lunedì 19 maggio 2014

Impianti sciistici e futuro del Primiero: serve un privato per parlare di ciò con la popolazione?

Il 16 maggio 2014 si è tornati a parlare del futuro economico del Primiero e in particolare di impianti sciistici con la popolazione grazie all'invito dell'amministratore delegato di Funivie e Seggiovie San Martino, Valeria Ghezzi. Un incontro molto partecipato dalla popolazione come non se ne vedevano da tempo. Esso si è tenuto in Sala Negrelli presso la Comunità di Valle di Primiero e ha richiesto l'apertura di sicurezza per poter contenere la gente dimostrando quanto sia sentito il tema tanto più che la crisi si fa sentire.

E' da sottolineare che a parte Canal San Bovo col vicesindaco Beccalli Stefano, Transacqua con il delegato Sergio Scalet e la Comunità di Valle col Presidente Cristiano Trotter si è visto un totale disinteresse da parte dalle altre amministrazioni comunali. Chi invece ci ha messo la faccia è il Parco di Paneveggio e Pale di San Martino col Presidente Giacobbe Zortea e il direttore dello stesso Vittorio Ducoli e l'APT d'ambito con la presidente Paola Toffol. A questo incontro si arriva dopo che li amministratori locali a cui si era chiesto per lettera di poter affrontare alcuni temi non hanno dato riposta e dopo che il direttore del Parco in una riunione in Provincia ha detto che si era lì a "tutelare un interesse privato di Valeria Ghezzi su un demanio pubblico". Questo dopo che il Piano del Parco dava prescrizioni circa le opere che sono limitative di ciò che si può fare da parte degli impianti sciistici ritenute dalla società impiantistica che ha organizzato l'incontro anche alla luce delle proposte che l'APT d'ambito che propone anche lo freeride, il fuori pista, nonchè il downhhill che sono vietato dal piano. Si chiede chiarezza su quale proposte turistiche si vogliono tenendo conto che attualmente il Parco occupa 30 persone mentre gli impianti sciistici 150. Due offerte turistiche diverse su cui è bene chiarire.

La Funivie e Seggiovie San Martino prevede un investimento di 15 milioni di euro, tutti messi dal privato, per poter rinnovare gli impianti per poter rispondere adeguatamente alla clientela anche per quanto riguarda le mode. Verrà presentato in altri post del progetto e si darà conto dei punti più interessanti del dibatto, per non appesantire la lettura, che è stato acceso sebbene corretto.

Si può però subito dire che Valeria Ghezzi ha fatto delle richieste precise:

  1. ogni cittadino si faccia ambasciatore verso gli amministratori locali in modo che chiariscano quale offerta turistica si vuole e se o scii ha ancora un futuro in Primiero;
  2. garanzie sulle possibilità di crescita anche per quanto riguarda la soluzione dei problemi dovuti alle altre società in particolare agli annosi problemi della società in liquidazione SMPTF che ha raccolto la Siati;
  3. sospensione della seconda adozione del Nuovo Piano del Parco per le criticità e l'impossibilità in tempi ristretti di affrontare con coscienza per la complessità della materia.

L'ultima richiesta si potrà valutare se sarà accolta a breve visto che la seconda adozione è prevista per oggi certo è che si può già dire che i molti presenti alla riunione era con Valeria Ghezzi.

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