domenica 16 giugno 2013

Valorizzazione della donna vuol dire creare riserve indiane?

La donna nel tempo ha aumentato la sua partecipazione attiva alla vita politica, sociale ed economica della nostra comunità. Questo grazie anche agli interventi normativi già messi in campo e che si metteranno in campo. Non solo questo ma anche incentivi fiscali mirati per aumentare l’occupazione e l’imprenditorialità femminile, per garantire il sostegno al credito, per favorire lo sviluppo del telelavoro e della flessibilità d’orario, oltre che impegnarci per dotare le nostre comunità, anche le più piccole, dei necessari servizi di sostegno all’infanzia e alla famiglia.

A parte il tema di risorse c'è un tema che mi preme sottolineare. Va bene gli incentivi per aumentare la partecipazione delle donne, ma in Trentino a mio avviso si sta ribaltando il paradigma da una società maschile ad una ove il maschio non ha nessun ruolo. Ma non è questo che mi preoccupa perchè può anche esser migliore. Io dare incentivi al merito più che al giovane e alla donna perchè è il merito che va incentivato. Rifiuto nel dover pensare che un incentivo del merito possa non incentivare anche donne e giovani che ha volte sono molto meritevoli.

In campo politico inoltre si creare riserve indiane con quote rosa e non ne sono per nulla favorevole. Il voler far inserire donne per forza porta spesso a metterle in disparte come segnaposto. Bisogna che si creino possibilità per le donne in politica, ma dovuto a meriti. Le donne potrebbero creare anche delle liste nessuno vieta. Il merito dovrebbe guidare anche in politica.

Non condivido quindi la piega che ha preso in tale settore che più che incentivare il merito crea riserve indiane.

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