domenica 12 maggio 2013

Stipendi, indennità, rimborsi dei parlamentari

Ieri il Vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio, deputao de Movimento 5 stelle ha ricordato di aver chiesto alla Presidente Boldrini l'apertura di una voce di bilancio sulla quale depositare parti giudicate eccedenti dello stipendio e dei rimborsi spettanti ai deputati. La richiesta è stata trasmessa nei giorni scorsi, non appena pervenuta alla Presidente, al competente Collegio dei Questori per la necessaria istruttoria. Le loro valutazioni preliminari saranno la base per le decisioni dell'Ufficio di Presidenza, già convocato per martedì 14.

Sarà poi da verificarne l'utilizzo perchè potrebbe esser uno strumento elettorale questo come già è stato per i fondi intascati illecitamente dalla Margherita e non riassorbiti al bilancio, ma dati per la finalità degli esodati. E' poi da verificare le risorse che veramente verranno ritenute eccedenti. Si era partito con uno stipendio e delle dotazioni minori ma oggi il dibattito è aperto.

Non è questo però il modo di risolvere il problema e andare incontro alle istanze dell'elettorato, ma ciò è solo un palliativo. Serve una legge sull'argomento che porti ad una riduzione delle risorse facendo rimanere le stesse all'interno del bilancio statale. A quando questa richiesta coraggiosa? Quando qualche proposta in merito? Il governo attuale ha messa la riforma della politica nel suo programma andando a toccare anche i rimborsi elettorali ai partiti, ma il suo cammino è in salita. Quando si affronterà la questione?

Nessun commento:

Posta un commento