lunedì 9 settembre 2013

Il codice di comportamento dei candidati del Movimento 5 Stelle alle Provinciali di Trento del 2013

Le provinciali di Trento su tale punto vedono il Movimento 5 Stelle Trentino fare un passo avanti nei confronti delle provinciali inserendo lo stesso nel programma.

La trasparenza. La trasparenza è un fatto che ricorre molto nel Movimento e si declina nel dare conoscenza dei lavori parlamentari attraverso il canale yotube del M5S Trentino. In tal modo si vuole far conoscere ciò che succede prendendo ogni settimana le decisioni prese spiegandole. Un bel senso di vicinanza sicuramente questo ai cittadini. Nel settore si mette in luce anche il sistema di decisione del gruppo che è a maggioranza e quindi che alle decisione prese ogni consigliere si attenga a questo. Non so però previste le sanzioni e ciò potrebbe risultare labile nell'applicazione anche se certo espone il consigliere ad una violazione del codice di comportamento.

Quando una persona viene anche condannata in primo grado in Italia non sente in dovere di dimettersi e per evitare che ciò succeda anche nel Movimento 5 Stelle Trentino viene previsto nel codice di comportamento come atto obbligatorio.

La rendicontazione delle, come già per parlamentari e consiglieri di altre regioni, va fatta trimestralmente e inserita sul sito www.trentino5stelle.it

La relazione con i cittadini. La relazione con i cittadini viene prevista in modo strutturato attraverso la rubrica la parola ai cittadini, ove il cittadino può fare proposte. Le proposte fatte in tal modo verranno poi discusse nel Meetup che è un luogo di incontro virtuale con incontri fissati ad un determinato orario ove si discutono dei vari temi e al quale i cittadini si possono collegare e dire la propria. Non serve registrati al sito basta anche avere un profilo facebook per partecipare al meetup.

Trattamento Economico. Il trattamento economico viene fissato a 5 mila euro lordi e l'eccedente verrà versato ad un fondo che si propone di istituire per legge a favore delle piccole imprese trentine in difficoltà. La legge deve prevedere che la Provincia direttamente gestisca le risorse senza coinvolgimento delle società esterne e del Movimento 5 Stelle.

Il codice di comportamento qui descritto è ambizioso ma non sono previste sanzioni. Si potrebbe pensare che verrà votata l'espulsione del consigliere dal gruppo, ma tecnicamente va approfondita meglio la questione. Il codice di comportamento altrimenti si può definire buono.

Su un punto però va inoltre fatta una critica sul fondo per le piccole imprese trentine in difficoltà non sarebbe meglio prevedere una legge che non faccia uscire più di 5 mila euro di trattamento economico per ogni consigliere? Non sarebbe più utile che la somma rimanga nel bilancio provinciale?

Nessun commento:

Posta un commento