venerdì 30 ottobre 2020

 Belluno.  L'ULSS Dolomiti ha dato oggi i dati delle scuole prese in carico dal 14 settembre ad oggi per casi di Covid-19. Sono state prese in carico dal team scuole 142 classi così articolate:

  •  3 asilo nido
  •  8 scuola dell'infanzia
  •  32 scuola primaria
  •  21 scuola secondaria di primo grado
  •  78 scuola secondaria di secondo grado.

Attualmente sono in carico 67 classi (il 47% delle classi considerate finora), di cui 30 sono in isolamento domiciliare fiduciario (7 classi di bambini di asili e prima elementare – in isolamento secondo protocollo e 23 classi di alunni di età superiore in isolamento per presenza di due o più casi ).

Aumentano i ricoveri in area non critica segno di un peggioramento dell'epidemia Covid-19 in Provincia di Belluno

Belluno. Anche oggi la situazione epidemiologica relativa al Covid-19 vede l'aumento  positivi sopra quota 115 nella Provincia di Belluno (dato Azienda Zero delle ore 17). Ciò porta i positivi a 1775.

L'aumento però non si ferma solo nel campo dei positivi ma oggi si è un aumento anche dei  ricoverati i quali oltre a travasi tra ospedali vedo aumentare i casi all'Ospedale di Belluno (+3)  e nella Ospedale di Agordo (+4), in quest'ultimo caso partendo da un valore di zero essendo una nuova attivazione. Un dato positivo è la non variazione dei ricoverati in terapia intensiva.


(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

 

Ore 17.00

Attualmente positivi

1775

Delta totale casi positivi

Nelle ultime 24 ore

115

 Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale San Martino BELLUNO

47

4

Ospedale Santa Maria Del Prato - FELTRE

18

                        0

 

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di comunità ALANO

5

Ospedale di Comunità FELTRE

13

Ospedale di Comunità AGODRO

4

 

Decessi. Nella mattinata del 30 ottobre è deceduta una paziente covid positiva di anni 95 ricoverata in Pneumologia Covid a Belluno.

La situazione inizia a peggiorare e questo dal fatto che oltre ad esserci un morto sia aumentato il numero dei ricoveri in area non critica. Sebbene allo stato non siano aumentati in ricoveri in terapia intensiva, dai dati sembra potersi affermare che l'aumento dei contagi stia arrivando a toccare persone più fragili da un punto di vista della salute visto l'aumento dei ricoveri. Va prestata attenzione a tenere un comportamento conferme alle regole di comportamento per evitare che si arrivi ad una situazione di livello 4 che porterà inevitabilmente a nuove restrizioni.

 

Chemio ipertermia intraperitoneale: una realtà a Feltre

  

Davide Pastorelli ULSS Dolomiti

Feltre. Sono 4 i pazienti in corso di arruolamento nello stadio randomizzato in corso all’ospedale di Feltre sulla Chemio ipertermia Intraperitoneale. Al Santa Maria del Prato, infatti, sede del Centro Regionale di Chirurgia Oncologica Gastroenterologica coordinato dal direttore dell’oncologia Davide Pastorelli, sono in corso 2 importanti studi: uno sul carcinoma gastrico e uno, appunto, sul carcinoma del colon con coinvolgimento del peritoneo utilizzando la Chemio ipertermia Intraperitoneale (HIPEC). La partecipazioni a questi studi e le competenze e le tecnologie presenti nella nuova piastra operatoria dell’ospedale di Feltre permettono di offrire ai pazienti oncologici che rientrano nelle caratteristiche dei protocolli di poter avere cure all’avanguardia, come nei maggiori centri nazionali. Fondamentale, inoltre, l’approccio multidisciplinare: una delle mission del Centro feltrino, infatti, è l’integrazione tra le diverse specializzazioni.

