venerdì 20 dicembre 2013

Serata Porte Aperte all'Ecomuseo del Vanoi 2013: il dibattito (prima parte)

Il dibattito è stato stimolato da alcune domande, non banali, poste dal presidente dell'Ecomuseo, Daniele Gubert:

  1. il 2014 sarà l'anno horribilis? Dove tagliamo? Quali dipendenti lasciamo a casa?
  2. Ci saranno mai fondi stabili su cui contare?
  3. quando sarà aperta al traffico veicolare la strada Caoria/Ponte Stel indispensabile per sostenere si a il bar alla Siega che gli altri importanti investimenti fatti?
  4. Chi siamo? L'ecomuso è un'associazione culturale, un'agenzia viaggi, un collocamento o un pozzo di San Patrizio?
  5. Dobbiamo all'allargarci al Primiero?
  6. Ci sarà mai un ricambio generazionale sopratutto proveniente dal Vanoi?

Vittorio Ducoli, direttore Parco, parte dal fatto che è un momento difficile e il parco ha dovuto fare un bilancio tecnico. Le risorse in bilancio sono solo quelle minime per la sopravvivenza con scarsa discrezionalità dopo che già c'erano stati tali del 21% alle stesse per le aree protette. Non c'è possibilità di assicurare sulle risorse che si possono fornire forse. Se possibile non si farà mancare sostegno ma è difficile oggi programmare.

C'è accordo per arrivare ad aprire la strada Caoria/Ponte Stel che potrebbe portare ad un flusso di 2-3 mila persone. E' però importante che tale flusso si traduca in un riversamento di risorse.

Si vede positivamente una sponsorizzazione della Fondazione Telecom e si deve andare ad un migliori autofinanziamento anche per il Sentiero Etnografico. Non basta solo avere un aumento di visitatori.

Ettori Sartori, ex direttore Parco, parla del '92 e dei primi interventi. Se il Sentiero Etnografico è fatto bene non dovrebbero esserci problemi di risorse. Nel bilancio provinciale le risorse ci sono infatti per il Muse si sono trovati 100 milioni euro. Sul bilancio del Parco e del Comune vanno trovate le risorse per la sopravvivenza anche perchè senza tali risorse i perderebbero 90 eventi. Vanno trovate anche fonti di finanziamento.

Ettore Sartori vede nella persona di Mauro Cecco, per la sua posizione al Museo degli Usi e Costumi, una possibilità di lobby a livello provinciale. Non si dovrebbe esser pessimisti e rivolgersi verso la Comunità locale.

Si dovrebbe avere un occhio di riguardo un occhio di riguardo per i rapporti tra Primiero e Vanoi.

Bene l'apertura della strada al traffico veicolare da Caoria e Ponte Stel se collegata alle attività.

Rattin Santo afferma che si deve credere nell'Ecomuseo e farsi sentire.

Cecco Mauro risponde a Ettore Sartori dicendo che la Provincia da 12 mila euro e il finanziamento della Rete degli Ecomusei. Nei prossimi giorni si avrà un incontro col nuovo assessore.

Beccalli Stefano, vicesindaco, afferma che nel prossimo bilancio di previsione che verrà fatto all'inizio 2014 di voler garantire i 30/35 mila euro sempre dati.

Per la strada Caoria/Ponte Stel parte dal patto stabilità che blocca 2,5 milioni di euro. Se la Provincia sblocca sblocca il patto di stabilità si potrebbe insieme alla stessa pensare di finanziare l'opera.

Rattin Santo fa i complimenti a Daniele Gubert per il bilancio sociale che è stato fatto.

Vede difficile avere risorse stabili. Condivide le parole di Ettore Sartori e pensa che il finanziamento va trovato all'interno della comunità Infatti nel settore tustico c'è buona redditività.

La strada del Caoria/Ponte Stel ha visto progetti molteplici e se ne parla dagli anni '70 parlando sempre di sistemazione.

Su dove si va si deve aprire una discussione.

Non ci deve allargare al Primiero che non ha legami con l'Ecomuseo.

Il ricambio generazionale non deve esserci e si dovrebbe invece fare un corso per capire il cambiamento, magari con la collaborazione di Angelo Orsingher.

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