domenica 17 marzo 2013

Angelus del Papa:"perdono".

Perdono è stata la parola usata oggi dal Santo Padre Francesco per rivolgersi ai fedeli non prima di averli salutati con il "Buongiorno" e aver instaurato con i fedeli sia in piazza che raggiungibili coi media un dialgo.

Il senso della misericordia di Dio. Dio perdona ogni peccato tanto che attraverso il suo figlio Gesù perdona un adultera. Una donna che aveva commesso quindi sopratutto in passato era visto come qualcosa di molto disdicevole. Un atto di misericordia che vide il perdono di Gesù all'adultera chiedendo di non peccare.

Quante volte pecchiamo nella nostra vita come quell'adultera e Dio ci perdona sempre e non si stanca mai di perdonarci. Certo il perdono non è buon mercato ma richiede la nostra responsabilità il nostro riconoscere il nostro errore e volerlo chiedere. Una fatica quello di chiedere che spesso non vogliamo o siamo stanchi di fare, sebbene questo semplice atto ci porterebbe garantire la misericordia di Dio.

L'esperienza del papa in Argentina. L'esperienza argentina che entra nel discorso del pontefice quando ricorda di un celebrazione nel 1999 per la Madonna di Fatima, ove come confessore ottenne una risposta dopo che lui disse ad un'anziana: "lei non ha peccato." L'anziana disse lui: "tutti abbiamo peccato".

Anche il più nascosto e meno visibile figlio di Dio può insegnare qualcosa anche ad un prelato e perfino ad un futuro papa. Un insegnamento pare di legge tra le righe che pure la chiesa deve fare suo.

Spesso anche esponenti della chiesa hanno compiuto peccati e pure crimini ma Dio perdona sempre e se non perdonasse tutto il mondo sarebbe finito. Certo è che pure loro spesso non dimostrano quella responsabilità di riconoscere gli errori e di chiedere perdono. Una responsabilità che ci chiede e che se vogliamo c'è nel gesto del precedente papa Benedetto XVI che si è ritirato a vita privata.

Ecco questo dopo quello della povertà è stato un altro segnale di inizio Pontificato. Se ciò porterà a cambiamenti è presto dirlo, ma sembra che ciò sia un indirizzo forte alla chiesa e a tutti i cristiani per un cambiamento che si spera ci sarà.

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