Come possono essere trattati? « Una delle metodiche più utilizzate è la Chemio Ipertermia Intraperitoneale (HIPEC) Di fatto la HIPEC consiste nella perfusione della cavità addominale con una quantità variabile (3-6 litri) di liquido (perfusato) in cui vengono somministrate alte dosi di chemioterapici in condizioni di ipertermia. Il sinergismo d’azione tra il chemioterapico il calore si traduce in un effetto sinergico superiore a quello additivo. Per l’esecuzione della metodica è necessaria una macchina che consente di: perfondere la cavità addominale attraverso un sistema di pompe, riscaldare il perfusato attraverso uno scambiatore di calore, mantenere un flusso costante e infine monitorare molteplici parametri di sicurezza durante lo svolgimento della metodica. La HIPEC si esegue immediatamente dopo aver terminato l'intervento di chirurgia citoriduttiva mediante il posizionamento di un sistema di cannule attraverso la parete addominale connesse ad un circuito da circolazione extracorporea. Si fa pertanto circolare il perfusato con i chemioterapici in condizioni di ipertermia (41-42 gradi ) ad Addome Chiuso oppure Addome Aperto. 

Il suo utilizzo nella pratica clinica pone le proprie fondamenta su alcuni presupposti:

  • l’efficacia di molti farmaci antineoplastici, come cisplatino, è dose-dipendente, per cui la modalità intraperitoneale consente di somministrare elevate concentrazioni di farmaco a fronte di una bassa tossicità sistemica;
  • le cellule neoplastiche residue in addome risultano poco accessibili al farmaco infuso per via endovenosa;
  • e alte temperature, oltre ad esercitare un’azione tumoricida “per se”, sono in grado di potenziare l’assorbimento e l’azione dei farmaci.
Perché è efficace la chemio ipertermia? «La chemioipertermia intraperitoneale si è dimostrata particolarmente efficace perché riesce superare quella “barriera” che impedisce ai farmaci chemioterapici di agire nella maniera migliore.

L'associazione in questa strategia combinata tra ipertermia e chemioterapia intraperitoneale offre notevoli benefici:

  • ha un'azione tumoricida;
  • consente una maggiore diffusione intracellulare del CHT, alterando la integrità della membrana cellulare delle cellule neoplastiche;
  • potenzia l'efficacia di alcuni chemioterapici;
  • permette un contatto prolungato tra cellule tumorali e farmaco;
  • diminuisce o distrugge i sistemi di chemioresistenza dei tumori;
  • consente di utilizzare maggiori concentrazioni nel peritoneo riducendo gli effetti sistemici collaterali».

     

 

giovedì 29 ottobre 2020

Potenziamento attività di tamponi dei drive-in dell'ULSS Dolomiti

Belluno. Dalla prossima settimana sarà ulteriormente potenziata l’offerta di tamponi in drive-in dell’Ulss Dolomiti con l’inserimento di ulteriore personale Ulss grazie alle nuove assunzioni e con il supporto di un team dell’Esercito. 

Continua, infatti, il grande afflusso ai drive-in tamponi aziendali, con il verificarsi di alcune code: ogni giorno vengono eseguiti complessivamente più di 1.000 tamponi ai Covid Point tra test antigenici e tamponi molecolari. 

L’enorme attività di contact tracing con esecuzione del tampone di controllo ai contatti di caso derivante dal grande numero di positività insorgenti e l’accesso libero con impegnativa del medico di famiglia per l’esecuzione di tamponi, hanno comportato un forte aumento di richiesta dei tamponi. 

I 4 drive- in sono stati potenziati da lunedì con l’estensione del Covid Point di Belluno sulle 24 ore e con l’attività dal lunedì al sabato a Tai di Cadore. 

Si ricorda che è disponibile anche l’accesso notturno per tamponi dalle 19 alle 7 alla postazione drive-in del San Martino di Belluno vicino al Pronto Soccorso Covid. 

Si ricorda, inoltre, che da lunedì 2 novembre i drive di Agordo e Tai saranno attivi:

  • Tai di Cadore – P.le Dolomiti: dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 17.00;
  • Agordo – P.leTamonich: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 17.00.

