domenica 12 aprile 2020

Prorogato fino al 30 aprile il contratto con Lifebrain per aumentare la capacità di analizzare tamponi

Belluno. E’ stato prorogato fino al 30 aprile il contratto con il laboratorio Lifebrain Veneto per aumentare la capacità di analisi dei tamponi per la ricerca del coronavirus (SARS-CoV 2)con un incremento del numero di tamponi assegnati che passa da 150 a 200 al giorno. Tale supporto si è reso necessario per far fronte all’elevata richiesta di analisi per un esame che necessita di una rapida risposta per predisporre tutte le misure necessarie al contenimento della diffusione del virus.

COME VENGONO ANALIZZATI I TAMPONI IN ULSS1 DOLOMITI. Il laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale di Belluno ha attualmente una capacità analitica di circa 220 tamponi/giorno con una operatività di sette giorni su sette assicurando tempestività, continuità e precisione nell’analisi dei campioni biologici.

La potenzialità della strumentazione a disposizione consente l’analisi di 48 campioni ogni 4 ore e in tale attività si avvicendano a ciclo continuo 6 tecnici, 4 dirigenti ed il personale di segreteria per la registrazione dei campioni, con il resto del personale a supporto dei colleghi per consentire il regolare svolgersi delle altre attività, in particolare la gestione delle urgenze da Pronto Soccorso e reparti ospedalieri.

Come nel resto del Paese, la difficoltà maggiore che limita la potenzialità analitica sta nel reperire sul mercato quantità sufficienti di reagenti che consentano l’analisi dei tamponi a seguito dell’enorme domanda a livello mondiale.

Per far fronte alla mole di tamponi richiesti dal territorio e dagli ospedali (al 9 aprile 2020 alle 14.00 sono stati eseguiti in Ulss Dolomiti 11.588 tamponi), dal 21 marzo è iniziato l’acquisto di prestazioni di medicina di laboratorio da Lifebrain Veneto (unico erogatore privato accreditato). Da oggi, l’apporto di Lifebrain è stato aumentato a 200 tamponi al giorno ed è stato prorogato fino al 30 aprile. Il servizio aggiuntivo è attivo 7 giorni su 7 h24, fornirà la risposta in 48 ore dall’accesso.

Inoltre, presso il laboratorio di Feltre è stata installata una strumentazione Diasorin che consente una lettura rapida per un piccolo numero di test allo scopo di dare in tempo breve i risultati dei tamponi che provengono in prevalenza dal Pronto Soccorso di Feltre e poter così indirizzare il paziente nel più appropriato setting di cura. L’area per i pazienti sospetti COVID in attesa dell’esito di tampone, infatti, è allestita all’interno del vecchio Pronto Soccorso e gli spazi sono limitati. Si ricorda che da ieri l’area di degenza per pazienti con Covid è stata chiusa a Feltre e centralizzata sull’ospedale di Belluno per consentire, tra l’altro, una ottimizzazione della gestione delle risorse umane e dei dispositivi di protezione individuale. Inoltre, la strumentazione installata a Feltre consente di ridurre la necessità di spostamento di campioni urgenti tra i due laboratori. Ad oggi a Feltre vengono letti circa 30 campioni al giorno.

Quindi, complessivamente, in Ulss Dolomiti vengono letti ogni giorno circa 250 tamponi cui va aggiunto il supporto di circa 200 da parte di Lifebrain per complessivi circa 450 campioni esaminati quotidianamente, con un incremento del 20% rispetto al mese scorso.

PIANO SORVEGLIANZA. Oltre ai tamponi effettuati sui pazienti sospetti COVID, il Piano di sorveglianza sanitaria prevede lo screening a:

  • operatori ospedalieri;
  • operatori territoriali dipendenti dell'Azienda Sanitaria;
  • operatori delle strutture per persone non autosufficienti e con disabilità;
  • medici di medicina generale;
  • pediatri di libera scelta;
  • medici di continuità assistenziale e carcere;
  • operatori per U.S.C.A.;
  • operatori delle strutture sanitarie accreditate;
  • farmacisti territoriali;
  • operatori Centro Medico Legale INAIL;
  • Vigili del fuoco permanenti e forze dell'ordine;
  • addetti alle casse dei supermercati;

per un totale di oltre 6.050 persone.

TEST ANTICORPALI. La valutazione sierologica a livello di screening a maglie larghe per l’individuazione della attivazione della risposta anticorpale, attraverso test rapidi è iniziata l’8 aprile prevedendo l’esecuzione di centinaia di test al giorno. Ciò contribuirà all’analisi epidemiologica che consentirà di valutare la diffusione dell’infezione e di orientare in modo preciso l’effettuazione di tamponi. Ad oggi sono stati effettuati e in corso di analisi oltre 2.200 test.

Nessun commento:

Posta un commento