mercoledì 29 gennaio 2014

Opposizione del Consiglio provinciale di Trento alla TAV

Oggi, 29 gennaio 2014, è un giornata che da qualsiasi punto lo si veda è storica. Nel pomeriggio è stata approvata la mozione presentata dai consiglieri Manuela Bottamedi e Filippo Degasperi. Il testo della mozione proposta dal Movimento 5 Stelle è scaricabile qui.

Il consiglio prende atto che alcuni consigli comunale, circoscrizioni trentine nonché associazioni come NO TAV Marco si erano espressi negativamente a tale opera e si esprime in un certo senso per l'abbandono di tale opera e del Tunnel BBT. Ma non ci si ferma qui, infatti si guarda ad un rilancio dello sfruttamento del percorso storico della ferrovia.

Si apre poi all'informazione della cittadinanza chiedendo di aggiornare il sito www.ferroviebrennero.provincia.tn.it pubblicando i documenti di traffico sui vari tratti della tratta del Brennero e del medico dell'Università Peter Larcher sull'impatto ambientale del BBT.

Questo è avvenuto dopo che nel 24 maggio 20013 l'onorevole Riccardo Fraccaro presentò un'interpellanza urgente sul tema in oggetto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella quale chiedeva gli intendimenti in merito al tunnel del Brennero e l'aggiornamento delle previsioni oltre come si intende spostare il traffico sul tunnel BBT.

Con la mozione di oggi il Consiglio Provinciale di Trento esprime la sua contrarietà all'opera e in tal senso apre una discussione sui 550 milioni di euro accantonati da A22. Sembra difficile ora far valere una posizione di forza dovuta a queste risorse accantonate per il BBT in fase di rinnovo della concessione; anche questa freccia è spuntata. In tal senso la gara per l'A22 è ineludibile in quanto non esistono più motivi per privilegiare A22.

Si è avuto un cambio totale di visione provinciale sull'opera che se prima vedeva accantonare risorse e la discussione di quali rapporti con lo stato per realizzare l'opera ora non c'è più.

Nessun commento:

Posta un commento