venerdì 11 ottobre 2013

Un costruire diverso per il Movimento 5 Stelle

Con la crisi anche il settore edile ha subito i contraccolpi della stessa. Il Movimento 5 Stelle Trentino vuole ripartire basando l'edilizia su un nuovo paradigma riqualificazione degli edifici. Una riqualificazione degli edifici pubblica tesa al risparmio energetico.

Questo cambiamento di paradigma non si deve fermare al settore pubblico ma va finanziata anche la riqualificazione energetica degli edifici privati. Anche questo intervento però assieme a quello sopra sarebbe però limitati se non si arriva a una revisione e semplificazione della normativa vigente per la costruzione di abitazioni ed edifici commerciali in funzione del sistema Casa Clima.

Per avere una diffusione della mobilità elettrica va inserito l'obbligo di installazione di colonnine energetiche per ricarica biciclette e auto elelttriche (5% del totale) nei parcheggi a concessione e pertinenziali pubblici

Nel campo della produzione sostegno alla micro produzione energetica privata (non d’impresa). Si vuole inoltre se la nel caso la produzione di energia elettrica deve essere a carico pubblico che diventi un Bene comune, senza scopo di lucro e organizzata in un ente pubblico non più in società a diritto privato con capitali non pubblici. Anche questo ente dovrà essere organizzato con un Parlamentino dei Cittadini.

Le risorse saranno sempre un problema per realizzare ciò che sopra ci si prefigge di fare. Ma almeno la riqualificazione degli edifici e la mobilità elettrica andrebbe perseguita.

Sulla produzione credo che non sarà invece semplice. Per la microproduzione vanno bene i finanziamenti ma servono anche minor vincoli di installazione. Si lascia inoltre fuori il discorso della produzione in agricoltura sia da rifiuto di produzione (letame, prodotti di scarto della produzione ortofrutticola) e del solare. Nel solare andrebbero utilizzate le zone che si prestano e non si prestano allo sfalcio (pendii ad esempio). Perchè non si riqualificano questo zone a produzione di energia solare? Perchè in tale settore non si fanno norme che semplificano l'utilizzo di tali aree?

Un discorso a parte merita il fatto della produzione pubblica che a mio avviso non dovrebbe esserci. Si dovrebbe dare in concessioni e controllare alcuni aspetti del settore, ma andrebbe favorita la produzione privata. Certo con incentivi per indirizzarla ma non per costruire le varie strutture. Andrebbe in tal senso rivisto il settore della produzione eliminando le aziende municipalizzate non facendo enti pubblici ma collocandole sul mercato ai vari gruppi regolamentando lo sfruttamento del territorio. Il caso successo in Alto Adige in tale settore con commistioni tra aziende pubbliche (caso SEL) e provincia di Bolzano va evitato. Si deve passare alla regolamentazione chiedendo che i proventi delle concessioni rimangano sul territorio Comunale, ma non si deve produrre all'interno di enti pubblici.

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