Nessun morto per Covid-19 in Provincia di Belluno, ma aumentano a 4 le persone in terapia intensiva

Belluno. Oggi i dati forniti alle 17 anche  per la Provincia di Belluno da Azienda Zero mostrano che il contagio da Covid-19 mantiene l'aumento giornaliero sopra i 100 casi, 114 persone contagiate. L'aumento di oggi porta i dati positivi a 1667 mostrando che l'epidemia è tutto tranne che sconfitta.


 (dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

 

Ore 17.00

Attualmente positivi

1667

Delta totale casi positivi

Nelle ultime 24 ore

114

 

Ricoveri. I ricoveri  in ospedale in area non critica si mantengono costanti con spostamenti interni tra ospedali che può esser dovuto ad una gravità dei ricoveri superiore. Ciò sembra esser avvalorato dall'aumento delle persone ricoverate in terapia intensiva all'Ospedale San Martino di Belluno ove l'aumento porta a 4 le stesse, con un aumento di una unità.  Un dato positivo l'assenza oggi di morti.

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale San Martino BELLUNO

44

4

Ospedale Santa Maria Del Prato - FELTRE

19

                        0

 

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di comunità ALANO

5

Ospedale di Comunità FELTRE

14

 

mercoledì 28 ottobre 2020

Moderato peggioramento della situazione dell'emergenza Covid-19 in Provincia di Belluno

Belluno. La situazione epidemiologica del Covid-19 in Provincia di si aggrava, perchè sebbene i ricoverati rimango sostanzialmente la stessa con lievi aumenti aumenta in modo sensibile il numero dei contagi e anche i decessi sono in aumento.

Dai dati forniti da Azienda Zero relativi alle 17 di oggi in Provincia di Belluno c'è stato un aumento dei positivi al Covid-19 di 165 unità, rilevante anche secondo i massimi del periodo attuale. Ciò porta i positivi a 1561. 

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

 

Ore 17.00

Attualmente positivi

1561

Delta totale casi positivi

Nelle ultime 24 ore

165

 

Ricoveri. I ricoveri in area non critica sia negli Ospedali di Belluno e Feltre, sia negli ospedali di Comunità, sebbene vedono qualche aumento rimane sempre su una linea di costanza. Nelle terapie intensive non c'è stato nessuna modifica e sono attivate solo all'Ospedale di Belluno.

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale San Martino BELLUNO

43

3

Ospedale Santa Maria Del Prato - FELTRE

20

                        0

 

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di comunità ALANO

5

Ospedale di Comunità FELTRE

15

 

Decessi.  I decessi vedono un aumento e oggi ammontano a 4, segno anche se non ci sono ricoveri importanti sopratutto in terapia intensiva sopratutto in connessione che le contagiati al Covid-19 sono decisamente aumentati (anche se non avendo i dati tamponi difficile da valutare l'incidenza).

Nelle ultime 24 ore sono deceduti: un paziente Covid positivo di anni 68 ricoverato in Pneumologia Covid a Belluno, un paziente covid positivo di anni 77 in Pronto Soccorso, una paziente covid positiva di anni 92 ricoverata in area covid a Belluno, un paziente covid positivo di anni 97 ricoverato in Malattie Infettive covid.

martedì 27 ottobre 2020

In corso di attivazione l’ospedale di Comunità di Agordo

Belluno. Al via l’attivazione di un “Ospedale di Comunità” all’interno del presidio di Agordo. 

L’Ulss Dolomiti sta predisponendo in questi giorni il nuovo piano di emergenza ospedaliera secondo le nuove indicazioni del “Aggiornamento Piano Emergenza autunno” adottato dall’unità di crisi regionale il 22 ottobre. 

La Regione Veneto, infatti, ha costruito una programmazione per cinque fasi in crescendo di gravità, ad ognuna delle quali corrisponde una diversa organizzazione ospedaliera, sulla base di matrici di rischio che tengono conto di dati oggetti come i ricoveri in Terapia Intensiva e le degenze per persone Covid positive in area non critica. Per ciascuna fase sono previste rimodulazioni di attività ordinaria. Attualmente l’Ulss Dolomiti si trova in “fase 3” per quanto riguarda le degenze di media e bassa intensità. 

