venerdì 20 dicembre 2013

Serata Porte Aperte all'Ecomuseo del Vanoi 2013: il dibattito (seconda parte)

Andreina Stefani come rappresentate della Comunità di Valle porta i saluti del presidente della Comunità di Valle Trotter Cristiano, il quale è pure socio dell'Ecomuseo ,a per impegni non ha potuto partecipare.

La Comunità di Valle crede nell'Ecomuseo ed è disponibile a sostenere progetti specifici. Il livello politico deve favorire la collaborazione tra territori. C'è apprezzamento per l'Ecomuseo in particolare per la Giornata sul Paesaggio.

Si deve fare l'attività con minor risorse.

E' favorevole all'allargamento al Primiero dell'Ecomuseo attraverso con progetti basati su obbiettivi specifici.

Il progetto di Santo è ottimo, ma vanno verificate le risorse.

Sulla Provincia di Trento ha fatto la legge per il riconoscimento degli ecomusei ma non l'ha mai finanziata. Con Mellarini bisogna arrivare ad una maggior comprensione degli stessi ed ad una normativa legislativa che pensi anche ai finanziamenti.

Angelo Orsingher parte dal fatto che sono 10 anni che è lontano dalla politica e permangono problemi. Si deve focalizzarsi sul merito.

Analizzando i bilanci comunali e delle Comunità di valle dell'ambito di Primiero investono 1-1,5% del PIL in cultura. sebbene rendano di più.

Se l'amministrazione chiede nell'Ecomuseo si deve impegnare. Si deve are risorse in modo che ci sia tranquillità.

Deve esserci la pressione della gente per preservare le scelte fatte. 90 eventi portati avanti dall'ecomuseo sono una realtà importante.

Va fatta un'apertura di credit da parte dell'Ecomuseo all'esterno verso i comuni limitrofi: Tesino, Mezzano, Imer Siror.

Alice Cecco parte dalla sua esperienza dove nel Museo del Buonconsiglio per ogni stanza, mentre qui si deve avere uno per 3 siti. C'è da riflettere. Ci sono diversi punti di vista, ma la tutela del territorio deve esser più attenta.

Ci sono stati dati interessanti nell'analisi su un territorio che non deve esser vissuto con chiusura.

I suoi coetanei sarebbero importanti per tale ente, ma ce ne sono pochi presenti ed è negativo. Ai giovani andrebbe riservato un occhio di riguardo come anche all'economia, ma è difficile.

Menguzzo Bruno afferma che è difficile dare risposta a tutte le domande poste da Daniele Gubert. Senza l'Ecomuseo comunque si sarebbe più poveri anche perchè è un supporto alle associazioni. Deve portare avanti la su specificità anche per i corsi che svolge. E' inoltre un luogo di apertura mentale.

Renato Loss appoggia l'idea di Menguzzo Bruno. Sulla strada di Caoria/Ponte Stel con l'assessore Grisenti se ne parlò nel 2006 Silvano Grisenti disse che se entro aprile si presentava il progetto il preliminare si finanziava. A gennaio ci fu il preliminare ma non si diede seguito. La forestale e il Demanio dicevano si faceva e non si è fatto. Si è parlato con Mellarini e tra giorni la forestale farà 3-3 lotti per aprile 2014 con parcheggio a monte serve però spingere. Arrivare a Ponte Stel è importante altrimenti le persone calano.

Dal pubblico un tecnico disse che i Masi di Tognola sono difficili da raggiungere e mane si deve fare leva su ciò per l'offerta turistica.

Cecco Mauro fa presente che effettivamente che a navetta bus è necessaria altrimenti 1/3 si perderebbe perchè salire da Caoria per il Sentiero Entografico ritengono che sia troppo lunga per arrivare a Ponte Stel. Un altro terzo si perderebbe per problemi che possiedono. Se si fosse a Madonna di Campiglio o Cortina d'Ampezzo si potrebbe fare ma a Caoria ove si arriva col bus alle 11,30 è improponibile. Se tutto funzionasse si triplicherebbe i visitatori. Il Sentiero Etnografico e l'Ecomuseo Vanoi sono abituati alle difficoltà che hanno sempre affrontate.

Adriana Stefani fa capire che anche gli altri ecomusei sono in difficoltà. La questione è politica. Si deve far capire l'importanza dell'ecomuseo per i territori anche con una raccolte firme, chi ci sta?

Daniele Gubert ha fatto capire che appena dopo le elezioni si è avuto un incontro.

Adriana Stefani spiega che va fatto capire all'assessore facendo anche vedere il territorio.

Vittorio Ducoli prende spunto da Adriana dicendo che si deve portare un progetto tutti insieme in provincia. Si deve far capire la bontà del progetto e riutilizzare gli immobili del Parco.

Daniela Gubert apprezza la voglia di lavorare assieme.

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