venerdì 25 gennaio 2013

Centri commerciale la lotta all'autorizzazione tra Gruppo Podini e Aspiag

Ringrazio il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli per aver potuto avere da lui chiarita la posizione del Comune in merito.

Il ruolo del Comune di Bolzano nella guerra per l'autorizzazione di un centro commerciale a Bolzano. La Provincia ha approvato una norma che istituisce un centro commerciale provinciale, uno solo, a Bolzano. Il Comune si è dunque ritrovato a dover dare attuazione a tale scelta: ha perciò chiesto e ottenuto che si facesse una commissione paritetica Comune-Provincia, che ha individuato il sito più adatto, ovvero quello dove si trova il "Twenty", con una serie di motivazioni: personalmente (ma io in commissione non c'ero) ritengo che la più rilevante è il fatto di essere vicino alla città residenziale, così da poter essere raggiunto non esclusivamente con l'automobile. A tal fine la proprietà del Twenty si è pure resa disponibile a costruire a sue spese (alcuni milioni di Euro) un ponte pedo-ciclabile sull'Isarco, già da anni previsto nella pianificazione della mobilità cittadina (seppure un centinaio di metri a monte), con il fine di collegare il quartiere Europa con Oltrisarco, i cui collegamenti pedo-ciclabili attuali sono insufficienti, e nella prospettiva di rendere progressivamente residenziale la parte della zona industriale più prossima a Ponte Roma.

I ricorsi.I concorrenti del vincitore hanno fatto ricorso ad ogni possibile livello, come era prevedibile: i ricorsi sono ancora pendenti, nel senso che le questioni poste non sono state ancora risolte. A ciò si è aggiunto il fatto che è stato elaborato ed approvato il piano di rischio aeroportuale, nel frattempo reso indispensabile da una legge dello Stato: piano che comprende, di fatto, quasi tutta la zona industriale. Ovviamente i concorrenti del vincitore hanno utilizzato anche tale piano per sostenere la propria tesi a favore delle proprie proposte, ed è quindi in corso una serie di approfondimenti tra il Comune e l'ENAC, Ente Nazionale per la Aviazione Civile, per stabilire in modo definitivo quanti e quali divieti pone il piano, nello specifico delle aree proposte per la costruzione del centro commerciale. La giurisprudenza al proposito è complessa, gli interessi in gioco, pubblici (di sicurezza, ma anche di consentire uno sviluppo di tutta la zona industriale che faccia crescere e renda migliore la città) e privati sono grandi. La soluzione che si troverà non dipende dalle accuse o dalle amicizie delle parti interessate, ma dai risultati degli approfondimenti di cui sopra: coinvolti sono gli uffici provinciali, quelli comunali e l'autorità giudiziaria, ciascuno per la sua competenza. Nella massima trasparenza, con la consapevolezza che si tratta di un'insieme di materie, la pianificazione urbanistica, quella commerciale, quella della mobilità, la sicurezza aeroportuale, ecc., estremamente complesse e difficili da comprendere anche per gli addetti ai lavori.

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