosco in perfetta linea coi capitolati e i regolamenti. Esistono dei piani di assestamento fatti dalla forestale e non si sta distruggendo i boschi. Personalmente l'assessore ha fatto martellare il lotto 7 e 22 in Fiamena, per 700 mc, per uso interno.

Rattin Giovanni chiede la tempistica circa l'arrivo al lotto dall'esperimento gara. Gaspare Perotto spiega che il capitolato prevede 22 mesi. C'è un lotto che il 31/12/2013 è improrogabile. La sindaca aggiunge che la firma dei contratti dell'ultima asta avverranno nel 2014. Alla firma del contratto si riceve il 30%. Può passare anche 22 mesi per fare il lotto con accordo con la forestale. Nel caso dopo 22 mesi non si sia fatto il lotto viene assegnato alle ditte successive. Per la sindaca afferma che i tempi andrebbero avvicinati.

Sistemazione di vari punti a Raffaei cosa è emerso all'assemblea frazionale di Caoria

Il pubblico sollecita un intervento ai Raffaei che coinvolga anche il capitello, la fontana magari con interventi anche con cubetti e smoleri. La sindaca fa presente che non si arriva alla fontana ma si fa solo la parte che sale. Per la fontana potrebbe starci i cubetti e smoleri che vengono sui 26 mila euro come da altro intervento previsto. Per quanto riguarda l'asfaltatura a livello comunale sono stati messi 150 mila euro complessivamente. Per il momento gli interventi più corposi a Ronco e Zortea.

Sullo stesso tema viene chiesto dal pubblico perchè non si è data risposta scritta ad una lettera. Beccalli Stefano aveva promesso risposta, ma aveva girata alla sindaca. La sindaca conferma ciò e che è stato un suo errore.

Sempre il pubblico si afferma che i masi dei Raffaei risalgono al 1799 e sono belli, ma raggiungerli con la strada non è facile, si pensa di fare qualcosa? Gaspare Perotto assicura che se l'intervento alla fontana non viene fatto da questa amministrazione dovrà esser preso in carico dai prossimo amministratori. Sulla strada che arriva ai masi almeno fino a casa Ammanaria ai Raffaei va rettificato e reso dritto. La sindaca fa presente che se in un caso si va verso l'accordo con un privato che chiede di poter fare un garages e un accesso privato con un altro si ha più difficoltà. In quest'ultimo caso infatti non si parla direttamente con la proprietà, ma con un amministratore. Si proverà a chiedere e solo dopo ciò si potrà ragionare su un intervento.

Problematiche varie nei dintorni dell'Highlander da risolvere emerse all'assemblea frazionale di Caoria.

Mirco Caser mette sul piatto i problema che si fa notare nei pressi dell'Highlader nei piazzali forestali che costeggiano la provinciale con ammassamento di neve e altro.

Altro problema affrontato dalla questione della strada che porta all'Highlander la quale è metà comunale e metà privata. Sulla stessa c'è un illuminazione non adeguata.

La sindaca assicura che si sta aspettando che il catasto faccia il giro dei paesi per rilievi sul reale che porterà anche ai frazionamenti. Dopo attraverso la normativa adeguata si sistemeranno le cose.

Le campane e la loro pulizia problema affrontato all'assemblea frazionale di Caoria

Mirco Caser porta all'attenzione il problema di pulizia che le campane portano nel contesto dove vengono inserite anche nei paesi.

Beccalli Stefano parla di un prelimare che si è predisposto sui vari punti di raccolta e le priorità. Allo stesso sono associati 150 mila euro. Tra gli interventi ci sono i Sperandii. Si spera di poter aggiungere altri 150 mila euro per sistemare il settore.

La sindaca illustra il progetto di accorpare in tre punti i punti di raccolta a Caoria. Si pensa di usare le campane esteticamente belle che si usano anche all'Albergo Alpin.

Beccalli Stefano spiega che spostare le campane è complesso. Si cerca la collaborazione della gente per trovare i posti più indicati.

