sabato 14 marzo 2020

L'andamento dei positivi indica una maggior diffusione del contagio da coronavirus nell'ULSS Dolomiti

L'epidemia, ora definita dall'OMS pandemia, ha messo sotto pressione il nostro sistema sanitario sia a livello centrale.

A livello di ULSS Dolomiti ciò ha portato ad effettuare fino al 13 marzo a 1447 tamponi contro i 711 del 11 marzo con un sensibile incremento, dovuto anche alla ripetizione anche del tampone più volte a distanza di tempo sulla persona risultata positiva.

L'accellerazione dei tamponi è giustificato dall'andamento della diffusione dell'epidemia in italia e anche nelle altre zone, e sebbene con numeri più bassi anche da noi. Si vede dal grafico che i casi positivi con aumento fino a quasi 70 (66). Per una più corretta interpretazione si dovrebbe fare riferimento a dati presi in orari indentici del giorno, ma cambi nella registrazione e l'emissione dei bollettini dovuti alla situazione che si sta affrontando non è stato possibile. E' comunque un altrò segnale assieme alla riorganizzazione dei servizi avvenuta ieri che la situazione è seria.

Si apprezzare il basso livello di ospedalizzazione dei contagiati con una leggera flessione da 18 a 16 (-2) dovute a dimissioni di pazienti ospitati in area non critica.

E' da segnalare la non presenza di pazienti in terapia intesiva e deceduti, anche se in tale ambito non ci posso esser conferme visto l'anziana deceduta all'ospedale di Belluno positiva al covid-19(coronavirus) di cui non si allo stato comunicato se è stata confermata la positività o meno.

Effetto collaterale di tale epidemia è le persone in isolamento e sorveglianza attiva passate da 392 a 492 dall'11 marzo al 13 marzo accelerando il suo aumento delle persone in tale condizione.

E indispensabile visti questi dati attenersi alle indicazioni delle autorità per evitare la diffusione del contagio, che sebbene allo stato a numeri che possono sembrare piccoli mettono sotto pressione il nostro sistema sanitario. Seguire le indicazioni delle autorità è la condizione per uscire quanto prima da tale situazione.

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