lunedì 19 novembre 2012

La Commissione Europea accetta la proposta Outokumpu

La proposta di Outokumpu per ottnere il via libera all'acquista della divisione Inoxium della Tyssenkrupp, nella quale era presente lo stabilimento di Terni.

Quali problemi presentava? E' stato rilevato che l'acquisizione di Inoxium della Tyssenkrupp da parte della Outokumpu avrebbe rafforzato la situazione di leader della stessa portando nel settore dell'acciaio inossidabile alla fusione delle attività del settore del primo e secondo produttore del settore.

Le importazioni non avrebbero non avrebbero evitato gli effetti sul prezzo che una fusione di tale entità si sarebbe verificati. L'agglomerato che ne sarebbe risultato avrebbe avuto una dimensione in termini di mercato pari a tre volte la lussemburghese Aperam e cinque volte la spagnola Acerinox, rispettivamente terzo e quarto concorrente nel mercato. Tale situzione non poteva garantire la concorrenza; in quanto, sebbene i produttori in questione hanno produzione inutilizzata, non sembra credibile una aggressività concorrenziale e quindi sembra naturale un adeguamento a prezzi crescenti.

Non è poi da sottovalutare ciò che ha dichiarato Jaoqin Almunia,Vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza, in merito alla questione:

“L’acciaio inossidabile è una componente fondamentale di una vasta gamma di prodotti, dai casalinghi alle attrezzature industriali, e un fattore di produzione essenziale per molte industrie europee. La cessione dello stabilimento di Terni evita che la comparsa di un nuovo leader sul mercato europeo abbia effetti negativi per i consumatori e le imprese europee”.

Cosa è stato deciso? Per ovviare a questi problemi, le parti hanno proposto di cedere l’impianto di produzione di acciaio inossidabile di Inoxum situato a Terni e un certo numero di centri di distribuzione in Europa. Grazie alla cessione, l’acquirente disporrà di un’attività di produzione e distribuzione autonoma pienamente integrata, con un accesso a tutti i principali paesi del SEE. Per scelta dell’acquirente, la cessione comprenderà la Società delle Fucine di Terni e la grande linea di produzione LBA2. La Commissione si accerterà che questa attività sia venduta a un acquirente idoneo, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni, e che la redditività e la competitività dello stabilimento di Terni sia assicurata.

Gli impegni proposti garantiscono che l’impresa risultante dalla concentrazione continui a subire una pressione concorrenziale sufficiente sul mercato per la produzione di prodotti di acciaio inossidabile laminati a freddo nel SEE. In data 07/11/2012 la Commissione ha pertanto concluso che l’operazione proposta, come modificata da questi impegni, non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. La decisione è subordinata al pieno rispetto degli impegni.

Una buona notizia per lo stabilimento di Terni. La decisione in oggetto è una buona notizia in quanto si afferma che lo stabilmento di Terni dovrà esser ceduto in toto senza la temuto smembramamento della parte più redditizia dello stabilmento stesso. Ovviamente andrà verificato il rispetto degli impegni.

Ora assieme ad altri centri in Europa, Outokumpu dovrà procedere alle cessioni richieste dalla decisione e trovare un acquirente che possa gestire in modo adeguato lo stabilmento lo stabilmento di Terni. In questo processo potranno avere un ruolo anche le amministrazioni locali e nazionali, in modo da poter facilitare l'arrivo di acquirenti evitando la perdità di un'altro pezzo dalla nostra industria. Un mercato quello dell'acciaio innosidabile vasto in quando ha molti utilizzi per la sua proprietà di resistere alla corrosione.

Ora si è trovata soddisfazione per quanto riguarda l'unità dello stabilimento di Terni, ma inizia la sfida della ricerca di un acquirente che possa mantenere lo stabilimento competitivo. Una sfida questa che richiede la collaborazione di Outokumpu, le amministazioni locali e nazionali e dei sindacati; in quanto solo in tal modo si potrà garantire un futuro allo stabilmento e ai suoi lavoratori. Un lavoro ancora lungo ma che può aver inizio con basi nuove.

Articoli correlati:

  1. La commissione accetta la proposta Outokumpu
  2. Attesa per lo stabilmento di Terni di Outokumpu
  3. Preocupazione per lo stabilimento siderurgico acquistato da Otokumpu

Nessun commento:

Posta un commento