venerdì 25 ottobre 2013

Il candidato Giacobbe Zortea incontra il Vanoi

Ieri sera, ore 20, il candidato del PD Giacobbe Zortea ha incontrato il Vanoi. Alla presenza di 10 persone e del sindaco Mariuccia cemin molto tempi sono stati trattati.

Comunità di Valle. Le Comunità di Valle vanno riviste e devono esser oltre che supporto in termini di risorse ai Comiuni per i servizi un luogo di regia per lo sviluppo territoriale. Esistono come la sindaca Mariuccia Cemin problemi da risolvere come la difficoltà di far sentire le proprie problematiche essendo che spesso si è 1 contro 8, ma ciò deve esser superato con le priorità da portare avanti. Non è possibile che esistono comuni senza urbanizzazione primaria in qualche frazione e altri molto più avanti.

Per quanto riguarda i comuni vanno ridotti attraverso fusioni dal basso e deve cambiare la filosofia sui referendum di fusione: non può capitare che 76 persone di un Comune blocchino anche le fusioni di chi si è espresso favorevolmente. I comuni anche se non tutti si sono espressi in modo favorevole devono poter andare avanti anche senza il comune che è rimasto contrario. Ovviamente chi è contrario rimane fuori.

La Comunità di Valle inoltre deve diventare quella provincia sul territorio che tanto servirebbe e che possa vedere risorse anche umane spostarsi dalla provincia. Un esempio il referente sulle politiche comunitarie in modo da poter attraverso la consulenza ai comuni che in tal modo assieme ad altri amministrazioni possono concorrere ai bandi europei.

Vanoi. Sul Vanoi si è sentito di tutto e di più, ma si deve esser realistici. Si deve mettere in sicurezza la viabilità e migliorare la viabilità interna sostenendo anche il Progetto Greenway. Si deve cambiare mobilità attraverso il bikesharig, auto elettriche pullman tecnologici.

Avere solo piste non porta molto lontano e si devono sfruttare anche le altre opportunità. Si deve dare oltre alle piste, che vanno ammodernate con un innevamento adeguato, va data qualità al territorio. Spesso si scia nel parco non sapendo nemmeno che si è nel parco. Si deve favorire anche pratiche meno impattanti come lo scialpinismo. In Europa il turista cerca non solo le piste ma la qualità di un territorio. La politica deve farsi carico di esser sintesi di un dibattito che va aperto sul tema con APT, Comuni, operatori.

Come dal pubblico richiesto si parla anche della sciovia tra Calaita e San Martino. E' una cosa annosa dice Giacobbe e è favorevole alla stessa. Certo ci sono problemi dovuti alla proprietà. Potrà essere solo un percorso escursionistico ma va portato avanti.

Il sindaca Mariuccia Cemin pone il problema del reperimento di risorse proprie e in tal senso mette la centralina sul Vanoi come un opportunità che però trova difficoltà in provincia. Sul punto Giacobbe è favorevole se serve per poter dare risorse al comune.

La sindaca solleva un altro problema quello dell'Acquedotto comunale che si voleva gestire come tutti in ACSM visto il blocco del turnover over nella pubblica amministrazione e la mancanza personale, ma ciò è stato rifiutato. Giacobbe sul punto si esprime per una maggior collaborazione che servirebbe anche dal Primiero.

Perchè si candida. Giacobbe Zortea si candida per dare una svolta ad una mentalità che deve cambiare che deve poter guardare ai veri problemi. Si candida col PD perchè lo stesso sta diventando in Trentino un partito territoriale e si candida come indipendente.

Solidarietà internazionale. Il settore della solidarietà internazionale va valutato come ogni settore e va portato avanti ciò che funziona.

Burocrazia. La burocrazia è stato il tema più sentito dal pubblico che ha portato molti esempi che rischiano di soffocare la voglia di fare. Uno su tutti quello della sindaca Mariuccia Cemin che porta il caso della presentazione di progetti che vengono sempre rallentati e a volte da burocrati che sono il vero potere. Servirebbe poi una semplificazione delle norme. Sul punto Giacobbe Zortea non può che trovarsi d'accordo dicendo che le procedure vanno semplificate, infatti spesso convivo norme nuove con vecchie non abrogate. Si deve poi passare ad un ruolo di consulenza del pubblico che sappia già prima che arrivi il progetto indirizzare verso ciò che si può fare. Si deve poi fare sistema e trovare appoggi da altre amministratore e dal rappresentante di zona. Si toglie poi Giacobbe Zortea sul fatto che in passato abbiamo avuto due rappresentati con cariche diverse (Marco Depaoli e Marino Simoni) che spesso non hanno molto inciso.

Il politico deve poter fare le scelte e il tecnico deve dire come. Si deve far girare i dirigenti provinciali perchè non non diventi un potere. Sul punto si apre alla scelta da parte del sindaco del segretario comunale.

Impianti di San Martino. Gli impianti di San Martino di Castrozza vanno salvati e in ciò parteciperà Trentino Sviluppo , Acsm, banche e la gestione verrà scelta dal privato e scissa dalla proprietà. Su dubbi circa la non imposizione di un cambio di amministratori condivide la preoccupazione ma saranno i privati a scegliere. Certo è che sembra tornerà la vecchia compagine.

L'illogicità dei finanziamenti. Spesso la provincia a capitoli di spesa che non possono esser variati e che però portano a fare opere (per non perdere contributi), per stessa ammissione della sindaca, che sono illogici. Come mettere apposto strade forestali di tipo A quando non si hanno le strade nei paesi o le forestali di tipo B ottime. Sul punto Giacobbe Zortea ritiene che si dovrebbero dare risorse ai territori che poi le gestiscono come meglio credono.

Il costo della politica. La sindaca Mariuccia solleva che agli amministratori si tolgono risorse mentre tutto rimane invariato per i consiglieri provinciali. Giacobbe Zortea afferma che qualcosa è stato fatto anche per i consiglieri ma molto si deve ancora fare in termini di riduzione dei costi.

1 commento:

  1. Molto bene... anche Giacobbe Zortea, presidente di un'area protetta, si vuole vendere l'ultima acqua del Vanoi. Ovviamente per apparire simpatico e raccattare qualche voto, senza conoscere un piffero degli studi fatti sulla funzionalità fluviale e del movimento popolare che è nato intorno alla difesa del torrente.

    Il PD, più che un partito territoriale, è diventato un porto di mare...


    :DTM. aka Daniele Gubert

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