domenica 22 dicembre 2013

La collocazione della Biblioteca di Ateneo: intervista alla rettrice dell'Università di Trento Daria de Pretis

All'incontro Università, Provincia e Comune di Trento del 3 ottobre è emerso che la Biblioteca di Ateneo poteva essere positivamente ospitata nell'edificio che dove doveva esser ospitato il Centro Congressi nel quartiere Le Albere. E' stato inoltre chiesto un collegamento diretto tra la città e la biblioteca all'altezza del CTE (Centro Fiere).

Si sono posti alcune domande alla rettrice dell'Università di Tento professoressa Daria de Pretis.

1. Dopo diversi anni in cui si prevedeva di realizzare la biblioteca a San Severino, quali motivazioni hanno portato a spostare la stessa alle Albere? Ragioni di spesa e di tempi. L'opera in corso di costruzione da parte della Provincia nella zona delle Albere è già finanziata, mentre la biblioteca di Sanseverino dovrebbe essere finanziata con un importo che non sarebbe al momento in alcun modo disponibile. Il lunghissimo iter per la realizzazione della biblioteca a Sanseverino, partito nel 2002, e il fatto che ad oggi il Comune non abbia ancora assunto nemmeno il primo atto di quella procedura (l'autorizzazione alla deroga), fa pensare che, anche a prescindere dalla questione della spesa, comunque non si riuscirebbe ad avviare la realizzazione dell'opera in tempi ragionevoli per corrispondere alle esigenze dell'Ateneo, che da troppo tempo attendono di essere soddisfatte.

2. Come si risponde alle accuse che si voglia coprire l'errore di un acquisto di uno stabile alle Albere come Centro Congressi da parte della Provincia di Trento? Che il tema è estraneo alle decisioni dell'Ateneo. La Provincia ci ha offerto una soluzione che a noi è sembrata da valutare e che si prospetta utile per gli interessi dell'Ateneo. Non è compito dell'Università fare il processo alle scelte della Provincia. In questo momento del resto, valutati tutti gli elementi noti, la decisione di convertire l'immobile a biblioteca di ateneo appare del tutto ragionevole, anche dal punto di vista della Provincia.

3. Sono stati realizzati diversi progetti che sono costati in merito alla biblioteca a San Severino, chi ha sbagliato pagherà?La valutazione sui comportamenti di chi ha preso le decisioni che hanno condotto alla situazione attuale non spetta agli organi dell'ateneo. Osserviamo solo che le condizioni sono cambiate nel tempo (e sono cambiate molto), come è noto a tutti, e che ogni valutazione va fatta tenendo conto del contesto nel quale fu assunta.

4. All'area in zona San Severino che sbocco si prevede?Sarà deciso in ragione delle esigenze e delle competenze dell'Università. In ogni caso insieme al Comune.

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