martedì 2 marzo 2021

Un anno di covid: riflessioni del dr. Renzo Scaggiante Direttore Malattie Infettive

Feltre. Ad un'anno dall'inizio della pandemia l'ULSS Dolomiti ci regala un intervista ad un professionista dell'ULSS Dolomiti impegnato anche in questa battaglia: dr. Renzo Scaggiante Direttore Malattie Infettive.  Eccovi l'intervista per la quale ringrazio Pamela d'Incà, dell'Ufficio Relazioni col pubblico  dell'ULSS Dolomiti

 Cosa è cambiato dal 21 febbraio 2020, inizio della pandemia in Italia, nel suo lavoro? Ricordo molto bene quel venerdi 21 febbraio 2020, era il mio turno di lavoro dalle 9.00 alle 21.00 presso la Divisione di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera di Padova, sembrava un giorno di lavoro come tanti altri ma all’improvviso nel pomeriggio una telefonata, è in arrivo dal vicino ospedale di Schiavonia il primo paziente con diagnosi accertata di Covid, era un anziano di Vo’ che di li a poco sarebbe stata la prima vittima italiana della pandemia.

Durante la notte e nei giorni successivi le ambulanze si susseguirono fino a riempire in poco tempo tutti i posti letto del reparto, era iniziata la pandemia, quello che fino al quel momento vedevamo solo nei notiziari era arrivato.

Molti sono stati i momenti di sconforto, all’inizio nessuno sapeva quale fosse il migliore approccio terapeutico, gli stessi organi internazionali diramavano indicazioni in continuo cambiamento e poi la impossibilità per i familiari, quasi sempre in isolamento domiciliare, nel poter assistere o per lo meno vedere i propri cari, una situazione di impotenza davanti ad una cosa che nessuno immaginava potesse succedere.

Con il tempo e le iniziali terapie efficaci ci sono state le prime dimissioni di persone guarite, persone che arrivavano gravi in terapia intensiva e che ne uscivano migliorate, fino a poter riabbracciare i propri cari, momenti di sconforto per chi non riusciva a farcela e momenti di gioia per chi poteva finalmente ritornare a casa, l’ottimismo della scorsa estate quando quasi tutti i reparti covid sono stati chiusi ed il risveglio autunnale con l’inizio di una nuova fase epidemica.

Cosa ci ha insegnato la pademia?  Dobbiamo imparare, ma forse bastava guardare la storia (la peste a Venezia nel 1630, la spagnola del 1915), che le epidemie e le pandemie sono sempre esistite e ciclicamente si ripresentano.

 

 


 


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