giovedì 23 febbraio 2023

Ricerca clinica: 48 studi clinici avviati dall’UOC Oncologia dell’Ospedale di Belluno dal 2013

Belluno.  Sono 48 gli studi clinici avviati dall’UOC Oncologia dell’Ospedale di Belluno dall’istituzione del Nucleo di Ricerca, avvenuta nel 2013. In particolare, la ricerca clinica in UOC Oncologia di Belluno si è orientata su varie tipologie tumorali, concentrandosi maggiormente sul tumore al seno (21%), al colon (13%) e alla prostata (11%).

Alcuni studi clinici. Tra i numerosi studi clinici condotti dall'UOC Oncologia, annoveriamo lo studio ROXANE che ha contribuito a definire l'utilità test genomico Oncotype DX per i tumori al seno invasivi in stadio precoce. Questo test fornisce, infatti, informazioni utili per l'impostazione della terapia postoperatoria nelle pazienti con carcinoma mammario in fase precoce, permettendo di evitare il trattamento chemioterapico nel 50% dei casi.

 Lo studio REMBRANDT, concepito dalla stessa UOC Oncologia di Belluno, coinvolge 35 centri in tutta Italia ed ha permesso di costruire un database real-life riguardante l'utilizzo del farmaco Eribulina sulle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario metastatico.

 Lo studio A-BRAVE sta valutando l’efficacia dell’aggiunta di immunoterapia nelle pazienti con tumore mammario triplo negativo operato e ad alto rischio di recidiva.

 Infine, è in corso a livello mondiale lo studio DESTINYBREAST-05 che coinvolge 18 centri italiani tra cui l'UOC di Oncologia di Belluno; questa sperimentazione clinica di Fase III valuta l’efficacia di trastuzumab deruxtecan confrontata a quella del trastuzumaqb emtasine come terapia postoperatoria per le donne con carcinoma mammario HER2 positivo operato in stadio iniziale ma ad alto rischio di recidiva.

 “Fare ricerca in oncologia significa non solo permettere un continuo miglioramento delle linee guida per la diagnosi e il trattamento dei tumori, ma anche contribuire all'autorizzazione di nuove terapie oncologiche garantendo contemporaneamente al paziente accesso precoce a farmaci non ancora disponibili sul mercato. Inoltre l’abitudine a lavorare all’interno di protocolli di ricerca migliora la metodologia professionale dell’attività clinica anche al di fuori della ricerca. Anche per questo motivo, non di meno, la ricerca clinica è sempre stata considerata come parte integrante dell’attività di una moderna e aggiornata unità operativa di Oncologia. Il raggiungimento di questo importante traguardo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tutto il personale medico ed infermieristico dell’UOC di Oncologia ed in particolare dalle diverse Study Coordinators che si sono negli anni succedute grazie al sostegno economico dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie i Linfomi e il mieloma), al sostegno del Nucleo di Ricerca Clinica della AULSS 1 Dolomiti coordinato dalla Dott.ssa Chiara Pavei e al ruolo di data managing e collegamento tra Nucleo di ricerca Clinica e UOC di Oncologia svolto dalla Dott.ssa Vanessa Burtet.” spiega il Direttore dell’Oncologia di Belluno, Fable Zustovich.

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