La sfida è quella di mantenere il più possibile le attività ordinarie, sia dell’ospedale HUB di Belluno che del centro di riferimento extraregionale di Feltre che dei presidi territoriali, attraverso la programmazione dei “percorsi puliti”e, allo stesso tempo, di garantire in modo modulare l’adeguata risposta assistenziale ai pazienti COVID positivi secondo una stratificazione dell’intensità di cura. 

L’organizzazione pensata è modulare con attivazione di nuove degenze Covid e, al crescere del numero di posti letto occupati, la graduale rimodulazione di alcuni servizi. Si ricorda, infatti, che i pazienti covid richiedono un carico assistenziale più elevato rispetto alle degenze ordinarie e molto personale aggiuntivo assunto in questi mesi è impegnato nelle attività di diagnostica e contact tracing del dipartimento di Prevenzione. 

Attualmente in Ulss Dolomiti sono attivi i seguenti reparti COVID:

Ospedale di Belluno

·         Terapia Intensiva Covid a Belluno

·         Pneumologia Covid (area sub intensiva), Malattie Infettive Covid che assicurano la media intensità di cura

·         Geriatria Covid (bassa intensità)

Ospedale di Feltre

·         Pneumologia Covid (media intensità)

Ospedale di Comunità

·         Alano

·         Feltre (Padiglione Gaggia)

Al momento i ricoveri in terapia intensiva l’occupazione dei posti letto di Terapia intensiva  non presentano criticità mentre è significativo il numero di ricoveri in area non critica.

Alla luce delle esigenze di connessione dell’attuale fase epidemiologica e seguendo le indicazioni del Piano di Emergenza sopra citato, l’Ulss Dolomiti attiverà nei prossimi giorni un Ospedale di comunità in Agordo con contestuale sospensione dell’attività dell’Unità Operativa Ortopedia . L’attività di ortopedia proseguirà presso le unità operative dell’hub di Belluno e dell’ospedale di Feltre.

L’Ulss Dolomiti continuerà a monitorare la situazione epidemiologica e l’afflusso alle proprie strutture ospedaliere e in funzione di questa rimodulerà l’offerta secondo quando previsto dal Piano Emergenza.


Ricoverati Covid-19 in linea ai dati ieri in Provincia di Belluno, ma pazienti più gravi

Belluno. L'epidemia di Covid-19 non si ferma nemmeno in Provincia di Belluno come del resto in tutto il paese. Oggi i nuovi casi positivi, dati dell'Azienda Zero, sono 93 in Provincia di Belluno portando a 1417 gli attuali positivi. L'aumento è minore della giornata precedente sebbene non si può valutare quanto ciò sia dovuto ai meno positivi oppure meno tamponi effetttuati non avendo i dati dei tamponi.

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

 

Ore 17.00

Attualmente positivi

1417

Delta totale casi positivi

Nelle ultime 24 ore

93

 

Ricoveri. Per quanto riguarda i ricoveri per Covid-19 si nota una sostanziale stabilità tra i ricoverati con movimenti interni agli ospedali e con gli ospedali di comunità: Il dato però che spicca è l'aumento a 3 delle terapie intensive, dimostrando come la situazione dei ricoverati peggiori e come forse possa questa esser una motivazione degli spostamenti tra ospedali.

(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale San Martino BELLUNO

43

3

Ospedale Santa Maria Del Prato - FELTRE

16

                        0

 

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di comunità ALANO

3

Ospedale di Comunità FELTRE

12



Una situazione ancora da tenere sotto controllo, ma che non può esser ancora definita preoccupante essendo i numeri dei ricoverati quasi una fotocopia delle giornate precedente. Il dato delle terapie intensive passate a 3 fanno pensare ad un aggravamento delle persone ricoverate e ciò sembrano suggerire i dati degli ospedali che vede aumentare i ricoveri verso gli ospedali di Feltre e Belluno, con decrescita degli ospedali di Comunità 

Riattivazione dell'attività sospese in alcuni ospedali dell'ULSS DOlomiti

Belluno. Dopo un periodo di sospesione di alcuni attività negli ospedali di Belluno e di Feltre dell'ULSS Dolomiti a causa dell'emergenza Covid-19 si è proceduto ad una riorganizzazione e una riattivazione.

