mercoledì 19 marzo 2014

Il comune unico diventerà uno dei temi delle campagne elettorali: anche a Canal San Bovo

Il 4 maggio 2014 inizia il periodo elettorale in Primiero con le elezioni comunali di Transacqua che aprono le danze.

In questi giorni è partita la petizione di Daniele Gubert, Maurizio Gaio, Paolo Meneguz per chiedere l'impegno formale degli amministratori a presentare presso la Regione Trentino - Alto Adige, entro il dicembre 2015, la domanda per indire un referendum sulla costituzione di un Comune unico a Primiero.

Non si discute la premessa che vede un sistema istituzionale complesse che senza contare i livelli provinciale e regionale conta in zona Comunità di Valle, Unione Alto primiero e Otto Comuni.

E' innegabile che la Comunità di Valle che è un'esperienza che non ha visto per questioni giuridiche e politiche molta fortuna e col comune unico non verrebbe meno.

In passato c'era stata l'esperienza tentata di fusione dei Comuni di Sagron Mis, Siror, Tonadico che è fallita sebbene fu accompagnata dall'Unione dell'Alto Primiero che è ancora un ente importante in tali Comuni gestiscono in modo associato diversi servizi.

Un comune unico per risparmiare 700 mila euro l'anno dei consigli comunale, ma che non guarda spazi alla razionalizzazione del personale dell'ente.

E' poi naturale che una tale struttura dovrà porsi una questione circa non tanto la rappresentatività, ma l'attenzione che si deve dare al centro e alla periferia per non avere solo i servizi e le politiche economiche dirette solo in una direzione. Questa cosa si vede bene nel Comune di Canal San Bovo ove spesso ci si deve sedere su una logica spartitoria delle risorse tra frazioni, invece di agire per il bene comune; in quanto poi alle riunioni di frazioni esce che la gente non vede adeguata attenzione per la frazione.

Si è sentito in merito la posizione di Angelo Orsingher che era stato candidato in via Nova nel 2010 nella Comununità di Valle e l'attuale vicensidaco di Canal San Bovo Beccalli Stefano.

Due posizioni. Angelo Orsingher mette in luce che già in precedenza si è espresso in favore di un Comune Unico e non esprime nessuna riserva a ciò.

Il vicesindaco di Canal San Bovo, Beccalli Stefano, afferma che lui si ricandiderà se anche il sindaco Mariuccia Cemin si ricandiderà la sindaca Mariuccia Cemin auspicando che si presentino due liste. Sul punto del Comune Unico si esprime in modo favorevole a patto che nei patti parasociali si vincolino le scelte politiche dei futuri amministratori a favore di quelle zone più disagiate a discapito di altre dove sono concentrati la maggior parte degli interessi economici della valle. La migrazione dovrà prima essere sperimentata con la creazione di due grandi Comuni (Alto e Basso Primiero). Poi, se le cose funzionano, si può pensare di unire le due realtà politiche in un Comune Unico.

La questione è di mantenere vive le varie realtà facendo un discorso che non portino ad area marginale tenendo conto delle cose già presenti. La scuola di Lausen è nuova e andrebbe fatto un discorso per poter avere un ambito unico su questo plesso e non i ristrutturarne altri. Non si può voler tutto accentrato in alcune zone.

Il passato non è favorevole basti pensare agli accordi che hanno visto passare sotto l'amministrazione Micheli Fulvio un contributo già destinato alla circonvallazione di Canal San Bovo su quella di Imer-Mezzano senza poi ritorno.

Un tema quello del Comune Unico e dell'assetto istituzionale che è stato gettato sulle campagne elettorali del primiero da cui non ci si potrà esimersi e che ancora di più con gli altri temi importanti non potrà esser affrontato all'ultimo minuto, ma che a maggior ragione richiede che ci voglia mettersi in campo discuta per tempo.

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