martedì 14 maggio 2013

Comunità è morta, viva la comunità

Così recitava il titolo della lettera apparsa sull'Adige del 5 maggio 2013 ad opera di Daniele Gubert, consigliere in comunitò della lista "La mia Valle". Una lucida visione sulla Comunità di Valle forse un po' tardiva visto che tutto era prevedibile già quando la comunità è stata varata.

Il comune rimane il luogo di decisione principe della decisione ed è lì che il cittadino rivolge le sue istanze. Lì la costituzione da riconoscimento ad un istituzione importante e che è sopravvissuta a varie ere. La comunità di valle dove essere uno spazio politico ove discutere superando gli interessi particolari dei comuni ma così non è stato. Non è stato così perchè le comunità in questione non possono porsi con supremazia sui comuni, in quanto solo gli stessi sono riconosciuti dalla Costituzione. In tal senso pende un giudizio di illegittimità costituzionale della previsione delle stesse che potrebbe porre fine definitivamente a tale ente. Le dimissioni, espulsioni, e giochetti politici poi a cui Daniele Gubert fa riferimento per la Comunità di Valle di Primiero non giovano all'autorevolezza dell'ente, il quale non ha saputo andare oltre il Comprensorio erogando servizi, prestazioni senza forte peso politico.

Il comune unico. La proposta di Daniele Gubert e di Enrico Turra, quest'ultimo di Via Nova, era di arrivare attraverso il laboratorio della Comunità ad un comune unico. Un comune unico di cui non si danno i connotati e che non emerge. Sembra ancora non esserci una visione unitaria dello sviluppo del Primiero-Vanoi e spesso ci sono decisioni che guardando ai particolarismi e pure all'interno del Primiero esistono divisioni.

L'unico progetto di comune unico viene dall'Unione Alto Primiero fuori dallo schema della Comunità di Valle. Questo è il proseguimento di un progetto già iniziato in passato da Siror, Tonadico e Sagron Mis. Era stato abrogato e ora lo si riprende in male con la voglia di procedere ad un allargamento a Transacqua e e Fiera di Primiero. E su tale solco che l'Alto Primiero non ha aderito alle gestione associate obbligatorie sebbene fossero previste penalizzazioni. Il comune, eventuale, dell'alto Primiero può diventare il vero azionista delle Comunità di Valle.

Il futuro. Ci si allontana sempre più da un ruolo politico della Comunità di Valle che sembra sempre più un centro servizi. Non era questo che si voleva, ma era l'unica cosa possibile. Tale argomento è tema da campagna elettorale per le provinciali 2013 di Trento sia a destra sia a sinistra con la sinistra che sembra non avere una posizione comune. L'incertezza sul loro destino non contribuisce a chiarire il piano su cui le Comunità di Valle si muovono. Staremo a vedere se il loro destino sarà segnato.

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