E’ in corso di graduale riattivazione l’attività della Chirurgia/Urologia dell’Ospedale San Martino di Belluno. 

Sono stati riattivati i ricoveri in Medicina al 5° Piano dell’Ospedale di Feltre. 


lunedì 26 ottobre 2020

Sostanzialmente stabile la situazione epidemiologica del Covid-19 in Provincia di Belluno

Belluno. La situazione epidemiologica della Provincia di Belluno vede crescere i positivi al Covid-19 di 113, con gli attuali positivi che sono 1329 (dati Azienda Zero ore 17).

Ore 17.00

Attualmente positivi

1329

Delta totale casi positivi

Nelle ultime 24 ore

113

 

Ricoveri. I ricoveri presso gli Ospedali dell'ULSS Dolomiti sono sostanzialmente analoghi a ieri, anche se c'è un aumento di 5 unità presso l'Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, compensate in parte dalla diminuzione di due unità presso l'Ospedale di Comunità di Feltre.

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale San Martino BELLUNO

40

2

Ospedale Santa Maria Del Prato - FELTRE

18

                        0

 

Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di comunità ALANO

4

Ospedale di Comunità FELTRE

13

 

DECESSI. Per quanto riguarda i decessi la giornata di oggi vede 2 decessi.Nella serata del 25 ottobre è deceduto un paziente covid positivo di 90 anni ricoverato in Malattie Infettive a Belluno. 

Nella mattinata del 26 ottobre è deceduto un paziente covid positivo di 92 anni ricoverato in Malattie Infettive a Belluno e un paziente covid positivo di anni 88 ricoverato in Pneumologia Covid a Feltre. 

La giornata odierna vede un importante aumento delle positività al Covid-19 in Provincia di Belluno, comunque all'interno degli aumenti di questo periodo salvo oscilazzioni. I ricoverati rimango stabili complessivamente non mostrando un trend attualmente preoccupante di ospedalizzazione. I decessi avuti oggi ci ricordano che la situazione è seria e grave sopratutto per gli anziani, ma è tutt'altro che fuori controllo.

Da novembre al via la vaccinazione delle persone a rischio a cura dei medici di Medicina Generale in Provincia di Belluno

Belluno. Da novembre partirà la vaccinazione dei soggetti affetti da patologie croniche, donne gravide, addetti ai servizi essenziali e altre categorie a rischio a cura dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta.

Procede spedita la campagna vaccinale contro l’influenza che quest’anno assume una rilevanza ancor maggiore per ridurre i casi gravi di influenza stagionale che potrebbero sommarsi alla casistica COVID e aiutare i medici curanti nella diagnosi differenziale tra forme COVID e altre forme infettive respiratorie, spesso caratterizzate da esordio clinico ed evoluzione simili.

L’Ulss Dolomiti, attraverso il Dipartimento di Prevenzione sta completando la vaccinazione dei soggetti tra 60 e 64 anni che sono stati invitati a vaccinarsi con specifico appuntamento nelle sedi drive-in o al centro prelievi. Ad oggi sono stati effettuati i seguenti vaccini antinfluenzali:   Belluno drive-in 2.602, Caprile drive-in 633, Tai drive-in 651,  Feltre Centro prelievi 1.801. Per un totale di 5.687 vaccinazioni nella fascia 60-64 anni.

 Le persone tra i 60 e i 64 anni che devono ancora vaccinarsi o necessitano di spostare l’appuntamento dato possono scrivere a vaccinazioni.bl@aulss1.veneto.it.

Contemporaneamente i Medici di Medicina Generale stanno vaccinando, con convocazione o con accesso libero, le persone di età pari o superiore a 65 anni. Ad oggi sono stati consegnati ai Medici di Medicina Generale circa 40 mila dosi di vaccino. 

I bambini da 6 mesi a 6 anni saranno vaccinati a cura del Pediatra di Libera Scelta.

