domenica 6 dicembre 2020

Iniziata l’evacuazione degli ospiti della Casa di riposo di Pous d’Alpago

Evacuazione casa risoposo Pous Alpago 06 dicembre 2020 ore 12.00
Pous d'Alpago. È in corso l’evacuazione degli ospiti della Casa di riposo di Puos d’Alpago, dopo l’allagamento che ha interessato la struttura nella notte.

Con la regia della Protezione Civile, presente da subito sul posto con l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, all’alba è stata assunta la decisione, di trasferire i 76 ospiti del Centro servizi, per massima sicurezza e per assicurare la miglior assistenza, la Direzione dell’Ulss Dolomiti ha attivato un coordinamento coinvolgendo il CREU della Regione del Veneto, la Centrale SUEM 118, i distretti, le direzioni mediche e le strutture territoriali per raccogliere le disponibilità e organizzare i trasferimenti, riscontrando grande collaborazione a tutti i livelli.

Il direttore sanitario dell’Ulss Dolomiti, Giovanni Maria Pittoni, raggiunto poi dal direttore dei servizi sociali Gian Antonio Dei Tos, in accordo col la direzione della struttura e con il supporto di un coordinatore inviato dal CREU ha eseguito un triage, individuando per ciascun ospite la miglior sede di accoglienza in base alle condizioni cliniche e avendo cura di ridurre al minimo i disagi.

Gli ospiti, tutti covid negativi, saranno accolti in aree per persone covid negative all’ospedale di Pieve di Cadore, all’ospedale di Feltre, alla RSA di Santa Croce, alla Casa del Sole di Ponte nelle Alpi e alla RSA Marmarole di Pieve di Cadore.  Alcuni ospiti sono stati dimessi a domicilio. Altre strutture si sono rese disponibili. Alle ore 12.00 gli ospiti trasferiti sono 20. La situazione è in evoluzione.

Nel corso della mattinata sono partiti i primi ospiti, grazie alla pronta disponibilità degli ospedali e delle strutture del territorio di attivare posti letto e del grande dispiegamento di mezzi attivato dal CREU e dalla Centrale SUEM 118. Oltre ai mezzi dell’Ulss Dolomiti e delle Associazioni di volontari delle ambulanze provenienti da tutta la provincia, infatti, sono impegnate anche ambulanze inviate da Treviso e da Venezia. I pazienti più fragili sono stati trasferiti attraverso le ambulanze del 118 con infermiere a bordo mentre gli ospiti deambulanti sono in corso di trasferimento con pulmini.

Vista la particolare situazione di criticità anche riguardo alla viabilità in provincia, nella Centrale SUEM 118 è stato dedicato alla gestione di questa particolare emergenza un infermiere, che coordina tutta la movimentazione dei pazienti in costante collegamento con gli equipaggi dei mezzi.

 Nel corso della giornata seguiranno ulteriori aggiornamenti.

 

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