martedì 4 ottobre 2022

Lettera ai clienti del Bar Sport di Andrea Caser dopo le voci diffamatorie. Alcune considerazioni generali

Lettera Andrea Caser Bar Sport 03 ottobre 2022
Sulla porta d'entrata del Bar Sport di Canal San Bovo capeggiava la lettera rivolta alla clientela dal gestore Andrea Caser.

Una lettera dura che fa seguito a voci, anche dallo scrivente sentite, in merito al fatto che le bariste non vengono pagate. Voci che corrono per il paese e che complice anche il fatto che molte bariste vengono cambiate non fanno che rafforzarsi.  
Una lettera tesa a smentire le voci e anzi a sfidarle fino alla promessa della denuncia della diffamazione e con la preghiera per chi avesse prove in merito di chiamarlo.
Un clima quello creatosi che ha visto alcuni avventori lamentarsi anche delle chiusure che spesso, ci sono anche nel weekend, e che presentano un paese spettrale. Per la verità a tale immagine di paese spettrale, per la verità contribuisce l'altro locale in centro paese. 
Intanto all'edicola di fronte non è possibile la domenica acquistare il quotidiano perchè è chiusa e comunque l'ultima domenica erano entrambi chiusi, sebbene il Bar Sport aveva gli orari di apertura domenicali.
Spesso nelle discussioni Fb alcune persone si sono lamentate che il paese è spettrale e che non si trova nulla di aperto e a ciò altri gestori di locali del Vanoi, alcuni di Lausen che fanno presente che loro sono aperti. E' vero ciò che dicono, ma ciò non toglie che il centro di Canal San Bovo sembra tranne che turistico e vivo. E' comprensibile che i locali tendano a ridurre gli orari perchè spesso la clientela è poca, ma è anche vero che nulla si fa per invogliarla ad uscire (attività, orari rispettati, etc.). Tutto si ha bisogno se non di voci che creano un clima non sereno e di collaborazione sopratutto se vogliamo tenere vivo il paese e pensare anche in chiave turistica. 
Una collaborazione necessaria e che spesso non c'è stata visto che se arriva un turista in un bar, magari in bicicletta, non saprebbe dove dove andare a pranzare o cenare, non potendo esser certi che il locale dove lo mandi è aperto. E' successo nelle varie gestione del Bar Sport c'è stato qualcuno voleva portare attività (ad esempio musica dal vivo nel locale), ma si è scontrato con ostacoli.
Ieri il Bar Sport era chiuso, ma sarebbe utile riflettere anche da parte dell'amministrazione comunale di Canal San Bovo e mi chiedo che immagine diamo del paese con dei servizi con aperture che spesso non si sa quando un servizio è aperto o no, o per esempio dove la domenica non ci sia un edicola aperta in paese. Come si intende fare turismo così visto che spesso si diceva di puntare sul turismo? Inviterei tutti a riflettere.





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