L'assemblea frazionale di Caoria chiede lumi sullo sgombero neve

Renato Loss chiede se è stato appaltatao lo sgombero neve e dove verranno messi i mezzi. La sindaca ha fatto presente che in un primo momento si voleva fare un'asta facendo presente che il ricovero mezzi non c'è. Non si è fatta la gara ma si è arrivati ad un accordo con la ditta Eredi Grisotto. Per il ricovero mezzi ci penseranno loro ma sembra che abbiano trovato. L'amministrazione altrimenti pensava di dare la possibilità di ricoverarli presso la Lavanderia, ma non è tutto sotto sequestro. L'appalto ammonta a 24 mila euro ed è fisso ciò vuol dire che la somma non varia a seconda che venga o no neve. Se si hanno osservazioni su disguidi circa il modo in cui viene spalata la neve ci si può rivolgere, oltre che al Comune, anche presso la ditta stessa e il dipendente Romano che è di Caoria.

Cava di Pralongo: cosa si pensa di fare? Assemblea di frazionale di Caoria.

Su mia sollecitazione la sindaca ha risposto circa come si pensa di di muoversi per la cava di Pralongo. La Cava è sotto concessione degli Eredi Grisotto che stanno cercando di ottenere tutta la documentazione per poterla ancora coltivare.

Lavori comunali sbilanciati e piccoli interventi in discussione all'assemblea frazionale di Caoria

Fabio fa presente che i lavori comunali sono sbilanciati su Canal San Bovo e Gobbera e a Caoria servirebbe l'illuminazione.

Le risorse per lavori sono poche e al contributo provinciale spesso vanno affiancate risorse proprie. Partendo da ciò motiva le scelte col fatto che in alcune zone manca l'urbanizzazione primaria e si deve dare priorità alle situazioni peggiori. Sull'illuminazione fa presente che che i cimiteri di Canal San Bovo Gobbera sono stati sspenti. La spesa per illuminazione pubblica ammonta a 120 mila euro. Un progetto per l'illuminazione di Caoria è previsto.

Silvano Sicheri chiede cosa si pensa di fare per ovviare ad un ambulatorio medico freddo? Poi lo stesso solleva il problema della demolizione degli spogliatoi del campo sportivo e chiede la motivazione della demolizione.

La sindaca parla di un'illuminazione pubblica di Caoria che non si è fatta per fare il BRIC è stato fatto nel 2011. Non ci sono nuovi bandi al momento e quindi anche se c'è il progetto tutto è fermo.

In merito all'ambulatorio medico freddo la sindaca lo imputa ad una struttura colabrodo. Per tale motivo l'Ecomuseo non si accolla i costi del riscaldamento come da accordo col comune visto che lo stesso si accolla quelli della Casa dell'Ecomuseo. Il comune non può pagare ambo le strutture dell'accordo. Il giorno delle elezioni si è dovuto procedere con fornelli elettrici di proprietà privata. Caser Mirco propone la soluzione di un fornello a pellet e la sindaca la trova ottima.

Per gli spogliatoi la sindaca spiega che la demolizione, fatta dagli operai comunali, è avvenuta sull'entusiasmo della notizia di presenza di contributi per il rifacimento del campo sportivo nel 2010. Gli spogliatoi erano in condiioni pessime e sono stati tolti perchè si prevedeva l'allungamento del campo e la messa degli spogliatoi sul lato lungo. I contributi provinciali sono del 60%, mentre il 40% devono essere risorse proprie. Non ci no però risorse in merito.

Sui progetti comunali, partendo da quello di 8000 euro per campo sportivo, Rattin Giovanni chiede se i geometri comunali (sono 2) non possano redarre i progetti comunali. La sindaca fa presente che si possono farlo, ma a volte hanno dimensioni troppa complessità per poter esser sviluppati con l'attrezzatura che si ha. E' poi vero che non sempre si arriva visti i numerosi progetti e la numerosa burocrazia che è presente.

