sabato 17 maggio 2014

Un anno dall'eredità della sindaca Mariuccia Cemin che nessuno sembra voler cogliere

Esattamente quattro anni fa salì in sella dell'amministrazione comunale la sindaco Cemin insieme ai suoi collaboratori. Una salita avvenuta dopo aver vinto le elezioni in cui è stata presentata una seconda lista per evitare il quorum e questo è stato dichiaratamente detto in quella campagna elettorale del 2010.

Un percorso non facile quello dell'amministrazione che ha visto nel 2012 anche perdere pezzi. Si è comunque riusciti ad andare avanti con un valutazione delle norme sopraffina. Si è potuto così conoscere meglio la sindaca Cemin che si dimostra un ottima tecnica, ma non altrettanto in campo politico. Molte cose sono state portate avanti alcune invece sembrano proprio non voler vedere la luce (es. Caserma dei Pompieri, Ostello di Caoria e opere anche fantasiose che erano presenti nel programma). Risulta inoltre difficile che la strada di Caoria venga portata avanti almeno sentendo il consigliere provinciale Lorenzo Baratter.

Un bilancio quello che si appresta ad esserci tra un anno con luce e ombre e senza quel slancio che forse ci si attendeva ad una squadra giovane, ma che certo nemmeno le amministrazioni precedenti hanno saputo realmente dare.

A poi da sottolineare la recente battaglia di alcuni cittadini, che hanno portato l'ENPA a fare un mail bombing verso il Comune, in merito al recinto cervi. Che peraltro aveva portato 8 consiglieri a uscire dalla sua amministrazione.

Un ultimo anno che ci porterà certamente a riflettere sull'eredità di una sindaca che qualcosa ha fatto, ma da cui forse ci si attendeva di più. Un eredità questa che appare allo stato destinata a svanire un po' come quella dell'ultimo Luigi Zortea che portò solo persone totalmente nuove a candidare. Non si evince un idea che porti a ritenere una ricandidatura della sindaca Cemin Mariuccia, pronto nel caso è esser smentito, che di altri membri della giunta. Si notano invece movimenti da parte dei fuoriusciti assieme ad altri compagni di viaggio. Si prospetta quindi ad una anno delle elezioni comunali ben che vada una lista ne peggiori dei casi nessuna. E una situazione già vista che non fa che perpetrare un "nuovo must" del sena opposizione che certamente non fa bene, in quanto se da parte della maggioranza e della minoranza c'è dialogo si riesce a portare avanti in modo più proficuo il bene comune.

Da qui al 17 maggio 2015 c'è un anno ma chi vorrà inserirsi certamente dovrà già lavorare per non trovarsi poi come nel 2010. Le difficoltà certo non mancano ma certo chi dovrà candidarsi se vorrà distinguersi e far far lo slancio al Vanoi dovrà avere un idea del Vanoi del domani e non pensando solo alle opere. Sarà inoltre importante per chi si candiderà avere un idea sul Comune Unico promosso dal relativ comitato che iniziando con Transacqua chiede ai candidati cosa ne pensano ed di assumere un impegno in tal senso.

Un po' però se non dovesse candidarsi la lista di Cemin Mariuccia dispiacerebbe perchè non si potrebbe giudicare, se non in chiacchiere da bar, il suo operato.

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