martedì 9 luglio 2013

Primarie: Mauro Gilmozzi al Crazy bar a Canal San Bovo

Il Crazy Bar, ex bar Mercato, a Canal San Bovo è stato il teatro ove è andata in scena la presentazione dell'aspirante candidato Presidente della Provincia Mauro Gilmozzi. Le primarie si avvicinano ed ecco che il 7 luglio 2013 alle ore 14.45, 15 minuti di ritardo sull'orario, arriva Mauro Gilmozzi assieme a Marco Depaoli e Lorenzo Dellai.

L'incontro è stato organizzato da Renato Loss ed è stato pubblicizzato verso alcune persone per SMS oppure con segnalazione dell'evento all'interno dell'account facebook UPT Primiero. Il messaggio però dell'incontro non deve esser un granché passato, visto che sebbene gli illustri ospiti, erano presenti circa venti persone. Tra le assenze si sono notate quelle di Andreina Stefani e Orsigher Annamaria che fanno parte del gruppo UPT all'interno della Comunità di Valle e sono di Canal San Bovo. A parte chi già nominato erano presenti Trotter Cristiano e Marco Zeni.

Renato Loss. Apre le dande Renato Loss che chiama tutti al voto e ad un voto convinto per Mauro Gilmozzi.

Marco Depaoli. Marco Depaoli parla della coalizione che è coesa e di come si siano accettate le primare anche se l'UPT voleva trovare un candidato comune evitandole.

Mauro Gilmozzi. Le primarie hanno senso se animano il territorio per far conoscere il progetto, senza con ciò arrivare a toni da guerra. Il programma è importante e il suo è possibile vederlo sul suo sito che è stato costruito tutto con risorse personali.

Nessuno ha la verità in tasca e bisogna lavorare assieme per progetti sul lavoro e la qualità della vita. Proponendo Ilaria Vescovi come candidato unitario, personalità esterna ai partiti, si voleva portare competenze e idee per il settore manifatturiero.

Non si può per Gilmozzi inoltre liquidare le esperienza Dellai parlando di cambiamento. L'UPT rimarrà inoltre il partito guida della coalizione per la storia diversa che può portare. Una storia fatta di aggregazione di culture politiche affine e di una rete territoriale ben costruita. Un partito guardato con interesse da molti movimenti.

Lorenzo Dellai prende la parola dopo che Renato Loss ne abbia tessuto le lodi e prende subito di petto il concetto della discontinuità. La discontinuità non può venire in modo credibile da assessori che hanno condiviso le responsabilità della giunta Dellai. Il Trentino non ha bisogno e non ne ha mai avuto bisogno dell'uomo della provvidenza.

E' un periodo difficile, di crisi, e bisogna dare un segnale forte come è già avvenuto nel 1998. Mauro Gilmozzi ha guidato l'assessorato ove si sono compiute le riforme tenendo sempre la barra dritta: una qualità utile in questo periodo di crisi. A lui inoltre si deve l'attuale sistema policentrico del trentino. Il solco sui muoversi è tracciato e su di esso si faranno le scelte. La stima esiste per gli altri candidati, ma Dellai, crede che Mauro Gilmozzi e invita a fare passaparola.

Le Comunità di Valle. Le Comunità di Valle solno la scelta giusta e sono un'occasione irripetibile. Le stesse vanno accompagnate con correttivi su alcuni settori come il ruolo dei comuni e l'eccessivo assemblearismo.

Terzo statuto. Il Terzo Statuto deve mantenere le competenze attuali e dare pienezza all'autonomia. Nello stesso va data una chiave più europea con la valorizzazione dell'Euregio.

Imprese. Le imprese ricettive e turistiche devono avere l'esenzione IRAP per gli investimenti nel settore. Gli investimenti in mobilità devono esser pubblici.

Mobilità. Il sogno è collegare tutte le valli del Trentino attraverso ferrovia. Il progetto Transdolomites lo si vede positivamente. Esistono inoltre fondi in tale settore anche a livello europeo.

I rapporti con gli alleati. I rapporti con gli alleati sono buoni.

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