venerdì 2 novembre 2012

Sesto appuntamento col sabato del Grillo (trasporti)

Il programma in tema di trasporti del Moviemento cinque stelle è bastato sulla sostenibilità, l’ambiente e sul minor spreco di soldi. Uno dei suoi obbiettivi è stato raggiunto dal governo Monti, il quale ha deciso già di bloccare pagando penali il Ponte sullo Stretto. Non è comunque l’unica opera che si vuole bloccare in quanto si vuole l’immediato blocco della Tav in Val di Susa. Tale blocco risulta per me pericoloso per l’ammodernamento della Ferrovia, in quanto il blocco della Tav della Val di Susa è il grimaldello per bloccare tutta la Tav. Non si posso vedere gli effetti che il blocco della stessa avrebbe sia sul BBT sia sulla Tav in campo Trentino e con lo snodo di Marco.

Mobilità in zona urbana. Si prevede il disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane introducendo anche una forte tassazione per l’ingresso nei centri storici con auto private con un solo occupante a bordo. Accanto a ciò si vuol proibire la costruzione di nuovi parcheggi in zona urbane. Ottima idea sempre che tale proposta non sia solo un buon modo di fare solo cassa è da verificare la sua accettazione da parte dei cittadini.

Disincentivato tale uso del mezzo privato si vuole il potenziamento del mezzo pubblico ad uso sia collettivo che individuale (car sharing) con motorizzazione elettrica alimentati da rete. In tale senso vanno viste la previsione di corsie preferenziali per i mezzi pubblici nelle aree urbane. Ovviamente per poter dare spinta a questo sistema serve che chi arriva in zona urbana possa arrivarci col mezzo pubblico ed ecco quindi che affiancato a ciò si prevede lo sviluppo delle tratte ferroviarie dedite al pendolarismo. L’idea non sarebbe male se non che poco tempo fa Mauro Moretti abbia lanciato un allarme risorse proprio per i servizi in questione, dove si trovano le risorse?

Si vuole inoltre incentivare l’utilizzo del mezzo più ecologico la bicicletta con l’estensione delle piste ciclabili, parcheggi dedicati a tale mezzo. In questo campo si inserisce la previsione di istituzione di parcheggi anche nei condomini. Dove si pensa di prendere le risorse per finanziare tali opere che vanno ad incidere sia in tessuto urbano ed extraurbano? A Rovereto (provincia di Trento) addirittura una pista ciclabile è stata ritenuta dai cittadini dannosa, come fare per far accettare tale cambiamento e il poter investire risorse in questo? Non basta però solo che esistano sistemi efficienti, ma che essi siano in un sistema integrato che dia la possibilità che le varie forme di trasporto rendano possibile arrivare in ogni zona senza esser svantaggiati verso un trasporto privato o esserlo in minima misura. Servono investimenti e risorse che attualmente mancano.

Il piano per la mobilità per i disabili obbligatorio a livello comunale è un ottima mossa se questo non è un modo per dare fondi di progettazione che poi non vedono le amministrazioni prodighe nel risolvere le problematiche che emergono e porti ad una vera cancellazione delle barriere architettoniche, le quali rendono difficile la vita a tale categoria di cittadini. Sebbene meritevole tale mossa nei termini presentati credo che sia difficile trovare le risorse.

Muoversi meno. Questo è il vero must del futuro, far muovere le idee e poco le persone. Per far ciò ci vuole la copertura dell’intero paese con la banda larga. Ciò permetterebbe anche attraverso incentivi alle imprese l’affermazione del telelavoro. Si potrebbe poi dislocare le strutture di accoglienza e in genere ogni ufficio sul territorio lavorato con Internet. Siamo ancora lontani da tale mondo e portare in tutto il territorio la banda larga sarebbe utile, ma dispendioso e non viene detto come si pensa di arrivare a ciò se con incentivo al privato o con risorse totalmente pubbliche. Poche risorse esistono se si fa affidamento solo alle risorse pubbliche.

Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio è un altro modo per evitare spostamenti e ciò è alla base di slow food. Sono cose che già si fanno e bisogna vedere se l’incentivo pubblico è coerente con le norme europee, ma questa mi risulta mi sembra un ottima proposta e anche fattibile.

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