venerdì 19 ottobre 2012

Decidi il tuo futuro vai a votare il 20 e 21 ottobre 2012

Grillo sta prendendo piede in Italia grazie alla sfregio che i vari partiti hanno fatto dell'Italia e tra essi anche la Lega Nord. La Lega però a forse un pregio si è resa conto dei propri errori e sull'onda dell'opera riformatrice del segretario Maroni sta cambiando.

L'inseguimento a Beppe Grillo. Gli scandali avvenuti anche interno alla Lega Nord e il crescere del Movimento 5 stelle e delle sue proposte di chi ho avuto modo già di parlare il partito di Maroni sembra voler tornare della gente e chiedere alla stessa di esprimersi.

Indizione di un referendum sull'Europa e sull'euro. Sebbene altri stati si siano potuti esprimere sull'euro, il caso principe la Gran Bretagna, il popolo italiano sullo stesso non si è potuto esprimere. Probabilemente un esito negativo alla partecipazione all'euro avrebbe effetti negativi sull'andamento economico, ma in caso ciò se la partecipazione all'euro potesse venir redifinita, ma mantenuta potrebbe aiutare alla costruzione dell'Europa non solo dei banchieri bensì dei Popoli. Ovviamente questo come tutti gli altri quesiti che si vorrebbe non posso attualmente esser svolti è per questo che non si chiedono firme per gli stessi ma per delle proposte di leggi costituzionali.

In questa proposta di legge si chiede oltre al referendum e si propone un idea di Europa diversa ispirata al referedum del 1989 che diede mandato per arrivare ad una Costituzione Europea ancora da divenire. Un Europa inoltre ove la partecipazione dei cittadini all'approvazione dei trattati sia fondamentale ove il cittadino sia al centro e dove si possa prevedere una verifica di adesione all'euro mantenendo in esso sono gli stati che posso permetterselo. Ovvio in futuro si potrebbe tornare a coinvolgere più stati ma intanto l'Unione che ne esce deve esser forte questo è un'altra cosa che traspare. Se un tale legge venisse proposta da molti cittadini si potrebbe arrivare ad esprimersi anche su tale tema che per ora ci è negato. Si potrebbe dimostrare che i popoli sono più europeisti dei loro governanti e sono più avanti. Si potrebbe in tal modo dare una risposta a sentimenti antieuropeisti greci e spagnoli e portare nel solco democratico tale dissenso. E' una legge sensata che si può provocare danni momentanei, ma potrebbe chiarire finalmente dove va l'Europa. Si arriverebbe a spingere in avanti i nostri politici europei nel senso di un chiarimento delle varie visioni d'europa. Nel caso venisse approvata una tale legge tutti i partiti politici se non vogliono far fallire l'Europa dovranno fare di più, in quanto l'Italia è uno dei paesi fondatori in essa prevalesse il rifiuto all'Unione Europea non avrebbe senso che la stesse esistesse.

Documento collegato:
Indizione di un referendum di indirizzo per la rifondazione di un'Unione Europea democratica e federale basata sui Popoli e sulle Regioni, per l'adesione all'area Euro limitata ai territori che rispettano il pareggio di bilancio e per il coinvolgimento del Popolo nelle procedure di approvazione dei Trattati Europei

Autonomia alle regioni. Spesso noi trentini ci siamo difesi che non abbiamo l'autonomia e chi ci attacca dovrebbe richiederla e ottenerla non chiedere passi indietro a noi. Tutto giusto e per questo che dobbiamo andare a firmare per tale proposta di legge anche per dare un segnale alle altre regioni. C'è una chance per ottenere un'autonomia maggiore per tutte le regioni perchè sostenerla aldilà da chi la propone? Forse però oltre a tenere il 75% bisognerebbbe prevedere un cambiamento con tasse veramente decise a livello locale e con responsabilità localalmente locale per le competenze che non rimangono in capo statale. Ciò che rimane a livello statale deve esser finanziato e per questo un minimo deve rimanere allo stato si potrebbe prevedere un tetto uguale per tutti. Un primo passo per vere autonomie.

Documento allegato:
Maggiori automie locali con modifica dell'articolo 116, 117, 119 Costituzione

Introduzione del principio di ammissibilità per i referendum abrogrativi sulle leggi tributarie e di ratifica dei trattati intenazionali. In tal senso si vorrebbe poter proporre la possibilità di decidere in campo fiscale e di trattati internazionali da parte della gente. Sui trattati già in altre zone come la Gran Bretagna e Irlanda sono stati fatti referendum su argomenti internazionali.

Sul campo fiscali i problemi potrebbero esser maggiori in quanto ovviamente spesso la gente non ha la vera connessione tra tasse e servizi. Si dovrebbe prevedere un sistema che renda più evidente l'eventuale problema che si verrebbe a creare se una tassa verrebbe tolta. Nel testo presentato per tale proposta di legge costituzionale c'è un errore per col testo messo nel documento non cambia nulla visto che non si toglie la parola non ammesso.

Documento collegato:

INTRODUZIONE DEL PRINCIPIO DI AMMISSIBILITA' PER I REFERENDUM ABROGATIVI SULLE LEGGI TRIBUTARIE E DI RATIFICA DEI TRATTATI INTERNAZIONALI

Conclusioni e appello. Nel sito la della Lega Nord è messo un po' in modo fazioso forse anche per prepararsi alle elezioni lombardia, ma se guardiamo i testi presentati alla Cassazione non c'è nulla di demagogico ma di reale. Forse si rincorre Beppe Grillo su alcuni temi, ma si toccano temi concreti. Invito quindi ad andare a firmare per le proposte di legge costituzionali in Piazza Cesare Battisti a Fiera di Primiero domenica 21 dalle 9 alle 13.

Tutte i gazebo in Italia

Documento collegato:
Vogliamo l'Europa dei popoli e non dei banchieri

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