venerdì 15 novembre 2013

L'assemblea frazionale con l'amministrazione comunale a Zortea

Martedì 14 novembre 2013 la Casa della Cultura di Zortea è stato il luogo dell'incontro della frazione con l'amministrazione comunale di Canal San Bovo rappresentata dalla sindaca Mariuccia Cemin e dagli assessori Becalli Stefano e Rattin Giulia. Erano assenti giustificati Gaspare Perotto e Rattin Fabrizio. Tra i presenti da segnalare i consiglieri Caser Andrea e Giuliana oltre che a Daniela Sperandio e Renato Loss.

Le persone presenti erano 15 davanti alle quali la sindaca ha esordito facendo un quadro generale che ricalca ciò che che è stato già presentato a Gobbera e che si può trovare qui.

Tema generale affrontato a Zortea per la prima volta è la previsione di 48000 euro per una variante al piano regolatore viste le molte richieste private. Questa variazione è l'occasione anche per lasciare a chi ha baite non censite (la Comunità di Valle anni fa su finanziamento provinciale ne ha schedate il 50%). Dal 1/12/2013 al 30/6/2014 si potranno presentare le schedature affidandosi ad un tecnico privato che poi verranno vagliate dal tecnico al quale verrà affidato la variante al piano regolatore.

L'intervento più importante a Zortea è l'acquedotto e le fognature che hanno trovato un finanziamento di 1,980 milioni euro sul Fut della Comunità di valle su 2,5 milioni lavoro.

Si è parlato dell'abbellimento avvenuto a Valline in porfido e smoleri e di cosa fare in altre zone. Per quanto riguarda le asfaltature i parla di fare dei lavori sui pezzi più critici compatibilmente con i lavori che si stanno facendo. Si intende fare il rifacimento dell'asfaltatura e dell'illuminazione del marciapiede. Per le asfaltature sono previsti 150 mila euro su tutto il comune, ma Canal San Bovo e Zortea saranno tenute fuori perchè hanno lavori che potrebbero rovinare la stessa.

L'area feste richiede lavori per poter togliere il fango e per fare ciò si prevede di fare dei lavori di drenaggio dell'ammontare di 35000 euro.

Si è portata avanti con urgenza i lavori della divisioni di acque nere e bianche nella zona sopra i Mulinerii visto i problemi di frane che ciò creava. La spesa è stata di 180 mila euro.

La Giunta provinciale nel 2007 ha delegato il comune per la progettazione dell'Albergo Diffuso. Ora il progetto è stato fatto dopo che si sono superati i problemi normativi. Il Comune interverrà su Casa Spessot (dal proprietario precedente Alessandro Spessot) con contributo del 100% della Provincia. Il progetto porta ad un investimento tra pubblico e privato (7 interventi) di 7 milioni di euro un toccasana per il settore edile in difficoltà.

Il comune ha proceduto all'acquisto di un nuovo gatto nelle nevi per la gestione della pista da sci di cui si ha concessioni per 5 anni. Questo dopo aver avuto rassicurazioni dalla Provincia circa lo sgombero neve sui piazzali di parcheggio. Il comune di Siror è in ristrutturazione dell'ex porcellaia ove vengono fatti spogliatoi, ufficio, noleggio.

La sistemazione dei cavidotti e dell'illuminazione pubblica è prevista entro 2015.

L'ordinanza sfalci ha messo il sale al dibattito con Riccardo che minaccia di lasciare incolto il suo terreno visto che oltre a non saper dove mettere l'erba se ne fa fieno e la mette nel tabià deve pagare comunque l'IMU. La sindaca dice che non fa dispetto a lei.

Bollini introduce il tema della scarsa cura del servizio da parte di ACSM per quanto riguarda la raccolta rifiuti che spesso fa pensare a Napoli. Ha segnalato alla ditta la cosa avendo risposta che non è loro competenza del comune la pulizia.

Sul punto la sindaca difende il comune e dice che la competenza e di azienda ambiente e che il comune come gli altri proprietari paga per il servizio reso ai suoi stabili.

Bollini a quel punto mette la mano sul tema che è un azienda pubblica e che i comuni potrebbero farsi sentire di più.

Il sindaco conferma che l'azienda è pubblica partecipata all'8% dai Comuni e al 92% dalla Comunità di Valle. Azienda Ambiente a proposto di far seguire il camion di raccolta da altro mezzo per la pulizia. I costi aggiuntivi ricadono al 100% sugli utenti.

Bollini parla del caso Val di Fassa ove un'azienda privata da un servizio migliore anche perchè sono previste multe e licenziamento del dipendente che sbaglia. Inoltre il costo costerebbe meno.

Sul punto la sindaca obbietta che non è vero che si paga meno e si paga al mq. Sulle immondizie parla delle campane interrate che si prevedono a Revedea, Danoli, Lausen, Caoria. Sul discorso della pulizia mette in campo la proposta di mettere una scopa a servizio dei cittadini.

E' stati richiesto come si pensa di rendere meno pericoloso l'accesso alla piazzetta feste e la sindaca a detto che non ci sono progetti e soldi al momento.

Riccardo pone il problema di un muretto su sua area privata sopra la quale passe una strada ove c'è l'IPPOVIA. Se il comune non interviene visto che passa l'IPPOVIA lui potrebbe chiuderne il passaggio.

L'illuminazione è stato però il problema più sentito col proprietario del serenella che dice che è impossibile avere 20 giorni senza luce. Se credete di fare turismo così fatelo voi.

Daniela Sperandio ha visto pochi cambiamenti a Zortea rispetto ad altre frazione e la vede un po' dimenticata.

Il sindaco ammette che c'è una oggettiva difficoltà per sistemare il tratto Albergo Serenella-Parco anche a livello temporaneo essendo l'impianto non a norma. Si sono ora trovati i globi compatibili e si è chiesto alla ditta che li vende di mettersi nella lista CONSIP, in quanto solo così si possono acquistare.

Il proprietario del Serenella ha voluto attaccare l'amministrazione "che non ha le palle" per farsi sentiure verso ACSM per la manutenzione.

Beccalli Stefano declina le accuse che vengono mosse e fa presente che c'è stata sempre attenzione.

Oscar Broilo mette in luce che molti problemi richiedono attenzione.

Dal pubblico dall'esempio del drenaggio della area feste alla posa acquedotto di come il comune non segua con i suoi tecnici il lavori per poter vedere se sono stati fatti ad arte e a volte ciò non è stato. Il sindaco dice che lei deve fidarsi dei tecnici ai quali da l'incarico. Chiude poi dicendo che quando ci sono molte cose da fare si deve partire dalle priorità.

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