Parco, interventi all'interno del Parco e tunnel del Sadole all'assemblea frazionale di Caoria

Rattin Giovanni chiede di attivarsi per far inserire il tunnel del Sadole e che in campagna elettorale si era messo nel programma. La sindaca fa presente che appena ci sarà l'apertura del nuovo PUP o una variazione dell'esistente si presenterà tale inserimnento. Il tempo di vacche grasse è terminato e l'inserimento come dimostra il tunnel sotto Canal San Bovo non da garanzia che l'opera venga fatta.

Rattin Giovanni ribatte che il tunnel del Sadole costa, ma va inserito anche se il Primiero è contrario. Tale tunnel sarebbe un'opportunità per Caoria, Canal San Bovo e Imer; in quanto collegherebbe all'all'Alto Adige. Anche San Martino Castrozza ne avrebbe giovamento.

Lo stesso poi chiesto se c'è un collegamento scistico con la Valsorda e la Tognola in previsione. Da quest'anni si è aperto un rientro sciabile verso le nostre zone. E' stato poi sistemato un sentiero utilizzabile sua per scialpinisimo e altre pratiche invernali sia per bike e i particolare per il downhill. Il pubblico fa notare che nessuno lo usa più di una volta per la pericolosità delle canalette che portano a rottura delle ruote e ci si fa pure male.

Orindo chiede chi ha realizzato l'intervento. La sindaca risponde il Parco. Su ciò Rattin Giovanni che da altre parti, come a Villa Welsperg, il Parco ma non da noi. La sindaca deve spingere. La sindaca spiega che anche nel parco ci sono tagli.

Fabio entra nella gestione del parco che p fatta in un modo in Vanoi e in un altro in Primiero. Ciò crea molti problemi non lasciando vivere.

La sindaco fa capire che i problemi derivano dal Parco negli interventi interni allo stesso di due gestori su temi simili. Nel nostro territorio è stato proposto col Tesino un nuovo parco: il Parco del Lagorai. Il Parco del Lagorai è stato bloccato perchè sarebbero stati ulteriori vincoli. Nel Parco Paneveggio Pale San Martino ci sono meno risorse e ci sono problemi per le assunzioni.

Fabio afferma che si deve cambiare il modo di pensare, nel Primiero nel Parco si asfalta.

Mirco Caser chiede come si pensa di fare e se si pensa di aprire la strada da Caoria a Ponte Stel al traffico veicolare fino a ponte Stel. Se le risorse sono poche andrebbe controllato meglio cosa si fa. L'intervento del bike è negativo perchè nessuno scende più perchè come è stato fatto si rompono le ruote.

La sindaca risponde che nel 2011 sul tema c'è stata una seduta aperta alla popolazione nella quale si è presentato un progetto di 1,2 milioni euro. La strada in questione non ha una proprietà giuridicamente definita e quindi non si possono accedere a capitoli relativi. Sulla promessa del Demanio sarebbe intervenuto per 800 mila euro il Comune di Canal Sa Bovo ha portato avanti il progetto fino all'esecutivo. Ciò è costato 48 mila euro. Ciò faceva rimanere a carico del Comune 300 mila euro. Anche se c'è un buon rapporto tra i due enti a volte la gestione tuttavia fino a quando non sarà messa in sicurezza non conviene prendersela in carico. Allo stato però non ci sono novità.

Mirco Caser afferma che con 50 mila euro si asfalta tutta la strada da Caoria a Ponte Stel. In merito a ciò la sindaca fa riferimento a quella seduta del 2011 a cui era presente anche Mellarini che aveva assicurato sull'intervento complessivo. Se diceva di no con 48 mila euro + 20 mila euro per la manutenzione si poteva fare un pezzo. Si poteva in tal modo prendere una strada diversa. In due anni però sembrano cambiate le prospettive.

mercoledì 4 dicembre 2013

Rattin Giovanni ringrazia la sindaca all'assemblea frazionale di Caoria per l'inizio dei lavori ai Giaroni

Rattin Giovanni ringrazia la sindaca per l'inizio dei lavori ai Giaroni. Lo stesso però fa notare che sarebbe stato meglio un preavviso maggiore. Inoltre esistono due attività in zona e che la stessa era chiusa anche verso Caoria per recupero legname.