A partire da fine ottobre sarà consegnata ai Medici di famiglia un’ulteriore fornitura di dosi. Anche i Pediatri di Libera scelta riceveranno quantitativi adeguati di vaccino quadrivalente per vaccinare i bambini più piccoli e i ragazzi con condizioni di rischio.

Si invitano i cittadini con più di 65 anni, i soggetti affetti da patologie croniche, donne gravide, addetti ai servizi essenziali, a rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta, se non già contattati, per concordare il percorso vaccinale più opportuno secondo le modalità definite da ciascun professionista.

Situazione seria, ma che non va drammatizzata per l'emergenza Covid-19 in Provincia di Belluno

Belluno. La situazione italiana per quanto riguarda l'emergenza Covid-19 risulta seria e ciò ha portato ad un nuovo Dpcm da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

A livello locale di Provincia di Belluno gli attuali positivi alle 17 di ieri, secondo dati dell'Azienda Zero, sono 1232.  L'aumento dei positivi al Covid-19 sono 81 con una decrescita di 30 unità, sebbene ciò potrebbe esser dovuto ad una diminuzione di tamponi effettuati in Provincia di Belluno come già verificato a livello nazionale.

 

Ore 17.00

Attualmente positivi

1232

Delta totale casi positivi

Nelle ultime 24 ore

81

 

Ricoveri. I ricoveri, sempre secondo i dati delle 17 dell'Azienda Zero, vedono una stabilità dei ricoverati sopratutto in terapia intensiva. Presso l'Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre ove sono ricoverati, al momento,  solo pazienti in area non critica si nota una decrescita di 5 unità.

Le persone attualmente ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale San Martino BELLUNO

40

2

Ospedale Santa Maria Del Prato - FELTRE

13

                        0

 

Le persone attualmente ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di comunità ALANO

4

Ospedale di Comunità FELTRE

15

 
Questi dati possono portarci a delle considerazioni in merito alla situazione dell'emergenza Covid-19 in Provincia di Belluno. Allo stato si può dire l'epidemia sicuramente non è superata e i 1232 attualmenti positivi, aumentati di 81, sebbene aumentati meno non vanno sottovalutati in quanto il calo dell'aumento può esser dovuto a meno tamponi processati.

La sostanziale stabilità dei positivi in terapia intensiva dimostrano che l'ospedalizzazione, sopratutto quella grave,  non si è aggravata. La presenza in area non critica 5 pazienti meno all'Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre sono anche incoraggianti.

La situazione quindi si può dire che è seria e non va sottovaluta, ma nemmeno drammatizzata.


sabato 24 ottobre 2020

Aumento forte dei contagi Covid-19 in Provincia di Belluno, ma stabile l'ospedalizzazione.

Belluno. Anche oggi vediamo un aumento consistente dei contagiati di Covid-19 nella Provincia di Belluno che oggi con 111 nuovi casi di positività dati Azienda Zero del Veneto. Questo aumento porta a 1158 nuovi positivi in Provincia di Belluno.

 

Ore 17.00

Attualmente positivi

1158

Delta totale casi positivi

Nelle ultime 24 ore

111

 

Ricoveri. Il dato dei ricoveri presso gli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono stabili rispetto a ieri e sono:

 

Area NON CRITICA

Terapia Intensiva

Ospedale San Martino BELLUNO

40

2

Ospedale Santa Maria Del Prato - FELTRE

18

                        0

 

Le persone attualmente ricoverate in Ospedale di Comunità sono:

 

pazienti attualmente positivi

Ospedale di comunità ALANO

4

Ospedale di Comunità FELTRE

15

 

Decessi. Nella notte del 23 ottobre è deceduta una paziente covid positiva di 88 anni in Pneumologia Covid a Feltre.

Per quanto riguarda la situazione della Provincia di Belluno mostrano un aumento consistente dei contagi, ma che vedono un livello stabile di ospedalizzazione non rende particolarmente grave la situazione in provincia rispetto ad altre parti di Italia. Tutto questo sebbene la situazione non va sottovalutata e tenuta sotto controllo per evitare anche decessi da Covid-19, che anche oggi ci sono stati.