lunedì 4 febbraio 2013

Berlusconi torna sulla scena e sbaraglia l'arena elettorale

Dopo la sua presenza il 10/1/2013 da Santoro che ha consacrato il ritorno del Cavaliere nell'arena politica dopo il silenzio dei mesi seguenti al segnale di responsabilità con la chiusura del Governo Berlusconi per far nascere il governo Monti ieri ha fatto la sua proposta che guarda a parlare al cittadino.

La sua partecipazione alla puntata Servizio Pubblico dal conduttore che più di tutti non mostra simpatia per il Cavaliere Silvio Berlusconi, riportata sopra, a volte quasi a livello di cabaret aveva già raggiunto un risultato: dimostrare un Berlusconi combattivo. Dimostrato questo in modo che sia chiaro che lui non è morto (ovviamente politicamente) neppure dopo le offerte a Monti rifiutate e vedendoselo candidato ha pensato di parlare al Paese.

Parlare al Paese. Ieri è proprio questo che Berlusconi ha fatto nel suo miglior stile dimostrando ancora una volta di saper capire il paese più di tanti altri. Non dico che altri abbiano idee giuste su cosa fare, ma spesso sembrano parlare più all'Europa che i cittadini. Spesso nei discorsi dei maggiori leader Bersani e Monti si parla di qualche cambiamento, ma sempre nel solco delle scelte passate; mentre Berlusconi sembra con l'annuncio di ieri dire non esiste solo una linea da tenere, bensì le scelte stanno a noi.

E' un po' il dualismo che vede anche l'Europa contrapporsi ad altre aree che scelgono vie diverse per uscire dalla crisi, in primis il Giappone.

Le proposte. Le proposte di restituire l'IMU prima casa 2012 e cancellare l'IMU prima casa per il futuro sono un modo per parlare alle famiglie che si trovano sempre più indebitate e che avevano investito sulla prima casa e ritiene che dopo aver pagato le tasse sul loro reddito non debbano esser colpite anche sul loro risparmio. Si parla di almeno 4 miliardi di euro. Ma non solo questo ci sono anche rivisitazione complessiva del fisco.

Altra rivisitazione fiscale è quella sull'IRPEF al quale si toglie una progressività spinta per arrivare a solo due aliquote: sotto a 40.000 euro 23%, sopra 40.000 euro 33%. A ciò poi si aggiunge in 5 anni la diminuzione se non della cancellazione dell'IRAP. E' un modo questo di parlare a tutto il paese e per giunta da fare nel primo consiglio dei ministri. Ma dove si prendono le risorse?

Si dimostra in tal senso preparato in quanto altrimenti verrebbe tacciato di irresponsabilità. Certo è qualcosa in tal senso ha proposto come l'accordo con la svizzera per le somme che sono state esportate in modo da tassare. Ma non solo ciò in quanto si è pensato di toccare la macchina pubblica con riduzione del 2% per una somma da lui valutato di 16 miliardi euro.

Non bastasse ciò ha toccato un tasto dolente il costo della politica promettendo nel primo consiglio anche il taglio dei parlamentare e dei costi della politica e l'eliminazione dei finanziamenti pubblici partiti. Ha invece deluso per non aver toccato i soldi all'editoria che spesso vanno a giornali che non si sosterebbero da soli non avendo lettori.

Conclusioni. Le proposte di Berlusconi sono tese a parlare ai cittadini e almeno su questo punto si deve riconoscere che ci è riuscito. Se questo si trasformerà in voti è ancora presto per dirlo e vedremo se i sondaggi si saranno mossi.

Personalmente non so se le proposte fatte siano sostenibili perché a botta calda è difficile e i candidati degli altri partiti non fanno testo, ma servirebbe qualche valutazione più approfondita, ma certo se questo ha portato Monti a chiedere un confronto in TV a Berlusconi almeno sul piano politico qualcosa vuol dire.

Movimenti minori effettivamente si sento poco sugli schermi e spesso per arrivarci devono molto penare, ma sicuramente tra le maggiori coalizioni Berlusconi da una lezione: bisogna parlare al paese. Chi vota è il cittadino e non la Merkel, i mercati, etc.. e quindi ad esso va parlato. L'economia reale ristagna e essa rimessa in moto in quanto il solo rigore come la Grecia dimostra non basta. Inoltre non si può pensare come dimostra l'Inghilterra di Cameron di giustificare sacrifici con l'Europa ce lo chiede, quest'altro ente internazionale ce lo chiede bensì qualsiasi ricetta si vuol proporre si deve presentare come benefica per i cittadini.

Parlare di alleanze probabili dopo voto e alchimie per battere Berlusconi non appassioni alla gente se non una minoranza, ma si deve parlare dei problemi dei cittadini di come risolverli e come far funzionare meglio la macchina statale.

Valutare se la proposta shock di Berlusconi ha fatto preso sugli elettori bisognerà aspettare i prossimi sondaggi, mentre per vedere se il mercati trovano la stessa compatibile con le risorse presenti e gli impegni basterà aspettare qualche ore (dalle nove in poi); dipenderà su che effetti si aspettano per l'economia.

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