mercoledì 24 febbraio 2021

Studio della Medicina dello sport dell'ULSS DOlomiti sugli atleti covid positivi

Feltre. La Medicina dello Sport dell’Ulss Dolomiti è stata  tra le prime nel Veneto a valutare atleti covid positivi poi negativizzati.

«Pochi lavori sono stati pubblicati negli ultimi mesi su questo argomento a livello internazionale, fra questi cito lo screening del gruppo del prof. Palmieri di Roma (studio su un limitato numero di atleti) e 2 lavori U.S.A. il primo del Department of Orthopaedic Surgery, Division of Sports Medicine, Stanford University, Palo Alto, CA, USA con rilevazioni su 55 atleti covid positivi e il secondo invece della Mayo Clinic Health System su 170 atleti studiati con ECG», spiega il medico dello sport Guido Ciccarone. «Con la dottoressa Lucia Scotton e la collaborazione della Cardiologia di Feltre, diretta da  Aldo Bonso, abbiamo visitato e studiato (dati parziali delle cartelle fin qui valutate) 71 atleti covid positivi».

«Questi i primi dati semplificati su 71 atleti studiati:

·        14 sono stati completamente asintomatici;

·        52 hanno presentato sintomatologia lieve;

·        5 invece lieve/moderata, con febbre alta per più giorni oltre 38.5, anosmia, ageusia e tosse prevalentemente.

I sintomi che abbiamo rilevato più frequentemente sono stati: febbre, ageusia e anosmia, tosse e dolori muscoloscheletrici; sono stati segnalati anche 3 casi di acrocianosi alle estremità degli arti superiori e inferiori.

Tutti i controlli medico – cardiologici sportivi con test da sforzo, controlli della saturometria a riposo, al picco dello sforzo e nel recupero, così come l’ecocardio, non hanno, al momento, individuato niente di importante che possa controindicare la ripresa dell’attività sportiva.

L’unica malformazione cardiaca riscontrata, un forame ovale pervio in una prima visita, era preesistente al covid; anche in questo caso però, non c’è alcuna controindicazione alla pratica sportiva», conclude Ciccarone.

 

 


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