Assemblea frazionale di Caoria con l'amministrazione comunale

Lunedì 18 novembre alle ore 20.30 si è tenuta l'ultima assemblea frazionale presso il teatro di Caoria. La sindaca era accompagnata dagli assessori (Beccalli Stefano, Gaspare Perotto) e dal consigliere Caser Andrea. Assenti giustificati Rattin Giulia, Rattin Fabrizio. Erano presenti Renato Loss e Rattin Giovanni.

Davanti a 24 persone la sindaca ha affrontato i temi generali per poi affermare che Caoria stata la frazione che ha visto meno investimenti anche perchè a dispetto di altre frazioni è messa meglio sull'urbanizzazione primaria. Ha detto che poi si prevede di asfaltare i Raffaei e lo Scalon.

Si è poi passati ad affrontare il tema delle campane dei rifiuti parlando di 3 campane interrate per i Sperandii e i Raffaei in confluenza tra la strada provinciale in modo da iniziare ad avere una maggiore pulizia e una gestione dei rifiuti. Il progetto è di diminuire con raggruppamenti le campane.

Si è poi illustrato l'intervento presso il parco giochi di Caoria con una sistemazione che ha visto anche l'eliminazione dei giochi rotti e la loro sostituzione. L'intervento sui parchi giochi è di 50 mila euro e 'intervento più corposo è stato fatto a Ronco con lo spostamento dalla zona attuale in area feste dello stesso.

Si è informati poi i cittadini della cessione dell'ex magazzino comunale di Caoria agli Alpini di Caoria per la sistemazione dell'area feste. Per la sistemazione dell'area feste verranno concessi 80 mila euro. Collegato a ciò è in previsione di una chiusura di una tettoia su piazzale comunale per poter ospitare i mezzi comunali e il Soccorso Alpino.

Viabilità da Caoria a Canal San Bovo si va avanti l'assemblea di Caoria ha ottenuto qualche risposta

La viabilità da Caoria a Canal San Bovo è un tema sollevato da Rattin Giovanni che chiede se procederanno e come il Comune si sta ponendo.

Per quanto riguarda la viabilità la sindaca ha avuto incontri con l'amministrazione provinciale Dellai e Pacher per poter arrivare alla progettazione di un nuovo lotto. Alcuni tecnici si sono offerti per fare un preliminare gratis. Tutto ciò per spingere la progettazione. E' stato fatto presente che non ci sono sono soldi nemmeno la proposta di andare avanti almento con le reti e l'esbosco a trovato diniego.

Fabio afferma che dire come fa la sindaca di fare qualcosina per la sicurezza è un modo per dire poi dalla provincia è in sicurezza e non si fanno gli interventi previsti. Si deve insistere sui lotti.

In merito alla messa in sicurezza della strada in questione la proposta di andare avanti coi degli interventi preliminari (esbosco, reti, scavi), spiega la sindaca, è dovuto alle poche risorse disponibili; non per fermare gli interventi maggiori che vanno fatti.

Fabuo afferma che la parte più pericolosa è a dal Boal de Stona a dopo il Boal de Scala verso Caoria. In tal punto della strada è stretta e andrebbe allargala. Quella di fare interventi minori e un modo di liberarsi dei problemi sena risolverli. Si deve deve andare avanti.

Mirco Caser afferma che la la ponte sul Boal de Scala va fatto subito. Se ci si ferma ai due lotti fatti allora sono stati soldi sprecati si deve andare avanti.

Per il ponte sul Boal di scala dei tecnici hanno proposto di portare avanti la progettazione gratuitamente. L'intervento in quella zona è più di rettifica che di sicurezza essendo lo stesso più sicuro di altri zone della strada.