giovedì 5 marzo 2020

Assemblea annuale proloco Canal San Bovo Gobbera 2020: alcuni spunti verso l'incontro

La primavera si avvicina e con essa il periodo delle assemblee anche a Canal San Bovo. Il 27 marzo 2020 ore 20.15 c'è la consueta assemblea annuale dei soci della Proloco Canal San Bovo Gobbera aperta a tutta la popolazione per discutere dell'attività svolta del bilancio che si è arrivati a chiudere. Nell'assemblea annuale tra le altre cose c'è la raccolta del tesseramento per chi non si fosse già tesserato nel 2020.

L'assemblea che quest'anno si va svolgere è anche la chiusura di un mandato e con esso oltre a tempo di bilanci e tempo di rinnovo delle cariche. Operazione quella del rinnovo delle cariche delicata in quanto è sempre più difficile trovare persone disponibile ad esporsi e candidarsi.

Spunti di riflessione.La carica di una Proloco non è assorbente, anche se va evidenziato che la stessa richiede oltre a dare una mano nelle attività anche di partecipare alle riunioni ove si decide cosa si fa. Per esperienza, che ho avuto in passato, quando frequentavo all'università e mi ero candidato darei consiglio ai candidati o di essere in zona anche nella settimana oppure di avere una buona dose di tempo. Almeno per le riunioni aiuterebbe se si ha impegni via che le persone si candidino abbiano impegni simili per trovarsi d'accordo sulla giornata delle riunioni. Nella mia esperienza ho dovuto in breve tempo abbandonare avendo avuto quando ero all'università era impossibile partecipare a riunioni in settimana. Per il resto credo che se una persona lavora qui o ha impegni sicuramente qui possa trovare tempo per tale impegno.

In vista dell'assemblea mi sento di dire che sarebbe ora di valutare quale ruolo possa avere la proloco nella nostra valle. Un ruolo certo può avercelo ma mi interrogo se vederlo come luogo ove fare attività per tenere vivo tutto l'anno il paese oppure se si fare qualche attività d'inverno e carnevale e lasciare la maggior parte dell'attività nel periodo estivo. Non è un ragionamento banale perchè nei due casi secondo me l'impegno maggiore dovrebbe esser dato da due categorie diverse.

Nel caso si volesse spingere sull'ambito turisti e la produzione di attività turistiche, partendo già da buone manifestazioni ci sono, l'impegno dovrebbe venire di più dagli operatori turistici, che tranne in rari casi, è difficile vedere in tale contesto. Se poi dovesse aver tale taglio la proloco andrebbe pensato se fare spesso attività simili in più località della zona ha senso o se invece a più senso valorizzare le diverse peculiarità dei nostri paesi. In tale ottica visto anche che il consorzio dopo l'entrata in Apt Sant Martino, Passo Rolle, Primiero e Vanoi e dal 2005 essendo il Consorzio del Vanoi non riconosciuto ne va rivalutato il ruolo, visto che come aggregatone di finanziamenti provinciali dal 2005 non lo è più. In tale contesto si potrebbe pensare, sempre se si vuole andare verso una Proloco che fa attività turistica ad una fusione delle proloco della nostra Valle, per gestire meglio i finanziamenti e evitare doppioni di attività sul territorio, che potrebbero in tal modo ottenere maggior pubblico.

Questo senza nulla togliere che per la commercializzazione rimane l'Apt attuale che ci sostiene mantendo anche un ufficio a Canal San Bovo, per aiutare nelle pratiche chi lavora nel settore, o affitta e nella pubblicizzazione del prodotto turistico.

Poche riflessioni in vista del 27 marzo che vi invito a fare perchè in tal senso si può capire chi poi si mette a disposizione della Comunità del Vanoi per dare un anima meglio definita all'ente. Allo stato se guardiamo l'ente si fa tante attività spesso estive, sfruttando il fatto che i turisti ci sono, e poi diversi periodi è morto e che invece se non si guarda ad un'attività turistica anche tale periodo, sebbene qualche attività si fa, andrebbe curato se non ci si spinge verso il turismo. Nel caso ci si spinge più verso il turismo si dovrebbe vedere degli operatori più attivi e coinvolti anche nelle assemblee e nelle riunioni per dare il loro punto di vista privilegiato.

Tanta carne al fuoco, ma che credo possa servire ad aprire un dibattito su cosa si vuole dalla Proloco e da altri enti della zona e perchè no trovare le persone giuste per il modello che si sceglie. E' anche in questo periodo particolarmente importante riflettere anche su ciò visto, anche la riforma delle Apt annunciata dall'assessore competente della Provicia di Trento Failoni, per trovare nuovi spunti. Una cosa sicuramente traspare dall'avviso, che qualunque modello si voglia seguire, se non ci saranno persone che si vogliono mettere in gioco la Proloco potrebbe esser commissariata o sciolta. Con questi piccoli spunti, che spero possano far riflettere, chissà che qualcuno che posso mettersi a disposizione avendo il tempo di poterlo fare.

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