L’Associazione, nell’ottica di contribuire a potenziare ed estendere nel territorio dell’ULSS n. 1 il progetto di messa in rete assistenziale delle cure palliative a favore di pazienti affetti da gravi patologie neoplastiche, mette a disposizione propri volontari dedicati all’assistenza domiciliare e all’Hospice, che opereranno in stretto raccordo seguendo le direttive e le segnalazioni del Responsabile dell’U.O.S.D. Cure Palliative, interessato all’assistenza domiciliare, e del Responsabile dell’Hospice.
L’Associazione si impegna a reclutare volontari, a curarne l’aggiornamento e la formazione continua e a mettere a disposizione professionisti e operatori sanitari specificamente formati ed utili al perseguimento degli obiettivi dell’ULSS.
L’ULSS autorizza i volontari, inseriti in un elenco che predisporrà l’Associazione, ad utilizzare il mezzo messo a disposizione per il trasporto consegna ausili.
Compatibilmente con la disponibilità di risorse umane e finanziarie, l’Associazione concorrerà a definire con l’ULSS un programma di estensione ed implementazione dell’assistenza domiciliare a malati neoplastici gravi e in condizioni di terminalità. l’ULSS garantisce attività di personale medico, infermieristico e tecnico – riabilitativo, nell’ambito delle risorse assegnate all’U.O.S.D. Cure Palliative, al Distretto Socio-Sanitario di Belluno e all’Hospice, nel rispetto delle compatibilità economiche e normative in atto.
«Viene confermata la collaborazione stretta con l’Ulss, che ringraziamo per la fiducia che pone nell’attività dei nostri volontari, sempre attenti alla persona, alle esigenze del malato e delle famiglie - commenta il professor Paolo Colleselli -. L’Associazione da trent’anni porta avanti con convinzione la propria mission ed è diventata uno dei punti di riferimento per le cure palliative in tutta la provincia, tra l’assistenza domiciliare e la struttura hospice Casa Tua 2. Il rinnovo della convenzione stringe ancora di più il legame con l'Ulss nel campo delle attività e delle cure palliative, a cui Cucchini provvede da anni con i suoi volontari e anche con professionisti».
«L’Associazione Cucchini offre un importante apporto allo sviluppo delle cure palliative attraverso un volontariato competente, dinamico ed “umano” che contribuisce al continuo miglioramento del servizio assistenziale a favore della persona in fase terminale e del supporto alla sua famiglia», commenta il Direttore Generale dell’Ulss Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno, «solo attraverso un lavoro di squadra e l’unitarietà degli intenti, si può sviluppare un approccio di sistema, nel rispetto dei reciproci ruoli, per creare una rete per cui il cittadino, in particolare l'ammalato, e il suo nucleo familiare si possano sentire curati, accolti, accompagnati e “senza dolore”. Ringrazio il presidente Colleselli per l’ottimo rapporto di collaborazione instaurato e tutti i soci della Cucchini per la generosa disponibilità».
Belluno, 14 maggio 2020
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