lunedì 21 gennaio 2019

Rifiuti urbani come cambia la raccolta differenziata dopo il mescolamento dei rifiuti in spiaggia

La raccolta dei rifiuti urbani deve esser gestita in provincia di Trento attraverso le Comunità di Valle essendo le stesse gli Ambiti Territoriali Ottimali (come previsto dalle leggi provinciali) attraverso apposita convenzione. Esse gestiscono individuando l’azienda che gestirà il servizio. Per quanto riguarda l’Alto Garda la Comunità di Valle individuerà tramite gara l’azienda che gestirà il servizio dopo la gestione di SOGAP.

In data 8 settembre 2008 L’Adige dava conto del fatto che la raccolta differenziata presso la spiaggia di Riva del Garda eseguita da SOGAP non era avvenuta correttamente avendo la stessa mescolato i rifiuti di diverse categorie. L’assessore competente per il Comune di Riva del Garda dott. Massimo Accorsi, al quale va dato atto della disponibilità, ha chiarito la vicenda e i miglioramenti.

Per il fatto contestato di non svolto correttamente il servizio la SOGAP ha avuto un richiamo per tale fatto giustificandosi comunque che era avvenuto solo nell'ultimo viaggio e che quindi l’operatore era in grado di distinguere i sacchetti. Per evitare tale situazioni dovute ad errori si è deciso di differenziare il colore dei sacchetti.

Nell'immediato ci sarà un potenziamento del numero di isole ecologiche sulla spiaggia, anche se il problema principale è la scarsa attenzione da parte degli utenti e quindi una differenziata di scarsa qualità con molte impurezze( quando la differenziata supera il 20% di impurezze è considerata residuo).

Per quanto riguarda la raccolta inoltre entro fine anno la Comunità di Valle ha promesso il passaggio al porta a porta, che il comune di Riva del Garda ha richiesto dal 2015, anno di insediamento dell'attuale giunta. La convenzione con la Comunità Alto Garda prevede che il porta a porta sarà su tutte e 5 le frazioni (vetro, carta, imballaggi leggeri, umido e residuo), ad esclusione del centro storico dove partiranno a breve la realizzazione di 5 isole ecologiche interrate che saranno realizzate dalla comunità di valle sul territorio di Riva.

sabato 19 gennaio 2019

Lago Santa Croce nuova vita per area ex Paoli nel 2020 diventa un parco naturale

L’area ex Paoli , ovvero la zona del Lago di Santa Croce, dovrebbe esser interamente bonificata e recuperata entro il 2020 è questo l’auspicio del sindaco di Fornace dr. Mauro Stenico e dell’amministrazione comunale. L’area dovrebbe così passare da area verde, la quale era una volta artigianale con impatti sia nell'area sottostante che a monte, ospiterà una sorta parco naturale.

Attualmente si sta procedendo alla prima fase di demolizione dei manufatti ivi esistenti, la quale è finanziata per la complessiva cifra di 345 mila euro di cui 55 mila recuperati dal Fondo Strategico Territoriale e il resto con fondi comunali.

Per la seconda parte prevede la sistemazione definitiva dell'area in esame, comprendente la nuova regimentazione del Rio Saro l’appalto è previsto nel corso del 2019, in quanto l’elaborazione è ancora in corso e non si può avere visione del progetto. E’ prevista una spesa di 420 mila euro di cui 150 mila provenienti da contributi della Comunità di Valle Alta Valsugana-Bersntol e il resto dai fondi comunali.

venerdì 4 gennaio 2019

Il sindaco di Vallarsa spiega il suo dissenso al Parco della Lontra e ciò che nella stessa zona si sta facendo

Il 22 settembre 2018 il sindaco di Vallarsa sulla stampa esprimeva irritazione e contrarietà al Parco della Lontra che il comune di Rovereto, il quale dovrebbere coinvolgere il bacino di San Colombano sui comuni di Vallarsa e Trambileno. Dovrebbe perchè come il sindaco di Vallarsa, l'arch. Massimo Plazzer, sottolinea non ci sono stati approfondimenti e contatti tra il comune di rovereto e gli altri comuni, ma si è avuta notizia da un articolo di stampa.

I punti di disaccordo evidenziati da Massimo Plazzer sono molteplici. In primo luogo il metodo in quanto il comune di Rovereto ha finanziato uno studio su territori non suoi senza il coinvolgimento degli interessati. A questo primo punto di disaccordo ci sarebbe pure una questione di merito e di opportunità in quanto l'area interessata è investita da un progetto di sviluppo di percorsi ciclopedonali finanziato sul Fondo Strategico Territoriale.

Per quanto letto sulla stampa il Massimo Plazzer si è solo allo studio preliminare, ma i terreni sono privati, sui comuni di Trambileno e Vallrsa. E' stato chiesto in via informale dal Comune di Vallarsa di coscere quanto in progetto.

Attualmente il Comune di Vallarsa con il comune di Trambileno sono in fase di progettazione avanzata di un sentiero ciclopedonale lungo il torrente Leno, opera difficilmente compatibile con un parco della lontra.

Attualmente dalle conoscenze del progetto in merito al sindaco di Vallarsa ulteriori osservazione sono premature non essendo a conoscenza del progetto vero e proprio.